Mi è stato chiesto di non fare repliche, quindi accontentatevi di questo post; a meno che non mi si permetta -entro certi limiti- di discutere evitando cmq repliche.
Chiarito cio, ho da dire che .. questo continuo giro di parole per esprimere sempre il medesimo concetto, riguardo la presunta evoluzione della realta sostanziale della famiglia naturale, mette secondo me in rilievo solo la propria inquietudine morale ed esistenziale con l'unico scopo di poter liberalmente fare come ci pare. Etica, principi e valori umani a parte...
La famiglia NON è un'identita di tipo "tradizionale", cattolica o nazionalista, e neanche una sorta di "impresa" a conduzione familiare (e con questo credo di aver riassunto l'intero articoletto)... ma è costituita secondo natura ed è basata sulla paternita, maternita e fratellanza, le quali incorporano -in quanto valori innati- un carattere essenzialmente umano.
Perdonate la mia ostinata e perseverante intromissione in tal questione, ma i DICO non rappresentano alcun 'modello' identitario sull'Uomo e la vita.
I singoli "soggetti sociali" di tipo 'individualistico' si poggiano sulla realta basilare della 'famiglia naturale', piu che socio-comportamentale, perche in essa sono originati e fondati...
Se l'individuo o il semplice cittadino rappresenta l'"elemento essenziale" della societa, è anche vero che la famiglia naturale ne costituisce la "radice". Tale realta oggettiva (e non soggettiva) non ha bisogno di alcuna "ideologia" o "filosofia" per poter essere riconosciuta.
Riguardo cio, vi invito a leggere, circa l'argomento trattato, quanto analizzato sul seguente link:
http://209.85.135.104/search?q=cache:BtoHC6V0mK8J:www.rns-italia.it/ImpegnoSociale/incontri
Ti rendi conto di quanto siano madornali le stupidaggini che hai appena scritto?
La famiglia è un insieme di individui diversi.
Può esistere fiscalmente o dal punto di vista condominiale. Ma l'atomo che compone la società è il singolo (l'unico?)
Concordo con Dedalus e con Stirner.
Un 'atomo' pero, oggigiorno, non è piu considerato come l'elemento unitario o indivisibile... Quale tipo di atomo allora dedalus hai preso a riferimento: un 'atomo' elettricamente neutro, uno 'ione' (anione o catione), oppure un particolare 'isotopo' ?
Un atomo è cmq composto da ben 'determinati' e 'distinti' fattori o parti costituenti, dedalus, ed puo legarsi ad altri atomi formando diverse categorie di materiali.
Fatto sta, tornando a noi, che ogni individuo -da te violentemente "atomizzato"- possiede invece in se stesso un proprio 'patrimonio genetico' derivante tanto da una 'madre' quanto da un 'padre'...
Cito da:
http://www.geocities.com/fabiopeloso/oligofren.htm
"Lo stato oligofrenico
L'oligofrenia si può definire come lo stato conseguente ad un arresto congenito o precoce dello sviluppo dell'intelligenza.
Le oligofrenie hanno un interesse psichiatrico in quanto facilitano l'insorgenza di turbe psichiatriche. La misurazione e la diagnosi si effettuano secondo un criterio testistico, clinico, scolastico e d’integrazione sociale.
Caratteristica del debile sono i contenuti ideativi poveri:
Ideazione lenta
Ideazione perseverante
Uso di stereotipi
Difficoltà d’attenzione e concentrazione
Affettività di tipo molto convenzionale"
Cito un collega di un gruppo di ricerca al quale ho collaborato qualche anno fa:
"Se nel medioevo ci fosse già stato il Serenase, adesso ci s'avrebbe la metà dei santuari che ci sono aggìro"
Si persio, capisco che hai difficolta a comprendere determinati ragionamenti e fai bene a non cimentarti in essi. Fai anche bene a cercare tutte le ragioni della tua capoccetta per non comprendere appieno il tuo personale squilibrio psico-fisico, o piuttosto proiettandolo sugli altri (cercando di superare il tuo spiccato senso di inferiorita) .. pero prova a fartene una ragione e a mandare giu i magoni che hai dentro: l'importante è cercare di "comprendere" gli altri per non guardare a se stessi ;)
Frenastenico: "Individuo con ridotto sviluppo delle capacità intellettive per ritardo mentale. In genere questi soggetti presentano un'età mentale di circa 7-12 anni. "
Alberto lascio a te ogni conclusione del caso, dimmi se devo continuare, perche con una persona del genere è a dir poco ridicolo seguire un discorso dignitoso e con un minimo di serieta... te lo chiedo rispetto all'utenza che deve sorbirsi discorsi del genere (non c'è molto da aggiungere).
"te lo chiedo rispetto all'utenza che deve sorbirsi discorsi del genere"
Finalmente una presa di coscienza. Continua così che vai bene.