Vabbè, aboliamo pure le corse di macchina..
sicuri di voler rimanere in un mondo con tutti i passatempi aboliti?
Senza fumatori, senza bevitori, senza televisione e film rumorosi, senza sport etc. etc.
Un mondo in cui concentreremo sulla contemplazione (super-ecologica) dell'ombleico..e magari qualcuno penserà pure di vederlo alzarsi in volo..
Dedalus, il Corano di certa sinistra italiana prevede anche questo, stanne pur certo! Ieri per esempio mentre vedevo le frecce tricolori sfrecciare nei cieli davanti a Genova per le loro esibizione canonica che raccoglie intere famiglie (altro che family day, ci vogliono le PAN per riunire le femiglie) pensavo a quell'esponente del centro sinistra che voleva vietarle perchè rumorose e inquinanti, giacchè all'aermacchi non hanno ancora pensato di omologare i loro jet euro 4, forse perchè nel campo dell'aviazione non esistono ecoincentivi per la rottamazione ;-)
l'unica cosa buona della formula uno e delle frecce tricolori e' che di tanto in tanto fanno arrosto il loro stesso pubblico
tutti a sbavare davanti al regresso industriale. propagandisti di false invidie. falsi miti spacciati incredibilemtne per manifestazioni "sportive"
ricordano i guardoni che vanno a vedere la tonnara o gli incendi dei boschi.
basta un semplice disprezzo
bah, per essere una iniziativa di greenwashing non è nemmeno una pessima idea: le competizioni sono un laboratorio di ricerca per le case automobilistiche, i cui risultati in qualche misura si riversano nella produzione di serie, e quindi nelle auto che ci troviamo in mezzo ai coglioni tutti i giorni.
bisogna vedere quali sono gli obiettivi di questa ricerca.
finora hanno fruttato in prestazioni e sicurezza per i pirati della strada, ovvero hanno reso un pò più difficile l'autoestinzione di chi si diverte con la velocità, e di conseguenza hanno popolarizzato la guida pericolosa, trasformandola da uno sport per pochi scapestrati con tendenze suicide ad un passatempo alla portata di qualsiasi padre di famiglia.
inspiegabilmente, queste stesse ricerche non hanno reso più robusti pedoni e ciclisti, e non sono arrivati nemmeno a miusure minime di buon senso come qualche specchietto aggiuntivo che aiuterebbe a vederli.
quindi finora il risultato tecnologico delle competizioni automobilitiche è stato un peggioramento della vita della popolazione e del pianeta.
se per sbaglio prevalessero gli interessi della popolazione e non quelli del "capitale", queste competioni sarebbero da vietare, altro che riformarle. come peraltro varrebbe per lo sport "professionale", con il suo carico di doping, spettacolarizzazione e competitività distruttiva.
visto che non è così, evidentemente persino quei geni della F1 hanno scoperto che i consumi di carburante fossile sono un problema, e quindi hanno infilato questo elemento nelle loro regole.
magari ne verrà fuori qualche piccolo miglioramento tecnologico, che però allungherà ancora la vita della tecnologia di trasporto individuale a combustione interna...
tutti a sbavare davanti al regresso industriale. propagandisti di false invidie. falsi miti spacciati incredibilemtne per manifestazioni "sportive"
ricordano i guardoni che vanno a vedere la tonnara o gli incendi dei boschi.
e quali sarebbero, a tuo avviso, i "veri miti" da propagandare presso il popolo?
Ti ricordo ciò che scrisse flaiano: liberato dalla fame, dal freddo e dalle belve l'uomo si annoia.
"e quali sarebbero, a tuo avviso, i "veri miti" da propagandare presso il popolo?"
nessuno. la propaganda serve solo il potere.
e chiedi a flaiano se l'umanita' ora e' libera dalla fame. a me non risulta.
"un mondo con tutti i passatempo aboliti"
ma quando caxo ti renderai conto che il *mondo* va molto oltre quello del campari al twiga?
panem et circenses, con l'aberrazione che addirittura si e' disposti a pagare per vederli.
La noia nasce da una vita in cui invece di creare, si puo' solo scegliere, o meglio, si e' educati a scegliere sin dall'inizio.
riempire i vuoti con scelte di distrazioni. indotte.
una volta che le distrazioni vengono a mancare un dedalus qualunque e' attanagliato dalla noia e si tuffa a capofitto su qualunque boiata propagandata dal mainstream.
la noia la creano proprio le distrazioni che secondo dedalus dovrebbero vincerla.
Da sempre quello che viene testato sulle formula 1 passa poi alle macchine di serie, non vedo dov'è il problema (tranne quello rilevato da HCE). Per quanto riguarda le frecce tricolori, c'è a chi piacciono e a chi no. A me piacciono. Ci tengo a precisare che quando mi annoio non mi creo troppi problemi.
In definitiva direi che la cosa più democratica sia per la F1 che per le frecce tricolori (da me peraltro seguite anche su Nuvolari...si vede che mi annoio facilmente eheheh) è che chi è interessato le va a vedere chi non lo è no senza pregiudizi ideologici. Non si tratta nè di invidie nè di miti, semplicemente, pregiudizi a parte, sono eventi spettacolari che per molti (ma non per tutti) meritano l'attenzione che creano. Quanto al giudizio sulle vittime, per esempio, di Ramstein credo che chi l'ha espresso dovrebbe solo vergognarsi profondamente.
tutti a sbavare davanti al regresso industriale. propagandisti di false invidie. falsi miti spacciati incredibilemtne per manifestazioni "sportive"
e quindi per questo meritano la pena di morte?
"l'unica cosa buona della formula uno e delle frecce tricolori e' che di tanto in tanto fanno arrosto il loro stesso pubblico"
ma ti rileggi?!
sia le frecce tricolori che lo sport motoristico sono portatori di ideologie: militarismo, esibizione di potenza, nazionalismo, velocità, rischio, crescita illimitata in un mondo con risorse naturali limitate...
peccato che molti che le seguono e/o le producono non ne hanno consapevolezza, o se ce l'hanno si guardano bene dal farlo notare.
se allora vogliamo "evitare i pregiudizi ideologici" queste due discutibili esibizioni andrebbero appunto evitate.
se invece è permesso che si esibiscano, a maggior ragione c'è il diritto di sputtanarle per quello che sono.
"e quindi per questo meritano la pena di morte?"
certo che no, hai sbagliato punto di vista. il fatto, se ci rifletti, e' che se la cercano.
le parole di tonii, per quanto possa essere addentro alla santeria, al massimo constatano ironicamente cio' che accade, ma non ne sono la causa.
dovremmo per caso pregare che chi va a seguire le corse come un esaltato, consapevole che a volte qualcuno si schianta?
*per* chi va a seguire...
Vabbè, vorrà dire che sono un represso impotente, però a me le frecce tricolori continuano a piacere. Quello che dici può essere giusto ma le generalizzazioni per categorie dovrebbero insegnarci a ragionare, non a dare giudizi di valore sui gusti degli altri. Non si può fare a meno delle macchine ma certo si può limitare il loro uso, lo stesso dicasi degli aerei, ma da questo ad augurarsi che chi li va a vedere debba morire arrostito, be', ce ne corre!
oddio HCE la tua analisi mi pare un po' forzata, buona parte di quelle ideologie sono condivise da decine di altri sport, alcune non sono nemmeno ideologie (la velocità, il rischio? aboliamo lo sci da discesa?)
un esempio per tutti, il nazionalismo: anche questo varrebbe per tutti gli sport in cui si compete per nazioni, ma a mio modo di vedere il rapporto causa/effetto è inverso: non è lo sport che genera il nazionalismo, sono i nazionalisti che distorcono il senso della competizione sportiva e, praticando lo sport secondo quell'ideale, lo inquinano.
ma va detto che gli sport motoristici sono fra i pochi in cui non si compete per nazioni, ma per marche (il che è probabilmente peggio).
va anche detto che a me questi sport non appassionano, ma non per questo mi auguro l'autodistruzione di chi li segue.
@ HCE
Dire che una manifestazione a tuo parere dovrebbe essere vietata e' un tuo diritto, godere sul fatto che negli incidenti muoiano delle persone e' una cosa infame, come quelli che godono contenti della morte di un ragazzo ad una manifestazione, tanto per fare un esempio
Cmq... mi spieghi in che modo una gara di formula 1 o un rally e' portatrice di ideologia militarista?
O nazionalistica? (i ferraristi hanno tifato per anni uno che si chiamava michael shumacher non gennaro rossi)
Ti prego di pero' di non citare il Marinetti o i futuristi in generale, potresti farmi scoppiare dalle risate pensando a cosa sei costretto ad attacarti.
e' che se la cercano
ma chi, il pubblico? mi sembra un po' eccessivo.
incidenti ne possono capitare dovunque e comunque, non scordiamoci di quando la signorina silvani infilza col giavellotto un malcapitato durante i giochi aziendali in "fantozzi subisce ancora"
:D
comunque tonii ha scritto "l'unica cosa buona", quindi io capisco che secondo lui è cosa buona che un appassionato di F1 ci lasci le penne mentre assiste ad un gran premio.
se è una provocazione, è grossolana. se dice sul serio, è un pazzo.
"sia le frecce tricolori che lo sport motoristico sono portatori di ideologie: militarismo, esibizione di potenza, nazionalismo, velocità, rischio, crescita illimitata in un mondo con risorse naturali limitate..."
A volte di fronte a certe dichiarazioni mi domando che senso abbia cercare di dialogare.
"va anche detto che a me questi sport"
sport? e che sport sarebbero? riconosciuti da quale federazione?
sono solo seghe per squinternati, buone per babbuini privi di spirito critico. segni dell'inutilita' delle loro vite. fessi abbindolati dal luccichio di una vita cui non appartengono.
zygmunt bauman dice bene: chi ha bisogno di mostrare un capo firmato e' solo un poveraccio di un ghetto che cerca di aggrapparsi a qualcosa di celebre per illudersi di essere diverso da cio che e'. chi si esalta per le macchinine a motore o per gli areoplanini militari e' persino peggio.
ma, come tutti i fattoni di eroina, non sa di essere strafatto e pensa di essere furbo a godere.
comunque l'unica buona idea per rendere la F1 ecologica e' di eliminarla!
come caxo fanno a dire che un tappeto d'asfalto che soffoca la terra, un concentrato di gomme, metalli, combustibili e fighette a scacchi possa essere verde o ecologico?
@Diddy: non ho ancora avuto il tempo di dire nulla su quelli che muoiono andando a vedere questo tipo di manifestazioni intrinsecamente pericolose.
non ne gioisco, ma possiamo dire che tra tutte le vittime della "mobilità" individuale a motore sono tra quelle per cui piango meno, perché:
a) se la sono cercata
b) sospetto che ci sia una certa correlazione tra l'apprezzamento di questo tipo di spettacoli e la guida pericolosa nel mondo reale. il fatto che per una volta chi gode di questi abusi ne sia anche vittima costituisce un gradevole contrappasso.
l'ideologia militarista si riferiva chiaramente alle frecce tricolori. avrei voluto fare una tabella di quale tipo di circenses portava quali ideologie, ma non so fare le tabelle nei commenti di un blog.
@Davide
hai una certa ragione su un paio di punti:
velocità e rischio in questo contesto possono essere meglio descritte come:
a) droghe
b) motivi di interesse per un pubblico facile
la loro esaltazione è però ideologica, e sulla strada aperta dai futuristi è stato fatto qualche altro passettino, visto che oggi questi elementi vengono usati correntemente per vendere auto, moto, acquascuter e minchiate varie a motore a persone che poi circolano nelle strade del mondo reale.
il nazionalismo non è connaturato allo sport? forse hai ragione, ma se parliamo in astratto.
nella pratica, il tifo sportivo viaggia con categorie nazionalistiche, talvolta con le nazioni in senso proprio, talvolta inventandosene di nuove (marche, club, ...), anche più perniciose delle prime.
la F1 è riconosciuto dalla FIA e il motociclismo da un'analoga federazione di cui non conosco la sigla.
ma a parte questo a me va pure bene non considerarli sport, dal momento che è il mezzo meccanico che fornisce la prestazione. per cui va bene, non sono sport.
e quindi? la vita di chi li segue è inutile? in tanta profondità si potrebbe annegare, complimenti...
sull'esaltazione per le macchinine a motore, non so, non è il mio genere. dovresti rivolgerti al gestore del sito, ex-appassionato d'auto ed ex-collaboratore di gente motori.
@Willy: l'unica buona ragione che conosco per rinunciare a dialogare è la mancanza di argomenti.
se e' per questo credo un giro di italia sia molto piu' dannoso dal punto di vista ecologico:
Migliaia di kilometri di tappeto d'asfalto,
centinaia di macchine che seguono i ciclisti con telecamere, boracce e gomme
fighette a scacchi ogni giorno sui podi per settimane intere.
Droghe e doping a fiumi....
Facciamo cosi' facciamo piu' GP e risparmiamoci i vari giri, i vari tour e le varie vuelte..
E' la natura che ce lo chiede.
(nel post precedente rispondevo a tonii)
@HCE
lo sport non è altro che una competizione in cui 2 squadre o un certo numero di atleti si confrontano secondo certe regole condivise.
se da qui si arriva ai nazionalismi, ai campanilismi, agli scontri fra tifoserie, ai padri che entrano in campo a malmenare l'arbitro per avere espulso il figlioletto di 8 anni, forse è il caso di considerare queste aberrazioni come connaturate a certi "tipi umani" (specie se riuniti in branco), piuttosto che alla disciplina sportiva in sé.
la fia e' una federazione di automobile club, e con lo sport non c'entra na mazza...
diddi dice: ma anche i giri in bici dei vari paesi inquinano per via del seguito motorizzato. benissimo. mi fa piacere che anche tu voglia eliminare le auto dalle nostre vite, non posso che concordare.
comunque presto saranno i motori a scoppio che condanneranno la vita sul pianeta. ah, ma lo facciamo per non annoiarvi... non sia mai che le vite vuote soffrano troppo per mancanza di adrenalina somministrata per interposta persona...
sullo sport in astratto siamo d'accordo.
ma qui in realtà si parlava di una cosa che secondo alcuni è sport, comunque realizzata nel mondo reale con tutto il corredo poco edificante che ne consegue.
sul giro d'itaglia concordo senza difficoltà con Diddy
e chiedi a flaiano se l'umanita' ora e' libera dalla fame. a me non risulta.
lo farei volentieri, ma è morto da una ventina di anni.
e allora chiediti cosa risponderebbe se fosse vivo o al limite rispondi tu
in realtà stanno annaspando alla ricerca di un consenso che sentono sfuggire.
se prima erano manifestazioni di popolo, le gare auto-moto-ciclistiche, affossate dalla distanza dalla realtà e dalla base che li sostiene oggi sono simulacri che non trovano senso se non nel guadagno dello spettacolo, venduto a caro prezzo e trasferito a rimbalzar sui satelliti.
cercano, in qualche confuso modo, di agganciare un nuovo sentire; il grosso del sentire comune -come vedo da alcuni commenti- resta ancora in larga parte ancorato al passato futurista (stramorto da decenni ma che ancora viene utilizzato dall'orco azienda), ma si fa strada una certa insofferenza di modelli e schemi che, ci si comincia a rendere conto, sono in realtà assassini non solo effettivi, ma anche di un senso dell'esistenza.
forse in questo bisogna anche ringraziare la sciagura-bush, le due generazioni insieme, che ci hanno mostrato il più ammirato vertice della civiltà occidentale saccheggiare e violentare in nome dell'accaparramento delle fonti energetiche fossili; non so, magari sta andando così. non sarebbe da escludere questo riflesso psicoplanetario.
quel che è certo è che queste uscite bizzarre della f1 sono un sintomo di affanno. non sanno che pesci prendere.
"comunque presto saranno i motori a scoppio che condanneranno la vita sul pianeta."
il solito catastrofista alla cuvier!
tranquillo che $NOI$ ci salviamo sempre, avremo serre e sistemi idroponici, clima trpicale e circuiti su cui far sfrecciare i nostri sogni di progresso!
saremo in pochi $NOI$, ma dedalus e willy ci terranno compagnia e la noia sara' per sempre sepolta...
sia le frecce tricolori che lo sport motoristico sono portatori di ideologie: militarismo, esibizione di potenza, nazionalismo, velocità, rischio, crescita illimitata in un mondo con risorse naturali limitate...
ottimo; questo discorso somiglia a quello dei preti che sostengono che la libertà sia portatrice di pericolosi edonismi individuali, corruzione e perversione. Sempre meglio.
Non avevo dubbi che una parte della sinistra si stia trasformando in un orrido schieramento proibizionista, che desidera imporre la propria morale bacchettona agli altri.
ho già detto che non ho alcuna difficoltà a NON considerare sport la F1, il motociclismo, il rally e compagnia, ma volendo sottilizzare...
la fia e' una federazione di automobile club, e con lo sport non c'entra na mazza...
che significa "con lo sport non c'entra na mazza"? una federazione sportiva è tale in quanto viene comunemente considerata tale, non per diritto divino o dimostrazione matematica.
tant'è vero che:
http://it.wikipedia.org/wiki/Federazione_sportiva
( [...] la Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA; in francese Fédération Internationale de l'Automobile). [...] )
poi è chiaro che si tratta di questioni del tutto arbitrarie: recentemente il bridge è entrato a far parte delle discipline olimpiche, vogliamo forse considerarlo uno sport?
@dedalus: questo si chiama "un argomento"
per quanto mi venga da ridere a sentirmi chiamare "una certa sinistra", è vero che penso che il modello di vita attualmente prevalente sia pericoloso, e mi piacerebbe contrastarlo. se vuoi chiamalo moralismo.
la differenza è che è basato non su una visione irrazionale di cosa è giusto ma sulla valutazione scientifica dei limiti fisici di questo pianeta, ed è aperto alla discussione.
se vuoi puoi considerarlo una applicazione del principio "la mia libertà finisce dove comincia quella degli altri": la tua libertà di girare in SUV a 100km/h in città finisce dove inizia la mia di circolare in bici e di respirare.
Alcuni nelle frecce tricolori vedono un'esaltazione di militarismo. In realtà esse fanno solo evoluzioni con aerei da evoluzione senza alcun armamento e inadatti per ipse facto ad azioni militari di qualsivoglia genere. Potrebbero esistere anche con le insegne dell'air one perchè anche se fanno parte dell'Am nulla hanno a che spartire con i vari Tornado, F14,15, 16, 18 ecc.
La formula 1 è uno sport che prende l'avvio a marzo e finisce a ottobre una volta ogni 2 settimane quindi dal punto di vista concreto e pratico (a parte la suggestione futurista che alcuni piscopatici credono di cogliere) non ha alcun impatto sulla natura e sull'atmosfera. La mia mancanza di argomentazioni driva dal fatto che ripeterei semplicemente quello che è già stato detto ma che molti fingono di non capire non volendo capire. Il nazionalismo per esempio non c'entra una mazza, se c'è uno sport dove spesso ci sono due piloti di differenti continenti che corrono per una scuderia con motori inglesi, telai francesi, capitali arabi, meccanici di chissà quale nazionalità è proprio la formula 1. Ma a parte la formula regina negli sport a motore in genere è così:motociclismo, rally, grandi raid, motonautica. Se aggiungiamo anche che non ci si picchia fuori dall'autodromo e non si ammazzano poliziotti non mi sembra neanche così male.
recentemente il bridge è entrato a far parte delle discipline olimpiche, vogliamo forse considerarlo uno sport?
sport della mente, al pari degli scacchi.
Direi verissimi sport.
il carrozzone della F1, come tutti i grandi eventi spettacolari, hanno un impatto ambientale non proprio trascurabile. vallo a chiedere a chi tenta di difendere il parco di monza.
le freccette sono un corpo dell'esercito itagliano, e il seguito che si portano dietro è decisamente carico di ideologia militarista e peggio. come il lanci col paracadute o i giri sopra il parco in elicottero che ogni tanto devo sorbirmi dalle mie parti.
entrambe sono manifestazioni di uno stile di vita distruttivo e incosciente.
ti piace pensare che sono passatempi innocenti?
ne sei padrone, ma non pretendere di trovare approvazione. almeno non qui.
HCE: la libertà di girare a 100km/h in città finisce davanti al codice stradale che ti impone un limite di 50
:)
sport della mente, al pari degli scacchi
e vabbe, allora pure il cruciverba. a pechino 2008 facciamo disputare la finale su un bartezzaghi a schema libero...
se vuoi puoi considerarlo una applicazione del principio "la mia libertà finisce dove comincia quella degli altri"..
e dove?
la libertà del prete che s'indigna quando vede le riviste pornografiche nelle edicole vale più di quella dell'onesto onanista che ne necessita?
Direi di no.
Se ciascuno pensa, a torto o a ragione, che cioè che pensa dei destini del mondo si debba tradurre in pubblica morale..beh, dov'è la differenza col totalitarismo?
L'autodromo di Monza esiste da decenni e non si capisce come sia diventato un problema solo ora. Per esempio i residenti che si lamentano del rumore secondo me sono tenuti a dimostrare che la loro casa è di loro proprietà da prima che ci fosse, altrimenti sono pregati di smettere di lamentarsi. Se io prendo una casa che dà sulla ferrovia non posso certo pretendere che essa sia spostata dal momento che è evidente che al momento del rogito io avevo coscienza, molto presumibilmente, del rumore che essa avrebbe cagionato. Per risolvere il problema delle frecce tricolori dal tuo punto di vista bisognerebbe addestrare i piloti dell'air one a fare acrobazie con gli Md 80 ma la vedo grigia, per la gioia del saggio e moderato tonii. Mi duole che ad alcune persone particolarmente delicate dia fastidio il rumore di un elicottero che passa nel cielo, mi ricorda la mia bisnonna che dopo aver preso la sbarra di un passaggio a livello in testa un giorno di vento forte odiava il vento. Magari una terapia di ipnosi cognitiva potrebbe aiutare.
@dedalus:
non stò parlando di indignazione, ma di possibilità di circolare senza essere arrotato e gasato.
e non si tratta di "ciò che penso", ma della attuale verità scientifica (la stessa scienza su cui sono basate le casse da morto su ruote che chiami libertà)
è questa la sottile differenza tra una politica per il bene comune e uno stato etico: il bene comune viene definito in modo aperto e democratico.
@willy: c'è anche qui una sottile differenza tra una ferrovia, che trasporta persone e cose - peraltro in modo meno dannoso, e una inutile esibizione che serve solo a far guadagnare qualche furbetto e come sottoprodotto fa sbavare gli appassionati.
poi hai anche ragione sul discorso dei vicini per quanto riguarda il comune, ma se parliamo proprio di monza c'è un problema ricorrente di gravi danni al parco provocati dalla mandria di tifosi regolari e meno regolari, e ci sono ripetuti tentativi per allargare ulteriormente l'area sottratta al pubblico godimento per rendere possibile questo spettacolo.
Ma infatti il gp va visto in tribuna Vip con Mauro Forghieri e Cesare Fiorio ;-). Scherzi a parte, limitassero pure i posti disponibili per assistere ai Gp, lì è una questione non di principio ma di saper gestire con classe un evento senza cercare di lucrare 4 soldini in più permettendo a disgustosi unni birrosi di accamparsi nel parco.
ma inspiegabilmente questi benefattori dell'umanità fanno esattamente il contrario: cercano di guadagnarci il più possibile.
e visto che un parco pubblico non è difendibile, gli unni birrosi ne aprofittano.
ma questo non è un accidente, è un sistema che funziona esattamente come è stato progettato.
Ma mi sembra invece che mi abbiano riferito che ci sia addirittura un servizio d'ordine poco d'ordine che a volte si diverte anche un po' con questi unni abusivi, cose che io peraltro deploro con fermezza eh, sia chiaro (?!)
Poi siccome io sono allergico non amo particolarmente il verde e quindi ben venga l'autodromo (questo pensiero è l'equivalente, opposto, di molti di quelli che leggo qui: a me non piace una cosa quindi non voglio che ad altri a cui piace possano goderne).
il problema non è quanto ami o non ami il verde, ma quanto ami (o non ami) respirare
dedalus e' la dimostrazione che per salvarci la pelle dobbiamo applicare una sana riabilitazione per mezzo del lavoro coatto e manuale nei confronti di questi asociali pericolosi e distruttivi.
sono loro che comandano. e si sente dalla puzza che emanano.
dedalus e' la dimostrazione che per salvarci la pelle dobbiamo applicare una sana riabilitazione per mezzo del lavoro coatto e manuale nei confronti di questi asociali pericolosi e distruttivi.
heil, tonii..
Mi stupisce che tonii non abbia avuto una parola di disprezzo anche per il sottoscritto, semplice dimenticanza...?
Cmq. tornando al discorso di cui sopra, qualche decina di post fa: in teoria dovremmo essere tutti contenti se la tecnologia della F1 vira sull'ecologico perchè anche le auto di produzione normale potrebbero ispirarsi a soluzioni che riducano l'inquinamento, non trarne motivo di sterile polemica milan-inter, o sbaglio?
willy: tu sei da anni un simpatico furfante del motore, dedalus corre in soccorso di qualsiasi padrone sia piu' forte degli altri in un dato momento.
quando poi si tratta di soldi, multinazionali e petrolio, scatta sull'attenti e si mette la divisa da perfetto islamofobico (o anticomunista o qualsiasi altra ideologia che non sia in grado al momento di far paura a un bambino).
insomma, vorrai mica che ti metta nello stesso gruppo con gente del genere, no?
@ willi
mi dispiace contraddirti ma l'MB 339 è un bombardiere tattico d'appoggio, quindi è un aereo con potenzialità offensive (tra l'altro già usato in combattimento). Per quanto riguarda la F1, non corrono solo il giorno del Gran Premio ma praticamente hanno forse solo un mese di stop nell'anno.
Io continuo a non vedere gli occhi iniettati di sangue (se non a causa della birra) e la brama di sangue negli spettatori di questi chiamiamoli "spettacoli" (per non urtare la sensibilità della gente)
Certo ceh hanno una fantasia...
I dispositivi che recuperano energia in frenata e/o in accelerazione ci sono gia' su una Toyota ibrida mi pare, gia' commercializzata (willy aiutami per favore), e i carburanti "vegetali" sono conosciuti dai tempi della seconda guerra mondiale.
Un piccolo sforzo in piu' no?
Sono gia' in commercio auto che vanno a batterie, con prestazioni pari a supercar a combustibili fossili (le fa una ditta francese, ma su questo Willy sara' sicuramente piu' ferrato di me.Una di queste ce l'ha George Clooney a Los Angeles), e' stato battuto il record di velocita' delle moto su unlago salato con una moto a batteria.
Le celle a combustibile funzionano, e con i soldi che hanno, i circensi della F1 non ci metterebbero molto ad adottare tecnologie DAVVERO sostenibili.
Corrado
si mette la divisa da perfetto islamofobico
e dove si compra?
scherzia a parte, me ne servirebbero anche altre
cattofobico
fasciofobico
comunistafobico
in effetti temo le grandi religioni, le ideologie totalitarie ed i fanatici possessori della verità
trovo invece tonii pieno di humor (quando non è soggetto a cattiva digestione)
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DONNE,E' ARRIVATO L'ARROTINO
ARROTA COLTELLI, FORBICI, FORBICINE, FORBICI DA SETA, COLTELLI DA PROSCIUTTO!
DONNE È ARRIVATO L'ARROTINO E L'OMBRELLAIO; AGGIUSTIAMO GLI OMBRELLI; L'OMBRELLAIO, DONNE!
RIPARIAMO CUCINE A GAS: ABBIAMO I PEZZI DI RICAMBIO PER LE CUCINE A GAS.
SE AVETE PERDITE DI GAS NOI LE AGGIUSTIAMO, SE LA CUCINA FA FUMO NOI TOGLIAMO IL FUMO DELLA VOSTRA CUCINA A GAS.
LAVORO SUBITO, IMMEDIATO.
È ARRIVATO L'ARROTINO!
PAAAAA PARA PARA PARAAAA PARAAAA PARAPARAPAAAAA
STRASSE, OSSI, FERO VECIOOOO
vegni' done, doneeeeeeee
STRASSE, OSSI, FERO VECIOOOOOO
(quello si' che era riciclo vero, aime' cessato negli anni 70)