in effetti ho pensato la stessa identica cosa :)
"calpestare l'autonomia dei giornalisti con il rischio di fare apparire il quotidiano un organo di partito"
hahahaahahaha
"rischio" di "apparire" un organo di partito???
cercano di salvare le apparenze mentre sono appecorinati da anni alla volonta' di un riccastro semidemente e rapace. e si preoccupano della loro immagine!
Ma la chiusura dell'articolo è un capolavoro di satira, degna dei Guzzanti degli anni migliori:
"Maurizio Belpietro ha assicurato la redazione sostenendo che l'autonomia non è a rischio perché 'è stata conquistata in tanti anni'"
Geniale!!!
eh sì è stata conquistata quell'autonomia che mancava ai tempi di montanelli, noto servo del potere...
belpietro, ma và a dà via el cu!!
A costo di aumentare il mio livello di impopolarità, voglio spezzare una lancia a favore di un collega - Gianandrea Zagato - che alla politica locale de Il Giornale della famiglia Berlusconi scrive sempre e solo quello che gli pare.
si alberto...ma glieli pubblicano gli articoli pi?
ahahah questa è sicuramente la migliore degli ultimi anni...
quindi mi unisco a Davide nell'esclamare...
belpietro, ma và a dà via el cu!!
Daì! E' uno scherzo! Non può essere vero! Hahahahaha!!!!
No, distinguiamo. Mi pare (ho seguito un po' distrattamente) che i giornalisti del "Giornale" si siano ribellati alla decisione di infilare a panino, nel loro quotidiano, un supplemento intitolato "il Giornale della libertà" organo dei circoli POLITICI della Brambilla. Il supplemento sarebbe stato oltretutto stampato in modo da sembrare un pezzo del "Giornale" stesso.
Mi pare una protesta sacrosanta. Noi possiamo dire che il Giornale è indecoroso già così com'è, ma almeno normalmente mantiene la finzione di essere un quotidiano non direttamente dipendente dal padrone. Con il panino, sarebbe caduta anche la foglia di fico. Persino per quella redazione, è sembrato un po' troppo.
Anzi, incoraggiamoli in questa presa di coscienza, e sosteniamoli: può darsi che quel democratico di Belpietro stia già pensando al mobbing che farà loro da domattina.
Curioso che l'articolo di Repubblica non ricordi a tutti - benchè sia notorio, conviene sempre ricordarlo, fino alla nausea - che il Giornale appartiene alla famiglia Berlusconi e perciò E' di per sè un organo di partito (o di famiglia, se preferite). Chi ci lavora dovrebbe saperlo.