Geniale sostituire al dialogo intergenerazionale il kit scova droga..della serie: "le politiche per dare sostegno alla famiglia"!
Già che ci siamo suggerirei di accludere al kit anche uno psicologo, per riparare ai danni seguenti all'antidoping
la mia mamma e il mio babbo mi chiesero inj maniera cordiale se fumavo abitualmente dopo avermi trovato l'erba la prima volta. Passano dieci anni e tuttora fumo e tuttora ogni tanto me lo chiedono (la risposta è sempre inesorabilmente affermativa) e magari mi dicono di stare attento, ma nulla di +. Non oso immaginare se mi avessero fatto fare un test, scappavo di casa come minimo.
A me tutto questo polverone fa storcere un po' il naso... Sembra che questo sia il momento per sparare a zero sulle droghe.
L'autista del bus aveva fumato (la sera prima... ma che vadano a cagare)
Il ragazzo aveva fumato. Titolo di Metro: ragazzo muore dopo uno spinello... seguono parole terrorizzanti e in fondo, scritto piccolo, una domanda al primario di farmacologia: ma con uno spinello si può morire? Risposta: no.
Ora i kit...
Il controllo sta diventando caccia alle streghe.
Perchè nessuno spiega che con la legalizzazione nessuno avrebbe mai fumato uno spinello tagliato con la merda?
Si tolgono anche soldi ai mafiosi, ma questo non credo sia un argomento convincente verso i nostri politici.
Suggerirei a genitori e figli di rigirare il pacco a Giunta e Consiglio Comunale perché possano usare loro il kit prima di sparare 'ste pirlate.
d.
... il sospetto è che ci fossero scorte in scadenza, se è vero che ogni farmacia a milano ne vende 2 l'anno. La droga è, però, veramente un problema sociale, nel senso che porta microcriminalità (scippi, rapine), grosse perdite all'erario e commercio all'ingrosso da parte di chi certamente non fa commercio al minuto (piccolo spacciatore). Non criminalizzerei chi si fa una cannetta o una piccola pista, ma nei casi patologici sarei favorevole ad una bella prescrizione medica.
"chi si fa una cannetta o una piccola pista"
Usare diminutivi o vezzeggiativi non autorizza a mettere le due sostanze sullo stesso piano.
Chi si fa una cannetta è una persona molto diversa da chi si fa una piccola pista.
Leggere queste frasi idiote mi fa venire voglia di andare a sputare in faccia a Fini e Giovanardi, che in questo momento si staranno fregando le mani. Maledetti...
personalmente non mi interessa gran che quello che uno si fa (canna, spada, pista, gradi alcolici o solo tabacco) ... sono affari suoi ... completa liberalizzazione
l'unico modo per neutralizzare il kit e' parlare con i figli. ho scoperto l'acqua calda, vero? parlare di droga, parlare di politica, parlare dell'amministrazione di questa città che ha queste belle e intelligenti trovate. parlare dei giornalisti che sparano minchiate a razzo manco fossero i Patriot...
mia figlia avrà, la prossima settimana, 16 anni. E' rimasta basita dalla vicenda del ragazzino morto a scuola, trattato da orrido drogato e soprattutto è rimasta molto perplessa sulla campagna di "eretichizzazione" (perdonate l'orrendo neologismo) dei sostenitori della liberalizzazione. dall'alto della sua opinione, pensa che il kit sia una emerita stronzata, che non farà che peggiorare i rapporti tra gli adolescenti e i cosidetti "grandi", i quali, pur di non parlare, si nascondono dietro strumenti di terrore (la malainformazione) e di controllo (i kit).
a mia modesto avviso quello che si deve fare con i ragazzini è proprio raccontare che differenza c'è tra la "cannetta" e la "piccola pista".
mon-père: da quello che scrivi, evidentemente non hai figli. e poi, "nei casi patologici sarei favorevole ad una bella prescrizione medica". ma quali casi patologici? e patologici di cosa? e prescrizione di che? boh? scusami, ma proprio non ho capito un acca dei tuoi post..
x Mon pere
Liberalizzazione o legalizzazione?
Liberalizzazione … legalizzazione forse entrambe. Il mio intervento voleva essere, come dire, di rottura, provocatorio rispetto al consumo di altre sostanze certamente ugualmente (non) pericolose rispetto alle sostanze stupefacenti.
Temo molto di più la microcriminalità legata al procacciarsi soldi per una dose, (ma non voglio dimenticare quello studente universitario che per studiare a milano spaccia coca fuori dalle discoteche, come riportato da un quotidiano settimane fa) piuttosto che la vendita di canne o piste o spade. A volte penso che ci si trovi di fronte a stati patologici (etilista, tabagista, eroinomane) che comunque sono a carico delle strutture pubbliche.
Rispetto al kit, mi sembra ipocrita, modo idiota di porsi davanti a un problema che forse coinvolge più i politici politicanti che i nostri figli o noi stessi nel nostro quotidiano (le iene insegnano). Certo potrebbero dare l’esempio e dopo aver utilizzato il kit farci sapere il loro stato di salute
Certo che il problema non si affronta in così poche righe
... vendita legale ... intendo