Non so le vostre esperienze personali, ma nel mio caso gli insegnanti, in larga maggioranza, ispiravano tutto tranne autorevolezza e rispetto... E quelli non si acquisiscono certo per legge.
Poi se un professore volesse istituire un rapporto meno formale con gli studenti (non fare da fratellone, ma essere autorevole e nonostante ciò adottare il "tu") non gli si dovrebbe impedire.
Sinceramente non ci trovo niente di male ad insegnare ai ragazzi a coniugare i verbi alla terza persona singolare. Solo che il rispetto uno se lo deve guadagnare senza imporlo.
Però Francesca ha certo più esperienza di me e vive in Francia (e a quanto pare, ed io le credo, è amata e rispettata dai suoi studenti).
Questa storia del dare del Lei mi fa quasi ridere. Mi oppongo perché proprio non ci riesco né mi piace, ma se facesse parte di una proposta ben più vasta e intelligente sulla scuola la prenderei in considerazione (per poi fare di testa mia...). E' deprimente vedere che l'unica cosa proposta per risolvere il problema della scuola sia il dare del Lei.
I miei rispettano me e i miei colleghi solo perché noi li rispettiamo tantissimo. Basta interessarli e trattarli da persone intelligenti. Poi possiamo alzarci, cantare l'inno nazionale, darsi del Lei e chiamarsi madame-monsieur. Ma sono solo dettagli più che superflui.
Non so... Mi hai già spiegato in un altro post quanto ribadisci. Io forse ho avuto la fortuna di conoscere insegnanti validi verso i quali certo non mi ponevo problemi a dare del lei. Io penso che si tratti solo di educazione, perchè comunque nè io nè i miei compagni lo negavamo ai peggiori fra i docenti. Ovviamente non è questa la soluzione ai problemi della scuola, tanto in Italia quanto in Francia, però se si spara sempre a zero sugli insegnanti solo perchè sono un'"Autorità"... Bhè, non mi sembra affatto un buon inizio!
Perchè io dovrei considerare indegno del lei un professore che non riesce ad interessarmi o che non mi ritiene intelligente? Il fatto che il suo metodo di insegnamento non mi soddisfi o che (se a torto) mi consideri un idiota non toglie nulla al fatto che, appunto, per educazione, è sempre una persona (adulta) alla quale io mi rivolgo con cortesia. Che è poi l'arma migliore.
Trovo molto più fastidiosa la spocchia di un allievo che l'insipienza di un professore.
Comunque sei tu l'insegnante e conosci meglio di me questi problemi, io queste cose le vedo da fuori o dai racconti dei miei amici (per lo più professori delle superiori).
Ovviamente anche loro, di solito, ci davano del lei!