a Milano nessun partito ha mai avuto nel dopoguerra così tanti iscritti
balle
non sono certo un entusiasta del PD, anche se credo in linea di principio che potrebbe semplificare il quadro politico; la mia visione laica tuttavia mi impedisce di curare lo stesso giardino di chi ha frequentato la piazza san giovanni settimana scorsa. in effetti c'è disaffezione, ma d'altronde da Prodi ci si aspettava qualcosa di più rispetto a legge berlusconiane tanto criticate e non ancora toccate (mi ero illuso pensando che nuovi provvedimenti di legge erano già pronti al momento dell'insediamneto di Prodi) e per restare a Milano, città di Davide, la sua Lista non sta passando un bel momento. Credo che Davide possa rappresentare veramente il nuovo e il condivisibile.
Corritore ha ragione,
nelal città di MIlano nessun partito ha mai superato i 30.000 iscritti.
un ex militante comunista che faceva le tessere...
Probabilmente quello che si cercherà di fare quel giorno non sarà soltanto contare i numeri, ma cercare di capire se si riuscirà ad invertire un trend negativo che vede sempre di più una disaffezione di un qualcosa che inevitabilmente tocca tutti gli aspetti della nostra vita. E mi auguro che l'avvicinamento possa portare entusiasmo, energie, volontà di cambiare. L'opportunità è ora a portata di mano, e sono convinto che per il bene dell'Italia, ma di Milano anche, quel giorno mi accontenterei di vedere tanti giovani anche timidi e dubbiosi avvicinarsi!! Davide in Milano ha rappresentato questa innovazione nella mentalità e nei modi di fare politica! E i giovani glielo sapranno riconoscere.