Il politologo
Baget Bozzo: è il segno dell'anticlericalismo dilagante
di Roberto Zuccolini
Don Baget Bozzo, lei che è di Genova e che conosce a fondo la città, ci può dire che cosa sta succedendo?
«Non credo verosimile che le minacce a monsignor Bagnasco possano portare ad un reale pericolo per la sua persona. Detto questo, però, hanno fatto bene a rafforzare la sua scorta. Perché Genova è una città particolare».
In che senso?
«È sempre stata una città rossa. Dal dopoguerra in poi è stata teatro a più riprese di manifestazioni anche violente. Ed è il luogo in cui le Brigate Rosse cominciarono ad uccidere negli anni Settanta. Ma a preoccuparmi, e tanto, è soprattutto un'altra cosa».
Quale?
«Sul fronte dell'anticlericalismo e dell'avversione alla Chiesa stiamo assistendo ad una vera e propria deriva di carattere generale, parallela a certe battaglie politiche».
Vuole dire la battaglia sui Dico?
«Sì, ma non solo. È molto significativo che ad esprimere accenti anticlericali non siano più soltanto i radicali e l'estrema sinistra. È in atto una saldatura di questi gruppi con i ceti più alti della società. Mi ha molto colpito il fatto che a Strasburgo i socialisti europei hanno chiesto la censura per Bagnasco, poi evitata grazie all'intervento del presidente del Parlamento Pöttering».
E in Italia?
«Da qui al Family Day tutto è possibile. Anche per la radicalizzazione di una parte importante della sinistra, tra cui i socialisti di Boselli».
Anche lei è stato socialista.
«Ma allora era diverso. Guardi, lo stesso Boselli non era certamente lo stesso. Me lo ricordo, a quei tempi non aveva questi accenti laicisti. Il Psi di Craxi era un'altra cosa. E non era così anticlericale neanche Pannella. La verità è che c'è una marea anticristiana che monta in Europa, un sentimento anticattolico che tocca gli strati più alti come quelli più estremi della società».
E a che cosa porterà?
«Non lo so: è difficile prevedere con esattezza che cosa accadrà, ma siamo di fronte ad un fenomeno da non sottovalutare. Ormai la violenza non tocca più solo la politica, bensì la parte che si può definire simbolica della società. Quindi anche la Chiesa».
è indecente. la realtà è che c'è una marea di (presunti, ma che la gente segue per ignoranza, conformismo o debolezza )divieti, di incultura, di pregiudizi stantii che i Budget bozzo propinano a tutta la collettività facendo leva sui sentimenti più irrazionali e sulla figura di Cristo. marea anticristiana?? ma in un certo senso magari.. :-)
Carolina
Il dialogo tra la cosiddetta Chiesa e coloro che non appartengono a tale istituzione, pare un dialogo tra sordi, nel quale si inseriscono tutta una serie di opportunisti, ognuno portatore di spiegazioni che in realtà sono interessi, e che buttano carne sul fuoco, in attesa che vi sia una tale quantità di fumo, da non più permettere di vedercisi gli uni con gli altri. Che vi sia una grossa ondata anticristiana mi pare una gran balla, sicuramente vi è tanta gente palesemente "rotta" per la strafottenza dela Chiesa ufficiale e le troppe ingerenze che si permette di attuare, soprattutto nella vita di chi non vede in essa una autorità morale superiore a qualsiasi altra o comunque non ne condivide l'intrpretazione della vita, si tratti della sua origine, del suo contenuto o del suo senso. Certa parte della Chiesa, storicamente, ha fame e sete di martirio, la sua ideologia ne è pregna, se i martiri non ci sono, se li inventa, quelli che essa stessa ha martirizzato non contano, sono i suoi propri martiri a contare, perchè essi potranno essere variamente esibiti; vicende come quelle dei monsignori minacciati, non so se attribuirle a quealche idiota privo di qualsivoglia idea della democrazia e delle corrette strategie di lotta, oppure a qualche bigotto, che attuando in tale modo, creando un presunto futuro martire, attira simpatie su quel versante... in fondo in questo strano Paese, vi sono stati perfino movimenti reazionari della sinistra che vennero messi su da organi tradizionalmente di destra, al fine di destabilizzare, eprchè si sa, nell'acqua torbida si pesca meglio; chi ci impedisce allora di pensare che gli invasati di oggi, con o senza l'assenso della Chiesa, agiscano in tale modo secondo quella stessa logica? In un mondo che non solo soffre, ma anche palpita ed evolve, che palle questo Paese fermo al palo della struttura del potere ecclesiastico che sa sfruttare fin troppo bene questi tipi di squallida pubblicità, e che quando lo vorrà e lo ritterrà opportuno, saprà bene come difendersi. L'unica cosa che non capisco è perche il monsignore debba avere una scorta dello Stato italiano e non una delle Guardie Svizzere; in fondo non è un alto funzionario del nostro Stato, non è un magistrato, non è un politico e neppure un collaboratore di giustizia... sia chiaro, non sto scherzando! Se qualcuno mi minacciasse più o meno seriamente, nessuna autorità mi assegnerebbe una scorta, neppure Biagi l'ha avuta... ma allora chi sa dirmi quale dettaglio legale abbia consentito una tale spesa a carico del nostro e del "mio" Stato?
Don Baget Bozzo è un uomo meraviglioso. Ogni volta che mi trovo smarrito di fronte a un problema complesso, mi basta sapere cosa ne pensa lui, et voilà: la risposta è esattamente il contrario. E'una specie di bussola morale e intellettuale: a 180 gradi da dove punta lui, c'è la direzione giusta. Voi siete un branco di cinici ingrati.
«La verità è che c'è una marea anticristiana che monta in Europa, un sentimento anticattolico che tocca gli strati più alti come quelli più estremi della società»
Beh, è anche arrivato il momento di liberarsi di superstizioni e sciamani..e cominciare a ragionare con la logica.
Purtroppo temo che il lamento del peccaminoso baget sia fasullo e che questa "marea anticristiana" sia ben lungi dal farsi avanti..
Premio Calderoli?? Siamo seri, un peto in faccia basta e avanza!
Una marea anticristiana? Sicuro: la legge Bossi-Fini è anticristiana. Contraddice al principio evangelico: "ero straniero e mi avete accolto". Evitiamo il ritorno di Berlusconi e le radici cristiane dell'Italia saranno salve!!!