Ma questa relazione sentimentale non si è persa affatto. Gli italiani continuano a votare e a iscriversi ai partiti. Più che in ogni altro paese.
La domanda allora è un'altra: perchè gli intoccabili preferiscono lamentarsi dei bramini piuttosto che mandarli a casa?
Giuseppe, da estimatore di Stella sono perfettamente in linea con quello che dici. Però mi piacerebbe anche vedere qualcuno che passa dal dire al fare.
Da consigliere regionale tu godi di non pochi privilegi per i quali - conoscendoti ne sono certo - provi imbarazzo. Perché non fare qualcosa? Butto lì il primo che mi viene in mente: in nome di che cosa un consigliere regionale deve avere pass automobilistici a gogò, parcheggi gratis, eccetera? In nome di che cosa - a fronte di uno stipendio luculliano - sostanzialmente non subisce alcun controllo sulla sua attività, come invece accade a qualunque lavoratore del privato?
Quando poi si è maggioranza, il problema cresce di vari ordini di grandezza e tu lo sai bene, visto che in Provincia spadroneggiano e saccheggiano quelli che fanno parte del tuo schieramento. Perché nessuno, dico nessuno, si oppone? Perché si tollerano spese folle per strapagare inetti incolti che non fanno niente o lustrano le scarpe al gerarca di turno? Perché - voi persone per bene - accettate di veder assegnare consulenze d'oro e d'argento a portaborse e amici di famiglia? Perché sopportate di veder passare spese folli, assegnazioni col trucco, di vedere indicibili cialtroni che decidono destini piccoli e grandi della collettività?
Giuseppe, lo spazio per recuperare un po' di rispetto da parte della popolazione sfiduciata esiste e non c'è bisogno di andare fino alla bouvette, basta entrare al Pirellone o a palazzo Isimbardi e denunciare le quotidiane vergogne. L'ostacolo non è cosa fare, è trovare il coraggio di farlo.
ALberto, se Giuseppe lo facesse verrebbe nel giro di poco tempo messo alla porta. A meno che non venga seguito a ruota da tutti gli altri della sua generazione. Cosa di cui dubito fortemente.
Ora: lui è uno bravo! Non possiamo trovare un altro martire? ^_^
OK Mauro e allora? Pippo lo mettono alla porta se parla, se tace tutto resta uguale. Che via d'uscita c'è allora?
Allearsi!!!
E' inutile combattere da soli questo tipo di battaglie, si fa la fine di Don Chisciotte.
L'attacco deve essere coordinato.
Piano di battaglia: ^_^
1- Trovare altri consiglieri che siano disposti a mettersi in gioco. Unico divieto: nessuno deve avere più di 40 anni. Si deve avere pazienza, si deve essere sicuri dei propri alleati. Vanno cercati in entrambe le coalizioni, che ci sono gli onesti.
2- Contattare la stampa, sia quella indipendente che quella "normale". Alberto conoscerà qualcuno di corriere milano, di repubblica lombardia e via dicendo... La cassa di risonanza deve essere creata subito, se no si spegne tutto.
3- Contattare i manifestanti: da Piero Ricca ai meetup di Beppe Grillo, alla Critical Mass.
4- L'attacco: si fissa l'ora X (^_^), e al momento prestabilito i consiglieri fanno partire mozioni e denunce. I biciclettari iniziano a girare intorno al palazzo bloccando il traffico. Piero Ricca e i meetup, con megafoni e volantini invitano le persone a fermarsi ad appoggiare la protesta!
Ricordarsi i sacchi a pelo: se il giorno dopo non ci sarà nessuno a continuare fino alle dimissioni degli imbroglioni e degli spreconi, i consiglieri "ribelli" avranno una gran brutta giornata.
Ti piace? ^_^
Mauro, mi piace, un bel progetto, ma realistico quanto l'arrivo di Gandalf al fosso di Elm.
Lo so, ma secondo me un Civati che inizia a denunciare le quotidiane vergogne (denunciare A CHI?), da solo, rimanendo nel palazzo (combattere il nemico dall'interno), è efficace quanto è realistico il piano di battaglia.
Civati, capita con regolarità di sentire questo o quel politico denunciare sperperi e privilegi di casta. Ma poi, si sa, rinunciare ai benefici propri - giustificati o non giustificati che siano - è dura. Tu, per esempio ci hai almeno provato? Hai pensato a cosa potresti fare per ridurre la quantità di inutili e costosi privilegi?
Per quanto mi riguarda non ho nessun problema a denunciare alcunché. «Alla porta» mi ci hanno già messo da tempo e non ho posizioni da difendere (non tengo neppure famiglia nel senso stretto del concetto). Da solo, temo di fare poco, se non rinunciare a tutto quello che non mi compete, stigmatizzando comportamenti non virtuosi (eufemismo). Faccio un esempio: rifiuto i regali che mi vengono fatti dalle aziende, da questo o da quello, lasciandoli increduli; non partecipo alle missioni se non a quelle che ritengo strettamente utili, e per pochissimo tempo (vedi alla voce Columbus day, uno dei casi citati da Stella e che anche in Regione Lombardia conosciamo molto bene); non ho mai assunto nessuno se non per incarichi su progetti specifici che sono il primo a verificare (dvd della Cascinazza, per fare un esempio); tutto quello che faccio è raccontato quotidianamente sul mio blog e ogni anno attraverso un puntuale rapporto agli elettori: il secondo è di prossima pubblicazione e sarò felice di inviarvelo; e tante altre cose sulle quali sono disponibile a ragionare. Vorrei anche precisare, visto che sono chiamato in causa direttamente, che prima di diventare consigliere regionale, ho sempre fatto politica - per una dozzina di anni - gratuitamente. Ho anche proposto che il Consiglio regionale si dotasse di un codice etico, come quello che Zapatero ha imposto alla pubblica amministrazione spagnola, nei primi giorni in cui sono stato eletto al Pirellone. Inutile dire che, salvo un collega, nessuno "mi è venuto dietro". Rimango comunque a disposizione in tutto e per tutto su questi temi...
OK, Pippo, premesso che alle prossime scadenze elettorali OMB conta - grazie a una audience affezionata e in crescita costante - di incideree sulle elezioni, ti faccio una proposta.
1) mettiamo mano al tuo codice di autoregolamentazione, pubblicandolo su OMB ed elaborandolo col contributo di tutti.
2) una volta completato il documento, mettiamolo online su un sito dedicato, in cui dare visibilità ai politici di qualunque schieramento disposti a firmarlo e rispettarlo.
3) nel frattempo creiamo un network quanto più vasto possibile di luoghi in Rete (blog, forum, comunità, eccetera) disposti a dare visibilità e risonanza all'iniziativa.
In buona sostanza vuol dire mettere assieme una lista trasversale di persone nuve, giovani, di buona volontà, disposte a prendere un impegno serio, da poter votare con la fiducia di non dare il potere ai soliti saltimbanchi circondati da vecchi nani e ballerine di terza età.
OMB e le altre comunità online, disgustate quanto noi dai penatiformigoni, potrebbero rinunciare a fare la campagna elettorale "contro" di cui si sta parlando da tempo nei luoghi degli addetti ai lavori, per dare invece un contributo attivo e costruttivo.
Considerando le relazioni di OMB con tante altre realtà analoghe online, credo sia realistico pensare che possiamo aggregare alcune decine di migliaia di potenziali elettori a livello lombardo e molti di più a livello nazionale. Che ne dici?
Francamente sarebbe necessario promuovere la cultura della trasparenza (fantastico luogocomunismo peraltro): gli elettori dovrebbero essere in grado di conoscere - oltre ai rapporti di cui parla Civati - le buste paga fino al centesimo (compresi rimborsi spese, viaggi, costi degli assistenti, spostamenti, sale per i convegni e privilegi vari).
Una buona cosa sarebbe proprio questa, cominciare a rendere visibili su internet (per esempio) questi dati... per poi rapportarli al rendimento del politico in questione e permettere all'elettore di fare un bilancino di voto.
Ma è un sogno...
Caro Alberto, come sempre ci sto. Con entusiasmo.
Bravi!!! ^_^ ^_^
Quanto mi piacete quando fate così!!!
Anche se devo ammettere che il picchetto con critical mass e megafono era molto più bello!
Bravi, bravi, bravi!
Ottimo Pippo! Allora, se tu mi fai avere la tua bozza, insomma, quello che avevi proposto con poco successo, io la metto online e proviamo ad aprirci su un ragionamento pubblico, che ne dici?
Pieno sostegno a questa iniziativa!!!
Segnalo:
http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/politica/personale-politica/personale-politica/personale-politica.html
Quando cito Santagata qua dentro si scatena l'assalto alla diligenza, per me doveva sostituire Sircana, è uno dei pochi che riesce a far uscire qualcosa che abbia senso da questo Governo.