Il 25 Aprile per molti era una caccia a farsi pubblicita', molti hanno sfruttato l'attenzione dei media e la presenza delle istituzioni per gridare cose che con la liberazione non c'entravano nulla. Cose che non c'entravano nulla con la liberazione dal fascismo, sono finite nel calderone mediatico, infangando la memoria dei veri eroi e partigiani. Marce, striscioni e grida sono legittima espressione di democrazia. Pero' molte grida erano fuori posto e volgari non nei confronti delle autorita', ma del ricordo dei nostri eroi della resistenza.
Se il 25 Aprile deve essere espressione di dissenso fine a se stessa e ricerca di pubblicita' sui media, le si puo' cambiare nome da festa della liberazione a festa degli incazzati.
Le autorita' (paracule finche' vuoi, ma e' il loro mestiere) hanno detto delle belle parole (io le ho lette). E comunque, ben sapendo che non viviamo nel migliore dei mondi possibili, preferisco una paracula come la Moratti che un deficiente come Albertini.
L'immagine che ne esce, comunque resta desolante, sembriamo un paese del terzon mondo che riesce a trasformare una festa di unita' nazionale in una parata cacofonica di dissenso e di facile ricerca di attenzioni mediatiche.
Giornata storica.
Per la prima volta, mi sento di sottoscrivere integralmente quanto detto dall'autorevole Biraghi: "vale davvero la pena di eliminare questa manifestazione-carnevalata".
Forse sto invecchiando.
Ho sentito parlare di contestazioni, di provocazioni; ho sentito il solito Fede parlare di "festa rovinata dai soliti imbecilli dei centri sociali". Ma non mi spiego una cosa: perchè un sindaco di centrodestra, alleato con i fascisti come la Moratti dovrebbe avere più diritto di parola di chi la ha contestata? In che modo una persona del genere rappresenta i valori della resistenza e della liberazione dal fascismo? E, ancora, perchè non dovrebbe essere giusto contestare chi ieri si faceva portavoce dei valori partigiani (Bertinotti, Diliberto) e oggi con le sue azioni politiche contribuisce a renderci complici di invasioni militari? Perchè, in sostanza, si è passati dal ritenere che una parte (non tutto, una parte) del popolo fosse depositaria di quei valori che resero libera l'Italia, a ritenere che i depositari di tali valori siano i politici di turno?
il 25 aprile E' una ricorrenza, una delle poche per cui valga la pena fermarsi a pensare.
poco mi importa della pubblicità gratuita che molti rincorrono nelle piazze.
vale per ogni manifestazione e ricorrenza. sempre.
i movimenti di base sono vetrina per molti imbecilli, eppure non ne contesto senso e significato.
chi vuole abolire il 25 aprile, abolisce le ragioni stesse delo nsotro essere qui.
ma si, alla fine sono d'accordo o quanto meno questa riflessione ha del vero. ieri sono rimasto a casa, non mi piace partecipare a ricorrenze imposte dallo stato nazione, no non sono anarchico :) il 25 stanno cercando di trasformarlo in una specie di festa repubblicana o meglio repubblichina :) che si facciano da soli i party del potere costituito, preferisco stare a casa a poltrire, visto che non ho da ne ferie ne malattie pagate. w la repubblica. :))
mi dissocio: commenti sulle scarpe di quello e la bambina in spalla dell'altro sono facili concessioni al qualunquismo. è stata una bella manifestazione. a piazza duomo sono arrivato tardi e mi son perso letizia. poi c'è la bicicletta di lia, i sentieri partigiani e mille cose che potrmo organizzare. ma i riti nazional popolari con la birretta in mano, che male c'è?
Per me il 25 aprile è sacro; è l'unico 25 che ritengo degno di festeggiare perchè non è patrimonio di cani e porci. Chiedo pertanto di essere cancellato da questa mailing list.
Alessandro
Caro Alberto, sono parzialmente d'accordo. Nel senso che anche io sono affezionato allo slogan che tu citi e anch'io vivo con qualche stanchezza il corteo del 25 aprile, sempre uguale a se stesso (e sarebbe un bene) ma diversamente strumentalizzato ad ogni edizione (ed è davvero stucchevole). Parlandone con i manifestanti di ieri, mi sono chiesto se forse non è il caso di adottare una formula come quella romana del 1° maggio. 25 aprile a Milano, 1° maggio a Roma. Con l'arte e lo spettacolo e, soprattutto, la memoria, al posto di questa triste attualità da gossip provinciale. Provincialissimo.
che centra la Liberazione con una linea del tram...le sostanze che usi sono troppo forti per te, cambia bitudini di vita altrimenti ci rimani. Come puoi vivere nel livore. Come puoi dare sostanza a cio che non ne ha. Anche io ieri ho messo il vestito della domenica caricato i due figli in bicicletta e ho sfilato dietro alla bandiere dell'anpi e al gonfalone della mia città, sindaco in testa, dietro di tutto, prete, dc e ex dc, comunisti ed ex, socialisti verdi no global senza targa...
E allora?
Forse oggi per tenere alti i valori della resistenza bisogna andare sui monti a sparare? Sui Monti? A sparare? A chi poi?
Viva il 25 aprile.
E tu vergnognati del basso qualunquismo che pare prezzolato.
VERGOGNATI
ma con chi ce l'hai massimiliano?
se non scrivi il nome della persona con cui te la prendi, la gente non capisce nulla, e magari neanche la persona contro la quale te la stai prendendo.
Abolire il 25 aprile? Ricordare i valori e le azioni che ci hanno permesso di vivere in uno stato democratico con diritti civili e politici è condizione essenziale del nostro vivere civile. Chi intende abolirlo (e trascurarlo) evidentemente intende fare un passo indietro nella nostra storia. Viva il 25 aprile!
"Se il 25 Aprile deve essere espressione di dissenso fine a se stessa e ricerca di pubblicita' sui media, le si puo' cambiare nome da festa della liberazione a festa degli incazzati.
Le autorita' (paracule finche' vuoi, ma e' il loro mestiere) hanno detto delle belle parole"
Mauro, hai vinto il premio Qualunquista Del Giorno.
Che cosa ti fa considerare tale dissenso fine a se stesso? Preferiresti che non ci fosse? Preferiresti la consueta ipocrisia, camuffata da pace sociale? O che il dissenso si esprimesse in altro modo? Ma quale altro modo esiste - oltre allo scontato non votarli - di spernacchiare certi loschi figuri, che son tanto bravi a dire quelle "belle parole" di cui vai contento, ma nei fatti le negano radicalmente, infangando la memoria di quella Resistenza di cui si fa solo tanto parlare? Dici che ti sta anche bene la Moratti, ma che significa? Che ci sta a fare la Moratti a parlar di Liberazione? Chiunque si allei coi fascisti è fascista e come tale va trattato, gli insulti anzi sono ancora poco.
Oggi più che mai è necessario combattere la retorica dei Partiti Democratici di destra e di pseudosinistra ed aumentare il conflitto sociale, altro che "belle parole".
Ieri, 25 aprile, in un quartiere periferico della mia città, mentre tutti dormivano (e qualcuno si preparava magari le belle parole da pronunciare al pomeriggio), c'era un cantiere edile con quattro operai, immigrati ovviamente, al lavoro da schiavi come tutti i giorni.
Saro' breve ma spero di essere chiaro.
Sbarazzarsi del 25 aprile la ritengo un'idea malsana. Vogliamo forse sbarazzarci anche della Repubblica Italiana, della sua Costituzione e dei suoi valori?
molti commenti sembrano già i primi prodotti - avariati - del nascente (?) partito democratico.
Il 25 aprile non è la festa di tutti. Le celebrazioni "con le autorità" cercano di farlo sembrare, ma non è così. Il 25 aprile è la festa dell'antifascismo, che non è più un valore condiviso da quando gli Usa hanno imposto a una volenterosa Dc di rompere l'unità del Cln cacciando socialisti e comunisti dal governo e beneficiando delle elezioni truccate dalla Cia del 18 aprile 1948. Da quel momento i fascisti sono stati riciclati e utilizzati in ogni modo e in ogni salsa contro i comunisti e la sinistra in generale, sempre dietro ordini, molto ben accetti, statunitensi. Nel 1969, all'epoca della strage di stato di Piazza Fontana, tutti i questori d'Italia meno uno erano funzionari che avevano fatto carriera all'epoca del fascio. E si potrebbe andare avanti. Dal ruolo della X Mas a Portella delle ginestre, ai voti fascisti per Tambroni e Leone. Questa repubblica non è la repubblica "nata dalla Resistenza", è una colonia degli Usa in cui i loro proconsoli, sotto il nome accomodante di ambasciatori, continuano tutt'ora a tramare, irridere, minacciare, dare ordini. Come se Gladio fosse ancora in piedi. Da Abu Omar agli scandali Telecom, penso proprio che lo sia...
E il partito democratico non ha nulla di antifascista, tanto è vero che Fassino non ha citato tale valore nemmeno una volta al congresso. Non dico Rutelli, dico Fassino. Quindi che volete? Continuare a celebrare una cosa in cui non credete? Suvvia... l'antifascismo non è pane per chi ama le larghe intese. Non è pane per chi è "moderato" o "riformista", ossia pronto a accordarsi con chi ritiene che il 25 aprile sia "di parte". Non è pane, soprattutto, per chi, come il Pd, fa e farà le stesse identiche politiche dei post-fascisti e dei fascisti catodici.
Vi consiglio di proporre un cambio nelle festività ufficiali italiane: facciamola finita con il 25 aprile "simbolo di divisione, macchiato anche da inaccettabili violenze comuniste" e celebrate invece il 18 aprile, il Giorno della Libertà. Il meraviglioso giorno in cui il popolo italiano disse no alla mostruosa dittatura totalitaria.
Noi lo chiameremo il Giorno dei Brogli. E aspetteremo a festeggiare altri 7 giorni. Finalmente senza cattive compagnie...
perchè mai dovremmo abolire il 25 aprile? Non è una ricorrenza? E cosa sarebbe una ricorrenza, l'anniversario di quel buffone che ha distrutto una nazione portandola a perdere la seconda guerra mondiale? Potremmo festeggiare il giorno in cui è stato appeso per i piedi come il suino che era meritava-
bel vespaio hai provocato.
Credo anch'io che il funzionamento della 90/91 non c'entri nulla con la Resistenza (sarebbe come dire che, per festeggiarlo, si deve passare un esame di buona amministrazione). Lo stesso per altre cose che accomuni. Perchè per festeggiarlo si deve essere d'accordo con Centri sociali e no global? I partigiano combattevano per abbattere il fascismo e fondare uno stato con regole democratiche. Questo li teneva tutti insieme. Alcuni volevano anche il socialismo, altri uno stato liberale e laico, altri la monarchia. Tutti d'accordo però per nuove regole di libertà.
All'interno di quelle regole duramente conquistate si fanno scelte politiche a favore o contro problemi che nessun partigiano poteva nemmeno immaginarsi (tipo: il mondo senza URSS o il fondamentalismo religioso). Quindi che senso ha fischiare Bertinotti perchè appoggia la missione in Afghanistan? cosa c'entra? non lo si può fischiare in nome di valori pacifisti (no alla guerra senza se e senza ma) che nulla hanno a che vedere con la resistenza; nemmeno in nome di tradimento a quei valori (forse che sono diventati fascisti?). Quindi li si fischia solo in nome di un dissenso politico intorno a scelte che si pensa abbiano tradito lo spirito della resistenza: ma chi si arroga il diritto di essere depositario di questo spirito in questioni attuale come Afghanistan, lotta per la legalità o simili?
Mi sembra ci sia confusione.
Che poi queste celebrazioni siano retoriche e forse per questo stucchevoli, è altra cosa e sono d'accordo: si dovrebbe trovare un altro modo per ricordare.
"Il 25 aprile non è la festa di tutti. Le celebrazioni "con le autorità" cercano di farlo sembrare, ma non è così. Il 25 aprile è la festa dell'antifascismo"
Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno.
"Non capiamo l’invito "a mettere da parte i conflitti almeno per un giorno" perché abbiamo imparato a considerare fondamentale il legame tra passato, presente e futuro e perchè il 25 Aprile è una giornata di festa ma sopratutto è una giornata di parte. Siamo di parte e quindi partigiani nel non potere immaginare le nostre vite se non in un futuro libero dalla guerra, in una metropoli meticcia e libera dal razzismo."
25 Aprile a Milano: Berti-Not-In-My-Name. Nè Moratti Nè Bertinotti per una Liberazione dalla guerra e dal razzismo
Andrea, scusa, vorrei essere chiaro: io credo che per festeggiare il 25 aprile bisogna essere antifascisti. Nient'altro. Che però è moltissimo.
Talmente tanto che il Pd non se lo può permettere. Non so se avrei fischiato Bertinotti. Certo condividere il palco con la non-antifascista Moratti non è stata un'idea brillante. Ricordo che Rifondazione non invita (invitava?) An ai suoi congressi...
Massimiliano, i tuoi bambini sono ancora piccoli, ma mio figlio, anni 16, ieri si è rifiutato di andare alla manifestazione. Ha spiegato a me e suo padre che non aveva voglia di rivedere le solite persone sfilare e parlare a uso di giornalisti e fotografi. E noi a ricordargli che è comunque importante serbare memoria dei valori della liberazione. Ci ha detto semplicemente che la manifestazione è ormai vuota. Come dargli torto? Certo non parla a persone della sua età. E forse nemmeno a quelle della nostra. Sarebbe bastata una delle iniziative proposte da OMB - Fiano o Wu Ming, ma anche altri decisi a parlare di liberazione e democrazia ai ragazzi più che a mettere in scena tecniche di sdoganamento vario e/o di visibilità - per convincerlo a partecipare anche quest'anno.
centri sociali = fascisti
Forse non mi sono spiegato bene (ma anche qualcuno non ha letto). Non sono per l'abolizione del 25 aprile, ma per l'abolizione della triste pagliacciata che è andata in onda ieri. Adesso è più chiaro?
Nadia = Alberto Sordi
Quando gli esponenti politici, di qualunque estrazione, riconoscono come valori fondanti della nostra repubblica, i valori della resistenza è un fatto importantissimo che va sottolineato con un grandissimo applauso, non con i fischi. Per quanto riguarda l'amministrazione della città o del governo (vedi linea 91 o Missioni in Afghanistan) il discorso può anche essere diverso e affrontato nelle opportune sedi, non certo nella manifestazione del 25 Aprile che, come ha ricordato il presidente Bertinotti celebra la resistenza dei Partigiani al Nazifascismo; partigiani comunisti, cattolici, liberali socialisti ecc.
Invece nell'Italia di oggi, che esiste grazie al sacrificio di coloro che il 25 Aprile vengono ricordati, c'è chi è "Più.." di altri, chi inneggiando alla libertà per i Compagni che avevano in mente di combattere lo stato con le mitragliate (salvo poi dirsi pacifisti in Afghanistan) si arroga il diritto di dare lezioni di Antifascismo e Resistenza a gente che il fascismo l'ha combattuto per una vita intera o che ha avuto i suoi Parenti internati. E' molto penoso trovare ancora persone che ritengono il 25 Aprile una giornata luttuosa per l'Italia, sopratutto se ha 20 anni, tanto quanto è penoso vedere 20 enni lo celebrano portando bandiere di Mao e Stalin....ma, se il confronto rimane "politico" sarà un grande successo per la nostra democrazia e per la Resistenza che l'ha generata.
Ben vengano Moratti e altri sul palco, ben vengano le parole convinte di adesione alla resistenza,ben vengano le scarpe firmate e la ricerca di consenso, ben vengano anche i fischi e le critiche - fanno parte della democrazia - ma nessuno si arroghi il diritto di dare lezioni di democrazia, sopratutto se si sispira a chi le proprie idee le esprimeva armi in pugno. Detto questo ognuno celebri il 25 Aprile come ritiene più opportuno, ma lo celebri e lo ricordi con convinzione.
"Quando gli esponenti politici, di qualunque estrazione, riconoscono come valori fondanti della nostra repubblica, i valori della resistenza è un fatto importantissimo che va sottolineato con un grandissimo applauso, non con i fischi"
Ricardo, quando gli esponenti politici di cui sopra vengono eletti con i voti dei fascisti di cui sono alleati, quello che hai scritto diventa automaticamente una cazzata immane, degna solo di un ricco vaffanculo!
Io sento parlare di 25 aprile come "Festa della Riconciliazione" e mi girano le palle!
Cosa avrebbero fatto "gli altri" per meritare questa riconciliazione. Quale passo avrebbero compiuto?
Resistenza? Io passerei al contrattacco!
Grande Biraghi!
Non preoccuparti se un sacco di gente critica e non VUOLE capire il senso e l'importanza di cio' che scrivi: E' NATO IL PARTITO DEMOCRATICO!
Che fai? Critichi? Non ti "normalizzi" hai hai hai
i DEMOCRATICI non vogliono!
Pensaci bene: hai notato qualche differenza significativa di comportamento (non di parole!) nell'ultimo anno fra diessini e forzitalioti? Ormai non c'e' speranza, il falso-riformismo vince!
E chi critica certi comportamenti cercando di rifarsi a ideali, che vengono ormai spazzati da ogni coscienza dalla massa mediale che ci circonda, e' considerato OUT o CONTRO.
Io sono un ex milanese scappato nei boschi perche' schifato dall'ipocrisia generale che mi circondava negli ambienti della "sinistra milanese".
L'ultima volta che ho provato a ragionare con un diessino di riforme (rifacendomi semplicemente a quelle di Zapatero che comunque non mi sembra un rivoluzionario e ha comunque molte pecche politiche verso le minoranze e gli emarginati) mi son sentito ribattere che comunque "a Genova nel 2001 c'erano solo dei provocatori che hanno meritato cio' che la polizia ha dato!"
Che c'entrava con Zapatero e le riforme?
Nulla, ma gli argomenti che portavo erano così inattaccabili e semplici, e non seguiti da questo governo, che non avendo argomentazioni di contrasto, venivo attaccato solo perche' a Genova c'ero...
com'era il passo dantesco?
Non ti curar di lor, ma guarda e passa!
Bravo, bell'articolo!
Io nella tua newsletter voglio restarci, perchè non mi sembri un estremista ed e' piacevole leggere cio' in cui certa sinistra "democratica" affoga.
Fascisti = Assassini di Biagi e D'Antona
Nadia = Maria Soledad Rosas
"per festeggiare il 25 aprile bisogna essere antifascisti. Nient'altro. Che però è moltissimo."
Siamo d'accordo. Però rischia di essere ambiguo quel che dici: ben pochi sono oggi i fascisti, i nostalgici del regime.
E' bene specificare cosa significhi essere antifascisti, oltre che essere contro chi inneggia al duce.
Essere antifascisti è essere a favore della democrazia (non del socialismo, di uno stato confessionale o di una monarchia costituzionale), ma essere a favore di un sistema di convivenza civile che garantisca libertà e regole di partecipazione democratica per tutti.
Persino la scelta tra monarchia e repubblica non è strettamente legata alla resistenza, ma il frutto di un pronunciamento democratico successivo alla liberazione (e chissà, forse se i Savoia fossero stati meno bischeri e più coraggiosi, magari li avremmo ancora, decorativi come i monarchi spagnoli).
Poi ricordare il 25 aprile serve anche ad altro, oltre che a essere antifascisti: serve a ricordare che un tempo eravamo in gran parte fascisti, che l'Italia ha seguito un difficile percorso storico, che la democrazia non è acquisita per sempre ecc. ecc.
Serve a ricordare e ribadire valori conquistati nella storia, non piovuti dal cielo, non naturali o divini, ma storici, affermatisi nella storia e quindi delicati, che possono anche essere riassorbiti dalla storia, ma non per forza per opera di reduci o nostalgici della repubblica di Salò, ma dall'intolleranza che può manifestarsi anche in altre forme e altre vesti.
Quindi è bene non mescolare troppo scelte politiche o amministrative contingenti su cui inevitabilmente abbiamo opinioni diverse, con quei valori.
Nadia = ignorante
"Ben vengano Moratti e altri sul palco, ben vengano le parole convinte di adesione alla resistenza"
Ricardo, leggere quello che scrivi fa tristezza tanto quanto a te ne fanno i ventenni con l'effigie di Mao.
La tua frase qui riportata contiene in sè la prova del tuo grave errore: l'autosuggestione che la Moratti o altri siano realmente convinti di aderire e credere ai valori della Resistenza. Quella convinzione non può esistere, in quanto...son fascisti! E' strano che tu non te ne sia ancora accorto, mentre ti saresti "accorto" che i contestatori dei centri sociali inneggiano e si ispirano ai presunti terroristi. A me non pare proprio. I terroristi stanno lì sul palco a ciarlare.
"Tutto il terrorismo del dopoguerra è tutto di Stato." (Fulvio Grimaldi)
i centri sociali sono contro la pace, la democrazia, la non violenza e sono contro le istituzioni democratiche. I centri sociali e le BR ammazzano o vorrebbero ammazzare. Distruggono o vorrebbero distruggere. Incendiano o vorrebbero incendiare.
I centri sociali e le BR sono i fascisti di oggi. Loro sono la vera destra prepotente travestita da estrema sinistra.
Lorenzo = Fascista
Lorenzo deve stare zitto perche' e' un fascista. Non fatevi ingannare: e' un fascista.
...ben pochi sono oggi i fascisti, i nostalgici del regime.
Mica ne sono tanto convinto...
nadia = cervello fuggito all'estero, corpo rimasto in italia
Non sono d'accordo. Io il 25 Aprile l'ho festeggiato con una parte dei miei figli e un gruppo di amici andando in Valdossola, a sentire gli ex-partigiani che raccontavano quello che accadde da quelle parti.
E sono successe tante di quelle cose, da ricordare e trasmettere ai ragazzi, che il bilancio della mia giornata è stato super-positivo. E chissenefrega se per una parte di quelli scesi in piazza, la giornata è stata occasione di passerella politica: ognuno mette nelle cose che fa quello che è, tanto per capirci
Al prossimo (25 Aprile)
che
Lucia, quello che hai fatto è splendido.
Ma quel che ha scritto Biraghi è soltanto una provocazione: se il 25 aprile si deve ridurre a questa farsa (giustamente contestata, aggiungo io), aboliamolo. Il problema è chi, anche a sinistra, continua a sostenere la farsa.
Fascisti, carogne, tornate nelle fogne! Il fatto è che i fascisti sono in italia la maggioranza della popolazione e resterebbero la maggioranza anche se al potere ci fossero soltanto i "comunisti" di Bertinotti! In Italia c'è stata una resistenza attiva contro la barbarie fascista ed è giusto che tale evento si ricordi imperituro.
Davide Castelli
non si può seriamente pensare che la Moratti sia fascista o che la maggioranza degli italiani siano fascisti. Affermare simili cose vuol dire togliere qualunque significato alle parole. Se si dà del fascista a chiunque non si è più capaci di distinguere le differenze e di capire la società in cui viviamo.
Se la Moratti, una conservatrice liberale, ma democratica, è una fascista allora chi sono i fascisti? come li distinguo da altre opinioni politiche? Sembra di avere a che fare con una categoria talmente ampia da includere chiunque abbia idee diverse. Tronchetti è fascista? De Mita è fascista? Pisanu è fascista? e Bossi? Casini?
Chi non è fascista? solo i centri sociali?
mia nonna ha sempre votato comunista anche se il prete la domenica dal pulpito diceva che sarebbero andate all'inferno
viva mia nonna! viva la Resistenza!
NON condivido nulla di quanto scritto nell'introduzione, ed anzi sembra l'espressione di quanto di più lontano ci sia dal mio pensiero sulla Resistenza e sulla Liberazione: roba seria e, come detto da qualcun altro, sacra; chi la mette in discussione, celebrazione compresa, fa il gioco di chi fu battuto 62 anni fa. Ma a qualcuno (che gode proprio della libertà conquistata allora per dire stupidaggini...) che ha la memoria corta interessa poco.
Se vi piace giocare con i valori fondamentali della democrazia in questo Paese e della sua Costituzione, fatelo pure senza di me: questo blog non mi interessa più.
Se la leggeste, la Costituzione, forse sarebbe meglio...
saluti
Marco
Io leggo i commenti come quello qui sopra e penso che acquabomber sia passato ad iniettare altro nelle bottiglie d'acqua.
ripeto la domanda, direttamente a Charlie, a Claudio, a Davide Castelli, a Lorenzo, a Adimant, a marco e ad Alberto Biraghi: ma voi ritenete che la Moratti sia fascista? pensate che la categoria "fascismo" sia così ampia da includere anche la Moratti o Cofferati o Amato?
Se sì, è stato giusto (dal vostro punto di vista) fischiarli (ma allora si tratta di una categoria molto vaga, dello spirito e non della storia e della politica). Se no, allora sono stati fischiati perchè colpevoli di prese di posizione su temi politici diverse dalle vostre. Allora perchè fischiarli il 25 aprile?
andrea se ti riferisci al fascismo di Mussolini, quello è finito con la seconda guerra mondiale e con la morte di Mussolini stesso.
il fascismo contemporaneo per me è il fascismo imposto dalle oligarchie borghesi del nostro paese (di cui Cofferati & c. sono la massima espressione) che è fatto di omologazione, meglio di tolleranza verso i processi di omologazione e globalizazione imposti dal potere, o ti uniformizzi o sei fuori, sei un ribelle, un nemico dello status quo che è immutabile e inattaccabile se non con la conseguenza di essere tacciano di essere sovversivo, terrorista ecc..
Andrea, ti rispondo io e spero che lo facciano anche gli altri: chi è fascista oggi? Non saprei risponderti in tutto e per tutto. So una cosa, però: io so che la Moratti è stata ministro in uno dei governi meno democratici della storia della Repubblica, che è stata eletta grazie ai voti di una destra che, a Milano come nel resto di Italia, ha al suo interno sia la componente ex-fascista ufficiale (ovvero quell'Alleanza Nazionale che è ancora il partito di riferimento per chi in Italia si ritiene vicino al quadro ideologico di cui il fascismo fa parte) sia componenti ancora più estreme (gruppi dell'estrema destra, per capirci, di quelli che fanno riferimento ad una cultura per definizione fascista). So, dunque, che la Moratti siede dove siede perchè anche i fascisti hanno voluto così. Di certo non l'hanno voluta i partigiani che hanno fatto la resistenza (escluso, forse, suo padre, che però è di parte). Moratti è fascista? Non lo so, ma i fascisti le danno potere, dunque Moratti non ha la dignità e la statura morale adeguata per potersi appropriare di valori che non le competono, quali l'antifascismo.
In conclusione, ribadisco quanto alcuni hanno già detto: il 25 aprile non è la festa di tutti, è la festa di quanti sono stati e sono antifascisti; non sarà mai la festa di Fini, di Storace, di La Russa, della Mussolini, di Berlusconi, della Moratti.
Sono d'accordo questa volta con chi scrive l'articolo. Non bisogna sbarazzarsi del 25 Aprile in quanto rappresentante della Costutuzione, del valore della libertà e di altre belle parole, ma bisogna fare un pò di chiarezza altrimenti saranno gli altri, cioè i partiti burattini delle corporations , a sbarazzarazzarsene, come hanno già fatto in altri paesi. A cosa servirà avere due grosse formazioni partitiche, ad avere + stabilità? Un corno!! Servirà a chi controlla l'economia e quindi anche la politica, ad avere gioco facile, come avviene nelle + grandi "democrazie" da decenni. Siamo comunque manovrati, cerchiamo di essere veramente protagonisti.
http://www.movpartecipazione.it/
http://dicke.meetup.com/18/
Fascisti sono quelli delle BR e dei centri sociali. Drogati, violenti, assassini e ladri e non rispettosi della proprieta' privata.
I nuovi fascisti dei centri sociali, anche se travestiti da comunisti, non perdono occasione per manifestare con la stessa violenza che gli squadristi fascisti degli anni 20 imponevano contro gli operai.
I nuovi fascisti dei centri sociali disprezzano i lavoratori, preferiscono attivita' illecite, preferiscono essere al di sopra della legge, similmente agli squadristi degli anni 20.
Quelli dei centri sociali si alleano agli altri grandi fascisti, gli estremisti islamici, per distruggere i sogni della gente e per imporre le loro idee di terrore.
@andrea
Criptofascista.
E nemmeno tanto cripto...
dai, nadia.
fai la brava.
torna nel cassonetto dell'umido.
e naviga nel percolato.
toto,
ti credi divertente eh?
ma sappi che la vera spazzatura sei tu e i tuoi amici brigatisti e terroristi!
Andrea: ritengo che Letizia Moratti sia "fascista" tanto quanto Filippo Penati. Dicono, fanno e pensano le stesse cose. Foraggiano i loro giannizzeri coi soldi nostri nello stesso modo. gestiscono il potere come fosse cosa loro. Se poi l'aggettivo "fascista" calza, decidilo tu. Da altri ho sentito addirittura dire "modi mafiosi", lo spettro degli aggettivi usati è molto vasto. Che Letizia sia stata eletta coi voti dei neofascisti e Penati (anche) col mio, per me è quasi un dettaglio.
io condivido gli ultimi due interventi di claudio ed adimant (soprattutto), aggiungendo che il tipo di lotta della resistenza stava al fascista di allora come la lotta di oggi (che nun se fa con lo sten o col thompson, grazie a chi lo ha fatto prima di noi) è la resistenza ad un altro fascista che è quello di parla adimant, cioè chi sta con. è finanziato da, nega, smerda, macchina a danno di altri.
i nomi servono più che altro ad abbreviare.
quanto a nadia penso che in fondo ce la meritiamo un po' tutti una così. Ci fa anche bene e mette alla prova la nostra capacità di essere civili.
E' chiaro che non sta dicendo quello che pensa, sembran o titoli del tg4 e lì non pensa nessuno.
Saluti a tutti!
Non credo che mi meritate.
Ma quelli dei centri sociali, le BR e i terroristi si meriterebbero tanti calci nel culo.
Il 25 aprile è festa nazionale. Dovrebbe essere la festa di tutti. Tutti dovrebbero sapere a chi devono la propria libertà, e ringraziare quelle persone infinitamente e ogni giorno, non solo il 25 aprile.
Detto questo, la gente che non merita di governare va rimandata a casa con il voto. E' stato così per il governo, che sia così anche per il Consiglio Comunale ed il Sindaco.
Detto questo, pochi ancora hanno risposto al quesito che si era posto all'inizio: ce la teniamo così questa festa o cambiamo qualcosa?
Personalmente credo sia opportuno spiegare quei fatti lontani ai più piccoli ed ai più giovani, creando quindi le occasioni per poter iniziare una corretta educazione civica dei ragazzi. Magari come hanno fatto alcuni degli intervenuti che hanno lasciato narrare ai testimoni di quell'epoca il clima d'odi e la voglia di libertà che vissero
Il 25 aprile dovrebbe essere la data in cui si ricorda la liberazione dell'Italia dal nazi-fascismo. E' diventata invece la data in cui i comunisti festeggiano sè stessi nel mentire di essere stati loro i liberatori. E' diventata una carnevalata politica di parte.
Concordo con quanto il giornalista e storico Indro Montanelli scriveva:
"La lotta partigiana è stata ininfluente per la liberazione dell'Italia".
dove lo ha scritto?
ricordo anche per tullio: "Il fascismo privilegiava i somari in divisa. La democrazia privilegia quelli in tuta. In Italia i regimi politici passano. I somari restano. Trionfanti."
la migliore è quella di prefe!
"ma voi ritenete che la Moratti sia fascista?"
Andrea, una cosa è il fascismo di Mussolini (del quale ancor oggi esistono comunque non pochi nostalgici, alcuni dei quali, non a caso, alleati alla banda dei berluscones); altra cosa questo fascismo: il cosiddetto "fascismo del 2000", con cui non s'intende certo che siamo sotto dittatura come con il fascismo...ma che si è pronti, perfino a sinistra, a "diventare fascista pur di difendere l'auto a rate e la vacanza al mare" (Pasolini); espressione con cui si estende perciò - senza troppi problemi di correttezza storica, che non c'entrano - il senso dell'aggettivo fascista, utilizzandolo in maniera critica anche a sinistra. E non per ignoranza, a meno di voler dare dell'ignorante a Pasolini.
Oggi - con la Moratti che grida "viva la Libertà" - non stiamo ricordando, commemorando: stiamo piuttosto travisando, sbeffeggiando, ridicolizzando, insomma aiutando a dimenticare la Resistenza.
A Tullio è sufficiente ricordare che Montanelli era fascista. Altro che carnevale.
mi spiace ma non sono d'accordo, il 25 Aprile è e resta una ricorrenza che,se non fossi laico nel vero senso della parola, definirei sacro ... è troppo facile accodarsi a quelli che chiamano Bertinotti e Diliberto "invasori militari" ... per favore, cancellate anche il mio indirizzo dalla mailing list
è esclusa la solidarietà ai terroristi. se leggete il comunicato ufficiale degli organizzatori sul sito dell'ANPI per esempio viene subito chiara la condanna a priori del terrorismo. anche perché niente ha mai nuociuto alla solidarietà fra le persone e i popoli quanto le varie forme di terrorismo.
Carolina
concordo con vari intervenuti, da ultimo angelo e prima alessandro, andrea (mi sorge un dubbio:che sia sempre la stessa persona che si dà vari nomi e ha cominciato con quelli con la "a"?) dopo 62 sarebbe il caso di prendere atto che questa è la democrazia nata dalla resistenza. ma che per questi 60 anni è stata, in modo crescente, la democrazia di tutti. Berlusconi, Fini e la Moratti li elegge il popolo, ci piacciano o no. e questo è moooooooooolto meglio di non poterlo fare! chi la pensa così ha ben da festeggiare il 25 aprile. e io lo festeggio. la manifestazione del proprio (legittimo) estremismo politico la esercitino in altre circostanze. altrimenti devo pensare che avrebbero preferito vivere sotto una dittatura che impedisse, che so, alla Moratti di presentarsi alle elezioni ..... c***i loro: per fortuna c'è stato il 25 aprile!!!!
nadia la smetti? ma sei una cabarettista?
"quelli dei centri sociali"....? eh ...grazie! se li hai visti solo perchè i tuoi amici vanno a sprangarsi con loro hai effettivamente visto la parte violenta !
..certo è che non hai la minima idea di quel cazzo che dici,sei tipo i palloncini che si usano per simulare le scoregge hai presente? ti ci siedi sopra e quello "prà"... vedi ... il suo pensiero [del pallloncino n.p.n.(n.p.n. nota per nadia)] è in effetti più profondo, meglio articolato e meno sgradevole del tuo.
Allora , se parti dal presupposto che "quelli dei centri sociali sono assassini" in un blog in cui si parla di politica (blog di sinistra, ci tengo a precisare perchè tu ti possa rendere conto, per quanto questo frase poco ti si addica, di quanto poco il tuo pensiero possa essere valido qui dentro)...dicevo, parti da un presupposto così ed è come se pretendessi di superare analisi 2 partendo da assiomi del genere "1*3 fa 13, l'ha detto costantino"; senza considerare che i professori degli esami ti ritengono antipatica!
ora ... non ricordo qual'era bene il mio intento iniziale , ma certo non ha senso discutere nel merito degli argomenti con te, sembra fregartene gran poco e inoltre sembri avere scarsa conoscenza del mondo che ti circonda...
quindi arrotolati come un insaccato nel tuo piumone del grande fratello comprato su mediashopping ed evita di insozzare internet col tuo pensiero (o diventa intelligente) e magari studia.
ciao eh!
e mi scuso in anticipo alberto ...so che "criticize the idea is ok, blame the person for holding the idea is not ok"
ma il postulato
"if u're talking with nadia dont't worry, she has no ideas to criticize" che ho appena scoperto mi dovrebbe dare l'immunità.
Senza i soldati americani, non saremmo qui a festeggiare il 25 Aprile.
Ma io in TV ho visto bandiere rosse, bandiere di sinistra e bandiere di emergency.
Ma cosa c'entra emergency con il 25 Aprile?
"Senza i soldati americani, non saremmo qui a festeggiare il 25 Aprile."
Com'è noto, i soldati americani vennero a liberarci perchè ci volevano un gran bene. Vogliono un gran bene anche al popolo cileno, a quello iracheno, ed a quello afghano.
Trattasi infatti del ben noto filantropismo insito fin da allora nella politica estera americana.
Nadia, sotterrati.
nadia non mi hai degnato di un commento... mi ferisci
Dunque, secondo voi:
il fascismo non è quello di Mussolini. Oggi c’è un fascismo diverso, che è:
quello imposto dalle oligarchie borghesi di cui Cofferati è massimo esponente e che impone l’omologazione (Claudio)
quello mio, criptofascismo (charlie)
quello classico, che ancora sopravvive e che appoggia la Moratti e quindi per la proprietà transitiva si fischia la Moratti non perchè fascista, ma perchè ne accetta i voti (Adimant, ed è il parere più chiaro, secondo me);
fascista è chiunque gestista il potere foraggiando i propri uomini coi nostri soldi (Alberto Biraghi)
fascismo secondo Pasolini, che coincide con i modelli di vita piccolo borghesi: l’auto a rate, i propri modelli e comportamenti consumistici ecc.: un fascismo sociologico e antropologico, non un sistema politico (Lorenzo)
Ammetterete che le definizioni sono abbastanza distanti, ma hanno in comune il fatto di ignorare la valenza politica del fascismo, l’essere stato portatore di un’ideologia totalitaria, di una forma di governo a partito unico, senza possibilità di espressione diversa da quella ufficiale, di essere nato come risposta violenta ai movimenti operai e alla paura della rivoluzione, ma di essere diventato poi altro rispetto all’iniziale funzione repressiva e violenta, trasformandosi in stato ecc.
Potete allargare questa realtà storica trasformandola in una categoria interpretativa più ampia. Ma più l’allargate e meno sarà precisa perchè andrà a comprendere tutto: le oligarchie borghesi con i comportamenti sociali e consumistici della piccola borghesia, Penati assieme alla Moratti e questa assieme a Ordine Nuovo, gli attacchi che verrebbero da parte del sistema, o del potere a chi si ribella allo status quo tacciato perciò di fascista. Però voi tacciate di fascismo chi accetta lo status quo, o pensa di governarlo secondo linee diverse da quelle che garbano avoi o che semplicemente la pensa diversamente da voi a proposito della Moratti. Così alla fine il cerchio si chiude e io divento un criptofascista, neanche troppo cripto, ossia un fascista. Visto che so benissimo di non esserlo, mi sembra che in voi la confusione regni sovrana
ma cosa state dicendo?
non sapete un cazzo di storia.
i piu grandi passi avanti nei diritti dei lavoratori in italia sono stati ottenuti nel ventennio.
la mutua è stata creata da fascismo,la giornata lavorativa portata a 9 ore,la maggior parte degli ospedali esistenti sono stati costruiti in quel periodo ecc ecc ecc.
se i vostri nonni e padri prendono la pensione devono ringraziare qualcuno.
il duce stesso scrisse un telegramma ad agnelli dicendo che gli operai non erano macchine al servizio delle macchine.
gia ma voi queste cose non le sapete.
per chi non lo ricorda, mussolini era socialista.
quello che definite fascismo ora, nel 2007 non centra niente, assolutamente niente.
Purtroppo per te, Andrea, commetti lo stesso errore di cui accusi gli altri: il fatto di rispondere a tutti contemporaneamente e non a ciascuno in maniera specifica ti rende parte della stessa confusione di cui accusi noi; ma in noi, presi singolarmente, non c'è alcuna confusione; prendi me, per esempio: tu dici che la mia idea di fascismo è forse la più chiara. E' probabile. Ma allora discutiamo della tua: tu caratterizzi il fascismo come sistema politico totalitario in cui un partito unico controlla la vita politica e dunque l'intera società (commettendo tra l'altro l'errore di confondere alcuni momenti topici del fascismo, che nasce come 'partito' vicino alle masse, diventa partito di governo e poi si trasforma in sistema violento e totalitario); io caratterizzo l'attuale sistema politico come oligarchia in cui 10-15 persone decidono chi sarà a governare e per quanto tempo, fanno una politica di oppressione rispetto alle classi deboli (precariato nel lavoro, inaccessibilità di prezzi di affitti e mutui, salari praticamente fermi rispetto all'inflazione) e di reverenza nei confronti dei gruppi di potere economico (vedi il fenomeno, relativamente nuovo, della vicinanza 'affettuosa' tra politici e banchieri, vedi Fassino che esulta perchè "Anche noi abbiamo una banca!"); una oligarchia che non è l'uomo solo del fascismo (...e lo è stato nei cinque anni del precedente governo) ma è il gruppo di gerarchi che controlla e muove i fili... Per me questo è fascismo.
Da qui in poi, automaticamente, diventa fascista chi tollera, condivide, non critica questo sistema (così come furono fascisti l'80% degli italiani, che consentirono, con il loro silenzio-assenso, l'ascesa del fascismo nel ventennnio).
Diventa azione antifascista, ogni giorno, la contestazione ad un sistema che ha in se il seme del fascismo, e che probabilmente non ne ha gli anticorpi.
Secondo me una buona parte degli antifascisti "duri e puri" sono principalmente "anticapitalisti" e "antiamericani".
Queste sono cose ben diverse dall'antifascismo.
L'America e' una nazione capitalista e democratica per la sua storia. L'America e' il paese antifascista per definizione, visto che ha distrutto il nazifascismo.
Pero' l'America e' anche una nazione potentissima che (come tutte le nazioni, Italia incluse) bada prima ai propri interessi che a quelli delle altre nazioni.
Se i no-global "antifascisti" si dichiarassero apertamente "antiamericani" e "anticapitalisti", farebbero un piacere ai loro avversari ma soprattutto a se stessi.
Balbo, fai una cosa, leggi anche gli altri due capitoli del libro di storia delle superiori, e vai a vadere cosa diventò quel socialismo mussoliniano di cui parli... Vai a leggere dello squadrismo, degli oppositori mandati al confino (in vacanza, come disse Berlusconi). Vai a leggere dell'inversione di tendenza di Mussolini che, arrivato al governo con i vori delle masse, prende il potere con l'appoggio di industriali e proprietari terrieri. Arriva fino al capitolo in cui Mussolini trascina l'italia in guerra e promulga le leggi razziali. Quando hai finito di studiare torna qui e noi ti interroghiamo di nuovo. Per ora ti becchi un 4--.
se fosse giusta la tua analisi di una società oligarchica, non ci sarebbe alcuna speranza per l'uomo se non vivere da servi (a parte gli oligarchi). La democrazia attuale sarebbe falsa per i motivi che dici, ma anche una forma diversa di gestione economica e di organizzazione politica porterebbe a risultati analoghi: il governo e il potere sarebbero per forza delegati a pochi e questi pochi avendo il potere e non volendo cederlo (perchè mai dovrebbero?) potrebbero comunque, sia in democrazia, sia tanto più in forme dittatoriali, usare gli ampi strumenti di governo (banche, industrie, eserciti, manipolazione attraverso i mass media ecc.) per mantenere il potere.
Così è stato nel socialismo reale, così è stato nelle dittature fasciste, così sarebbe nella democrazia occidentale, così è nei sistemi teocratici.
L'unica alternativa potrebbe essere l'anarchia. Ma resta un problema di organizzazione del lavoro, che dovendo per forza essere diviso (a meno di tornare alla caccia) richiede qualcuno che organizzi la produzione per tutti, quindi che decida chi fa cosa, insomma che comandi.
Insomma il fascismo - nella forma storica o nella attuale forma oligarchica - sarebbe così l'unica forma di organizzazione sociale possibile
mi rivolgevo a Adimant
@Mauro: sono antifascita, anticapitalista, antiamericano e contro qualsiasi forma di governo che sia antidemocratica.
Tu dici che l'america è il paese antifascista per eccellenza: fai compagnia a Balbo e torna a studiare anche tu; gli USA sono stati l'ultimo paese occidentale ad abolire le leggi razziali (negli anni '70); gli USA hanno avuto (ed hanno) come presidente due personaggi (Bush padre e figlio) provenienti da una famiglia arricchitasi facendo affari con Hitler; gli USA hanno sostenuto e sostengono tuttora governi dittatoriali (un nome su tutti: il finalmente morto Pinochet, che gli USA portarono al governo sterminando migliaia di persone, tra cui il democraticamente eletto Allende, l'11 settembre 1972); gli USA invadono stati sovrani quando più gli fa comodo (vedi Panama).
Poi, giusto per precisare, gli USA non hanno affatto 'distrutto il nazifascismo' come tu sostieni, ma hanno solo sconfitto un regime militare a loro ostile nel momento in cui era loro necessario per assumere il controllo di certi mercati e di certe zone del mondo. Se avessero avuto davvero l'intenzione, nel '45, di sconfiggere il nazifascismo, la Spagna non si sarebbe ritrovata immersa nella dittatura di Franco (l'atro grande leader fascista di cui penso tu abbia sentito vagamente parlare) fino agli anni '70; invece, dal '45 alla morte di Franco, la Spagna e gli USA sono stati di fatto buoni amici (accordi politici ed economici firmati nel '53 e nel '57).
Mauro, rivedi un po' le tue conoscenze sul sistema democratico americano, vatti a studiare qualcosa sul perchè gli USA siano praticamente l'unica nazione occidentale in cui non esiste un partito (nè una forma di rappresentanza interna a qualche partito) socialista in parlamento (i socialisti furono letteralmente messi fuori legge e il partito comunista sistematicamente smantellato negli anni '50, durante la cosiddetta 'caccia alle streghe').
Mauro, fa' na cosa: studia un po'!
E' l'unica forma che gli oligarchi conoscono, Andrea. Ma comunque la tua visione è un po' pessimistica e molto italocentrica (consentimi il neologismo): se guardi ai paesi del nordeuropa, sia quelli a governo socialista (socialdemocratico) come i paesi scandinavi, sia quelli in cui i governi sono un po' più spostati al centro (Olanda, ad esempio), ti accorgi che esistono alternative valide ad un sistema basato sulla corruzione, sulla prevaricazione, sulla mancanza di rispetto dei diritti fondamentali. Esistono paesi in cui i giovani possono tranquillamente uscire di casa a vent'anni perchè gli appartamenti non costano 3000 euro a metro quadro ed i posti di lavoro non durano tre mesi; esistono paesi dove l'assistenza sanitaria è gratuita (come in Italia, più o meno), ma funziona (a differenza dell'Italia); esistono, in Europa, pesi in cui se qualche centinaio di migliaia di persone protesta contro una legge ingiusta il governo fa marcia indietro (anche se è di destra, vedi Francia); esistono paesi dove addirittura le gente può votare i propri candidati alle elezioni, e non i candidati di Fassino, Rutelli e Berlusconi.
Tutto questo, Andrea, è democrazia. Il resto, se vuoi, chiamalo fascismo, dittatura, merda... come vuoi tu. Ma questo non cambia il fatto che oggi, in Italia, la democrazia latita e io mi prendo tutto il diritto di fischiare che prolunga questa latitanza.
se il tuo modello è la socialdemocrazia, siamo perfettamente d'accordo. E' in gran parte anche il mio. Però è un sistema che accetta e vuole il capitalismo, solo impone alcune regole all'interno delle quali deve svolgersi il mercato. L'opposto di quanto accade in Italia, sono d'accordo, dove i DS si dicono liberali e difensori del mercato, ma poi intervengono cercando di fare in modo che il controllo di aziende vadano in mani amiche (favori in cambio di favori).
Insomma il sistema del nord europa è un sistema che sarebbe piaciuto a un liberista come Luigi Einaudi più di quanto non gli piacesse il finto liberismo dell'Italia prefascista o di quanto gli garberebbe l'Italia attuale.
Ma temo che in realtà a te il liberismo regolato (keynesiano per intenderci) non ti piaccia poi tanto.
P.S.: scrivi a MAuro che Bush padre ha fatto affari con Hitler: come ha fatto se è nato nel 1924 (è una curiosità sincera)?
"scrivi a MAuro che Bush padre ha fatto affari con Hitler: come ha fatto se è nato nel 1924 (è una curiosità sincera)?"
sono una stirpe di stronzi...ecco come ha fatto!
adimant ha parlat d famiglia bush...non credo bush babbo abbia fatto affari diretti con hitler, ma bush nonno sì.
Comunque i legami in questione sono ampiamenti documentati, sgoogla!
adimant, mussolini ne mando al confino alcune dacine, mentre i tuoi idoli stalin mao pol pot ne hanno massacrati milioni.
ma i libri di 3 superiore non dicono queste cose.
sul fatto delle leggi razziali sono daccordo anch'io che fu una scelta scellerata, e dettata dal fatto di aver seguito hitler in una guerra ancor piu scellerata.
quel che voglio dire è che non tutto quello che fu fatto in quel periodo fu sbagliato.
ci sono state cose buone e cose sbagliate.
tutto qui.
p.s. chi sei tu per dare voti? un qualche docente ex 68ino?
@Andrea: di certo non mi piace il liberismo, non sono neanche tanto amante della socialdemocrazia scandinava, ma è indubbiamente un sistema che garantisce maggiori opportunità e, in definitiva, maggiore democrazia rispetto a quello che stiamo vivendo noi oggi in Italia.
Su Bush ti ha risposto Prefe: Bush nonno si vide sequestrare gran parte dei beni che aveva accumulato, in base ad una legge che prevedeva il sequestro dei beni per chi concludeva affari con i nazisti; purtroppo per noi, però, i beni gli furono restituiti grazie ad amicizie influenti, non appena finita la guerra.
@Balbo: non ho idoli, tantomeno Stalin, Mao e Pol Pot; i libri di terza superiore dicono tante cose, se li si leggesse, e soprattutto dopo aver letto quelli si possono leggere tante altre cose. Certo, durante il fascismo ci sono state cose giuste e cose sbagliate; tra le cose sbagliate ci fu il fascismo, tra le cose giuste la resistenza. Chiuso.
"Comunque i legami in questione (tra famiglia Bush e Hitler) sono ampiamenti documentati, sgoogla!"
mi piacerebbe che tu fornissi più precisamente le fonti, non un semplice riferimento a google dove trovo tante cose, anche che i protocolli dei savi di Sion sono veri o simili stupidaggini. Tanto vale dire che è vero ciò che dice la TV.
Ma in ogni caso: cosa c'entrano i legami di Bush nonno con Bush nipote? Giovanni Agnelli sovvenzionò Mussolini, quindi Gianni Agnelli è un fascista? La maggior parte degli italiani approvavano il fascismo e la maggior parte dei tedeschi il nazismo, quindi noi siamo tutti fascisti e i tedeschi nazisti?
dimenticavo.
l'italia è entrata in guerra vero, ma ci è praticamente stata costretta dalla situazione in cui l'aveva stretta la societa delle nazioni(praticamente la madre di quello schifo che è oggi l onu.l'unica nazione a cui fu posto l embargo perchè aveva delle colonie quando es. l inghilterra che aveva colonizzato mezzo mondo nessuno si sognava di romperle le scatole.
il fatto è che giusto o sbagliato che sia l'italia sotto il fascismo faceva "paura" alle altre nazioni perche dopo secoli di sudditanza ricominciava a rialzare la testa e riaquistare una certa dignità.
cosa assolutamente malvista da inghilterra francia stati uniti.
poi siete liberi di pensarla come volete.
Adimant,
non sono d'accordo con mezza parola di quello che hai scritto.
Vabbe' ognuno la pensa come vuole e trae dai libri e dalle esperienze di vita le conclusioni che vuole nel difendere le proprie idee.
Il punto pero' e' questo: GLI ANTIAMERICANI E GLI ANTICAPITALISTI SI SONO ARROGATI IL DIRITTO DI ESSERE GLI UNICI ANTIFASCISTI.
Invece, ci possono essere anche filoamericani e filocapitalisti che siano antifascisti.
Quindi smettiamola di fare confusione e chiamiamo le cose con il loro nome.
Le differenze politiche di oggi non sono su chi sta con o contro il fascismo, ma su chi sta con o contro la potenza l'America ed il suo sistema di valori.
Il 25 Aprile e' una festa antifascista monopolizzata dagli antifascisti antiamericani-anticapitalisti contro gli antifascisti filoamericani-filocapitalisti.
@Andrea: i legami di Bush nonno c'entrano in quanto sono alla base della costruzione di un potere economico che nei cinquant'anni successivi alla seconda guerra mondiale portano Bush padre e Bush figlio alla presidenza dgli USA; in parole povere, il potere della famiglia Bush è costruito sulla pelle e sul sangue delle vittime del nazismo.
@Mauro: il mio ragionamento era teso a spiegare esattamente perchè non si può essere antifascisti e filoamericani. In sostanza ritengo (e non sono solo) che i metodi adottati dal governo statunitense in termini di politica interna ma soprattutto di politica estera siano quanto di più vicino al fascismo possa oggi esistere (d'altra parte il rifarsi di Mussolini e dell'entourage di Bush allo stesso periodo storico ed allo stesso mito di impero forte, ovvero l'Impero Romano, è significativo in questo senso - leggi in proposito qualcosa sul New American Century). Se tu vuoi dirti antifascista e filoamericano, fai pure, ma la ritengo una contraddizione in termini, e dunque non posso ritenere in alcun modo che la tua posizione abbia qualche valore.
@Balbo: attento, i voti scendono... anche in italiano; per favore, impare a scrivere, i tuoi post sono illegibili.
"Se tu vuoi dirti antifascista e filoamericano, fai pure, ma la ritengo una contraddizione in termini, e dunque non posso ritenere in alcun modo che la tua posizione abbia qualche valore."
Quindi, fammi capire, se uno e' filoamericano e filocapitalista ma antifascista tu non ritieni che la sua posizione abbia valore.
E allora cosa fai? Lo riempi di botte? O lo rispetti anche se non la pensa come te?
dovevo una risposta che posso dare solo adesso visto che ero in aereo nel frattempo.
Chi e´ fascista? Per me la risposta e´ semplice. E´ fascista 1) chiunque ritenga che avessero ragione Mussolini e Hitler; 2) chiunque ritenga che, comunque, Mussolini e Hitler erano meglio dei comunisti; 3) chiunque ritenga che Mussolini e Hitler erano la stessa cosa dei comunisti; 4) chiunque ritenga che i partigiani siano stati dei criminali; 5) chiunque prova vergogna o imbarazzo per la lotta partigiana e preferirebbe che se ne parlasse il meno possibile; 6) chiunque pensa che il 25 aprile sia "di parte" e dunque non vada celebrato. Il 25 aprile e´ di parte, DUNQUE va celebrato!
Mi limito poi a aggiungere che il nodo centrale del mio ragionamento potrebbe essere riassunto cosi´: e´ fascista chiunque faccia dell´anticomunismo IL valore assoluto, cui immolare ogni altra cosa. Roosevelt e Churchill non hanno fatto questo errore. I piduisti si´.
Quanto al pd... credo si possa almeno convenire su di un punto: l´antifascismo non vi e´ moneta corrente, mentre l´anticomunismo si´. Non e´ una bella premessa.
@Mauro: non mi sebra di aver parlato di botte, non riuscirai a provocarmi con questo giochetto; ti piacerebbe che dicessi che metterei al muro tutti i filoamericani per poi darmi del fascista, ma ti è andata male. Quanto al rispettare, il rispetto è altra cosa: non è gratuito, nè scontato. Non ho rispetto per chi ammira un sistema che oggi è causa di morte e distruzione in molte parti del mondo. E mi assumo tutta la responsabilità di quanto dico: se ti definisci filoamericano e filocapitalista, oggi, io non ho nessun motivo buono per rispettarti.
@Marco: bello, sintetico, preciso. Soprattutto l'ultimo punto.
Adimant,
fascista, secondo me, e' chi non rispetta le persone diverse da se'. La diversita' puo essere di sesso, razza, ceto e religione.
Ma la diversita' sta anche nelle idee.
Se tu non rispetti chi ha idee diverse dalle tue per me il vero fascista sei tu, anche se non usi le mani.
oOk, Mauro, te l'avevo già detto: stavi morendo dadlla voglia di darmi del fascista, ma adesso che ci sei riuscito scendi dallo specchio su cui ti sei arrampicato e comincia a leggere quello che si scrive.
Ribadisco: il rispetto non è gratuito; non ho rispetto, a priori, per chi, ritengo, abbia idee fasciste; per chi, ritengo, appoggia una politica imperialista che uccide migliaia di persone al giorno; non ho rispetto per te, e se tu mi ritieni fascista, sono solamente cazzi tuoi. Il tuo parere, per me, non ha alcun valore perchè è il parere di chi, oggi, appoggia il vero terrorismo internazionale. Chiuso.
adimant quando ti decidi ad aprire una scuola tutta tua cosi potremo venire a prendere lezioni da te visto che sei l'unico capace di scrivere leggere, che conosce la storia.
ma falla finita saputello comunista che non sei altro.
mi sembra che cio che ho scritto sia abbastanza chiaro e leggibile.
se non comprendi cio che scrivo per favore torna alle elementari che è meglio.
ciao
Allora Balbo:
1) Ciò si scrive con l'accento.
2) Dopo il punto si usa la lettera maiuscola.
3) Oltre al punto esistono innumerevoli altri segni di interpunzione.
4) Riacquistare si scrive con la c prima della q.
Potrei continuare, ma non ne vale la pena con uno come te.
A proposito, grazie, sia per il comunista che per il saputello... :)
non sto a rispettare al 100% la punteggiatura come dici tu, accenti e maiuscole ecc per scrivere + in fretta
leggi il significato delle parole che voglio dire, non tanto alla forma di come scrivo.
comunque sempre disponibile a venire a prendere ripetizioni.
Gratis ovviamente
*Ma la diversita' sta anche nelle idee.*
Ma non tutte le idee meritano rispetto. Quelle che hanno come obiettivo la lesione, la limitazione o addirittura la negazione dei diritti altrui non lo meritano senz'altro.
Ma non è un problema di facile risoluzione.
Balbo, e con queso chiudo questa polemica sterile: l'italiano è forma oltre che sostanza (forutnatamente). Puoi scrivere le cose più intelligenti dell'universo (e non è il tuo caso) e scriverle male: nessuno le leggerà!
La forma, nella lingua, ha spesso lo stesso valore della sostanza!!
ragazzi il discorso di adimant non fa una piega, evitate di continuare in discussioni inutili...
rispettare una persona come essere umano è un dovere di tutti noi (ma parliamo di diritti umani), il rispetto delle idee di una persona è tutt'altra cosa.
Non è assolutamente vero che le idee sono tutte da rispettare , ci sono quelle oggettivamente , soggettivamente e universalmente riconosciute come stupide (dalle persone che hanno un cervello) che non meritano alcun rispetto, specie se divulgate!
Tra parentesi...quando parlate dell'America che fa dell'antifascismo un suo valore dimenticate, fra le altre cose, che molti dei gerarchi nazisti più cazzuti sono notoriamente stati arrolati dalla CIA in seguito alla guerra.
Lo stesso Borghese , capo della decima mas e condottiero dell'omonimo tentativo di colpo di stato (nel nostro paese eh...non in Bolivia,ma tanto voi che cosa ne sapete?) è stato arruolato da questa superpotenza antifascista .
Quindi, in soldoni, non dite cazzate.
xMAURO
"Se tu non rispetti chi ha idee diverse dalle tue PER ME il vero fascista sei tu, anche se non usi le mani."
In stampatello ti ho segnato ciò che non va nella tua frase.
"Invece, ci possono essere anche filoamericani e filocapitalisti che siano antifascisti."
...Mauro, ma tu sei FUORI!!!
Come fai a sostenere una contraddizione in termini come questa? Sarò sintetico e perciò banale, ma l'imperialismo americano è più che fascismo, è nazismo: lo provano i fatti (più o meno recenti), lo provano i numeri, lo prova la storia. Dovresti vergognarti di definirti orgogliosamente filocapitalista e filoamericano! E invece ti dici, allo stesso tempo, antifascista... Ditemi che è solo un brutto sogno, vi prego.
Quanto al trito e ritrito rispetto delle idee altrui sennò sei fascista... Quando queste presunte "idee" sottintendono guerre naziste preventive per l'espansione dell'Impero, mi arrogo il diritto di non rispettarle minimamente.
adimant
scusa ma questa te la devo
cosa vuol dire forutnatamente????
meno male non sono solo a non saper scrivere.
passo e chiudo.
p.s.
ma se mi contesti solo la forma di scrivere vuol dire che ho ragione sul resto ti pare?????
"adimant
scusa ma questa te la devo
cosa vuol dire forutnatamente????
meno male non sono solo a non saper scrivere"
vuol dire che scrive con due mani e probabilmente veloce ed è incappato in un normale errore di battitura.
Il tuo caso è ben più drammatico.
heee ha parlato il sapiente di turno.
ma cosa stiamo qui a perdere tempo?
qui sapete srivere solo voi.
sapete parlare bene solo voi.
ma ti rendi conto di cosa hai scritto?
"la forma nella lingua ha spesso lo stesso valore della sostanza"
vuol dire che puoi scrivere delle minchiate galattiche ma se le scrivi bene allora non sono piu minchiate ma grandi pensieri?
se invece esprimi dei grandi pensieri ma non sai scriverli allora sono delle cazzate!
x balbo
"la forma nella lingua ha spesso lo stesso valore della sostanza"
vuol dire che puoi scrivere delle minchiate galattiche ma se le scrivi bene allora non sono piu minchiate ma grandi pensieri?
se invece esprimi dei grandi pensieri ma non sai scriverli allora sono delle cazzate!
noooooooooooooooooooooo balbo!
vuol dire che se proprio devi scrivere una stronzata almeno se la formuli bene qualche minuscola possibilità ce l'hai , invece nel tuo caso significato e significante fanno schifo entrambi.
Ecco una lista di importanti politici Italiani di centro sinistra che sono filoamericani e antifascisti.
Giorgio Napolitano
Romano Prodi
Massimo D'Alema
Francesco Rutelli
Franco Marini
Piero Fassino
Antonio Di Pietro
Walter Veltroni
Arturo Parisi
Romano Prodi
Tommaso Padoa Schioppa
Giuliano Amato
Enrico Letta
Linda Lanzillotta
Rosy Bindi
Giovanna Melandri
Pierluigi Bersani
Emma Bonino
Livia Turco
Paolo Gentiloni
allora mauro
dubito che alcuni di quelli che hai indicato siano "filoamericani" (in primis bersani di pietro e addirittura prodi direi)...
comunque non hai indicato quelli di destra filoamericani e antifascisti... te li indico io:
ehm
aspetta che ci penso....
Ricordo che i post multipli sono vietati espressamente dal regolamento. Chiedo a tutti di rispettarlo. Si legge qui:
http://www.onemoreblog.it/appello4.html
Grazie.
albertooooooooooo ascoltaaaaaaaaaa...
cosa sono i post multipli ? non vedo ripetizioni di sorta da ste parti...
Un altro 25 aprile, un'altra orgia di bandiere rosse con falce martello e decrepiti lugubri marxisti che non hanno perso tempo ad insultare tutti coloro che non rientravano nel loro cliché proletario incluso gli ebrei e non ebrei che sfilavano pacificamente e orgogliosamente con le bandiere della brigata ebraica a Milano.
Che tristezza vedere come questa giornata di festa e di ricordo per una liberazione tanto attesa dal popolo italiano si stata stuprata (come ogni anno) da sinistri personaggi che aspirano alla rivoluzione bolscevica;
la cosa che pero' mi colpisce profondamente é vedere come tutti si riempiano la bocca di Resistenza ma pochi sanno esattamente cosa sia stata, chi vi ha partecipato, chi ha liberato l'Italia dal nazi fascismo?
Perché tutto cio'?
Credo sostanzialmente che il fatto sia da imputare all'assoluta incapacità di andare a leggere, di documentarsi sul quel periodo di guerra 40-45 che ha distrutto l'Italia non solo materialmente ma soprattutto moralmente.
Leggendo i post qui sopra si puo' notare coma ancora oggi c'e' chi mitizza la resistenza ad un fenomeno di massa, chi (molti) credano ancora oggi che a liberarci dal terrore siano stati i leggendari partigiani comunisti, chi ancora non sa nulla del ruolo dei militari italiani del Regio Esercito nella nascita delle prime formazioni partigiane,e chi non sa nulla dei partigiani di altre formazioni politiche (cattolici, liberali, laici e anticomunisti). Il fatto stesso che durante l'orgia di cortei non si sia visto nessun rappresentante dei paesi che hanno liberato l'italia (USA, Gran Bretagna,Francia,Polonia, Nuova Zelanda, Australia, Brasile er altri), perchè non invitati dalla cricca radical chic di sinistra che si é appropriata di un qualcosa che non gli appartiene (se non in misura minima rispetto ai protagonisti citati), la dice lunga sul clima intellettuale che ri respira in Italia.
In ogni caso la verità dei fatti é venuta a galla da tempo e la storia ne ha preso atto. Prendere atto per esempio che la nostra liberazione la dobbiamo integralmente alle forze armate Americane (che ebbero circa 200.000 morti)e degli altri paesi alleati, i cui cimiteri sparsi per il nostro paese (che nessuno va a visitare)sono una prova tangibile.
L'Italia non ha alcuna speranza di diventare un paese maturo fino a quando gli opinion maker, gli intellettuali, i giornalisti, gli scrittori, rimanendo ancorati al mito (alla bufala dico io) del comunismo contunueranno ad avvelenarci con mistificazioni che vengono poi puntulamente smentite da una seria ricerca storica.
Un 'utlima cosa? Come si é permesso che un gruppo di delinquenti potesse esprimere solidarieta alle brigate rosse senza che alcuno si sentisse in dovere di intervenire o perlomeno condannare senza se e senza ma? Forse perchè sventolavano bandiere rosse?
caro Marco,
non potresti cambiare nome? Quanto allo sciocchezzaio che hai scritto... bravo! Un po´ di Riformista, frullato con Foglio, Libero e Giornale. Aggiungere due chili di Maria Giovanna Maglie, una spruzzata di Edgardo Sogno, un pizzico di Pannella e Fini a piacimento. Sminuzzare finemente un Violante con ragazzi di Saló, versare lentamente del Marcello Pera sino a che la misura sia colma, e cuocere il tutto in un forno, preferibilmente qualunquista. Servire freddo con guarnizione di bambini comunisti a la julienne.
Caro Marco (quello che mi chiede di cambiare nome),
La tua risposta dimostra ampiamente quanto dicevo sopra sull'assoluta sconoscenza che persone come te hanno dell'argomento. Eppure bla, bla, bla e tanta arroganza.
Purtroppo oggi la massa parla senza conoscere stereotipata nelle parole d'ordine della sinistra post comunista che vede fascisti ovunque!
Dovresti pero' (sempre che il consiglio non ti disturbi la digestione), leggere un pochino di più. In questo modo eviteresti di disprezzare persone come Edgardo Sogno (l'unico nome che sei riuscito ad azzeccare e che ha attinenza con la Resistenza) che ha combattuto il nazifascismo con coraggio e a rischio della vita fin dal settembre 1943 e non il 25-04-1945! E' anche grazie a lui che puoi (possiamo) dire quello che pensiamo.
Forse gia che ci sei (ammettendo che la citrosodina abbia fatto il suo effetto), potresti anche leggere di personaggi come Alfredo Pizzoni capo indiscusso del CLNAI Alta Italia fino al 25 aprile del 1945, quando fu dimissionato daL PCI in vista della spartizione del potere, per la sua assoluta indipendenza dalla politica. Vedrai, sono piu' interessanti loro (e dato molto all'Italia) che i tuoi maestri di vita Togliatti e compagnia.
Ovviamente, sempre sperando che non ti vengano convulsioni da letture non dico impegnate, ma diverse dalla propaganda che sei evidentemente abituato a berti senza porti alcuna domanda.
Ti saluto compagno e buona fortuna
Edgardo Sogno... Edgardo Sogno... ah si´, quello che nelle sue memorie postume si e´ vantato di aver cercato di fare un golpe. La tua liberta´, in effetti, non sarebbe stata a rischio. La mia vita magari si´. La galleria di mostri che ti ho citato, e´ un assaggio di quelli che propalano le sciocchezze revisioniste e qualunquiste che scrivi. E stai tranquillo. Non sono comunista. I diessini, che invece lo sono stati, adesso la pensano come te. Siine felice.
in questo cazzo di paese non si discute per scambiarsi idee ed eventualmente aggiustare le proprie dopo averci pensato su, ma solo per vomitarsi addosso idee preconcette .... che schifezza!
Caro Marco,
confermi, continuando a rimanere in superfice, che della Resistenza sai solo quello che leggi sul Manifesto. Per il resto il deserto dei Tartari. Mi permetto di invitarti (prepara la citrosodina) ad investire in cultura spendendo soldini per acquistare libri di storia (italiani, inglesi, americani,quello che ti pare). Lo so che per alcuni leggere è noioso ma così facendo eviteresti di ripetere a pappagallo una lezioncina oltremodo stantia. Ci faresti anche una bella figura.
Ciao Compagno
Cara Monique,
sono perfettamente d'accordo. Se fai caso, nessuno risponde con discorsi sensati e basati su dati di fatto. Qui, si rifiuta il dialogo perchè la maggior parte di chi posta (essendo di sinistra) "ragiona" solo con slogan. Questa è la realtà e la tristezza del vuoto mentale presente oggi in Italia grazie alla "cultura" radical chic salottiera della sinustra italiana.
Ciao
Credo che si sia fatta un pochino di confusione sul reale significato di 25 aprile e di Resistenza. Il 25 aprile è festa nazionale perchè ricorre l'anniversario della liberazione dell'Italia dall'esercito occupante nazista. Forse noi "giovani" che siamo nati in pace e che non abbiamo dovuto muovere un dito per ottenere quella libertà, siamo stati un po' strumentalizzati da media e da politici che ogni anno sfruttano il 25 aprile per i propri comizi. Ma la Resistenza fu un movimento popolare, che vide tutti uniti: cattolici, liberali, socialisti, azionisti, comunisti e monarchici. Fu purtroppo anche una guerra civile, con tutti i suoi errori ed orrori che è inutile negare perchè documentati. Una repulsione spontanea, popolare e apolitica, dopo anni di regime e guerra, che tutti i paesi del mondo hanno conosciuto dopo un periodo più o meno lungo di dittatura. I movimenti che hanno partecipato alla Resistenza infatti, dopo la vittoria contro i nazifascisti, hanno formato quel fronte ha prima pensato e poi scritto la Costituzione del 1948. Costituzione che contiene principi innovativi e fondamentali.
Per questo è importante ricordare chi sacrificò la propria vita con l'unico scopo di superare la buia parentesi dittatoriale e dare un futuro migliore all'Italia. Il 25 aprile dovremmo festeggiarlo ogni giorno impegnandoci ad utilizzare bene questa LIBERTA' di cui, seppur con alti e bassi, noi "giovani" oggi ne godiamo i frutti.
Sarebbe il caso di abolire le carnevalate dei politici, non la ricorrenza della Liberazione, anche se, come si è detto "in Italia 40 milioni di fascisti, 40 milioni di antifascisti", facendo eccezione quei pochi idealisti che hanno perso tutto e magari anche la vita per tanti milioni di altri paraculi (vedi i film di Sordi sul tipico italiano). Ma poi in fin dei conti che mi frega del 25.aprile, io sono sloveno di Trieste, e Trieste e stata liberata dai partigiani (molti Sloveni ma anche italiani) il 1.maggio 1945, dopo un mese e mezzo con i neozelandesi, sono tornati gli ex- e post- fascisti e ci sono rimasti!