Appare evidente perchè la politica (in particolar modo il centro-sinistra) vogliono che telecom passi a "italiani"; non allo stato, si badi bene, ma a banche imprenditori "sensibili" ai desiderata, appunto, della politica. Quella dell'imprenditore "amico" è la nuova frontiera della partitocrazia, ben decisa a non mollare l'osso che rosicchia da anni.
Per questo sono sicuro che è sempre meglio vendere a stranieri che, cercando il profitto, puntano ad aziende efficienti.
è un po' populista non lo si puo' negare, e probabilmente lo fa anche per se stesso, ma si batte per giuste cause e ieri gliele ha cantate a queli della telecom.
E se non c'era lui col cazzo che lo faceva qualcun'altro.
senza un po' di populismo e un po' di demagogia non ci arrivi nella testa di tutti.
se si parla solo di numeri la gente si stufa e non ti segue, Grillo fa benissimo a fare quello che fa, parlando con pardòn, per fare quello che fa lui ci vogliono due palle così, smettiamola, come si fa anche con Travaglio, di esprimere giudizi sulle persone perdendo di vista quello che dicono e scrivono...
Il problema è che Grillo è da solo e non dovrebbe esserlo: ci sono migliaia di piccoli azionisti Telecom che, anche con una sola azione, potrebbero intervenire alle assemblee dei soci come fa Grillo ed avere ciascuno 15 minuti di tempo per dire la propria e dare fastidio a questa gente, che così avrebbe più difficoltà ad organizzare la prossima vendita all'amico (e vi faccio notare che tra i nomi italiani che piacciono al governo c'è anche Mediaset). Basterebbe organizzare un po' di comitati di disturbo invece di delegare il disturbo al solo Grillo. Tra l'altro Telecom è meno vuota di quanto si vuole far credere, avendo poco contenuto ma molti contratti miliardari...
Grillo fa quello che in Italia dovrebbero fare i giornalisti. E che invece non fanno perchè sono tutti una manica di prezzolati venduti al miglior offerente. Poi ci stupiamo che nella classifica della libertà di stampa siamo dietro al Burundi.
Infatti, ancora una volta un comico ci deve ricordare che il capitalismo italiano è marcio e il re è nudo?
non era stato proprio il primo. a certi corsi di economia della cattolica e a milano finanza se ne era già parlato... nel primo caso come case study e nell'altro non so, dovrei essere più addentro su chi pubblica mf e chi ci scrive, però ci fu qualche suo articolo di avvisaglia, direi sei mesi prima dello scoppio ufficiale dello scandalo...
Carolina
D'accordo con TreviZeroSei.
Il fatto che ci sia bisogno di un comico per dire cose ovvie e chiare ai piu' e che in Telecom Italia non ci sia un rappresentante dei piccoli azionisti ad avere detto queste cose 10 anni fa e' uno scandalo.
Ma possibile che i piccoli azionisti non abbiano una rappresentanza credibile nell'assemblea e debbano affidarsi ad un comico?
Bravo Grillo!
Deficienti i piccoli azionisti (fino ad oggi)!
CONSOB ladra!
Fin da quando la finanza lo chiamò per chiedergli come aveva fatto a prevedere il crack Parmalat disse "il prossimo è Telecom".
Toh, i giornalisti di repubblica stanno finalmente mordendo il freno?
Un sano attacco di nausea dopo aver abbandonato Emergency?
Meglio il populismo che l'immobilismo degli oligarchi della sinistra! W Grillo!