buoni sentimenti ma manca completamente la comprensione di quel che sta accadendo realmente. altro che Scalfarotto.
o perlomeno chi scrive non ha il coraggio di dire che tutto sommato le sta bene il PD. discorsi sentiti mille volte, ci si lamenta ma poi non ci si schioda dalle posizioni. Mussi ha ragione ad andarsene. il Biraghi da un colpo al cerchio e uno alla botte. legittimo ma un po' deludente.
la blogosfera è ormai appannaggio di nuovismi tiepidi riformismi. anche quando si mettono la maschera da criticoni. ma sono i soliti visi pallidi. ergo c'è qualcosa che non va nell'idea stessa di blog. troppo facile aprire un blog, troppo facile sproloquiare via blog.
Perché quindi pensare che solo la sinistra non riformista possa essere portavoce del dissenso e del malessere, se poi al Parlamento vota come hanno votato tutti gli altri partiti del centro sinistra?
Centrato in pieno il fulcro della crisi politica personale mia e credo di molti come me.
Purtroppo è una presa di coscienza che nasce più da una delusione, che non da una speranza come suggerisce il pensiero successivo, comunque vero (quello che ieri è contato e per cui si è chiesto il voto degli italiani è stato compattarsi, per non lasciare il passo al centrodestra).
AH! AH! AH! Non so se ridere o se piangere.
Dal movimento e dai girotondi il nostro eroe salta sul carro del Partito Democratico che decreta ufficialmente la fine della sinistra (ma, contemporaneamente, l'inizio della propria fulgida carriera), e questo glielo si concederebbe in base alla favoletta che "chi governa ha l'onere e l'onore di condurre la barca a riva e non alla deriva della demagogia e del populismo."
Alberto, dimmi la verità: è un pesce d'aprile in ritardo?
L'unico modo con cui il PD potrebbe davvero decollare è azzerare tutte le cariche, e fare una votazione tra tutti gli iscritti al nuovo partito. Guarda, sono buono: posso anche pensare a delle quote che dicono chessò che il 55% delle cariche debba essere assegnato a ex DS e il 35% a ex Margherita. Però intanto il rimescolamento ci sarebbe.
(lo so che la somma fa 90. Volete o no recuperare qualcuno esterno?)
Premessa OT. Per favore "pippo", evita i commenti multipli. Dedica un istante alla riflessione su quello che vuoi dire, poi sintetizza e scrivi. Se tutti postassero tre volte per dire sostanzialmente unacosa, qui diventerebbe illeggibile.
Lorenzo: c'è un dettaglio non di poco conto. La fulgida carriera Ivan l'ha già fatta. Tanto fulgida che se pure diventerà senatore o che, comunque ci rimetterà in termini economici e forse di prestigio. A differenza della maggior parte degli squatter entrati in politica con pezze al culo e istruzione inesistente (praticamente tutti, dalla provincia di Milano alla Farnesina), Ivan Scalfarotto ha titoli di studio e curriculum coi controcazzi.
Non sto qui a difendere il pensiero di Maria - con cui non sono d'accordo a prescindere, ma che ammiro per costruttività e pragmaticità - ma i presupposti del dibattito (altrimenti si parla a vanvera). Parlare di "fulgida carriera" come obiettivo di Ivan è una sciocchezza, perché è una cosa che lui già ha. Parliamo piuttosto dell'opportunità di fare le cose da dentro anziché da fuori, che è il tema importante, visto che 27mila persone (tra cui il sottoscritto) probabilmente hanno votato Ivan perché era fuori. Il mio giudizio non è scontato, ma di una cosa sono convinto, anche perché ho avuto la possibilità di conoscerlo personalmente: della sua buona fede e della sua onestà cristallina. In questa palude di fanghiglia fetida che è la politica, uno così - se riuscirà a non contaminarsi e lui è uno che ce la può fare - sarebbe una benedizione.
incredibile e repentino cambiamento.
come non concordare con lorenzo...
un riciclaggio che ad altri sarebbe costato come minimo ben altra sezione di omb.
@pippo chi ti dice che io non sappia quello che dico e sottoscrivo?
Non conosco Scalfarotto e non l'ho votato alle primarie ma riconosco la sua volontà e capacità organizzativa e propositiva, perchè non dovrebbe entrare in un partito e altri seguiranno il suo esempio ?
Fa paura che ci siano persone nuove avulse ai meccanismi contorti e diabolici che hanno fatto degli attuali partiti contenitori vuoti e sterili buoni solo a sistemare con posti e prebende gli amici degli amici senza alcuna sigla esclusa?
Vuoi esempi di puri e casti ben seduti in poltrone di consigli d'amministrazione, sindacati, enti , consulenze , apparati pubblici?
Fatti un giro, chiedi gli elenche dei consigli d'amministrazione, vai in qualsiasi comune d'Italia e chiedi dal consiglio comunale in su le ripartizioni fatte e concesse tra i singoli partiti.
Tu non hai idea quanti ne ho visti contrattare il posticino x in posti y in cambio del diritto di rappresentare la minoranza perchè solo quelle sanno essere rappresentative della massa esclusa, balle e solo balle, gli anni hanno mostrato tutta la loro pochezza e la fragilità di metodo regalandoci una sinistra povera e debole, fragile e soggetta a ricatti ignobili per reggere gli attacchi della destra tutta.
Può essere Ivan SCALFAROTTO a scalfire tanta virtù pubblica e politica?
Ma per piacere! se lo mangerebbero in un boccone solo una volta entrato nella fucina del sistema, ma se non entrasse lui e altri come lui cosa rimarrebbe pippo della nostra voglia di partecipazione e democrazia?
Vogliamo serrare le fila e mettere i lucchetti a vita? o vogliamo finalmente capire che per sopravvivere dobbiamo crescere e rendere fruibile un sistema troppo organico a pochi e sprangato a tanti?
mari
Bah.... tante belle parole, tra cui spicca "riformismo", che è diventato il prezzemolo della politica.
Sono tutti riformisti da Fini a D'Alema, il problema è che ormai si parla dell'albero e si ignora la foresta.
Che senso ha paralre di "riforme" se poi non si pensa a cosa servono queste? Se le riforme sono un mezzo per raggiungere la giustizia sociale e una magigore equità benissimo, ma se servono solo a sostenere il "mercato" e a "far girare l'economia, poveri noi.
Il PD è il consolidarsi di un'oligarchia di potere, peraltro parassitaria, che si nutre di pubblico denaro e rimane schiava di chi di denaro dispone in copiose quantità.
Non ha mai prese di posizione forti per paura di perdere consensi che porterebbero i singoli componenti di questo sistema mefitico e marcio fuori dal gioco della sanguisuga.
Il momento è molto brutto, forse il peggiore dai tempi del Fascismo, e la classe politica Italiana o non se ne rende conto, il che è preoccupante, o è complice, il che è ancora peggio,
Alberto, senza offesa, la presunta "pragmaticità" della signora Maria e dei riformisti diessini in generale ha rotto il cazzo. Se uno oggi è ancora iscritto ai DS è in torto marcio: dovrebbe solo avere l'onestà di stare zitto, riflettere su precarietà, CPT, TAV, pensioni e quant'altro, e vergognarsi, invece di sparar giudizi assurdi DALL'ESTERNO sulla sostanziale inutilità del Movimento (chi l'ha deciso, lei? Ha mai partecipato a qualcosa, lei?). Possibilmente potrebbe anche cambiar partito.
Tu continui a sostenere questa persona per il semplice motivo che la conosci e perciò ti fidi... Niente di male in questo, ma sai che novità! Sai quante altre persone conoscono altri politicanti e si fidano della loro buona fede ed onestà cristallina... Ognuno vota i suoi amici! Ma io non voterei neanche il mio migliore amico se decidesse di entrare nel PD! Anzi, proprio a causa di questa scelta avrebbe immediatamente terminato d'essere il mio migliore amico... Perchè è una scelta assurda: sarebbe come entrare nell'esercito per convincere i soldati a non fare la guerra...
La volontà di Scalfarotto di fare l'homo novus e "cambiare le cose dal di dentro" non è nuova, ma preferirei quantomeno che si muovesse su altre basi; è anche l'idea di Negri, ma non mi risulta che Ivan ne sia un grande estimatore. La lettera di Fassino è semplicemente disgustosa, e anch'egli non credo sia un fan di Negri. Risultato: un riformista stringe la mano a un altro riformista. Non vedo cosa ci sia di nuovo in questo. Come direbbe il Berluska: regolamenti di conti tra riformisti...
Perchè non si riflette sul fatto che chi tra i compagni - basandosi proprio sul pensiero negriano - ha sostenuto in tempi recenti Rifondazione (che - si diceva - avrebbe prestato il fianco al Movimento, ed anzi spalancato le porte ad esso: si veda Caruso) pensando di fare la cosa giusta, si è oggi ritrovato preso per i fondelli, disilluso e sfiduciato, ed accusato poi - oltre al danno, la beffa - d'eccessivo idealismo di fronte a questo dannato pragmatismo di cui tutti cianciano per giustificare qualsiasi indecenza?
Sì, «all'Italia in bilico serve uno slancio, uno scatto, un gesto di creatività» - scrive il nostro: ma non verrà di certo dal Partito Democratico, se anche Fassino ci si trova d'accordo.
Leggo or ora sul suo sito che "A quarant'anni, vuole fare il presidente del Consiglio": complimenti per l'ambizione... Non mi interessa fargli i conti in tasca, gli auguro d'arrivarci, ma non ci andrà col mio voto.
"Non chiede posti, né una posizione di rendita, parla e reclama trasparenza di metodo e condivisione di progetti comuni, in cambio offre la propria credibilità acquisita durante le primarie, il consenso di 27.000 voti ottenuti con il lavoro di centinaia di volontari, con il passa parola e il coinvolgimento della società civile."
Ma cosa state raccontando? Ivan vuole la poltrona, l'ha sempre voluta. E' semplicemente il modo migliore per tornare a vivere in Italia senza perdere lo status che ha acquisito negli anni di lavoro all'estero. Alberto, non interessa la fulgida carriera ma il potere. Con tutti i privilegi del caso. Continuate a parlare di quelle 27000 persone che lui porterà nel PD ma dimenticate un particolare fondamentale: quei 27000 voti non erano per Scalfarotto all'interno dei DS! In cambio, cari Alberto e Maria, lui non può assolutamente offrire quelle preferenze perchè non legittimano affatto la sua scelta. Non era questo il modo e non è questo il tempo. Starei anche molto attento a parlare di onestà e buona fede. Il fatto che lo conosciate personalmente fa tutto fuorchè aiutarvi a vedere la realtà per quello che è.
Lorenzo: no, guarda, io ho comosciuto Ivan dopo averlo votato, non prima. Non è un dettaglio di poco conto. Detto questo, ammetto di essere diventato pragmatico. Riassumo per chiarezza.
1) sono sinceramente convinto che siamo in un regime di dittatura. La classe politica attuale è peggio di Mussolini, perché è strisciante. Si è insediata al potere millantando una democrazia che viene negata quotidianamente a vantaggio degli oligarchi.
2) le dittature si rovesciano con le rivoluzioni, ma non credo - sinceramente - che in Italia ci siano le condizioni per una marcia su palazzo Chigi e l'invio nei Gulag dei mille squatter e loro scagnozzi, come io vorrei tanto che accadesse. Gli italiani sono stati opportunamente rincoglioniti con la tensione verso un benessere da Mulino Bianco.
3) da padre, in attesa di vedere mia figlia lasciare l'Italia per andare a vivere in un paese civile e democratico, credo che sia mio preciso dovere sostenere qualunque iniziativa che in qualche modo possa dare la speranza di cambiamenti, anche piccoli, minimi, nel marciume da cui siamo sottomessi. Comunque sono meglio di questa roba qua.
4) in questo senso sostenere una persona per bene come Ivan (e lo è) perché vada in Parlamento significa quantomeno togliere uan poltrona a uno dell'apparato politico. Se poi di Ivan ce ne saranno 2, 3, 5, tanto meglio. Certo, il rischio che camminando nella merda si sporchi i piedi è forte. Ma visto che la rivoluzione non è un'alternativa percorribile e visto che i sedicenti rifondatori del comunismo sono in realtà cacciatori di poltrone come gli altri, preferisco lui. Il che, in una classe politica che mette Cirino Pomicino in commissione antimafia, è già di per sé una vittoria. E comunque ho la certezza che se la Binetti dirà l'ennesima stronzata, non passerà sotto silenzio.
ti sei accorta che nel pd manca la s.
meglio populista che bugiardo.
se sono contro la guerra. sono contro la guerra.
se voto a sinistra. voto perchè sono di sinistra.
caro alberto biraghi ho letto e riletto il tuo ultimo commento, tu che fai la punta alle matite a chi interviene più volte di seguito, e lo trovo semplicemente farneticante. con avversari come voi i Majorino trionferanno sempre. non parliamo dei D'Alema.
Ivan Scalfarotto ha fatto una scelta e se ne assume tutte le responsabilità, politiche in primis.
Scalfarotto ha scelto di smettere il palleggio a bordo campo per cominciare a giocare la sua partita di pallone dentro un campo con porte squadre e arbitri.
Quel che vedo in questo preciso momento è una grande opportunità per lui e tutti quelli lo hanno votato, seguito, e che vorranno seguirlo, di portare in un grande (il più grande) partito del centrosinistra italiano idee nuove e istanze precise.
Certo dovrà corazzarsi, ma nel partito c'è già (soprattutto fra i più giovani) una grande attesa e una grande voglia di appoggiarlo.
Il fatto che egli sia un manager affermato che ha deciso di prestarsi alla politica di per se'non mi scuote granchè ma sapere che ci sono persone che si prestano alla politica da posizioni professionali solide mi rassicura sulla persona e sulla politica del nostro paese. Sono in disaccordo con Alberto quando parla di "regime di dittatura", avrei più timore ad usare parole che evocano morte e sopraffazione come questa e non me la sento nemmeno di mettere me stessa, Maria e Scalfarotto tra i collaborazionisti.
Caro Pippo, quanto hai ragione: troppo facile sproloquiare via blog... e gia' che ci siamo perche' non ci dici - invece di sproloquiare pure tu - quale sarebbe la tua brillante ricetta, il tuo personale contributo, per cambiare questo paese? Startene comodo a casetta a criticare quelli che ci mettono la faccia? No, perche' in questo caso allora mi sa che fai proprio bene a tenerti D'Alema, Rutelli e Bertinotti. Auguri.
alberto i rimanenti 26990 votanti saranno altrettanto comprensivi nei suoi confronti, visto che non hanno avuto la tua stessa opportunità di conoscerlo e quindi di valutarne la buona fede ?
o non paragoneranno il suo cambiamento da persona al di fuori delle logiche partitiche (suo cavallo di battaglia) a persona di partito ai fulgidi esempi di saltoquaglismo a cui siamo abituati ?
"mi sa che fai proprio bene a tenerti D'Alema, Rutelli e Bertinotti"
se l'alternativa è l'armata Brancaleone di quelli che dicono di volerli "combattere dall'interno", sì, preferisco tenermi costoro. del resto perfino il tranquillo Mussi ha dovuto infine gettare la spugna per non cadere più in ridicole contraddizioni.
Pippo. Ti avevo chiesto se avevi un contributo da dare per migliorare il paese o se preferivi startene al caldo nella tua casetta a criticare e in questo caso che ti saresti meritato D'Alema, Rutelli e Bertinotti.
Mi rispondi che preferisci tenerti questi tre, il che conferma che non hai alcun contributo personale da offrire.
Direi che prima di parlare di gente come Scalfarotto - che, al contrario di te, non "sproloquia sui blog" ma si rimbocca le maniche e rischia di suo - dovresti sciacquarti la bocca.
nemmeno d'alema, rutelli e bertinotti sproloquiano sui blog, anche loro ci mettono la faccia e la rischiano (infatti secondo molti l'hanno già persa).
embè? dobbiamo tutti sciacquarci la bocca prima di parlare di loro?
No, ma se non ci piace e non facciamo niente per cambiare, e anzi critichiamo ben coperti chi ci prova, non diamo prova di grande intelligenza.
caro pluto su questo stesso blog ho difeso Scalfarotto. adesso lo attacco. semplicemente perché sono libero e dico quello che penso. e lo dico direttamente senza fare tante ammuine. se vuoi saperlo le risposte possibili sono tante ma l'unica per la quale per me vale la pena di spendersi è quella di riunificare la sinistra a sinistra del Pd in un soggetto strutturato, socialista e libertario. tutto il resto è fuffa. e Scalfarotto sta facendo la figura della solita borghesiola italiana pronta a rientrare nei ranghi.
concordo con pippo.
ma che ci fa scalfarotto nello stesso partito della binetti?
scalfarotto-grillini vs. binetti-baio dossi? ci sarà da divertirsi.
chi si divertirà meno saranno gli elettori, che diserteranno in massa o preferiranno votare udc o i partiti di sinistra, più coerenti con le rispettive istanze conservatrici/progressiste, che nel PD saranno quanto mai confuse e annacquate
Caro Pluto, chi ti dice che bisogna necessariamente entrare nel PD per "cambiare le cose"? Mi sembra proprio il luogo meno adatto!
Io sinceramente non mi sciacquo la bocca per criticare uno che parte dai Movimenti e vuol diventare presidente del Consiglio. Mi ricorda un certo Berty-not-in-my-name...
"riunificare la sinistra a sinistra del Pd in un soggetto strutturato, socialista e libertario"
Questa mi sembra già una proposta più SERIA.
Concordo con Marta Meo ma approfitto di quello che ha scritto sul palleggio di Ivan a bordo campo, sul riscaldamento prima della partita, per fare una battuta che poi proprio una battuta non è.
Uno che si è esposto come Ivan e continua a farlo, uno che si tira dietro continui cazziatoni e critiche asperrime, fa palleggio a bordo campo?
Ammazza!
Si riscaldassero tutti così...avremmo degli squadroni.
Comunque io sono convinta che Ivan entri nel PD per dire le stesse cose e nello stesso modo in cui le dice adesso, stando fuori dai partiti, e so anche che per questa ragione si scontrerà con una realtà completamente al di fuori del suo modo di essere, di agire e di pensare.
Insomma io credo che sarà durissima ma appoggio totalmente Ivan e non solo perchè lo stimo e mi fido di lui ma perchè credo che entrare adesso, nella fase costituente del PD, potrà dare la possibilità a quel pezzettino di Italia a cui Ivan ha dato voce(che siano 27.000 ma anche solo sette persone) di avere quello spazio che oggi non c'è.
Insomma lui ci rimette la faccia un'altra volta e non è cosa da tutti. Non trovo altri esempi francamente.
Un'ultima cosa sulla poltrona.
Se avesse voluto la poltrona l'avrebbe già avuta e senza grandi difficoltà.
Cioè scusate, Ivan è una persona intelligente ed è una risorsa... e su questo non mi pare ci siano dubbi.
Il fatto è che siamo davvero tutti troppo abituati a pensare, a vedere e ad associare la figura del politico a un soggetto che si immola per il soldo e per la poltrona e mai più per le idee, i principi, le persone.Che tristezza!
"ma che ci fa scalfarotto nello stesso partito della binetti?"
Guardate, io francamente penso che le masturbazioni mentali della Binetti, le sue idee sulla devianza/paranza, le varie Rutellanze etc etc, oltre a essere gravissime oggi siano così eclatanti anche perchè non sono arginate da nessuno all'interno.
Questi soggetti oggi sono padroni assoluti del territorio politicamente più rilevante all'interno del centro-sinistra.
E' il caso che qualcuno cominci a fare sbarramento, qualcuno che creda fermamente nella laicità dello stato (per rimanere in tema).
Quel qualcuno io conto sarà Ivan e spero in mille altri con lui.
sì, sperando che non siano binetti e compagnia a fare sbarramento su scalfarotto
Questa scelta di Ivan la interpreto come il più naturale dei percorsi. Ha partecipato alle primarie del centro-sinistra, ha fatto quindi parte di un momento importante di quella coalizione, e oggi cerca di orientare come meglio crede la nascita del partito democratico.
Personalmente, lo appoggio anche perché conosco la persona e le sue idee profonde, ciò che lo spinge a impegnarsi all'interno del partito democratico. Politicamente, sono lontanissima dalla Binetti, ma anche da D'Alema, lo ammetto. Però credo che il partito democratico sia un'occasione per creare un grande partito e qui le voci cattoliche non devono avere il sopravvento.
bene .
con francesca sono già 5 persone convinte .
ne rimangono solo 26995.
ah chissà se le centinaia di volontari citati da maria , rifaranno lo stesso lavoro per il pd.
voterò più a sx (se mi resta qualcosa) e la questione non mi tocca.
vorrei far notare che "cambiare il sistema dall'interno" è un vecchio concetto figliodiputtana, nel migliore dei casi chi lo pronuncia ci crede davvero (e fallirà), nel peggiore dei casi è una frusta e bieca presa per il culo in cui sono chi scende dalla montagna del sapone o cade dal pero -o altri giufà del genere- può credere davvero.
comunque buona avventura a scalfarotto.
@marella
E' proprio per questo che sono certa che Ivan in campo (era un modo per dire dentro i partiti e nell'ambito di regole condivise) potrà fare moltissimo.
@marta
(lo so, infatti ho scritto che la mia era una "quasi" battuta).
:-D
io il partito democratico non lo voto !
se vogliono mettermi qualcosa piu' a sinistra ok se no si fottono.
non se ne può più...ci manca solo che mi costringano a votare direttamente la binetti.
FANTASCIENZA !
Che dibattito sterile!
Ma dove volete arrivare? Cosa state cercando di dimostrare?
Che Scalfarotto voleva la poltrona? Embè...ognuno è libero di fare quello che vuole. Aspettiamo a vedere cosa sarà capace di fare una volta seduto su quella poltrona. Non credo che abbiamo il diritto di giudicare una scelta, non tocca a noi.
Certo poi avremo il diritto di criticare o apprezzare l'operato, di dire la nostra.
Scalfarotto è una brava persona, finora ha lavorato bene, dice delle cose che mi piacciono, a me interessa questo.
Se continuerà a fare bene, sia pure nei Diesse e nel PD, non potrò fare altro che apprezzarlo ancora, in caso contrario dirò che non mi piace più.
Ma dirlo oggi mi sembra una roba senza senso, appunto un dibattito sterile.
Certo che se questo è il dibattito all'interno della sinistra italiana siete messi bene.
se ivan scalfarotto vorrà essere dirigente del nuovo partito dovrà essere valutato dagli aderenti nelle forme democratiche della democrazia rappresentativa. Di persone cooptate nei gruppi dirigenti ne abbiamo sin troppe: il problema sta qua. Quanti dirigenti hanno superato il vaglio di una votazione palese aperta democratica e non segreta? Quando vale il principio di responsabilità e merito in politica?
Volete verificare quello che succede nei congressi Ds dove un terzo dei delegati non si capisce perchè lo sia?(non vengono da una votazione nelle sezioni ma vengono chiamati dall'oligarchia del partito)
Dobbiamoper forza ripetere lo sconcio di una politica che è un modo per continua "fulgide carriere"? O dobbiamo imbarcare persone belle presentabili colte e di successo indipendentemente dalla loro vita e azione politica?
E' questa la nuova cooptazione al posto dei Mirabelli ? ci troviamo uno scalfarotto?
E quando mai riusciremo a esprimere uno zapatero, un Blair, (o una Merkel)? Mai è ovvio
Ma vi siete chiesti perchè le persone non credono alla costruzione di un nuovo soggetto politico (cosa in cui io invece credo) come il PD? E perchè la massa delle persone trova più utile per sè sognare un riscatto aderendo a Fi invece che a Rifondazione ?
Ma chi sono questi qua? di cosa si occupano?
Una volta Fanfani costruiva le case popolari, realizzava uno straccio di sanità pubblica, costruiva scuole e strade, il potere d'acquisto cresceva (tutto con la DC badate bene). Adesso di cosa stiamo parlando ? di fare nuove province per accomodare personale di seconda fascia? Di salvaguardare le rendite di posizione del Pubblico impiego? Di permettere ai rappresentanti di commercio di non pagare le tasse sperando che diano il voto al centrosinistra?
@carlo_porta_milanese
ma oltre alle innumerevoli domande che poni e lasci al vento, riesci anche a esprimere dei concetti?
"Non credo che abbiamo il diritto di giudicare una scelta, non tocca a noi."
Ah, no. E a chi tocca, scusa?
Marzia, questa sua scelta fa già parte del suo operato, dà già una idea precisa di come si voglia collocare politicamente. E a me questa collocazione riformista non piace per niente.
Fino a ieri su OMB si parlava MALE del PD.
Oggi che vi entra a sorpresa Scalfarotto, più d'uno pensa addirittura ad un pesce d'aprile - vista la assoluta somiglianza di questo post (serio) con quello (ironico) del 1/4...ma vi rendete conto?!?! - mentre gli altri osannano il coraggio e lo spirito di sacrificio di questo sant'uomo. Ma non era meglio boicottare tale progetto dalemianofassiniano e proporre qualcosa di diverso?
Non ho parole. Votatevelo, a questo punto son problemi vostri e del presunto popolo di sinistra del Belpaese.
Lorenzo, quindi il punto è che OMB, secondo te, ora ha cambiato corrente?
Lorenzo, il punto è questo: qualcosa di diverso non c'è, e se c'è non ha abbastanza voti.
Prego di ricordare Guzzanti-Veltroni: "Ci siamo chiesti come può la sinistra governare in paese di destra. La risposta che ci siamo dati è: uno ce prova".
(P.S. La mia umile proposta a chi fugge dal PD: restiamo e cerchiamo di cacciare la Binetti; se non ci si riesce, ce ne andiamo, ma almeno proviamoci).
@Marzia
Non c'è nulla da dimostrare. E' palese che Scalfarotto cercasse solo un modo per entrare attraverso una porta privilegiata all'interno della politica italiana. Il problema si pone per le 27000 persone fregate. Persone che pensavano ad Ivan come un soggetto politico completamente diverso da quelli attualmente in parlamento. E' stato profondamente scorretto presentarsi sotto la veste di un homus novus quando si cercava solamente il modo più veloce per scaldare quella stessa poltrona dei "Perpetui" che lui per primo ha condannato. Come ho scritto sul suo blog qualcuno, anni fa, questi atteggiamenti ce li aveva già descritti. Si chiamava Giorgio Gaber.
Io sono
un uomo nuovo
talmente nuovo che è da tempo che non sono neanche più fascista
sono sensibile e altruista
orientalista
ed in passato sono stato
un po' sessantottista
da un po' di tempo ambientalista
qualche anno fa nell'euforia mi son sentito
come un po' tutti socialista.
Io sono
un uomo nuovo
per carità lo dico in senso letterale sono progressista
al tempo stesso liberista
antirazzista
e sono molto buono
sono animalista
non sono più assistenzialista
ultimamente sono un po' controcorrente
son federalista.
Il conformista
è uno che di solito sta sempre dalla parte giusta,
il conformista ha tutte le risposte belle chiare dentro la sua testa
è un concentrato di opinioni
che tiene sotto il braccio due o tre quotidiani
e quando ha voglia di pensare pensa per sentito dire
forse da buon opportunista
si adegua senza farci caso e vive nel suo paradiso.
Il conformista
è un uomo a tutto tondo che si muove senza consistenza,
il conformista s'allena a scivolare dentro il mare della maggioranza
è un animale assai comune
che vive di parole da conversazione
di notte sogna e vengon fuori i sogni di altri sognatori
il giorno esplode la sua festa
che è stare in pace con il mondo
e farsi largo galleggiando
il conformista
il conformista.
Io sono
un uomo nuovo
e con le donne c'ho un rapporto straordinario sono femminista
son disponibile e ottimista
europeista
non alzo mai la voce
sono pacifista
ero marxista-leninista
e dopo un po' non so perché mi son trovato
cattocomunista.
Il conformista
non ha capito bene che rimbalza meglio di un pallone
il conformista aerostato evoluto
che è gonfiato dall'informazione
è il risultato di una specie
che vola sempre a bassa quota in superficie
poi sfiora il mondo con un dito e si sente realizzato,
vive e questo già gli basta
e devo dire che oramai
somiglia molto a tutti noi
il conformista
il conformista.
Io sono
un uomo nuovo
talmente nuovo che si vede a prima vista sono il nuovo conformista.
Lorenzo: ne ho sinceramente un po' piene le palle di queste accuse basate sul nulla. Quello che dice "farneticante" senza spiegare perché, quello che accusa Ivan di puntare a una poltrona senza conoscere la sua storia politica. ne ho anche piene le palle di vedere che il luogo di dibattito (OMB) viene giudicato alternativamente bello o brutto sulla base dell'ultimo post sul PD.
Io credo che la situazione politica italiana sia un continuo divenire. E credo che a questo divenire si debbano adeguare le persone che ancora credono nella possibilità di un cambiamento.
Ripeto: potessi farlo, getterei nelle segrete del castello chiunque nella sua vita abbia fatto solo il politico e butterei via la chiave. Senza eccezioni, meglio buttare via un Larizza che non lo merita che rischiare di tenersi un Mirabelli o un D'Alema.
Ciò premesso, posto che l'ordine costituito non è sovvertibile in tempi brevi, con tutto il disgusto possibile per DS. DL, PD e chi più ne ha più ne metta, devo riconoscere che abbiamo solo due alternative alla rivoluzione: lasciare che la feccia di palazzo continui indisturbata o sostenere qualcuno che provi a disturbarla come può. Ivan (come Corritore a Milano, che già ha prodotto risultati) è un disturbatore che mi piace.
Quanto ai voti "da portare nel PD" di cui parla Paolo, da elettore di Ivan e avversatore viscerale del PD credo che un po' più di rispetto non basterebbe. Io non mi sento merce che Ivan possa "portare" nel PD, sono solo uno che ha seguito il suo percorso fin dall'inizio e ha apprezzato le cose che ha detto-fatto. Saltasse fuori domani anche lui con una frase sulla ricerca di dio come betinotti, sarebbe mia premura ficcarlo nella sezione della faccia come il culo. Ma ho la ragionevole certezza (e la grande speranza) che non lo farà.
Ma si chiama Davide Corritoni o Corritore?
la seconda che hai detto
Corridone
Alberto, d'accordo. E' la tua opinione e la rispetto. Ma, come hai letto, c'è anche chi fra quei 27000 si è sentito tradito. Come me e molti altri. Permettici di avere dei dubbi su quanto tu invece dai per scontato.
@paolo
tu non stai esprimendo dubbi, tu stai sputando sentenze.
Permettimi, sono due cose estremamente diverse.
ah, insomma c'è gente che lo chiama anche Corriglioni però.
Dovrebbe chiarire una volta per tutte che il suo cognome è Corridone.
@Marzia
Sbagli, non sono un giudice. E' solo quello che penso IO. E non è una sentenza per nessuno. La mia opinione vale però quanto la vostra. Questo deve essere chiaro.
Paolo, quello che mi secca non è certo la tua opinione, ma il tuo pregiudizio per il quale chiunque decide di iscriversi ai DS per entrare nel PD è, nel migliore dei casi, un arrivista prezzolato.
va be abbiamo capito marzia è una pretoriana dell'Ivan from London vabbe...
Io pongo domande perchè vedo che ci sono già ali di folla festante per un dirigente d'azienda che si è presentato come uomo nuovo e sta per essere cooptato dall'isola dei famosi che governa il processo di creazione del PD.
Io chiedo che il processo di definizione delle leadership sia posto al vaglio di un serio voto democratico, di un processo che permetta alle persone capaci che dimostrano con i fatti di essere in grado di dare risposte di risolvere problemi, che stanno in un organismo come i partiti e ci lavorano nel tempo con spirito prima di servizio poi (solo poi) come agenzia di collocamento, di emergere.
Faccio dei nomi? Chiamparino per esempio, anche il Penati sindaco di Sesto (adesso sai che casino mi attiro?)ma anche altri sindaci o esponenti minori del milanese (magari under 40 come a cormano) che amministrano e dimostrano di creare consenso: secondo voi questi avranno prima o poi un ruolo nazionale o saranno superati dai prescelti e unti dal signore che non hanno mai conquistato un voto?
Altro che scalfarotto from london (che dopo un enorme can can mediatico ha preso 27000 voti pochini no?)
Dal blog di Scalfarotto:
Commento di: Paolo [Visitatore]
"Finalmente sei arrivato dove, fin dall'inizio, volevi arrivare : alla POLTRONA. Non importa dove, non importa come. 27000 persone prese per il culo dal nuovo che avanza... Tante belle parole dietro la più sporca ipocrisia. Perse le primarie, invece di rimanere costruendo e sviluppando politica sul territorio, ritorni a Mosca fra finte lacrime e con rinnovata gioia di essere ancora un dirigente di Citibank. Il tuo scopo è solo aspettare il turno, consumando il tempo fra blog ed incontri per pubblicizzare il tuo libro. Va detto, l'hai fatta sporchissima ma bene. Ti serviva farti notare, far sapere che esisti...omissis..."
In effetti, stavi esprimendo un dubbio.
@lorenzo: mi piacerebbe che distinguessi fra "essere riformisti" ed "essere opportunisti, parassiti ecc.". E' vero che per un opportunista non è molto conveniente essere rivoluzionario, ma non è detto che tutti i riformisti lo siano per guadagnarci. Almeno Maria ed io e credo molti altri ci sforziamo di avere qualche altra ragione. Magari semplicemente crediamo di riuscire meglio così a ridurre la precarietà, chiudere i CPT, mantenere il potere d'acquisto delle pensioni, ecc (la TAV no, io sono a favore....). Saranno convinzioni sbagliate, ma non è detto che siano strumentali.
@maria: scalfarotto non mi è mai stato simpatico, né prima, né tanto meno ora. (E non perché entra nel PD. Sul PD francamente io sono perplesso, vedo mille ragioni per entrare nel PD e mille per scappar via; per ora cerco di capire un po' di più). Oggi finalmente credo di aver capito perché IS non mi piace: perché è uno che pensa che sia giusto scrivere una lettera a Fassino. Ma chi sei?Ma chi ti fa pensare che la tua adesione sia più importante di quella di Giovanni Rossi, pensionato sociale? La forza ed il valore del Partito (maiuscola non casuale) dovrebbe stare proprio nel fatto che, dentro, tutti sono uguali, e contano lo stesso nel formarsi della decisione: Giovanni Rossi esattamente come Ivan Scalfarotto. E da questo modo di decidere nasce la "legittimità" della decisione, che può quindi venire accettata di buon grado anche da chi non è d'accordo. E gli Scalfarotti vengono mandati a fare volantinaggio a Ponte Lambro, così capiscono che Milano non è solo via S.Vittore.
Poi, del pericolo che lui "si sporchi i piedi" o no, poche cose mi importano di meno: sarà ben un fatto tra lui e lo specchio in cui si guarda alla mattina, non credo di essere il suo confessore. Invece, mi auguro sinceramente che la adesione di IS porti dei risultati positivi per Giovanni Rossi, i CPT e via dicendo. Se non si sarà sporcato e sarà stato utile ai Giovanni Rossi, in premio gli darò il voto per entrare come membro del direttivo di sezione (sempre a Ponte Lambro, beninteso). Per Palazzo Chigi, aspetterei un po'.
@Marzia
Non capisco cosa ti sfugga, Marzia. E' chiaro che per me, quello che penso, non è un dubbio. Ma, parlando al plurale di quelli scontenti di questa scelta di Ivan, è chiaro che non potevo usare gli stessi termini perentori. Tra i 27000 c'è sicuramente chi non ha dubbi, come te e, in senso opposto, come me. Ma anche chi ne ha solo qualcuno oppure tanti. Non vedo proprio cosa tu voglia dimostrarmi.
@carlo_porta_milanese
Di quale can can mediatico parliamo, scusa?
Vale appena la pena di ricordarti che Ivan Scalfarotto ha preso 27.000 voti con una campagna durata meno di tre mesi, dal 6 agosto (data del primo articolo su repubblica) al 15 ottobre, fatta con pochissimi soldi, con sette/otto passaggi televisivi e qualche articolo di giornale. Con la sola rete. La prima campagna elettorale fatta quasi ed esclusivamente "in rete" qui in Italia.
Mi preme precisarti anche che di quei 27.000 voti, forse 500 saranno da parenti e amici - e sono parecchio ottimista - tutto il resto invece sono persone che non avevano e continuano a non avere rappresentanza.
"Oggi finalmente credo di aver capito perché IS non mi piace: perché è uno che pensa che sia giusto scrivere una lettera a Fassino. Ma chi sei?Ma chi ti fa pensare che la tua adesione sia più importante di quella di Giovanni Rossi, pensionato sociale? La forza ed il valore del Partito (maiuscola non casuale) dovrebbe stare proprio nel fatto che, dentro, tutti sono uguali, e contano lo stesso nel formarsi della decisione: Giovanni Rossi esattamente come Ivan Scalfarotto"
Ecco il punto è proprio questo invece.
Lui scrive la lettera e Giovanni Rossi no... e non la scrivi nemmeno tu Paolo Zinna. Questa è la verità.
Giovanni Rossi se fosse per gli altri forse non avrebbe i risultati positivi di cui parli nemmeno in ipotesi, con Scalfarotto rischia di averli.
Tutto qua!
Beh, ragazzi, c'è davvero poco da discutere secondo me:
Scalfarotto interno a DS/PD non potrà certo far finta di essere un dalemino qualsiasi, anzi, non avrà nessun interesse a farlo se si troverà appoggiato da un bel po' di gente che dice e combatte per le stesse cose su cui lui spinge da anni.
Perciò la situazione è semplice: se chi lo ha apprezzato fino ad oggi gli saprà dare l'appoggio che serve per combinare qualcosa, lui avrà tutto l'interesse a provarci. Se invece ce ne staremo tutti alla finestra pronti a dire "ecco, lo dicevo io che non si poteva" avremo fatto del nostro meglio per dimostrare che avevamo ragione, perdendo l'ennesima occasione.
La sua scommessa è ovvia: se troverà abbastanza consensi darà battaglia e si vedrà quanto cara venderà la pelle, se si troverà da solo nella fossa dei leoni verrà sbranato e ci scorderemo tutti di lui. Finchè non si dimostra il contrario (e cioè che ambisce a diventare il paggetto dei suddetti leoni) urlare allo scandalo mi sembra inutile, autolesionista e dannoso.
Voltargli le spalle perchè i DS/PD attuali ci fanno un tantino schifo significa impedirgli di combinare qualcosa.
Ma certo, se uno è soddisfatto della prospettiva di potersi lamentare a vita sempre e comunque...
"caro piero,
ho deciso di aderire ai ds, lasciando alle spalle una vita passata volontariamente ai margini della politica partitica, per contribuire alla costruzione del grande soggetto progressista che per comodità espressiva viene chiamato partito democratico. voglio dare il mio apporto attivo alla rinascita del paese che ci ospita, partendo da questa semplice azione: ogni cittadina e ogni cittadino devono sentire la responsabilità di ogni loro comportamento, a partire dalle scelte fatte per lo spostamento personale. il mio intento è di contruire insieme a voi un paese più moderno, più vicino agli standard degli altri stati europei in vista di una piena omogeneizzazione degli alti standard qualitativi escogitati dal vecchio mondo chiamato europa, che altrove sta rinnovandosi seppur con lentezza, mentre noi siamo direttamente fermi. fermi in fila al semaforo, bruciando risorse che da prezione si stanno rivelando mortali: i carburanti. ora, io posso portare in questo nuovo soggetto le istanze di molte decine di migliaia di ciclisti urbani. il consenso attorno alle mie proposte è molto alto, almento a giudicare dalle oltre 13.000 visite al mese che arrivano sul mio sito, in cui propongo un'alternativa seria e valida al modello dissennato di (im)mobilità finora conosciuto nel nostro amato paese".
ecco, marzia, fatto.
scommetto un pignone posteriore miche pista primato che questa lettera, se la mando, non verrebbe neanche letta. voi che ne dite?
"scommetto un pignone posteriore miche pista primato che questa lettera, se la mando, non verrebbe neanche letta. voi che ne dite?"
E che c'entra?
Ma ti rendi conto di quello che scrivi? e non nella lettera, che è pure carina...
mi rendo conto sì, sono abituato a farlo.
il senso è: questo paese è stracolmo di energie ottime e persone splendide. come vedi da un'inchiesta pubblicata oggi, queste persone si stanno rivolgendo ad altre istanze (volontariato, sociale in senso lato ecc), lasciandosi alle spalle la politica partitica.
il senso dell'intervento sulla scena pubblica di ivan è stato letto così, un po' cerniera tra i due mondi. ora la sua scelta, legittima e a cui ripeto auguro di aver la migliore riuscita, viene vista dai critici come un passo indietro e dai fan come uno in avanti.
sul punto, ripeto, non giudico perché non si tratta del partito per cui voterò, se dovessi ancora votare (e temo che per qualche anno sarò costretto a farlo). ma anch'io trovo giustificato osservare che rivolgersi a fassino mi sa un po' di élite, e non di partito popolare (in senso buono)
Una curiosità: se tu avessi voluto iscriverti ai Diesse per partecipare alla costituzione del partito democratico a chi ti saresti rivolto, a chi avresti scritto? A Mirabelli?
io sono di roma.
c'è, qui dietro, una storica sezione del pci-pds-ds (pd?), in un angusto vicoletto di trastevere dove lavoro. credo che sarei passato lì, avrei chiesto del segretario di sezione e fatto domanda per l'iscrizione.
ma questo appartiene al regno delle favole. se mi porto a iscrivermi ad un partito, all'uscita della sezione faccio una rissa con me stesso.
Personalmente nutro un forte spirito critico verso il nascente Partito Democratico, in considerazione della storia e dell'azione politica dei gruppi dirigenti che promuovono la sua costituzione. Tuttavia credo che la lucida memoria del passato debba renderci accorti e consapevoli, ma non isterilire il presente e impedirci di cogliere quelle faglie mobili, quei punti di frattura in cui può inserirsi un'azione riformatrice ed efficace. Le ripetute delusioni a cui i giovani e chi sognava una politica altra sono stati esposti a causa dell'immobilismo corporativo della nostra classe politica non può farci perdere la percezione del movimento continuo della storia e del suo essere costruito non da forze impersonali, ma dall'azione umana. "Il nostro ieri non può mai replicarsi nel domani; tutto muta tranne la mutevolezza", scriveva Shelley, e non posso che essere d'accordo. Un soggetto politico sta nascendo, ci sono delle fratture, del dinamismo, il suo sbocco non sarà indolore come sperano i fautori delle alchimie politiche. Ogni dinamismo presuppone un margine di incertezza, di imprevedibilità, dischiude una possibilità per quanto minima di inserirsi, agire, fare la differenza. Per quanto mi riguarda, ho dato fiducia a Ivan Scalfarotto durante le primarie e non vedo persona migliore di lui per farsi interprete di questa differenza. Perché le sue idee (meritocrazia, ricambio generazionale, valore delle diversità) non sono posizioni elitarie o di avanguardia, ma condizioni vissute e condivise da una parte importante del paese che preme ai margini della politica e non può più essere elusa. E perché lo ritengo una persona profondamente onesta, capace di non farsi sviare dal potere ma di riportare ogni proposta che gli verrà fatta al suo centro, al suo nucleo non negoziabile di valori. Io non credo alla fine della storia, o che questo paese non possa avere un futuro diverso. Questo lo pensano, insieme, gli apocalittici e gli integrati. Credo ci possa essere una terza strada: dare spazio a ciò che nasce, non precludergli il cammino. Sto rileggendo "l'arte della guerra" di Sun Tzu e leggo che "La condizione della vittoria è saper scrutare l'inizio infimo del mutamento". Se non si agisce ora, quando lo si farà? Quando le masse in movimento si saranno nuovamente rinsaldate e chiuderanno un'altra volta l'orizzonte? Io mi sento solo di ringraziare Ivan per il suo coraggio e la sua passione civile. Ma certo lui non può fare nulla, se lo lasciamo solo.
caro alberto biraghi io non ho un'opinione ondivaga di OMB, anche se da poco intervengo, semplicemente ritengo che fai dell'ottimo giornalismo, specialmente quando scoperchi le pastette dei Penati, più della buona satira, e invece hai sulla politica una linea assai discutibile. è veramente deprimente che Scalfarotto abbia aspettato che qualcuno chiudesse per ultimo la porta dell'ex PCI, con tutto quello che comporta questa storia importante, e gettasse la chiave, per poi andare a scrivere la letterina a Fassino. se la sua prospettiva era il PD doveva iscriversi prima e partecipare alla battaglia congressuale, dire quello che pensava, tastare con mano la situazione e mettersi in gioco. troppo comodo così, quando ci si iscrive a un partito si fa un salto in sezione, non si sbandiera il curriculum e qualche bella parola da dare in pasto ai giornali. ecco la mancanza di stile che dice tutto quello che non sapevamo. sarò all'antica ma questa per me è la politica, il resto sono le solite balle degli homines novi, ancora più incredibilmente cangianti e camaleontici. niente di nuovo sotto il sole.
"c'è, qui dietro, una storica sezione del pci-pds-ds (pd?), in un angusto vicoletto di trastevere dove lavoro. credo che sarei passato lì, avrei chiesto del segretario di sezione e fatto domanda per l'iscrizione."
esatto. questa è la politica delle persone serie. perfino i D'Alema si presentano in sezione per l'iscrizione. le letterine sui giornali semmai dopo.
l'alternativa caro biraghi è che noi non ti diciamo quello che pensiamo e facciamo finta di essere tutti contenti. ma che te ne faresti di un sito così? meglio qualche scambio polemico ma sincero.
Scusate, ma allora c'è qualcuno sano di mente che è convinto che dal PD possa nascere qualcosa di buono!? Ma neanche se a Pasqua comparisse Gesù chiedendo di entrare nel PD quest'ultimo potrebbe produrre qualcosa di nuovo....cioè avete presente Rutelli, Fassino e D'Alema!!!??? Dai siamo seri...e poi il discorso di cambiare le cose dall'interno ormai è fuori tempo massimo, cioè avete presente il livello dei nostri politici!? Ma cosa vuoi cambiare!!!??? Bisogna fare piazza pulita e ripartire da zero con una bella rivoluzione, ogni "nostra" iniziativa dovrebbe puntare a questo.
@ paolo zinna permettimi di dissentire sul binomio Ivan Scalfarotto-Giovanni Rosso e la derivata dicotomia tra le due figure in ambito politico.
Sai benissimo anche tu quanto me che quando si compie un'azione forte , importante nessun partito , neanche quello più popolare lancia un appello raccogliendo le firme dei tanti giovanni rosso o maria cascella di turno, noi siamo figure marginali che non scuotno il dibattito e l'attenzione di nessuno, se un perfetto sconosciuto ha la follia fi presentarsi candidato premier a fianco di politici navigati e di lungo corso te la dice lunga sulla persona Scalfarotto, ha scelto sin dall'inizio di rompere gli schemi e le abitudini, non a caso molti aveva storto il naso prendendo tale iniziativa per la solita goliardata di turno, se vogliamo essere brutali fino in fondo a livello di scoop è stata pari all'elezione di Cicciolina al Parlamento da parte del partito radicale qualche annetto fa.
Cosa fa rabbia che un personaggio qualsiasi un giorno dice anch'io voglio stare lì nella stanza dei bottoni? devo dire che un po' di fastidio lo proverei anch'io al pensiero di qunte cose si è risparmiato per arrivare in prima fila scavalcando la coda, direttivi fiume, scazzi con i compagni di sezione, sgambetti e sgomitate, notti di comitati elettorali, anni di volantinaggio nei mercati, giorni e giorni risparmiati dal cecare le continue e necessarie mediazioni con gli altri partiti, ebbene sì Scalfarotto si è risparmiato gran parte di tutto questo, qualche anno fa avrei detto ragazzo datti una calmata e rimettiti in riga, oggi no , non riesco a farlo, perchè troppi galletti allevati in batteria hanno di fatto snaturato il valore della politica e della partecipazione, ne ho visti tanti e troppi arrivare senza alcuna formazione nè sensibilità ad occupare posti e a non mollare il potere acquisito neanche a fronte di fallimenti elettorali e desertificazione delle sedi, e chi li sposta più se non entrano nuove risorse, se non si riesce a fare emergere le contraddizioni gelosamente tenute a freno e sottaciute?
Scalfarotto ha scritto a Fassino? bene impareremo a scrivere anche noi a nostri segretari e ad annotargli i problemi dei dico, della laicità dello Stato, della perdita del potere d'acquisto perduto, dei CPt, forse lo scandalo non è che scriva l'ultimo venuto ma piuttosto è quello di aver perso o di non aver mai avuto l'abitudine noi di farlo.
Scalfarotto è un opportunista? un qualunquista? un carrierista? ma per carità , abbiamo avuto e abbiamo tutt'ora politici in odor di mafia ed altro e ci spaventiamo se uno scrive voglio esserci? mi sembra davvero ingeneroso non trovi?
maria
per maria .non si eccepisce che uno dic a voglio esserci ben vengano tanti (siamo in pochi in sezione) , il problema è COME SEMPRE la selezione dei gruppi dirigenti a tutti i livelli.
BASTA COOPTAZIONI
Per Marella: l'unica a non vedere il can can mediatico sei stata tu: dopo la sua discesa in campo tutti (Corsera Repubblica altri media in genere su carta) hanno spinto sull'uomo della gggente sul brillante dirigente che si immola sull'altare del bene pubblico.
Insomma Cincinnato che obtorto collo salva la repubblica.
Poi presi i miseri 27000 voti si è (ma solo fino a quando non ha visto uno spiraglio) ritirato sull'aventino.
Ma essendo uno furbo (altrimenti non sarebbe un giovane dirigente di multinazionale) ha fiutato il vento e ha capito che poteva salire le scale: perchè non iscriversi in silenzio e fare vita politica come molti? Meglio scrivere e mettere in moto i contatti cha abbiamo mantenuto sulla stampa nazionale!
Tutti questi qua sono buoni a farsi vedere capacissimi di costruirsi un palcoscenico, sveglissimi quando si tratta di avere candidature e "posti" quando si tratta di costruire consesno vero (i migliaia di voti) per questo chiedere agli ascari.
Almeno avessero la schiettezza dei mastella!
Poi potete credere a Babbo natale
ciao
27.000 voti in tre mesi, presi da uno sconosciuto che gareggiava con i big del centro-sinistra italiano, sono pochi?
Prova a portare tu in una piazza 27.000 persone in tre mesi (considerando anche agosto, mese in cui la gente pensa alle vacanze), dì loro che devono pagare almeno un euro per esserci, fallo con pochi soldi (perchè questo è importante), quattro amici e lo stesso "can can" mediatiaco che ha avuto Scalfarotto.
Convincili a venire da te piuttosto che andare nella piazza accanto a sentire un big, scegli tu quale, pagando la stessa cifra, lo stesso euro che pagherebbero per lui.
Poi ne riparliamo, ok?
cara Maria,
ho partecipato al congresso dei DS, come te, io avvertivo aria di scissione che molto probabilmente ci sarà, ci sarà perchè i dirigenti del nostro partito vogliono questo per poltrone enon tanto per convinzione, la base è molto disorientata, io notavo la delusione anche dei delegati della mozione fassino, che da qui a non molto verranno catapultato ad essere un'ala della vecchia DC, lasciando un vuoto a sinistra che verrà colmata da mussi pdci da rifondazione e tutta la sinistra buona lasciando a casa la sinistra estrema, voi farete un miscuglio barattando la vostra storia io non l'ho farò mai.
un saluto lino
caro lino mi piacerebbe tanto sapere chi sei visto che frequenti la mia sezione e hai fatto il congresso con me a quanto dici , ma tu sai chi sono io ma io non so chi sei tu, questo fa la differenza lino, io quando scrivo mi espongo a critiche , strali, battute, tu no, come posso parlare con un nick?
Tu parli di sinistra buona, mi piacerebbe sapere cosa significa affermare che tu hai scelto per la sinistra buona mentre io starei barattando la nostra storia .
Spiegamela tu la differenza tra le varie sinistre presenti oggi sullo scenario politico, io sono pronta a fare autocritica e a fare un passo indietro immediatamente.
maria
Maria la sinistra con cui stai tu, sta facendo un partito con i democristiani. capisco che ci sono tante iniquità anche nella sinistra-sinistra, ma, sottolineo, il tuo segretario ha portato te e tutti i compagni della mozione Fassino a buttare via la propria autonomia politica e, lo ripeto, avete deciso di fare un partito coi democristiani. per poi gioire perché entra uno Scalfarotto (ma solo per due mesi o tre perché poi sarà costretto a scappare). avrai da divertirti coi signori delle tessere. appena capirai in pratica cosa vuol dire, visto che sei una brava persona, la porta di qua è sempre aperta.