un libro di merda che e' stato duramente criticato anche da fascistacci clericali come introvigne (ed ho detto tutto), non riesco a capire come abbia potuto una casa editrice che era ritenuta "seria" come il mulino abbia potuto pubblicare un lavoro cosi' stravagente e storiograficamente inconsistente.
Ritengo pero' che parlare di diffuso antigiudaismo sia un errore tattico, perche' e' "pasque di sangue" stesso ad essere un libro antigiudaico, tanto piu' antigiudaico in quanto diventera' una delle bandiere dell'antisemitismo "classico" un po' come i "protocolli dei sette savi di sion" e "i segreti della dottrina rabbinica", il libro cosi' com'era era un obbrobrio e piu' che ritirato, non andava proprio stampato, anzi spero che non verra' nemmeno riscritto; perche' se pure ci sono state pratiche aberranti in alcune minoranze ebraiche, tali aberrazioni possono essere studiate solo in rapporto ed in comparazione con altre aberrrazioni, uno studio monografico sulle sole aberrazioni religiose ebraiche (ovvero uno studio di tale genere su qualsiasi altra religione di minoranza) non e' altro che la propaganda di un pregiudizio.
Non l'ho letto (ovviamente).
E' difficile discutere di un libro per "sentito dire". Bisogna vedere che c'è scritto, quali sono le fonti etc. Che anche la religione ebraica, al pari delle altre due grandi mattanze monoteiste, abbia i suoi altarini è più che possibile..
Però tutta sta capire com'è fatto il libro..
io l'ho letto e immagino che Bidussa abbia fatto altrettanto.
io stavo cercando di procurarmelo solo per capire se uno studioso serio (a giudicare dalla lista delle sue pubblicazioni precedenti) e' diventato improvvisamente un idiota o se e' stato tragicamente mal interpretato.
in ogni caso davvero qui si e' caduti su una merda gigantesca in cui possono placidamente grufolare gli antisemiti italiani
uno studio monografico sulle sole aberrazioni religiose ebraiche (ovvero uno studio di tale genere su qualsiasi altra religione di minoranza) non e' altro che la propaganda di un pregiudizio.
Non colgo il significato di religione "di minoranza" (ossia in base a quali criteri una religione è di minoranza o meno) e comunque mi sembra che il tuo discorso dica: studiare le aberrazioni di certe religioni in modo monografico è pregiudizio, se lo si fa sulle altre no. Ho capito bene? Se sì, perché alcune sì e alcune no?
uno studio monografico sulle sole aberrazioni religiose ebraiche (ovvero uno studio di tale genere su qualsiasi altra religione di minoranza) non e' altro che la propaganda di un pregiudizio.
Non colgo il significato di religione "di minoranza" (ossia in base a quali criteri una religione è di minoranza o meno) e comunque mi sembra che il tuo discorso dica: studiare le aberrazioni di certe religioni in modo monografico è pregiudizio, se lo si fa sulle altre no. Ho capito bene? Se sì, perché alcune sì e alcune no?
in tutte le librerie dove m sono recato si trova ancora....compratelo e poi giudicate!bella.
Ho sempre sostenuto che i peggiori antisemiti sono gli Ebrei stessi specialmente quando si arrogano il diritto di essere colti.
Ho capito bene? Se sì, perché alcune sì e alcune no?
no, hai capito male, si puo' fare una storia delle aberrazioni, ma studiare una singola ed isolata aberrazione sconfina facilmente nella strumentalizzazione e nella discriminazione.
tornando al merito della questione, sia la metodologia usata nell'interpretazione dei documenti, sia la metodologia usata nella ricostruzione dei fatti sono alquanto soggettive e pericolosamente pregiudiziali.
ben altro risultato avrebbe avuto tale studio se avesse portato alla luce nuovi documenti.
Diciamo che, in genere, la fede porta alle aberrazioni. Fede sia religiosa che politica, ovviamente.
Non ci sto Dedalus. Sono laico e agnostico fino al midollo ma quello che scrivi è superficiale
un pò come "ma i politici sono tutti ladri" e
"basterebbe il buon senso nelle cose".
La fede porta a comportamenti che a volte noi disapproviamo ma andiamoci coi piedi di piombo prima di distribuire "aberrazione" a destra e a manca.
Avere "fede" significa "credere" (essere certi) di dire il "vero". Non opinare, ritenere, ipotizzare, suppore probabile etc. Ergo: chi ha "fede" -storicamente- ha sempre cercato di portare sulla "via della verità" gli altri. Con le buone o con le cattive.
Beh dai non tutti i credenti sono assassini.
Comuque quando ti chiedono se sei un "credente" , rispondi come faccio io : "no, sono uno sperante".
"no, sono uno sperante"
occhio che "chi vive sperando..." :-)
Ieri sera su matrix ho seguito il dibattito riguardo al testo di Ariel Toaff, devo dire di avere visto il libro diverso tempo fà in una lireria di Ravenna ed esserne rimasto incuriosito anche se non sono passato all'acquisto. Sono rimasto sinceramente scioccato di quello che ho sentito, l'intolleranza espressa da chi riteneva legittimo il ritiro del libro è a dir poco sconcertante. Il non comprendere che solo le più sanguinarie dittature sono partite dalla epurazione dei testi scritti è pazzesco. Ancora più scandaloso è stato il proseguo della trasmissione, riguardante il testo di Corrado Augias, uno scritto critico-storico sulla figura di Gesù. Personalmente essendo assolutamente e orgogliosamente anticattolico è vergognioso che Augias abbia sentenziato su Toaff, che ha espresso una coraggiosa e onesta ricerca storica, andando a disegnare un quadro del profeta cristiano totalmente negazionista.
Se esiste un serio antisemitismo non è certo quello espresso da teste vuote ma da saccenti e arroganti intellettuali difensori della intoccabilità della cultura e della storia ebraica. La sola critica e autocritica anche se basate ipotesi rende realmente liberi e forti.
Josefus
volevo ricordare a tutti che quando si legge un libro bisogna mettere da parte le idee politiche e cercare di essere apolitici ed oggettivi nel commentarli e bisogna leggerli fino in fondo, da capo a fine. e poi, voi che parlate di Pasqua di sangue, ma ne parlate perchè l'avete letto o per sentito dire da giornali e internet?