Testaccio, Fassino battuto nella sezione della «Cosa» di Moretti
di Paolo Brogi
Testaccio dice no al Partito democratico. La famosa sezione Ds di Testaccio, la più grande di Roma, scelta da Nanni Moretti nel '90 per documentare ai tempi della «Cosa» il travaglio del Pci che si trasformava in Pds, non ha perso il vizio di sconvolgere i piani della dirigenza. Allora bocciarono Occhetto, relegando la sua mozione al 45% e dando al «no» il 55%. Stavolta hanno bocciato Fassino, ridotto al 35%.
Il congresso di sezione chiamato ad approvare il nuovo corso verso il Partito Democratico si è dunque concluso con una secca sconfitta del segretario Ds, che un mese fa era andato di persona ad inaugurare il restyling della storica postazione di via Zabaglia, ripulita per l'occasione da numerosi simboli e immagini del passato. «Per preparare la futura sezione una compagna del direttivo ha esagerato buttando via tutto, lasciando solo immagini di Gramsci e Berlinguer — spiega un sostenitore della linea Mussi —. Estremismo da partito democratico. Anche questo ci ha aiutato...».
La mozione Fassino partiva con una dote del 77%, il risultato ottenuto nel precedente congresso: è scesa in picchiata al 35%. La mozione Mussi, titolare di un misero 18%, è svettata al 59%. «Non è neanche un risultato isolato — spiega Massimo Cervellini, coordinatore della mozione Mussi —. Abbiamo vinto anche a Balduina, Decima e Vitinia. E a Trastevere siamo cresciuti fino al 37%. In tutta Roma Fassino sta scendendo a rotta di collo, dal 72% al 59%». Pronta la replica del segretario regionale Ds, Nicola Zingaretti: «La vittoria della mozione Mussi a Testaccio rappresenta una parentesi e non una tendenza. In generale la mozione Mussi è sostanzialmente ferma rispetto all'ultimo congresso Ds».
Ma intanto a Testaccio è ribaltone. «L'andazzo del nostro congresso — attacca Roberto Giulioli, storico dirigente della sezione — è stato subito chiaro, a un ritmo di tre interventi nostri e uno per Fassino». Aggiunge il militante Paolo Santurri: «Trenta interventi su quaranta in sostegno della Mussi, per dire: attenti, con questo Partito Democratico si va a sbattere. I Ds di Roma hanno 16 mila iscritti. La Margherita sostiene di averne 40 mila. Qualcuno li ha mai visti in piazza? Conclusione: non è il partito da buttare, ma sono i dirigenti da cambiare...».
Non ho capito se la tessera offerta in premio - risalente all' epoca del più oscuro stalinismo e di un pci che si era appena schierato a favore dell'invasione dell'ungheria- sia un omaggio ironico per mussi and co. oppure....
Che il PD faccia paura ai vecchi dirigenti di sezione di DS e Margherita è un buon segno.
Che qualche under 40 (ma anche under 30) li segua, fa capire che ormai abbiamo generazioni di giovani galoppini non in grado di prendere decisioni autonome, ma che seguono ancora gli slogan e i diktat datati 1977.
A questo congresso stiamo arrivando davvero male.
E la colpa mi sembra di tutti: Fassino che va avanti a schiacciasassi dando per accettabile la scissione; Mussi che vuol salvare quel che resta della sinistra con buona pace dei risultati elettorali; gli iscritti che alzano barriere nelle sezioni con un atteggiamento degno di MilanInter.
Unità, apertura e dialogo avrebbero consentito una più forte posizione contrattuale nei confronti della Margherita e forse la nascita di un partito democratico effettivamente di sinistra.
Ora come ora il rischio dell'orgia democratica nel grande centro (cfr. Marcorè/Casini) mi pare fin troppo concreto.
C'è un omissis in questo articolo: quanti iscritti hanno queste sezioni?
Soprattutto quanti iscritti hanno in rapporto al numero di iscritti che avevano 20 anni fa?
Insomma sono il simbolo della chiusura dei partiti, dell'essere non più in grado di capire la società, c'è un elettorato di partito e un elettorato che va alle urne che è ben più grande, questo elettorato deve "partecipare", lasciando tutto fermo avremo gli stessi difetti: una maggioranza di partito formata sempre dagli stessi dirigenti (figli di dirigenti e/o ex-dirigenti FIGC) ed una opposizione/fronda interna sempre formata dagli stessi dirigenti (che sono anch'essi figli di dirigenti e/o ex-dirigenti FIGC).
Chi vota la mozione Mussi vota lo stesso per la dirigenza attuale, la dirigenza dei D'Alema, dei Mussi, degli Angius,... Fassino ha avuto il coraggio di forzare la mano, forse ha ascoltato chi diceva: "con questi dirigenti non vinceremo mai".
Moreno ma sei mai stato ad un dibattito congressuale dei DS?
Chi ha piu' di 60 anni vota Fassino perchè lui è il segratario e così gli hanno insegnato quando erano nel PCI, a questo si è aggiunto un accrodo nazionale con lo Spi. Nella mia zona, lo spi si è mobilitato per Fassino con cene e cammellaggi molto piu' di quando ha fatto alle elezioni amministrative per il centrosinistra, quando nella domenica del voto mando' decine di vecchietti in vacanza in Sicilia (abbiamo perso il cdz per 300 voti).
L'idea che con il PD si cambi il gruppo dirigente è poi una baggianata di proporzioni colossali, cambiano partito proprio perchè non vogliono che si cambi gruppo dirigente, (spostano la tensione innovativa dalle persone ai nomi e alle forme). nel PD i dirigenti saranno blindati perchè a tavolino si stabilirà quanti ex DS e ex margheriti. Queste è evidente ed è confermato che tutto il gruppo dirigente si è schierato acriticamente per la Fassino. Clamoroso il caso della Bresso che aveva detto pesta e corna del PD, dicendo che non ci sarebbe entrata mai e dopo due settimane da questa dichiarazioni ha firmato la mozione fassino....
a roma la sinistra interna del Pci e poi dei Ds e' sempre stata forte. Lo stesso è sempre accaduto in quasi tutto il centro sud e anche in molte zone del nord. Ma a livello nazionale bastano Emilia e Toscana, dove sta la stragrande maggioranza degli iscritti DS (e prima del Pci), e dove votano bulgaramente da sempre, per far vincere Fassino, come prima Occhetto, ecc. ecc. ecc.
Eh sì, purtroppo ha ragione Lorenzo... la colpa è "nostra", 50 anni di governi rossi hanno portato dei benefici ma anche un sistema bloccato che assicura ai dirigenti kautskiani una massa di voti assolutamente immeritata.
ai dirigenti kautskiani
ah, sì, il "rinnegato" riformista..
(stiamo bene, regà..)
Danieleeeeeeeeeee!
Votando Mussi voti uno che di quella dirigenza fa parte!
Il PD smuove un po' le acque, meno ideologie e più pragmatismo.
Chi ha il 30% nei DS è rilevante, ora varrà però il 15% nel PD e questo spaventa chi ha sempre giocato a fare il demagogo di minoranza, perchè diverrà "meno potente" in segreteria.
"Chi ha il 30% nei DS è rilevante, ora varrà però il 15% nel PD"
sempre che il partito democratico prenda il doppio dei voti dei diesse...
e non la meta'...ad esempio
Io voto la 3a mozione.
Faccio il futurlogo, il governo Prodi cade (ovviamente non lo auspico) nel 2008 e si voterà in autunno, si presenta il PD e prende una legnata, poi si ripresenta il PD alle europee e prende un'altra legnata (26/27%) e nel 2010 si scioglie il PD e si riproverà a mettere assieme i cocci di una sinistra laico-riformista, ma ovviamente tutto sarà piu' difficile.
Credo che Moreno si riferisse al fatto del peso interno nel futuro PD, ovviamente il suo calcolo da alla part DS e Margherita. Se uno crede che, così come viene fatto, il PD sarà una cosa buona puo' benissimo credere che la Margherita ha 400 mila iscritti reali, che li ha raddoppiati nel giro di un anno e che ha roma ha 50 mila iscritti, lo stesso numero di voti che ottiene....
Daniele credo che il mio calcolo lo facciano più coloro che sostengono la mozione Mussi in malafede (non tutti ovviamente, c'è sempre chi è convinto del bene della proposta, io non sono infatti totalmente convinto della buona fede di chi sostiene la mozione Fassino, ma almeno si muove qualcosa).
Io credo che dovremmo costruire il PD con nuove metodologie di tesseramento che evitino di tesserare morti e paraplegici come faceva la DC delle 50 correnti, stendiamo un velo pietoso del tesseramento dei compagni del "correntone" da parte di Cofferati attraverso la CGIL all'epoca del congresso che elesse Fassino contro Berlinguer.
RUTELLI RE DEI MANGANELLI!
non intendo entrare in questo dibattito, pero':
figli di dirigenti e/o ex-dirigenti FIGC
o che c'entra la Federazione Italiana Giuoco Calcio con PCI, col PDS e coi DS?
cos'e' la longa manus di moggi, carraro e matarrese anche sul parito democratico?
Nella mitica sezione Cremlino del mio paese, che fu del PCI ora DS, l'esito della votazione, su 36 votanti, è stato questo:
32 voti per MUSSI
2 voti per FASSINO
2 incerti
ah berja, Federazione Italiana dei Giovani Comunisti, da dove sono usciti tutti i dirigenti attuali dei DS a livello nazionale.
ah berja, Federazione Italiana dei Giovani Comunisti, da dove sono usciti tutti i dirigenti attuali dei DS a livello nazionale.
forse sarebbe stato meglio tacere con dignita' e vergogna, piuttosto che insistere con l'idiozia.
la federazione italiana giuoco calcio:
http://it.wikipedia.org/wiki/Figc
la federazione giovanile comunista italiana (almeno quella che si intende qui):
http://it.wikipedia.org/wiki/Fgci
http://it.wikipedia.org/wiki/Federazione_Giovanile_Comunista_Italiana
Sorry, sono nato nei tempi della Sinistra Giovanile.
Nella mitica sezione Cremlino del mio paese, che fu del PCI ora DS, l'esito della votazione, su 36 votanti, è stato questo:
32 voti per MUSSI
2 voti per FASSINO
2 incerti
Firmato: Peppone
Lo sapevo, che lo stolto che indicava il dito lo si sarebbe trovato. Ed anche che sarebeb stato sempre lo stesso, lo stolto...
Basta buttare l'esca giusta (kautskiano) e lui abbocca.....