Tensione a Teramo per la conferenza di Faurisson
La comunità ebraica: evitato uno scempio
di Massimo Franchi
È FINITA tra schiaffi e strattoni, tra provocazioni e risposte. Il viaggio italiano del negazionista francese Robert Faurisson è durato poche ore. In una Teramo incredula e spaventata, il professor Claudio Moffa - «organizzatore» della lezione revisionista - è stato
duramente contestato e alla fine la Polizia gli ha proibito qualunque manifestazione pubblica, intimando a lui e Faurisson di andarsene alla svelta, scortandoli rispettivamente verso Roma e l’aeroporto di Falconara. «Ha tirato troppo la corda, siamo dovuti intervenire», fanno sapere dalla Questura della cittadina abruzzese. La cronaca di una giornata triste comincia con il solito colpo di scena del presidente del master «Enrico Mattei in medioriente». Organizza una conferenza stampa improvvisata nella centralissima piazza Martiri, dopo che l’università gli aveva letteralmete chiuso le porte in faccia. Davanti ai giornalisti accorsi, Faurisson ha la faccia rilassata e contenta. L’ottantenne ex professore di letteratura spiega subito perché: «Ciò che oggi succede qui sarebbe impossibile in Francia». Grazie a Moffa invece può snocciolare le sue teorie revisioniste sull’Olocausto. «Intanto i forni crematori. Se parlo di menzogna storica non intendo persone che mentono. Sono vittime esse stesse della menzogna storica che ha una lunga storia. Le pretese camere a gas di Hitler e il preteso genocidio degli ebrei, formano una sola ed unica menzogna storica che ha permesso una gigantesca truffa politica e finanziaria di cui il principale beneficiario è il sionismo internazionale e le principali vittime sono il popolo tedesco, ma non i suoi dirigenti, e il popolo palestinese tutto intero».
Parole che pesano come pietre. Specie per una cinquantina di esponenti della comunità ebraica arrivati da Roma con le loro auto. Gli animi si scaldano, la contestazione diventa parapiglia e uno schiaffo raggiunge Faurisson. Moffa si mette in mezzo e, le parole sono sue, è «strattonato perché mi sono interposto tra gli aggressori e Faurisson ma ho subito restituito lo strattone. Poi è intervenuta la polizia». Le forze dell’ordine fermano due cinquantenni e li portano in Questura.
Ma gli animi si riscaldano di nuovo da lì a poco. Arriva Agostino Rabbuffo, segretario cittadino di Forza Nuova e fratello del vice sindaco di Alleanza Nazionale. Inizia a provocare i parenti dei deportati, apostrofandoli pesantemente. «Ti sembra democrazia dare schiaffi?». E poi sbotta: «E se io ti spacco il c... ?». Altro parapiglia, altro intervento della Polizia. Questa volta ad avere la peggio è il vice questore di Teramo Gennaro Capasso che, spintonato, cade e si frattura una spalla. Stavolta i fermati sono tre e sono più giovani.
Intanto Moffa e Faurisson vengono prelevati dalla Digos e allontanati. A pochi chilometri di distanza, alla pizzeria «Acquamarina» di San Nicolò al Tordino (l’unico locale che aveva dato la disponibilità ad ospitare la conferenza dopo il «niet» di almeno una decina fra alberghi e librerie), una cinquantina di neofascisti provenienti da tutto l’Abruzzo aspetta l’arrivo del professor Faurisson. Nessuno avverte loro della cancellazione e la delusione è tanta. La maggior parte hanno il cranio rasato e tatuaggi inequivocabili sulle loro idee. «Le camere a gas sono un’invenzione, le hanno costruite i russi», è la vulgata che va per la maggiore. «A scuola ci insegnano quello che fa comodo agli ebrei».
Se vanno alla spicciolata. La «battaglia di Teramo» è finita. La comunità ebraica traccia un bilancio. «Grazie all’intervento di Mussi - dichiara Riccardo Pacifici, portavoce romano - nel paese c’è stata una reazione. Ma che uno come Moffa possa ancora insegnare è uno scandalo».
Il "vulnus" che il tipo mette in evidenza sembra però un altro, meno cialtronesco:
vedi su
link
Purtroppo dopo aver assistito alle bugie raccontate per giustificare la guerra in kosovo (alludo al falso mediatico dell'eccidio di Rakac ) e la guerra in Iraq ( alludo alle panzane sulle armi di sterminio di massa ),uno finisce per mettere in dubbio tutto .
Forse l'unica cosa da fare è accettare che esistano dibattiti anche su questo argomemnto sperando che i negazionisti vengano liquidati sul piano dialettico .
Però non so se questo può valere anche per le masse che non hanno certo i mezzi culturali per capire qualcosa .......mah .. è un bel dilemma questa cosa ...
ma il genocidio nazista non può essere messa in dubbio. allora.. tenete conto anche se non credete alle parole scritte perché presumete che il meglio sia il "vitalismo" fisico, o se non avete mai visitato non dico un lager, ma un teatro di guerra di aggressione nazifascista, che umanamente e a qualunque livello i paesaggi modificano gli sguardi. e guardate negli occhi la gente. guardate negli occhi uno con memoria di guerra, con memoria di deportazione, con memoria di una visita ad Auschwitz, a Tallin o a Metsovo nel 1997.. sono cose diverse ma vi dicono tutte che il nazismo è esistito. poche palle e poco trincerarsi dietro il fatto, ovvio, che anche in democrazia i politici dicano un po' o anche un bel po' di balle.
Carolina
Premessa : sono teramano, e ieri mattina c'ero in piazza...è stata un'aggressione bella e buona, senza motivo, mi ha scandalizzato.
Poi, preciso : Faurisson MENTE SAPENDO DI MENTIRE, su questo non v'è dubbio alcuno. Le sue "tesi" sono menzogne, e credo che in fondo lo sappia anche lui, come Irving del resto.
Quello che contesto soprattutto è, ma vi pare normale prendere a schiaffi un'ottantenne? Per un'opinione espressa, peraltro (per quanto discutibile possa essere)? Secondo me non è normale.
Poi, il fatto che Pacifici dica che uno come Moffa nn possa insegnare...voglio dire, lui è davvero a conoscenza di come insegna Moffa? E soprattutto, la legittimità o meno di un professore universitario si giudica dalle sue idee politiche (che non sono assolutamente quelle di Faurisson,cmq) oppure dalla sua preparazione in materia? Questo vorrei capire...credo in fondo che siano tutti d'accordo a contestare le teorie di Faurisson, ma lo si può fare anche civilmente. Non è aggredendo in questo modo e impedendo di parlare che si combatte il negazionismo. Anzi, così forse lo si incentiva : ora ancora di più i negazionisti di tutto il mondo faranno propaganda dicendo che si vuole mettere a tacere la verità con la forza...
PS Casomai qualcuno fosse così in malafede da pensare che io possa essere dalla parte sbagliata nonostante tutto ciò che ho detto, preciso che uno degli alberghi di Teramo che ha negato la conferenza a Faurisson è in parte della mia famiglia...ne parlavo oggi...forse esagerando un pò posso dire che anche io ho impedito che Faurisson tenesse la conferenza...siamo dalla stessa parte...ma io sono un pò più moderato LOL.
D'accordissimo con Sirius. Cmq, quando una tesi storica è assolutamente incontestabile, perchè provata, non si può permettere ai detrattori di sostenerne l'opposto (devono almeno portare prove documentali attendibili).
Alberto, ma hai dato un'occhiata al link messo dal cialtrone del primo commento?
Sì, l'ho lasciato apposta, e c'è anche di molto peggio.
http://antizog.splinder.com/a
A me sembra che picchiare qualcuno perchè non la pensa come noi faccia un po' fascista.....io voglio vivere in un paese dove si possa discutere di qualsiasi argomento.....se qualcuno si vuol rendere ridicolo negando i crimini dei nazisti si faccia pure avanti, l'importante è che si risponda con le prove facendolo passare per l'impostore che è.
A me sembra importante far conoscere la lettera appello promossa da diversi storici e altri studiosi che ha posto il problema di respingere la provocazione orchestrata da Moffa, e che abbiamo firmato in centinaia.
La ripubblico e lascio il link per adesioni ed info:
http://hal9000.cisi.unito.it/wf/RICERCA/Gruppi_e_P/Area-umani/Storia-del/Appello/
LETTERA-APPELLO
Al Magnifico Rettore dell'Università di Teramo, ch.mo prof. Prof. Mauro Mattioli,
al Preside della Facoltà di Scienze Politiche, ch.mo prof. Adolfo Pepe,
e, p.c.,
al Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica, dr. Fabio Mussi,
Ch.mo prof. Mattioli,
ch.mo prof. Pepe,
da tempo, sia in quanto studiosi sia in quanto cittadini siamo assai preoccupati di quanto sta avvenendo nellìAteneo e nella Facoltà di cui siete a capo nell'ambito del master ˜Enrico Mattei in Medio Oriente, coordinato dal prof. Claudio Moffa.
Ufficialmente, a quanto si legge sul sito dell'Università di Teramo obiettivo del master stesso sarebbe:fornire una coscienza multidisciplinare della complessità della regione medio-orientale e mediterranea, e dei sui conflitti, al fine di preservare, potenziare e sviluppare in ogni campo professionale il dialogo fra civiltà e fra Paesi diversi per cultura, storia, religione e sviluppo economico, nell'ottica di formare: esperti destinati all'attività politico-diplomatica; cooperanti in operazioni di peace keeping; giornalisti e corrispondenti dalla regione mediterranea medio orientale; esperti in immigrazione e interculturalità; esperti in questioni energetiche e relative al mercato del petrolio.
In realtà , ben lungi dal porsi nell'ottica di sviluppare nei giovani un pensiero ad un tempo critico e consapevole delle vicende che hanno attraversato il secolo scorso e si prolungano in quello attuale, il master "Enrico Mattei" è diventato da tempo una tribuna dove si spaccia per legittima critica alla politica dello Stato di Israele la negazione della Shoah; dove si attribuisce a quelli che il grande antichista Pierre Vidal Naquet ha definito: "gli assassini della memoria", i negatori dell'Olocausto, lo statuto di "storici"; dove si consigliano ai corsisti iscritti al master stesso, quali sussidi didattici, le opere di Carlo Mattogno, autore di testi in cui si mette in dubbio l'uso criminale delle camere a gas di Auschwitz; dove si organizzano convegni, come quello svoltosi alla metà di aprile scorso, in cui, nascondendosi sotto il drappo, quanto mai improprio in quell'occasione, della "libertà di parola" sono state prese le difese dei negazionisti, considerati quali "storici che negano uno o più tasselli della versione 'ufficiale' dello sterminio degli Ebrei nella II guerra mondiale" (dal sito del master "Mattei", http://www.mastermatteimedioriente.it/). E'invece a tutti noto che costoro non negano questo o quellìaspetto della Shoah, ma sostengono che essa non sia mai avvenuta. Dar loro la parola in una sede scientifica sarebbe come pretendere che sostenitori del sistema tolemaico intervengano ad un convegno di astronomi!
Va da sé che le sedi universitarie debbano essere spazi di libertà di pensiero, tuttavia in esse la serietà , il rigore metodologico e scientifico devono rappresentare un elemento di discrimine irrinunciabile; ci pare invece che nel master "Enrico Mattei" la tendenziosità abbia prevalso su qualunque minimo criterio di scientificità, svilendo così anche la credibilità di un importante ateneo italiano.
Non per caso, sempre in nome di una malintesa "libertà di parola", il prossimo 18 maggio è annunciata, presso la sala lauree della Facoltà di Scienze Politiche dell'Ateneo teramano - così si legge sul sito del master "Enrico Mattei" - una conferenza di Robert Faurisson, un ex professore di letteratura francese presso l'università di Lione non quindi uno storico noto propugnatore delle tesi che negano lo sterminio degli ebrei dìEuropa per mano dei nazisti e delle forze collaborazioniste, ragion per cui di alcuni milioni di esseri umani si sarebbero perse le tracce senza che si sappia bene il perché...
Permettere che in un luogo deputato alla ricerca scientifica si proclamino assurdità del genere è¨ come chiedere che ad insegnare geografia vadano persone convinte che la terra sia piatta.
Come studiosi, intellettuali, donne e uomini di cultura troviamo estremamente grave che tesi insostenibili e falsificatorie come quelle sostenute e diffuse da Faurisson e dai suoi seguaci, dimostratesi false e pretestuose nonché contrarie ai risultati di decenni di ricerche condotte da storici specialisti di tutti i paesi, e perciò frutto rigorosamente di malafede e partito preso (non esente da sfumature a nostro giudizio antisemite), ottengano la legittimazione implicita nel fatto che vengano enunciate in un'aula universitaria, così come è assai preoccupante che le posizioni espresse da Claudio Moffa e da chi ne condivide il punto di vista siano veicolate da un master universitario, e quindi ricevano, inevitabilmente, una patente di legittimità scientifica, che non meritano in alcun modo perché viziate irreparabilmente da ignoranza e malafede.
Ignoranza perché “ come è noto anche solo ai lettori delle monografie sulla Shoah “ su tempi, modi, cause prossime e remote, luoghi, cifre è in atto da più di mezzo secolo un dibattito vivacissimo, che ovviamente parte però da un indiscutibile dato di fatto: lo sterminio degli ebrei d'Europa si è fattualmente verificato e ed il numero delle vittime ammonta a cinque - sei milioni. Questo è incontrovertibile, sul resto ci si sforza di arrivare progressivamente più vicini alla verità, come è dovere di ogni studioso degno di questo nome.
Malafede perché i personaggi i cui curricola sono sottoposti ai corsisti e le cui tesi vengono loro esposte fino ad invitarne addirittura uno dei capifila perché parli nel luogo dove la facoltà di Scienze Politiche dell'Ateneo teramano laurea i suoi dottori, non si limitano certo a criticare questo o quell'aspetto dell'imponente massa di studi che dal 1945 ad oggi si è accumulata, in tutte le lingue del pianeta, sulla Shoah, ma negano puramente e semplicemente che essa sia mai avvenuta.
Per tutto ciò chiediamo al ministro dell'Università e della Ricerca ed agli organi dirigenti l'Ateneo e la Facoltà di esprimersi pubblicamente sul valore formativo e sui contenuti culturali che informano il master "Enrico Mattei", a nostro giudizio inferiori agli standard minimi di scientificità che devono valere in una Università della Repubblica; contestualmente proponiamo al MIUR, all'Ateneo teramano ed alla sua Facoltà di Scienze politiche di rendersi disponibili ad organizzare a Teramo un seminario, aperto agli studenti, che abbia al centro da un lato l'analisi del negazionismo e del suo uso politico, dall'altro le vicende di persecuzione e poi di deportazione che travagliarono l'Abruzzo nel periodo 1938-1945.
Chi ha avuto il coraggio di buttare una bomba atomica è capace di tutto . Anche di inventarsi le camere a gas come mezzo per gestire al meglio il dopoguerra .
Voglio farmi un idea da me e sentire tutte le parti.
I fatti recenti dimostrano che non ci si può fidare di nulla e di nessuno .
ho letto i links...idee confuse hanno 'sti qui
di produrre i liquami che sparge per il mondo da un quarto di secolo.
Robert Faurisson studia l'olocausto da una vita. Ogni suo articolo o conferenza - quelle che gli ebrei gli lasciano tenere senza aggredirlo - è supportato da dati, fatti, ragionamenti. I suoi denigratori (te compreso) finora hanno saputo produrre solo violenza e insulti. Robert Faurisson aveva una cattedra prestigiosa alla Sorbona, che a causa dei suoi studi gli è stata tolta. Ha passato trent'anni a subire minacce, intimidazioni, almeno dieci aggressioni di cui una lo ha quasi mandato in coma. E' stato processato più volte per le sue idee, ha rischiato di finire in galera (altri storici come Zundel, Rudolf, Irving ci sono già rinchiusi) solo per aver detto e soprattutto dimostrato cose che agli ebrei non piacciono. Credi che abbia fatto tutto questo solo per odio o perché si diverte? Per quanto mi riguarda ha dimostrato abbastanza coraggio da spingermi ad ascoltare con attenzione ciò che ha da dire. Non certo come te, che senza l'anonimato dietro cui ti nascondi non avresti nemmeno il coraggio di produrre insulti e censura preventiva. Il fatto che l'Unità, giornale che un tempo apprezzavo, si sia ridotta a sostenere la censura del libero pensiero e la violenza squadrista dei giudei è il segno che il comunismo è morto davvero, ed è morto da vigliacco.
gianluca freda ... bel commento.
Torna nelle caverne.
Paquero: il negazionismo non rientra nella categoria delle opinioni. E' puro liquame sparso sui cadaveri di sei milioni di morti ammazzati senza scampo né pietà. E' liquame sparso sulla famiglia del mio amico Nedo Fiano, unico sopravvissuto, testimone instancabile della pagina nera dell'umanità, che lui ha visto in diretta. Ed è liquame sparso sul buon senso.
Sono a favore della censura e della repressione nei confronti di chi si permette di insultare la storia e il rispetto con questo liquame (regolarmente condito con la giusta dose di antisemitismo). Sono anche profondamente grato al gruppo di romani che si espongono in prima persona per impedire che questi maiali spargano altro liquame.
Noto che ci sono ancora guasti alle fognature!
Se no non mi spiegherei tutti queste carogne in giro.
va be'.... il concetto della fognatura che perde eccetera eccetera... l'abbiamo capito .
Sarebbe possibile adesso sapere dove si può leggere una risposta seria a quello che dice Faurisson ?
Uno che gli risponda nel merito per cortesia .
sentivi' che sito, tocchera' a passa' colla sistola!
mario: non mi sono spiegato. Le "risposte serie" sono riservate alle argomentazioni serie poste da persone serie. Questo figlio di una scrofa (con rispetto per la suina) non lo è. L'unico feedback possibile alle sue colate di liquame è quello opportunamente immortalato in questa immagine che - benché proposta da altri esemplari della sua razza infame- solleva lo spirito e riconcilia col mondo.
http://www.stormfront.org/solargeneral/library/www.fpp.co.uk/docs/trial/images/Faurisson1989.jpg
Per esempio io vorrei che Faurisson mi commentasse questa affermazione pubblica di Himmler del 1940 “È molto più facile andare contro il fuoco nemico con una compagnia, anziché provvedere, con una compagnia, a schiacciare, in un determinato territorio, una popolazione recalcitrante di specie culturalmente inferiore, compiendo esecuzioni, deportando la gente, portando via donne urlanti e piangenti… Tutto questo dover fare, l’attività segreta, stare di guardia alla Weltanschauung, questo essere coerenti con se stessi, questo dovere ignorare ogni compromesso, in molti casi è molto, molto più difficile. […] Esiste una soluzione chiara e limpida del problema giudaico: fare sparire questo popolo dalla faccia della terra. Le SS si sono assunte questo onere, noi ci siamo caricati della responsabilità relativa. E ne porteremo il segreto nella tomba con noi .
Questa è la roba messa in circolazione da Gianlunca Freda:
"Alla fine la censura e la violenza degli ebrei e delle loro lobby hanno avuto la meglio. La conferenza che Robert Faurisson avrebbe dovuto tenere ieri pomeriggio a Teramo è stata annullata, non prima che gruppi di giudei facinorosi avessero portato il campus universitario sull’orlo della rivolta."
Vi ricorda qualcosa? Non so, per esempio un imbianchino coi baffetti...
@ Alberto: per la prima volta da quando leggo il blog devo dire di non essere assolutamente d'accordo con te. Secondo me non può esistere che ci sia qualcuno che si erga a decidere quali argomenti possono essere discussi e quali no.
Paquero: innanzitutto grazie per la sincerità, il dissenso è sempre benvenuto. Vedi, il problema è che il negazionismo NON è un argomento. Perché tali e tante sono le testimonianze, tali e tanti i testimoni, le foto, le confessioni da escludere anche solo l'idea di avere un dubbio. Per questo ritengo che i negazionisti siano provocatori, decisi a creare zizzania e confondere le idee. Ecco perché ritengo che la migliore politica sia negare loro il palcoscenico.
Faurisson sta pigliando mazziate in mezza Europa e manco la finisce!
Manco il Brutto dei Brutos pigliava tanti paccheri!
Gli sta andando male anche su indymedia.ch:
http://www.indymedia.ch/it/2007/05/49344.shtml
adolf eickman al processo di Tel-Aviv ha confermato che lo sterminio degli ebrei mediante camere a gas da lui effettuato non è stata una sua malvagità ma aveva solo obedito agli ordini.
Faurisson confonde la libertà di parola con la libertà di offendere la memoria di 6 milioni di morti. Stranamente Faurisson ha libertà pubblica di offendere gli ebrei in italia grazie alla protezione di un papa ex appartenente alla weirmacht. Non è Faurisson il problema ma è lambiente nazicattolico ed antisemita che sta salendo in italia, Faurisson è solo un loro ospite. Le conferenze di negazione sull'olocausto nel mondo si sono svolte solo a Theran ed a Teramo. Più precisamente a Theran era solo una conferenza mentre a Teramo era un vero e proprio master universitario! Una becera risposta del vaticano nei confronti d'israele che ritiene deleteria la beatificazione di quel grande nazista che era pioxii. Ratzinger riesce a proteggere i preti pedofili e gli antisemiti nazisti come Faurisson in più inveisce domenicalmente contro gli omosessuali.
Personalmente mi incuriosisce la parte rigurdante le camere a gas e della loro costruzione tecnica. Faurisson mi incuriosisce. Ora visto che ha sollevato questo problema e visto che dovrebbe essere un argomento interessante dal punto di vista storico, se non ce nulla da temere perchè non istituire una commissione d'inchiesta indipendente e fornire una perizia tecnica finale??? Perchè c'è tanto clamore per una questione storica??? Capisco che è un argomento scottante, un pò come recarsi in Israele e filmare i campi di confinamento palestinesi e riuscire a portare all'esterno tale materiale ma perchè non si fa??? Credo che porterebbe solo una verità storica e si potrebbe stabilire se sto signore è un falso o un veritiero.