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«Ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare» (Francesco Guccini)
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Alberto Biraghi
Foto sfuocate e peana mal scritti
Filippo Penati risponde, Filippo Penati siede in un banco della scuola tra i bimbi, Filippo Penati con l'arcivescovo Gomis, letterina di bambino colpito dallo tsunami a Filippo Penati, Filippo Penati con Pio Mariani, Filippo Penati con Ezio Casati e Antonio Oliviero, Filippo Penati con il presidente Napolitano, Filippo Penati che inaugura il museo della Shoah. Il comnmento di Filippo Penati a un sondaggio secondo il quale il 54% dei cittadini della provincia di Milano sono soddisfatti di lui. Seguono, con deferenza, una serie di pagine scritte in puro politichese dai diversi assessori della giunta di Filippo Penati. Sono i contenuti portanti del numero 9 de La Provincia in Casa "pubblicazione a cura del Settore Comunicazione Provincia di Milano". 80 pagine di carta patinata, impaginate anche abbastanza male, prodotte dagli uffici stampa provinciali sotto la ben remunerata direzione editoriale di un dirigente senza competenze specifiche né titolo di studio universitario (il nostro beniamino Franco Maggi, che compensa la carenza di titoli con una amicizia di vecchia data con Filippo Penati).
Secondo i nostri calcoli, questo giochetto promozionale di Filippo Penati costa più o meno 125mila euro a numero, vuole dire un miliardo l'anno di vecchie lire pubbliche usate per portare in casa dei cittadini foto (sfuocate) e peana (mal scritti) al presidente Filippo Penati. Ci piacerebbe che tra le domande a cui Filippo Penati risponde sul suo (si fa per dire, visto che paghiamo noi) giornalino ci fosse anche la nostra: è proprio convinto che questo e
altro denaro pubblico gestito dal suo amico Franco non potrebbe essere usato un po' meglio?
08.04.07 10:16 - sezione
milano