Che bel racconto. Grazie
Effettivamente messa così fa riflettere...
Che Cuffaro abbia avuto solo sfiga? Naaa... ^_^
Che Woodcock stia esagerando? Naaa...
Visto il clima che c'è in Italia sono convinto che un magistrato, prima di mandare un avviso di garanzia o un mandato d'arresto, non si limiti a una foto con una stretta di mano o un caffè. Troppo rischiosa l'accusa di giustizialismo. Magari quella sarebbe stata la scusa per metterle sotto controllo il telefono. Se poi al telefono avesse parlato di cavalli da consegnare in un albergo... bhè, sarebbe stata un'altra storia. :)
in effetti il tono del post ha colpito anche me ,
mi sembra che traspaia un eccessivo paternalismo che non mi piace per niente .
queste cose non vanno minimizzate ,perchè si rischia veramente di far credere che andreotti abbia baciato tizio perchè in meridione sono affettuosi .
o che il massimo del nepotismo sia di assumere la ragazza del figlio del farmacista.
se paolo zinna non ha avuto problemi non pensi che non ce ne siano o che siano esagerati quelli che invece li hanno avuti, o che peggio siano stati fraintesi.
anzi magari rifletta ... davvero uno può pensare che concedendo a carmela o a rosa di alvorare lì ,era cautelato da eventuali ritorsioni ?
davvero uno può pensare che siccome nessuno era del posto , non c'erano pericoli di subire le stesse angherie (per carità sicuramente esagerate a fini terroristici dai tg...) a cui sono sottoposti i residenti?
davvero uno può non pensare che magari la ditta fosse taglieggiata e lui non ne fosse a conoscenza , per la posizione che occupava e per il fatto che era poco e da poco tempo sul posto ...
il dubbio che pone paolo è giustificatissimo, e so di cosa parla visto che nell'acqua dove tutti i pesci nuotano ci ho nuotato pure io, dall'infanzia all'ultima adolescenza.
che fare se un giudice ti chiede conto e ragione di una granita al bar con questo e quello?
boh.
la prima cosa che mi viene in mente, nel caso di paolo, è l'estraneità al luogo. non ci è nato, non ci è cresciuto = non può sapere le infinite sfumature e i dettagli di questa e quella situazione.
esempio: mi fermo per strada perché incontro x, mio amico da cent'anni: ci salutiamo calorosamente, perché non ci vediamo da tanto, perché da ragazzini ne abbiamo combinate di tutti i colori, magari abbiamo pure visto la morte passarci accanto per incidenti e altre cazzate del genere.
ma x è fratello di una donna il cui marito è fratello di un capomafia locale, ora morto (ammazzato); un'altra sorella ha sposato il nipote di un capomafia in galera; insieme abbiamo frequentato una ragazza il cui fratello minore è scomparso nel nulla.
i nostri amici dell'epoca, y e z, ora girano vestiti come le jene (tarantino) dentro macchinoni tutti neri e fanno gli avvocati penalisti, ovviamente di tutti i clan della provincia e oltre; mentre io e x passeggiamo insieme verso il bar, chiedendoci come va a casa eccetera, incrociamo mentre esce dal bar con le paste in mano carmela, bellissima donna che non si sa come non è mai finita in galera dopo l'omicidio, a cura del suo ex amante, del marito. dice che abbia cantato, e che sia poi divenuta l'amante del giudice (ho diversi motivi per crederlo tra cui il fatto che ha sedotto un mio amico avvocato per procurarsi uno dei tanti alibi).
ora arriva un ingegnere del nodd, che va a lavorare nello stabilimento: e questo che cazzo ne sa?
può solo immaginare, ma qualsiasi caramba lo capisce da sè che è un "innocente".
in sintesi: chi viene da fuori e va al bar e stringe mani, anche se è uno con un ruolo interessante per la comunità locale, può anche non preoccuparsi perché non fa parte della comunità, in nessun modo. non ha la bussola per navigare e mai l'avrà, nessun giudice può incolparlo di rapporti estemporaneie forse su questo si basano anche i movimenti dei politici smagati, come per esempio mastella o cuffaro: "stringo tante mani, che ne so io?", e invece sanno benissimo tutto.
Attenzione perché non è così semplice la faccenda.
Lui viene dal nord e non sa nulla degli usi e costumi locali, ma se per caso dovessere incappare in qualche problema politico, o diventare una faccia conosciuta ai più e dar fastidio a qualcuno per qualunque motivo, vuoi scommettere che quelle innocenti strette di mano si trasformerebbero in capi d'accusa?
Le frittate si girano e si rigirano...
Storia vecchia.
vabbè dai , adesso facciamo il processo ai magistrati ...
Antonella non è un attacco ai giudici.
Un discorso simile lo faceva Falcone, quando ricordava che lui era cresciuto nelle stesse strade, giocando a calcio con quelli che poi sarebbero diventati mafiosi. Per quello lui riusciva a leggere tra le righe, il sottointeso delle parole, i gesti che accompagnavano il discorso. Certo può capitare di parlare con qualcuno senza sapere chi sia. Ma i giudici non si basano solo sulle foto o sugli incontri, altrimenti chiunque da noi giù sarebbe sospettabile!
I grandi stabilimenti pagano, non alla manovalanza come succede per i negozi, pagano per la realizzazione dei capannoni, pagano per acquisire il terreno, pagano assumendo le persone gradite. E basta leggere le dichiarazioni di Callipo, industriale del tonno e all'epoca presidente della Confindustria calabrese, per capire quale sia la condizione di chi vuole lavorare in Calabria.
Probabilmente i conti erano stati saldati ad un livello superiore
è appunto quello che intendevo nino , come si può affermare che una cosa non succede se non si è realmente addentro alle situazioni .
affermazioni come quelle sono superficiali così come ritengo superficiale pensare che la magistratura o chi per lei possa veramente incriminare qualcuno SOLO sulla base di un caffè insieme a qualcuno, questo non è solo superficiale ma è anche lesivo del lavoro di coloro che cercano di smantellare certe piaghe .
Stiamo ai dati di fatto. Posso dirvi con assoluta sicurezza che quei "conti" non sono mai stati saldati a nessun livello, per tutto il periodo in cui l'azienda è appartenuta alla proprietà estera. Idem per le assunzioni; so di cosa parlo, perché le facevo io, e ho già scritto quali fossero i miei criteri e dubbi.
Che poi, quando, dieci anni prima, la precedente proprietà aveva costruito l'immobile, ci fossero stati comportamenti diversi, non lo affermo né lo posso escludere, ma non vedo cosa c'entri.
Venendo invece alle opinioni, più o meno "superficiali": non mi pareva di aver affermato che i problemi fossero invenzioni dei TG o che io ne sarei sempre stato al sicuro. Anzi, al contrario, mi stupivo di non averne. Purtroppo, e lo dico con dispiacere, non condivido la vostra illimitata fiducia nella magistratura e in chi "cerca di smantellare certe piaghe": sono uomini, fallibili come tutti, con le virtù e, credo, i difetti di tutti: possono benissimo incriminare un innocente, purtroppo. Penso invece che abbia ragione Rota, doveva essere evidente che "l'ingegnere del nodd" non poteva entrarci molto: infatti, nessuno mi ha mai chiesto nulla.
PS: don Filippo Callipo, per la precisione, allora era solo presidente dell'Assindustria Vibo, presidente regionale lo è diventato dopo.
Mi riferivo alle dichiarazioni fatte da Callipo quando era presidente regionale, fino all'estate del 2006, ultima quella in cui diceva di lasciare.
http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/cronaca/racket-calabria/callipo-lascia/callipo-lascia.html
In generale quello che mi porta a pensare che i conti, nella maggioranza dei casi, vengano pagati da altre parti è la situazione attuale: ad esempio l'anno passato, a Reggio, non è stata presentata nemmeno una denuncia per racket, e dagli torto visto l'appoggio che dà lo stato...
http://www.strill.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3425&Itemid=39
In più aggiungi che il grado in cui versa la politica calabrese è quello che è (29 indagati per vari reati tra i consiglieri regionali, ad esempio), la fiducia in tutto quello che ti circonda crolla drammaticamente e si ha difficoltà a riconoscere che anche da noi possa esserci chi lavora senza aver avuto problemi.
Il senso del tuo post è chiaro, come il problema che volevi sollevare, per carità, e anche io concordo con quello detto da rota.
Il problema purtroppo è più grave, è distinguere il mafioso che "lavora" a Milano o Londra, quello che dà i soldi per fare i centri commerciali-lavatrici che spuntano come funghi in mezza italia.
Spero di aver chiarito un pò meglio quello che volevo dire...
quello che mi dà fastidio è proprio la rimarcazione della fallibilità .è normale che chiunque possa sbagliare ,anche i medici che operano, eppure sento un sottofondo come di illegittimità, come se parlando della magistratura che sbaglia, ed è, suppongo, nella media degli sbagli lavorativi, si tendesse a destabilizzarne l'intero operato. sbaglia un medico è errore umano, sbaglia un magistrato è accusa generalizzata sull'incapacità di un 'intera categoria.
e allora diventano tutte brave persone colpevoli solo di aver bevuto un caffè ,sono tutti complotti e la mafia è un'invenzione dei magistrati per far carriera...
(...e il vero problema di palermo è il traffico...).
@anto
purtroppo, ma per me per fortuna, esistono le sfumature tra magistratura infallibile e magistratura incapace...
@lacilie
non credo di aver capito .
@anto intendo dire, che si sbaglia sia osannando che denigrando la categoria e concordo pienamente con le parole di paolo zinna
caro Paolo, ho letto cn interesse questo tuo racconto,però mi è rimasta un impressione difficile da cancellare. Vedi tu hai vissuto parekki anni in quel luogo, però sostanzialmente ammetti di nn avere capito nulla. La domnda ke mi faccio è : " ma veramente la 'ndrangheta è cm la grandine? , nn sarà forse ke questo avviene xkè a tutti noi fa comondo crederlo??? certo nella tua posizione può essere difficile cominciare a scalare su quel terreno. Se siamo seduti su un vulkano di certo nn viene voglia di aprire una strada all' uscita della lava. Però tu stesso ammetti ke colore ke devono vivere in quel mondo nn possono cavarsela scappando. Vedi!! io almeno al tuo posto avrei cambiato la mia pettinatura.