Affari interni della sinistra radicale.
Non mi intrometterei.
Ovvio: quello che poggia il culo su poltrone di velluto (ancorchè rosso) viene sempre contestato da quelli che sono rimasti fuori alla pioggia.
Second me hanno ragione i contestatori. Mi è piaciuta soprattutto quella scritta che diceva: "Bertinotti, un impegno concreto contro la guerra. Più spillette della pace per tutti".
E oggi, a Baobab, dovvate sentire come parlava l diessino di turno: bisogna stare lì perché sarebbe irresponsabile abbandonare i nostri ragazzi (e chi li abbandona? si riportano a casa, no?) e perché c'è la ragion di stato, e perché se l'Italia vuole contare all'estero deve pur pagare qualche prezzo.
Fanno schifo. E la prossima volta, col cazzo che Bertinotti (quello che bisogna dialogare col vaticano, per capirci) si ribecca il mio voto.
Perché riportare le prese di posizione conformiste e scontate di condanna della contestazione e di solidarietà a Bertinotti e non quelle di Bertinotti stesso, che sono almeno in parte di diverso tenore?
Quanto all'intolleranza per qualsiasi dimostrazione di non passività, nemmeno dissenso, gli esempi si sprecano. L'ultimo 25 aprile e le reprimende violente che seguirono sulle pagine dei giornali. La contestazione all'ambasciatore israeliano all'ateneo fiorentino. La predica veltroniana contro i volantini del Manifesto su Ratinzger. La reprimenda sulle contestazione a Pansa. Etc.
vivaddio era ora, così finalmente tutti capiscono che quattro deficenti che fanno casino non sono un movimento
Non saranno un movimento, anche perché erano una cinquantina e in cinquanta non si f un movimento. Oltretutto, la minima esperienza che ho di autorganizzazione mi suggerisce che a quest'ora si saranno già scissi in venti correnti, che domani sera saranno già sessanta.
Ma ciò non toglie che abbiano ragione, e che questo significa che alle prossime elezioni la sinistra dovrà fare a meno dei loro voti e di quelli di tutti gli altri che, come me, credono di non aver votato per un governo che manda le truppe, letteralmente, a fare la guerra alla gente.
Se a ciò aggiungiamo:
- la legge Biagi (il sedicente ministro del lavoro ha dichiarato che la riformerà abolendo IL LAVORO A CHIAMATA, ergo si è divertito a prenderci per il culo);
- il conflitto di interessi, tale e quale a prima;
- i DiCo (che non si faranno);
- il falso in bilancio (che è intonso);
- la riforma dell'università (che il ministro latitante Mussi, già noto alle cronache per essere stato il peggior direttore dell'Unità - giornale che di direttori incapaci ne ha avuta lunga tradzione - si è ben guardato da modificare);
- le sovvenzioni alle scuole private (rectius: dei preti) che nessuno ha sfiorato;
- le esenzioni pressoché totali dal pagamento dell'ICI per le proprietà ecclesiastiche (rimasta esattamente come Berlusconi l'aveva fatta)
La prossima volta, caro Bertinotti, son cazzi amari. Ti aspetto al varco, e vediamo se avrai il coraggio di ripeterlo, che non sei un buffone.
Estremisti? Violenti?
Guardateli. Non mi pare proprio.
Sono semplicemente i vostri figli. Quei pochi rimasti con un briciolo di cervello, salvatosi dall'attacco dell'incultura, dei media e del conformismo.
http://www.eidonpress.com/index.php?url=storia.php&id=14542
Ragazzi, qui sono fischi dovunque, comunque e chiunque si presenti. Il consenso di questo governo ha ufficialmente raggiunto la quota 0%, che credo sia un record meglio di quello dell'Inter. C'è qualcuno in grado di dire un luogo dove Prodi possa presentarsi e prendersi un timido applauso di solidarietà ?
ma anche se avessero torto, non è il caso di esagerare. si sprecano i paragoni con Lama: ma per favore. Bertinotti è un politico che fino all'altro ieri ha fatto una politica di ricatto e di piccolo cabotaggio: più che naturale che a qualcuno venga in mente di contestare uno così. contestalo da destra, contestalo da sinistra, comunque la gente ti chiede più coerenza.
Io credo che la contestazione di oggi sia inevitabile e giusta. Giusta in quanto contestazione, sbagliata per i termini scelti, perché assassino, davvero, mi sembra un po' troppo.
Inevitabile perché sebbene ci sia stato chiesto di votare per un governo dell'Unione, cosa che abbiamo fatto, poi ci siamo ritrovati con un governo dell'Ulivo, che non è la stessa cosa. E', anzi, un golpe bianco. E per forza che il governo ha un gradimento da prefisso telefonico, ha solo ministri (e di conseguenza politiche) "riformisti"! L'elenco che ha fatto Persio è, infatti, la summa di tutte le porcate "riformiste". Rifondazione ha accettato che la margherita avesse 8 ministri e loro 1, quando una suddivisione basata sui numeri del voto avrebbe visto la margherita con 5 e rifondazione con 4. Perché lo abbiano accettato è per me un mistero incomprensibile. Però lo hanno fatto, e così facendo hanno accettato la nascita del governo dell'Ulivo e, di conseguenza, le contestazioni sacrosante e prevedibili dell'opinione pubblica di sinistra, che ha il voltastomaco per le politiche di destra e ultracentrise dei "riformisti".
Detto per inciso, sono d'accordo sul fatto che si sprechino i paragoni con Lama. Ma anche in quel caso (provocatori infiltrati della destra a parte, of course) avevano ragione i contestatori.
Anche se la storia delle relazioni sindacali la scrive la cgil e pertanto alla fine i nostri figli sapranno che Lama era un grande sindacalista. Va bene così, viva il parroco.
a parte questa frase scandalosa tolleranza nei confronti degli estremisti che, essendo pronunciata dalla meloni, non va nemmeno presa in considerazione, mi pare che per il resto nessuno abbia negato ai contestatori il diritto di contestare. nè li abbia tacciati di violenza o di estremismo.
bertinotti ha reagito verbalmente al "buffone", senza chiedere alle guardie di "identificare" il giovane, come altri fecero prima di lui...
Guai se la democrazia si lascia influenzare da questi tipi di espressioni che sono legittime espressioni di pochi ma che non sono il polso del Paese
e anche questa frase di prodi, può dare fastidio, ma non si può negare che dica il vero, ossia che queste sono posizioni minoritarie. sulle quali si può essere d'accordo finchè si vuole, ma tant'è.
loro hanno il diritto di contestare, i contestati hanno il diritto di ignorarli, no?
davide il problema è che queste posizioni minoritarie sono proprio di chi l'ha votato (io per esempio)quindi non credo che abbia tanto diritto di ignorarli , a meno di non voler ignorare anche il fatto che alla prossima elezione perde i loro (e mio) voti.
e non credo proprio di essere un 'estremista ...a meno che la meloni non intenda dall'estremo opposto al suo ,allora si.
Cosa avrebbe dovuto fare Bertinotti? Incatenarsi ad uno scranno? Oppure dire a tutti i suoi di far tornare la destra che avrebbe comunque rifinanziato la missione? L'ultima volta non lo hanno processato proprio per questo? Invece che prendersela con lui non dovremmo parlare di chi ha il 75% della maggioranza?
a me è sembrata eccessiva la contestazione, quantomeno nei termini, perchè se avesse potuto penso che bertinotti non avrebbe mandato truppe..ma non decide lui.
Però è da stronzissimi chiamare estremisti quelli lì, sono normali giovanotti che votano a sinistra e QUINDI sono contro la guerra! punto.. e visto che io sono uno di quelli gradirei che il governo oltre ad accettare le proteste si interrogasse sul perchè ci sono, e soprattutto sul perchè un governo di sinistra da noi non può fare a meno di gettarsi in qualche guerra.
In più a fianco di quei selvaggi degli americani.
ma infatti è la meloni che li chiama estremisti.
se vogliamo dar peso all'opinione della meloni, siamo alla frutta... soprattutto se poi accomuniamo la sua dichiarazione a quelle di prodi e fassino che mi sembrano di tutt'altro tenore.
"assassino, davvero, mi sembra un po' troppo"
Marco, se ben ricordo (avendo visto il filmato ieri) i ragazzi scandivano AS-SAS-SI-NI, col finale in NI, al plurale, non in NO, al singolare. Si riferivano dunque non al Berty-not-in-my-name, ma alla scelta presa dalla coalizione di centrosinistra, di cui il Berty-not-in-my-name fa parte, rappresentando quella che dovrebbe essere la sinistra.
"mi pare che per il resto nessuno abbia negato ai contestatori il diritto di contestare. nè li abbia tacciati di violenza o di estremismo."
Davide, recupero la frase testuale del Berty-not-in-my-name dall'articolo di Repubblica:
"Bertinotti minimizza la contestazione, la circoscrive "ad un'ala della sinistra estrema, che rifiuta la non violenza""...
Un giudizio - demente - sui contestatori, dunque, il nostro l'ha espresso eccome: dando loro, per l'appunto, dei violenti. Ma io nelle foto vedo solo facce di giovani universitari, alcuni sembrano nient'altro che ragazzini. Dove abbia visto la violenza il Berty non si sa, e da cosa abbia dedotto che questi ragazzi sono della "sinistra estrema" e non sono non-violenti, nemmeno.
Perciò, quoto Prefe: "è da stronzissimi chiamare estremisti quelli lì, sono normali giovanotti che votano a sinistra e QUINDI sono contro la guerra!".
ah quella dichiarazione di bertinotti mi era sfuggita. beh, vecchie questioni interne a rifondazione, non le scopriamo oggi. il riferimento al rifiuto della non violenza credo si riferisca a quei settori (minoritari) del partito che si opposero alla mozione bertinottiana che prevedeva, fra le altre cose, proprio quello, l'adesione ad una linea non violenta
il mio voto non è una delega in bianco data in mano al politicante di turno per farne quello che crede.....se voto a sinistra , e non mi riferisco certo ai diessini che di sinistra non sono, lo faccio perchè sono contro tutte le guerre, sono per l 'estensione dei diritti alle minoranze, sono per uno stato laico, ecc ecc ecc
non me ne frega niente di berlusconi e non mi basta il fatto che non sia più lui a comandare, d'altra parte non vedo alcuna differenza sostanziale, in considerAZIONE DI QUESTO NON HO ALCUNA INTENZIONE DI RIDARE IL MIO VOTO AL SIMPATICO SINDACALISTA AMICO DELLA MARINI.....
Resta il fatto che dare dei violenti estremisti a dei ragazzini è alquanto ridicolo, e dà tutto il senso di una strumentalizzazione da parte di un potere che non accetta d'essere criticato per certe sue scelte indegne, che lo rendono - esso sì, innegabilmente - violento.
bah, mi pare che definire quei ragazzi estremisti sia ridicolo quanto, da parte loro, mettere sullo stesso piano centro-destra e centro-sinistra, prodi (o bertinotti) e berlusconi, ecc... ecc...
sono slogan e semplificazioni che rientrano nel gioco delle parti. quel che conta è che ai contestatori sia riconosciuto il diritto di contestare come meglio credono, e ai contestati il diritto a controbattere come meglio credono.
e mi pare che in questo frangente ci sia ben poco di cui scandalizzarsi, sia da una parte che dall'altra.
di grazia in cosa si differenzia la politica di questo governo da quello precedente?
dall' indulto, dal ritiro dall'iraq ,già deciso dagli americani durante il precedente governo, dal mantenimento della legge biagi, vera pietra tombale allegramente eretta sulla pelle di milioni di uomini e donne, sul conflitto d'interesse non risolto, sulle telecomunicazioni non risolte.....
si differenzia sulla finanziaria, non in linea con quelle di tremonti, pur con tutti gli inevitabili difetti, si differenzia sulle liberalizzazioni, si differenzia sul ritiro dall'iraq perchè non era stato deciso niente (tant'è vero che ci sono voluti mesi per concordare i tempi del ritiro), si differenzia sulle concertazioni con le parti sociali (assenti negli ultimi 5 anni)...
questo indipendentemente dal giudizio di merito su ogni singolo provvedimento: ma le differenze ci sono.
sulle questioni non ancora risolte, si giudicherà a fine mandato, se questo governo ci arriva.
gli inevitabili difetti come li chiami tu hanno portato ad un aumento delle tasse sui ceti più numerosi, indovina quali sono?, cokme ad esempio l'aumento del bollo suelle medie e piccole cilindrate, se per liberalizzazioni ti riferisci alle ricariche,ti ricordo che eravamo l 'unico paese forse al mondo ad avere questo balzello e poi sono ben altri i gangli che bisognerebbe sciogliere a partire per esempio dagli ordini professionali... avvocati, architetti notai...farmacisti ecc...ecc.. per quanto riguarda la concertazione poi stendiamo un velo pietoso su questi sindacati o meglio su quella pletora di manutengoli di governo quiescenti sullo scippo del TFR e sui vari contratti temporanei del completamente sbilanciati a favore dell' impresa......se a te basta non avere al governo berlusconi per essere soddisfatto fa pure ma non con il mio voto.
il riferimento al rifiuto della non violenza credo si riferisca a quei settori (minoritari) del partito che si opposero alla mozione bertinottiana che prevedeva, fra le altre cose, proprio quello, l'adesione ad una linea non violenta
una volta la coerenza, la lealta' e l'onesta' erano le principali virtu' delle rappresentanze politiche di quello che fu il cosiddetto movimento operaio.
dove siano la coerenza, l'onesta e la lealta' del signor b. (mai stato comunista bensi' socialista lombardiano) lo giudicheranno i posteri; per ora ci si limita a mettere in fila la non-violenza che manda l'esercito ad occupare una terra straniera (senza garantire alcunche'), la permalosa e tracotante risposta alle contestazioni "questa non e' democrazia. Buffone sei tu se dici cosi'. Chiedetemi scusa." (al querulo ma autoritario "chiedetemi scusa" spero si sia risposto con un corale e potente "vaffanculo"), la ridicola e vuota autoinvestitura di "uomo delle istituzioni" per via della carica di presidente della camera immeritata ed ottenuta grazie a sotterfugi incrociati di segreterie (e si parlera', prima o poi, del suo avallo alla pessima gestione della logistica e del lavoro presso la camera); otteniamo un bel ritratto di un clemenceau piccolo piccolo, cresciuto all'ombra di personaggi piu' grandi di lui che ha ottenuto quel che voleva (il potere, i soldi, la gloria) solo per motivi anagrafici.
con tanti tanti tanti cari saluti al movimento operaio.
"ridicolo quanto, da parte loro, mettere sullo stesso piano centro-destra e centro-sinistra, prodi (o bertinotti) e berlusconi, ecc... ecc...
sono slogan e semplificazioni che rientrano nel gioco delle parti."
Non ci vedo proprio nulla di ridicolo. Hanno tutti i motivi per sostenere che le differenze tra le due coalizioni siano risibili; le differenze dovrebbero vedersi, ad esempio, su quei soliti argomenti sui quali ci stiamo scannando da mesi: TAV e base USA di Vicenza, tanto per cominciare. Ed invece in quei casi son tutti d'accordo: quando c'è da far delle porcate, son porcate bipartisan.
Certo, quegli altri sono dei veri e propri criminali, questo è indubbio, ma è la sola cosa che ancora ci spinge a votare a naso turato.
Il gioco delle parti lo fanno i politicanti di destra e di sinistra, che si danno addosso davanti alle telecamere, per poi finire a tarallucci e vino.
Siamo alle solite: c'è chi si accontenta e chi pretende di più. E' davvero "realista" chi, come Davide, si accontenta? Ed è proprio da "idealisti" o "estremisti" pretendere di più?
Io non lo credo affatto.
tu non ci trovi nulla di ridicolo, io per esempio ce lo trovo.
e se tu trovi ridicolo chiamare quei contestatori "estremisti", altri magari lo considerano un termine appropriato.
prima di proclamarsi alfieri del diritto alla contestazione (che fra l'altro nessuno nega), bisognerebbe almeno tener conto del fatto che esistono anche le opinioni altrui. altrimenti, si potrebbe pensare che il concetto di fondo sia "chi la pensa come me fa bene a contestare, gli altri stiano zitti e si vergognino".
e, in merito alla chiosa del post, faccio notare che pretendere non significa necessariamente ottenere.
@diabolus, insomma le differenze ci sono, che poi a tuo giudizio non siano sufficienti è un altro discorso
Davide, carina questa dissertazione paterna sul diritto al manifestare e sul rispetto delle opinioni altrui... Il fatto è che non si tratta di opinioni, ma di mitra e cacciabombardieri.
Tu non ci trovi nulla di ridicolo nel chiedere ai contestatori di non dire le parolacce e poi aumentare le spese militari e mandare i carri armati ed i caccia in guerra? Perchè è solo e semplicemente questo il punto.
Dove sta la non-violenza?
QUAL'E' la vera violenza?
Quante sono le aziende italiane che hanno filantropicamente partecipato al Rebuild Iraq? Quante sono quelle pronte a metter le manine sul Dal Molin? Bertinotti e il suo governo non ne sanno niente? Perchè ci raccontano orgogliosi che andiamo in missione di pace, se la realtà è ben altra?
"Afghanistan, se questa è pace
Per vedere gli effetti della guerra basta fare un salto all’ospedale di Emergency. Le testimonianze dei sopravvissuti sono concordi: dopo aver messo in fuga i talebani, i soldati hanno fatto il tiro a segno sulla popolazione civile."
http://www.peacereporter.net/
la discussione non è nel merito della questione afghanistan. si sta parlando della reazione di bertinotti alla contestazione, e delle dichiarazioni dei suoi alleati.
olè!
un altro 3d è andato in vacca...
bertinotti ha reagito da signore comunque.
nonostante io sia dalle parti dei criticanti, lui è andato a chiedere le scuse, non le generalità, e non ha fatto finta di nulla!
aveva la faccia evidentemente di quello che non ci sta ...
concordo, e ha reagito coerentemente col proprio stile: bertinotti non insulta, e non concepisce di essere insultato. è fatto così, e anche questo era risaputo.
Davide, di grazia, per quale motivo credi che i contestatori contestassero il contestato? Solo una volta compresa la motivazione della protesta, io credo, si può valutare la reazione del povero Berty.
Ad ogni modo, tu hai deciso che la contestabilità dei politici è stata rispettata (sai che roba), MA che i contestatori possono liberamente essere ascritti all'estremismo e alla violenza ("tu trovi ridicolo chiamare quei contestatori "estremisti", altri magari lo considerano un termine appropriato"); beh, quel che faceva notare berja nel post è invece che usualmente si grida all'estremismo e alla violenza proprio per annullare la credibilità dei contestatori (che - ripeto - nulla hanno di estremo, se non l'odio verso la guerra e chi ci guadagna sopra).
Infatti - cito il vostro amatissimo Casarini - "non sfuggirà come il termine [violenza] possa essere piegato ad usi politici strumentali contro il Movimento, magari da qualche "non violento" che vota per la guerra."
(http://www.repubblica.it/2003/j/sezioni/cronaca/brigaterosse/cas/cas.html)
...E che - aggiungo io - proprio sul Movimento ha speculato per ottenere qualche voto in più da quegli stessi ragazzi che oggi lo attaccano.
28 Marzo 2007
Politica all'amatriciana
“La politica non è un pranzo di gala”, parola di Bertinotti. Lui se ne intende di cucina parlamentare. Gli studenti della Sapienza di Roma lo hanno contestato. Qualche cartello, qualche parolaccia. Lui se l’è presa un po’ a male. Anche perchè si è stropicciato il golfino di cachemire. Ma non doveva. Ha un buon posto di lavoro. Una grande carriera dietro alle spalle. E soprattutto in Università è riuscito a entrare e a uscire con le sue gambe. Una impresa non da poco in questi tempi. Si, perchè alcuni non potrebbero entrarci neppure con la scorta. Mi riferisco ai pregiudicatiparlamentari. Agli orfani del bottino di Bettino. Agli eredi della Cassa del Mezzogiorno. Agli sponsor della legge Biagi.
A tutti quelli, per dirla alla Bertinotti, che si occupano da sempre di bassa cucina. Quella maleodorante che, dopo un po’ che ne respiri gli odori, ti impregna e non la senti neppure più. Non si può pretendere che i ragazzi si tappino il naso. Perchè dovrebbero? Cosa hanno ancora da perdere? Il lavoro? La sicurezza sociale? L’ambiente?
E' una generazione senza speranza che sta comprendendo che qualcuno le ha scaricato addosso la Grande Rapina del Paese. E che non gli ha lasciato neppure pochi spiccioli per pagare le rate.
Gli Stati Uniti si stanno ritirando dall’Iraq e l’Italia stanzia miliardi per andare in Afghanistan. Siamo sempre in leggera controtendenza.
Le strutture del Paese sono fatiscenti. Non ci sono soldi per la ricerca, per le imprese, per la scuola. Ma per fare i reggicoda di Bush (non degli americani...) i soldi ci sono sempre. In nome della stabilità politica. Quella dei settantenni al potere. Delle pantere bianche con la dentiera. La politica non è un pranzo di gala, non ci sono camerieri con i guanti bianchi. E qui Fausto ha ragione. Usano solo guanti di lattice per non lasciare impronte digitali.
http://www.beppegrillo.it/2007/03/politica_allama.html