Auguri di Buon lavoro.
Come primo atto di trasparenza il neocommissario potrebbe raccontare esplicitamente la sua carriera politica nella prima repubblica. Dal suo sito è accennato vagamente che è stato collaboratore di Spadolini, in realtà era un dirigente del PRI milanese ed è stato anche segretario cittadino, questo prima della liquefazione sostanziale di quel partito, della pausa politica "forzata" prima del riposizionamento in Forza Italia.
Eh, a noi ci piace farci del male...
Noi, amici del presidente, amici degli amici, amici dei benificiati della Provincia di Milano abbiamo visto bene di votare il buon Max alla presidenza della commissione che ci deve controllare. Massì, esageriamo!
Dai, Biraghi, che la cosa non ti pare vera.
Prova ad immaginare perchè a Palazzo Marino, nè Albertini prima, nè la Moratti ora si son mai sognati di affidare ad un esponente dell'opposizione un incarico tanto importante e delicato?
mi fido del fatto che Max sia onesto. casomai non mi fido sia un affare per la sinistra, ma è normale: è di destra.. :-) almeno fin quando non cambieranno certe situazioni, immagino (del tipo che la gente facilmente massacrabile sia a destra e non nei ds, che si sia deciso in quale secolo vivere, e altre bazzecole di questo tipo.. :-))
Carol
Sarebbe divertente avere una commissione simile anche nel Comune di Milano .. chissà come mai, a differenza di Penati, la Moratti non ha minimamente in testa di permetterla.
Pier: non è che l'opposizione in Comune abbia dimenticato di fare una proposta seria e irrifiutabile in questo senso? Magari mi sbaglio, ma a me non risulta in Comune un'iniziativa come quella del gruppo che sostiene Bruschi in Provincia.
La prima risposta è per Daniele, dato che non solo non ho nulla da nascondere, ma non ho mai voluto nascondere nulla (un curriculum asciutto è dovuto agli "spazi"). Ho cominciato a far politica a scuola come consigliere di Istituto (per referenze, chiedere a Carolina), poi mi sono iscritto alla Federazione Giovanile Repubblicana di Milano nel 1987: ho ricoperto l'incarico prima di segretario organizzativo, poi di segretario politico, infine sono entrato nella direzione nazionale. Quanto al Partito, sono entrato nel 1991. Cariche: consigliere nazionale, membro dell'esecutivo e infine segretario cittadino. Cariche ottenute tutte tramite elezione. Di questo periodo, ricordo con orgoglio due cose: la raccolta di firme per i referendum, che ci vide a Milano in prima fila, e il fatto che, mentre impazzava Tangentopoli, la Federazione giovanile non abbia perso neppure un iscritto. Insomma, era un gruppo di gente che ci credeva. A fine 1993 ho mollato il Pri, perché la scelta di fare liste con Martinazzoli e Segni mi sembrava demenziale (come in effetti è stata). Inciso. Nel frattempo, ho scribacchiato per Spadolini (oggi scribacchio ancora, per portare a casa la pagnotta) e ho incontrato un grande amico, Antonio Del Pennino, che mi ha insegnato soprattutto a unire alla politica il diritto amministrativo. Insomma, le delibere me le so scrivere da solo, come ben sa Beppe Foglia.... E' stata una gioia per me rivederlo in Senato dopo un decennale pit stop dovuto, anche se di striscio a Tangentopoli (alla fine, finanziamento illecito) e vederlo battagliare contro l'ignobile legge 40. Fine inciso.
Breve pausa, poi fino al 1995 ho fatto un tratto di strada con Pannella, che si era ricordato del mio impegno referendario. Esperienza massacrante (il mondo Pannella è una sorta di ordine monastico, anche selibertario) ma vedere il vecchio elaborare politica vi giuro che è spettacoloso. Ed esperienza conclusa nel momento in cui mi sono reso conto che una Rosa nel pugno di centrodestra (i Riformatori) Marco Giacinto non l'avrebbe mai fatta. Spero di aver soddisfatto la curiosità di Daniele.
Seconda risposta. Il deliberone di revisione dello Statuto (di cui la Commissione è entrato a un certo punto a far parte) fu da me presentato praticamente un mese dopo l'operazione Asam. Per iniziare a discuterlo, se non vado errato, c'è voluto quasi un anno. Poi a un certo punto qualcuno (non so chi, forse Rifondazione) si è reso conto che il buon Max aveva ragione, e che senza modifiche allo Statuto il consiglio aveva perso tutti i poteri di indirizzo e controllo. Dunque, la proposta Bruschi è rispuntata. Alcuni mesi, molta pazienza, la scarsa attenzione dell'esecutivo ( :-) )e la cosa è passata. Quanto al Comune, il Consiglio Comunale ha già i poteri di indirizzo e controllo (e non ha Asam... e se se ne dotasse, in base allo Statuto attuale, non sfuggirebbe ai poteri consiliari). Manca la commissione, ma come sottolineava Biraghi, mi risulta che manchi anche la proposta. No delibera, no party. Se il mio vicino di casa Maran ha difficoltà e mi contatta, gliela scrivo io. Perché, al di là della destra e della sinistra, ritengo che il problema del rapporto tra assemblee elettive e giunte sia comune.
Ps, in cambio merce, potrebbero chiedere per la Cdl al Corriere, Epolis e Giorno lo stesso spazio che l'opposizione di Palazzo Marino ha rispetto alla Giunta, e a Repubblica lo stesso che dedica il Giornale o Libero...
Meglio abolirla, la provincia.
Piuttosto che fare l'ennesimo organismo -suppongo costoso- che la controlla. E poi chi controlla il controllore? etc. etc.
E' come l'ente per l'abolizione degli enti inutili.
Puro messico.
Non ho nulla da dire sulla sua precedente esperienza politica e Bruschi non ha nulla da nascondere, proprio per questo mi sembrava curioso che la tacesse (il problema di spazio sul sito proprio non mi convince). Mi è parso di scorgervi (ovviamente posso sbagliarmi) la convenienza di non dichiarare, per far politica in Forza Italia, certe nobili e laiche radici. A questo proposito oggi in consiglio di zona 8 si vota una mozione presentata da AN per togliere dalla sala consiliare due targhe dell'Anpi. Forza Italia voterà molto probabilmente a favore, il Max Bruschi repubblicano potrebbe sentire i forzini locali per dirgli di non fare questa cagata. Il Max Bruschi che ha poco spazio sul sito invece avrà anche poco tempo (e poco interesse) anche per fare questo.
A Daniele: nulla di tutto questo. Max Bruschi ha raccolto le firme per il referendum sulla legge 40 e fatto campagna elettorale per il Sì (basta andare su google e consultare: oppure http://www.dsmilano.it/html/Pressroom/2005/06/rep5_0606_fi-appello-al-voto.htm . Fra l'altro, mi è anche costato, ma l'ho fatto e lo rifarei). (ps, il problema dello spazio è reale. Per fare in fretta, ho riciclato il curriculum del materiale elettorale. Tra poco, il sito sarà rinnovato e sarò in grado di modificare il curriculum). Laico ero, laico sono e laico rimango, con tutte le difficoltà di esserlo in un partito che ogni tanto vira in direzioni che non mi piacciono. Quanto alla faccenda del cdz 8, non lo sapevo. E mi sembra una cagata. I forzisti di zona 8 non li conosco (in zona 3, che è il mio collegio elettorale, una roba del genere non si sognerebbero neppure di proporla!), grazie per la segnalazione, vedo cosa riesco a fare, anche se ho poco tempo.
Per Dedalus: supponi male. E' una commissione consiliare, a costo zero. Non prendo un euro in più rispetto alla mia indennità (1706 euro al mese netti), il personale è quello già in forza al consiglio, quanto al controllo del controllore, ogni azione è sottoposta alla commissione stessa, dove la maggioranza è maggioranza (e se non lavoro bene finisco cazziato da Biraghi on line). Sull'utilità o meno della Provincia, è un altro discorso, forse off topic, che possiamo tranquillamente affrontare.
L'odg incriminato di zona 8 è stato ritirato. :-)
Grazie, ex collega di partito
Chissà perché, mi era venuto il sospetto...