Grande stronzo. Fa il paio con Ellekappa. Massì, continuiamo a aggredire la sinistra "radicale"! Ma non siete contenti così? Non vi basta che il Prc si sia suicidato pur di tenere in piedi il governo Prodi? Non vi basta che abbia perso almeno metà del proprio elettorato per consentire ai "riformisti" di fare politiche che sono l'esatto contrario di quelle scritte nel programma?
Questa campagna infame, fatta per odio rancoroso, e per pidocchiosi calcoli di bottega è la più sbagliata di tutte le cazzate fatte da quel genio di Minimo D'Alema. Il Prc perderà il 4%... che si rifugerà nel non voto. In più, almeno altrettanti voti oggi variamente divisi tra Pdci, Verdi e sinistra Ds faranno la stessa fine. Accetto scommesse. Col che abbiamo la certezza che la destra vincerà tutte le prossime competizioni elettorali. Non so perché, ma sono scuro che i soliti idioti "riformisti", un minuto dopo aver perso per colpa loro (quell'8/10% non voterà più per lo schifo di un centrosinistra guerrafondaio, filoberlusconiano ecc ecc), si scaglieranno come iene sulla carcassa del Prc. Ma ci sarà ben poco da spolpare: credo che, sotto l'illuminata guida di Giordano e Migliore, il partito riuscirà a stare sotto il 5%.
Chissà come sarà felice Staino: già me lo immagino Bobo... con la figlia che gli dice "papi abbiamo perso ancora" e lui "chissà che festa stasera da Bertinotti". Per una volta devo trovarmi d'accordo con Minimo: "Di certa "sinistra" (virgolette mie) non c'è bisogno".
Caro Marco, pienamente d'accordo con te. Il mio voto e' gia' perso. E che non mi si dica che torna il nano perche' a questo punto, sono veramente stufo.
Saluti
"Il Prc perderà il 4%... che si rifugerà nel non voto. In più, almeno altrettanti voti oggi variamente divisi tra Pdci, Verdi e sinistra Ds faranno la stessa fine. Accetto scommesse. Col che abbiamo la certezza che la destra vincerà tutte le prossime competizioni elettorali."
Non si tratta di scommettere: è la realtà, che hai ben fotografato, Marco. Sono circondato da gente "di sinistra" che mi dice che è schifata e che non voterà più, schifo che peraltro comprendo e provo io stesso. E questo disgusto non riguarda soltanto la "base", o la gente comune: vi sono esempi anche tra noti intellettuali. Di questo passo, la vittoria - non solo politica, ma culturale, il che ancor di più mi spaventa - delle destre è assicurata.
Ma la colpa di questo disastro immane di chi è? Nemmeno su questo ci si riesce a mettere d'accordo. D'Alema dice "di certa sinistra", io dico di certa ALTRA sinistra: quella che ormai di sinistra non ha più nulla.
Staino é Staino solo per caso.
Fosse nato leggermente a destra, sarebbe Forattini paro paro.
La cosa assurda è che se la maggioranza è andata sotto al senato non è certo colpa della sinistra alternativa (che Ezio Mauro ha iniziato a chiamare estremista, cercando di far passare una visione diversa, diciamo filo-PD, la cui tessera n°1 è di un certo editore...), sarebbero comunque andati sotto...a meno che non si fosse aggiunto anche De Gregorio (allora andassero a rompere le scatole a Di Pietro!!)
Ma la sinistra (basta aggettivi qualificativi, sono gli unici di sinistra rimasti!!!) fa bene a sostenere il governo, se lo lascia cadere rischia di scomparire, mentre deve continuare a lavorare materialmente nei ministeri, nelle commissioni, in parlamento per promuovere o migliorare le vere riforme necessarie, prima di tutte quella sul mercato del lavoro, e vigilare su quella delle pensioni.
La mia speranza è che operando in questo modo e mantenendo il contatto con i movimenti (ad esempio se i vicentini, tutti ex dc, l'hanno capita adesso sanno chi devono votare!) accresca il proprio consenso. D'altra parte lo scarto con il centrodx è minimo (colpa degli italiani o ...) e la sinistra ha solo l'11% al senato: l'attenzione è necessariamente spostata sul centro della coalizione, dove si gioca l'equilibrio della maggioranza, ed è difficile spostare l'asse del governo.
Forse con un processo unitario, in grado di attirare quella parte dei Ds intrappolata (ancora per poco) dalla dirigenza "Unionista", si potrebbe creare un soggetto politico forte...e mi viene il sospetto che questa crisi e una campagna stampa che punta l'indice contro la sinistra sia stata un po' preparata (una strana crisi visto che non c'era fiducia...) proprio perché si vuole evitare una perdita di consensi a sinistra dei DS.
Va beh, scusate il pistolotto...ma non dobbiamo smettere di votare la sinistra, dobbiamo continuare a sostenerla affinché possa avere un peso maggiore e diventi un soggetto unitario in grado di competere con il PD. Altrimenti moriremo tutti veltroniani e "democratici".
Non so se Rifondazione perderebbe voti oggi, diffido sempre dei tentativi di previsione, spesso quello che si sa è già sufficiente per trarre qualche conclusione anche senza lanciarsi verso l'ignoto. Certo è probabile.
Ma quello che invece è sicuro è che aver voluto caratterizzare una crisi intrinseca del governo come mancanza di lungimiranza di una parte specifica non aiuterà nessuno. Rifondazione che ha già dato tutto fin dal primo momento si trova punita e sotto pressione, creando un'incomprensione prima di tutto logica, con gli animi che si scaldano riaprendo vecchie ferite anche tra l'elettorato.
Il tutto non si capisce con che utilità, perché Prodi passa attraverso una dimissione che lo marchia come debole e lo fa ripresentare davanti alle camere a rapporti di forza pressoché immutati e forsi più deboli che all'insediamento.
Il partito democratico non lo vuole nessuno a parte qualche militante sparso e un pezzo dei margheritini che sogna di mettersi in poppa a un bastimento decisamente al di sopra delle proprie possibilità. Cioè quello che intendo dire è che non c'è nemmeno un vero progetto di riassestamento della sinistra istituzionale al centro, con un nuovo soggetto capace di attrarre nuovi voti.
E se c'è stato fin'ora è assomigliato più a una chimera e un albatross incapace di spiccare il voto.
Perciò Cui Prodi tutta questa melodrammatica sceneggiata?
spiccare il voto è proprio sputato come lapsus
Staino chi, quello di "Berjatravaglio"? Ma vaffanculo, cordialmente.
non capisco perchè alterarsi... è satira... i due tizi che hanno votato contro al senato hanno ottenuto l'effetto di spostare al centro il baricentro del governo (come se poi questo fosse a sinistra....)
Dario, al senato nessuno della sinistra ha votato contro. Il non voto di Rossi e Turigliato è andato nella direzione di garantire un quorum più basso a fronte di una non rinuncia ai propri principi (e a quelli del proprio elettorato, soprattutto). Chi ha votato contro, ed ha remato contro per mesi, sta altrove.
Se Rossi e Turigliato avessero votato a favore il governo sarebbe andato sotto lo stesso e D'Alema non avrebb avuto un capro espiatorio su cui scaricare le colpe porpie e di un governo ostaggio della chiesa e della mafia (nella figura di Andreotti), degli USA e della CIA (nella figura di Kossiga), di Confindustria e dei gruppi di potere economico (nella figura di Pininfarina).
Per il resto, Staino sta facendo il suo percorso che lo porterà ad essere il vignettista ufficiale della nuova democrazia cristiana, altresì definita Partito Democratico (e mettetecela, a questo punto, quella parolina - Cristiana - alla fine!!).
-Grande stronzo. Fa il paio con Ellekappa
-Fosse nato leggermente a destra, sarebbe Forattini paro paro.
-Staino chi, quello di "Berjatravaglio"? Ma vaffanculo, cordialmente.
mmm... quando la satira mena da una certa parte brucia eh? Reazioni a dir poco piccate, tipo il berlusca..
Avete ragione!
Riassumo per chi si fosse perso qualcosa.
Due senatori della "sinistra antagonista" volevano influire sulle posizioni del governo su Afghanistan (e Vicenza) e per questo hanno contribuito a mettere in minoranza il governo.
Il "risultato" è stato che su Afghanistan (e Vicenza) il governo (se c'è ancora) conserva la stessa linea, mentre sembra ridimensionata la possibilità di riconoscere (almeno parte de) i diritti delle coppie di fatto: la maggioranza intende cedere su questo aspetto per cooptare un paio di estremisti cattolici e diventare un po' meno instabile.
Staino ha sottolineato questi due aspetti della faccenda in una vignetta... Proprio un "grande stronzo"!
Sono le "aggressioni" di questo tipo che dimezzeranno RC e faranno vincere la "destra" alle prossime elezioni!
Staino lavora per la resurrezione della diccì!
(O no?)
caro Dedalus, figurati. Il fatto è che, a mia memoria, Staino e Ellekappa "menano", come giustamente dici tu, sempre e solo da una parte. Io credo che la satira avrebbe il compito di smascherare la realtà, e accodarsi alla vulgata peggiore non mi sembra satira ma vigliaccheria. Sport in cui, peraltro, eccelle anche quel triste figuro di Michele Serra. E, guarda, si tratta di una vigliaccheria al quadrato, perché ci si accanisce maramaldescamente su un cadavere politico, quello di Rifondazione, totalmente privo di guida, frastornato, umiliato e castrato. E a me i vigliacchi fanno schifo. Bertinotti, prigioniero del suo ruolo istituzionale, pare abbia invitato la sinistra "radicale" a unirsi. Non so, è tardi. Resto convinto che ci sia bisogno di un soggetto del tutto nuovo, radicale senza virgolette, che vada alla guerra frontale col Vaticano e che, sventolando il principio della dignità nazionale, la faccia finita una volta per tutte col nostro status coloniale, che persino l'Ecuador è riuscito a scrollarsi di dosso. Purtroppo manca un leader, o meglio un portavoce. E come facciamo?
dedalus, spiace che tu non riesca a leggere gli interventi che ti precedono...almeno provaci.
Non si tratta di menare "da una certa parte" invece che dalla solita, ma di capire che le eventuali colpe di quel che è accaduto sono da cercare ALTROVE.
Per ridere, possiamo ridere quanto vuoi, ma il messaggio che D'Alema & soci stanno facendo passare su una "certa sinistra" è SBAGLIATO.
Quello della sinistra antagonista è un facile capro espiatorio, punto. Se non lo hai ancora capito è perchè non hai letto quanto sta scritto sopra le tue 2-righe-2 di banale intervento polemico-sarcastico.
Staino come Forattini è libero di fare satira. Il problema è che Staino (proprio come Forattini) fa satira prezz0l@ta. Forattini attacca ferocemente tutto ciò che non è in linea con Berlusconi (Fini e Casini inclusi, al tempo delle varie timide fronde a seguito delle sconfitte alle Europee 2004 e Regionali 2005). Staino sembra la guardia del corpo di D'Alema (al quale riserva al massimo qualche comprensivo buffetto) e compari. Travaglio e sinistra "radicale" sono invece i guastafeste da denigrare a tutti i costi, sono "quelli che fanno vincere Berlusconi".
Staino si sta riducendo a illustratore delle veline di D'Alema (così come Forattini si limita a fare il disegnetto in calce alle esternazioni del banana).
Bhe sarebbe semplice se Staino avesse un referente editoriale di cui essere il megafono, in realtà interpreta il sentire di un pezzo della sinistra. Basta che vi guardiate intorno e ve ne renderete conto. Le cose sono insomma ancora più amare.
Così come per Serra e tanti altri: non hanno bisogno di essere imboccati, è quello che davvero pensano.
Disillusi da una politica che non è nemmeno riuscita a far emergere un partito socialista di caratura europea e che si candidasse senza complessi alla guida dell'Italia si ingrigiscono in una versione sempre più statica e conservatrice di se stessi, tacciando gli altri di non essere abbastanza moderni.
Il problema è che Staino (proprio come Forattini) fa satira prezz0l@ta.
Mancava questo alla collezione precedente. Anche il cainano dice che la satira nei suoi confronti è organizzata dal comunismo mondiale.
La satira va accettata come tale; se la battuta e graziosa si ride, si sorride o sorride a mezza bocca (a seconda di quanto si è colpiti).
Già nel caso delle vignette su maometto (di cui solo un paio erano carino) a sinistra si storse molto la bocca..
Comunque: per quanto riguarda la sinistra antagonista (non la chiamerei radicale, non vorrei ci fossero confusioni) il problema è sempre lo stesso: se uno fa un patto di coalizione, per governare con un programma condiviso, non può poi "spingere" utilizzando la piazza per "spostare" governo e programma + a "sinistra". E non può tirtare fuori problemi di coscienza e valori non negoziabili (cose tipiche dell'assolutismo clericale). L'accordo è un accordo laico di governo, che si chiama compromesso. Chi fa un compromesso lo segue e lo difende.
Che poi belzebù e zagato ne abbiano approfittato è pure vero. Ma il guaio del paese è che è pieno di fascisti, comunisti e cericali; e sempre con una o un paio di questre forze trogloditiche bisogna governare.
Il risultato è davanti agli occhi di tutti: un paese che non cambia dal 1946...
Staino esprime la sua opinione, condivisa, come dimostra il commento del Biraghi, da gran parte degli elettori e dei militanti ex-pci; tale opinione, in quanto opinione e' opinabile, tant'e' che personalmente la trovo alquanto parziale e soggettiva.
Prima o poi sara' necessario riflettere sulle motivazioni che portano a questa diffidenza (reciproca) da parte delle sinistre istituzionali e riformiste nei confronti della sinistra radiclae e di classe, nei confronti degli ultimi 50 anni ci ha sempre rimesso la sinistra radicale e di classe, e non sempre per sua colpa.
la sinistra istituzionale e riformista invece viene regolarmente gabbata da clericali e conservatori ma non pare che riesca a sviluppare alcuna diffidenza, anche questo dovrebbe essere motivo di riflessione.
ma rimane sempre piu' semplice urlare "dalli all'untore".
per una volta sto con dedalus
La satira va accettata come tale; se la battuta e graziosa si ride, si sorride o sorride a mezza bocca
il berjatravaglio di staino mi era piaciuto, eppure non concordavo con la tesi di fondo, essendo io per primo un travagliante. ma la trovata era divertente, o per lo meno a me è piaciuta.
le vignette di forattini mi fanno cagare. ma non è questione di pre$$olamento, anche vauro è pagato per le proprie vignette. solo che vauro (mi) fa ridere, forattini no.
definire venduto il satiro che prende in giro la propria parte politica è sintomo di mancanza di autoironia. è evidente che anche a sinistra (sia riformista che radicale) i nemici della satira non mancano, ma questo già si sapeva.
il compromesso sul programma è stato violato da Prodi, DS e Margherita, sin dal primo momento. Il problema sta tutto qui. Vicenza non c'era, c'erano invece l'abolizione della Legge 30 e il "superamento" dei cpt, tanto per dire. Niente controriforma della pensioni (ora inserita nel dodecalogo), niente guerra in Afghanistan (perché adesso ci si intima di andare a combattere), c'erano i Pacs, più o meno. Che non ci sono più nel dodecalogo. Il punto è che DS e Margherita hanno sottoscritto un programma con la loro tipica doppiezza, togliattiana la prima e cattolica la seconda: sapevano bene di non avere alcuna intenzione di rispettarlo, e infatti si è visto.
Un'ultima annotazione: ho capito che il Prc si sarebbe autodistrutto quando hanno comunicato la lista dei ministri. Alla Margherita, col 10%, 8 ministri e dei più importanti, a Rifondazione, col 7% 1 solo, e senza portafoglio. Perché? Nessuno me lo ha ancora spiegato. L'unica spiegazione è che, sin dall'inizio, i due ladri di Pisa si siano autonominati "il" governo, mentre gli altri, a prescindere dal loro peso elettorale, non erano che zavorre da ricattare e di cui liberarsi al più presto. E il fatto che Rifondazione abbia accettato tutto ciò, dopo la sacrosanta battaglia per la presidenza della Camera, mi aveva lasciato esterrefatto. E pieno di cattivi presagi...
Solo per sottolineare che l'aggettivo appioppato alla vignetta di Staino ("grande") si riferisce alla battuta. Cioè, trattandosi di satira, non ho pensato di giudicare il contenuto (su cui peraltro non ho ancora un aposizione precisa, cioè non so se è peggio D'Alema o Berlusconi, per sintetizzare) ma - appunto - la satira. A me è piaciuta molto, mentre - per esempio - il Berjatravaglio mi era parso robaccia da Forttini.
niente guerra in Afghanistan (perché adesso ci si intima di andare a combattere)
nelle 281 pagine del programma, la parola afghanistan non compare nemmeno una volta. da quale frase hai dedotto che le truppe sarebbero state ritirate?
fra l'altro in campagna elettorale prodi stesso non ha MAI parlato di ritiro dall'afghanistan, e, a specifiche domande, ha sempre risposto con un preciso distinguo fra la questione irachena e quella afgana.
si può non concordare sulle opinioni, ma questi sono i fatti, innegabili.
concordo invece sulla scandalosa ripartizione di cariche e ministeri, che ha gonfiato incredibilmente lo scarso pesò elettorale della margherita e ha emarginato eccessivamente rifondazione.
il Berjatravaglio mi era parso robaccia da Forttini
ricordi male biraghi. ai tempi scrivesti:
Tutto questo è opera della genialità di Staino, che si permette di baccchettare tanto la politica quanto l'antipolitica. Per quanto da questo lato ci si riconosca molto nelle "brigate Micromega" in cui finisce anche Bobo, tuttavia occorre cedere alla garbata presa per i fondelli che solo un personaggio superiore come Staino può permettersi di fare, senza offendere, ma fustigando con determinazione
http://www.onemoreblog.it/archives/012386.html
... fare opposizione è semplice: basta dire sempre no. stare al governo significa scendere a compromessi. fa strano approvare una finanziaria che aumenta rispetto agli anni passati le spese militari e votare a favore e poi votare contro per la missione in A. (che per inciso è quasi un atto dovuto se non si pensa di uscire da NATO e ONU). poi l'Italia è un paese democratico e ognuno la pensa come vuole, ma che si prenda le proprie responsabilità. grande Staino
Rifondazione, col 7% 1 solo, e senza portafoglio. Perché? Nessuno me lo ha ancora spiegato.
perchè il buon fausto bramava presiedere uno dei due rami del parlamento, quello con le poltroncine in velluto antico..sai com'è, l'eleganza si paga..
però ora ha il diritto di pronunciare "parole alte"..
dedalus anche la margherita ha ottenuto una presidenza, quella del senato. e in più si è presa 8 ministeri. il tuo argomento non regge.
Chi difende Staino non ha capito niente: i fatti da cui è partito per creare quella vignetta sono del tutto secondari!
Eppoi non vanno interpretati come dice "Minimo" D'Alema (di cui il vignettista è noto lacchè).
Qui si perde di vista che:
- la sinistra antagonista non va mai criticata, men che meno presa in giro;
- Staino aiuterà Berlusconi a dimezzare RC, a vincere le prossime elezioni e a ricreare la diccì nel Partito Democratico (Cristiano), stando addirittura dall'altra parte;
- grazie a ggente come Staino il popolo si sta allontanando dalla "sinistra", i ministeri sono stati ripartiti male, regna confusione nel paese;
- solo "noi" siamo in grado di far riflettere il Paese/l'Unione/RC/la "sinistra": guai alla sedicente "satira" di Staino;
- la satira contro di "noi" non è satira, ma uno strumento politico.
Pensateci!
danjar: valium
berja: il bello è che in realtà non è la sola sinistra radicale rimetterci puntualmente, come affermi tu stesso più sotto, perché quella istituzionale tagliandosi i ponti non cresce, non fa massa critica e si ritrova a fare portatrice d'acqua a progetti non suoi e al condottiero senza esercito di turno.
Marco: ma perché non ci si sta agitando da anni pure intorno al cadavere dei DS? La sinistra italiana erede del PCI è afflitta da un'affezione degenerativa che la porta a perseguire ineluttabilmente la propria dissoluzione. E la suddivisione in parti sempre più piccole invece che permettere la riaggregazione intorno a nuovi equilibri fa sì che ogni pezzo si porti dietro lo stesso virus.
Detto questo attaccarsi alla questione di Vicenza per far rientrare di straforo la discussione sulla politica estera non mi pare esser stata una strategia particolarmente scaltra. Affrontare le problematiche non apertamente non paga mai. Mentre si doveva aprire un capitolo di ridiscussione delle linee di fondo dell'azione italiana, da non spendere tutta nell'immediato. A me dell'allargamento della base mi può importare relativamente rispetto al capire come pensano di dare uno sbocco diverso alla guerra in Afghanistan e al disegno di guerra permanente in medio oriente.
Nessuna denuncia per lesa maestà. Dico solo che è inutile sputtanare Forattini se poi abbiamo Staino che fa le stesse cose: buffetti a D'Alema, attacchi sprezzanti alla sinistra radicale e ai giustizialisti delle brigate micromega.
Sei simpatico Danjar, fatto è che il popolo si sta allontanando dalla "sinistra" per davvero. E non solo il popolo: ho letto del disgusto dichiarato anche da alcuni intellettuali. Siam messi bene.
Checchè ne dica Staino, la sinistra antagonista ci vede benissimo: i FATTI sono che questo governo, oppure il prossimo, faranno TAV, Dal Molin, fors'anche il ponte sullo stretto, manderanno armi e soldati in mezzo mondo (solo mezzo però: quello che più ci interessa)... E poi ci si stupisce che qualcuno non regga più il compromesso! E che la gente (dalla folla di Vicenza alla email di Sandra http://www.onemoreblog.it/archives/014535.html) manifesti il proprio disappunto! Strano, vero?
Ok, bisogna essere furbi, razionali e pragmatici, ed aprirsi al centro: risultato? Squallido. Invece che al ricatto di Diliberto, ora si cede a quello della Binetti, e domani a quello di Follini... Che razza di scelta è se bisogna scegliere tra due governi AMBIDESTRI?
In ultimo, una proposta per Parisi: in Afghanistan potreste mandarci anche Davide? Non era scritto nel programma, ma lo desidera così tanto...
:)
io desidero andare in afghanistan quanto tu desideri seviziare minorenni ai giardini pubblici.
tonino: rileggi che' stiamo dicendo la stessa cosa, anche se tu le sai scrivere meglio.
danjar: piu' litio e meno prozac
i FATTI sono che questo governo, oppure il prossimo, faranno TAV, Dal Molin, fors'anche il ponte sullo stretto,
Beh, giusto alcuni scalmanati possano pensare che sia di sinistra non costruire una linea ferroviaria veloce e un ponte; ben altro, invece, è la rinuncia ai pacs, vale a dire alla laicità dello stato.
Quanto alla politica estera: ma dove sta scritto (nel programma) che la linea era quella di vicenza (x semplificare)?
Una linea ferroviaria e un ponte??? Eh no, il punto non è questo. La cosiddetta "linea ferroviaria" e il cosiddetto "ponte" (immagino si alluda a quello di Messina) sono: 1) colossali sprechi di denaro; 2) fonti colossali di corruzione; 3) devastanti ecomostri. Non è di sinistra avversarli, è di buon senso. Volerli, invece, significa non avere alcuna nozione scientifica e la mortadella davanti agli occhi (ogni riferimento all'ex "garante" - testuale - dell'alta velocità, nonché ex capo di Nomisma, quella che stesa quel rapporto - positivo - sulla TAV costato 30 milioni di lire a pagina, è puramente voluto). Sulla politica estera: 1) "riduzione delle servitù militari", anche in un periodo di neolingua come il nostro, significa il contrario di costruire una nuova base militare; 2) so bene che nel programma non si parlava di Afghanistan. Lo so bene. E infatti il punto, almeno in questa fase, non è il ritiro. Il punto è che lo psicotico che siede alla Casa Bianca ci ha intimato di inviare truppe nel sud pashtun, a combattere. E questo non solo non era previsto dal programma. E' pure vietato dalla nostra costituzione. Ma tant'è, ci sono ancora idioti, qua e là, che definiscono "umanitaria" la porca guerra del Kosovo...
Occhei, ho provato un po' di Valium(TM), aumentato il litio e ridotto il Prozac(TM).
Adesso ho un po' di mal di testa ma continuo a non capire la relazione tra Staino e la disaffezione alla sinistra... Un aiutino?...
un confronto di questo genere, tutto interno e centrato su cosa é veramente di sinistra e cosa no, avrebbe un senso se prodi avesse vinto con margini di ben altro spessore. qua si sta ad aspettare che rientri la montalcini da dubai se no nonci sono i numeri in senato. e allora?
Giusto per rinfrescare la memoria a chi cita il (ex) programma dell'Ulivo per far notare come non si parlasse di Afganistan e dunque in Afganistan bisonga restare (consequenzialità alquanto oscura da un punto di vista strettamente logico - l'assenza di una premessa non può portare alla verità di alcuna conseguenza, semmai porta ad una tautologia...).
A pagina 109 si legge:
"reputiamo necessario arrivare ad una ridefinizione delle servitù militari che gravano sui nostri territori, con particolare riferimento alle basi nucleari. Quando saremo al governo daremo impulso alla seconda Conferenza nazionale sulle servitù militari, coinvolgendo l’Amministrazione centrale della Difesa, le Forze Armate, le Regioni e gli Enti Locali, al fine di arrivare ad una soluzione condivisa che salvaguardi al contempo gli interessi della difesa nazionale e quelli altrettanto legittimi delle popolazioni locali."
Mi sembra di ricordare che, in proposito, sulla questione Vicenza, il programma sia stato del tutto disatteso, rendendo liberi da vincoli, sul piano strettamente formale, tutti coloro che lo hanno sottoscritto.
Dopodichè se a Staino e a qualcuno su queste pagine fa comodo pensare (o far pensare ai lettori) che il governo è caduto a causa di Rossi e Turigliato e non a causa di Ratzinger e D'Alema, allora non c'è più granchè da dire... Ognuno si costruisce la sua propria verità. Ma la mia è più vera.
uuuuuhhhhhh....la batosta che prendiamo alle prossime elezioni...uuuuuhhhhh.....
consequenzialità alquanto oscura da un punto di vista strettamente logico
ringraziamo per la dotta spiegazione, ma è ancora meno sensata logicamente la tesi che non nominando l'afghanistan s'intendesse affermare di voler ritirare le truppe...
e comunque, ripeto, a precise domande nessun leader dell'unione ha mai parlato di ritiro dall'afghanistan in campagna elettorale. magari turigliatto lo ha fatto in qualche convegno nel basso piemonte. ma il grosso dell'elettorato credo ne fosse all'oscuro.
che il governo è caduto a causa di Rossi e Turigliato e non a causa di Ratzinger e D'Alema
ratzinger non vota in senato, immagino si voglia intendere che con la sua influenza avrebbe... spinto andreotti, cossiga e pininfarina (non legati ad alcuna coalizione, ergo votano come pare a loro) ad astenersi, e degregorio a cambiare sponda (da tempo immemore). se anche avesse questo incredibile potere, di che lo vogliamo accusare? fa i suoi interessi, anche se sulla questione afghanistan lo vedo poco coinvolto.
d'alema invece ha presentato una mozione in linea col programma, l'ha votata, ma i voti totali non si sono dimostrati sufficienti (e in questo senso l'astensione di rossi e turigliatto non è certo stata d'aiuto, ancorché non decisiva) e prodi ha deciso di dimettersi.
avrebbe potuto non farlo, ma l'ha fatto. che sia stato costretto a farlo da d'alema, magari ipnotizzato con l'aiuto di giucas casella, è ipotesi affascinante, ma tutta da dimostrare.
ah quanto a vicenza, gli enti locali sono stati interpellati: il consiglio comunale ha dato l'ok alla costruzione della base, 21 a 20.
le forze armate non so, ma dubito che avrebbero obiezioni al riguardo.
la regione veneto neppure, conoscendo galan e soci.
certo se interpellassero me e te, ci troverebbero totalmente contrari, ma purtroppo non so se abbiamo tutta questa voce in capitolo
1) colossali sprechi di denaro; 2) fonti colossali di corruzione; 3) devastanti ecomostri.
1) in realtà sarebbero investimenti
2) in italia tutto è fonte di corruzione; smettiamo di respirare?
3) assurdità ed esagerazioni. Altri sono gli ecomostri
comunque, per chiarezza, io non sono particolarmente in favore del ponte sullo stretto; sono però contrario a quelli che sono sempre contrari a tutto e che vedono "ecomostri" ovunque.
Il vero ecomostro della nostra epoca è la crescita demografica.
"reputiamo necessario arrivare ad una ridefinizione delle servitù militari che gravano sui nostri territori, con particolare riferimento alle basi nucleari. Quando saremo al governo daremo impulso alla seconda Conferenza nazionale sulle servitù militari, coinvolgendo l’Amministrazione centrale della Difesa, le Forze Armate, le Regioni e gli Enti Locali, al fine di arrivare ad una soluzione condivisa che salvaguardi al contempo gli interessi della difesa nazionale e quelli altrettanto legittimi delle popolazioni locali."
programma obliquo e scivoloso, al solito; classicamente prodiano. Anche veltroniano, però, nel suo dinamico mettere d'accordo tutto e tutti su nulla di preciso.
a me pare che di oculista abbia bisogno Staino,
guarda caso "il gobbo" a dichiarato che adesso che sono fuori portata i "matrimoni omosessuali"
probabilmente voterà la fiducia a Prodi.
Ma forse non aveva ancora letto le dichiarazioni della Pollastrini...
Rossi e Turigliatto non sono così importanti come s'è voluto far credere...anche se, con tutto il rispetto, sono stati coglioni, perchè non hanno ottenuto ciò che volevano mentre in compenso hanno fatto perdere credibilità all'intera coalizione.
ha con l'h!
Un aiutino?...
staino, molto pci-sticamente, descrive in una vignetta quello che e' l'interpretazione della "crisi" tipica dei militanti "storici" del suo partito, che e' poi la classica interpretazione dei fatti cui ci aveva abituato "l'unita'" almeno fino agli anni '90: sinteticamente si tratta del solito dogma "non c'e' nulla a sinistra del pci", tutto quello che c'e' o sono provocatori "prezsolati" (che tristezza vedere questo epiteto) o sono estremisti (nell'accezione leninista del termine).
in realta' e' questa visione ad essere molto miope, anzi strabica, infatti mentre si sorveglia la propria sinistra si perde completamente di vista la destra che, al solito, ne approfitta per imporsi.
da cio' la mia richiesta di una riflessione sulla diffidenza estrema tra "riformisti" e "massimalisti" (e dovremmo riflettere anche sull'uso di tale, ridicola, terminologia da '800) che non fa che favorire clericali e conservatori.
quando il pci veniva chiamato "chiesa rossa" non ci si sbagliava piu' di tanto, con tutti i suoi pregi (ed i suoi difetti) ha la stessa presunzione di voler rappresentare la sola ed unica possibile "orotodossia" della rappresentanza politica socialista in italia.
@dedalus,
1) investimenti? L'investimento, se non sbaglio, è un profitto atteso in un tempo futuro. Questa follia non darà mai alcun tipo di profitto, per una serie di ottime ragioni. Tra cui il fatto che i flussi di merci in puro attraversamento, quali quelli previsti, generano perdite (manutenzione, personale addetto ecc) e nessun profitto. Non a caso, dal 2009 in poi per decenni lo stato dovrà sborsare 2 miliardi di € l'anno per ripianare le perdite già generate dalla TAV esistente. Se si dovessero realizzare i nuovi tratti passeremmo allegramente a 6 miliardi di € l'anno.
2) non credo nè crederò mai che tutto, in Italia, debba essere per forza corruzione; la TAV, però, lo è senz'altro. Ci sono libri e inchieste a bizzeffe (tra cui quello celeberrimo di Imposimato). Si è trattato, sinora, del caso di corruzione più macroscopico della storia d'Italia e, probabilmente, di uno dei casi di corruzione più colossali del cosiddetto mondo occidentale. Che sta inquinando la vita politica, accdemica, economica e mediatica italiana dalla fine degli anni '80.
3) Hai mai preso il treno sulla direttrice Milano-Bologna? Hai mai viaggiato sull'autostrada del sole? Se lo fai ti consiglio, dirigendoti a Milano, di non guardare mai alla tua destra. Ti accorgeresti di una colossale massicciata, una cicatrice devastante e senza rimedi, ormai, che spacca in due tutta l'Emilia. La Val di Susa, poi, dovrebbe essere divisa a metà da un terrapieno di 6 metri di altezza, con due tunnel, uno di 52 chilometri e uno di 10. Se poi non lo vuoi chiamare ecomostro fai tu.
Purtroppo la crescita demografica non centra nulla con tutto ciò però... attento: se agiamo per ridurre la crescita demografica (e io sono pienamente d'accordo) caleranno anche le merci, e quindi a che ci servirebbe la TAV?
dedalus dice: beh, giusto alcuni scalmanati possano pensare che sia di sinistra non costruire una linea ferroviaria veloce;
sull'attuale linea ferroviaria del frejus possono viaggiare 220 coppie di treni/giorno,
sulla direttrice Marsiglia/Genova/Milano ne possono viaggiare altrettanti...la TAV in Val di Susa porterebbe, tra 15 anni circa, il traffico a 330 treni/giorno.
Il corridoio 5 esiste già, basta VOLERLO rendere EFFICENTE! La linea Pontebbana, altro valico a Est tra Italia e Austria, del medesimo corridoio (ricostruita da qualche anno), ha velocità max di percorrenza non superiori ai 200km/h, ma nessuno si sogna di chiedere una TAV anche li.
Domanda: c'è bisogno di distruggere una valle per guadagnare qualche quarto d'ora di vantaggio? Quando GIA' ORA le due direttrici a Ovest superano di 100 treni/giorno la potenzialità della (sigh)nuova linea, non basterebbe velocizzarle e adeguarne la sagoma
ed investire tutta quella mole di miliardi in infrastrutture di mobilità a emissioni zero che sono VERAMENTE NECESSARIE ?
berja, più ti leggo e più capisco che sei un grande!
Alt..
Vero: la TAV è figlia della corruzione della prima repubblica, confermata poi dai governi che sono seguiti. Il problema è che è stata spacciato per un "project financing" (con capitali privati) al fine di assegnarla senza gara a fiat, iri etc. più una serie di aziende straindebitate con le banche.
Poi però anno cominciato comuni, province e regioni a ricattare per avere, ognuno, qualcosa in cambio del "diritto di passaggio". Questo è il tipico "federalismo" all'italiana, i briganti che ti aspettano dietro la curva per chiederti il pedaggio. Nel quale gli enti locali non sono funzionali ai servizi che devono erogare, ma, invece, dovendo "campare" (mantenersi) vanno l'uno contro l'altro.
Quanto agli investimenti: sbagliate.
Trasporti funzionali e veloci sono la base dello sviluppo economico di un paese moderno. Ci sono in tutta europa e nessuno la fa lunga come noi.
Siamo, insisto, un paese atipico: tutti anticapitalisti (dalla destra fascio-clericale alle sinistre marx-catto-amb) alla fine viviamo in un paese arretrato e profondamente democristiano: senza treni, senza diritti civili, senza servizi.
'na mmerda..però sempre più a sinistra, anzi: più oltre, di tutti.
caro Dedalus, mi sembri forse un po' disinformato, ma sono sicuro che sei buono in fondo. Io ero un po', come dire, scientista una volta, mi piacevano i treni a 300 all'ora, i jet supersonici (che mi piacciono ancora) e in genere ritenevo tutte le "grandi opera" - stile dighe di Kariba e Assuan - esempi della superiorità umana. Poi...
Posso consigliarti il bellissimo libro, testé pubblicato, "Travolti dall'Alta Voracità" dell'editrice Odradek? E' un tentativo di vera scienza, molti dati e poca ideologia, per così dire.
Cordialmente.
dedalus datti pace, oppure vai a vivere in svizzera o affanculo dove ti pare a te e dalla a noi
sempre dopo di te, grazie
(ma non in svizzera, data la nota battuta di wells circa l'orologio a cucù; piuttosto, che so, francia, inghilterra, olanda..che ne dici?)