Il Grande Porcello
di Marco Travaglio
Nei mitici, craxianissimi anni 80 della Milano da bere e dell’Italia da rubare, certe cose si facevano, ma non si dicevano. Negli anni 90 arrivò Berlusconi, che di Craxi era l’allievo e quelle cose le faceva e ogni tanto le diceva pure, ma sempre cercando qualche alibi e scusa (si pagano le tangenti perché si è costretti, si evadono le tasse perché il fisco è esoso, si fanno gli abusi edilizi perché «il piano regolatore di Olbia è comunista»). Ora la notizia è questa: rimpiangeremo Berlusconi, perché i discepoli stanno superando il maestro. Le intercettazioni di Potenza inaugurano ufficialmente l’èra post-berlusconiana: l’èra dei Corona, dei Lelemora, dei Briatore, che è molto peggio dell’èra berlusconiana perché ora certe cose si fanno, si dicono e si vantano con un certo orgoglio. «Io °© dice Corona alla moglie disgustata - queste troie le faccio incontrare con questi ricchi». Poi scatta il ricatto. «È vero, rovino la vita agli altri. Sono un pezzo di merda e non ci ho più neanche i sensi di colpa». Nemmeno quando va ad accalappiare Azouz Marzouk ai funerali della sua famiglia sterminata a Erba, poi telefona all’amico Lele: «Ho chiuso l’intervista per Costanzo e l’esclusiva per Chi. Sai cos’avrà lui (Marzouk, ndr) durante il funerale? La maglietta di “Corona’s”!». Mora, un filino turbato: «Sei un pazzo». E lui: «Lelito, ma tu ti rendi conto?». E l’altro: «Che mostro ho creato!». Un’altra volta Corona tenta addirittura di infilare la propria moglie nel letto di Eros Ramazzotti, per creare «un falso scoop» (la signora ne uscirebbe come nuova: «Una lavata, un’asciugata e sembra neanche averla usata!»). Ma se il coronismo è una degenerazione del berlusconismo, Corona resta comunque un po’ meno peggio del Cavaliere. È molto meno ricco e meno potente. Non ha mai pensato di rifugiarsi in Parlamento per non finire in galera. Non fa nulla per nascondere quello che è, ma almeno lo sa: «Se fossi moralmente una persona a posto, non farei ‘sto lavoro. In un certo senso faccio schifo, ma il fine giustifica i mezzi». Una frase così il Cavaliere non si sognerebbe nemmeno di pensarla: come diceva Montanelli, «lui mente a tutti, anche a se stesso: è un bugiardo sincero». La differenza che meno conta tra i due è quella che più viene sottolineata in questi giorni da tv e giornali compiacenti (praticamente tutti): e cioè che Berlusconi sarebbe «vittima» del ricatto di Corona, costretto a pagargli 20 mila euro per ritirare certe foto della figlia. Per carità, ormai si può sostenere qualsiasi cosa: ma che l’uomo più ricco e potente d’Italia possa passare per vittima di un paparazzo di 32 anni è la barzelletta del secolo. Al Cavaliere non mancavano certo i mezzi di comunicazione per denunciare pubblicamente la gang. Anzi, trattandosi di un presidente del Consiglio uscente, capo dell’opposizione parlamentare, sarebbe stato suo preciso dovere fare quello che qualunque privato cittadino avrebbe dovuto fare: recarsi nel più vicino commissariato e sporgere querela. Il fatto interessante è che la cosa non gli è neppure passata per la testa. Lui è abituato così. La mafia lo minaccia? Assume un mafioso travestito da stalliere. La mafia mette le bombe in casa sua? Ne parla con Dell’Utri e non denuncia nulla, in fondo «è una bomba gentile e affettuosa». La mafia attenta alla Standa di Catania? Secondo il Tribunale di Palermo, Dell’Utri scende giù a pagare un’altra volta il pizzo («Anziché astenersi dal trattare con la mafia, Dell’Utri ha scelto di mediare tra gli interessi di Cosa Nostra e gli interessi imprenditoriali di Berlusconi,un industriale disposto a pagare pur di stare tranquillo»). Il lodo Mondadori dà ragione a De Benedetti? Previti paga un giudice e la Mondadori passa a Berlusconi. Arrivano i marescialli della Finanza per l’ispezione fiscale? La Fininvest li imbottisce di mazzette per chiudere un occhio. Per questo, quando si fa avanti un Corona qualunque, lo Statista di Milanello mette mano al portafogli: è la forza dell’abitudine. Parlare di vittima pare eccessivo, anche perché Mora è di casa a villa Certosa; è l’«agente» di Emilio Fede e lavora per la De Filippi; e Corona agisce per “Chi” e per Costanzo, tutta roba Fininvest, senza contare che fra i soci ha il figlio di Flavio Carboni (che era socio di Berlusconi).Giocando con le frasi storiche dell’inchiesta si ottengono risultati strepitosi.Il gip Alberto Jannuzzi parla di un tipo «sempre pronto a mercificare qualsiasi cosa e chiunque». Ce l’ha con Berlusconi? No, con Corona. Una donna dice al marito: «A me questa tua vita mi fa schifo! I tuoi sono soldi marci!». Veronica che parla con Silvio? No, Nina Moric che parla con Fabrizio. Un uomo dice al giudice: “L’unica cosa pulita della mia vita è mia moglie”. È Berlusconi? No, Corona. Altra voce intercettata: «Se passa questa legge, non mi possono fare un cazzo. Se non passa, praticamente sono fottuto: cioè, quello che tu dici al telefono vale!». Il Cavaliere alle prese con l’ennesima legge ad personam? No, Corona che tifa per la legge anti-intercettazioni del governo Prodi. Per Mastella, sono soddisfazioni. «Purtroppo °© scuote il capo Riccardo Schicchi dagli arresti domiciliari - ci sono due Italie: una si diverte, l’altra giudica». Ma si rassereni: vince sempre la prima.
I terroristi rapivano Giuliana Sgrena in Iraq? Nessun problema, nel giro di u paio di settimane il governo Italiano era pronto a trattare la sua liberazione con loro a suon di milioni.
Cosi accadra' anche a Daniele Mastrogiacomo.
Berlusconi non ha inventato la corruzione in Italia, ha solo evitato l'ipocrisia di vergognarsi della corruzione.
Ecco il vero problema dell'Italia... i soldi usati per liberare i rapiti.
Oooops... ma è pure morto uno un nostro agente, ucciso dagli USA? Vabè chi se ne frega, l'importate è denunciare gli scandali alla studio-aperto ed insabbiare quelli veri, giusto Gabriele?
Pagare il riscatto per liberare una giornalista non ha niente a che vedere con il comprare sentenze o ricattare persone, o corrompere finanzieri.
Non fare finta di non capirlo.
Non penserai che gli altri siano così imbecilli da seguirti nel tuo delirante ragionamento? No, eh? Dai...
Gabbrié, non confondere la libertà di parola con la "libertà di stronzata", ecchecazzo!
Gabbrié, non confondere la libertà di parola con la "libertà di stronzata", ecchecazzo!
Sgrena e corruzione... manco un Feltri in acido avrebbe raggiunto simili vette...
direi che 5 post di risposta a gabriele sono piu' che sufficienti (anche zero lo erano), e se non abbiamo qualche opinione sull'articolo possiamo tranquillamente ignorare la pagina
Ma basta, stiamo facendo di un qualunque ricattatore da strada una questione immensa..ma quale coronismo?
Perchè prima i ricatti non si facevano? nessuno ha mai letto Chandler?
Secondo me in questa storia confluiscono il solito affarismo dei giornali che hanno bisogno di vendere, l'onanismo del giudice di potenza che fa di tutto un caso colossale e moralistico, nonchè, ovviamente, i piccoli o grandimalviventi che vivevano di ricatti ed estorsioni ai danni dei "vip"..e non ultimo un certo atteggiamento stile "uomo qualunque" che emerge da certi commenti tesi a stangare (manganellare) la "corruzione morale" dei tempi, le mignotte, i papponi etc. (dietro il quale, qua e la', fa capolino una certa invidia per chi ha belle donne e belle macchine)..
travaglio, forse, avrebbe fatto bene a non occuparsi proprio della questione..(visto che non scrive per novella 2000)
*..(dietro il quale, qua e la', fa capolino una certa invidia per chi ha belle donne e belle macchine)..*
Questa si chiama introspezione.
non è tanto vero dedalus... è un problema serio!
C'è questo diffuso desiderio di sfondare senza sforzi e meriti e con il rispetto della legge e della comunità a zero.
Ci sono alcuni miei amici (sigh...) che una volta erano tanto cari ragazzi , ora pensano solo a palestra lampade moto fighe (stupide) macchine e soldi...a 28 anni...fanno debiti per macchinoni solo per poterli parcheggiare in prima fila in discoteca, spendono miliardi in cellulari senza saper accendere un pc, jeans da 300 euro cafoni...uno schifo!
L'altro giorno mi è arrivato uno (che nemmeno conosco tanto bene) ventilando un discorso circa il fatto che sa che lavoro in finanza ... sai mai che si riusciva a trafugare qualche miliardo...
e diceva sul serio!
L'unica idea che hanno di un futuro è quella che vedono in tv, e se in tv vedi sti delinquenti da strapazzo che non hanno mai aperto un libro in vita loro... il problema non è da sottovalutare
Prefe, non fare considerazione troppo profonde, per favore...
Trasudi invidia da tutti i pori!
;~)
è così evidente?
Ci sono alcuni miei amici (sigh...) che una volta erano tanto cari ragazzi , ora pensano solo a palestra lampade moto fighe (stupide) macchine e soldi...a 28 anni...fanno debiti per macchinoni solo per poterli parcheggiare in prima fila in discoteca, spendono miliardi in cellulari senza saper accendere un pc, jeans da 300 euro cafoni...
Mah..prima il popolo lavorava 26 ore al giorno e tornava sfranto dai campi del feudatario; oppure, in epoche migliori, se la spassava al colosseo (ma il rugby di allora era un tantino più violento)..
meglio che si comprino la moto o gli occhialetti da scemi, va..
marooo dedalus ...
maccheccazzo dici?
poi ok gli occhialetti ma far chiodi per poter parcheggiare una macchina da 45000 euro di fronte alla discoteca (con stipendio da 1100)...