Europa, cinquanta motivi per amare una cinquantenne
Ci fa sentire sempre a casa, la burocrazia è ragionevole, l'ambiente tutelato e la pena di morte bandita
di Beppe Severgnini
Europa 1957-2007, cinquanta motivi per amare una cinquantenne.
1. In fondo, l'abbiamo tenuta a battesimo (Roma, 25 marzo 1957).
2. Basta guerre in Europa. Il più lungo periodo di pace da sempre. Basta questo a considerare la Comunità (poi Unione) Europea un successo. Ma passiamo pure agli altri 48 motivi.
3. Democrazia per 500 milioni di persone in 27 Paesi — anche quelli usciti dal comunismo. L'Europa occidentale ha fatto con l'Europa centro-orientale quello che l'America settentrionale non ha saputo fare con l'America centro-meridionale.
4. È vero, come dice Benedetto XVI, che «il cristianesimo ha contribuito a forgiare i valori europei». Lo sappiamo tutti, ma ci piace litigare su come presentare la faccenda.
5. L'Unione Europea è una superpotenza autocritica. Ha qualche insicurezza di troppo? A 50 anni è normale.
6. Paesi un tempo poveri come Portogallo, Grecia e Irlanda oggi stanno bene.
7. Paesi ancora poveri come Bulgaria e Romania domani staranno meglio.
8. Ci sentiamo a casa anche quando non siamo a casa.
9. Abbiamo in tasca lo stesso passaporto, e spesso possiamo farne a meno (spazio Shengen).
10. Per un weekend a Vienna, Valencia o Versailles non occorre cambiare soldi o telefono. Fidanzato, magari: ma quello non dipende dal Consiglio Europeo.
11. Gli europei non esistono? Una ragazza che conosco ha papà austriaco, mamma italiana, laurea in ingegneria a Londra, datore di lavoro francese e ufficio in Olanda.
12. Il più grande mercato interno del mondo. Se il consumatore è sveglio, ne approfitta.
13. «Nonostante la reputazione, da qualche anno l'Europa cresce più in fretta, e crea più posti di lavoro, dell'America» (sommario del servizio di copertina di
Newsweek, settimanale americano).
14. L'Europa piace agli irlandesi perché insospettisce gli inglesi; consola i portoghesi perché scavalca gli spagnoli; soddisfa i polacchi perché tranquillizza i tedeschi; convince sloveni e ungheresi perché avvicina agli austriaci; entusiasma i baltici perché è rispettata dai russi. E piace — in fondo — a noi italiani perché ci protegge da noi stessi. Ovvero: senza la Ue, dove sarebbero la concorrenza e le nostre finanze pubbliche?
15. Burocrazia ragionevole (non credete alle leggende): nelle istituzioni europee lavorano 24mila dipendenti, poco più del doppio della Rai-Tv.
16. L'ambiente è tutelato. Se camminate lungo una bella spiaggia in Sardegna, fuori stagione, e vedete la scritta «Sito d'interesse comunitario», sappiatelo: senza
quel cartello, probabilmente, lì ci sarebbe un residence (vuoto).
17. È vero: la politica agricola (Pac) costa troppo. Ma tutela le campagne. E poi siamo sicuri che l'autosufficienza alimentare sia una cattiva idea?
18. Molti inglesi — non tutti — hanno capito che l'Europa, in fondo, non è male (una lista simile a questa è apparsa su
The Independent).
19. L'Europol non piace ai criminali. Quindi piace a noi.
20. Le squadre di calcio sono tutte Inter(nazionali).
21. Vent'anni fa (1987) è nato Erasmus, programma di scambio per giovani universitari (1,5 milioni di studenti, 2.200 atenei). I soldi meglio spesi dall'Unione Europea.
22. Dal 1992, i prodotti alimentari europei sono tracciabili (Igp) e protetti (Dop). Come dire: sappiamo quel che mangiamo.
23. Voli aerei a buon mercato. Per un coppia di Varese, un weekend a Varsavia costa meno di una cena in città.
24. Se dite che Bruxelles è una città noiosa (non lo è), immaginate cosa sarebbe senza la Ue.
25. Palazzo Berlaymont (sede storica della Commissione) è così brutto che è quasi bello.
26. Le lingue regionali e minoritarie sono protette (catalano, gaelico etc). Il bergamasco? No problem.
27. La pena di morte è incompatibile con l'appartenenza alla Ue. Niente da fare, senatore Calderoli.
28. Soldi alle regioni più povere. Basta ricordarsi di chiederli.
29. Se vuoi fare il chimico, il cameriere o l'infermiere in un'altra città europea nessuno può impedirtelo.
30. Puoi anche fare il contrabbandiere, volendo. Ma che gusto c'è, dal momento che le frontiere sono aperte e non c'è più nulla da contrabbandare?
31. Se ti rompi un dito al Pireo, a Porto, a Praga o a Pavia, e vai in ospedale, non ti cacciano via.
32. Due ore e 35 minuti da Londra a Parigi in treno. Se facciamo la Tav sulla Torino- Lione, ci andiamo pure noi.
33. Gli americani arrivano, girano, si divertono. E concludono che Italia, Francia e Germania, tutto sommato, offrono più del Nebraska e dei due Dakota.
34. Noi, Kyoto, l'abbiamo firmato.
35. Il Parlamento europeo potrebbe fare di più, è vero. Ma almeno controlla tutte le leggi europee.
36. La Corte di Giustizia non applica la
shari'ah.
37. La Costituzione Europea è stata affondata nel 2005. Ma stavolta l'accorciamo, non la chiamiamo «costituzione» e ce la facciamo.
38. Nella Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea c'è tutto quel che conta. Chi è d'accordo, è benvenuto. Altrimenti, stia a casa sua.
39. Si può comprare casa (quasi) dovunque. Dite che gli europei si buttano sulla Toscana e la Provenza, e la Transilvania è ancora poco richiesta? Calma, e occhio al mercato immobiliare del 2037.
40. L'aria delle nostre città deve ringraziare i motori Euro 4. Dite che comunque fa schifo? Beh, farebbe ancora più schifo.
41. Energie rinnovabili? Meglio tardi che mai (solo un Paese su 27 è un esportatore di energia).
42. Da Platone a Paul McCartney: è parecchio tempo che noi europei abbiamo buone idee.
43. Il cioccolato più buono, il vino migliore, l'unica pizza, la pasta più convincente, le berline più raffinate, le Formula Uno vincente, le motociclette più veloci, i cellulari più diffusi, i vestiti più fascinosi, i mobili più imitati: e l'elenco potrebbe continuare.
44. Molti, da questa parte della Manica, si esprimono in lingue diverse (sono 23 per 27 Paesi).
45. Tutti, da quella parte della Manica, cenano in ristoranti migliori.
46. I confronti: così sappiamo che in nessun Paese, salvo la Danimarca, l'elettricità costa più che da noi.
47. Meglio un welfare imperfetto che nessun welfare.
48. Non abbiamo un Presidente unico. Ma neanche George W. Bush.
49. Ci lamentiamo, ma l'81% degli europei si dichiara «molto» o «abbastanza soddisfatto» della propria vita.
50. L'Europa ha tre mesi meno di me. E le ragazze del 1957, in fondo, mi sono sempre piaciute.
Bellissimo.
Dall'Europa del commercio all'Europa giuridica e sociale il passo non è breve, è in salita, ma è l'unico che possa portare vantaggi.
Sogno un solo passaporto, unificazione della burocrazia e del sistema di voti nelle università europee, tariffe telefoniche non più internazionali, biglietto unico per i trasporti pubblici in tutta Europa (magari con un portale decente, tipo viamichelin, dei trasporti pubblici che colleghi ad esempio Chiusi Chianciano con Uppsala, Svezia), e magari, Alpi permettendo, l'integrazione completa dell'Italia nel sistema ferroviario europeo (chi ha mai preso il Thalys sa di cosa parlo).
Sta già succedendo: andare a fare un fine settimana in una capitale europea spesso è molto più conveniente che passarlo in Corso Como (MI).
Inoltre il mercato interno sta abbattendo le barriere che le singole nazioni avevano messo (e cercano tuttora di mettere) al libero transito delle merci e dei servizi. Se la memoria non m'inganna I leghisti, nella passata legislatura, avevano proposto i dazi. Ecco, proprio il contrario di dove stiamo andando...
viaggiare senza soverchie complicazioni, salvo quelle dettate dalla mancanza di buonsenso, per me è fondamentale. sul punto della pace sarei meno trionfalista perché l'Ue non si è purtroppo comportata molto bene verso la ex Jugoslavia e ci sono ancora un po' di farloccate alla cui esportazione vari paesi del vecchio continente sono a tutt'oggi dediti. però buon compleanno unione europea e quoto senz'altro il punto 51.
Carolina
"Numerose critiche si sono levate nei confronti del testo di Costituzione proposto: la prima, di metodo, rileva la scarsa trasparenza e democraticità del processo scelto per la sua adozione (nonché la scarsa fruibilità, data l'ingente mole di pagine); la seconda, di merito, si concentra sull'impianto istituzionale e sulla qualità del modello sociale in esso contenuti. Effettivamente, pur integrando per la prima volta in un Trattato la Carta dei diritti fondamentali, il testo appare frutto di un compromesso tra le tendenze più liberiste e quelle invece più attente alla dimensione sociale, con una prevalenza per lo più delle prime sulle seconde."
http://www.aprileonline.info/2357/il-futuro-delleuropa
non so perchè ma quando si devono prendere decisioni su:
- riqualificazione del modello sociale europeo,
- globalizzazione dei mercati e dell'economia,
- fenomeno immigratorio,
- mutate condizioni demografiche
e penso che in giro ci sia gente come prodi, barroso, solana, merkel, blair ecc. mi vengono un po' i brividi.
"Aggiungiamo il 51esimo: forse senza l'Europa i cinque anni di sciagurato governo Berlusconi, Bossi, Fini e loro sodali avrebbe fatto molto più danno al paese"
Che ipocrita: non sai perdere.
Guarda gli attuali mortadellari: fanno pena; dopo un anno e rotti di governo, stanno ancora vivendo con direttive del governo precedente, hanno in cassa soldi che non hanno guadagnato.
l'unica scelta importante l'hanno toppata: la sanità è stata tassata senza fare i conti (non sono in grado).
non vedi che lavorono a spanne, hanno raccolto solo critiche, stanno in piedi con uno sputo... sono inconsistenti.
Vergognati.