Craxi di sinistra? Tognoli racconta barzellette oppure l'Alzaimer è già in stadio avanzato.
Forse non si rende conto che i Craxiani doc (tanto per citarne qualcuno, Cicchitto e De Michelis) sono stabilmente ancorati al cdx... compresa quella meravigliosa top model della Stefania Craxi, donna di grande eleganza, signorilità e intelligenza.
Non dovreste pubblicare certe sparate. Mi fanno piangere, invece io...
rido.lini
Erano anche i tempi del compagno Greganti, comunque ragazzi stiamo attenti: col caso Unipol, Bassolino e la gestione rifiuti in Campania, Crisafulli indagato per mafia in Sicilia, non è che anche il PCI e i suoi ex debbano almeno chiarire qualcosa sulla questione morale?
@Moreno
Certo. E mentre la sx fa abiura, il cdx glielo mette in quel posto.
La questione morale non interessa più nessuno: anzi, più fai il furbo meglio la gente ti valuta. Potenza di questa nuova Italia berlusconizzata... e colpa anche della gente che si dice di sinistra e poi per amor di polemica inutile consegna il paese alla dx.
Bah, certo c'era un bel giro di tangenti ai tempi, però sotto il profilo della buona amministrzione quelle di Tognoli erano giunte incomparabilmente migliori di tutte quelle che si sono succedute. Chiunque non sia talmente ricnoglionito dalla retorica giustizialista secondorepubblichina à la travaglio non può non riconoscerlo. La differenza con oggi che che ai tempi si rubava ma le cose si facevano e si facevano tendenzialmente bene, oggi si ruba e non si fa niente o si fanno schifezze. E si ruba "a norma di legge". Andatevi a dare un'occhiata ai capitolati di appalto e provate a fare due chiacchiere con chiunque se ne intenda e ve ne renderete conto.
d.
bravo dan 969!
Separiamo la buona amministrazione delle giusnte socialiste di tognoli (menno pillitteri) dalla questione morale.
L'onesta politica e il rigore è una cosa la capacità progettuale e di fare politica è un'altra.
Ben vengano i giornalisti alla stella, travaglio che gettano luce su accadimenti inquietanti ma non gettiamo il bambino con l'acqua sporca
Dopo la rivoluzione di robespierre c'è sempre il termidoro...
Tognoli ha pienamente ragione: la sinistra ha smesso di vincere a Milano dagli anni novanta, da allora è una città consegnata in pianta stabile alle destre; l'esempio virtuoso è invece nelle realtà dove ciò non è successo, ossia a Napoli, città nella quale abbiamo avuto una congiuntura politica favorevole che ha permesso a Bassolino di prendere il timone "ideale" di D'Amato, Lezzi e Polese, e alle forze socialiste di conservare l'amministrazione del capoluogo campano (quello che è mancato sotto la Madonnina, con le derive fascioforcaiole che non appartengono alla nostra storia... parliamo di Dalla Chiesa, per intenderci, l'ante litteram di Travaglio).
Milano è perduta, poiché non abbiamo più saputo sintonizzarci con gli umori della gente da allora, e perché abbiamo ripudiato la nostra tradizione politica.
Quando impararemo a non farci più del male?
"L'onesta politica e il rigore è una cosa la capacità progettuale e di fare politica è un'altra"
...ok, allora fate un giro a monaco di baviera, guardatevi attorno e fate un paragone con la "capacita' progettuale" di milano...
poi magari un giro a barcellona, valencia e lubiana
(e poi si potrebbe evincere che i termini di paragone piu' appropiati si dovrebbero fare con istanbul o il cairo piuttosto)
Si vabbeh, pregiudicato, soggettone... Pero' ha ragione da vendere. dal 92 e' una serie ininterrotta di sconfitte. Ma forse a molti va bene cosi'. Fare le anime belle (con scarso riscontro nei fatti) e succhiarsi formentini, albertini, moratti...
Lanciamo la mia solita provocazione: candidandosi l'anno scorso avrebbe avuto più voti a Milano Tognoli o Ferrante?
Io punto sul primo.
"poi magari un giro a barcellona, valencia e lubiana" prima di parlare a vanvera documentarsi: barcellona e valencia hanno visto inchieste e processi per tangenti al punto che il compianto mantalban ci ha scritto anche un libro (il fratellino)
la questione è così riassumibile: per la sinistra radicale è meglio un furbacchione dalla dubbia moralità però laico,libertario e capace di fare le cose o un integerrimo tutto di un pezzo che non conclude un cazzo?
come dire meglio lavorare con un puttaniere o con un becchino?
io non ho dubbi e come me la maggioranza dei cittadini della lombardia e di milano anche se poi loro vanno oltre e votano centrodestra. io so vecchio e continuo a farmi far fesso da sfigati perdenti alla dalla chiesa il quale per mondarsi dei peccati del padre ci sta facendo perdere tutto quello che si può perdere
avete ragione, Tognoli è impresentabile. Il partito democratico e la sinistra deve fare a meno di lui e deve essere costruito attorno a mirabelli e soci
Da alcuni commenti, mi sembra che il problema, per la sinistra milanese, sia quello di vincere, piuttosto che quello di portare idee che la gente reputi valide e con cui si possa governare...
@Giovanni: spero tu sia ironico: prendere Napoli come esempio? Sì, un perfetto esempio di commistinone politico-mafiosa, in cui i Bassolino e le Iervolino mantengono il potere in virtù di un non troppo implicito patto di non belligeranza con la camorra. Se su a Milano volete prendere questo esempio ed importare il modello napoletano, cominciate anche a procuravi mascherine ed a tapparvi il naso: l'immondizia puzza, ve lo assicuro.
@Moreno: sono certo anch'io che Ferrante avrebbe portato meno voti di Tognoli. Ma il problema è poprio questo: fare in modo che i Tognoli non siano candidati, fare in modo che i candidati come Ferrante (e come i Corritore, ad esempio) siano debitamente sostenuti e siano la normalità, non l'eccezione.
@Giuseppe: preferisci tante anime brutte alla Craxi? Perchè il dilemma è sempre quello: se la sinistra abbassa il livello di moralità di un 5-10%, arriva al limite inferiore che gli consente di candidare chiunque (che so, una Moratti, per esempio) e, di conseguenza, di vincere. Ma volete davvero questo a Milano? Vittoria a tutti i costi, come lo scudetto a tavolino dell'Inter? Spero proprio di no...
preferire a chi? Al nulla? Risponderti si e' facile.
preferire a chi? Al nulla? Risponderti si e' facile.
Beh, tra la merda è il nulla è logico scegliere il nulla... se non altro sporca meno.
@Adimant:
Vengo da un'esperienza terribile, ma utile, in un piccolo comune di provincia del Friuli, elezioni comunali: sconfitta clamorosa e vittoria del centro-destra 65,71%, i miei compagni di partito DS a lamentarsi del 17,29% del centro-sinistra, mentre un'altra lista civica di giovani apartitica ha preso l'altro 17%.
Loro a dire: quelli di centro-destra fanno il porta a porta, noi non "ci abbassiamo al loro livello".
Al che ho chiesto: ma tu il tuo vicino di casa lo conosci?
La risposta sbigottita è stata "no".
In un piccolo centro era fondamentale il rapporto umano, invece si crede che puntando tutto su dibattiti pubblici facendo fare la passerella al politico regionale di turno sia la maniera giusta di far politica.
L'autoreferenzialità, l'essersi chiusi in piccole sette (con sempre meno facce), questo è il vero male della sinistra.
I Tognoli erano parte del tessuto sociale (nel bene e nel male), conoscevano i problemi del territorio, l'associazionismo, il tessuto imprenditoriale e quello dei lavoratori dipendenti.
I politici attuali di Centro-Sinistra vivono nelle segreterie di partito e spesso non conoscono altro. Quelli di Centro-Destra sono inseriti nel tessuto sociale del Nord, piaccia o meno è così.
""poi magari un giro a barcellona, valencia e lubiana" prima di parlare a vanvera documentarsi: barcellona e valencia hanno visto inchieste e processi per tangenti"
appunto! la differenza e' che li' la capacita' di progettare una citta' c'e'. e si vede. nonostante le ruberie. nonostante il rimescolamento sociale a danno dei piu' deboli (barceloneta, barrio chino etc).
il caos dei trasporti milanesi, le auto posteggiate sulle aiuole per kilometri, il vuoto pneumatico di spazi sociali e di aggregazione (tranne quelli giustamente occupati)... vogliamo parlare dei grandi nuovi parchi? o degli areoporti? o degli aiuti per la prima casa? del sistema turistico?
e' di tutta evidenza, per un non milanese che ogni tanto passa per di la', la distanza sempre piu' grande che separa milano (e gran parte delle citta' italiane) da quelli che sono gli standard europei. e parlo dell'europa meridionale.
monaco di baviera e' dietro l'angolo, lubiana pure: fate un salto a vedere come sono messe oggi, adesso. magari giratele in bici. poi fate lo stesso a milano. se vi sentirete vagamente provinciali siete sulla strada giusta.
Beh, chi pensa che l'esperienza delle giunte rosse a milano (in cui il psi di craxi aveva un ruolo centrale) sia merda cui preferire il nulla attuale puo' restare a baloccarsi con le proprie inossidabili certezze. E scordarsi, beandosi della sua superiorita' morale (??) della certezza più assoluta: l'essere destinato a perdere per altri 20 anni. Contento lui... Un po' come giordano che sostiene la tesi comica per cui al nord si e' perso per la 'questione proletaria' ipotizzando che tanti proletari abbiano votato cdl per punire il governo della troppo poca sinistra.. Una roba lunare.
Ma Giuseppe che cosa dici?!?
Tu bestemmi, anzi... preghi!
Tu vuoi offendere le orecchie delicate di costoro, che vogliono una nuova rivoluzione proletaria!
Non si può, non si può, non si può fare come dici tu: bisogna mantenersi tutti puri, perché altrimenti non si va nel paradiso proletario!
Meglio il nulla, meglio Bellachioma a Prodi, così almeno tutti possono sfogare la loro voglia repressa di scendeere in piazza e finalmente gridare "piove governo ladro".
Meglio l'astensione, così finalmente la destra torna al potere e si riscopre l'orgoglio operaio!
Meglio, così ci si riprende le piazze strappate loro da Berlusconi.
Ma non vedi come stanno già godendo?
Adimant, il centrosinistra, anzi la sinistra tutta, a Napoli, nel bene e nel male, governa ininterrottamente da trent'anni (Valenzi, do you remember) e questo è un risultato straordinario, se rapportato alla situazione disastrosa milanese e a tante altre (perfino nella nostra Bologna siamo riusciti a cadere una volta, o dà fastidio ricordare le sconfitte più gravi?), e scusami tanto, sì, sono felice se la sinistra vince, e mi dà molto fastidio se perde, soprattutto per decenni e a causa letteralmente di cazzate che non dovremmo fare altro che scrollarci di dosso; poi, proprio non capisco da dove provengano questo tintinnar di manette, queste allusioni forcaiole, questo ventilare ceppi e collusioni a carico di compagni che hanno lavorato e lavorano vincendo in zone sicuramente non facili, con tutto quello che ne consegue... questo moralismo inutile (tutto danno prodotto dal destroide Travaglio, e dai suoi simili, che sta rovinando la sinistra italiana riempendola di antivalori polizieschi e reazionari, alla ispettore callaghan) non ci ha portato da alcuna parte, peggio ancora le crociate al sapor di 41 bis che finiscono per flagellare buoni e cattivi in un unico calderone penitenziario, brandendo la bandiera folle della legalità senza se e senza ma: abbiamo una classe dirigente miope e sottomessa come sempre agli umori mediatici, che si interroga ancora su un provvedimento sacrosanto come l'indulto, che in Italia è sempre stato votato da tutte le forze democratiche in 50 anni, fascisti missini esclusi, e giustamente, a lenire la sofferenza degli ultimi della terra seppelliti nelle carceri, come immondizia... insomma, ma ci rendiamo conto di cosa stiamo diventando?
Noi non siamo quelli dei Mori e dei rastrellamenti, noi non siamo l'inquisizione (nè antimafia nè anti qualsiasi cosa) quella è altra gente, è gentaglia che non siamo e con cui non abbiamo mai avuto a che fare, e se ancora ci ricordiamo chi sono loro e se per favore vogliamo ricordarci chi siamo e da dove veniamo noi, forse riusciamo a ragionare in termini non soltanto più pratici, ma anche più giusti, e magari vincenti, come ci ricorda Tognoli, che vale centomila dei soloni suicidi alla D'Arcais...
"Il destroide TRAVAGLIO..."
Caro Giovanni, ce ne fosse di gente di sinistra destroide come lui. Continuate pure con le fette di salame sugli occhi... continuate....
Propongo di istituire il premio "Carlo Taormina" per Giovanni.
No, per Giovanni serve il premio Bellachioma direttamente: è perché nella sx alcuni ragionano così che Berlusconi ha vita facile.
C'è caldo: meno birra non guasterebbe, altrimenti riflessi e memoria ne risentono troppo. Dire che l'indulto è stato un bel provvedimento è quantomeno risibile: tant'è vero che è stato fatto in modo che Forza Italia lo votasse per salvare Previti; poi F.I. ha scaricato le colpe su Prodi & Co.
Se questa è stata un'operazione furba e di buon marketing e se questa è la politica della sx, allora viva la dx.
C'è veramente da restare allibiti, anzi no avviliti, a leggere commenti simili da parte di persone che (presumo) si dicono di sinistra... vi ricordo solo una cosa, perché agli insulti gratuiti non si risponde: le parole critiche nel dibattito sull'indulto che ho sentito pronunciare da alcuni elettori e militanti, sempre presunti di sinistra, sono le stesse che sentivo in un'altra era (magari voi non l'avete vissuta, forse è questo il problema) dalla bocca di Almirante... poi venitemi a dire se sapete ancora chi siete e da dove venite, e soprattutto, se siete di sinistra.
Io di destra non sono sicuramente, voi dialogate con la vostra coscienza, magari con la vostra memoria e con i libri di storia, e datevi una risposta, perché qualche dubbio dovreste averlo.
Rimani come voi: il fatto che tu, io e altri si sia di sx non ci rende automaticamente migliori.
L'indulto non andava fatto, almeno non così.
Se la gente invoca più sicurezza, c'è un motivo: i tempi sono cambiati, semmai sei tu che resti vincolati a un passato ormai morto e sepolto.
Le nostalgie servono solo a invecchiare male, nient'altro.
Sarò pure un nostalgico, certo non può farmi piacere vedere una parte del popolo di sinistra che, complice il destroide Travaglio (uno che se non ci fosse stato Berlusconi adesso sarebbe in AN, e questo dice tutto), finisce per portare avanti idee che una volta erano relegate esclusivamente alla demagogia missina, grazie al cordone sanitario democratico che preveniva l'infezione: il cordone si è spezzato, ed ecco i risultati...
Una sola cosa: ma lo sapete che abbiamo avuto quasi trenta provvedimenti di amnistia e indulto, nella storia della Repubblica?
All'epoca, mi piacerebbe sapere, dove sareste stati? Nelle piazze con i neri a firmare per la pena di morte o sotto le carceri con i compagni ad invocare la libertà per i capri espiatori del sistema e l'abbattimento delle mura dell'oppressione?
Anche questo vale come botta e risposta con la propria coscienza (una persona realmente di sinistra non ha dubbi sulla risposta da dare).
sangue del diavolo, questa gente invece di espatriare ringraziando la madonna di non essere in galera a marcire dà pure lezioni di politica....
Il problema è che "le persone realmente di sinistra", mosse da una cieca ideologia, fanno più danno di altre; e fra Travaglio e uno "realmente di sinistra" non ho dubbi e scelgo Travaglio senza esitare, guarda un po' che cosa ti dico, Giovanni...
"All'epoca, mi piacerebbe sapere, dove sareste stati? Nelle piazze con i neri a firmare per la pena di morte o sotto le carceri con i compagni ad invocare la libertà per i capri espiatori del sistema e l'abbattimento delle mura dell'oppressione?"
Avrei valutato le cose, e avrei preso una decisione soppesata: però, quanta vuota retorica in queste parole... con tutto il rispetto, si intende.
giovanni si rischia con le tue parole di rimestare nel torbido.
io sono di sinistra e garantista fino all'ultimo respiro, sono una di quelle che nel vedere i film con i banditi tifava sempre per i banditi e mai per i carabinieri, se giocavo a guardie e ladri io prendevo sempre la parte della ladra, ma l'indulto è stata una porcata micidiale e ti spiego perchè.
Io la voro ai servizi soicali , aprire le carceri nel mese di luglio senza aver diramato nessuna circolare per i pronto intervente e centri di accoglienza per tutti coloro che non avevano famiglie e case pronti ad accoglierli ha voluto dire buttare in mezzo alla strada esseri umani senza alcun posto dove rifugiarsi, i sert e i servizi sociali sguarniti di personale perchè estate e senza possibilità di reintegro perchè in ferie .
Inoltre, molti reati potevano essere depenalizzati diminuendo tout-court le persone coinvolte tipo detenzione di droghe leggere .
La verità che si fa fatica ad accettare che l'indulto è servito a coloro che avevano procedimenti finanziari in atto o processi per il risarcimento delle vittime colpite da malattie per lavoro tipo amianto.
Ora questo è stato un colpo basso che nessuna persona dotata di umana comprensione ha potuto accettare, travaglio di cui io leggo poco e nulla c'entra con la mia indignazione mossa da ragioni professionali che purtroppo conosco benissimo
"io sono di sinistra e garantista fino all'ultimo respiro, sono una di quelle che nel vedere i film con i banditi tifava sempre per i banditi e mai per i carabinieri, se giocavo a guardie e ladri io prendevo sempre la parte della ladra"
Un curriculum invidiabile: se lo leggesse qualcuno di dx avrebbe ragione a dire che quelli di sinistra sono contro la legalità.
Si potrebbe fare anche con meno, penso.
io mi auguro che quelli di dx siano dotati di un sano humor e sappiano leggere tutto il post e non solo le prime riga.
Maria, quello è l'incipit ed è la prima cosa che uno legge. Se vuoi fare dell'umorismo, dillo prima; altrimenti accetta le critiche.
la faccia come il culo, davvero.
Non solo danno fondo al peggior qualunquismo (quando c'erano i socialisti rubavano ma sapevano governare, variante del sempiterno "quando c'era Lui i treni ecc ecc") ma pretendono pure di tirare dalla loro parte Travaglio. Ma siete patetici.
Passiamo a cose serie:
Cos’anno in comune Oliviero Beha, Marco Travaglio,Gianni Barbacetto, Francesco Pardi, Antonio Tabucchi, Stefano Montanari, Beppe Grillo, Lidia Ravera, Roberto Alagna, Elio Veltri, Dario Fo, Franca Rame? Hanno tutti firmato il Manifesto sulla riforma della politica, che sarà presentato il domani, giovedì 31 maggio alle 11.30 alla Saletta Capranichetta di piazza Montecitorio.
Il programma della conferenza stampa prevede la presentazione del manifesto, la presentazione di alcune petizione al Parlamento su Liste di attesa nella Sanità; Responsabilità dei partiti di fronte alla legge; Tutela Ambiente, territorio e salute dei cittadini; Conflitti di interessi e Costi della politica.
Chissà che non sia la volta buona...
se hai delle critiche da farmi sono qui pronta ad accettarle, ma siccome scrivo da una vita su omb penso che mi legga sappia già come la penso e sull'ironia che a volte uso per esprimere dei concetti così aspri, poi leggendo tutto il post si evince quanto io tenga al rispetto delle persone tutte. Ma tu te li ricordi i films di Vittorio de sica tipo ladri di biciclette? o quelli di aldo fabrizi? come potevi non stare dalla parte del ladro?
Giovanni, è inquietante quello che dici.
Se non sbaglio, affermi che i terroristi erano dei poveri capri espiatori ed il corrotto Tognoli un ottimo politico?
Se è come dici tu, sarei stato fuori con i fascisti a firmare per la pena di morte. Senza alcun problema.
@Giggi
Pure io, Giggi, sarei stato lì con te.
siamo sinceri tra il vivere in una città amministrata dal compagno bassolino e una amministrata dalla perversa moratti meglio vivere nella città della moratti, le vacanze meglio da bassolino. Questa è la sinistra: una vacanza, il governo serio lo fa la destra. purtroppo
@Giovanni: scusami se ti rispondo in ritardo. Tu dici "il centrosinistra, anzi la sinistra tutta, a Napoli, nel bene e nel male, governa ininterrottamente da trent'anni (Valenzi, do you remember) e questo è un risultato straordinario [...]; poi, proprio non capisco da dove provengano questo tintinnar di manette, queste allusioni forcaiole, questo ventilare ceppi e collusioni a carico di compagni che hanno lavorato e lavorano vincendo in zone sicuramente non facili, con tutto quello che ne consegue..."
Ti rispondo semplicemente che tu non vivi a Napoli. Non me ne fotte un emerito cazzo se governa la destra o la sinistra, mi interessa che quando giro per strada lo possa fare senza correre il rischio di morire ammazzato (dai fumi dell'immondizia o dai colpi di una pistola); mi interessa che se voglio aprire un attività lo possa fare con la massima tranquillità senza che mi vengano a chiedere il pizzo; mi interessa che i miei figli possano avere un avvenire nella loro città; mi interessa un luogo a misura d'uomo. Nè Valenzi, nè Polese, nè Bassolino, nè Iervolino hanno saputo fare NIENTE a Napoli per arginare (e non dico risolvere, ma almeno arginare) il problema camorra. La camorra domina e lo fa grazie alla (come minimo) condiscendenza dei politici, e quindi, dato che a Napoli governa la sinistra, la sinistra napoletana è collusa con la camorra.
Giovanni, se questa è la sinistra che vuoi tu, io preferisco l'estrema destra, preferisco l'esercito sul territorio, insomma preferisco chiunque sappia svincolarsi dalla dipendenza dalla malavita organizzata, dalla camorra, dalla mafia. Non mi interessa che i 'compagni' stiano al governo con l'approvazione dei boss. Se questo non lo capisci, fai perfettamente parte di quella mentalità mafiosa, corrotta, collusa che a Napoli dà luogo al femnomeno Bassolino, a Milano diede luogo a Tognoli. E fortunatamente qui sei in netta minoranza. Spero tu lo sia anche nel paese.
"Questa è la sinistra: una vacanza, il governo serio lo fa la destra. purtroppo"
arcovazzi ma che arcovazzo dici? c'è un umorismo fine che non colgo o hai solo detto una stupidaggine?
Forse, in tema di legalità, si potrebbe distinguere fra chi si nascondeva le mazzette nelle mutande e i compagni arrestati dalla polizia dopo un blocco stradale (ricordiamoci della storia fino al 1980), no? E i radicali che si autodenunciavano per evidenziare l'assurdità di una legge repressiva? E gli studenti fermati per un'occupazione? Pensare che legge e morale non siano sempre la stessa cosa evidentemente è cosa troppo difficile per molti. Gli eroi del bene, Oliviero Beha, Marco Travaglio,ecc...hanno anche un'altra cosa in comune: rappresentano tutti la sinistra caricaturale, insopportabile e perdente (nel gruppo ci manca Della Chiesa, il più dannoso e autolesionista dei politici milanesi). Non voglio dire che gli eroi del bene (quando sono in buona fede) non esprimano anche giusti valori; sbagliano nel farne l'unico punto di attenzione, l'unico criterio di confronto fra "buona" e "cattiva" politica. Evidentemente non basta che il sindaco non rubi, bisogna anche che riesca a far circolare i tram, a far ritirare i rifiuti ecc., o no? Così pensa il cittadino italiano medio e non so dargli torto.
Quanto a quelli che sarebbero stati "con i fascisti a firmare per la pena di morte", niente da dire: i fascisti coi fascisti, e va bene così. L'unica cosa, non impestino la sinistra con la loro sozzura.
Tognoli è stato l'ultimo sindaco che i milanesi più anziani ricordino con un certo rispetto, per un suo senso del dovere da diligente lavoratore e anche perché le sue amministrazioni (nonostante gli errori e le tangenti) combinavano qualcosa. Poi sono venuti gli anni arroganti di Pillitteri, tangentopoli, gli anni disastrosi della Lega, le amministrazioni Albertini (pessime, specialmente la seconda): ostinazione, litigiosità e affari.
La sinistra non è stata capace di contrapporre niente, oscillando da Dalla Chiesa alla incertezza smarrita di oggi. Abbiamo perso rovinosamente, anche questa settimana, e il peggio è che non sapppiamo perché. Cioè sappiamo che "non parliamo al Nord" ma su che temi, a quali ceti, se è questione di modalità o di contenuti, non lo sa nessuno.
In questo quadro qualcuno dice: non siamo abbastanza "riformisti", abbiamo perso perché troppo "di sinistra", torniamo a Tognoli, ecc. Personalmente, pur essendo "riformista", credo che questa sia una lettura sbagliatissima: abbiamo perduto non perché i progressisti moderati votano a destra, ma perché non diciamo niente a nessuno, nessuno si entusiasma per noi. Sappiamo solo fare prediche (ah, gli eroi del bene....) e non dare risposte concrete (vedi il caso Rho). E la nostra gente resta a casa.
@ Paolo
La tua opinione è rispettabilissima, però anche tu eviti accuratamente di dare una soluzione al problema, anzi, ti rendi conto che siete rintanati in casa. Almeno manifestate, una manifestazione che dica al governo non di andare via, ma di avere il coraggio di provare a legiferare non dovrebbe spaventarvi (e soprattutto non dovrebbe spaventare loro).
E comunque stai molto attento alle boiate circa Tognoli ottimo politico sebbene corrotto.
Ti potrebbero rispondere che anche qualcun altro fu un buon politico, peccato che ci abbia portato in guerra (qui mi sembra evidente l'iperbole). E penso proprio che tu non saresti d'accordo.
sono letteralmente allibito...
in un paese normale i giornalisti onesti e liberi, sono visti come una manna, da noi, sono visti come il fumo negli occhi, questo da entrambi gli schieramenti politici e ahimè adesso anche dalle persone comuni...
il fatto stesso che il "potere" detesti e censuri personaggi come Oliviero Beha e Marco Travaglio, dovrebbe essere uno stimolo x le persone normali ad ascoltare ciò che essi dicono e invece..., no!!!
vengono bollati come destroidi...!!! diventano giustizialisti... e tra un'pò persino fascisti...
ma ci rendiamo conto di quello che accade...???
chi ha preso parte a mani pulite, combattendo tangentisti, ecc, ecc..., è ora visto come un carnefice...!!!
imputati (rei confessi), condannati per aver fatto aumentare il debito pubblico in modo esponenziale, sono ammirati e indicati ad esempio di lungimiranza e di capacità di interazione col popolo...
condannati per reati legati alla mafia siedono in parlamento...
giornalisti prezzolati, consigliano al popolino di non cercare i mandanti delle stragi di mafia, perché in fondo abbiamo già un colpevole, ci dovrebbe bastare...
esce la Casta, un libro scandalo sui costi e le nefandezze della politica nel paese (si sapeva già tutto, ma pare che molti abbiano aperto gli occhi solo ora...) e l'opinione pubblica rumoreggia un pochino, allora parte della politica decide che occorre dare un contentino a coloro che hanno aperto gli occhi, mentre l'altra parte addirittura fa spallucce e se ne frega altamente...
Napoli è sommersa dall'immondizia, i napoletani vivono con la spada di Damocle della camorra sempre sulla loro testa, ma questo non conta...!!!
è colpa di Travaglio il destroide...!!!
che invece di fare finta di niente e tacere come gli altri, dice le cose come stanno...!!!
cosa ampliamente dimostrata dal fatto che delle centinaia di querele, stranamente solo una (sob..!!)lo ha visto perdente e che nessuno ha potuto in sede legale confutare le prove da lui mostrate...
Beha indaga su collusioni tra potere politico e appalti mafiosi e diventa nel giro di pochi giorni un appestato da tenere alla larga...(difatti, chi di voi lo ha più visto in un dibattito in tv...???)
resta il fatto che alla fine, i ladri tornano al potere, magari perchè hanno saputo (oltre che rubare...) anche fare girare un tram o un autobus..., complimenti a questa bella itaGlia..., ma sopratutto agli itaGliani...
Paolo Zinna, niente da dire, ti ha abbondantemente risposto Dirzzt. E' allucinante che il tuo (e di molti altri) metro di giudizio della politica sia costituito dai tram che circolano. A Napoli i mezzi pubblici, nonostante il traffico, funzionano più che bene, ma le attività produttive sono in mano alla camorra.
La Milano di Tognoli era una Milano in cui i mezzi pubblici funzionavano benissimo, la città era il trampolino di lancio dall'Italia verso l'Europa, ma le attività produttive erano gestite da personaggi che pagavano i politici per accaparrarsi gli appalti.
Come fate a non accorgervi che la crisi profonda dell'Italia, crisi non solo politica, ma morale, industriale, sociale, culturale, è frutto di quell'epoca, di un trentennio democristiano, di sei o sette anni di craxismo clientelare, di cinquant'anni di commistione tra poilitica, mafie e imprese?
Come fate a non vedere il nesso tra quella classe politica (quella dei Craxi, quella dei Tognoli) e questa di oggi che sta mandando in rovina l'Italia e che a fianco e sotto l'ala protettrice di quella è cresciuta e purtroppo si è moltiplicata?
E' possibile che la vostra massima aspirazione politica sia di avere dirigenti che rubano ma che lo facciano stando in mezzo alla gente e facendo circolare i tram?
forse zinna fa una leggera confusione di ruoli: che c'entrano travaglio e beha con la sinistra che non sa più parlare alla gente? travaglio e beha sono giornalisti, devono raccontare i fatti e denunciare i misfatti. della sinistra e della destra se ne fottono, e fanno bene. non è travaglio che deve occuparsi di far circolare i tram, zinna, ma che stai a dì?
Paolo, stavo cercando anche io (ricordo bene che per incoscienza votai Tognoli, che era "tanto una brava persona") di rispondere, ma continuavo a tergiversare, visto che sei un caro amico, per non offenderti. Il pensiero di Adimant esprime perfettamente quello che penso.
Ne parlavo ieri sera con un giovane. Vedi, io non do giudizi morali su questa gente, sostanzialmente sono pure poco interessato a che vadano in galera. Se lavorassero per il privato (quello vero), sarei pure disinteressato al loro stipendio. Quello che mi importa è l'ambiente in cui vivo e in cui vive mia figlia. E questa città fetente e invivibile è il risultato delle loro furbizie. E Formentini e Borghini e Moratti (ma anche Mirabelli e Panzeri e Penati) lo sono altrettanto.
La sinistra è sconfitta da secoli per una ragione precisa: non vale un fico secco, proprio perché - per citare Adimant - ci si concentra sui tram (importanti finché si vuole) e si trascura il fatto che senza onestà e senso civico non si va da nessuna parte.
Craxi rubava a piene mani, Tognoli forse no, ma le cose non cambiano: il PSI tutto era una vergogna, dato che aveva rinnegato la propria storia di sx per detenere il potere economico e politico.
Il resto sono balle.
Poi che a un certo punto si debba fare un patto col diavolo, questo è un'altra cosa, ma senza vendere l'anima.
Rabbrividisco nel leggere certi pensieri di gente di sinistra, che sparano contro TRAVAGLIO definendolo destroide, che reputano i terroristi dei capri espiatori, che parlano ancora di "sistema" e di "abbattimento della mura dell'oppressione", che indicano nell'amnistia e nell'indulto l'unico modo per vuotare le carceri, senza pensare che i luoghi di detenzione servono per scontare crimini commessi a danno di altre persone; che danno contro polizia e carabinieri; che hanno una visione anni cinquanta dello Stato.
Di certo così, con questi esponenti della sinistra non vinceremo mai.
W Travaglio senza se e senza ma
Davide... concordo appieno...
Adimant... ;-)
Paolo, il tuo è l'unico intervento degno di stima (mia personale ed oggettiva) che ho fino ad ora letto, e ciò che davvero mi rattrista è pensare che sia l'unico (avversato in termini irrazionali come il mio) su un forum presunto di sinistra: abbiamo il coraggio di dire che i fascisti devono stare con i fascisti, che le galere sono feroce vessillo nero, che indulto e amnistia sono pilastri non soltanto della nostra storia ideale e civile ma della costituzione antifascista, che la sinistra (ma quale?) che venera un personaggio come Marco Travaglio non è altro che destra (inconsapevole o consapevole); ed è un dovere soprattutto nel momento in cui gente del non ricordo tenta, per quanto sia incredibile a pensarci, di trasformare decenni di lotta libertaria in una riproposizione delle peggiori politiche securitarie e sbirresche made in MSI anni 70 e 80... guai a quel popolo che fa dei suoi giudici degli eroi, dicemmo preoccupati all'inizio, e questo è quello a cui ci ha portato la ferocia di tangentopoli: pezzi della sinistra infettati e impazziti, che hanno perso memoria di ciò che è ed è stata... la mia provocazione sui banchetti missini sulla pena di morte ha colpito perfettamente nel segno, ha fatto cadere la maschera e le parti in causa si sono definite una volta per tutte... ognuno stia al suo posto, almeno per onestà, e non venga ad avvelenare una storia civile di libertà e diritti.
Di fronte a tutto ciò, quindi, non tutto è perduto: hanno cercato di sacrificare un'intera classe dirigente di sinistra, hanno cercato di distruggere compagni con storie di lotta e dedizione a suon di manette, hanno cercato di dare in pasto ai fascisti in doppiopetto i gangli ideali della nostra cultura e i valori della Resistenza... ci hanno provato, ma non ci sono riusciti.
Giovanni: mi spieghi che c'entra Claudio Martelli coi "valori della Resistenza"? No, così, per chiarirsi le idee...
Caro Giovanni, se proprio qui, blog marcatamente di sinistra certo non moderata, con le tue elucrubrazioni obsolete hai indotto gente a smentirti, allora devi iniziare a preoccuparti, direi.
Forse dovrei riscrivere solo frasi che stavano già nel post precedente e pregarvi di rileggerle, mi pare che ne diate una lettura un po' particolare. Comunque cerco di spiegarmi meglio. Lasciamo da parte i fascisti (quelli che "firmano per la pena di morte"), che, credo, non piaceranno neanche a voi.
Il punto principale non è se Travaglio (prendiamo lui come esempio) è di destra (come mi pare lui dica di sè stesso) o meno, né se deve essere santificato o meno. Il punto è che perdiamo rovinosamente e qualche ragione ci dovrà pur essere, oppure sarà il "destino cinico e baro" secondo voi? Spero che tutti condividiamo che sia un male la vittoria della destra, semplicemente perché si comporta con la stessa disinvoltura della peggiore sinistra, ma in più, in generale, favorisce chi ha già a scapito di chi è più debole, e basta questo a non farmela considerare equivalente. Non dirò mai "tanto è la stessa cosa". (A questo proposito, per Milano, consiglio a chi non lo avesse letto "Milano da morire" di Offeddu e Sansa, che pure non è tenero con Penati e C., ma evidenzia cosa sono davvero Formigoni, AN, la Moratti eccetera).
Allora, perché perdiamo? Pare che con precisione non lo sappia nessuno. Però è un fatto che molta gente di sinistra non è andata a votare, sia "moderati di sinistra" che "radicali di sinistra" (quindi non è questione di eccessivo sbilanciamento al centro oppure a sinistra). Molti ci dicono: voi non dite niente di credibile su quel che volete fare in città/in Lombardia, sapete solo litigare fra voi e opporvi a tutto quel che fa la Regione (il Comune, Berlusconi, ecc). Il fatto è che abbiamo dato l'immagine di una sinistra che (punto principale) non sa dire nulla sui tram, anche dove ci sarebbe molto da dire, ANCHE perché (punto secondario) si occupa SOLO di legalità. E di questo dovremmo solo prendere atto, per capire la realtà. Per esempio, quando vi dico che "molti anziani rimpiangono Tognoli" vi cito un fatto di cui tener conto; mi pare che voi lo abbiate letto come: "rimpiango Tognoli, nonostante le illegalità, perché faceva camminare i tram" che sarebbe un giudizio politico sul quale è più che lecita la discussione.
Ora di fronte a questo "sentimento" del cittadino medio, noi possiamo fare due cose: pensare «l’uomo della strada è una bella merda», come scrive coerentemente quel simpaticone di Travaglio, e continuare così, oppure cercare di essere un po' meno arroganti e cercare di capire quali cose sono davvero importanti nella vita della gente che ci sta intorno. Che, ripeto, non vuol dire fregarsene della legalità.
E' "colpa di Travaglio"? certo che no, sono d'accordo con voi, è la politica che deve dare risposte. Per esempio dicendo cose, facendo proposte che dimostrino che la sinistra non è solo Travaglio (Grillo, Beha, Fo, ecc).
"hanno cercato di sacrificare un'intera classe dirigente di sinistra, hanno cercato di distruggere compagni con storie di lotta e dedizione a suon di manette, hanno cercato di dare in pasto ai fascisti in doppiopetto i gangli ideali della nostra cultura e i valori della Resistenza... ci hanno provato, ma non ci sono riusciti."
Chi? Dicci chi, Giovanni, avrebbe fatto tutto ciò! Noi? O sono forse stati proprio i Tognoli, proprio i Bassolino, proprio i Craxi a mettersi sotto i piedi i valori della sinistra. O magari i D'Alema e i Fassino che fanno i partiti democratici?
Sveglia Giovanni! Quelli che chiami compagni ti hanno fottuto su tutti i fronti e insieme a te hanno fottuto l'Italia intera... Ma forse tu sei troppo impegnato a cercare in questi personaggi i valori della Resistenza per potertene accorgere...
andiamo bene...
il tuo è l'unico intervento degno di stima (mia personale ed oggettiva)
sul fatto che l'intervento in questione sia l'unico degno di stima, posso personalmente dubitare, anche se leggendo l'ultimo intervento di Paolo comprendo meglio il suo pensiero, ma potrebbe esserlo dal tuo "personale" punto di vista, ma che lo sia da un punto di vista oggettivo è tutto da dimostrare...
che le galere sono feroce vessillo nero
guarda, sono anch'io contrario alle galere, ma non ritengo siano un vessillo nero, sono solo l'ultima spiaggia, la difesa finale del cittadino, che non essendo protetto dallo stato (incapace), alla fine desidera che il delinquente, non stia in circolazione...
dal mio punto di vista, il campo di lavoro è sicuramente molto più intelligente e educativo...
che indulto e amnistia sono pilastri non soltanto della nostra storia ideale e civile ma della costituzione antifascista
che l'indulto e l'amnistia siano pilastri di una democrazia, potrebbe essere vero, ma solo ed esclusivamente se indultando non si permette a pericolosi delinquenti di tornare a delinquere, senza contare il fatto, che l'uscita in massa di persone che hanno avuto un passato difficile, senza preparare il terreno per il loro rientro sociale è semplicemente da folli e da imbecilli...
perchè le persone che hai rimesso in libertà, saranno costrette a delinquere nuovamente per vivere, per cui...
e questo è quello a cui ci ha portato la ferocia di tangentopoli: pezzi della sinistra infettati e impazziti, che hanno perso memoria di ciò che è ed è stata...
la ferocia di tangentopoli...???
ma siamo alla frutta, è passato un decennio e siamo arrivati a dire che tangentopoli era feroce...???
ma porca putt..., siamo impazziti...???
la ferocia, è ed è sempre stata quella di coloro che hanno rubato sui conti pubblici, che hanno impedito (RUBANDO) che si costruissero ospedali, autoambulanze, centri sociali, opere pubbliche urgenti e chi più ne ha più ne metta...
quelli che hanno permesso che gli ospedali e la sanità non ricevessero medicinali e strutture vitali, condannando a morte chi aveva bisogno delle strutture di cui sopra...
ognuno stia al suo posto, almeno per onestà, e non venga ad avvelenare una storia civile di libertà e diritti.
su questo punto ti do perfettamente ragione, ognuno stia al suo posto..., chi la pensa come te al suo e io al mio, perché onestamente, non posso pensare di stare dalla stessa parte di chi ritiene che la magistratura abbia agito ferocemente, mentre i poveretti (al secolo ladri e truffatori...), che hanno gestito la malasanità e tutto il resto, alla fine risultano come povere vittime...(blea..!!)
Bhà, la mia era una esagerazione per rispondere ad un'affermazione che reputo assurda.
Certamente avete avuto un passato importante e che vi ha segnato nel bene e nel male, che personalmente non condivido del tutto, ma il mondo è andato avanti ed è cambiato. Con il massimo rispetto, sarebbe ora che si guardasse un po' più in là.
Se poi non si può esprimere il proprio parere, visto che credevo fosse libera la partecipazione a questo blog, allora basta dirlo.
Se ho offeso qualcuno, chiedo scusa, non era mia intenzione.
Se dovessi prescindere da quello che leggo qui, dovrei pensare che la sinistra è davvero morta assassinata... una cosa, però, che avrei dovuto dire prima: o si è antifascisti, o si è fascisti. Non ci sono vie di mezzo. O si sta da una parte o dall'altra, nella scelta tra bene e male. Punto. Senza, non c'è civiltà di consesso, non c'è dibattito possibile.
In seconda istanza, ad Alberto che mi chiede di Martelli (per il quale non ho simpatia, avendo sulla sua coscienza di ministro della giustizia la legislazione d'emergenza più feroce dai tempi della legge Reale), rispondo che io ho ancora memoria del discrimine fondamentale, quello nobile dell'Arco Costituzionale, il discrimine tra diritti e libertà da una parte e repressione dall'altra, e a quella resto fedele, portando rispetto a tutti i personaggi di quella storia, della storia della sinistra, anche verso quelli che hanno fatto scelte discutibili come Martelli, come ho precisato sopra.
Se la mia memoria dà fastidio, lasciate che ne dia ancora, perché mi pare doveroso testimoniare: quando ci fu il dibattito sulla più bella legge di civiltà di questo paese, la legge Gozzini, la propaganda populista capeggiata dagli squadristi missini era la stessa, la medesima, che sento da tempo, e in particolare da quando è stato approvato l'indulto, negli ambienti della sinistra infettata dalle suggestioni giustizialiste, con persone che difatti dicono le stesse cosedi ex neo e post fascisti.
Perchè ora siamo "per la certezza della pena"... e ci è scappato anche un valzer con gli epigoni di almirante che assediavano il parlamento sognando una nuova marcia su Roma, prima di renderci conto (a quel limite si è riusciti a reagire) di dove stavamo andando, e quanto male avevamo - anzi avevano, sia chiaro - già fatto.
L'accenno di Paolo alle battaglie di libertà dei radicali è fondamentale per capire quanto danno abbia fatto questo trend reazionario: sognavamo il riscatto delle vittime della repressione, una giustizia giusta, credevamo nel garantismo senza se e senza ma, e adesso invochiamo il montanelliano Travaglio, che nel 96 ha votato lega e prima ancora magari anche msi.... ma c'è davvero altro da dire, signori miei?
giovanni di fronte alle tue affermazioni non c'è nulla da obiettare perchè tu hai una visione della vita fatta di estremismi, se per te legalità è sinonimo di giustizialismo se coloro che rivendicano il diritto ad una vita screvra da abusi e furbizie passano per neo fascisti cosa dirti mai?
Per mio conto posso solo affermare che più i poveri saranno sfruttati, meno avranno diritto ad essere difesi dagli abusi, più ci sarà arbitrio meno diritto sarà riconosciuto ai cittadini, le tue parole lasciano spazio a forme di sudditanza verso il potere e non il riscatto da esso.
sento di poter affermare che il fascismo matura nelle pieghe dei tuoi ragionamenti e non dai nostri.
Giovanni, in pratica il tuo concetto è che chiunque si dichiari di sinistra (che si chiami Carlo Marx, Martelli, Craxi, o Pippo Baudo) è buono e va difeso. Chiunque si dichiari di destra (che si chiami Hitler, Mussolini, Travaglio o Di Pietro) va messo al bando.
Comoda visione della vita. Un neurone è sufficiente a gestirla (il neruone è un elemento a soglia, in grado di fare discriminazioni binarie): mi dichiaro di sinistra -> sono buono, mi dichiaro di destra -> sono cattivo.
Ottimo, fossimo tutti come te, saremmo veramente un bel popolo di... vegetali.
Maria, ti sfido a negare, al di là delle tue idee personali, che queste """idee""" sulla """giustizia""" venute a galla dopo tangentopoli ("siamo per la certezza della pena") non siano destroidi e non abbiano precedenti negli ambienti del neofascismo.
Se i 50 anni di storia repubblicana hanno ancora un senso, ed esistono ancora libri di storia a testimoniare, carta pesante come maglio, non si può negare l'imbarbarimento della sinistra, di questa parte della sinistra, che è diventata quello che ha sempre combattuto.
Staino ci aveva avvertito con una vignetta, e quasi ci scherzava, invece è tutto terribilmente e orribilmente vero.
Giovanni, facciamo ordine.
Per anni il verbo di sinistra è stato: la giustizia non può che essere giustizia di classe.
Ed era difficile controbattere, dato che la magistratura era ancora per buona parte quella formata sotto il fascismo, le leggi idem, la Costituzione era inattuata.
Da un certo momento in poi si è cominciato a ricordare che la legge serve a proteggere i deboli (i forti non ne hanno bisogno). E questo non è giustizialismo, è un pensiero profondamente di sinistra (per la verità è un pensiero che risale almeno al tempo delle Dodici tavole).
Se questa presa coscienza fosse durata nel '94 ora ci racconteremmo una storia diversa.
Giovanni, scommetto che ti sta cadendo un mito: guarda un po', quelli che votano la sinistra oggi non odiano la polizia, rispettano i giudici e pensano che tutti, oltre ai diritti, abbiano anche dei doveri.
Che situazione scabrosa, eh?
giovanni se vogliamo fare un distinguo sui discorsi io ci sto a lo devi fare anche tu per favore, tangentopoli è stato un grande affare per molti neo-politicanti e magistrati, è indubbio che il risultato è nefasto.
1) perdita di credibilità della politica
2) nascita di movimenti apparentemente apparteneti alla società civile che hanno solo lucrato sul principio della moralità per imporsi senza aver maturato nessuna esperienza reale e concreta amministrativa.
3) affossamento della partecipazione popolare e completa remissività alla delega
ma questi enormi danni però non possono colmare gli altri provocati dalla partitocrazia, se amministrare una città vuol dire scendere a patti con la corruzione capirai bene che elevato all'enne potenza chiunque abbia un piccolo potere tra le mani può adottare il concetto che se vuoi qualcosa a partire dal cerificato di nascita all'appalto x devi sborsare soldi , questa fu in parole povere tangentopoli, o soggiagere allo scambio di voti, si potrà solo ottenere una classe politica malata e criminale.
chi ci rimette non chi lo gestisce il potere, ma il poveretto che non ha soldi per il taxi, per il medico privato che gli impianti una valvola cardiaca funzionante, chi non ha soldi per pagare la cura disintossicante per il figlio drogato.
in parole povere, Giovanni vuoi che chiunque delinqua, la possa far franca in nome di una politica umanitaria di sinistra...???
desideri che coloro che hanno mandato a puttane l'Italia possano continuare a farlo senza peraltro assumersene l'onta ed il disonore...??? e magari chessò, anche pagare per questo...???
se è questo che desideri e ritieni che sia questo il fulcro dell'essere di sinistra, allora mi è sempre più chiaro il perché non lo sono...
per me, chiunque difenda coloro che rubano alla collettività in nome di una ideologia, è complice e carnefice..., per cui sino a che non mi si dimostrerà il contrario, preferirò stare dalla parte di uno che magari avrà votato per la lega, ma ad oggi, è uno dei pochi che dice le cose come stanno, colpendo da entrambe le parti..., cosa che altri sia di sx che di dx si guardan bene dal fare...
Se questa presa coscienza fosse durata nel '94 ora ci racconteremmo una storia diversa.
Pino questa è una sacrosanta verità...
Ridolini, rispondo solo a te, perchè il tono sarebbe lo stesso per la maggior parte degli altri interventi: abbiate la sincerità di NON definirvi mai di sinistra e abbiate la sincerità di ammettere di avere fatto i patti col diavolo e di aver ripudiato una storia intera di libertà, finendo per sembrare volantini ambulanti da sezione nera.
Io l'ho visto, io li ho sentiti, non dimentico quelle parole e le vedo qui - dove non dovrebbero mai essere.
E si parla della coerenza a sinistra, poi... ?
Vi lascio con uno splendido articolo di Emanuele Macaluso che descrive meglio di quanto possa fare io la deriva reazionaria in atto, sperando che il qualunquismo propagandato da Travaglio non abbia cancellato anche la capacità di ascoltare la voce di un vero compagno:
- La nostra sinistra ferita dal giustizialismo, di Emanuele Macaluso
Non mi era mai capitato, in tanti anni, di assistere, in una festa dell’Unità, a uno spettacolo come quello di cui sono stato testimone, giovedì scorso, a Roma. Di qua il segretario del partito, Piero Fassino, impegnato a difendere a spada tratta il compromesso raggiunto sull’indulto, di là buona parte della platea che non si accontentava affatto delle sue spiegazioni, e anzi continuava imperterrita a polemizzare e a contestarlo. Niente di drammatico, e nemmeno di clamoroso, per carità: sono cose che capitano, la democrazia, fortunatamente, è fatta (anche) così. Ma qualcosa su cui riflettere sicuramente sì: anche perché giurerei che, se invece di indulto si fosse parlato, di pensioni, o di salari, e Fassino avesse fatto suo il linguaggio dei sacrifici più duri, le proteste degli astanti sarebbero state assai meno esagitate. Così, mentre il segretario e un bel pezzo della sua base continuavano a dirsene di tutti i colori, mi è venuto da chiedermi chi fossero i contestatori, da quale storia venissero, che idea di sinistra si portassero nel cuore. Risposte definitive non sono riuscito a darmene, ovviamente. Ma più ci pensavo su, più mi convincevo che ci sarebbe bisogno (anzi: che c’è bisogno) di una battaglia infinitamente più dura e più alta di quella condotta sin qui per cercare di ricostruire il tessuto connettivo politico e culturale del centrosinistra e della sinistra mettendo riparo alle devastazioni giustizialiste e forcaiole degli ultimi quindici anni. E nei giorni successivi molte delle reazioni e dei commenti indignati al varo definitivo dell’indulto me ne hanno dato conferma. Un vulnus forse irreparabile alla cultura della legalità, si dice. Ma fa un po’ senso, o no, una sinistra che, pur di non concedere sconti di pena ai colletti bianchi, bellamente se ne infischia delle sofferenze di migliaia di disgraziati, o a queste sofferenze ipocritamente risponde rivendicando che si costruiscano dall’oggi al domani quelle carceri appena civili che non si è stati in grado di apprestare in decenni? E lascia di stucco o no una sinistra che invece di coltivare (nel fondo del cuore, si capisce) il sogno di un mondo senza galere immagina che i problemi si risolvano non con la politica, ma con le manette? E fa un po’ paura, o no, per le sue stesse sorti, una sinistra che non capisce, o finge di non capire, che il compromesso è il pane, non la negazione della politica: e che si può benissimo rifiutarlo, se lo si ritiene troppo oneroso, ma sapendo bene che, rifiutandolo, si rinuncia anche all’obiettivo (in questo caso, l’indulto per alleviare la condizione esplosiva e disumana delle carceri) che ci si era posti? Anticipo l’obiezione: non esagerare, in fin dei conti queste posizioni nel centrosinistra e nella sinistra sono state battute: i dipietristi sono andati a protestare assieme ai leghisti come nei bei (!?) giorni di Mani Pulite, Diliberto si è astenuto per via della concorrenza a Bertinotti, Colombo ha votato contro e lo ha fatto sapere sull’Unità, sempre sull’Unità Travaglio intigna e se la prende con Sofri (salute Adriano), tutto quello che vuoi, ma l’indulto è passato. Vero, verissimo, e io ne sono felice. Qualcuno si è indignato per il boato che nelle carceri ha accolto la notizia, io mi sono, figuratevi, un po’ commosso, anche se so benissimo che servono ben altre riforme, e che molti di quelli che stanno uscendo dalle galere con ogni probabilità sono dannati a tornarvi, magari dopo aver fatto altri danni. Ma quelle compagne e quei compagni, anche se fatico a chiamarli così, dell’altra sera alla festa dell’Unità non riesco a dimenticarli. Anche perché so che sono tanti, tantissimi, a pensarla come loro. E temo che sia difficile, difficilissimo riuscire a convincerli. Per molti anni, e senza incontrare troppe resistenze, si è seminato vento. Non c’è da stupirsi se ora si rischia di raccogliere tempesta.
Macaluso mi è sempre piaciuto poco. Questo articolo fa della pelosa demagia sulla pelle dei galeotti.
In una società organizzata come la nostra (martellamento mediatico sulla necessità di apparire per essere, spostamnento di valori, imposizione di modelli socialmente distruttivi), affermare che l'apertura indiscriminata delle galere sia un gesto a favore dei poveri cristi che soffrono, è una panzana demagogica che grida vendetta. I poveri cristi non si salvano ributtandoli in una presunta libertà che somiglia tanto alla schiavitù, ma modificando una società corrotta e malata, che li rifiuta e li umilia.
abbiate la sincerità di NON definirvi mai di sinistra
non temere..., per il momento non accadrà di certo...
Giovanni, tu mischi le carte in tavola.
Io sono rimasto forse il solo, su questo blog, a difendere l'indulto, ricordando che c'era il bisogno vero di togliere tanti disgraziati (la cui unica colpa, magari, era di essere 'sans papier') dall'inferno di celle stracolme, anche se ammetto che i costi sono stati tragicamente alti.
Ma qui il problema è diverso.
Io mi ritengo e sono un garantista, perchè credo nelle garanzie del processo penale e nella presunzione di innocenza.
Ma credo anche nella legalità e mi indigno a sentire che l'illegalità non solo non viene punita, ma viene esaltata da coloro che, privi di vergogna, ci fecero andare avanti un sistema.
Non vedo in ciò nessuna contraddizione nè mi sento per questo meno di sinistra.
@ Drizzt
non credo ce l'avesse con noi...
Quale onore mi fai, Giovanni, rivolgendoti direttamente a me: certo che prendere Macaluso ad esempio - considerata la sua età e il fatto che non è stato proprio un esponente più puro della sinistra che ti piace (ti informo, visto che probabilmente non lo sai, che governò la sua regione, la Sicilia, alleandosi proprio coi Missini che tu tanto avversi nei lontani anni 50...) - non mi sembra un'operazione delle più felici, ma contento tu...
A proposito, Macaluso ha 83 anni e non ricopre più incarichi dal 1992... e in quindici anni ne cambiano di cose... Ah, la nostalgia...
Giovanni (e Macaluso), ma a te non fa pena vedere che quello che resta del PCI sta finendo a fare accordi con la DC, sta diventando esso stesso DC? Non ti fa pena dover scendere a compromessi con personaggi dalla comprovata malavitosità come i De Mita, i Bobo Craxi, i Mastella? Non ti fa pena il compromesso fine a sè stesso, il compromesso a salvaguardia della poltrona? Non hai pietà per i milioni di precari ridotti al precariato da una riforma del sistema del lavoro voluto anche da questa sinistra? Non hai pietà per quello che era il partito dei lavoratori ed è diventato il partito degli amici di Confindustria?
Sono onorato del fatto che tu non mi consideri di sinistra (e che non lo faccia neanche Macaluso, probabilmente).
Io non sono di sinistra. Io sono Comunista, me ne vanto e mi assumo il diritto di negare questa definizione a quelli come te, come Macaluso che scrive queste atrocità, come i Fassino, i D'Alema e i loro squallidi complici.
Sono, in definitiva, più che contento di essere un tuo avversario politico.
giggi... lo credo anch'io... ;-)
@alberto, scusa, non vedo il nesso fra affermazioni molto giuste che fai (martellamento mediatico sulla necessità di apparire per essere, spostamento di valori, imposizione di modelli socialmente distruttivi) e conseguenze ("panzana demagogica"). Insomma, mentre noi "modifichiamo la società corrotta e malata" (vaste programme, ne converrai, che non realizzeremo domattina), intanto li lasciamo dentro?
Questo non vuol dire nascondersi che qualcuno voleva l'indulto per tutt'altre ragioni, lo so anch'io. E allora? avremmo dovuto lasciare dentro dieci disgraziati, purché ci restasse un corruttore?
@adimant. Guarda, non discuto la tua convinzione di essere "comunista", è questione di definizioni (altri la penserebbero diversamente). Ma spiegami perché ritieni "comprovata" la malvitosità di De Mita, Mastella e Bobo Craxi. Che potrebbe anche esserci (dovremmo semmai dedicare altro thread alle nostre convinzioni in merito), ma certo non mi risulta "comprovata".
Ecco, userei questa tua affermazione come esempio del giustizialismo deleterio da combattere. Un cittadino preoccupato per il rispetto della legge potrebbe "temere", "sospettare", "immaginare"
che i tre suddetti personaggi fossero malavitosi (a ragione o a torto); un giustizialista dichiara "comprovata" la loro colpevolezza sulla base delle sue personali convinzioni.
scusa paolo ma ti rendi conto della chiave di lettura che si fa l'italiano medio rispetto ad un governo di sinistra che appena insidiatosi come primo atto dà l'indulto a luglio, senza aver programmato nessun piano di recupero ed intervento per 22.000 persone che da un giorna all'altro sono state messe in libertà?
Come possiamo dare prova di serietà e capacità di governo con un'azione demagogica e populista?
Non si sono depenalizzati i reati minori, ma si aprono le carceri?
e guarda caso mentre erano in piedi inchieste di ben altro genere tipo frodi bancarie e finanziarie?
Avranno aiutato i poveretti ad uscire dal carcere ma nel frattempo abbiamo perso la fiducia degi elettori e la credibilità delle nostre istituzioni, a che serve se poi di passo in passo stiamo cedendo pezzi di governabilità se poi gli elettori non ci votano o stanno a casa?
Chi aiuterà quelli che delinquono per reati minori perchè non hanno avvocati o non hanno amci che fano legge ad personam in parlamento, se non ci voterà più nessuno?
Per modificare la situazione italiana serve dirigere le istituzioni , ma con gesti come questi che lasciano impuniti e al riparo dai risarcimenti coloro che hanno diretto aziende dove si moriva per le scorie dell'amianto, o con gente come previti et similia libero di girare sotto scorta, godere dell'idennità parlamentare, pensi che riusciremo ad ottenere ancora la possibilità di governare o con un un giochetto d'alternanza ci terremo solo i seggi al parlamento che riusciremo a strappare?
L'indulto puzzava di compromesso e di pizzo da pagare non certo di un atto di giustizia verso i ladri di polli a cui non abbiamo offerto nulla di decente neanche a liberazione avvenuta.
Adimant, in completa sincerità, nelle tue parole leggo tutto tranne che un compagno: se proprio vuoi saperlo, a me sembri un misto tra un dipietrista e un forzanovista, con l'ossessione perenne delle forche e delle gabbie, e con i sogni di militarizzazione del territorio... l'astio che nutri, poi, verso uomini che hanno fatto la storia della sinistra a Napoli e in Italia (la vittoria di Valenzi, che ricordo bene, nel 1975 rappresentò un riscatto progressista per quella città e l'inizio di un governo di giunte rosse che resiste agli attacchi delle destre da allora, diversamente da ciò che è successo a Milano e perfino a Bologna) e la fanno ancora oggi, pur tra mille difficoltà ambientali, ingratitudine e disfattismi (e stupidità, come quella di chi critica proprio chi ha raggiunto il successo elettorale che altrove manca), lo trovo davvero insopportabile.
Quanto agli accordi con i morotei, non sono certo una novità (ma quanti anni hai? 20?) e se devo scegliere tra la comunanza dei valori di democrazia e garantismo, e gli orgasmi fascioforcaioli che, Macaluso lo denuncia nel suo articolo come meglio non si potrebbe, dominano la vita pubblica in Italia da tangentopoli in poi... scelgo i primi e non ho, ci mancherebbe pure, un ripensamento nemmeno per un secondo.
Ridolini, l'ironia che fai su Macaluso potrai conservarla per quando Travaglio avrà la stessa età che deridi: chissà se allora le suggestioni che così ben propone in gioventù il soldatino dell'ex fascista Montanelli sembreranno ancora appetibili a chi ha perso bussola, rotta e memoria, e scambia il nero con il rosso.
Pino, sulla legalità ha già precisato alla perfezione Paolo; troppi hanno dimenticato tutto: le battaglie libertarie, gli scandali della repressione, le vittime innocenti in carcere, la responsabilità civile dei giudici, il degrado umano rappresentato dal regime penitenziario, l'antifascismo stesso, i principi costituzionali... e il sogno più bello che la sinistra ha sempre avuto nel cuore di un mondo senza galere, un mondo di libertà, Macaluso lo scrive ma per taluni è come predicare in turco.
L'unico impegno per chi è di sinistra, oggi, è davvero quello di cercare di riassorbire le frange impazzite, ridiscutere e guarire quella ferita generata da tangentopoli... se possibile... altrimenti respingere gli elementi alieni, sperando che il danno non sia già oltre il livello di guardia.
giovanni io però continuo a non capire se tu nutri o meno rispetto verso la legalità , oppure credi che essere di sinistra significa stare al fianco di chi delinque o prende mazzette.
Giovanni; che dire...? tanto di cappello! parole da sottoscrivere dalla prima all'ultima. ma soprattutto degno d'elogio lo sforzo (spes contra spem...)di convincere gli amanti delle manette di quaggiu'. sforzo davvero inane (o, scusa la volgarità, in-ano visto che ragionano col culo). Sul fatto che questo blog possa dirsi, con un minimo di onestà intellettuale, di sinistra davvero penso possano esserci pochi o punto dubbi. Un forcaiolismo becero, autoassolutorio, ipocrita ed ottuso che nemmeno "il candido" degli anni peggiori.
breve il passo dalla discussione ai più beceri insulti.
andiamo avanti così che ne faremo di strada!
Cara signora cascella, ma lei, tanto per parlare di mazzette e legalità, che ne pensa del caso visco, tanto per dirne una recente recente? Si lui, il vicemisnistro integerrimo fustigator di evasori che, a meno di voler credere a favole nemmeno buone per il più tonto dei bambini, voleva far trasferire gli ufficiali della gdf rei di aver indagato sul caso unipol. Decine di milioni di euro finiti (in nero, alla faccia dell'inflessibilità fiscale) sul conto di consorte. Per fare cosa? Per garantirsi una serena vecchiaia per sè e le seguenti 5 generazioni? O per finanziare un certo qual partito in cui militanti come lei (spero in buona fede, che comunque non giustifica la deliberata miopia) si pregiano di far le anime belle senza se e senza ma in quanto appartenenti a un consesso di virtuosi. Senza pensare, nemmeno per un secondo, che la lotta politica, in Italia come altrove, si é giocata e si gioca anche e soprattutto sul piano delle risorse economiche. E il p.c.i-p.d.s.-d.s. l'ha sempre giocata alla grande. Mantenendo l'apparato partitico più costoso d'europa. Salvo, poi, far la morale agli altri. In nome di una pretesa superiorità morale che farebbe ridere se non facesse, invece, incazzare per come, ancora, ci viene propinata senza tema del ridicolo. Vent'anni fa come ora. Qualcosa, del resto, ne sa anche il mentore del mitico travaglio. Montanelli apri' "il giornale" grazie ai finanziamenti derivati dai fondi neri dell'IRI. Fondi neri, é chiaro?.. Questo l'onestissimo modello del taglia e cuci dei verbali giudiziari che tanto appaga le vostre viscere manettare. E non sto, poi, a rivangare bazecole come il miliardino finito a botteghe oscure (ma chi l'ha preso non si sa..), le patetiche e persistenti bugie di greganti circa la destinazione dei miliardi del conto gabbietta, le partite di giro tra cooperative e amministrazioni rosse (una mano dà all'una che ripassa la quota all'altra) e via smazzettando nel nome del dolce enrico, della falce e martello e della quercia. Questo moralismo ipocrita, per cortesia, ce lo risparmi. Invocazione, la mia, del tutto retorica e priva di qualsivoglia aspettativa di accoglimento. E' sicuro, infatti, che riattaccherà con la storia delle salamelle.
mai parlato di salamelle greg, se nel mio partito ex pci-pds-ds ci sono state mazzette non sarò certo io a dover giustificare alcuno, io ritengo che la politicva abbia costi esorbitanti e per strappare il potere a chi è nato ricco e per censo issato sul trono dinastico occorreva trovare finanziamenti, quello che ha fatto il psi di craxi è stato andare ben oltre il finanziamneto delle casse di partito ma le proprie, ha arricchito avventurieri e coltivato una schiera di ingordi speculatori propensi più a coltivare i propri interessi che non quelli collettivi, lo scandalo fu quello , appalti gonfiati a dismisura, inadeguati, e pure forieri di disgrazia per tutti coloro che s'avvicinavano, era ormai un reticolo criminale e non ammetterlo ancora oggi impedisce ad una classe politica degna di questo nome di esercitare un qualsiasi programma duraturo e credibile.
Voi difendete il crimine ancora oggi e strillate pure se qualcuno osa dire che non è quello che uno stato moderno si aspetta dalla sua classe dirigente.
Io veramente le chiedevo di visco.. E guardi che non c'e' peggiore (o migliore, a seconda dei punti di vista..) difensore del crimine di chi fa finta di non vedere quello in casa propria. Pero' e' occhiutissimo (sapendo molto di meno di quanto dovrebbe, per l'appunto, per la propria) per quelli in casa altrui. Lei e' un po' cosi'. E non le manca la compagnia. E, infatti, tra di voi ve la cantate e suonate. E forse, ci credete pure. Contro ogni evidenza. Anche se, un quadro di partito di lungo corso come lei, non e' molto credibile.
greg si sbaglia io non sono un quadro nè di lungo corso, nè di medio corso nè tantomeno di corto , sono sempre stata fuori da certi giri e come vede sono qui che invoco un certo modo di fare che anche il mio partito ha dimenticato da un bel pezzo, sono di sinistra iscritta ad un partito che ritenevo il meno peggio tra tutti, ma fette di prosciutto sugli occhi non ne ho affatto.
Io veramente le chiedevo di visco.. E guardi che non c'e' peggiore (o migliore, a seconda dei punti di vista..) difensore del crimine di chi fa finta di non vedere quello in casa propria. Pero' e' occhiutissimo (sapendo molto di meno di quanto dovrebbe, per l'appunto, per la propria) per quelli in casa altrui. Lei e' un po' cosi'. E non le manca la compagnia. E, infatti, tra di voi ve la cantate e suonate. E forse, ci credete pure. Contro ogni evidenza. Anche se, un quadro di partito di lungo corso come lei, non e' molto credibile.
Giovanni,
rispetto la tua veneranda età; le tue idee, invece, mi sanno un po' di stantio e di superato: forse sei stato ibernato per trent'anni, e adesso, che ti sei svegliato in una società la lotta di classe ha ceduto il passo a una crisi di valori, non ti raccapezzi più.
Ma è un tuo problema, non mio.
Hai evitato con scarsa eleganza d'esaminare il punto centrale della mia risposta su Macaluso per quanto concerne il patto - quello sì col diavolo - che fece coi Missini nel 1955 per governare - insieme ai comunisti e ai socialisti, mandando la DC all'opposizione - la Sicilia: un bell'esempio di coerenza di sinistra con cui ti riempi la bocca.
Scusami se te lo dico, perché non ho davvero intenzione di offenderti, ma davvero le tue ire contro magistratura e forze dell'ordine assumono un che di patetico.
Ma con gente che è convinta d'essere la sola detentrice della verità c'è poco da parlare.
@Giuseppe
Quando leggo offese gratuite come quelle che hai scritto tu, sono felice di avere un'idea diversa: certo cose dette da Giovanni, certe argomentazioni disperate sono le stesse che ho sentito ripetere, temporibus illis, da Berlusconi e dalla sua cricca.
"...gli scandali della repressione, le vittime innocenti in carcere, la responsabilità civile dei giudici, il degrado umano rappresentato dal regime penitenziario..."
Il vangelo secondo Giovanni...
A scanso di equivoci rispetto a quali argomentazioni io faccia riferimento, le cito sopra.
Povera Italia...
Io veramente le chiedevo di visco.. E guardi che non c'e' peggiore (o migliore, a seconda dei punti di vista..) difensore del crimine di chi fa finta di non vedere quello in casa propria. Pero' e' occhiutissimo (sapendo molto di meno di quanto dovrebbe, per l'appunto, per la propria) per quelli in casa altrui. Lei e' un po' cosi'. E non le manca la compagnia. E, infatti, tra di voi ve la cantate e suonate. E forse, ci credete pure. Contro ogni evidenza. Anche se, un quadro di partito di lungo corso come lei, non e' molto credibile.
"L'unico impegno per chi è di sinistra, oggi, è davvero quello di cercare di riassorbire le frange impazzite, ridiscutere e guarire quella ferita generata da tangentopoli..."
Dalla lettera di S.Giovanni Apostoli ai Traviati..
Ma quale ferita? Ma di che cosa parli? Il periodo di Mani Pulite fu forse il migliore, quello meno IPOCRITA, di tutta la storia repubblicana.
Davvero, rido... per non piangere! E tu sei di sinistra, Giovanni? Mah: ognuno si definisce come gli pare, no?
Ridolini, lasciami dire: a parte l'aneddoto insignificante su un'esperienza regionale del 1955 (e poi sarei io il venerando che rimesta nel passato) di Macaluso in Sicilia, che tra l'altro niente c'entra con l'essere di sinistra e con la fascistizzazione attuale di una parte del popolo che fu di sinistra, lei non ha fatto altro che "travagliare" nelle risposte, ossia portare le stesse argomentazioni a senso unico (carcerario) che il vostro idolo a sua volta produce, anzi riproduce, probabilmente scopiazzando da vecchi manifestini con la celtica trovati a casa montanelli o almirante; ma poi, sia ben chiaro, a me non importa direttamente, in verità, che ci sia chi vive con un cappio nel cuore, ma ho a cuore invece - come nota provvidamente Macaluso - che la sinistra conservi quel fondamento di principi che la caratterizza, il nucleo del suo paradigma se si vuole, quel minimo indispensabile di valori che le permettono di definirsi ancora tale, e che per miracolo, malgrado i Travaglio e compagnia giustizialista, è sopravvissuta a tangentopoli, agli strusciamenti con la magistratura, alle dispense agli ex repubblichini (non a caso fatte dall'ex giudice Violante), all'ondata mediatica securitaria, e ancora sopravvive (e spero continuerà a farlo nell'unione delle sinistre democratiche, dopo la nascita del PD).
E lasciami dire anche questo: la falsa e "travagliata" sinistra (mi fa anche specie chiamarla sinistra) nel voto sull'indulto, si è trovata a braccetto con fascisti e leghisti.
Taglia la testa al toro, ed è molto semplice, dunque: questa non è sinistra, non lo è oggi come non lo sarebbe stata dieci, venti, trenta, quaranta e cinquanta anni fa - non è sinistra, e se non può essere riportata nell'alveo della sinistra, se ne vada pure liberamente (come si diceva prima) a fare il suo altrove.
Con questo chiudo in questa discussione, perchè quanto dovevo testimoniare ho testimoniato, con le mie parole e con quelle di compagni veri, e non c'è altro da dire.
Saluti
greg le si è incantato il disco? a corto di argomenti?
giovanni continui a considerarci dei fascisti perchè siamo stati contro un certo tipo d'indulto, questo indulto, come è stato impachettato ed imposto , ma non ti spaventa l'idea che questo tipo di condotta porta inevitabilmete a collusioni e impastoiamenti che paghiamo caramente quando governiamo, perchè è facile mettere la museruola se si conoscono i meccanismi e si condividono le scellerate scelte,
se io so che tizio gonfia un appalto e offre una percentuale, taccio e incasso quando governererò me lo ricorderanno e sarò ricattabile , qui la palla se la sono scambiata l'un l'altro e il risultato è l'ingessamento e l'immobilismo attuale. Gli elettori per votarci devono sentire ed avvertire la differenza che c'è tra una destra ed una sinistra , deve avvertire il filo netto che distingue gli uni dagli altri, deve potersi sentire garantita del suo stato di diritto e di uguaglianza , noi abbiamo reso le persone suddite del sistema, e come sudditi si comportano, vanno dove va la forza e l'imperio.
Io ti chiedo espressamente come puoi giustificare che dei politici si erigano un gradino sugli altri uomini e in nome di quale diritto possano pretendere impunità ed immunità nella loro condotta pubblica e nel pieno mandato costituzionale.
@Paolo Zinna: ok, forse ho sbagliato sul termine comprovata, ma voi non vivete a Napoli (almeno non credo); chi vive qui si ricorda bene che gli ultimi container adibiti ad abitazione per i terremotati sono stati smontati nel 2000-2001 (venti anni, 20, dopo il terremoto) mentre la ridente cittadina di Nusco, feudo del signor De Mita, asceso agli altari della politica a ridosso dell'epoca del terremoto e implicato fortemente nella sciagurata gestione dei fondi per la ricostruzione, è stata rifatta da zero, nonostante non fosse tra le aree più colpite, per consentire a Ciriaco di garantirsi un serbatoio perenne di voto di 'ringraziamento'. Io so, ma non ho le prove, come diceva qualcuno anni fa. Potrei continuare, mi fermo qui.
@Giovanni: non ti rispondo più, questa è l'ultima, un corrotto (nell'animo) come te non merita il mio tempo. Tu dici:
"l'astio che nutri, poi, verso uomini che hanno fatto la storia della sinistra a Napoli e in Italia e la fanno ancora oggi, pur tra mille difficoltà ambientali, ingratitudine e disfattismi lo trovo davvero insopportabile."
Io trovo insopportabile che uno che vive da un'altra parte, senza capire cosa voglia dire oggi, per una persona onesta, comunista, con un alto grado di istruzione ed una più che discreta cultura vivere a Napoli e vedere la propria città morire ogni giorno di più sotto i colpi di questi politicanti da quattro soldi che hanno in mano il destino della città ma la lasciano in preda alla camorra, venga a dire a me che questa gente fa la storia di Napoli e dell'Italia. la storia di Napoli è ben altra che quella dei Valenzi, dei Bassolino, delle Iervolino. La storia di Napoli è filosofia, letteratura, scienza. E' la storia di una delle prime e più grandi università di Italia, è la storia di illustri poeti, scrittori, e la storia degli scienziati come Caccioppoli, tanto per citare un nome, dei fisici, dei matematici; la storia di istituti linguistici di fama internazionale. Ma è una storia che grazie ad una classe politica che ha pensato ad arricchirsi e ad arricchire la sua fazione (e la malavita locale-globale), oggi vive un medioevo tragico che quelli come te non capiscono o fanno finta di non capire. A voi basta che Bassolino indossi la camicia rossa e magari canti l'Internazionale; poi se Scampia, se la 167, se Barra, se Pianura sono fucine di boss in erba, sono serbatoi da cui prelevare ragazzini da mandare a spacciare, a sparare, a voi non interessa niente, perchè tanto, tra mille difficoltà, questi bravi amministratori, nel chiuso delle loro vllle, stanno facendo la storia della grande sinistra italiana.
Tenetevela, Giovanni, Paolo Zinna e anche Macaluso, questa grande sinsitra italiana, e cantatevi tutti i giorni (e a tutti i congressi) l'Internazionale, Bella Ciao, e ditevi, tra un furto e l'altro, tra un compromesso e l'altro, tra un indulto e l'altro, quanto è bello governare, quanto è grande essere tutti compagni, quanto sono importanti, per voi, i valori della Resistenza.
Io preferisco, anzi, preferirei, vivere, se voi me lo consentiste.
mamma mia siamo messi davvero male,davvero malissimo se la sinistra ripudia l'antifascismo e abbraccia il forcaiolismo fascista
da quotare al mille per mille l'articolo di Emanuele Macaluso invece
Eccone un altro: dov'è il ripudio dell'antifascismo? Dov'è l'abbraccio al foracaiolismo fascista? Dov'è scritto che per essere di sinistra bisogna rinunciare alla certezza della pena? Dove sta scritto che è più di sinsitra scendere a compromessi con personaggi della statura dei mastella, dei follini piuttosto che pretendere che chi commette reati paghi il proprio debito con la società?
Eccone un altro che ha un'idea tutta sua dell'essere di sinistra. Vi consiglio di andarvi a leggere un po' di cose di Marx e soci, e se mi trovate in che punto dice che i 'compagni' che commettono reati sono brave persone e non devono essere puniti, tornate qui e ne parliamo. nel frattempo formatevi anche un minimo concetto di etica e di morale, chè non l'avete affatto.
"Un filosofo produce idee, un poeta poesie, un prete prediche, un professore manuali. Un delinquente produce delitti. Se si esamina più da vicino la connessione che esiste tra quest'ultima branca di produzione e l'insieme di questa società, ci si ravvede di tanti pregiudizi. Il delinquente non produce soltanto delitti, ma anche il diritto criminale e con ciò produce anche il professore che tiene le lezioni sul diritto criminale e inoltre l'inevitabile manuale in cui questo stesso professore getta i suoi articoli in quanto " merce " sul mercato generale. Con ciò si verifica un aumento della ricchezza nazionale, senza contare il piacere personale…che la composizione del manuale procura allo stesso autore.
Il delinquente produce inoltre tutta la polizia e la giustizia criminale, gli sbirri, i giudici, i boia, i giurati ecc. e tutte queste differenti branche di attività che formano altrettante categorie della divisione sociale del lavoro, sviluppano differenti facoltà dello spirito umano, creano bisogni e nuovi modi di soddisfarli. La sola tortura ha dato occasione alle più ingegnose invenzioni meccaniche, e ha impiegato nella produzione un'impressione, sia morale, sia tragica, a seconda dei casi e rende così un " servizio " al moto dei sentimenti morali e estetici del pubblico. Egli non produce soltanto manuali di diritto criminale, ma anche arte, bella letteratura, romanzi e persino tragedie…
Il delinquente rompe la monotonia e la banale sicurezza della vita borghese. Egli preserva così questa vita dalla stagnazione, e suscita quella mobilità e quella tensione inquieta senza la quale anche lo stimolo della concorrenza si smorzerebbe. Egli sprona così le forze produttive" ( Carlo Marx, teorie del plusvalore)
http://www.controappunto.org/carcereerepressione/carcere_e_repressione.htm
adimant fai sempre in tempo a prenderti la tessera della fiamma tricolore lì troverai gente con cui andrai d'accordissimo e che ti applaudirà per le tue crociate anticrimine
la sinistra è libertà e liberi tutti liberi subito non è solo uno slogan ma un ideale che diventa programma politico e che si attua nella dialettica del reale
"la sinistra è libertà e liberi tutti liberi subito non è solo uno slogan ma un ideale che diventa programma politico e che si attua nella dialettica del reale"
parole che vorrei sentire dire quando si parla di incecerare extracomunitari nei CPT, di manifestanti torturati dalla polizia, di donne che vengono fatte prostituire colla forza.
se le stesse parole si rivolgono a politicanti trafficoni che hanno rubato alla collettivita', hanno devastato il paese coi loro intrallazzi e con le loro leggi, beh, i lavori forzati mi sembrano un sistema rieducativo necessario.
in italia socialista e libertario sono due termini opposti. il primo ha significato privilegi, prebende e potere. il secondo carcere e repressione.
palmiro mi stai dicendo che marx avrebbe assolto previti e sarebbe stato lieto di rendergli il più possibile la vita lieve e scanzonata?
e perchè mai fare i processi di mafia, in fondo i mafiosi danno da vivere ai giornalisti, ai giudici, ai poliziotti, poveri !sono solo delle vittime del sistema mica i maggior fruitori della connivenza .
Allora, Palmiro, fammi capire: Cutolo libero subito, Riina libero subito, Brusca libero subito...
Non mi hai risposto con la tua citazione di Marx, lì è evidenziato solo ed esclusivamente il meccanismo che a partire dal delitto (commesso e non giustificato) dà luogo al diritto, al professore, alla polizia... Non c'è mai scritto, da nessuna parte che tale sistema, in assoluto, non debba esistere.
Fammi capire, nella purezza del tuo marxismo primordiale, della mafia che dovremmo fare? Le parliamo della dialettica del reale?
Del reale non avete idea, probabilmente vivete in qualche oasi felice. Io non voglio tutti in galera, ma voglio che lo stato, che è composto anche da me, mi garantisca, a fronte di comportamenti criminali, che tali comportamenti siano puniti. Questo non è contro alcuna idea di sinistra. Liberare tutti e subito non è neanche un utopia, è una cazzata bella e buona.
Se poi stiamo parlando di formare una cultura della convivenza, della società, magari basata sul comunismo, che sappia fare a meno del crimine in quanto sappia abolire, per sua stessa costituzione, le differenze tra gli individui e la spinta a perseguire come positive tali differenza, allora è tutt'altro discorso.
Ma in questo caso il tuo liberi tutti, liberi subito resta uno slogan, e in quanto slogan, come diceva qualcuno in una canzone, è fascista di natura.
Buona giornata, Palmiro, e per favore, evita di usurpare il nome di chi è stato, è resta, ben al di sopra del tuo livello...
Questa non è gente di sinistra: sono persone che non hanno la minima cultura dello Stato con la "S" maiuscola, che gettano il loro odio per le istituzioni su tutto ciò che le circonda.
Personamente, oltre a essere patetici e un po' sgangherati nell'animo, li ritengo fondamentalmente incivili.
io non mi meraviglierei se certi discorsi li facesse un terrorista che aprioristicamente combatte lo Stato e come tale s'accorda anche con lacriminalità comune e con la mafia per sovvertire qualsiasi tipo di sistema, la mia rabbia è che tali ragionamenti sono supportati da coloro che si definiscono potici a tutti gli effetti, non a caso la chiave di lettura data è a margine di questo thread di tognoli che è nostalgico di Craxi
Si cerca di giustificare l'operato di un gruppo leaderstico che si erge al di sopra di tutti e tutto, che calpesta ogni voce discorde da tale modo di agire, che ridicolizza l'etica e si distanzia dal comune agire e dalla quotidianeità della gran massa della popolazione.
Questa era la dittatura del proletariato tanto paventata, peccato che i proletari finivano maciullati dagli ingranaggi e dalle trappole a loro tese dai capi- branco a cui avevano consegnato la propria vita ed ideali, mentre loro, gli amatissimi leaders, a scrivere libri e a rilasciare conferenze all'estero, vivendo negli agi che la complicità dei loro pari gli garantiva .
ammazza..., vedo che siamo arrivati al "liberi tutti...!!!"
beh se si trattasse di un gioco, allora sarei d'accordo ma poiché si tratta della vita di tutti i giorni, allora le domande di Adimant mi sembrano più che corrette...
quindi liberiamo subito tutti i mafiosi, gli stupratori, gli assassini e perché no, anche pedofili e sfruttatori...???
dopodiché secondo voi, avremo finalmente un mondo migliore...???
beh certo..., potremmo andare a braccetto con questi bei personaggi e costruire con loro il futuro di questo strano paese...(brr...)
per fortuna, non siamo nel vostro mondo, altrimenti saremmo fottuti..., concordo con tonii, al posto del carcere per certi individui solo lavori forzati, che come avevo già detto, sono molto più rieducativi della inutile e costosa galera...
ma la cosa che più mi spaventa, è vedere come a distanza di un decennio, le malefatte di certi politici, siano state dimenticate e all'occorrenza addirittura revisionate al punto da essere la normalità...!!!
ribadisco, i politici corrotti che hanno governato l'ItaGlia, l'hanno portata sull'orlo del baratro, costringendo migliaia di cittadini a vivere in un paese dove solo chi aveva i soldi (e tanti) era al sicuro, vanno puniti e rieducati alla legalità...
e chi non lo vuole, deve domandarsi il perché...
adimant maria cascella
volevate Marx e io ve l'ho portato
vi porto anche Togliatti,che firmo straordinari provvedimenti di amnistia e indulto e sempre fu garantista: La magistratura è un ordine indipendente: essa però non è un ordine sovrano. La sovranità appartiene al popolo e per esso al parlamento.
potrei continuare con Produhon e altri ancora.. ma non vi va bene e mai vi andrà bene perchè l'essere di sinistra vero non si concilia con la vostra idea marcia di sinistra(per forza! è destra e almeno il divo travaglio dice di esserlo)
però magari se vi porto le pen (che fa le campagne a suon di legalitè e securitè) andate in delirio,e se vi parlo di tortora ve ne infischiate
macchè sinistra e sinistra ma finiamola qui suvvia..
Palmiro, stai giocando a fare finta di non capire?
Dai allora, rispondi alle domande: liberi tutti e subito? Anche i killer di Falcone? E dopo, in virtù della dialettica del reale organizziamo un bel far west? Io spero che tu abbia fumato roba pesante e bevuto molto, perchè se la pensi così anche quando sei sobrio e non ti fai, allora siamo ridotti davvero male!
Inoltre, se hai seguito tutto il thread, ti rendereai conto che a questo punto stai difendendo, in virtù del concetto di libertà assoluta che vuoi a tutti i costi ascrivere a Marx (con una lettura tutta tua), i personaggi che hanno reso l'Italia un posto invivibile, i Craxi, i Berlusconi, i Previti. Complimenti, compagno!!
Ma lasciateli perdere... Basta con questo thread. Si è arrivati perfino a tentare lezioni di storia e di filosofia da parte di imbecilli rivestitisi di autorità inesistente. Chissà come mai Togliatti decise per l'amnistia! In un modo o nell'altro, la situazione è sempre più triste. Non volevo rientrare in discussione, ma ora mi sembra davvero troppo.
Non rispondete più a certa gente per cortesia.
A volte si vedono ridicoli figuri che sfoggiano ancora il saluto romano e fanno affermazioni peggio che nel ventennio. E questa è una cosa intollerabile per me. Certo che pure dalla vostra parte gente senza faccia attecchisce pericolosamente.
Una rievocazione di Marx da idioti raffinati, bravo, che non posso neanche chiamarti col nick che ti sei dato, buffone!