Lettera aperta a Michele Santoro e Marco Travaglio
I fatti, le opinioni e Annozero
di Sergio Gentili (Responsabile Ambiente Ds)
Cari Santoro e Travaglio,
vedendo la puntata di «Annozero» (5 aprile ‘07) ho avuto due contrastanti impressioni.
La prima, di grande soddisfazione perchè finalmente in prima serata la Rai affrontava questioni come l’energia, il risparmio energetico, le fonti energetiche, la gestione e lo smaltimento dei rifiuti. E finalmente insieme alle questioni di merito c’erano anche le persone in carne ed ossa.La seconda impressione è stata di insoddisfazione in quanto la “lettera” di Travaglio, legittima e che rispetto, ha offuscato l’arco di forze che combattono e agiscono socialmente per la tutela della salute e dell’ambiente. Tantopiù che nello studio, tra i comitati, c’erano persone assai vicine ai partiti duramente criticati. È legittimo fare una critica a come si sta procedendo per la creazione del Pd. Ma non si può prescindere dai fatti reali:
- non è vero che nella discussione in atto sul partito democratico non sia presente la questione ecologista, basti leggere le tre mozioni Ds. E la discussione apertasi nel mondo ambientalista dei Ds.
- Non è vero, che i Ds non hanno una presenza e una iniziativa diffusa nei territori e tra i cittadini sulle questioni energetiche e sulla gestione dei rifiuti, mentre è vero che ci sono anche dei ritardi politici, cultuali e amministrativi. I Democratici di Sinistra e l’associazione politica Sinistra Ecologista per tutto il mese di febbraio, in occasione dell’anniversario di Kyoto, hanno costruito centinaia di iniziative, una vera e propria campagna politica di massa supportata da mezzo milione di depliants e da decine di migliaia di manifesti, per promuovere il risparmio energetico e l’uso delle fonti rinnovabili.
Abbiamo informato sugli incentivi dati a famiglie ed imprese dalla finanziaria e dalla “lenzuolata verde” di Bersani: detrazioni fiscali del 55% della spesa sostenuta per la ristrutturazione degli edifici e per l’installazione dei pannelli solari; buoni frigo; bonus caldaie; incentivi per l’illuminazione, gli elettrodomestici, il macchinario industriale elettrico. Provvedimenti che combattono concretamente l’inquinamento dell’aria, fanno risparmiare le famiglie, riducono i costi energetici, stimolano fortemente la domanda e l’offerta per le fonti rinnovabili, creano imprese competitive e di qualità, fanno crescere l’occupazione.
L’insieme delle nostre iniziative hanno visto la partecipazione di migliaia di persone, sono state coinvolte le forze sociali e gli amministratori, ai quali abbiamo chiesto di aggiornare i regolamenti edilizi per introdurre il risparmio energetico e l'uso di fonti rinnovabili. Perchè la trasmissione non ha sottolineato le novità e la forza innovativa di queste scelte del governo? Perchè non dire che sulle questioni energetiche è stato il centrodestra a resuscitare il carbone, a rilanciare il nucleare e a non voler ascoltare non solo la gente ma neanche le istituzioni locali e regionali sulle scelte “ecologicamente sensibili” come i siti, le discariche, le centrali e i tracciati per le linee ferroviarie? Perchè non evidenziare che il governo di centrosinistra ha fatto il primo passo per eliminare i “Cip 6” e che ora si stanno governando quelle situazioni venutasi a creare da quegli incentivi? Insomma, perchè si fa di tutta un’erba un fascio? Penso che sarebbe importante, se si vuole veramente dare una spinta concreta allo sviluppo sostenibile, che «Annozero» chiamasse il ministro Bersani, i sindaci, le Regioni a verificare l’applicazione concreta delle politiche di risparmio energetico, e con la Confindustria avviare un ragionamento sul perché molti di loro vogliono un ritorno al nucleare e cosa stanno facendo per la modernizzazione ecologica dell’apparato industriale e delle merci. Il rischio è che anche per noi, le opinioni nascondano i fatti. E qui, ha ragione Travaglio.
Annozero, l’ambiente e il silenzio
di Marco Travaglio
Caro Sergio Gentili,
la ringrazio per l'attenzione e per la pacatezza della sua lettera aperta a Santoro e a me pubblicata sabato dall'Unità, alla quale rispondo per la parte che mi compete. Giovedì pomeriggio ho inviato via mail e la sera ho letto in diretta ad Annozero una «Posta prioritaria» ai leader dei Ds e della Margherita impegnati nel nascente Partito Democratico. Mi aspettavo che, come ogni giovedì sollecitiamo a fare, i personaggi interessati rispondessero in diretta al telefono. Nessuno l'ha fatto. La Margherita ci ha inviato una generica lettera dell'ufficio stampa, con allegati alcuni lanci di agenzia su interventi e convegni di e con Rutelli. I Ds rispondono con l'intervento del loro responsabile ambiente. Ma nessuno replica alla domanda che ho posto giovedì: dove sono i leader politici dei due principali partiti dell'Unione quando i cittadini, molto spesso loro elettori o simpatizzanti (perlopiù ex o comunque delusi), si organizzano, protestano, sfilano, marciano, chiedono udienza e chiarezza su questioni vitali come quelle dell'ambiente in cui vivono?
Perché questa gente incontra sempre comici e giornalisti, e mai un leader politico? Gentili e Rutelli rispondono citando convegni, mozioni, dichiarazioni. Tutto molto interessante, ma forse non basta. Perché - domanda Gentili - Annozero non ha sottolineato le mirabilie fatte sin qui dal governo? C'era in studio il ministro dell'Ambiente Pecoraro Scanio, avrebbe potuto farlo lui. Se non l'ha fatto, vuol dire che non le riteneva tanto epocali. Perché - s'interroga ancora Gentili - Annozero non chiama il ministro Bersani? Perché il ministro Bersani ad Annozero non ci viene: più volte invitato, ha sempre preferito (legittimamente, per carità) altri programmi.
In 19 puntate, se non ricordo male, nessun ministro Ds ha accettato di confrontarsi con noi e con il nostro pubblico. Ma il punto non è tanto questo. Il punto che ho segnalato nella «Posta prioritaria» è che nessun leader si confronta mai con le popolazioni mobilitate contro le minacce che (a torto o a ragione) vedono profilarsi in casa loro. Ho citato il Tav in Valsusa, il Mose a Venezia, la seconda base Usa a Vicenza, gli inceneritori (detti soavemente «termovalorizzatori»), la centrale a carbone a Tarquinia, la discarica nell'oasi naturale di Serre, la cittadella giudiziaria privatizzata a Bari, la colata di cemento in Liguria per 15 porticcioli turistici con annessi e connessi, l'ecomostro «Crescent» a Savona, il megaporto di Imperia: non c'è una sola di queste opere che veda i Ds schierati dalla parte dei cittadini preoccupati o incazzati.
Il reportage di Sandro Ruotolo ad Annozero ha mostrato i risultati in tema di rifiuti della politica di Antonio Bassolino, che governa Napoli e la Campania da molti anni. Queste, caro Gentili, non sono opinioni: sono «fatti» che nessuna fumisteria politichese può oscurare. Se non volete spiegare le vostre posizioni ad Annozero, a Santoro e a me, liberissimi di farlo. Forse, però, dovreste spiegarle almeno ai vostri elettori.