Se ci fosse alla base di quanto accaduto una "scelta" sarei, tutto sommato, meno preoccupato. Temo invece che sia il frutto della logica del volere tenere tutto insieme che non riesce nei tempi lunghi, appunto, poichè la realta' impone scelte.
Scelta di investire capitale politico e classe dirigente sul nord, scelta di fare del nord il perno della modernizzazione complessiva del paese...etc.
BENE. Sono d'accordo che l'idea di creare il PD della Polenta , idea che qui da noi cova da anni anche se con nomi diversi , forse sia quella che possa consentirci di recuperare il rapporto con i nostri territori. Ma con volti nuovi, volonta' di reale autonomia dalle cerchie romane, capacita' di portare avanti una battaglia politica anche contro, se necessario, i vari potentati del CS, generosita' nel reclutare nuova classe dirigente ( e di gente in gamba con visione politica ce n'e', basta non limitarsi a guardare nei "palazzetti" della politica nostrana)
sento puzza di cacciari, che e' come dire "merda" ma molto meno à la Cambronne.
Mentre il nord chiede infrastrutture, riforma delle pensioni, riforma della pubblica amministrazione, liberalizzazioni, chiede che il sindacato faccia il sindacato, altrove il centrosinistra si batte proprio contro queste cose.
forse ti dovresti spostare di solo qualche centinaio di km per capire che non esiste solo il nord e le sue necessita'.
ormai sta storia ha veramente tediato anche chi come me non ama il PD. allora, chiudiamola. offro una consulenza gratuita: i 45 facciano come il comitato centrale ed eleggano Prodi presidente, Prodi nominerà gli organismi, e chiusa lì. tra due anni congresso di verifica a partire da sezioni, primarie, o quel che vorrano i piddisti. se c‘è bisogno di una consulenza, noi siamo qua, basta che chiudano sta storia che non se ne può più. E POI SI PENSA A GOVERNARE CHE E'MEGLIO.
Pippo, hai totalmente ragione. Speriamo che la smettano con questa smania di giungere subito a qualcosa, che dati i tempi tecnici è impossibile.
Un'altra cosa.
"Mentre il nord chiede infrastrutture, riforma delle pensioni, riforma della pubblica amministrazione, liberalizzazioni, chiede che il sindacato faccia il sindacato, altrove il centrosinistra si batte proprio contro queste cose."
Guardate che pure il sud vuole queste cose. Tra l'altro state parlando di un programma da centro destra, segno che le cose importanti erano queste e non altre?
Scusate le troppe "cose"
Forse ci vuole una sorta di leghismo di Sinistra, un movimento (UNICO) che esca dalle segreterie dei partiti e torni tra la gente, a parlare "la lingua" che si parla nella società: aumento dei salari, efficenza nei servizi ai cittadini e taglio degli sprechi della politica.
E smettiamola di parlare del PD.
Il problema del nord, ripeto, non è la presunta etnia padana (reperibile forse tra qualche yeti in qualche valle molto fuori mano) o il federalismo; ma il fatto che una parte avanzata e ricca del paese (simile al resto del nord europa) non può essere governata con strumenti arcaici, zuffe nelle asl, assistenzialismo, continuo intrecciarsi di responsabilità tra mille enti inutili etc. (non che questa vada bene al sud, ma la' la mentalità è più meno quella).
Il cittadino del nord, in genere, vorrebbe vivere come un qualunque cittadino europeo, con servizi efficienti e tasse che sono commisurate alla qualità degli stessi.
A furia di negare l'evidenza si finisce a lasciare spazio a gente come il sindaco di verona o a qualche altro troglodita locale.
Dedalus non hai tutti i torti, ma la lottizzazione dei dirigenti degli enti se la fanno i "comunisti" è male, se Lega Nord e Forza Italia piazzano i loro allora si è messa la persona competente nel posto giusto?
simpatica quest'edizione "di sinistra" dell'egoismo pseudo-etnicista della lega, ma ancora non avete capito, riformisti dei miei coglioni, che le riforme non si fanno scimmiottando la peggiore destra revanscista e localista ma facendo una politica coraggiosa? dove sta il vostro coraggio? nel parlare di un partito democratico del nord? nel parlare di un leghismo di sinistra (ariecco quel pezzo di fango del cacciari)? e dove sarebbero poi le riforme? al confronto vostro bonomi e bissolati sembrano due coraggiosissimi capipopolo!
berja sei troppo ideologico, hai travisato, intendevo un "orgoglio alla leghista" ma sui valori della Sinistra: "aumento dei salari, efficenza nei servizi ai cittadini e taglio degli sprechi della politica".
Partito Democratico del Nord, si, ma non solo, e magari anche facendo uno sforzo di rinnovamento generazionale.
Sempre a proposito di Lega Nord, se andate a vedervi la Padania On Line di oggi, si vantano di aver eletto tanti giovani. Anche il nuovo sindaco di Verona è un under 40 e, a quanto sembra, il suo schieramento ha conquistato il voto giovanile.
Con tutta l'antipatia che possiamo avere per i leghisti, non possiamo negare l'evidenza dei fatti.
Mentre il centro sinistra continua a riproporci la propria gerontocrazia, questa nuova destra manda avanti i giovani!!
I nostri dirigenti stanno facendo di tutto per "suicidare" la sinistra. Serve veramente un nuovo soggetto politico, ma possibilmente più nuovo del Partito Democratico che, ancor prima di nascere, puzza già di putrefatto!!
Marta, Ivan, ecc. ecc. .... coraggio!!
gerry, meglio un vecchio saggio che un giovane coglione.
Comunque sono d'accordo nel dire che è ora di rinnovare la classe dirigente del paese ma non può essere tabula rasa. Proviamoli questi ggiovani, mettiamoli alla prova.
Claudio, d'accordo. Ma ... dove sono questi vecchi saggi?
Nessuno dice di fare tabula rasa, però che esiste una gerontocrazia è un dato obiettivo.
Il problema è che non c'è più gente disposta a spaccarsi la schiena, a farsi in quattro per la politica vera, quella dove ci si sporca andando in mezzo alla gente. Quelli che sono arrivati sono una manica di cialtroni da spazzare via! ma dove sono i giovani che si impegnano davvero? a me sembrano tutti (Sofri £ C.) un manipolo di aristocratici che se ne stanno sulla loro torre d'avorio pensando che così possa cambiare qualcosa. Il consenso dobbiamo conquistarcelo, non deve esserci concesso da chi detiene oggi il potere. C'è bisogno di sacrificio, di rinunce, Sofri £ C. facciano pure i giornalisti, gli intelletuali, quello che vogliono, ma non facciano politica. Brave persone per carità, ma senza sostanza. Voglio persone che si facciano carico dei problemi della società, disposte anche allo scontro, quello vero, uno scontro politico, di idee, non e posso più di vedere gente che sta un giorno con gli operai e il giorno dopo annuisce a Montezemolo. Voglio persone che mi sappiano dire da dove vengono, qual è la loro idea di società, cosa vogliono fare oggi e domani, disposte anche ad essere chiamati pazzi. Io giovani così non li vedo, vedo solo gente già inquadrata nei partiti e nelle segreterie, vedono giovani già vecchi, aristocratici.
Diciamo pure che fra non molto ci sarà la secessione, e questo farà bene a tutta l'Italia