Se c'è una cosa che mi sta sulle p...lle sono quelli che fanno a gara a chi è più di Sinistra, di solito sono gli incapaci di fare qualcosa nei DS ad avere questa posizione di testimonianza, di sacre vestali dell'opposizione, meglio perderli ed aprirsi alla società civile, ne perdiamo 1 ne guadagnamo 10.
apriamo il tandem con moreno stamattina.
Il partito pci-pds-ds ha sempre lasciato che le minoranze fossero rappresentate in tutte le istituzioni ed organismo di partito, non erano vere e proprie correnti al pari della dc ma si presentavano sotto la veste di mozioni.
Presentate all'inizio di ogni fase congressuale raccoglievano consensi e forza dai singoli iscritti e delegati al voto.
Nel tempo tale organizzazione ha dato sempre la possibilità di poter agire e muoversi all'interno della formazione partito fino al congresso successivo e alla presentazione di nuove mozioni.
Nel tempo tale situazione ha creato oltre che autonomia la possibilità di agire ed organizzare i propri aderenti, ecco perchè Fulvia Bandoli dichiara che pur in minoranza ha potuto fare le sue battaglie, il gioco valeva la candela, la garanzia di poter agire era garantita proprio dal consenso ottenuto.
Oggi il pd azzera tutto, avvicnarsi ad una nuova forza politica significa dover rinunciare a tutte queste sicurezze e garanzia.
Il pd saprà dare voce alle minoranze interne?
Certo le ultime dichiarazioni che vedono contrapposti i leaders della margherita, con puzza di brogli congressuali (vedi Adinolfi), le lotte intestine tra i vertici ds che non danno l'idea di corpo unico ma frastagliato e personlalista, la mancanza di chiarezza sulla collocazione nel pse è stata seriamente compromessa dalla dichiarazione avuta dal Presidente del Pse, Poul Rasmussen che ha sottolineato a Rutelli la necessità di non frantumare il socialismo italiano in terse o quarte costole, le ultime dichiarazioni di D'alema che parlano finalmente di primarie, fanno ben capire che bisogna lasciare il certo e lanciarsi pancia a terra per ripartire.
C'è bisogno di spostare a sinistra l'asse margherita-ds, bisogna lavorare perchè prevalga questo bisogno e non viceversa.
maria
"meglio perderli ed aprirsi alla società civile,"
che suppongo che sia la stessa cosa che pensano quelli che se ne vanno.
non finisco mai di stupirmi dell'esempio di democrazia di moreno,
parla una persona da 40 anni in partito (quindi con minimo 39 anni di esperienza più di lui)e al posto di accogliere le sue parole come un sintomo ,un'indicazione, le dà dell'incapace e dell'incivile .
diomio che arroganza!
Parlo perchè c'è sempre stato nei DS un certo ipergarantismo delle minoranze, tanto che i carrieristi che non volevano lavorare tanto ma avere tanta visibilità aderivano subito alle minoranze, era il modo più facile per fare carriera inizialmente, alla lunga tutto ciò non paga ed ora dopo 15 anni questi escono, dopo aver avuto magari anche periodi di successo (e stendiamo un velo pietoso sulla loro democraticità nelle sezioni in cui avevano ottenuto la segreteria).
Anche se sono militante da soli 2 anni, sento di quotare in toto Moreno quando parla dei carrieristi delle minoranze, anche se pure la stessa maggioranza subisce dei traversoni di gruppuscoli organizzati....
Bravo Moreno, forse il 23% ti sembra ancora troppo. Con le tue nerborute prese di posizione (solo contro la sinistra eh? Che coi forzisti invece ci si genuflette e si "dialoga") si può arrivare anche al 19%, forza.....
Forse ho esagerato, Mascalzone scusami, forse ho in mente solo alcuni personaggi che purtroppo bazzicano nella mia provincia e rappresentano indegnamente il Correntone... ma anche Salvi & Mussi non è che mi convincano tanto.
Mi sembrano gran soloni all'interno del partito, mentre al di fuori, presso la gente comune, contano poco o nulla, o sbaglio?
Si Moreno, guarda che non discuto il fatto che nel correntone ci siano eprsonaggi assai malmostosi (Salvi in primis, ma ce ne sono anche nella mia zona), mi dava fastidio invece questa critica associata ad una come Fulvia Bandoli che ritengo invece persona degnissima.
Anche Mussi mi sembra sincero (se se ne andrà), mentre temo che i carrieristi alla Salvi alla fine credo che resteranno nel PD.
Moreno, sei come sempre il contrario della democrazia: sei quello che dice che le minoranze sono solo fastidio, sei di quelli che preferirebbero un bello sbarramento per eliminare chi non la pensa come Fassino e Rutelli. Sei perfettamente organico a quest'aborto prematuro della democrazia italiana che è il PD. Qui c'è una persona che fa una critica precisa; la Bandoli asserisce, con cognizione di causa, che il PD (quel partito che avrà dentro sè Rutelli e De Mita, per capirci) non è di sinistra e tu le dai, nè più nè meno, dell'arrivista minoritaria, dell'opportunista: allora spiegaci come farà questo partito a "spostare l'asse a sinistra" come dice Maria Cascella (perdonami, Maria, ma penso che tu ti illuda molto a proposito)?
se poi ritieni che il PD debba rinunciare ad essere sinsitra, non fai altro che confermare quello che ho sempre pensato di te: sei un democristiano a tutti gli effetti.
Ma: i dirigenti che votano compatti per la mozione di maggioranza perché hanno cara la loro poltrona di dirigenti; gli amministratori che votano la mozione di maggioranza perché hanno a cuore le loro poltrone di amministratori;i quadri e i mezzi quadri che votano la mozione di maggioranza perché hanno a cuore i posti di quadri e di mezzi quadri; i sindaci che dicono voterei a sinistra ma non posso, non me lo posso permettere; le truppe cammellate delle varie Cna, Lega delle Coop, e altre categorie più o meno storiche (con l'eccezione di lodevole indipendenza del sindacato) etc che votano ancor più compatte per la maggioranza senza aver letto uno straccio di mozione ma solo "perché bisogna fare così, siamo moderni"; le schiere di pluriottuagenari che votano compatti la mozione di maggioranza perché "da che mondo è mondo si vota per il segretario e quegli altri vogliono ammazzare il partito" (che questo si chiami comunista, democratico, liberale o paolotto, non importa) e poi perché "tanto i congressi non servono a niente ma non voterò mai contro la maggioranza"; poi alcuni casi particolari, ma ancora molto comuni come l'emarginazione di componenti, tra i più validi, delle minoranze dai ruoli direttivi per (anche se non va detto troppo in giro) manifesta indisciplina politica; componenti, totalmente incapaci della maggioranza che per questa sole 2 virtù (l'incapacità e il far parte della maggioranza), ricoprono ruoli direttivi in maniera - ad esser buoni - del tutto inadeguata.
Ecco queste cose, mi domando, le ho viste e sentite solo io? Perché, non me le sono sognate, ma sono all'ordine del giorno di questo cantuccio della Toscana rossa, dove il partito è abituato a gestire da sempre il proprio potere e dove io vivo. Visto che questa è la realtà, mi sembra quantomeno risibile (e nel peggiore dei casi, un bell'artificio di malafede) accusare chi sta a sinistra nel partito di smania di carriera.
Certo, non mancano nemmeno nelle minoranze casi e episodi molto equivoci: ma è come guardare la pagliuzza nell'occhio dell'altro, con una bella trave nel proprio.
L'elemento elitario e snob delle minoranze in cui solo chi la pensa come me è saggio, onesto ed intelligente esce dalle parole di mascetti.
Chi fa politica, anche in minoranza stranamente non perde nulla: anche l'ultimo dirigentucolo di un partito-cespuglio con un mandato come consigliere regionale ottiene un posto ben pagato nel consiglio d'amministrazione di un Ente Teatrale di un capoluogo di provincia.
saremo un po' liberi di non entrarci in sto PD se non ci piace. la linea di OMB su questa vicenda è semplicemente pilatesca. si butta nell'agone, poi tira indietro la manina. fa la guerra per anni ai capi di DS e Dl e poi si lancia dentro entusiasticamente (ma i capi sono sempre quelli). ma per favore.
Caro Moreno le minoranze hanno il diritto a essere rappresentate, anche nei partiti, non c'è niente di strano che nei partiti le minoranze abbiano una loro fetta di poltrone, è così in tutte le democrazie, ce la vendi come chissà quale concessione. adesso questi uscendo, rinunciano alle poltrone, rischiano di non essere ricandidati da nessuno e quant'altro, e se vanno da soli di non passare le soglie di sbarramento implicite che ci saranno nella prossima legge elettorale. perlomeno rischiano. voi rischiate niente. adesso litigate fra di voi almeno, da ora in poi i guai del PD non saranno più "colpa delle minoranze snob".
puiatti, lasciamo perdere, forse te non rientri nemmeno nella casistica della malafede. Molto più avanti.
i compagni di cui parlo io (gli esclusi, casi di cui potrei farti nomi e cognomi, ripagati con un calcio nel culo per aver votato per la cosa sbagliata) sono talmente snob da essersi finiti i giorni di festa col porta a porta, con pallosissime riunioni, e con continue iniziative per ridare (adesso dico inutilmente) forza ad un partito che i tuttosapienti come te (quelli del tipo: la maggioranza ha ragione, la minoranza fa casino solo per farsi vedere) stanno contribuendo ad affogare in questa melassa democratica.
E' un discorso che esula dal congresso, naturalmente. E che investe in pieno le responsabilità della schiera dirigenziale (e dei loro secondi) che a forza di "va tutto bene", di "non rompeteci i coglioni con le minoranze snob", a forza di darsi ragione e a forza di politica sempre più autorefernziale (ma, signora mia, snob mai, ci mancherebbe) hanno innalzato i successi del partito alla ragguardevolissima soglia del 17%. Mica male, no?
Eh no mio caro pippo, a stare nella maggioranza si è in tanti e ci sono molti portatori d'acqua... nelle minoranze è più facile emergere come leader.
mascetti stare nella maggioranza non vuol dire turarsi il naso e dire sempre che va tutto bene, ci sono anche i lacchè, ma quelli non sono una questione di maggioranza o minoranza, sono insiti in qualunque partito o movimento.
se uno pensa che si sta nella maggioranza perché è giusto e dio lo vuole, e invece si sta nella minoranza (dico in qualunque contesto non solo in un partito) per opportunismo, poveri noi. Scalfarotto è un bastardo se è contro il PD, è subito diventato bravissimo appena si è iscritto. se Stalin vi ordinasse le purghe voi eseguireste col sorriso sulle labbra.
Caro pippo, Scalfarotto ha spiegato le sue ragioni, insomma vuole FARE qualcosa e si è accorto che era un partito esistente con i suoi mezzi il MEZZO per fare qualcosa.
Altrimenti bisogna avere dietro un sacco di soldi, insomma farebbe politica solo il "buon" Silvius Arcorensis.
niente in contrario ma quelli che invece non entrano, o escono, anche loro hanno spiegato le loro ragioni. ma da quest'altro orecchio non ci senti.
come fa notare anche Mieli sul corriere di stamattina, il PD è un ulteriore passo verso l'americanizzazione della politica italiana. Probabilmente Mieli ne parla in termini lusinghieri. Secondo il mio modesto parere, invece, si tratta di una sciagura. In ogni caso già da tempo ho notato che i DS e la margherita hanno solo a cuore gli interessi di gruppi di potere piuttosto che della base elettorale. Arriveremo al punto, ma forse ci siamo già, che alle elezioni tocca scegliere tra interessi contrapposti (ma neanche tanto) e politiche indistinguibili, come accade negli stati uniti.
"ne perdiamo 1 ne guadagnamo 10"
Grande Moreno! Sono anni che ti considero un fascioqualunquista d'eccezione, e difatti eccoti sventolare la bandiera del PD accusando chi vorrebbe essere più di sinistra degli altri... Il problema è in realtà chi vuol essere MENO di sinistra di tutti, per assomigliare sempre di più all'avversario politico e prendere anche i suoi voti.
Diciamolo dunque: il PD sarà un partito di destra. Abbiamo due destre tra le quali scegliere in tutta tranquillità, compagni: il futuro è roseo...rosato...rosè.
Sono d'accordo con chi non ci sta nel Pd in quanto si sente troppo si sinistra, o comunque, troppo laico, x stare nello stesso combo in compagnia di Rutelli Bindi ecc..x inciso, la storia a me ha insegnato che piu corda dai a quella razza(parlo dei democristiani, e sono sempre gli stessi..)piu quella ti fottera'.Non è Rutelli a perderci, ma il buon nome di un partito laico, socialista e progressista, che x non finire nella fogna si svilisce cosi, e questo francamente lo trovo idealmente poco accettabile, parlo x quelli come Mussi o Salvi, visto che io i Ds non li ho mai votati ne lungi da me..
AH AH AH... Ecco le anime diessine che si scannano... Ma tanto il PD lo guideremo noi della Margherita, che se lo lasciamo nelle vostre mani si può chiudere bottega.