sta dicendo delle cose che nella migliore delle ipotesi sono astratte, es. che desidererebbe che la gente non avesse emozioni (così ovviamente tutti si direbbero le cose giuste e ragionevoli al momento giusto e ragionevole.. tranne lui, perché in realtà è un fatto di volontà, mi pare). io desiderei un po' meno di comportamenti da vigliacchi. e basta... me ne vo a sentire un po' di comizi alla tv...
Carolina
Gesù era comunista anzi è ancora comunista ..
"nostro paese"? Non credo che il mio paese sia lo stesso di questo provocatore-fannullone. Anche se è vero che è il mio paese a pagargli stipendio, scorta e cotillons...
E' una miscela di incompetenza - è nuovo del mestiere - e consapevolezza di aver sbagliato: non realizza, o finge di non realizzare che tutto è cominciato con la violenza, verbale ma terrificante, del suo discorso: omosessuali, pedofilia, incesto.
Si Gesu' era comunista ma di sicuro non ragionava come noi.
Credo che l'Arcivescovo abbia detto cose sensate e che la maggior parte degli italiani condivide.
Purtroppo l'aggressione verbale, fisica e le minacce che la sinistra estremista è in grado di praticare influisce sul libero pensiero delle persone. Se credete nei PACS perchè non organizzate dei Referendum? Semplice perchè siete fascio-comunisti capaci solo di insulti e minacce. La democrazia e il libero pensiero sono qualcosa di sconosciuto perchè nel vostro cervello c'e' solo il manganello (o meglio la spranga). Poveri voi, ricordatevi però che non tutti hanno paura dei vostri insulti e delle vostre minacce.
Saluti compagni e solidarietà a Bagnasco da un ateo anti fascista ed anticomunista.
@ Marco:
"Se credete nei PACS perchè non organizzate dei Referendum?"
Ma te l'hanno mai detto che in Italia i Referendum sono solo abrogativi? E quale articolo di quale legge potremmo chiedere di abrogare secondo te?
porca miseria! Ma non sarai ancora quello cui avevo gentilmente chiesto di camiare nome? Facciamo una cosa, usa la maiuscola caro il tuo ateo-antifascista-anticomunista, e tutto andrà meglio. Scrivi talmente tante corbellerie che sembri una caricatura di Oscar Giannino. Brrr...
Non vedo il motivo di tutta questa polemica: sono espressioni ragionate fatte da un uomo maturo che vuole chiarire la propria posizione.
Lasciatelo dire, risparmiatevi le valutazioni negative a dopo.
Va bene caro marco,
visto che ti da noia che anch’io mi chiami Marco, da oggi mi firmerò in maiuscolo, speriamo almeno così che le tue coronarie non abbiano a soffrirne).
Caro betulla, grazie per aver chiesto ai tuoi euforici compagni di lasciarmi esporre prima di caricare la doppietta a pallettoni, perlomeno tu sei disposto ad ascoltare (almeno spero).
Credo che l’aggressione verbale, le minacce e gli insulti che sono stati “vomitati” addosso all’arcivescovo rappresentano la normalità per una grossa fetta di sinistra estremista.
Come ho gia detto, il gauchista italiano (ma non solo), vive un rapporto di idiosincrasia con il dialogo e il confronto. Ciò non accade solo in questo caso ma sempre verso tutti coloro che la pensano diversamente.
Ora, dato che la democrazia e la libertà ci dovrebbero permettere di esporre la nostra opinione senza temere di avere la testa spaccata, perché mai voi di sinistra oggi, nel 2007 vi comportate ancora come nei “mitici” anni 60 e 70?
Penso semplicemente perché l’aria che avete respirato e ciò che vi hanno insegnato non è il dialogo e lo scontro anche aspro ma rispettoso con gli altri ma l’aggressione verbale e fisica. Tale e quale a quello che accadeva negli venti in Italia. Se aprite un qualsiasi libro di storia potrete rendervi conto che l’aria che si respirava nelle piazze era quella della violenza, delle bastonature e aggressioni e non solo fasciste. Anzi, anche a sinistra non si disdegnava il bastone e la pistola.
Evidentemente tutto questo è rimasto nel DNA del sinistrorso ed è per questo che tra lui e il fascista (secondo me), non esiste alcuna differenza. Manganello di la, spranga di qua, olio di ricino di la, pubblici insulti e minacce con P38 di qua.
Insomma io rifiuto tutto questo perché mi ritengo una persona civile. Difatti, pur detestando questo Governo non mi sono mai permesso di andare in piazza e spaccare questo o quello oppure di insultare colui che pensa ancora che Fidel Castro sia un grande personaggio e non l’ultimo rudere di un passato che non dovrebbe più tornare. Sic et simpliciter attendo le prossime elezione sperando di riuscire a mandare questa gente all’opposizione (posto in cui dovrebbero stare fino ad una completa maturazione).
Ecco, in poche righe ho espresso che cos’e’ la democrazia. Tutto il resto, le manifestazioni violente, il vandalismo verso persone o cose travestito da rivendicazioni pseudo sociali per i più deboli, SONO NULL’ALTRO CHE FASCISMO (in questo caso rosso).
Per quanto riguarda invece i PACS, detto che li trovo una cosa ingiusta che andranno a stravolgere la famiglia italiana, il settore pensionistico, sociale ed economico, affermo che io, l’arcivescovo o il sig. Bianchi abbiamo il diritto di dire che sono un abominio senza per questo essere lapidati (come accade in Iran, mentre voi avete il diritto di raccogliere firme per un referendum ( ah, no!, marco, quello in minuscolo, mi ha fatto notare che non si può fare). Beh, dicevo avete il diritto di spingere i vostri deputati rosso verde a presentare una proposta di legge o questo governo, che avete votato con grande emozione, a far passare la legge! Allora vedremo se la maggioranza degli italiani è con voi contro di voi.
Penso, ma questo lo sapete anche voi che gli italiani non siano folli al punto di far passare i Pacs e credo che sia questo il motivo per cui invece di spiegare perché li volete a tutti i costi vi lasciate andare agli insulti e alle minacce. Ricordatevi che solo quelli che non sanno sostenere le proprie idee e raccogliere il consenso usano la violenza.
Chiudo per non astrarvi ulteriormente dicendo che in questo paese, esistono tante persone “silenziose” che lavorano e sudano tutti i giorni, persone che non hanno paura, nel caso, di difendere questa nostra democrazia (imperfetta quanto vi pare), ma pur sempre democrazia. Il terrorismo rosso è gia stato battuto una volta (ad alto prezzo), lo batteremo ancora, lo ripeto non abbiamo paura!
... grazie per aver chiesto ai tuoi euforici compagni di lasciarmi esporre prima di caricare la doppietta a pallettoni, perlomeno tu sei disposto ad ascoltare...
La storia insegna che la democrazia è costruita sul confronto, quando questo manca è dittatura. Ti ricordo che stai scrivendo su un blog rosso e nessuno t’impedisce di dire la tua; il post è diretto, solo in seguito, se veramente osceno sarà cassato.
Marco: cazzo, i rossi non sono tutti uguali, evita i luoghi comuni.
Saluti dal compagno Betulla
"Per quanto riguarda invece i PACS, detto che li trovo una cosa ingiusta che andranno a stravolgere la famiglia italiana"
si', costringeremo tua suocera a vivere con una lesbica e tu dovrai lasciare tua moglie per vivere con un culattone e adotterete dei bambini negri!
ma va la'...
"Il terrorismo rosso è gia stato battuto una volta (ad alto prezzo), lo batteremo ancora, lo ripeto non abbiamo paura!"
e i marziani? non hai paura di una invasione aliena? non sai che i marziani sono omosessuali comunisti (e pure zingari senno' se ne starebbero al pianeta loro)?
qualcuno spieghi a questo poraccio cosa e' il terrorismo di stato.
ancora a parlare di comunismo e fascismo? caro MARCO, tu vivi ancora nel medioevo... e lasciati andare, si vive una volta sola, cerchiamo di farlo bene e di permettere a tutti di vivere secondo le proprie idee e il proprio modo di essere.
"la Famigghia" ha rotto il cazzo, evviva la famiglia se rispetta l'individuo...
Si vedono un sacco di scritte sui muri "MORTE AI GIUDEI" , ma nessuno da la scorta ai nostri concittadini di origine ebraica.
Tanto rumore per nulla.
Bagnasco ha un sacco di colpe, però certi attacchi si possono tranquillamente evitare: e, francamente, pur essendo di sinistra, pernso anch'io che la sinistra estremista, quella sempre contro tutto e tutti, faccia il gioco della destra e che finisca per rompere le scatole alla gente comune, quella che sa che - sì, lo so che non vi va bene, compagni puri e duri - alla fine i compromessi sono inevitabili per il vivere civile.
"compagni puri e duri "
comincia a fare un compromesso tu non sfottendo gli altri.
Veramente non volevo sfottere nessuno: non vedo presa in giro nel dire a qualcuno "duro e puro"... ma se ti senti offesa chiedo venia. Magari un po' di senso dell'umorismo, però, non guasterebbe: ma qui vale solo a senso unico, eh?
Comunque una cosa vorrei dirvela, con assoluta pacatezza: fate della tolleranza una sorta di bandiera, ma poi appena qualcuno esprime il proprio parere che differisce dal vostro, siete pronti a crocifiggerlo... Forse un po' più di coerenza non farebbe male... Quanto a MARCO, dice diverse cose giuste, a mio soggettivo parere, naturalmente...
non era mia intenzione crocifiggere nessuno, solo non si può parlare di duri e puri e di sinistra estremista quando si vuole identificare qualcuno che è semplicemente di sinistra.
(ps che poi cosa c'entra il senso dell'umorismo ?)
Ho scritto di "senso dell'umorismo" poiché credo che al massimo alla mia forse non felicissima espressione "duri e puri" potesse essere attribuito un tono scherzoso, anziché offensivo.
Per quanto concerne la "sinistra estremista" non intendevo alludere ad alcuno presente qui, ma solo a chi, a volte con urla da stadio, vuole a tutti i costi prevalere sugli altri e far trionfare il proprio parere: non è con le urla che si ha ragione.
Anche perché si grida per due motivi: per far paura o perché si ha paura. In entrambi i casi, credo sia solo la debolezza a trionfare.
Caro Betulla e Tetragon,
lo so bene che i “i rossi non sono tutti uguali”, me ne rendo conto perfettamente ed è proprio con quest’altra sinistra che vorrei avere a che fare.
La sinistra democratica che è presente nell’Europa più avanzata ancora deve farsi strada in Italia perché è ostaggio di quei dinosauri (purtroppo ancora tanti) che credono nel comunismo rivoluzionario.
Questo è il nocciolo. Se esistesse una sinistra moderna con uomini credibili (e non i riciclati di turno) e un programma che lasciasse da parte Fidel Castro e “cazzate” del genere per concentrarsi su proposte per far avanzare il nostro paese, probabilmente la voterei. Ma fino a quando saranno ostaggi dell’estrema sinistra e continueranno a coprirli come dei fratelli scapestrati (i famosi compagni che sbagliano) allora mi dispiace mi schiero contro.
E poi basta leggere i post degli extra per sentire l’astio e il rancore che nutrono contro tutto ciò che non è in linea col pensiero marxista leninista.
Per quanto riguarda i Pacs, ripeto, perché non spiegano i motivi per cui vogliono far passare questa legge? Perché non argomentano civilmente cercando di far capire se c’e’ qualcosa di giusto in quello che dicono? Semplice. Perché non hanno argomentazioni, loro vogliono i Pacs e basta, senza pensare quali conseguenze avranno sulla nostra società.
E guardate che non parla un bigottissimo figlio di puttana ma una persona che ha convissuto per 5 anni prima di sposarsi in Comune. Nonostante questo non mi sono mai sognato di rivendicare diritti che non mi spettavano (oltre a quelli comunque garantiti dalla Legge).
Penso che i diritti vadano di pari passo coi doveri.
Ebbene quando ho deciso di sposarmi mi sono assunto delle responsabilità verso la mia compagna ( e lei verso di me) e conseguentemente sono stato investito di qualche (poco) diritto in più. Mi sembra giusto. Se non vuoi sposarti perché non intendi assumerti certe responsabilità di fronte alla società e alla legge perché mai pretendi la parificazione dei diritti?
E poi avete mai pensato che cosa significherebbe riconoscere legalmente le coppie omosessuali? Significherebbe l’automatica possibilità di adottare dei bambini (come accade in Spagna per esempio). Ora mi domando e dico, vogliamo stravolgere la natura fino a questo punto?
Pensiamo veramente che un bambino non abbia bisogno di una mamma e un papà ma due papà o due mamme vadano comunque bene in nome di assurdi principi egualitari? E i bambini chi li tutela? E tutte le coppie eterosessuali che attendono lunghi anni per adottare?
Ragazzi ma non ci rendiamo conto che prima di dire voglio questo o quello occorre pensare alle conseguenze?
Ecco come la penso, tutto qua. Ripeto, solo attraverso un dialogo aperto e democratico si potranno capire le ragioni di una parte e dell’altra, il resto è solo propaganda, violenza e insulti come nel caso di Bagnasco. Per me è solo Fascismo, rosso ma sempre fascismo.
"ho desiderato e desidero che ci sia una riflessione pacata che favorisca proprio quel clima di distensione dove ognuno può esprimere le proprie posizioni serenamente e porre i propri gesti, privati come pubblici, con assoluta serenità e tranquillità"
Ed e' per questo che ha definito le famiglie di fatto "aberrazioni", ponendole sullo stesso piano della pedofilia?
Proprio pacato, non c'e' che dire!
"Pensiamo veramente che un bambino non abbia bisogno di una mamma e un papà ma due papà o due mamme vadano comunque bene in nome di assurdi principi egualitari? E i bambini chi li tutela?"
finora i bambini uccisi o stuprati in famiglia erano tutti in famiglie eterosessuali.
conosciamo tutti coppie di gay e lesbiche che sarebbero ottimi genitori.
questa assurda discriminazione per cui in base alla tendenza sessuale si giudicano le supposte ripercussioni sull'educazione non ha nulla di scientifico. e' solo l'ennesimo stupido preconcetto di chi e' offuscato da una inutile ideologia monoteista, sessista, omofoba e sotterraneamente (ma poi mica tanto) pedofila.
piuttosto: gli asili e le scuole gestite da preti e suore, cioe' da persone che non hanno alcuna cultura familiare (proprio perche' hanno rifiutato per voto la famiglia) andrebbero chiuse per manifesta incapacita' educativa.
-patronati +centri sociali
Toni,
Come? la divisione in due sessi diversi non ha nulla di scientifico? La divisione in sessi non l’ha mica stabilita la Chiesa oppure Rifondazione Comunista.
C’entra Madre Natura e scusami se è poco visto che non si tratta di essere come dici tu “e' solo l'ennesimo stupido preconcetto di chi e' offuscato da una inutile ideologia monoteista, sessista, omofoba e sotterraneamente (ma poi mica tanto) pedofila.”
Un bambino/a ha la necessità naturale di due punti di riferimento diversi, un uomo (il babbo) e una donna (la mamma). Chiunque abbia avuto o ha a che fare con dei bambini sa benissimo che le due figure (babbo mamma) rivestono ruoli diversi che si integrano naturalmente come due pezzi di un puzzle e sono insostituibili.
Stravolgere questa situazione naturale (altrimenti la natura stessa avrebbe dato la possibilità di riproduzione ad entrambi i sessi), significa minare la famiglia e la società alla base. E qui non si tratta di negare agli omosessuali la capacità di donare affetto al prossimo, ci mancherebbe altro, io non l'ho mai sostenuto.
Occore comprendere che il bene superiore è il bambino e non l’interesse egoisitico di genitori mancati che cercano una sorta di appagamento familiare. Gli stessi omosessuali se veramente avessero a cuore il tema dei figli, dovrebbero, a mio parere lasciar cadere questa istanza!
Per quanto riguarda il lavoro delle suore e dei preti negli asili, scusami ma credo che tu dimentichi che sono sempre stati alla base di una sana educazione (a parte casi limite che esistono ovunque) e questo è innegabile.
Non per niente, in una società priva di valori come quella odierna, c’e’ un ritorno agli asili gestiti dalle suore come mai si era visto prima (e anche i compagni radical chic ci portano i loro).
L’affermazione poi che “finora i bambini uccisi o stuprati in famiglia erano tutti in famiglie eterosessuali”, mi lascia allibito. Cosa credi che se venissero approvati i Pacs non si verificherebbero casi simili con le coppie omosessuali? E poi non mi sembra che questa sia la normalità, o sbaglio?
Citazione da "Il Tonii pensiero"
"Pensiamo veramente che un bambino non abbia bisogno di una mamma e un papà ma due papà o due mamme vadano comunque bene in nome di assurdi principi egualitari? E i bambini chi li tutela?"
finora i bambini uccisi o stuprati in famiglia erano tutti in famiglie eterosessuali.
conosciamo tutti coppie di gay e lesbiche che sarebbero ottimi genitori.
questa assurda discriminazione per cui in base alla tendenza sessuale si giudicano le supposte ripercussioni sull'educazione non ha nulla di scientifico. e' solo l'ennesimo stupido preconcetto di chi e' offuscato da una inutile ideologia monoteista, sessista, omofoba e sotterraneamente (ma poi mica tanto) pedofila.
piuttosto: gli asili e le scuole gestite da preti e suore, cioe' da persone che non hanno alcuna cultura familiare (proprio perche' hanno rifiutato per voto la famiglia) andrebbero chiuse per manifesta incapacita' educativa.
-patronati +centri sociali
Postato da tonii Venerdì 04 Maggio 2007 alle 10:32
Ribadisco il mio appartenere alla sinistra, tanto per non dar adito a fraintendimenti; ma francamente non solo non sono d'accordo su NULLA, ma, da padre di tre figli, inorridisco nel pensare che la Famiglia - con la F maiuscola - sia identificata come una sorta di lager ove i figli vengono stuprati: visto che attualmente le famiglie sono composte da un uomo e una donna, è logico che è lì che avvengano ANCHE queste aberrazioni: è come dire che le macchine si scontrano per strada: certo, dentro una casa è un po' dura!
Ma andiamo! E poi anch'io penso che un bambino viva meglio in una famiglia composta da un uomo e una donna piuttosto che in un contesto differente. Sono retrogrado? Forse. Però questa nuova società, in cui tutto è dovuto a tutti, e tutti hanno solo diritti e niente doveri, francamente non mi va. Di sinistra sì, ma realista: diciamo che mi sento Cofferattiano. Lapidatemi pure: questo è il mio pensiero. Francamente sono per una sinistra moderna, dove tutti debbono avere diritti ma anche doveri,dove chi viene in Italia deve adeguarsi alle nostre regole, dove chi si dà da fare dovrebbe essere tutelato.
Mi riconosco in moltissime parole di MARCO e credo che un sano dialogo faccia bene a tutti, se si vuole dialogare. Se si vuole solo aver ragione a prescindere, allora è un'altra storia... non la mia.
Tetragon,
Sono d'accordo con quanto hai postato. Ritengo che al di là di quelle che siano le differenze "politiche", vale a dire di come si vota, ciò che importa sono i valori che tutti noi abbiamo, valori dettati dal buon senso e dal cd diritto naturale.
Io smi auguro con tutto il cuore che l'Italia riesca prima o poi a dotarsi di una sinistra moderna, che finalmente abbandoni il passato fatto di slogan, pugni chiusi e Fidel Castro.
Mi piacerebbe poter discutere con tutti senza dover ogni volta assistere o subire raffiche di insulti e minacce per quel che dico o penso.
IL fatto di Bagnasco è stato esemplare.Sarebbe stato sufficiente, per chi non la pensa come lui, spiegare le proprie ragioni con pacatezza e serenità. Credo che ciò avrebbe avuto un effetto diverso su chi ascolta. Invece no, i soliti insulti (la stampa ha fatto la sua parte come al solito), le minacce e addirittura le pallottole.
E' cominciata così anche per Biagi e poi sappiamo come è andata a finire, un uomo indifeso morto e sangue sull'asfalto.
Speriamo che gli italiani maturino e si rendano conto che dobbiamo lavorare tutti insieme per migliorare il paese, invece che dividerci sempre come Guelfi e Ghibellini, azzanandoci su tutto, anche se si tratta di decidere fra preparare penne o maccheroni.
Un saluto
Guarda, MARCO, credo che le differenze "politiche" non siano una ragione di scontro: in questo paese in cui anche la politica diventa un campo di battaglia come allo stadioo, ove i tifosi di una squadra si scagliano gli uni contro gli altri in nome di una fede calcistica, i nostri politicanti hanno avuto buon gioco a incitare gli elettori all'odio reciproco. Così non va bene, perchè il nostro paese ha bisogno di noi tutti, con le nostre diversità, le nostre voci diferenti, le nostre idee. Quello di cui non ha bisogno è dare spazio a personaggi di scarso - o inesistente - spessore, che sono solo capaci di urlare senza dire niente: oggi stanno a sinistra, domani al centro, dopodomani a destra, l'importante è che possano urlare, perchè solo così si sentono vivi.
Per farsi capire, invece, bisogna DIALOGARE: ma come, ci diciamo pronti ad accogliere tutti qui in Italia e poi ci scanniamo tra noi? Siamo disposti a svendere la nostra cultura, le nostre tradizioni religiose, la nostra sicurezza per gente che se ne viene qui senza documenti e non potrà far altro che deliquere e noi che cosa facciamo? Non siamo preoccupati di sconfiggere la delinquenza, ma quello di dire "beh, c'è, non sono tutti uguali, trattiamoli bene". E,per non urtare la sensibilità di gente che, se va nel loro paese ad esporre le tue idee ti impala, litighiamo fra noi per chiudere i CPT e quando qualcuno chiede più legalità, viene tacciato di essere un fascista! Ci mancherebbe altro, adesso, che io la pensassi esattamente come Bagnasco; però, in fin dei conti, la Chiesa che cosa può dire, pur nella sua innegabile ipocrisia? Che due uomini possono tranquillamente sposarsi? Che i PACS siano giusti? Che la gente debba convivere senza sposarsi? Ma perchè non chiediamo la luna, già che ci siamo.
Io dei PACS non sento il bisogno, francamente: ho sempre votato a sinistra, ma mi sono sposato in chiesa come tanti altri compagni. Se uno non vuole farlo, c'è il matrimonio civile; se vuole stare insieme, convive. I diritti? bene, d'accordo... E i doveri? Quelli, niente?
Stiamo tirando su una nuova generazioni di figli senza regole nè ambizioni perchè per dar loro dei valori, cazzo, BISOGNA AVERNE!
Mi sento molto più vicino a te, MARCO, che a coloro che hanno polluzioni per andare a gridare in piazza la propria rabbia rancorosa e basata sul niente.
Un saluto.
tetragon non è così semplice sulla storia dei pacs, perchè due amiche o amici, due gay o lesbiche non posso sposarsi nè per la chiesa nè per lo stato perchè non è riconosciuto loro nessun diritto, penso che dovremmo pretendere il diritto alla loro esistenza civile , perchè oggi essi non sono niente , il fatto che i nostri politici rincorrano il Vaticano nelle decisioni e negli anatemi che manda alla società laica è il vero scandalo della sinistra tutta, per ottenere i voti del ceto medio e cattolico stiamo svendendo tutto e tutti, bertinotti stesso non si è esentato da questo inchino poco virtuale e molto reale.
Poi pretendere legalità dagli extracomunitari è un dovere-diritto pari al nostro essere cittadini, ma la religione è ben altra cosa, questa deve rimanere in un ambito personale e circoscritto alla propria fede.
I bambini orfani sono tenuti in orfanatrofi e comunità apposta per foraggiare un arricchimento di onlus, associazioni di finto volontariato, mentre se ci sono persone che non sono eterosessuali ma sanno amare e possono seguirli perchè negar loro questo reciproco bisogno?
in nome di chi e cosa?
se un bambino muore di fame, è denutrito, assetato e c'è chi può provvedere a lui perchè non unire i due bisogni?
gli animali stessi , se vogliamo parlare di natura, si prendono cura degli orfani cuccioli, mica guardano di che sesso sono, la necessità prevale sulla razza stessa addirittura.
maria
Caro Tetragon,
dopo aver letto quello che hai scritto posso dire che abbiamo moltissimi punti in comune riguardo ai Pacs e ai principali problemi italiani.
Poi tu voti a sinistra ed io l’ultima volta ho votato per il centro destra (nonostante in passato abbia votato a sinistra). Condivido in pieno la tua analisi sullo spessore inesistente della maggior parte dei nostri politici, di destra e di sinistra.
Non fanno altro che spingere gli italiani agli estremismi per non perdere il loro potere.
Abbiamo bisogno di una scuola e università moderna con lo stesso livello al Sud e al Nord, di strade, autostrade, ponti, infrastrutture aeroportuali, di efficienza negli ospedali e nella pubblica amministrazione, di mandare a casa chi non lavora, di far lavorare chi è efficiente, di aiutare i disabili con politiche concrete e non a parole o con la solidarietà paroliera. Abbiamo bisogno di schiacciare la criminalità mafiosa con la “forza” di modo che il cittadino onesto prenda coraggio e vada a denunciare i delinquenti (altro che criticarlo perché ora non parla), dobbiamo diminuire il numero di parlamentari e il loro super lauto emolumento (il più altro in Europa), di invogliare gli imprenditori italiani con la detassazione e quelli stranieri, di bloccare immediatamente l’immigrazione clandestina che sta minando l’Italia e l’Europa, di far rispettare le leggi agli italiani e agli stranieri e soprattutto di mandare in galera per tutta la vita chi toglie la vita al prossimo (altro che perdono e uscita dal carcere dopo nemmeno dieci anni in caso di omicidio).
Ecco questi secondo me sono i veri problemi, non i Pacs o chiudere i CPT o la protezione delle zanzare peduncole dell'Amazzonia. E non perché non rispetti i miei connazionali gay, ma perché gia esistono tutele di vario genere ed è inutile urlare che vengono discriminati. Personalmente ho lavorato con colleghi gay e non mi sembra proprio che abbiano sofferto discriminazioni sul lavoro. Casomai hanno sofferto per quella sorta di ironia latente che è diffusa nella società ma questo non è discriminazione di stato dipende dalla cultura di noi singoli, quelle che ci hanno dato i nostri genitori. Ecco perché io ne sono alieno.
Mi auguro che il dialogo, pur nelle divergenze, possa continuare anche con altri,
Un saluto
marco se uno dei due gay decede e non è intestatario sai che non può subentrare nel contratto d'affitto ma viene buttato fuori?
sai che se si ammalasse non può essere assistito in ospedale, se è detenuto non può avere il diritto di visita come parente stretto?
maria
Maria,
non contesto le tue affermazioni: ci sono effettivamente dei problemi che i PACS cercano di superare.
Però contesto la loro priorità rispetto ad altri problemi: la tutela alle famiglie numerose, un maggior bisogno di legalità, sanità più efficiente - vedi gli ultimi casi di malasanità a Taranto -, diritto allo studio e al lavoro e via dicendo.
I Pacs possono tranquillamente aspettare: servono solo per tenere buona la sinistra estrema della quale, francamente, non mi interessa: gente come Rossi e Turigliatto, ad esempio, che hanno messo in crisi il governo per la politica estera, non hanno la minima idea di quello che succede dentro il proprio paese: quando uno sta morendo, prima bisogna curare lui, o no?
tetragon le cose che tu richami hanno la necessità d'intervento economico non solo politico, mentre i pacs hanno l'obiettivo di difendere diritti civili che penso siano a costo zero per la società, poter assistere il compagno/a in ospedale, subentratre nel diritto di locazione , avere il diritto di visita in carcere non tocca nessun bilancio nazionale.
poi se vogliamo dircela tutta fino in fondo e vogliamo ammettere che si teme l'appogio cattolico al governo questo è un altro paio di maniche.
I nostri politici devono avere il coraggio di dire come stanno le cose e non invece sorvolare quando qualche prelato accusa i gay di essere pedofili, o deviati mentali.
ma te l'immagini una vita vissuta con il marchio di deviato o pedofilo sulla schiena?
A te piacerebbe che qualcuno ti marchiasse perchè magari diverso dalla massa o perchè non allineato alla norma corrente?
Io sono stata marchiata, insultata e derisa a sei anni perchè figlia inconsapevole di un padre testimone di geova, so cosa significa la derisione, l'emarginazione date gratuitamente e senza che avessi fatto nulla di male a nessuno, con l'unico torto di nascere in una casa non cattolica.
Il riconoscimento dei diritti civili è una priorità assoluta, perchè permettono a me , a te, e chi è diverso da noi di avere un posto dove potersi sentire accettato ed accolto, cioè suo.
Non credo che una legge possa togliere dalle menti di tante persone dei pregiudizi vecchi di anni; quanto al costo zero, non credo lo sarà: al solito, verranno stanziate e spesi soldi per l'istituzione di questo e quel registro, di questo o quell'archivio, insomma verranno costituiti ad hoc posti di lavoro "pubblici", ma solo perché pagati coi soldi di tutti. Poi per legge puoi riconoscere tremila diritti, ma se la gente non li sente importanti, allora sarà tutto inutile e resterà solo un foglio di carta. Non è forse scritto addirittura sulla costituzione che ogni cittadino ha diritto al lavoro e a uno stipendio decoroso con cui mantenere una famiglia? Credo che ciò sia realizzato? Eppure è scritto...
Dammi retta: ci sono mille cose più importanti dei PACS...
guarda che i registri sono già quelli esistenti dell'angrafe e stato civile, non devi fare altro che seguire la prassi delle famiglie normali, nascita, domicilio, residenza, decesso,
Vero: i registri ci sono già. Scommettiamo che ne istituiranno altri all'uopo? Accetto scommesse, Maria...
Pare paradossale che si voglia impedire al Papa e ai Cardinali di esprimere la proprie idee e poi si consenta ad un cretino qualsiasi di salire su un palco di fronte ad un milione di persone e gli si permetta di aprire la bocca e darci fiato. Io, come tanti altri, vorremo capire quali sono i benefici che comporterebbero i DICO. Ho letto più volte il disegno di legge ma sinceramente nn ne vedo. se si tratta di garantire un matrimonio di seri Z agli omossessuali lo si dica chiaramente. Oppure pure Diliberto e compagnucci cercano compromessi con la Chiesa? Se poi è così importante tutelare le minoranze perchè non si tutelano anche i poligamici (o chi vorrebbe esserlo, gli orgiastici, i feticisti, ecc....
"Pare paradossale che si voglia impedire al Papa e ai Cardinali di esprimere la proprie idee e poi si consenta ad un cretino qualsiasi di salire su un palco di fronte ad un milione di persone e gli si permetta di aprire la bocca e darci fiato."
Considerato che, anche volendo, al papa ed ai cardinali e' impossibile impedire di dire qualunque cosa passi loro per la testa, ivi comprese corbellerie di rara caratura, non vedo esattamente perche', chi possiede un'analoga capacita' di comunicazione mediatica non debba confutarle senza per questo essere censurato...
... O forse stiamo insinuando che, in nome della liberta' di espressione, il papa ed i cardinali hanno piu' diritto degli altri di rappresentare le proprie idee? Perche', messa in questi termini, la questione assume i toni di un paradosso surreale.
"Io, come tanti altri, vorremo capire quali sono i benefici che comporterebbero i DICO. Ho letto più volte il disegno di legge ma sinceramente nn ne vedo."
L'impressione che da' un'osservazione di questo genere e' che il suo autore non veda i suddetti benefici per il semplice motivo che non vuole assolutamente vederne.
"se si tratta di garantire un matrimonio di seri Z agli omossessuali lo si dica chiaramente. Oppure pure Diliberto e compagnucci cercano compromessi con la Chiesa? Se poi è così importante tutelare le minoranze perchè non si tutelano anche i poligamici (o chi vorrebbe esserlo, gli orgiastici, i feticisti, ecc...."
Che poi e' la medesima postura concettuale per cui il Bagnasco ha potuto produrre un'affermazione, la cui unica definizione possibile e' quella dell'idiozia, per cui non si possono favorire gli omosessuali, in quanto questo porterebbe, con un'immancabilita' che ha il sapore di una profezia da baretto dello sport, alla legittimazione di "aberrazioni" quali la pedofilia...
... Postura che si porta dietro tutto il peso del ragionato e premeditato pressappochismo del contesto in cui nasce.
Cara Maria,
Personalmente ho il massimo rispetto per tutti.
Ognuno è libero di profesare ciò in cui crede, L’unico limite è la legge dello Stato. Quella deve essere rispettata e non perché lo dico io ma semplicemente perché sono fatte dal Parlamento che rappresenta tutti gli italiani.
Questo punto è un “must” che in Italia abbiamo dimenticato, nel nome della cd protezione estrema delle minoranze. Non discuto che si possa valutare qualche riconoscimento per andare incontro ai problemi di cui parli (per quanto riguarda l’affitto il problema si risolve con la firma di entrambi sul contratto come ho fatto anch’io ai tempi in cui convivevo).
Ma andare oltre, vale a dire legalizzare le unioni gay ed assimilarle alle famiglie sposate è, per me, assolutamente fuori luogo perché esiste un limite dato da madre natura.
Dobbiamo viceversa concentrare le energie nella protezione e nel rafforzamento delle famiglie eterosessuali perché sono quelle che garantiscono il futuro alla nostra società.
Perché non dare più peso agli assegni familiari per chi ha dei figli? Perché non aumentare le tutele per gli anziani rimasti soli con bassissimo reddito? (io ne conosco tanti alla faccia delle dichiarazioni dei Bertinotti cachemiriani).
Perché non aiutare meglio i disabili che devono lottare tutti i giorni per provvedere alle loro necessità e contro i pregiudizi con la P maiuscola? Pochissimo è cambiato per loro in questi anni. Ed è questo che deve per cambiare! Insomma le priorità sono altre secondo il mio modesto parere.
E poi guarda che la tua affermazione che “mentre i pacs hanno l'obiettivo di difendere diritti civili che penso siano a costo zero per la società”, non corrisponde al vero (lo dico con rispetto). Uno dei punti infatti è quello di garantire la pensione nella coppia di fatto etero o omosessuale dopo un certo numero anni di convivenza. Hai idea del costo sociale che questo comporterà oltre al fatto che presterebbe il fianco a truffe varie da parte dei soliti furbacchioni? Non sappiamo noi se prenderemo la pensione e quando e qui si vuole aprire una voragine che porterà tutti al disastro?
Ripeto, si può valutare a quali problematiche andare incontro, ma spingere oltre è assolutamente pericoloso.
Guarda che qui la chiesa, i cattolici non c’entrano nulla. L’Italia ha dimostrato in passato di votare senza alcuna remora anche andando contro i dettami della chiesa perché occorre farla finita con lo stereotipo che la Chiesa abbia un’influenza enorme. Se così fosse come spiegare il fatto che la maggior parte della ex DC è convolata a nozze con Bertinotti?
Quindi quando la sinistra estrema “insorge” per la parola di un vescovo o del Papa recita a soggetto per i voti (fanno veramente rovesciare lo stomaco, se mi permettete un'espressione forte).
La chiesa ha tutto il diritto di esprimere la propria idea così come altri enti religiosi o statuali. Poi saremo noi cittadini italiani a decidere se ascoltare o meno. Io, da laico quale sono e pure ateo (senza vanto), non mi sento offeso dall’intervento dell’arcivescovo (che tra l’altro è stato stravolto dalla stampa).
Insomma la penso allo stesso modo di Tetragon, attualmente esistono altre priorità ed urgenze che purtroppo i nostri politicanti fingono di ignorare perché portano più voti gli alterchi su fascismo e comunismo o i Pacs che i problemi concreti e pressanti.
Quanto al fatto che ti abbiano derisa in gioventù per via del tuo credo, beh, non ci si può fare molto perché la madre dei cretini è sempre incinta e come l’hanno fatto con te lo fanno anche per chi è più basso di un altro, per chi ha il naso più lungo, insomma per cretineria. Chi a scuola non ha vissuto una qualche forma di piccola o grande sopraffazione?
Lì c’entra l’educazione ed ecco perché dovremmo investire nelle scuole e lasciare la politica con i suoi scioperi devastanti fuori dalle aule.
Un saluto
scusa ma se queste persone lavorano e versano i contributi e si fossero sposate da eterosessuali non avrebbero diritto alla pensione lo stesso?
e dove sarebbe lo sfascio economico?
sono contributi versati dal lavoratore e sottratti alla sua retribuzione se invece di avere uan moglie bionda ha un pacs biondo che t'importa? i contributi sono stati versati e se invece di avere la gonna porta i pantaloni sempre soldi suoi sono, mica di altri.
eppoi sono la prima a dire che la Chiesa può dire quello che vuole ma non ha diritto a chiamare un gay pedofilo o deviato, perchè questi sono reati e non quisquiglie, per pedofilia si va in galera e la devianza può portare anche al crimine , ecco dove sta la gravità , che uomini di pace e di vangelo affibino tali ignomie su persone che hanno la prerogativa di amare altri esseri dello stesso sesso e nulla più.
se per te questi sono fatti di poco conto non so che dirti, significa che non conosci la gravità delle parole e delle situazioni.
Il dibattito sta assumendo contorni surreali: non si sta mettendo in dubbia la validità di PACS, ma semplicemente dicendo che le energie e il tempo profusi in un simile progetto al momento sarebbero meglio indirizzati, secondo me, per dare sostegno alle famiglie - composte come volete, anche da un uomo e un dromedario - che non arrivano a fine mese e per dare sicurezza e stabilità ai nostri giovani.
Anche se penso- oh, abominio - che la famiglia in quanto tale - e, guarda un po', anche la biologia è dalla mia parte, visto che bisogna essere un uomo e una donna per procreare - sia quella tradizionale, e non altre forme più o meno fantasiose.
Però rispetto chi nutre amore per persone dello stesso sesso, anche se condanno manifestazioni come il gay pride che sono delle carnevalate assurde e dove gli omosessuali scadono al ruolo di caricature.
Bagnasco, alla fine, ha detto solo quello che pensava: che cosa doveva fare, dirsi pronto a celebrare matrimoni di altra natura? E basta un po': con tutte le colpe che ha la Chiesa, che addirittura proibisce a chi è separato di accostarsi alla comunione, stiamo a filtrare col setaccio le parole di Bagnasco: meglio lui di Ruini, comunque.
Saluti.
no tetragon. bagnasco non doveva chiamare i gay pedofili e deviati, non mi pare sia un compito liturgico affibiare tali epiteti a dei cittadini italiani , quei sostantivi richiamano reati penalmente perseguibili e non puoi paragonare tale sceellerato atto al rifiuto di dare la comunione ai separati.
sono azioni su due piani completamente opposti, i primi sono connotati come crimini , tanto per dirne una al momento ci sono agli arresti 6 persone a Ragnano Flaminio con tale accusa, mentre non comunicare i separati è conforme ad una scelta di esclusivo carattere eucaristico che non ha alcuna incidenza penale nella vita degli italiani.
Guarda, Maria, quello che ha detto Bagnasco è un suo problema di coscienza e di non elegante utilizzo dei termini; però ha usato PAROLE, mentre quell'imbecille che gli ha mandato una pallottola per posta è passato, anche se in modo blando, ai fatti: ora, io posso anche non gradire gli epiteti utilizzati da Bagnasco, ma condanno assai duramente le azioni deficienti di altri che credono di zittire la gente (oggi Bagnasco, domani forse me, dopodomani te) facendo ricorso a intimidazioni.
Quanto al fatto di non comunicare i divorziati, io l'ho gettata lì tanto per dire che la Chiesa non prende neanche in considerazione la possibilità di prendere atto che la società è cambiata anche in cose microscopiche: credi che i PACS siano una cosa minore o maggiore?
tetragon noi abbiamo il dovere di fare un discorso costruttivo , altrimenti serviamo a riempire una lavagna bianca con parole senza senso.
Bagnasco non dev'essere intimidito.
Bagnasco è un prelato e in quanto sarcedote di un'organizzazione religiosa è pagato per agire e catechizzare.
Bagnasco ha tutti i diritti e doveri di esercitare la sua funzione.
Bagnasco non ha diritto di chiamare i nostri connazionali pedofili o deviati , parole che indicano reati penalmnete perseguibili.
Bagnasco all'interno della sua comunità ha il diritto di predicare ma non d'incitare odio e discriminazione verso i nostri connazionali.
Bagnasco ha diritti ma anche doveri.
Al pari mio e al pari tuo.
Spogliamo di sacralità ciò che non è, Bagnasco ha commesso errori gravissimi nell'esercizio delle funzioni di evangelizzatore ed è doveroso chiedergli che faccia le scuse a coloro che ha offeso .
Questo fanno gli uomini e donne civili di ogni religione, etnia, ciò insegni a rispettare chiunque ci vive a fianco, i facinorosi e i violenti non rientrano assolutamente in questa categoria umana.
Maria,
SCUSA, MA TU L’HAI LETTO L’INTERVENTO DI BAGNASCO?
Credo che la maggior parte dei politici si sia schierato senza nemmeno averlo guardato. Tu credi che loro leggano? No, loro si limitano a leggere i riassunti delle agenzie di stampa, ecco cosa fanno i nostri cari rappresentanti.
Prenditi ora 10 minuti per leggerlo con attenzione visto che il linguaggio è quello di un uomo di Chiesa, uno studioso quindi non proprio semplice semplice, anche se il contenuto per me risulta chiarissimo.
Te lo posto qui sotto dopo averlo ricavato da Internet:
“Quando si perde la concezione corretta autotrascendente della persona umana, non vi è più un criterio per valutare il bene e il male. Quando il criterio dominante è l’opinione pubblica o le maggioranze vestite di democrazia - che possono diventare antidemocratiche o violente –allora è difficile dire dei ‘no’.”
Allora “perché dire no a varie forme di convivenza stabile giuridicamente, di diritto pubblico, riconosciute e quindi creare figure alternative alla famiglia?”, si domanda il prelato riferendosi ai Dico.
“Perché dire di no all’incesto, come in Inghilterra dove un fratello e sorella hanno figli, vivono insieme e si vogliono bene? Perché dire di no al partito dei pedofili in Olanda se ci sono due libertà che si incontrano? Bisogna avere in mente queste aberrazioni secondo il senso comune e che sono già presenti almeno come germogli iniziali”.
“Oggi ci scandalizziamo”, ha concluso il presidente della Cei, “ma se viene a cadere il criterio dell’etica che riguarda la natura umana, che è anzitutto un dato di natura e non di cultura, è difficile dire no.
Se il criterio sommo del bene e del male è la libertà di ciascuno, come autodeterminazione, come scelta, allora se uno, due o più sono consenzienti, fanno quello che vogliono perché non esiste più un criterio oggettivo sul piano morale e questo criterio riguarda non più l’uomo nella sua libertà di scelta, ma nel suo dato di natura”.
“La Chiesa - ha detto l’arcivescovo di Genova - ha il dovere di ricordare all’uomo che è un essere pensante in grado di distinguere tra il bene e il male. Ecco perché la nota sui Dico, ecco perché l’affermazione, contro l’opinione pubblica, di maggioranze vestite di democrazia e disegni di legge che vorrebbero creare un soggetto di diritto pubblico alternativo alla famiglia fondata sul matrimonio, l’unicità dell’uomo come essere capace di un uso retto della ragione”.
“Vi è necessità di porre dei paletti a una società che sta andando alla deriva. Oggi comunicare i valori dell’uomo e della fede non è facile perché in queste epoca ci si deve scontrare con molti altri modi di pensare.
La nota sui Dico è un esempio di impegno col quale noi vescovi ci siamo cimentati, con molta coralità, e a mio parere è un buon risultato. E’ un buon esempio di come oggi la comunicazione debba tener conto delle ragioni antropologiche. Non solo di quelle della fede, ma di quelle che derivano dal retto uso della ragione per non cadere nella facilissima accusa che i cattolici vogliono imporre le proprie convinzioni al popolo in un contesto di chiaro pluralismo e frammentazione culturale”.
Allora dimmi dov'è che Bagnasco ha definito pedofili e deviati i gay?
Tra l’altro egli non cita nemmeno la parola deviati!!
Ha semplicemente affermato ciò che anch’io e migliaia di altre persone pensano.
Questo sotto mi sembra il punto fondamentale che cito testualmente “Se il criterio sommo del bene e del male è la libertà di ciascuno, come autodeterminazione, come scelta, allora se uno, due o più sono consenzienti, fanno quello che vogliono perché non esiste più un criterio oggettivo sul piano morale e questo criterio riguarda non più l’uomo nella sua libertà di scelta, ma nel suo dato di natura”.
Con questo credo che egli intenda dire che se due fratelli intendono sposarsi (incesto) perché impedirglielo, se essi devono essere liberi di scegliere e se per giunta si vogliono bene non facendo male a nessuno?
Egli significa che, usando il vostro ragionamento tutta sarà permesso anche la pedofilia (se due persone sono consenzienti perche no’?) e l’incesto (se sono consenzienti e si vogliono ben perché no?). Come faresti tu Maria a negarglielo ad un pedofilo o a un incestuoso questo diritto?
Riesci a capire ciò che intende Bagnasco? Riesci a comprendere che non ha offeso nessuno? Ha fatto un ragionamento ovvio per chi segue dei principi di ordine morale e naturale, quindi non solo i cattolici.
Il fatto che la stampa e i politici di sinistra si siano scatenati da l'esatta misura di quale sia il livello intellettuale (sic!) raggiunto dalla cd Intellighenzia.
In Italia si discute e si scatena l'opinione pubblica senza sapere di cosa si parla.
E pensa che quest’uomo di Chiesa è costretto a vivere sotto scorta per via di una semplice e affermazione che potrei tranquillamente ripetere io a Roma in Piazza Navona o a Milano in Piazza Duomo perché la condivido (anche se credo rischierei di prendermi una sprangata sulla testa dai soliti "democratici").
Ho scritto un po troppo ma credo che ciò fosse doveroso per una corretta analisi dei fatti.
Ciao
marco è veramente lungo ti chiedo solo tempo per leggerlo bene.
poi proseguiamo la discussione se ti va
Maria Bagnasco non incita odio contro nessuno!
Poi pensala come vuoi.
Ciao.
dunque ho letto tutto, devo dire che la teocrazia insegna molto bene a dire cose senza dirle, ad usare perifrasi e giri di parole per non doversi trovare nell'imbarazzante situazione di doversi giustificare, eh sì Angelo Bagnasco è andato proprio alle scuole alte e sa colpire bene e sono sicura lo fa a mani giunte e con il sorriso sulle labbra.
ma tant'è questa è un'arena politica e pubblica perciò cimentiamoci pure noi, magari qualche buon risultato lo raggiungiamo con il rigore della logica e con l'onestà intellettuale di cui siamo capaci qui in omb.
Egli non dice pedofilo ad un gay nè lo chiama deviato, sì certo direttamente no ma dice testualmente:
"Perché dire di no all’incesto, come in Inghilterra dove un fratello e sorella hanno figli, vivono insieme e si vogliono bene? Perché dire di no al partito dei pedofili in Olanda se ci sono due libertà che si incontrano? Bisogna avere in mente queste aberrazioni secondo il senso comune e che sono già presenti almeno come germogli iniziali"
In questo passo che ho ripreso dal tuo trascrtto ci sono tre parole chiave: incesto, partito dei pedofili, aberrazioni".
Nel nostro codice civile l'incesto e la pedofilia sono reati.
Bagnasco vive in Italia, i pacs si stanno discutendo in Italia, il nostro codice civile non sigla i gay come aberrazioni mentre condanna incesto e pedofilia .
Al contrario del nostro sistema giudiziario Angelo Bagnasco si pronunica a tal merito e mette gay , incestuosi e pedofili sullo stesso piano.
La matematica che ha un linguaggio meno equivoco di quello di Bagnasco dice che se prendi una somma e cambi di posto gli addendi il risultato non cambia.
Se applichiamo lo stesso principio alla frase di Bagnasco pedofili, incestuosi e gay sono il comune risultato della stessa aberrazione subumana.
Se inverti i termini il risultato sarà sempre lo stesso: aberrazione sinonimo di devianza.
Aberrazione:LEMMI IN FUNZ DI
SINONIMI E CONTRARI
(in blu le parole cliccabili)
aberrante agg.
Sinonimi: deviante, degenerato, degenere, folle, mostruoso, abnorme, fallace || Vedi anche: anomalo, anormale, fuori norma, irregolare Contrari: normale, sano, umano || V. anche comprensibile, logico, naturale, ovvio
aberrazione sost.
Sinonimi: degenerazione, devianza, abiezione, turpitudine, follia, perversione || Vedi anche: anomalia, anormalità, deviazione Contrari: normalità, regola
Ringrazio MARCO per aver postato l'intervento di Bagnasco, che anch'io avevo letto solo per sinossi.
Beh, debbo dirlo: non vedo alcun passaggio che inciti all'odio. Si dice solo che, scavalcando ogni regola morale, alla fine non ci sarà motivo di regolamentare alcunchè, anche alla faccia - uscendo dello steccato clericale - dello stato di diritto. E si pone anche una domanda: perchè dire no, quando le cose esistono? Sai perchè, Maria, ogni tanto - lasciamo stare i PACS, faccio un discorso generico - bisogna dire no? Perchè senza regole questo mondo va a rotoli. Perchè quando la gente è priva di principi si ritorna a uno stato selvaggio, magari a quella bella anarchia di cui molti, nelle ali estreme di sinistra e destra, hanno una gran voglia.
Non facciamo le pulci al discorso di Bagnasco, paragonandolo a un'equazione matematica: la lingua italiana ha molto sfumature, però il senso del discorso mi pare chiaro.
Saluti a tutti.
tetragon ma come fai a parlare di regola morale se un essere umano è attratto e ama una persona del suo stesso sesso?
che c'entra la morale in tutto questo?
l'omosessualità o il lesbismo non sono paragonabili all'incesto nè alla pedofilia per una serie di ragioni.
mentre l'omosessualità è una libera scelta e asseconda un bisogno tra simili che si accettano e si cercano consensualmente, l'incesto e la pedofilia sono alla base di rapporti aberranti( in questo caso l'uso della parola aberrazione è corretta) assunti da adulti/e a danno di chi non può difendersi per età, per rapporto di subordinazione all'interno del gruppo familiare.
se un padre, una madre, un fratello , sorella, rivolge le proprie attenzioni sessuali verso un figlio/a comprometterà a vita la sua esistenza poichè aprofitterà del suo ruolo a danno della prole, un bambino/a si aspetta di essere protetto dal suo nucleo, da chi lo sta allevando e curando non di essere abusato, non ha strumenti di difesa atti a neutralizzare attenzioni morbose , stesso discorso vale per la pedofilia, un adulto approfitta del suo potere per sottomettere un essere indifeso e non in grado di elaborare una situazione sessuale sconosciuta.
Ecco perchè incesto e pedofilia sono reati che gli uomini e le donne hanno deciso di condananre, anche se la natura in reatà li tollera e anzi li provoca, basta osservare qualsiasi gruppo animale per accorgersi che la condanna è una scelta a difesa del gruppo sociale e non naturale, anzi l'istinto viene controllato e indotto a reprimerlo anche duramente qualora si manifestasse, la civiltà ha fatto questa scelta ed è progredita a differenza del mondo animale perchè si è data priorità diverse dal semplice accoppiamento.
Ma nella omosessualità e nel lesbismo non si compie nessun danno ad alcuno, a meno che tu non ti senta offeso nel sapere che magari nell'appartamento accanto al tuo due uomini o due donne vivano insieme, fanno la spesa e curano la propria esistenza al pari di una coppia eterogena, a me non dà fastidio, non mi sottrae nulla, non lede nessun mio diritto, ma se a fianco a me abitasse un pedofilo o un incestuoso allora sì che avrei paura, ne avrei per le mie figlie , lì sì che è una paura tangibile e reale .
tetragon e marco :
i loro sproloqui sono inaccettabili e osceni. il loro scopo e' chiaro: imporre una "morale" distorta e papista (ovvero l'odio verso il non omologato alla loro teoria sociale-biologica) attraverso le leggi dello stato.
codini, reazionari e baciapile. da voltastomaco. e gente cosi' ha il diritto a crescere figli!
Per Tonii:
scusami, ma sono i tuoi "tonii" ad essere "inaccettabili e osceni": è sempre la stessa storia: quando si dicono cose che non condividete, passate all'insulto. Bravo, così la sinistra farà molta strada. Inutile tentare di dialogare.
"codini, reazionari e baciapile. da voltastomaco. e gente cosi' ha il diritto a crescere figli!"
Grazie degli insulti. Quanto al diritto di avere figli, starà a loro e non a te decidere se sono stato o meno un buon padre: a te dico solo di vergognarti di attaccare così bassamente chi la pensa in modo diverso.
Saluti
io la penso in modo diverso da te, ma non invoco leggi per toglierti diritti
come fate voi cattolica feccia
"
io la penso in modo diverso da te, ma non invoco leggi per toglierti diritti
come fate voi cattolica feccia" Tonii pensiero.
Veramente è il contrario: VOI invocate leggi per dare diritti, non NOI a toglierne.
Quanto al fatto personale, ti dico subito chi sono:
- ho smesso di andare in chiesa dal 1990;
- ho sempre votato PCI, DS e ultimamente I.D.V.;
- sono sempre stato iscritto alla CGIL;
- sono stato delegato di fabbrica per sei anni;
- sono stato membro del consiglio direttivo della CGIL per cinque anni;
- non ho avuto una vita facile: di famiglia modesta, ho iniziato a lavorare a quindici anni come operaio; studiando di sera mi sono diplomato e laureato;
- ho partecipato a tutte le lotte operaie dal di dentro: io ho conosciuto anche la catena di montaggio e tu, che parli a vanvera?
Poi sono sempre stato di sinistra, ma quando leggo gli sproloqui che scrive gente come te, allora sì che mi viene freddo.
Comunque saluti, compagno!
sì ma devi conoscere almeno un paio di dialetti cinesi e aver passato qualche mese in un kibbutz, altrimenti per tonii non vali nulla
:D
comunque tetragon, scrivi "VOI invocate leggi per dare diritti" come se dare diritti fosse una colpa... c'è qualcosa che non torna
@davide
Leggi le mie parole non svincolandole dal vile attacco di Tonii e troverai il senso: accusava me ed altri di chiedere a gran voce leggi per abrogare diritti, mentre, in questo caso, si richiede una legge per darne.
Tutto qui. Ci mancherebbe altro che dar diritti, in questo caso, sia una colpa: ho detto soltanto che si può aspettare perché - e lo ribadisco - ci sono cose più urgenti.
Chiaro, adesso?
Tanti saluti
Caro Tetragon, spesso ho condiviso in larga parte i tuoi commenti, ma stavolta proprio no. Mi riferisco al tuo uso del termine "anarchia" in senso dispregiativo, e al significato che tu attribuisci all'idea anarchica come di "mancanza di regole". Non è così. Anarchia non è mancanza di regole, è eliminazione del potere, del dominio. Il che è una cosa bene diversa, perché anarchia e disordine, come scrive va già Kropotkin, sono due concetti antitetici.
L'idea anarchica, anche in Italia, è stata per questo sempre osteggiata e combattuta da coloro che il potere vuole tenerselo ben stretto, o perché apertamente lo esercitano o perché lo fanno in maniera indiretta, per esempio reclamando per sé il diritto di essere i soli legittimati a esprimere il dissenso. Tra questi ultimi, i sindacati confederali, e la CGIL in testa, si sono sempre distinti: nessun alleato a sinistra, come da scuola del vecchio PCI. Ovvero, chi contesta in forme diverse dalle nostre (concordate con i soggetti contro i quali si protesta) è un provocatore oppure un distruttore, che vuole soltanto il ritorno alla legge della giungla. Che magari, nei casi della storia più recente, è invece soltanto chi sostiene che un sindacato che voglia essere ancora detto tale non può appoggiare una riforma del diritto del lavoro che condanna un'intera generazione a non poter neppure comperare una lavatrice a rate. Come la CGIL ha fatto con il c.d. Welfare to Work, meglio noto come il patto D'alema-Blair.
"coloro che il potere vogliono tenerselo ben stretto"
Scusate la svista.
ragazzi... ragioniamo , è ovvio che Bagnasco non dice "chi fa il pacs è un deviato pedofilo incestuoso"... ma l'atteggiamento che hanno le gerarchie ecclesiastiche, la totale intransigenza, il fatto che sono I PRIMI ad infrangere questa etica superiore e a coprire i loro misfatti (perchè, parliamoci chiaro, l'unica categoria che annovera più pedofili tra le sue fila che fra i preti è la categoria "pedofili"), il fatto che la chiesa ha clamorosamente sbagliato già in passato fermando lo sviluppo umano (a meno che qualcuno non creda ancora che la terra è piatta), il fatto che anche di recente si è messa dala parte sbagliata (pinochet ad esempio), il fatto che si basi su una superstizione (fino a PROVA contraria), quando per simili pensieri (gente invisibile che comanda) la gente viene messa in manicomio...
insomma tutti questi fatti fanno sì che la chiesa (parlo dei gerarchi non tanto della fede) possa essere "tollerata" ,ma niente di più, non devono permettersi di esprimere opinioni sulla legge del mio paese. Non c'è nulla che me lo possa fare accettare ! E se oltre ad esprimersi sulle leggi del mio paese (MIO NON LORO) vengono a dire :
1- che andrò all'inferno o dove dicono loro perchè sono ateo (n.d.r. l'inferno non esiste per cui non me ne preoccupo anzi un po' mi dispiace perchè ci finiscono loro non io)
2- che sono un deviato perchè mi vesto da uomo e mi piacciono gli uomini , quando loro si vestono da donne e gli piacciono i bambini
3- che la FAMIGLIA dev'essere così e cosà quando in migliaia di anni di famiglia non ne hanno mai avuta una
4- che l'omosessualità non è una condizione NATURALE (mentre lo è la castità?? gli animali si inchiappettano ma di animali casti non ne ho mai vist)
5- che un' espressione di disappunto normale e basata su cose VERE (1 maggio, ricordate?) è terrorismo.
Non è più accettabile!
non è assolutamente concepibile che chi si definisce messaggero di pace e amore predichi razzismo e diffidenza verso i diversi.
"Ci mancherebbe altro che dar diritti, in questo caso, sia una colpa: ho detto soltanto che si può aspettare perché - e lo ribadisco - ci sono cose più urgenti.
Chiaro, adesso?"
X TETRAGON: cosa vuol dire ci sono cose più urgenti ? Hanno mesi per parlare di rete 4 e dei processi di berlusconi e non ci sono 4 ore per votare una legge civile? Devono solo votare SI senza rompere le palle.Ci vuole pochissimo.
X PERSIO : persio l'ideale anarchico è un confettino (specie la parte sulle religioni), ma sì è diffuso il concetto per cui gli anarchici hanno in testa il casino e l'assenza totale di regole, fase che nella teoria sarebbe solo transitoria, non il punto di arrivo. Ora come ora definirsi anarchici agli occhi dei più è come definirsi terroristi!
Sinonimi attuali di terrorista:
no global, disobbediente, frange di estrema sinistra, chiunque dica qualcosa alla chiesa, musulmano, mujaeddin ( o come si scrive), talebano , arabo , comunista, iraqeno, siriano , sciita, sunnita, iraniano , palestinese , afghanistano , collaboratore di emergency , gino strada (un po come il mullah omar)....
E chi utilizza questi sinonimi non ne sa MAI il significato.
"io ho conosciuto anche la catena di montaggio e tu, che parli a vanvera?"
boh, ho lavorato anch'io in una catena di montaggio. e allora? qui vaneggia chi vuole fregiarsi di patenti di "sinistra" per assoggettare tutti alle leggi dettate da assurde convinzioni religiose di taluni.
"- ho smesso di andare in chiesa dal 1990"
cavoli tuoi
@Persio e Prefe
Ok, Persio, accuso il colpo: in effetti ho implicitamente definito, preso magari dalla foga, l'Anarchia come una cosa totalmente negativa, mentre debbo ammettere che anch'io ne ho subito in tempi giovanili l'influenza, specie nelle sue connotazioni di maggior effetto, come l'assenza d'imposizioni che travalichino l'individuo, la solidarietà, ecc.
Debbo dire però che coloro che si definiscono anarchici, in Italia, spesso conoscono solo una delle due figure fondamentali dell'Anarchia: il Distrittore e non il Costruttore: questo perchè è molto più facile demolire che costruire. Nel primo caso è sufficiente la forza bruta, nel secondo occorre del genio e della fantasia.
Poi, nello scarso spazio di un intervento scritto, a volte capita di semplificare un po' troppo, e spero d'essere perdonato, o quantomeno non insultato come fa Tonii, che fa attacchi personali senza saper nulla di chi ha di fronte.
Pazienza.
Tornando a noi, e rispondendo a Prefe, penso che ci siano eccome cose più urgenti: amici miei, siamo come marinai su una barca che affonda perchè non riesce più a navigare per i buchi che ha nello scafo e noi pensiamo che sia il caso di dare un pasto in più ai passeggeri?
Partiamo a rendere il nostro paese più giusto con tutti e poi le leggi verranno, non dubitate. Io, col mio stipendio da 1.900€ mensili, non arrivo più a fine mese: forse è il caso di pensarci un po' su, non per egoismo ma solo per amor di patria.
@Tonii
Guarda, ti ho solo esposto i fatti più salienti della mia misera vita: non voglio ottenere alcuna patente di sinistra, se è quella che hai tu, poi, francamente non ambisco affatto ad averla, se la tua cultura è quella dell'intolleranza.
Per il resto, visto che non ti interessa quello che scrivo, fai a meno anche di commentarlo: tanto, te le canti e te le suoni. Fai così anche in amore? Fatti tuoi, comunque: d'ora innanzi ti ignorerò.
Saluti
tetragon è vero quel che dici ...
a malincuore ammetto che più o meno tutti gli under24 che parlano di anrchia non hanno la minima idea di cosa sia la fase "costruttiva", le cose che so io mi vengono e da studi e da un padre che in queste cose credeva e crede fermamente, per cui conosco (e non sono più nemmeno under24).
"siamo come marinai su una barca che affonda perchè non riesce più a navigare per i buchi che ha nello scafo e noi pensiamo che sia il caso di dare un pasto in più ai passeggeri? "
caro tetragon hai fatto un esempio che calza!
eh sì! daglielo questo pasto cosa ti costa? il concetto è che non è il cuoco che ripara i buchi della nave...ossia fare i pacs (o quel che è) certo non può peggiorare la situazione!
e poi non è così secondaria come cosa, forse per te lo è ma non per tutti!
vedi, io ad esempio non concepisco l'idea del matrimonio... sarà il fatto che è un rito prevalentemente religioso sarà il fatto che non mi interessa boh. Però metti mai che trovassi un lavoro serio e una bella compagnuccia vorrei potermi prendere cura di lei anche dopo morto... o che lei si prendesse cura di me in ospedale prima che muoio. Ora tutto questo non si può fare perchè viviamo immersi in una società che fatica a scrollarsi di dosso superstizioni medievali...inoltre problemi "più grossi" ce ne saranno SEMPRE! con 'sto discorso si procrastina all'infinito e non va affatto bene.
Io l'esempio della barca l'avrei fatto così: la barca affonda ...c'è bisogno di chiamare "sporchi negri" i ragazzi dell'equipaggio di colore? no! è civiltà diamine.
Beh, Prefe, ripeto che, pur non essendo per me una priorità, mi va bene che i PACS - o DICO - vengano regolamentati. Però, prima o po, dovremo anche fare i conti col resto, altrimenti davvero si va a picco.
Lieto che nella sinistra ci sia gente come te e Persio.
Saluti
alberto...i miei post?
"Io, col mio stipendio da 1.900€ mensili, non arrivo più a fine mese: forse è il caso di pensarci un po' su, non per egoismo ma solo per amor di patria."
tetragon io amor di patria non ne ho (zero proprio),ma con una laurea tecnica e dopo 2 anni di lavoro prendo i tuo soldi senza l'1 davanti.
E continuo comunque a ritenere una priorità che vengano riconosciuti questi diritti
Per Maria,
(SCUSA ANCORA SE HO SCRITTO TANTO MA C'ERANO DIVERSI POST A CUI HO RISPOSTO)
Mi domando se una regola in questa società debba pur esistere o no? Una regola morale, si proprio morale, ma perché avete così tanta paura di questi termini. Tu affermi che l’omosessualità deve essere legalizzata al pari della famiglia legittima mentre non deve accadere lo stesso con l’incesto.
Quindi anche tu sembri avere delle regole morali, non è vero? Ma seguendo il tuo, o meglio il vostro ragionamento (visto che a sinistra siete in tanti a pensarla così), perché un rapporto incestuoso consenziente non potrebbe essere legalizzato come è accaduto in Inghilterra fra un fratello e una sorella che si vogliono bene e che come tu dici “fanno la spesa e curano la propria esistenza al pari di una coppia eterogenea”?
Perché un pedofilo non potrebbe avere gli stessi diritti allora, come sta accadendo purtroppo in Olanda dove è stato creato un partito?
Anche il pedofilo ti potrebbe dire che il suo rapporto con un minore è consenziente e loro sono felici? E’ mai possibile che non riusciate a vedere che se cadono questi principi morali poi non si riuscirà a fermare le rivendicazioni di nessuno? E QUI LA CHIESA C’ENTRA POCO O NULLA, QUI E’ IL COMUNE SENTIRE, LA RAGIONE, IO NON SONO CREDENTE E TETRAGON E’ UN UOMO DI SINISTRA EPPURE LA PENSIAMO NELLO STESSO MODO).
Allora ammettiamo anche la poligamia, visto che esiste già nei paesi arabi e le donne sono pure consenzienti (anche se poi da loro l’omosessualità è un crimine). Ammettiamo tutto.
Seguendo questa aberrante logica di totale libertà di scelta ognuno farà come vuole. A me tutto questo procura un fortissimo fastidio. E nulla c’entra col fatto che gli omosessuali facciano la loro vita senza pregiudizi. Ma guarda che questa storia dei pregiudizi deve finire. Qui la situazione si è talmente rovesciata che a furia di reclamare diritti nessuno più compie il proprio dovere. Gli omosessuali che convivono lo fanno senza interferenze mi pare, e allora? Se la legalizzazione delle coppie etero e omo passerà non ci sarà più alcun motivo di sposarsi, è questo che volete? Volete una società senza principi morali, senza punti di riferimento per un odio atavico che alcuni di voi (lo si capisce da quello che si legge) hanno contro la Chiesa?
Ragazzi/e, serve un pò di serenità nel dialogare, troppo rancore si è accumulato, troppa ignoranza dei fatti esiste oggi. La disinformazione è totale. Basta vedere che alcune persone che postano qui non si prendono nemmeno la briga di leggere ciò che è stato scritto dagli altri e ritornano sugli stessi argomenti con slogan e frasi fatte. Non si può andare avanti così! Si spreca solo tempo.
Per Tonii:
Cosa vuoi che ti dica, caro. Se pensi di poter entrare in un dialogo tra persone civili, insultando a destra e a manca e mostrando un’evidente mancanza di argomentazione, beh scusa ma hai sbagliato indirizzo. Da me non avrai risposte se questo è e rimane il tuo tono. Bonne chance!
Per Davide
No, Invocare diritti non è una colpa, ma invocare solo e solamente diritti, senza far cenno ai doveri beh mi sembra francamente tipicamente italico e lo trovo una colpa.
Kennedy (e non Bush) disse in un famoso discorso “domandati cosa puoi fare tu per il tuo paese e non cosa il tuo paese può fare per te”. Se in Italia applicassimo questo principio, staremmo tutti meglio.
Ciao
Per persio,
Anche se sei andato fuori argomento, visto che parliamo di Dico, potresti spiegare esattamente cosa significa “….Anarchia non è mancanza di regole, è eliminazione del potere, del dominio. Il che è una cosa bene diversa….
In poche parole come si applica ad uno Stato. Come sarebbe lo stato che tu preconizzi?Insomma come dovremmo organizzare la vita seguendo questo tuo assunto?
E poi ancora dici :
“un sindacato che voglia essere ancora detto tale non può appoggiare una riforma del diritto del lavoro che condanna un'intera generazione a non poter neppure comperare una lavatrice a rate. Come la CGIL ha fatto con il c.d. Welfare to Work, meglio noto come il patto D'alema-Blair.”
Scusa ma questa è una tua personalissima opinione, rispettabile ma opinabile. Io non la condivido e ti ricordo che per questa riforma due uomini sono stati assassinati dalle Brigate Rosse, proprio perché queste (con un forte e vergognoso sostegno nel sindacato e nell’estrema sinistra) non hanno accettato la democrazia. Migliaia di persone invece grazie alla riforma Biagi hanno potuto entrare nel mondo del lavoro. In ogni caso, capisco che tu la pensi diversamente, allora perché non proponi TU una scelta diversa, mostra se sei capace di proporre una ricetta diversa per risolvere le stesse problematiche. Non basta dire “Il Sindacato non può”. Proponi e poi se ne discute! O no?
Per Prefe
Grazie, finalmente un punto l’abbiamo raggiunto. Dopo tanto scrivere c’è qualcuno che ammette “…… ovvio che Bagnasco non dice "chi fa il pacs è un deviato pedofilo incestuoso"...”
Finalmente. No, perché per settimane a sinistra hanno sbraitato che Bagnasco l’aveva detto. Comunque passiamo oltre.
Non condivido parecchie delle tue affermazioni:
1)” l'unica categoria che annovera più pedofili tra le sue fila che fra i preti è la categoria "pedofili".
Mi sembra un ragionamento alla Lombroso. Mi pare risaputo da dati statistici e da studi criminologici che la pedofilia non sia un fenomeno che riguarda una categoria. I preti si, gli operai no, i contadini si i carabinieri No. Via Prefe, cerca di evitare queste superficialità.
La pedofilia si annida ovunque, pensa solamente alle migliaia di turisti che vanno in Thailandia e a Cuba per spassarsela con le ragazzine e i ragazzini perché sanno che li la legge è molto ma molto lassista per via delle condizioni economiche in cui vive la popolazione.
2) “ll fatto che anche di recente si è messa dalla parte sbagliata pinochet”.
Anche qui, scusa, ma mi sembra che tu dimentichi le centinaia di preti, suore e arcivescovi assassinati in tutti i paesi del mondo per il loro messaggio di pace (Mons. Romero, per esempio, assassinato in San Salvador dalle squadre della morte). Per quanto riguarda Pinochet non mi pare che la Chiesa abbia appoggiato le sparizioni e i relativi omicidi, non mi pare proprio.
3) “insomma tutti questi fatti fanno sì che la chiesa (parlo dei gerarchi non tanto della fede) possa essere "tollerata" ,ma niente di più, non devono permettersi di esprimere opinioni sulla legge del mio paese”.
Non pensi che questa affermazione sia stalinista ? Ricordi la fine che ha fatto la chiesa sotto Stalin, chiese distrutte, pope assassinati e deportati? E perché mai non potrebbero esprimere liberamente il loro pensiero, chi lo decide, tu? Allora io potrei dire che non devono parlare coloro che sono vestiti di bleù ed abitano a Torino! Ti ricordo il film di Benigni “la vita è bella” riguardo al divieto di ingresso nei negozi?
Tralascio il resto perché non mi sembra di dover evidenziare frasi dettate da un astioso preconcetto.
Beh, è tutto. A presto
marco per la parte che mi riguarda ti rispondo che l'incesto oltre che provocato in ambiente familiare con labili difese anche psicologiche da parte di chi lo subisce è foriero di gravidanze pericolose perchè frutto di rapporti tra consanguinei, perciò ci sono più ragioni per negarne la legalità, comprese ragioni cliniche, la pedofilia , inoltre, ha in sè il germe di un rapporto tra un adulto ed un minore, anche qui lo sbilanciamento a favore di un adulto non mette sullo stesso piano i soggetti, a che serve fondare un partito? l'adulto potrebbe, se innamorato, aspettare che il minore raggiunga la maggior età e potrebbe avere un rapporto corretto, se non lo fa significa che abusa del suo potere di circovenzione nei riguardi di ragazzi/e.
l'omosessualità non attiene a nessuno dei due casi sopracitati perchè entrambi sono sullo stesso piano sia legale che di maturità.
@Tetragon
"Scusa ma questa è una tua personalissima opinione, rispettabile ma opinabile. Io non la condivido e ti ricordo che per questa riforma due uomini sono stati assassinati dalle Brigate Rosse, proprio perché queste (con un forte e vergognoso sostegno nel sindacato e nell’estrema sinistra) non hanno accettato la democrazia. "
Benissimo. Allora facciamo così. Io e il mio amico Baciccia domani proponiamo una legge che impone il velo islamico a tutti i filosofi del diritto nati alla Spezia nel 1968.Dopodomani un delinquente ammazza il mio amico. Applicando il tuo ragionamento, la mia legge diventa automaticamente una buona legge. La chiamiamo Legge Baciccia e diciamo che chi la combatte è dalla parte del delinquente che ha ammazzato il mio amico.
"In poche parole come si applica ad uno Stato. Come sarebbe lo stato che tu preconizzi?Insomma come dovremmo organizzare la vita seguendo questo tuo assunto?"
Non si applica a nessuno stato, perché l'idea anarchica elimina lo stato. Perciò, la tua domanda non è pertinente, come certo ben sapevi nel momento che l'hai formulata.
"Migliaia di persone invece grazie alla riforma Biagi hanno potuto entrare nel mondo del lavoro. "
Falso. E lo sai. Questo è il teatrino che il governo berlusconi metteva in scena, calcolando gli occupati per tesste e non per ore di lavoro effettive. Inoltre, non è entrare nel mercato del lavoro esser assunti con lavori precari, uno dopo l'altro, perché in queste condizioni il lavoratore dipendente non ha forza contrattuale (alla scadenza non si è tenuti a motivare il mancato rinnovo) e, in questo modo, le condizioni del rapporto le detta una parte sola.
Infine, se guardi soltanto alla quantità di occupati (fingiamo pure che non sia un dato assai discutibile) allora pensa a quanti posti di lavoro in più si potrebbero ottenere se si eliminassero anche TUTTE le altre regole, come per esempio quelle relative all'età minima e così via.
"In ogni caso, capisco che tu la pensi diversamente, allora perché non proponi TU una scelta diversa, mostra se sei capace di proporre una ricetta diversa per risolvere le stesse problematiche. Non basta dire “Il Sindacato non può”. Proponi e poi se ne discute! O no?"
Premesso che non è necessario fare una proposta alternativa per dire che una cosa non va bene ("Scusi, stia fermo lì che le dò una martellata in un piede". "Non sono d'accordo, ma le propongo, in alternativa, di darmi un calcio nelle balle"), la proposta alternativa è semplice. Abolire 'sta legge che tanto piace alla CGIL e tornare a com'era prima. Dopodiché, in piazza per le 35 ore. Altrimenti, che la CGIL si trasferisca presso la sede della Confindustria, così almeno risparmiate un sacco di soldi di telefono e potrete ridurre la quota per il tesseramento, compiendo così un inedito provvedimento nell'interesse dei lavoratori.
x marco:
1)” l'unica categoria che annovera più pedofili tra le sue fila che fra i preti è la categoria "pedofili".
Mi sembra un ragionamento alla Lombroso. Mi pare risaputo da dati statistici e da studi criminologici che la pedofilia non sia un fenomeno che riguarda una categoria
grazie .... la chiesa li insabbia i casi..e quelli riconosciuti (non in Italia sono una valanga)
2“ll fatto che anche di recente si è messa dalla parte sbagliata pinochet”.
Anche qui, scusa, ma mi sembra che tu dimentichi le centinaia di preti, suore e arcivescovi assassinati in tutti i paesi del mondo per il loro messaggio di pace
------- non dimentico ma la posizione ufficiale della chiesa non era di condanna di quella dittatura fascista, anzi esprimevano stima verso la persona. Inaccettabile.
3) “insomma tutti questi fatti fanno sì che la chiesa (parlo dei gerarchi non tanto della fede) possa essere "tollerata" ,ma niente di più, non devono permettersi di esprimere opinioni sulla legge del mio paese”.
Non pensi che questa affermazione sia stalinista ? Ricordi la fine che ha fatto la chiesa sotto Stalin, chiese distrutte, pope assassinati e deportati? E perché mai non potrebbero esprimere liberamente il loro pensiero, chi lo decide, tu?
-------non ho parlato di stalinismo e di chiese bruciate... ma ricordiamolo diamine, si parte dalle indicazioni di un essere oggettivamente, per ora, inesistente. Il loro parere sulla vita reale vale come quello di un ghostbuster. Legittimo, ma non può influenzare (e minacciare) a tutte le ore in Rai la vita politica di un paese che non è il loro.
Sennò siamo come i tanto vituperati talebani , ma ci crediamo civili
Chiedo scusa agli interessati, mi accorgo di aver scritto Tetragon ma volevo scrivere Marco.
Salud y Anarquia a todos!!:))
Persio,
allora fammi capire dopo aver eliminato lo Stato come dici tu " perché l'idea anarchica elimina lo stato", cosa facciamo poi? me lo potresti gentilmente spiegare visto che non so molto di anarchia? E dato che dovremmo lasciare questo tipo di Stato vorrei sapere (scusa se sono curioso) che tipo di vita posso attendermi quando gli anarchici avranno eliminato lo Stato.
Per quanto riguarda poi la tua frase "Premesso che non è necessario fare una proposta alternativa per dire che una cosa non va bene ". Mi sembra troopo comodo perchè rientra nel classico clichè di colui che critica e non propone nulla. E' il classico caso di quelli che seduti al bar, tra un martini e un bianco spruzzato, criticano i passanti sul modo di fare e quello o quello.
Evidentemente a parte il "scendere in piazza", cosa che in Italia è diventato uno sport nazionale non c'e' altro.
Spiegami poi cosa risolverebbero le 35 ore? In termini pratici cosa porterebbero di positivo per chi è in cerca di lavoro, per gli imprenditori che creano lavoro, per il paese. Cerca di spiegarmelo, slogan a parte.
Grazie
Cominciamo dalla fine. Di slogan non ne ho usati, vedi di non usare tu frasi fatte così siamo pari.
La matematica, si dice, non è un'opinione. Quindi le 35 ore, già di per sé, creano tante ore di lavoro in costanza di domanda pari al numero di ore in meno che i lavoratori già impiegati non sarebbero più tenuti a fornire.
"Per il paese" non so che cosa voglia dire.
La mia frase che tanto ti richiama il bar e i suoi cliché è sempre lì. Ribadisco che non sia necessario esprimere un progetto alternativo al di fuori di condizioni di oggettiva necessità di cambiamento Se sto affondando con la barca davanti a San Terenzo, è vero che non posso criticare mio fratello che sta cercando di svuotarla con un ditale se non ho niente di meglio da proporre. Ma qui non c'è nessuno stato di necessità, c'è semplicemnte una pressione da parte di una delle parti (la confindustria) per ottenere lavoro a richiesta a costi contenuti. Quindi, per respingere la richiesta al mittente non serve avere una proposta alternativa (che comunque ti ho esplicitato).
Il superamento dei vincoli statali c'è già, per esempio nei rapporti tra le imprese internazionali e nelle società multinazionali. Non vedo per quale ragione lo stato sia superabile con profitto da alcuni mentre non lo sarebbe da altri. Le stesse cose che si fanno con lo stato si potrebbero fare (e sono state fatte, per esempio in Catalogna nel '36) mediante forme varibili di autoorganizzazione.
E oomunque, tornando a Bagnasco, ha assolutamente ragione ad affermare che legalizzando le unioni di fatto si aprirà la via per permettere ogni sorta di aberrazione. Già se ne vedono i segni. Questa sera ho ascoltato alla radio *una versione lounge di Smock on the Water* Di questo passo, finiremo per dover ascoltare Aqualung in versione techno.
Persio
"""...Il superamento dei vincoli statali c'è già, per esempio nei rapporti tra le imprese internazionali e nelle società multinazionali. Non vedo per quale ragione lo stato sia superabile con profitto da alcuni mentre non lo sarebbe da altri. Le stesse cose che si fanno con lo stato si potrebbero fare (e sono state fatte, per esempio in Catalogna nel '36) mediante forme varibili di autoorganizzazione..."""
Mi sembri che a te piaccia molto teorizzare. Continui a non precisare, a non far capire esattamente come questo Stato anarchico dovrebbe funzionare. Cosa c'entrano le multinazionali? che in ogni caso lavorano negli Stati grazie all'organizzazione dello Stato. E poi la Catalogna del 1936? Cosa sarebbe successo me lo potresti spiegare nella Catalogna del '36? Io ricordo una guerra civile sanguinosa con migliaia di morti
E poi cosa intendi per "forme varibili di autoorganizzazione". Queste frasi ricordano le convergenze parallele di Andreotti (consentimi la battuta).
Ti prego di scusarmi ma ma non sono addentro a certi discorsi quindi mi piacerebbe che tu argomentassi con parole semplici.
Per le 35 ore mi sembra un ragionamento un po semplicistico. Secondo te l'imprenditore dovrebbe fare lavorare i suoi dipendenti sette ore al giorno anzichè 8, così anche per i dipendenti statali e assumere altro personale per coprire il lavoro. Va bene, e chi paga tutto questo, l'imprenditore, lo Stato, noi,? Ma se a furia di mandare in pensione gente a 50 anni (grazie al consenso dei sindacati e della sinistra) siamo sull'orlo del collasso e quelli della mia generazione non sanno se e quando andranno in pensione!!
Parlare è facile, proporre cose sensate è tutt'altra cosa.
Marco, hai ragione. Non possiamo discutere senza basi comuni. Non so se lo fai apposta, ma ti garantisco che in ogni caso non è un problema mio.
Capisci che teorizzo? va bene così. Capisci che la Catalogna è una guerra civile sanguinosa? e' *certamente* vero, ma se per te è solo questo, va bene lo stesso.
Se gli operai lavorano sette ore anziché otto per te la restante ora gliela deve pagare lo stato per forza? resta pure della tua idea.
Ti va bene il lavoro precario? tienitelo se ce l'hai. Se sei assunto a tempo indeterminato, dimettiti e recati presso la più vicina agenzia ManPower. Se sei un imprenditore, imprendi; se sei un cuoco, cuoca; se sei un artigiano, artigiana; se sei un domatore, doma e così via.
Va bene Persio,
continui a parlare per conto tuo senza spiegare, senza proporre. Pazienza
Buona notte
Beh, intervengo solo ora poiché ieri sera sono andato a bermi una birra con un amico, col quale ho intenzione di mettere in piedi un Di.CO., e allora sai, se ne doveva parlare :-)...
Beh, vedo che comunque, a parte le inevitabili divergenze di opinioni, il dibattito si mantiene su toni civili, e la cosa mi fa molto piacere.
Finchè c'è la volontà di confrontarsi, e non di sfogare il proprio cieco livore come fanno alcuni - sia di destra sia di sinistra: i facinorosi sono dappertutto - direi che ha senso stare qui a discutere.
Saluti