invidia?
Strano che no si è portato la cuoca che cuoce le salamelle alle feste .. Le prossime feste le faranno nel'area adiacente al oratorio se non direttamente in chiesa ..POVERI NOI
Ma il leader della Cdl si è spinto anche oltre: «Se questo è il Partito democratico - ha detto parlando dei temi toccati dal segretario della Quercia - al 95 per cento sarei pronto ad iscrivermi anche io». «Ho sentito un’impostazione socialdemocratica che in alcuni punti è addirittura liberale - ha sottolineato Berlusconi - . Sono anche d’accordo con la politica sociale di cui ha parlato il segretario dei Ds»socialdemocratica che in alcuni punti è addirittura liberale - ha sottolineato Berlusconi - . Sono anche d’accordo con la politica sociale di cui ha parlato il segretario dei Ds»
ecco dove sta andando l'incrociatore One More Blog, nel comodo attracco di Villa Certosa.
Spero che David non riproponga al congresso la nenia di Gramsci raccontata qua sotto, ma faccia un intervento meno intellettuale e piu' pratico.
Quel tipo di intervento lo lasci ai dinosauri DS.
Rispetto David e condivido molte delle sue opinioni.
Pertanto lo imploro a fare un intervento da 2007 e non da 1927.
Fassino cita da Ugo la Malfa a Ivan Scalfarotto. Ma non Achille Occhetto
Una «scelta difficile e dolorosa», ma «necessaria». Con queste parole il segretario dei Ds Piero Fassino, dal palco del Pala Mandela, ha ricordato la svolta dell´89, «quando di fronte a mutamenti che cambiavano la vita del mondo considerammo esaurita l'esperienza del Pci e scegliemmo di ricollocare il nostro patrimonio storico e culturale nel socialismo democratico europeo».
Ma, dalla lunga lista di nomi che Fassino cita nella sua relazione, manca quello di chi quella svolta la condusse: Achille Occhetto, l'ultimo segretario del Pci. Nel testo trovano posto in molti: Giorgio Napolitano, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Franco Marini, Fausto Bertinotti, Francesco Rutelli, Romano Prodi, George Papandreou, Poul Rasmussen, Kurt Beck, Martin Schultz, Howard Dean, Marco Aurelio Garcia Lula, Fawzia Koofi, Sègolène Royal, Daniele Mastrogiacomo, Carlo Petrini, Piero Gobetti, Ernesto Rossi, Ugo La Malfa, Igor Scalfarotto, Domenico Rosati, Luigina Di Liegro, Enrico Boselli, Gavino Angius, Fabio Mussi, Massimo D'Alema, Antonio Gramsci, Giuseppe Di Vittorio, Enrico Berlinguer e Pio La Torre. Ma, di Achille Occhetto, nessuna traccia.
unita.it
Occhetto la svolta non la condusse, ma la subi.
Anni dopo la caduta del muro di berlino e la dissoluzione dell'Unione Sovietica.
sarà, ma nell'elenco ha messo anche la rana Kermit e l'orso Yoghi, poteva mettere anche Occhetto.
la vera questione è che Bidussa parla anche meglio di come scrive. non so se ciò abbia a che vedere con l'ebraismo o l'ebraicità, mah.. è una persona.. e per me è proprio che parla come un libro stampato, è difficile ma stimolante da capire e per giunta simpatico. credo che sia l'invidia, sì :-))
Carolina
Posso chiedere ai frequentatori di OMB se pensate di andare dietro al partito democratico oppure pensate che è la volta buona di mollare la politica? No perché io con Rutelli non andrei neppure alle Maldive figuriamoci con i DC della Margherita.. Insomma siete cauti? Oppure entusiasti? Oppure tocca solo vedere che piega prenderà questo partito e alle brutte si va con Mussi?
Se fosse davvero laico, in grado di liberalizzare il paese, di rilanciare un welfare efficiente e la ricerca scientifica ..quattro cosette quattro..sarebbe un ottimo partito; il PD.
In realtà rischia di essere un miscuglio (conservatore; nel senso della difesa dell'esistente) tra il pseudo-buonismo veltroniano, il clericalismo rutelliano e le esigenze di bottega del vecchi apparato dei ds.
Bah. Comunque stiamo a vedere.
Resto anch'io attendista.
Ci sono buone premesse, ma ancora troppi dinosauri della partitocrazia come Bordon.
Io non mollerò la politica nel caso che che RC, PdCI, Verdi e sinistra Ds si ricostituiscano in un grande partito della sinistra italiana con un moderno programma socialdemocratico (non voglio più sentir parlare nè della sacralità degli embrioni nè di proletariato).
Quindi sì, per rispondere alla tua domanda penso che mollerò senz'altro la politica.
Io non mollerò la politica nel caso che che RC, PdCI, Verdi e sinistra Ds si ricostituiscano in un grande partito della sinistra italiana con un moderno programma socialdemocratico
Ottimo, ma tra quelli che hai citati mancano i...socialdemocratici. Forse qualche diessino, ma è dubbio.
rispondendo a ellroy, per conto mio il PD ho già scelto di mollarlo.
sulla formazione di un partito unico a sinistra sono più fiducioso di larry (magari non proprio tutta la sinistra, rimarrà fuori qualche scheggia dei partitini attuali, tipo trotskisti di RC et similia). in caso contrario, se la situazione rimanesse quella attuale, credo che opterei per rifondazione
"non voglio più sentire parlare di proletariato"
io non voglio più sentire parlare di poveri. cosa vogliono da noi questi poveri? perché ci infastidiscono coi loro problemi e ci tolgono la tranquillità?