la situazione è preoccupante. in generale.
per parlare di orizzonti extra PD si è formata e consolidata un'asse - sulla riforma elettorale - tra i piccoli in difesa della forza di ricatto dell'1% (bossi, mastella, diliberto...); si sta assistendo ad un assalto al "tesoretto fiscale" veramente indegna; ormai si parla solo di vellette, festini, brune, bione e rosse (di capelli, s'intende). non c'è certo da essere entusiasti di questa italia. per non parlare del mondo...
per tornare all'argomento centrale del post concordo con marta che il meglio è venuto - almeno nei DS - dal basso;
spero che DS e DL facciano 'sti congressi nazionali, velocemente, senza fare altri danni. spero poi che il dibattito si rianimi, che si inizi a metterci un po' di cuore. spero nelle associazioni, nei sindaci nei panciopardi vari. anche se temo che, in generale, sia più facile farsi venire i mal di pancia (e urlarlo nei megafoni) che, poi, mettersi in gioco veramente. metterci la faccia.
d'altro canto lo abbiamo sempre detto; molto più facile (e comodo) stare all'opposizione; sono convinto che se avesse vinto berlusca - magari per gli stessi risicati 25mila - oggi si farebbe il PD, con entusiasmo, di fronte a folle oceaniche!
chiudo. non vedo l'ora anche di vedere Mussi che approccia Boselli (e il ritornante De Michelis!) e contemporaneamente Bertinotti. anche lì ci divertiremo.
Non vedo l'ora che Mussi se ne torni nella sua Piombino dove, senza il Partito Democratico che tanto lo rende schizzinoso, al massimo potrà diventare segretario della locale bocciofila. Non vedo l'ora che persone come Marta diventino ministro al posto suo. Allora potro' finalmente tornarmene in Italia e ridere delle disgrazie politiche d'Oltralpe (dove si puo' almeno gongolare di soddisfazione a leggere che, almeno qua, facciamo scuola e che adessi si comincia a parlare di primarie all'italiana e vecchi saggi elefanti come vagheggiano alleanze fra socialisti e il centro di Bayrou).
Buon viaggio a Firenze, brava e bella Marta (e se per caso dovessi imbatteti in Mussi, ricordagli per cosa sta in veneziano il suo nome).
ma sentili questi. entrano nel partito con gente come Rutelli Fassino e D'Alema e si rallegrano che il buon Mussi se ne torna a casa (volontariamente). ma andate un po' a quel paese va, arrogantoni.
altro che Gabibbo prima o poi arriveranno i magistrati in casa DS.
pippo, il tono dell'arrogantone non mi pare ci fosse in questo scambio, prima delle tue due cortesissime puntate. ma proseguiamo. comprendo il tuo punto di vista. mi rende perplesso il riferimento ai magistrati o quant'altro. forse ti sei perso la novità di questi giorni. riassumibile in una semplicissima equazione: MUSSI si avvicina a BOSELLI. nel frattempo DE MICHELIS torna. sempre da BOSELLI si intende. ergo: MUSSI con DE MICHELIS...
caro carlo b. ma non sarà un po' anche colpa vostra se lo Sdi è passato, restando fermo, a sinistra dei DS? quanto a compagnucci e amichetti, prima guardati un po' quelli che avete tirato su assieme a voi. facciamo il gioco di ruolo? io gioco Enzo Carra + Ciarrapico, che vale un demichelis e mezzo. gioco anche De Mita e prendo tutto il mazzo.
Voglio vedere Mussi e gli ex-PCI litigare sulla posizione verso gli USA con Pannella che è alleato con Boselli.
Certo deve essere dura scegliere tral'antiamericanismo e la laicità.
invece nel PD non litigherete, tutti d'accordo a essere servi con gli usa.
Fanno piu schifo Fassino e i Ds con rutelli e Binetti e Bindi che Mussi con Boselli e De Michelis, fidatevi!Ps. Mussi non litighera' con Pannella xke' i radicali fra non molto dalla Rosa telano, anzi, la Rosa appassisce del tutto.
Ma il leader della Cdl si è spinto anche oltre: «Se questo è il Partito democratico - ha detto parlando dei temi toccati dal segretario della Quercia - al 95 per cento sarei pronto ad iscrivermi anche io». «Ho sentito un’impostazione socialdemocratica che in alcuni punti è addirittura liberale - ha sottolineato Berlusconi - . Sono anche d’accordo con la politica sociale di cui ha parlato il segretario dei Ds»socialdemocratica che in alcuni punti è addirittura liberale - ha sottolineato Berlusconi - . Sono anche d’accordo con la politica sociale di cui ha parlato il segretario dei Ds»
Ma si, lasciamo che il modesto Mussi cerchi di iscrivere anche il suo nomignolo nell'olimpo dei seguaci di Von Masoch, quelli che con le loro scissioncine pagano il giusto tributo al piccino loro orgoglio, fondando partitini spariti poi dalla cronaca con la stessa effimera velocità con cui ci sono entrati. Se viaggiasse un poco oltre quegli studi televisivi che gli danno vana notorietà e andasse un po' in giro per il mondo, forse s'accorgerebbe che il deserto è pieno di candidi cavalieri bravi solo a dir no! no! Piombino, augusta patria del fiero Mussi, non è poi cosi' distante da Livorno, era il 1921, appena ieri. Se poi, oltre che rilasciar interviste e dichiarazioni ringhiose, trovasse anche il tempo di fare il ministro e di inventare quelle riforme universitarie su cui dovrebbe concentrare maggiormente la sua attenzione, allora il suo peregrinare parrebbe meno vacuo. Ma si sa, con le parole più che con atti concreti, si alimenta il vento dei mulini...
salutami silvio caro lodovico.
avete visto? non è arrivato il Gabibbo, è venuto di persona il suo editore. e dice che si trova bene.
potevano dirmelo trentacinque anni fa',ci diventavo da me dc mi facevo sistemare in una pubblica amministrazione,invece di fare da scalino per la scalata sociale di dirigenti pci poi ds per i quali siamo stati dei galoppini a g ratis invece che militanti.addio fassino.
Pippo, il luogo comune "amici degli americani", mi fa rabbrividire.
Che vuol dire? Che siccome il 50 per cento degli statunitensi ha avuto la sfiga di cuccarsi Bush per due tornate ci devono fare schifo tutti i cittadini americani? Che gli italiani tutti, compresi quelli che non lo hanno votato, hanno fatto schifo durante i regni Berlusconi? Ma per piacere!
Se Mussi discutesse, anche duramente, col buon Fassino, invece di fare scissioni, con in mente un progetto unitario, lo capirei.
Invece rimaniamo il paese dei cachi, dei corporativismi, dei mille distinguo, al limite della sega cinese della barzelletta (che consiste nel pestarsi i testicoli con un martello su di un'incudine, e si gode quando si sbaglia il colpo).
Non a caso qui l'economia di mercato non esiste, distorta da gente che come Trochetti governa Telecom col 3% del capitale, il concetto di bene comune è inseistente ed ognuno si coltiva l'orticello, Mussi compreso.
servi degli Usa vuol dire che questi sono d'accordo con gli americani qualunque cosa fanno, che abbiano torto o che abbiano ragione. poi spiegami un po' come si fa a parlare di scissione quando una bottega chiude e se ne apre un altra del tutto nuova con una ragione sociale molto diversa. uno può anche non essere d'accordo. le adesioni sono individuali e non per correnti. Mussi ha detto la sua, chi non la condivide non lo segua, molto semplice.
Pippo, il tuo ragionamento, secondo il quale la sinistra cosiddetta riformista avalli sempre e comunque qualsiasi scelta statunitense mi pare un po' tranchant.
Il Pd non mi pare una bottega nuova, ma un soggetto che, in teoria, dovrebbe unire. Questo è quello che perlomeno chiedono moltissimielettori di sinistra, me compreso.
Mi stupisco quindi del come mai non si facciano sforzi per rimanere uniti ma si segua l'italico vizio del particolare, perdendosi in mille ruscelli. Il problema è che questo metodo in Italia ha sempre pagato lautamente. Speriamo che il vento cambi, perchè in natura un fiume che si disperde in mille rivoli, porta alla morte del fiume stesso.
lorenzo ma sei tu il lorenzo che conosco e letto in omb o un altro blogger?
se sei tu non ti riconosco, è incredibile ma hai scritto ciò che da sempre tento di dire e immancabilmente mi sgambettavi , svelami l'arcano per favore.
maria
L'arcano è presto svelato: non sono io quel Lorenzo.