Interessante.
Soprattutto quando penso che certi educati cittadini di centro-destra sono notoriamente schifati dalla trasformazione dei loro austeri centri città in "divertimentifici" di massa - a meno che non abbiano interessi economici in ballo (leggi: sono direttamente ed economicamente penalizzati da provvedimenti restrittivi).
Allora tutto va, senza critica alcuna - vanno i ragazzini ubriachi, vanno le risse, spaccio? no problem!, schiamazzi? ("manifestazioni di vitalità")...
Basta che si organizzino "eventi" - la parola magica che rende tutto rispettabile - che abbiano "ricadute economiche positive", e tutto rifulge di una luce di perbenismo.
Dei costi delle ricadute economiche non ne parliamo. Eh! Mica si deve sempre tirare in ballo anche l'altra colonna del bilancio economico. Che diamine! Sennò non si organizza più nulla, non gira l'economia, sai i danni per gli esercenti...
Lunga vita quindi all'happy hour! Carnevale tutto l'anno!! W il paese dei balokki!!!
Abbasso la cultura che annoia (lirica, musei aperti, teatro, letteratura, rassegne di documentari, tavole rotonde, mostre di pittura....).
Ma un po' di equilibrio e di buonsenso - no?
ma il divertimentificio non era "cosa mia" di La Russa? non si ingelosisce? Io non so che santi in paradiso abbia Bozzetto, ma starei attento a queste invasioni di campo....
in riferimento alla notizia da Voi pubblicata desidero fare alcune precisazioni:
1- Non ho definito i cittadini, giustamente desiderosi di riposo, "talebani", bensì ho definito "talebani ed oscurantisti" i provvedimenti adottati dalla Giunta in merito alle Colonne di S. Lorenzo e ai Navigli.
2- Trovo assurdo infatti che una città internazionale come Milano ingabbi le Colonne,uno dei più straordinari luoghi turistici,quale soluzione per far rispettare le normali regole di convivenza civile. Le forze dell'ordine devono intervenire per sanzionare i comportamenti illeciti, ma non creiamo gabbie che ci coprono di ridicolo verso i turisti.
3- Trovo assurdo che i locali dei Navigli in estate vengano chiusi alle 2 di notte, quando a Parigi, Barcellona, Roma, New York, Berlino proseguono fino alle 5.
4- Il problema non è applicare divieti oscurantisti impedendo lo sviluppo turistico ed il divertimento dei giovani, ma impedire gli eccessi e i comportamenti incivili di pochi che non rispettano le normali regole di convivenza civile.
Confido di aver chiarito meglio la mia posizione e saluto cordialmente.
Giovanni Bozzetti