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Alberto Biraghi
Goodbye Jaruzelsky
«Un coma lungo diciannove anni, poi l'inaspettato risveglio. E la sorpresa: il comunismo non c'è più, la Polonia è un Paese democratico e l'economia di mercato è in piena espansione. Se non fosse una storia vera, quella accaduta a Jan Grzebsky, ferroviere polacco di 65 anni, sarebbe il soggetto dal quale è stato tratto il film Goodbye Lenin. Invece, accade questo. Precipitato nel 1988 - quando la Polonia era ancora al di là della cortina di ferro - in uno stato di totale incoscienza per un trauma cranico in seguito a un incidente di lavoro, Grzebsky era stato giudicato dai medici non guaribile. Anzi, non lasciando alcuna speranza ai suoi familiari, avevano decretato che l'uomo avrebbe potuto vivere in stato di coma non più di altri due o tre anni. Poi la morte». Invece, si è svegliato.
La storia raccontata da
Repubblica è stata segnalata da 23 onemorebloggari.
03.06.07 11:47 - sezione
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