Sarkozy all’Eliseo, omaggio
ai partigiani
di Gianni Marsilli
C’è una vecchia quercia alla cascata del Bois de Boulogne che i passanti sono pregati di rispettare, come dice un apposito cartello. Sarebbe sconveniente che gli innamorati intagliassero cuori e nomi sul suo tronco. Rischierebbero di scorzare le cicatrici che quell’albero ancora porta, e che si vuole rimangano a futura memoria. La reliquia sono le tracce delle pallottole che qui vennero sparate il 16 agosto del 1944 da un plotone di fucilatori della Gestapo. Sotto quei colpi caddero in trentacinque, tutti giovani resistenti. Liceali, universitari, medici e avvocati appena al debutto. Se li era venduti un francese collaborazionista, mentre gli americani e la divisione Leclerc si avvicinavano inesorabilmente.
È STATA quella quercia la prima meta di Nicolas Sarkozy dopo il suo insediamento all’Eliseo. Mai nessun presidente, prima di lui, aveva pensato ad un esordio così intriso di memoria resistenziale. È arrivato lì, e si è messo tranquillo tra frotte di adolescenti
e reduci ottantenni coperti di medaglie. L’ha voluta lui, questa cerimonia. Ha voluto che una studentessa occhialuta e con la esse sibilante salisse sul podio improvvisato e leggesse la lettera che Guy Môquet scrisse ai genitori la sera prima di essere fucilato, il 22 ottobre del ’41. Aveva diciassette anni e mezzo, ed era figlio del deputato comunista del 17° arrondissment parigino: «Non ho alcun rammarico, se non quello di lasciarvi». È una lettera breve, emozionante, di straordinaria consapevolezza e maturità. La studentessa leggeva, e Sarkozy si asciugava una lacrima. Poi è toccato a lui. Ha spiegato come quel massacro non fosse statoun atto di guerra, ma un assassinio a sangue freddo, una vendetta. Come il sacrificio di Guy Môquet non fosse «un esempio del passato, ma un esempio per il futuro». Come senza Guy Môquet e senza quei trentacinque fucilati, assieme ad altre migliaia, nessuno sarebbe stato lì, ieri, libero e sovrano. Come la pace non sia «un dono del cielo», ma figlia della volontà politica. E ha dato notizia del suo primo provvedimento nelle vesti di capo dello Stato: che in tutte le scuole di Francia, ad ogni inizio dell’anno scolastico, si dia lettura della lettera di Guy Môquet. A chiudere la cerimonia, un coro ha intonato «Le chant des partisans», che Joseph Kessel scrisse nell’esilio londinese.
Un’ora dopo era già in volo per Berlino, dove l’aspettava Angela Merkel. Al Bois de Boulogne aveva detto che quella strage spiegava con immediatezza «perché la riconciliazione franco-tedesca sia stata una specie di miracolo, e perché mai niente dovrà condurre al sacrificio dell’amicizia che ormai lega i due popoli». Nella lettera di Guy Môquet, giovane comunista, aveva trovato le fondamenta della Repubblica, le ragioni stesse dell’esistenza dello Stato francese, i valori che uniscono la comunità nazionale, al di là delle diversità di opinione o di origine. Un gesto rifondatore, il suo. Come se un ipotetico capo del governo italiano, uscito come Sarkozy dai ranghi della destra, inaugurasse il suo mandato a Marzabotto o alla Risiera di San Sabba, e onorasse con fervore e convinzione il 25 aprile, e della memoria non facesse una poltiglia, e consacrasse la Repubblica nata dalla Resistenza, e ascoltasse con commozione «Bella ciao». La Francia intera può riconoscersi nel gesto di Sarkozy, il primo inquilino dell’Eliseo che non abbia mai combattuto alcuna guerra, e il primo a non limitarsi a deporre una corona sulla tomba del milite ignoto, all’Arco di Trionfo. Del resto l’ha detto egli stesso: sarò il presidente di tutti. È passato dalle parole ai fatti, nel breve arco di una mattinata.
Ieri era il giorno del passaggio del testimone tra Jacques Chirac e Nicolas Sarkozy. Giornata piena di onori militari e civili, 21 salve di cannone, ricevimento all’Eliseo, sfilate della Guardia repubblicana, passaggio in macchina scoperta sugli Champs Elysèes, bagno di folla, omaggio al milite ignoto e alle statue di De Gaulle e Clemenceau. Una calorosa stretta di mano con il suo predecessore, che se ne è andato così, dopo dodici anni, a bordo di una Citroen, giusto dall’altra parte della Senna. C’era anche Cecilia, finalmente. È arrivata all’Eliseo tenendo per mano Louis, il figlio avuto con Nicolas. La seguivano le due bionde figlie, frutto del suo matrimonio con il presentatore televisivo Jacques Martin, e i due figli di Nicolas, avuti dalla sua prima moglie corsa. Il neopresidente si è lasciato andare: dopo il suo discorso ha fatto una carezza a Cecilia, prima di baciarla sulla bocca. Due famiglie riunite in una sola, divorzi, peripezie sentimentali: l’Eliseo cambia aria, ad immagine e somiglianza della società. Il resto è solo politica.
Da noi Fini gesti così li fa (anche se magari contestato), Berlusconi no. Ci sarebbe molto da riflettere se è meglio aver a che fare con una Destra-Destra post-fascista o con una Destra fascistoide travestita da democristian-liberali.
Attenzione: Fini li può fare (bisogna vedere poi nella realtà, icordiamoci il "mussolini grande statista"), ma La Russa, Gasparri, Storace e TUTTO il resto di AN li farebbe?
Quante cazzate.
Fa veramente pena vedere come certa presunta "sinistra" si commuova nel riconoscere una presunta destra "civile" con la quale potersi confrontare amabilmente e democraticamente, con sfoggio di ipocrisia bipartisan...e dimenticando che l'ometto che oggi celebra la Resistenza ieri era sullo yacht da 60 metri dell'amico imprenditore miliardario.
A Piazzale Loreto!
Ero in Francia il giorno del risultato dell'elezione di Sarkò. Sentivo gli strombazzamenti per strada e mentalmente pensavo che erano odiosi, 'sti giovani arroganti "destrini".
Ho visto il discorso di Sarkò in diretta (disturbando il buon Alberto al cinema, tra l'altro...) e mi sono dovuto ricredere perlomeno su una cosa: la capacità di comunicare ad un livello che alle latitudini ove vivo (Italia, Svizzera) sono inaudite... i "nostri" (v. sopra) hanno, per la maggiore, ne escono con un'immagine da Banana Republic, sia per l'atteggiamento che per i contenuti (-> la loro assenza).
Quando il Sarkò ha chiesto, con faccia seria "Rispetto" per Segoléne, ed ha taciuto gli schiamazzi dei suoi fans esaltati - ho capito che avevo davanti un politico di una caratura davvero diversa. La Storia lo giudicherà per la coerenza rispetto a quel suo discorso del 6 maggio. Per una volta, e proprio per merito suo (anche se non condivido l'orientamento sarkoziano n.b.), mi trovo a poter sperare che esistano ancora attori che sanno emergere dal nauseabondo pantano della politica che conosco, e che sappiano crescere con altrettanta coerenza.
Per il momento Sarkozy ha un mio (condizionato) rispetto.
Paul
lorenzo sei il solito.
A me anche sarkozy sembra un po'fascistello...per certe cose che dice...però l'ho sentito parlare e mi pare un'altra caratura rispetto ai nostri.
Vabbè ragazzi ma la destra francese è un'altra cosa rispetto a quella Italiana. Non fosse altro perché i loro rappresentanti non hanno la testa del duce in casa al limite quella di de Gaulle.
Diciamo che la Destra francese patriottarda, sciovinista e protezionista attraverso de Gaulle ha liberato la Francia dalla destra vigliacca e collaborazionista di Petain.
Da noi la Destra patriottica e nazionalista è stata fagocitata dal fascismo e non c'è stata un'altra via.
Solo Fini ha intravisto questo spiraglio, diamogliene atto.
"Solo Fini ha intravisto questo spiraglio, diamogliene atto."
Ma, Moreno, prendiamo anche atto del fatto di come, fermo su quello spiraglio, Fini ci stia indugiando troppo, e con dolo, senza andare avanti o indietro.
"Attenzione: Fini li può fare (bisogna vedere poi nella realtà, icordiamoci il "mussolini grande statista"), ma La Russa, Gasparri, Storace e TUTTO il resto di AN li farebbe?"
D'accordo Mascalzone.
Il problema è che anche Casini (fascista nei modi, con un TG1 statale asservito a lui), Berlusconi (mai commemorato il 25 aprile) e gran parte della CdL è ancor più fascisti di AN.
Voglio dare qualche elemento concreto che spiegi a chi vive fuori dall'esagono repubblicano cosa accade nella politica sarkosista. Le banlieues non smettono di rivoltarsi, ieri sera ero in una cité (quartiere di case popolari) e ho visto una massa di giovani incappucciati scontrarsi con sbirri in borghese armati di flashball..ora questo accade tutte le sere in molte banlieues di tutte le grandi città francesi. Gli anarchici, per lo più masse di ubriachi, vanno a lanciare lattine e bottiglie agli sbirri in centro e si fanno arrestare. Insomma la francia non è come ve la raccontano i tg r giornali italiani, fidatevi.
Sarko ha deciso quindi di prendere qualche reazionario della "gauche" e ora cerca di farsi un'immagine presentabile. Dopodiché inizierà a lavorare per i suoi capi, i potenti finanzieri francesi come il tipo che gli ha prestato la barca e l'aereo che è proprietario di una bella fetta dei media transalpini. Ora avete qualche elemento che i media italiani, chissà perché, ignorano...
Che scoperte che si fanno su OneMoreBlog: sembra d'essere a Raieduchescional!
Oggi ci siamo resi conto del fatto che la destra francese è un'altra cosa rispetto a quella italiana, solo perchè in tivvù chiede rispetto per l'avversario politico e riesce a dialogare in tranquillità sorridendo ai giornalisti davanti alle telecamere. Bella forza! Tutto questo show, per quanto penoso, dovrebbe essere NORMALE; siamo noi ad essere il paese di Pulcinella e a ritrovarci democristiani, fascisti, mafiosi e piduisti al potere che fingono d'insultarsi per poi spartirsi la torta.
Anche mia nonna diceva sempre di certi politicanti "senti come parla bene..."! Mi sembra che anche qui non siamo molto lontani da quel livello di senso critico.
Paul, prefe, non so proprio che dire, allargo le braccia sconsolato e vi domando innanzitutto se avete davvero capito le "certe cose che dice" il nostro eroe (ad es. sulla questione di lavoro, crescita, straordinari, o sulla ben nota questione della sicurezza)... Dopodichè vi ricordo che la supposta "caratura" di un politico la si vede non soltanto dalle minchiate che dice ma dalle persone che frequenta per arrivare dov'è arrivato, e noi continuiamo a votare direttamente imprenditori miliardari o amici di imprenditori miliardari, e a farci la guerra l'un l'altro tra lavoratori. Che furbi che siamo.
questo articolo e' stupido ed autorefernziale:
immaginate davvero che tutta la destra europea, liberale e liberista, sia uguale ai quattro cialtroni ex fascisti e parassiti che abbiamo qui da noi in italia?
sarkozy lo voglio vedere sui banchi di prova che saranno piu' difficili per lui:
- la politica internazionale (come coniugare i resti della grandeur con la sudditanza agli stati uniti?)
- il difficile rapporto con i francesi di serie b (neri e beurs)
Il problema e' che destra e sinistra hanno accezioni diverse in diversi paesi europei.
(Ad esempio, in politica estera, il labourista Blair fece politiche molto piu' di destra del gaullista Chirac).
Inoltre, dopo la caduta del comunismo, la societa' civile e' meno interessata a battaglie collettive che si identificano spesso con vecchie ideologie (fascismo e comunismo).
Oggi la societa' civile e' piu' che mai individualista e premia buoni governanti, fregandosene di passare da una parte all'altra dello steccato destra-sinistra.
Berja ha detto tutto. Tutto ciò che nel cosiddetto "occidente civile" è "minimo sindacale" da noi viene preso come "esempio di statista di alta levatura morale". Che paese di straccioni!
Ancora a credere alla favoletta di fini post-fascista? Per me puo' andare ad inginocchiarsi dove vuole, pure sulla tomba di berlinguer o dei fratelli cervi: io non gli credero' mai. Fini e' solo un furbetto opportunista.
mah... da destro, penso che ciò che Sarkò ha fatto, ovvero onorare la memoria di coloro che per la libertà di tutti, persero la propria vita, mi sembra sia il minimo...
il fatto che in precedenza non fosse stato fatto, è invece preoccupante...
ora toccherà a lui dimostrare di essere l'apripista di una nuova destra e non il servo (peraltro scaltro...), di potenti lobby...
Mah, anche a me cadono le braccia.... uno nota delle differenze formali(*) enormi fra la destra francese e quella italiana e qui si riparte coi pistolotti da duri-e-puri...
@moreno, concordo che gli altri esponenti della italica destra non sono migliori di naso-torto.
(*) come minimo, ricordimoci che Sarkò non vuole mandare truppe in Iraq e vuole toglierle dall'Afghanistan
(*) e non ha nulla contro i pacs
(*) e prevede la possibilità di dedurre gli interessi sui mutui per la casa
(*) nonché la riduzione delle imposte dirette dei prelievi obbligatori
(*) ed è prevista anche l’attribuzione alle forze dell’ordine di armi a letalità ridotta
co' tutti 'sti asterischi
non guardate il dito, guardate la luna
dice giustamente Bidussa che l'europa si dovra' confrontare attivamente con la Cina, ora da ogni parte ci dicono che sarkozy e' un politico molto allineato con la politica estera statunitense: riuscira' a rimanere allineato (e quindi lasciar perdere la competizione tecnologica) o dovra' forzosamente scegliere l'europa?
perche' non dimentichiamo che gran parte dello sviluppo cinese deriva da 40 anni di esternalizzazioni delle aziende elettroniche statunitensi (ad altissimo contenuto tecnologico).
i pacs, i mutui, le deduzioni e le armi non letali (che sono un pericolo orrendo e non una felice opportunita') sono piccoli particolari che senz'altro sono piu' vicini ai singoli individui ma che hanno un impatto pressoche' nullo in una realta' economica globale ed interdipendente.
se proprio volessimo fare un paragone autoreferenziale coi politici italiani possiamo dare come esempio tutto quello che sarkozy NON deve fare portando come esempio le politiche estere, economiche e sociali dei governi sia di destra CHE di sinistra.
ps: smettetela di leggere gli inutili giornali italiani, leggete la stampa inglese, leggete la stampa statunitense, leggete la stampa francese; informatevi alla fonte, la stampa italiana va bene per la cronaca nera ed i necrologi.
"smettetela di leggere gli inutili giornali italiani, leggete la stampa inglese, leggete la stampa statunitense, leggete la stampa francese; informatevi alla fonte, la stampa italiana va bene per la cronaca nera ed i necrologi."
Sottoscrivo in pieno l'appello di Berja e lancio una proposta a OMB.
Perche' non si presentano articoli tradotti dalla stampa estera direttamente da OMB su temi importanti di polica estera?
http://www.guardian.co.uk/
http://www.nytimes.com/
http://www.lemonde.fr/
Sarebbe un bel modo per neutralizzare i giornali italiani, che (a parte Travaglio) mancano di originalita' e di spirito critico.
Berja ti sbagli, c'è sempre OMB e ogni tanto quelli de La Repubblica ci danno una sbirciatina e qualche cosa non filtrata passa:
http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/esteri/video-preti-pedofili/video-preti-pedofili/video-preti-pedofili.html
Trattasi di eccezioni comunque.
@Lorenzo:
premesso che "tifavo" Ségo e non dalla parte opposta, il mio commento (mi scuso se non era chiarissimo) era legato proprio al fatto che Sarkò perlomeno si era degnato, con classe, faccia tosta, furberia e quant'altro vuoi metterci tu a dichiarare apertamente un principio di rispetto bipartisan, che mi sembra che dalle nostre latitudini manchi già a livello di DNA politico (tanto per parafrasare l'altro articolo sul DNA). Certo che quella è / dovrebbe essere la normalità. Dovrebbe essere il livello minimo della qualità del rapporto dialettico tra le forze in campo. Ripeto: vedremo se questa "correttezza" si potrà misurare anche in altri ambiti, cosa che peraltro dubito.
Il sistema dei privilegi à la francaise è uno dei baluardi che giocoforza avrebbe dovuto essere modificato. Con la Royal si poteva sperare in un processo graduale di aggiustamento, il Sarkò punterà verosimilmente ad usare una mano più pesante.
Affaire à suivre
Lorenzo è sempre più ridicolo. Ma Sarkozy sarà o no libero di soggiornare sullo yacht che gli pare?
Riguardo alla differenza fra destra italiana e francese, quella più notevole forse l'avete dimenticata. In Italia l'estrema destra arranca all'1,5 % massimio, in Francia il suo leader va oltre il 16 % e rischia di diventare capo di stato.
Pensiero politico di Lorenzo: tutti quelli che non la pensano come me a Piazzale Loreto!
Credo che se andassi al potere ti comporteresti esattamente come coloro che ritieni di combattere (forse non saliresti sulli yacht ma non credo che sia questo il punto)
Evviva la democrazia!!!!
[P.S. "Il miglior argomento contro la democrazia è costituito da un colloquioo di 5 minuti con l'elettore medio" (W. Churchill)]
Sirius, dopo l'assunzione di quale acido hai temuto che Le Pen potesse diventare capo di stato? Certo, una settantina di punti percentuali di distacco non danno troppa sicurezza...
Riguarda alle differenza fra le destre, in Italia la destra de facto neofascista comprende tutti quelli a destra dell'UDC, in Francia solo il FN.
X SIRIUS BLACK
"Riguardo alla differenza fra destra italiana e francese, quella più notevole forse l'avete dimenticata. In Italia l'estrema destra arranca all'1,5 % massimio, in Francia il suo leader va oltre il 16 % e rischia di diventare capo di stato"
prendi per il culo o ritieni la lega un partito moderato fammi capire?
perchè secondo te di destra estrema in FI e AN non c'è nulla vero? sono tutti ragionevoli esponenti di un sano liberismo economico e soprattutto di un liberismo sociale vero?
ma piantala va
Scusate:
- governo in 24 ore
- due ministri presi dall'opposizione
(quello degli esteri il fondatore di
Medici senza frontiere)!
- 7 donne su SOLO 15 ministri!
- un ministro della giustizia di madre algerina
e padre marocchino.
Boh io sento una forte invidia.
Oddio, le gesta del prode sirius black (fu Kaiser?)... scommetto che l'arguta analisi è tratta da un libro a caso di Tom Clancy...
"prendi per il culo o ritieni la lega un partito moderato fammi capire?
perchè secondo te di destra estrema in FI e AN non c'è nulla vero?"
Mi pare proprio siano ben distanti da LePen, poi sei libero di crederla come vuoi...
Darth Wanax, sei un povero mentecatto, non vale la pena rispondere alle tue provocazioni.
Turco, non capisco a cosa sia dovuta questa "invidia"...non vedo come avere metà ministri donne e uno di origine algerina sia una nota di merito del governo Sarkozy. Evidentemente ha ritenuto fossero le persone più adatte per quegli incarichi.
"Certo, una settantina di punti percentuali di distacco non danno troppa sicurezza..."
O Mascalzone, settanta punti percentuali non esistono proprio, visto che nel ballottaggio, la distanza si conta dal 50 %, perchè la forbice si apre con la regola un voto + per uno = un voto in meno per l'altro....dunque Chirac ha vinto con un vantaggio del 30 %, comunque stracciante. Ma questo dimostra che in Francia l'estrema destra è molto più forte che in Italia.
Poi ognuno giudichi se questo sia un merito o una colpa.
Poi, finitela con questa tesi ridicola : "Italia la destra de facto neofascista comprende tutti quelli a destra dell'UDC, in Francia solo il FN. "
Non dite cavolate, sono cose fuori dal mondo. Fini è fin troppo moderato, e Berlusconi è un buffone e nulla più, che ha ben poco di fascista. La Lega in effetti, e molto populista e anche razzista (ma non sono sinonimi di fascista), ma di fatto, la Lega in Italia prende meno del FN in Francia.
Mi sa che voi avete un pò equivocato su Sarkozy ; vi piace un pò troppo, forse pensiate davvero che sia molto poco a destra, molto meno della destra italiana? Bè, mi sa che avete preso un abbaglio, forse per questo fatto della celebrazione della Resistenza.
La Resistenza in Francia viene osannata alla grande anche da chi è di destra, per il semplice fatto che viene percepita in maniera diversa da come lo è in Italia...la Resistenza francese è PATRIOTTISMO, e la vittoria di una nazione che si è rivoltata contro l'invasore straniero, non è la vittoria di una parte politica sull'altra. In Italia la Resistenza è stata monopolizzata da una parte politica, le manifestazioni in suo onore sono quasi a senso unico...in Francia è diverso, e a dimsotrazione di ciò, basti pensare che il principale promotore della resistenza francese era Charles De Gaulle, lontano anni luce da ciò che definiremmo "comunista", o anche "di sinsitra"....e Sarkozy, così come ilv ecchio Chirac,è appunto un gollista...
Ma al lettore qui sopra bisogna ancora rispondere seriamente o la buttiamo in caciara?
Wanax, hai rotto, falla finita.
Se tu non vuoi rispondermi, a sto punto non mi interessa, perchè si vede che sei solo un provocatore da quattro soldi, non hai argomenti, non sai cosa rispondere. Allora per favore sta zitto e basta, sei sai solo insultare.
A me pare di aver detto la mia con pacatezza e portando argomenti, tu continui a citare Clancy a sproposito, si vede che ti ci sei fissato ormai. E falla finita!
Ma è possibile discutere seriamente qui, magari con qualcuno che non sia un fanatico titino con manie di persecuzione foibogeniche?
Ah, scusa, pensavo fosse una discussione seria. Vabbè, salutame Clancy.
??? Ma che cavolo stai dicendo? Tu sei malato...se nn hai voglia di rispondere a tono fammi il piacere di starti zitto, e salutami Tito.
@Turco: guarda che la consigliera magrebina del fascistone non l'ha inventata sarko, in Francia già lepen ce l'ha. E non vorrei farti notare il caso Rice...perché mi sembra superfluo. Ti assicuro che di una arrivista di merda come quella non ha bisogno nessun paese, credimi. Una che parla della sua gente e dice (scherzando ma non troppo) che il suo ministero rimetterà a posto le banlieues a colpi di Karcher...