è doveroso vessare ogni singolo itagliano che usa la vettura, e a maggior ragione la pena deve essere più amara per gli addicted/ignoranti che soffrono della patologia descritta in questo pezzo.
a venezia si entra in punta di piedi, e questo è ovvio. se c'è qualche avvoltoio che stacca qualche brandello di carne da questi deficienti il meglio che possa fare è restare indifferente, altrimenti gli darei una mano. mala del brenta o no.
Sottolinerei "negli anni" con l'aggravante che mentre l'isola del Tronchetto era considerata da molti territorio di nessuno, tutto questo bel teatrino si svolgeva quotidianamente anche in p.le Roma sotto gli occhi di tutti: lavoratori, residenti e ... presidi di polizia municipale e carabinieri.
Dove la mettiamo la notissima blue lines ormeggiata a Sant'Andrea sul pontile della RAI, imbarco diretto per San Marco?
Il Comune si costituirà parte civile, pare insieme all'azienda del trasporto pubblico.
Più che uno schierarsi dalla parte della legalità, leggo questo elemento come una riprova della debolezza dell'Amministrazione: considerando complessivamente le politiche dell'accoglienza degli ultimi 30 anni non possiamo che constatare come la presenza costante e decennale degli abusivi in punti così nevralgici della città testimoni apertamente il loro fallimento.
Ci fosse ancora un Peppino Impastato che ci spingesse ad abbattere qualche altro muro, magari potremmo andare oltre il solito set intriso di cliché.
Perché secondo voi il fatto che un gondoliere, erede di gente che si spezzava la schiena e le braccia per scarrozzare dogi o seguire lords nelle nuotate mattutine in laguna, ora guadagnano decine di migliaia di euro al mese esentasse pare (eccolo qui finalmente il verbo che regge tutto il castello) normale? A me no, in più sono una masnada di abbruttiti fascistizzanti con occhialazzo a mosca e rasata sospetta. Ma l'unione europea non doveva fargli un culo tanto ai "mestieri storici" ? Qualcuno sa perché/ quando /come? Mi rivolgo a Scalfarotto e a Zinna...ne sapete nulla?
ciao
ecco, ho scritto tutto quel periodo sbrodolando e mi sbaglio flagrantemente sulla concordanza...gondoliere --> guadaGNA
chiedo scusa a tutti. colpa del francese parlato " gagne et gagnent si pronunciano uguali...
COME ELIMINARE LA CONCORRENZA
ALIAS
LIBERO MERCATO ALLA VENEZIANA
Mai si è vista una storia simile d’abuso di potere in democrazia, nei tempi moderni, ancora si ricorre ai metodi di persecuzione che si è creduti estinti nel lontano Medioevo: basta pensare all’inquisizione, alla caccia alle streghe ed ad altri orrori del genere, purtroppo capita ancora, nei giorni nostri e ci si serve largamente e impropriamente del potere.
Stiamo parlando della spietata persecuzione nei confronti di un pugno di persone, che da decenni lavorano al Tronchetto sotto infamante nomignolo di “abusivi” e che da moltissimo tempo, data la loro volontà e immenso impegno, e date le promesse e rassicurazioni da parte delle Istituzioni, dovevano essere regolarizzati. Le Istituzioni, col fiato sul collo delle lobby, seguendo esclusivamente propri interessi politici e infischiandosene di un gruppo dei suoi propri cittadini, ha cinicamente preferito sacrificare questi esseri umani la cui unica colpa era quella di lavorare e di fare di tutto per poter operare in piena regola, impegno che é stato costantemente ostacolato con false promesse di bandi di concorso mai emessi, con la manovra del prossimo rilascio delle autorizzazioni subito poi ritirate ecc. — tutto questo menare per il naso combinato col metodo di procrastinamento, alla fine di circa un decennio ha portato allo stremo gli “sventurati” che pero dopo le lotte estenuanti contro la burocrazia arrivò quasi ad ottenere un po’ di giustizia. La perversità sta propria in quel “quasi” perché, appunto, quando speravano di arrivare ad una conclusione, ecco che é loro sferrato un colpo durissimo. Una mazzata preparata con sadica meticolosità e con feroce accanimento.
Ci si chiede perché tutto questo?
Difficile rispondere per chi è coinvolto senza farsi prendere dalle emozioni! Visto da lontano, il quadro ci appare abbastanza nitido: facciamo luce su un punto;
Ci troviamo a Venezia, la “Serenissima” che per secoli spadroneggiava su tutto il Mediterraneo e che fino ad oggi si è sempre assicurata una vasta autonomia nelle proprie decisioni e seppure all’interno dello Stato Italiano, conserva indipendenza e potere tutto speciale. Questa vecchia “Signora” dal pugno di ferro soleva spedire ai “piombi” chi non le comodava. Ed ora ritorniamo ai vecchi tempi. Ecco com’è permesso a Venezia di perpetrare i veri soprusi con quale arroganza: nessuno osa levare mano contro il “Leone Alato”. In pratica qui la legge è in mano ad una manciata di Potenti che la piegano a loro piacimento.
Il risultato?
Si spazza via tutto ciò che può ostacolare loro i piani politico-economici, impiegando senza scrupoli, all’occorrenza, anche le forze dell’ordine
Ma quale danno possono mai arrecare 20 motoscafisti con le loro imbarcazioni? Il moto ondoso? Non facciamo i ridicoli: non ci si domanda allora su quello che è prodotto da 400 taxi e grandi Lancioni, ma ci si accanisce con odio senza precedenza contro poche decine di persone pur di non farle entrare nella cerchia degli “Eletti” Non si trovano in un luogo dove sono applicati principi civili e perciò qui non si pensa alla soluzione logica e in altre parole al rilasciare loro l’autorizzazione allo svolgimento dell’attività (visto che in ogni caso possiedono tutti i requisiti necessari, Titoli Professionali, Iscrizione alla Camera di Commercio e Licenza Marittima, sono Società d’imbarcazioni legittime ci sono lunghi anni d’imbarco, le stesse imbarcazioni infine sono sottoposte periodicamente a rigorosi controlli di sicurezza e d’idoneità tecnica ecc.) — soluzione che é corretta per l’intera comunità sia dal punto di vista economico sia per quanto riguarda la bonifica dell’area del Tronchetto. L’assurdità è propria in quello che tanto piace agli intriganti Signori del “POTERE”, Invece di preferire per quello che è di una logica lampante e che oltre a pesare zero economicamente è anche benefico per la comunità, si preferisce scendere sul campo di guerra e sperperare miliardi per mettere insieme una montatura colossale, per costruire un castello di false accuse, conducendo per due anni costosissime e infondate indagini ed alla fine per spillare alla comunità altri miliardi per fare una bella figura costruendo a Tronchetto una stazione dei Carabinieri,ed un terminal DISNEYANO Tutto questo naturalmente non pesa alle tasche dei Burattinai dalle maniche larghe che attingono così generosamente dai fondi pubblici, ma grava sulla comunità che per le opere veramente necessarie non trova altro che spiccioli.
Qualcuno si è mai chiesto quanto defraudati si sentono le persone innocenti messe alla gogna, sotto accusa e contro le quali sono state adottate metodologie come se fossero dei criminali: perquisizioni d’abitazione, divieto di residenza e altre umiliazioni? Qualcuno sì e mai chiesto come mai assassini e criminali veri sono liberi di circolare liberamente il giorno dopo l’arresto, mentre a loro “NOLEGGIATORI” non è nemmeno permesso di continuare ad esercitare perché indagati in via cautelare e gia da un mese senza lavoro?
Qui si sta giocando al “Far West” divertendosi sulla pelle delle persone che non hanno né forza né potere di opporsi a quest’infamia, viene perciò permesso dì gettare loro, tutto il fango inimmaginabile e la stampa è davvero eccelsa in questo campo — non conosce pietà e con ritmo sempre più incalzante li attacca da tutte le parti, mescolando a piacimento i fatti e inventando versioni sempre nuove, ingigantendo e facendo apparire sotto falsa luce dettagli insignificanti. Avendo individuato in loro capro espiatorio dal momento, che con sfrenata fantasia è accollata loro ogni sorta di porcheria volendoli presentare come dei “mostri”. Ma può funzionare solo con gli stupidi. Nessuno che ha un
minimo d’intelligenza, potrebbe mai credere a queste fandonie.
Come mai la stampa sì “sputtana” così?
Forse perché c’è voglia di sensazionale! Forse perchè semplicemente ci si trova a corto d’argomenti! visto che il piercing sul capezzolo della nuotatrice veneta ha impegnato pagina intera del quotidiano.
Questa storia fa davvero orrore: sia per l’assurdità dell’accusa di “violenza e minaccia” sia per il sistema che permette di incastrare chiunque é considerato “scomodo” (davvero degno di una dittatura)
Nella fattispecie è permesso ELIMINARE LA CONCORRENZA SERVENDOSI DELLE FORZE DELL’ORDINE (Ecco i sani principi del’libero mercato) VERGOGNOSO !!!
Sono persone normali che hanno famiglie e che si guadagnano il pane che stanno fallendo con le loro società, obbligati a cambiar mestiere.
Qui si cerca di costruire prove in base alle fotografie e alle intercettazioni, al contenuto delle quali é attribuito significato diverso da quello che in realtà hanno. Per la;
GRANDE MONTATURA:
Sono stati chiamati a collaborare i maestri del “puzzle”. I veri artisti mosaicisti ingegneri d’elaborate costruzioni di carta. Si è allestito un teatro che ha nutrito per due anni squadroni investigativi, che saranno miniera d’oro per la magistratura e che sarà un salasso per i forzieri della comunità.
E’ per questo spettacolo che hanno messo alla gogna i “quattro poveri disgraziati”. E bisogna proprio dirlo: per i citati presunti reati di violenza e minaccia non sono mai esistite denuncie. E’ tutto costruito sui pregiudizi, sulle vili diffamazioni, sullo scaricare comodamente del fango addosso a chi è debole, in senno ad una leggenda metropolitana, sebbene il Comune sapesse della legittimità di queste società, qualcuno al suo interno ha volutamente alimentato la leggenda del Tronchetto a proprio beneficio.
Ecco che tutti gli oggetti normalmente innocui sulle altre persone improvvisamente diventano “armi pericolosissime” e “corpi di reato” addosso
a loro! Stiamo parlando dei giubbotti, delle ricetrasmittenti e delle stesse imbarcazioni che improvvisamente si trasformano nei cacciatorpediniere, sì e persino infilata per disgrazia una pistola-giocattolo ingigantita subito in una super-mitra da Terminator.
Ecco il quadro che si vuole dare dell’orrore del Tronchetto, impiegando cosi l’arte drammatica: uomini armati fino ai denti che puntando le armi ai turisti terrorizzati, li sospingono minacciandoli verso le
imbarcazioni e dopo aver estorto loro il denaro li deportano a San Marco. E bisognava pure imbrattare 50 pagine del fascicolo accusatorio per elaborare questo “copione” di una squallida commedia veneziana.