Sarkoqui, Sarkolà
di Marco Travaglio
Ora che Sarkozy ha vinto in Francia, in Italia saltano tutti sul carro del vincitore. Anche quelli che fino all’altroieri stavano su quello di Ségò a portar sfiga. Nella destra all’italiana, Bellachioma in testa, son diventati tutti più sarkoziani di Sarkò, dimenticando che Sarkò non si è mai alleato coi fascisti né coi nazisti, mentre i nostri sì; che lui ha difeso i Pacs, mentre i nostri sono contrari persino ai Dico; che lui ha difeso i gay dagli attacchi del Vaticano, mentre i nostri li brucerebbero; che lui ha annunciato il ritiro dall’Afghanistan, mentre da noi nemmeno la sinistra oserebbe tanto; che lui le ha cantate a Bush anche sul clima, mentre i nostri non sanno nemmeno cosa sia. Ma dove i nostri provincialotti danno il meglio di sé è sul tema della legalità e dei doveri. Come ha scritto Michele Serra, «abbiamo la destra più antilegalitaria del mondo» che esalta il legalitario Sarkozy: uno che, a sentirlo parlare, se gli capitasse a tiro un Bellachioma, un Previti o un Dell’Utri, chiamerebbe la Gendarmerie. Qui destra e sinistra si tengono da un anno alla Camera un pregiudicato interdetto dai pubblici uffici, con l’aggiunta di altri 24 condannati e una sessantina di inquisiti. Perfino Mastella è un fervente ammiratore di Sarkò. Pare sia lo stesso Mastella che, nella sua qualità di ministro della Giustizia,ha fatto sapere al Brasile che può tranquillamente estradare il pluriomicida Cesare Battisti perché tanto, da noi, le condanne sono un’opinione e anche l’ergastolo è trattabile. Poi, quando i parenti delle vittime han protestato, li ha tranquillizzati spiegando che ha dovuto dire così per farselo consegnare. Da qualche giorno lo assiste l’ottimo Gianpaolo Nuvoli, quello che voleva impiccare Borrelli a un lampione e dava dell’assassino a Caselli, poi è stato condannato per diffamazione a ben 400 mila lire, ma non ha mai pagato nemmeno quelle. Appena s’è saputo che era a spasso, Mastella l’ha promosso direttore generale del ministero della Giustizia.
Poi, naturalmente, tutti sul palco di Sarkozy a predicare legge e ordine. L’altra sera a Report è bastata un’intervista di tre minuti a un giudice francese per capire di che stiamo parlando: «Da noi la prescrizione scatta 3 anni dopo un reato minore, 10 anni dopo un reato grave, mai dopo un omicidio o una strage, ma solo se restano impuniti. Se viene incriminato qualcuno, la prescrizione s’interrompe fino al termine del processo. Così nessuno ha interesse a tirare in lungo e ai colpevoli conviene patteggiare». Basterebbe una legge di tre righe per farlo anche da noi, così si riuscirebbe persino a cancellare la ex-Cirielli e a rispettare almeno una delle 13.947 promesse elettorali dell’Unione. Ma pare brutto, e nessuno ci pensa. Così in Francia la prescrizione è a quota zero, in Italia falcidia un quarto dei processi. Ci vuole Sarkò per capire che il problema non sono le pene scritte nel codice, ma la certezza che vengano applicate? Che una giustizia che non spaventa i malfattori produce nuovi malfattori e li importa pure dall’estero? Che siamo il paradiso dei delinquenti, colletti bianchi e colletti neri, stranieri e nostrani? Quanti esaltano il programma «legge e ordine» di Sarkò sono gli stessi che fino all’altroieri la menavano con le «troppe intercettazioni» e i «troppi detenuti» (rispetto a cosa?), anziché con i troppi reati e i troppi delinquenti. Gli stessi che ripetono «in carcere ci sono troppi tossicodipendenti ed extracomunitari», come se in Italia si arrestasse la gente perché si droga o per il colore della pelle. Gli stessi che un anno fa, con l’indulto extralarge, hanno liberato 30 mila furfanti e per 10 anni costringeranno la polizia e le Procure a indagare inutilmente, e i giudici a processare gente che, se colpevole, sarà condannata a pene virtuali. Intanto Cofferati, che ha preteso il rispetto della legge prima dagl’imprenditori (articolo 18) e poi dagl’immigrati e dai teppisti (le politiche per la sicurezza a Bologna), ha preso sberle da destra e da sinistra. Gherardo Colombo ha lasciato la toga denunciando la morte della legalità nell’indifferenza generale. E chi, in questi anni, ha parlato di legalità su MicroMega, l’Unità, Repubblica, Diario, in qualche oasi felice della tv o in piazza, è stato massacrato come criminoso, demonizzatore, forcaiolo, giustizialista, girotondino dagli stessi che ora s’innamorano della legalità perché l’ha detto Sarkò. A proposito: che sia un girotondino anche lui?
Di fatto mi pare che travaglio si candidi ad essere il vero esegeta del sarko-pensiero. Sfotte sfotte, ma, sotto sotto, l'andiamoci con le spicce non gli dispiace.
Il problema del forcaiolismo -il passato lo ha dimostrato con chiarezza- è che uno lo immagina sempre ad uso altrui. Quando poi ti bussano alla porta e ti tengono dentro quattro mesi "preventivamente" ecco là, improvvisamente il garantismo torna a farsi strada.
La soluzione al problema, tutto sommato, è semplice.
Ci vuole garantismo fino alla condanna definitiva, ma poi la pena deve essere scontata. In galera ci si dovrebbe andare quando condannati, non prima (finchè non si parla). Così finisce che assassini condannati escono dopo poco tempo, mentre un coglioncello truffatore come corona passa mesi in carcere prima del processo.
Mi pare, francamente, un controsenso.
Finalmente uno di destra che tifava e tifa senza indulgenze per Segò: dedalus!!!
Qui si vede il vero travaglio di destra. Tifa per uno che non è alleato con i fascisti e i nazisti. Semplicemente ha incluso i loro ideali nel programma e ha rubato loro gli elettori. Cambia qualcosa? Travaglio travaglio...hai toppato Travaglio!
Scusate, ma voi le cose le leggete o avete solo preso questa occasione per cagare addosso a Travaglio? L'obiettivo di questo articolo era quello di criticare la mesta ipocrisia della classe politica italiana, mica criticare Sarkozy.
E se poi qualcuno ha scoperto soltanto adesso che Travaglio è di destra, ben alzati. Avete dormito bene negli ultimi dieci anni?
Travaglio santo subito!
Che Travaglio sia destrorso è risaputo, quindi queste sue righe non mi sorprendono. Invece mi hanno fatto ridere tutti i discorsi dei politici di destra che esultavano neanche avessero vinto loro. Oppure che facevano confronti. Alcuni nostri ceffi in Francia avrebbero poca fortuna politica.
Bo. Se Travaglio fosse veramente di destra e, con le sue idee, ti fonda un partito di destra e si presenta alle elezioni ... va a finire che anch'io divento di destra.
Di certo meglio la destra di Travaglio (che sarebbe comunque antagonista alla Casa delle Libertà) che la sinistra di Fassino e Rutelli.
Probabilmente con una destra veramente liberale, laica e legalitaria, anche la sinistra sarebbe costretta a cambiare in meglio.
La sinistra italiana mi ha talmente deluso che, sinceramente, non so più nemmeno se andrò ancora a votare (poi magari ci vado, perchè quando sento parlare i vari scagnozzi del Berluska, finisco per pensare meglio questa misera sinistra piuttosto che quelli; su questo la destra italiana ha ragione, molti votano contro di loro non a favore di qualcuno, e ammetto che è poco costruttivo).
Penso che, se occorre, se ci fosse una destra pulita e una sinistra pasticciona si potrebbe restare di sinistra anche votando provvisoriamente dall'altra parte. Altrimenti se la scelta fosse solo ideologica a cosa servirebbero le elezioni? Basterebbe distribuire i seggi in proporzione degli iscritti ai partiti!
Va be, sto sproloquiando, Travaglio resterà un bravo giornalista, la destra resterà in mano ai Berluska e ai rozzoni tipo Leghisti, la sinistra resterà divisa e litigiosa tra democratici-riformisti che si spostano sempre più a destra per conquistare consensi al centro e una sinistra radical-chic, spesso molto ideologica e poco concreta, a parole amica della società civile, nei fatti che cerca poltrone e si fa i giochini politici suoi.
Amen.
Sono di sinistra da sempre. Stavolta ho votato Di Pietro, unico personaggio serio, preparato e credibile.
Se Travaglio fondasse un partito voterei per lui, altro che per quella specie di sinistra (sic!) che ci ritroviamo tra i coglioni.
Finchè non copieranno dagli USA una cosa buona e giusta tipo la galera per gli evasori (cosa che non faranno MAI essendo un po' tutti interessati) continueranno a rimpirsi la bocca con parole vuote circa "fare pagare le tasse a tutti in giusta misura". Per ora le pagano i pensionati ed i dipendenti.
Finalmente uno di destra che tifava e tifa senza indulgenze per Segò: dedalus!!!
In effetti (pur senza essere di destra) avevo una preferenza per la royal, piuttosto lieve, come preferenza. Non ho mai amato i gollisti. In francia, un tempo, tifavo per il buon vecchio servan schreiber e i suoi radicali locali.
Gerry, hai colto il punto. In Italia non esiste una destra liberale e liberista, esiste solo un club trasversale di pregiudicati e delinquenti che fanno i propri interessi. Anche la destra sociale di AN, che in teoria dovrebbe abbracciare in pieno le tematiche di law&order di Travaglio, si fa trainare dai cialtroni berlusconiani in una logica di pura contrapposizione. Questo sta anche avvelenando (spero non irreparabilmente) le menti di molti elettori di destra; sentire (come mi è capitato tempo fa) gente intelligente ed equilibrata che difende Dell'Utri "perché è perseguitato", ti fa veramente cadere i coglioni per terra.
Se esistesse una destra moderna in Italia io probabilmente voterei comunque a sinistra; ma almeno non sarei disgustato e inquieto nel caso che vincessero gli altri, come mi capita attualmente.
esatto larry!
il fatto che "quelli di destra"(vera) , che hanno idee dal mio punto di vista discutibili ma comunque "umane", seguano la deriva forzaitaliota è allucinante.
Sei di destra...allora devi essere "severo"! Per la legalità di sicuro, anche troppo...
non sarà mica possibile che sta gente si dichiari di destra e prenda come giornale... che so... "libero" di feltri; in cui il direttore è radiato dall'albo,
il vicedirettore è radiato dall'albo,
la rubrica sportiva la scrive moggi.
Vuol dire prendere pubblicamente le difese di chiunque sia palesemente un delinquente.
Scommetto addirittura che un sondaggio fra gli elettori di forza italia vedrebbe la franzoni innocente al 90%...ormai sono abituati così
per loro nessuna solidarietà...
e manco la scorta, vero ?
http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=9812
http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Niente-municipio-se-a-parlare-e-Travaglio/1597107/6
probabilmente sono esaltati deficienti come quelli che minacciano bagnasco e cofferati, ma non è ammissibile che in questo paese anche la solidarietà si debba quantificare ed offrire a seconda di chi è il minacciato.
bagnasco e cofferati hanno le scorte, il primo da qualche giorno anche una macchina blindata, gentile omaggio della repubblica italiana, i giornalisti non hanno nulla, a meno che non si chiamino vespa o feltri.
questo è comunque un atto violento, che dimostra dove stanno i veri terroristi e che in questo paese non esiste libertà di espressione.
Matita rossa per Marco, perchè quando canna canna:
1) disgraziatamente in effetti è così, in Italia si va in galera perchè si è neri e/o tossicodipendenti, mentre i criminali in giacca e cravatta prendono il Martini (sì, sto citando Bob Dylan) in compagnia della sinistra al cachemire.
2) siamo precisi. Cofferati ha smesso di accanirsi per l'articolo 18 e si è messo a mazzolare i disgraziati perchè dopo mesi di campagna feroce e omicida della stampa di destra ("mandante morale dell'omicidio Biagi" ricordate?) -con la complicità della sinistra in doppiopetto che non lo voleva tra le palle- ha capito troppo bene l'antifona.
Per concludere devo pure io citare Montanelli: sbagliavo nel credere che la destra italiana potesse fare a meno del manganello.
Quindi chi tifa destra e legge Libero mi sta dando un messaggio (anzi, una minaccia) precisa allora è già pronta la sberla.
Fate tutti come e peggio di Piero Ricca, rovinategli ogni singolo aperitivo, quella gente deve imparare che a dire stronzate si pagano le conseguenze. Una volta si gambizzava per molto meno.
Travaglio è di destra, ed è da più di un anno che professa la sua simpatia per Sarkozy.
In Francia le ragazze si prostituiscono per pagarsi gli studi. Magari anche per farsi passare i compiti. Viva la Francia.
Non tutti quelli di destra credono a quello che dicono i loro leader. Quello che fa girare le palle a voi circa le varie stronzate dei politici fa incazzare pure loro. Travaglio ha solo notato alcune incongruenze nelle affermazioni dei nostri politici nei confronti di Sarkozy.
NB: Non tutti quelli di detra si allenano con il manganello (o con la pistola)
@Toti
Che c'entra? E poi non essere generico. Intanto non erano solo ragazze, e poi non generalizzare.
Travaglio è di destra, ed è da più di un anno che professa la sua simpatia per Sarkozy.
beh, il giustizialismo è sempre stato di destra.
Anche charles bronson.
Non è vero, Charles Bronson aveva i baffoni come Stalin.
Dedalus sei un revisionista.
Travaglio è più un azionista (nel senso di Partito d'azione...) i più radicali tra i moderati ed i più moderati tra i radicali...
vedere sua risposta al segretario Pino Quartana del nuovo partito d'azione....
non vi voglio annoiare ma se volete saperne di più cercate pure su wikipedia
Io mi rivedo perfettamente nel suo modo di pensare e, ad oggi, politicamente lo vedo molto vicino a DiPietro
saluti
bf