«Breakfast on Pluto non è solo la storia di un travestito che va a rimorchiare. In fondo è una storia sull'innocenza e sul potere dell'immaginazione e su come la
bontà possa trasformare il mondo – se solo glielo si permette» (Neil Jordan).
Dopo due anni di gestazione, il tributo di Neil Jordan all'orgoglio gioioso della diversità esce nelle sale italiane, distribuito da Fandango. Tratto dall'omonimo romanzo di Patrick McCabe,
Breakfast on Pluto è la storia di Patrick Brady, ragazzino ribelle ed eccentrico che si trova a nascere (da un'unione che non può essere nominata in pubblico) nella bigotta ed "esplosiva" Irlanda degli anni '70.
Un bel giorno, il ragazzo ne avrà abbastanza e deciderà di cambiare aria, mutando il suo nome (lo stesso del patrono d'Irlanda) in Kitten ("micetto") ed iniziando a fare solo ciò che vuole. Nulla, intorno a lui, sarà più lo stesso. Protagonista di questa splendida pellicola è il talentosissimo astro in ascesa irlandese Cillian Murphy (
Sunshine) che ha lottato parecchio per avere la parte, sin da quando Jordan decise, nel lontano 1998, di portare sullo schermo la precedente opera di McCabe, intitolata
The Butcher Boy. E' lo stesso McCabe a farci comprendere l'obiettivo delle sue opere quando dichiara:
Il libro parla di identità, di confini: confini sessuali, confini geografici, i confini fra la mortalità e la morte...alla fine è la ricerca della propria casa, una ricerca comune a tutti. Tra lo sfavillante fulgore della Swinging London e l'aria pesante di zolfo dell'amata Irlanda, Kitten conoscerà l'amore, l'amicizia ed il valore della famiglia, il tutto attraverso una colonna sonora perfettamente armonizzata con le immagini ed un cast decisamente spaziale. Da Gavin Friday a Brendan Gleeson,passando per "Padre Liam" Neeson sino a giungere alla bellissima Ruth Negga. Il film è splendido e merita di essere visto e rivisto. In Irlanda, uscito due anni fa, è già un cult della filmografia in dvd e, se potrà scalfire minimamente i virulenti ed anacronistici pregiudizi che - a giudicare dal recente Family Day - ancora sopravvivono nel nostro paese, allora Neil Jordan ci avrà permesso di compiere un piccolo passetto verso la civiltà. Magari a ritmo di musica, che non guasta.
genere: commedia musicale
consigliato: a tutti coloro che amano sognare. Obbligatorio per i malati d'Irlanda
sconsigliato: ai fan di Rocky e Rambo
IMDB