Ivan Scalfarotto,
outsider delle primarie
del 2005, aderisce ai Ds
per approdare al Pd
«Ho ritenuto giusto dare un contributo alla nascita del Partito Democratico. Se vogliamo che il nostro Paese diventi più democratico, più giusto, più laico, più meritocratico credo si debba incominciare dal PD». Così nel suo intervento al Congresso regionale dei Ds Lombardia Ivan Scalfarotto annuncia di aver deciso di aderire alla Quercia. «Occorre superare le barriere tra società civile e società politica. Io stesso non posso essere ricondotto né a una né all'altra categoria», ha concluso.
Ivan Scalfarotto è stato l’outsider che si era candidato alle primarie dell’ottobre 2005 per scegliere il candidato premier dell'Unione. Manager di rilievo internazionale, all’epoca delle primarie era a capo del personale della City Group in Europa: 2200 persone in 54 gruppi. La sua candidatura fu appogiata da Libertà e Giustizia, del cui circolo londinese era stato fondatore. Dopo qualche difficoltà iniziale a raggiungere il numero sufficiente di firme per la sottoscrizione, riesce a presentare la candidatura. Scalfarotto arriva sesto, raccogliendo 26.912 voti (lo 0,6% dei consensi).
Dopo l’avventura delle primarie ritorna al suo lavoro, trasferendosi però nella sede di Mosca, mentre i suoi sostenitori fondano un'associazione politica, "Io Partecipo", di cui è presidente, per portare avanti le idee che hanno alimentato la sua campagna anche oltre le primarie del 2005. Utilizza il suo blog (http://www.ivanscalfarotto.info/) come mezzo principale di diffusione di idee in campagna elettorale.
È autore del pamphlet Contro i Perpetui, uscito nel marzo 2006 per Il Saggiatore, in cui riassume i temi principali della sua iniziativa e analizza la situazione politica italiana.
In occasione delle elezioni politiche del 2006, intervenendo ad una convention pubblica, ha dichiarato di votare per i Verdi. Nell'aprile 2007, in una lettera all'Unità indirizzata a Piero Fassino, chiede di iscriversi ai Democratici di Sinistra con la prospettiva di aderire al futuro Partito Democratico.
"io sono semplicemente il Paese"
Fly down please...
I'm not my country. I'm a little part of it.
Moreno, per favore, evita di trasformare ogni virgola di Ivan in polemica. Questa frase (che magari ho riportato in modo impreciso, visto che hai frainteso) aveva un significato evidentemente positivo. Vuol dire che Ivan non riconosce la suddivisione tra chi fa politica e chi no, che ogni cittadino dovrebbe essere al contempo attore, spettatore e regista, che l'unica speranza per la politica è quella di aprirsi alle straordinarie energie del paese che hanno atteso pazienti in coda per votare alle primarie. E' una frase su cui a nessuno passerebbe per la capa di fare polemica (a parte forse qualche polveroso maggiorente preoccupato per la sua poltroncina).
Scusa Alberto, ma le citazioni tra le virgolette dobbiamo considerarle alla lettera o no?
Non era molto chiaro IMHO.
A me per esempio il concetto di "...superare le barriere tra società civile e società politica" - soprattutto alla luce di quanto si va (costruttivamente) criticando in queste pagine - va un poco stretto.
Capisco e sostengo il rinnovamento, ma inorridirei al vedere semplicemente emergere una nuova, diversa e giovane classe di bramini dalle tombe di quelli precedenti.
Le barriere che ci sono andrebbero abbattute, e la società civile semmai (ri)educata ad esistere nello spazio politico. Dai commenti di taluni partecipanti di OMB direri che non è utopia...
/Paul
Magari Ivan Scalfarotto fosse il paese! Purtroppo il paese è un frankestein: trafficone come Mastella, faccia come il culo come Bondi,incompetente come Tremonti, narcisista come Pecoraro Scanio, inconcludente come Giordano e snobbettino come tanti che si aggirano per la blogsfera che si ritengono portatori di verità assolute!
Caro Ivan io sto con te! C'è una grandissima fetta di popolazione di sinistra, laica e liberale, che non ha rappresentanza nelle istituzioni (dalla politica ai media) e tu sei vero ossigeno puro.
Albè, te lo posso dì? Titolo del post infelice. :-)
Io sono semplicemente il paese
e duro per un anno e per un mese
io sono semplicemente il mondo
e sono un politico a tutto tondo.
E questo è semplicemente un nonsense
non cerco la polemica stèrile
che uom sia milenese oppur senese
o che sia adulto oppur puerìle.
Ch'ognun fatta ha la sua scelta
fiami bastante che sia onesta
e mai non faccia il pesce in barile.
"io sono semplicemente il Paese"
...e poi dicono che Grillo è populista.
sono d'accordo con Sciltian, il titolo del post è infelice e ci vuole la "bontà"di chi crede in IvanScalfarotto per capire che non si voleva dare inutili arie.A me piace tanto e quindi l'ho capito!
"Vuol dire che Ivan non riconosce la suddivisione tra chi fa politica e chi no..."
Biraghi: le menate da te descritte, le ho sentite in tutte le salse, figurati, il berlusca e fassino non ripetono altro da sempre.
Sono propositi che colpiscono, ma non sono e saranno mai persistenti; i politici con i calli sul culo non glielo permetteranno mai.
Grillini che è la coppia di Scalfarotto è usato solo per ricordare la democraticita del partito, finita la promozione torna in naftalina.
Scalfarotto, sia più duro ed anche se difficile, combatta da solo la propria battaglia, solo cosi sarà credibile.