La Protezione civile è l'ambito del servizio pubblico in cui ancora le province trovano un briciolo di ragion d'essere. E' una funzione importantissima, perché comporta presenza immediata e capacità di far fronte alle emergenze e alle catastrofi con un'efficienza che richiede professionalità e risorse non sempre disponibili. Il presidente della commissione per la Protezione civile in provincia di Milano, Massimo Stroppa (PdCI), afferma che «la situazione è a livello di sussistenza. Se succedesse un problema serio, difficilmente la Protezione civile avrebbe la possibilità di supportare in modo adeguato l'intervento». In effetti le cifre confermano il suo allarme, perché il bilancio di questo settore è poco meno di un milione di euro (di cui un terzo versati dalla regione), un'inezia in relazione alla funzione, ma questa è la scelta dell'amministrazione Penati.
Evito, per bontà d'animo, di ritornare sugli sperperi legati alle partite a Monopoli Edizione Autostradale giocate da Penati e Sapelli coi soldi altrui e curioso tra le ultime determine dirigenziali (ovvero quegli atti che non passano dal consiglio, ma sono definiti e firmati da un dirigente senza render conto a nessuno) per capire quali altri settori sono costretti a tirare la cinghia.
Nota a margine: non è facile per il cittadino capire come il signor Penati e i suoi amici spendono i soldi pubblici. Sull'Albo pretorio online le determine da parecchio tempo compaiono senza le cifre e in alcuni casi - come quello in oggetto - non compaiono proprio. Alla faccia della trasparenza. Problema tecnico? Sarebbe utile che venisse risolto.
Detto questo, scopriamo che il signor Franco Maggi - capintesta della comunicazione, fraterno amico del presidente provinciale (vanno pure in vacanza assieme) fin dai tempi di Sesto San Giovanni, dirigente senza laurea (alla faccia del rispetto, sia delle regole sia di chi ha studiato), abbonato al Principe di Galles (la cui qualità dei tessuti è aumentata vertiginosamente, come il reddito) - ha deciso di fare un nuovo giornaletto dedicato all'amico e benefattore Filippo. E così, sulla base della "Relazione Previsionale e Programmatica", determina di autorizzare la spesa di 1.080.560 Euro (riservandosi la facoltà di rinnovare la spesa per altri 1.039.000 Euro) per la realizzazione di un periodico "dedicato in particolare all'attività del presidente e della Giunta e stampato in oltre un milione di copie".
Traducendo il politichese della determina desaparecida 46/2007 si scopre pertanto che un oscuro signore il cui unico merito è essere amico di Filippo Penati (non risulta alcun curriculum che ne giustifichi la posizione di Direttore del settore comunicazione e tantomeno lo stipendio) può permettersi di spendere due milioni di Euro pubblici, quattro miliardi delle vecchie lire, per stampare una velina anabolizzata, spacciata per informazione ai cittadini, ma in realtà propaganda gratuita (salvo che per i contribuenti) al suo datore di lavoro, da qui all'epoca delle prossime elezioni. In altre parole: la Banda Penati centellina i soldi da dare alla Protezione civile, ma quando si tratta di farsi bella non bada a spese. E qualcuno ha ancora il coraggio di dire che Ombretta Colli era peggio di questi qua.
PS: quando ho letto questa roba non ci volevo credere. Col mio voto ho contribuito a dare il potere a questa associazione di amici pro domo propria travestita da giunta centrosinistra. Così, prima di scrivere, sono entrato nella tana del lupo (Forza Italia) per sentire cosa ne dice l'opposizione. Nel filmatino un breve intervento di Max Bruschi.
il 31 Marzo 2007 (quando OMB accettava i commenti)
Leone di Biseggle ha scritto:
Il buon Penati si è evidentemente adeguato all'andazzo generale dell'itaglia, un paese dove mancano strade, scuole, case per i meno abbienti, dove c'è una sanità carissima che si sta avviando ad essere come quella americana - solo per i ricchi - pensioni da fame, ferrovie da quarto mondo, un paese dove si paga tutto e fra breve anche l'aria che si respira (inquinata) ma dove SI SPERPERANO 21 MILIARDI DI EURO PER IL BILANCIO DELLA DIFESA!!!!!!!!!!!
In conpenso LORSIGNORI godono di emolumenti da sceicco, sanità totalmente gratuita per sè stessi, mogli, concubine, amiche ed amanti, privilegi di ogni genere, pensione dopo due anni e sei mesi, hanno già NON i Dico ma i PACS per loro stessi - e li negano a coloro che gli pagano loro tutto quanto e così via cantando.
E poi ce ne sono tanti che si sentono in dovere di ascoltare il papa quando dice che i dico non s'hanno da fare - Pierferdy in testa!!
Cristo Santissimo dove sei?
il 31 Marzo 2007 (quando OMB accettava i commenti)
Un divertito Fotone ha scritto:
"...SI SPERPERANO 21 MILIARDI DI EURO PER IL BILANCIO DELLA DIFESA"...lol...il bilancio della difesa, per il prossimo anno, ammonta a circa 12.437,3 milioni di euro, ma va beh... :D