Letizia sbaglia. Ma anche il secondo corteo non va fatto
di Maurizio Giannattasio
«Ci vuole grande equilibrio. Se la Moratti rinuncia al suo, noi non dobbiamo rinunciare al nostro». Così Davide Corritore, consigliere dell'Unione a Palazzo Marino. Pollice verso per la manifestazione indetta dal sindaco Moratti, ma anche un consiglio al centrosinistra e al coordinamento dei comitati: «Anche se il sindaco riconferma il corteo per il 26, il centrosinistra non deve partecipare alla contromanifestazione».
Corritore, ci stiamo avvicinando al 26. Che clima avverte?
«L'iniziativa della Moratti sta producendo uno scenario politicamente deleterio. Per la città e per entrambi gli schieramenti politici».
Per tutti e due?
«Sì, perché c'è il rischio concreto che centrodestra e centrosinistra si sfidino in piazza a colpi di manifestazione su un tema delicato e sentito come la sicurezza. È inutile nascondersi dietro il civismo o l'assenza di bandiere perché quel giorno lo sport più diffuso sarà misurare quanti ne ha portati in piazza l'uno e quanti l'altro».
Inevitabile.
«Sì ma sarà una sconfitta per tutti e soprattutto per chi crede che la politica non possa delegare alla piazza la risoluzione dei problemi. Proprio quei problemi per cui vengono eletti gli amministratori. E in questo la Moratti mi ha stupito molto perché contraddice i richiami alla collaborazione istituzionale di pochi mesi fa».
Che cosa chiede alla Moratti?
«Di ripensarci. Il sindaco non può rinunciare al suo ruolo morale super partes».
E al centrosinistra?
«Di ripensare bene le proprie strategie. E anche se il sindaco riconfermasse il corteo, le forze dell'Unione non devono sfilare in corteo lo stesso giorno. Sarebbe soltanto una manifestazione alternativa e reattiva. Se il sindaco abdica al suo ruolo, l'Unione non si deve far trascinare sulla stessa strada».
Che dovrebbe fare?
«La cosa migliore è quella di non abbandonare i luoghi istituzionali come invece farà la Moratti. Restare in Consiglio comunale e nei Consigli di zona. La sera e la notte del 26, per ribadire che almeno noi non rinunciamo al ruolo per cui siamo stati eletti».
In aula per fare cosa?
«Potrebbe essere il luogo dove discutere con i comitati e presentare un piano d'intervento che si concentri sul degrado che è il vero problema della sicurezza. Un piano condiviso che affronti i nodi principali del degrado e che non si possono risolvere con 500 poliziotti in più».
Il coordinamento dei comitati non la prenderà bene...
«Nessuna critica nei loro confronti perché sulla sicurezza sono stati i pionieri. Ma credo che il ruolo del sindaco e di chi fa politica non possa essere quello di sposare il movimentismo. Invece ho l'impressione che ci sia dell'ipocrisia: si abbandonano le bandiere ma di fatto si è presenti in piazza delegittimando se stessi. Questo vale per tutte e due gli schieramenti».
lo dica al suo compagno di lista Montalbetti...
Basta arrestarli tutti e non dico che il problema è risolto ma quasi .. arrestarli loro e quando dico loro signica loro ..
ha ragione Corritore.
grande Davide. piano B per il caso che le loro scelleratezze bipartisan procedano ugualmente. offro pranzo in ottimo ristorante a chi prova, con semplice foto da telefonino, di aver inzaccherato di materia pacifica e puzzolente (uova e pomodori marci vanno benissimo):
- il sindaco
- dario fo
- e/o uno degli storici beniamini di OMB
Carolina
ps ho visto Davide, Majorino, De Corato, Maioli (da non confondere con Maiolo, sempre di FI ma non è mai stata di sinistra questa), un leghista e Grancini della Provincia stasera su "l'equilibrista" e volevo lasciare le mie impressioni agli Oneblogari:
- Corritore quasi non lo lasciavano parlare, nonostante non sia proprio un pezzente che chieda udienza a Guglielmo di Prussia;
- Majorino è stato infelicissimo su tre punti che sono il sermone sul prendersi le proprie responsabilità (!), la superficialità evidente e dall'aria demagogica sulla questione del commercio all'ingrosso e al dettaglio di Paolo Sarpi, e con la sua altezzosità oltretutto con pessimo linguaggio su Ferrante - da lui scelto e da lui "sfiduciato" a costo, nostro, di far vincere la Moratti come poi è successo.. ha detto "l'unica cosa che Ferrante aveva di perfetto...". E' stato migliore in qualche punzecchiatura ai destrorsi, con cui però dà troppo l'aria di intendersela da vecchie spugne (così, a pelle).
- De Corato è il solito - mezzo, diciamo per persone un po' sprovvedute - furbastro str***. Gli è sfuggito un aneddoto gustoso sull'assessorato alla sicurezza di Albertini che si era inguattato dei soldi... Per il resto quello che è emerso con chiaezza è che né lui, né Maioli, né il leghista sanno cosa fare. quello che sanno è che stanno facendo una cosa poco seria, un "dare l'idea" che voglio dire, con questi siamo abbonati... l'idea del milione dei posti di lavoro, l'idea dell'impegno concreto e promessa solenne etc...
stupendi alcuni cittadini ribelli. schifoso ovviamente l'atteggiamento di non-chalance sui numeri e sul funzionamento reale delle istituzioni, e sulle tappe della storia di questi lustri infelici di Milano. ho trovato in particolare disgustosa, lo voglio dire, la cosa de "i cittadini che scambiano i vigili per polizia". 'ti cazzi. la destra li ha chiamati "polizia locale" sempre per dare l'idea...
- competente Grancini anche nel parlare a tono con gente e gentaglia, peccato per qualche figuretta di m sull'andamento del crimine in Provincia. ottimo però quando ha ricordato che c'è qualche differenza tra Comune e Provincia da una serie di punti di vista e richiamato Maioli ai suoi trascorsi nei vari comitati etc...
- Davide, punto importante è che ha spiegato come la Moratti abbia manipolato la storia dei 110 agenti raccontandola come un suo ottenimento quando in realtà l'assegnazione era una mera faccenda burocratica antecedente. forse era più persuasivo in quest'intervista, ma insomma, era in mezzo agli squali e parecchio anche restii a far parlare il Vicepresidente del Consiglio comunale di Milano - non faccio per insistere.
per conoscenza (di quel che ho visto io),
Carolina
Prima i ministri che scendono in piazza, poi i sindaci e gli amministratori.
Insomma se non si è capaci di risolvere le questioni allora si fa finta di protestare, abbiamo una classe politica di cialtroni.
... è si , è proprio una classe potilica di cialtroni; un'ulteriore conferma è venuta ieri sera seguendo la trasmissione "pane e politica". la politica non risolve i problemi dei cittadini, ma soddisfa le esigenze di chi "deve" occupare una poltrona. noin voglio fare del qualunquismo, ma persone valide non ce n'è molte in giro. Davide ha zucca e sale
Non ho mai citato Ferrante, Carolina che stai a dì, che trasmissione hai visto?
Su Sarpi Canonica penso che sbagli tu. Il tema della delocalizzazione del commercio all'ingrosso è gigantesco ed è uno dei tanti esempi rispetto ai quali l'amministrazione dovrebbe darsi da fare e rispondere circa le proprie responsabilità. Perchè sottovalutarlo ?
Sulla mobilitazione dei comitati di quartiere la penso in modo diverso da Davide. Se è un modo per richiamare le istituzioni - tra cui l'amministrazione comunale - circa quel che deve fare e non fa penso sia utile come occasione perchè le esperienze "civiche" si facciano sentire.
Pier caro, avete parlato di Ferrante in un momento in cui parlavate di prefetti, questori e amenità di questo tipo. se ho sentito male parlavate di Ferrando? o c'è qualche altro ferroso individuo in giro? ho visto "l'Equilibrista" su Milano+.
Sul commercio, non c'è da più di 20 anni un regolamento comunale. se non c'è regola, non c'è violazione a praticare l'ingrosso in Paolo Sarpi. quelli dei comitati li conoscerai meglio di me, vivono di votare a destra e di lamentarsi che li sodomizza. e comunque la Moratti che si è presentata con alleanze naziste non ha vinto per colpa dei cinesi, e a me interessa un tantino di più la vivibilità umana e civile di vigili, poliziotti (vieni eventualmente a vedere come si comportano qui fra tutti), e consorteria armata.
Sulle diversità ok, ci annoieremmo a morte se non ci fossero... Comunque non so se fosse per via dei giornalisti o per via dei politici, ma Davide quasi non aveva occasione di parlare e con la Maioli si è dovuto imporre, anche. in particolare. in ogni caso il problema ovviamente è la destra. ma non bisogna lasciarla sgallettare così. non è per niente serio da parte di un assessore (in genere ed eletto a quel modo) fare quello che piange "mi aspettavo di prendere milioni di euro, dove sono li sòrdi". un modo di non farli sgallettare è di mandarli in piazza da soli. anche perché hai in mente già così la potenza di fuoco mediatica dei berlusconidi... faranno sembrare il tutto una cosa come la rivolta d'Ungheria nel '56...
Carolina
Su Ferrante ci saranno state interferenze sulle frequenze, non l'ho mai nominato e lo preciso solo perchè è una persona che stimo molto e, ovviamente, lo difendo sempre quando viene tirato in ballo in modo becero e strumentale dalla destra. Ciò detto su Sarpi non siamo proprio d'accordo. Credo che la delocalizzazione possa essere effettuate e l'assenza del regolamento è un'altra dimostrazione dei danni del centrodestra.
Non sono "razzisti" quelli che chiedono legalità lì. Pongono un'istanza giusta rispetto alla quale il centrosinistra negli anni novanta ha fatto probabilmente poco e in relazione alla quale oggi serve un lavoro deciso tra istituzioni e cittadini.
il regolamento mancante è un fallimento di Milano perché è una delle tante prove che se "non è Palermo" poco ci manca. la disorganizzazione non è innnocente, bensì fa in modo che si negozi su un mercato il diritto di tutti: chi a svolgere le attività economiche, chi a fondare comitati, etc... potremmo parlare ore di questo, dal caso banche clandestine al caso che cosa faceva il console cinese dal prefetto pochi giorni fa alla dfficoltà umana e oggettiva di escludere un sentore di razzismo quando si parla di "cinesi" molto spesso per il colore della pelle (saprai delle intere famiglie presenti qui dal 1910, ti renderai anche conto che se dovessi trasferirti nello Zhenjiang magari cercheresti un posto dove puoi avere contatti con altri italiani e anche accesso al lavoro e non sapendo come sono le cose, ai servizi legali e illegali offerti dal tuo gruppo di migranti. o magari cercheresti di stare il più lontano possibile dagli altri italiani. ma sarebbero affari tuoi). siamo in un po' di persone a sentire strane interferenze nella tv, ma pazienza. tieni solo presente che chi semina vento raccoglie tempesta, e che con le c**ate dei politici milanesi di destra, di sinistra e populisti la tempesta rischia di raccoglierla la gente più debole o comunque gente che ha meno responsabilità degli altri nel come sono impostate, o sgarrupate, le istituzioni politiche e sociali qui. con conseguenze però per tutti. per la democrazia, per la coesione sociale.. per l'Italia visto che Milano versus Roma non è un bello, degno civile, spettacolo.
Carolina
ps se vivessi qui sapresti alcune regole auree. il più acerrimo nemico dei cinesi, per esempio, è quello che entro tre mesi dall'inizio della lamentela fatta a mo' di disclaimer prenderà da loro un miliardo e mezzo con cui mettersi in pensione a soli 42 anni. senza ovviamente guardare alla destinazione d'uso etc, che quelli sono discorsi per fare i bulli avendo ottenuto di parlare con De Corato che per dei pensionati è un fatto degno di nota da raccontare all'assemblea condominiale.. (dove un altro sport è chiedere soldi a tutti per finanziare propri tentativi di spennare "i cinesi" "perché sono cinesi, orpo", guardandosi bene dal sindacare il vicino itaglianissimo che va a troie extracomunitarie se non le sfrutta direttamente. c'è invece gente davvero civicissima, come i gruppi di volontariato di quartiere, a cui vengono anche incendiate le sedi quando si spendono per "il diritto a una città multietnica", che nessuno si fila mai né tantomeno chiama "civici". forse perché sono imbarazzanti, chissà come hanno fatto a non sbracare in tutti questi anni.
Carolina