Peche' i giornalisti anziche' gridare VOGLIO, VOGLIO, VOGLIO non se lo comprano loro il giornale?
Sono certo che farebbero del bene a se stessi oltre che ai lettori. Gia', ma ci vuole coraggio.
Si fa prima a dire:
VOGLIO VOGLIO VOGLIO
Ah, ecco. Mi stavo infatti chiedendo quando i vertici (si fa per dire) diessini avrebbero silurato l'Unità. Magari per tornare a quell'impagabile fogliaccio dei bei tempi della guerra del Kosovo.
l'Unità è già stata normalizzata da un pezzo, da quando fu cacciato Furio Colombo per Padellaro e nessuno dei giornalisti si oppose seriamente. certo si può scendere ancora più in basso e ci si andrà, ma pur essendo un buon giornalista, Padellaro è stato abbastanza ottuso da seguire la corrente e iniziare la fase uno della normalizzazione del giornale. i giornalisti adesso protestano, ma i buoi sono già scappati da un pezzo. dovevano opporsi per tempo alle ingerenze dei DS e delle cooperative (che hanno reso l'Unità un giornale ridicolo durante lo scandalo dei furbetti e di Unipol). Non parliamo delle vignette di Staino, sempre più trombone, che sono sempre più scandalosamente trite e allineate. Quando fece il "Beriatravaglio", Padellaro avrebbe dovuto licenziarlo.
visto che lo pagano i contribuenti sopratutto quelli che non lo leggono la cosa migliore sarebbe chiuderlo o venderlo ai giornalisti che con il contributo dello stato e delle cooperative potrebbero provare magari a farne un foglio leggibilr
scioperano ma è troppo tardi. l'Unità ha cominciato a perdere copie proprio quando gli stessi giornalisti de l'Unità hanno cominciato a fare interviste in ginocchio a Fassino e si sono piegati loro stessi alla volontà dei caporioni politici nascondendo e deridendo il dissenso, come sulla guerra in Afghanistan (con simpatici titoli della direzione del tipo "avete visto cari pacifisti, grazie a voi adesso torneranno i talebani" a cui nessun giornalista si è opposto). adesso si rendono conto di essere anche loro delle pedine perfettamente rimovibili, mentre il Padellaro se la gode coi suoi 9000 (novemila) euro al mese e troverà altra tranquilla collocazione. con la benedizione del "commissario politico" Staino.
stanno uccidendo il giornale della sinistra veramente riformista. Colombo aveva fatto rinascere l'Unità e ora lo stanno uccidendo in vista del partito democratico come del resto stanno uccidendo la sinistra rappresentativa.
Alberto Tacchia da Mestre Venezia che acquista l'Unità tutti i giorni dal 1956.
Sono dispiaciuto per quanto stà accadendo al giornale storico della sinistra: nel contempo lo trovo ridicolo.
Gli attuali governanti non riescono a sostenere neppure la loro testata...
Non credo servano altri commenti.
anche io compro l'Unità tutti i giorni. nonostante abbia già scritto varie volte alla direzione minacciando di non acquistare più il giornale. però sono quasi stufo. e sono stufo soprattutto della ridicolizzazione del dissenso che questa direzione e questa conduzione stanno portando avanti. non basta tenere Travaglio e Beha per stare con la coscienza a posto. la linea del giornale è sempre più insostenibile e lontana dal progetto iniziale di Colombo, ostaggio dei DS e della corazzata Unipol.
Sono spariti gli articoli di Corrado Staiano, mi domando Perchè?
mariuccia
Non mi piacevano...