lo dico da dieci anni tirandomi appresso gli strali di nazionalisti conto terzi di tutti gli schieramenti: confini del 1967, certi e rispettati (il che vuol dire NIENTE raid aerei e NIENTE attacchi guerriglieri), equi risarcimenti decisi da una commissione indipendente internazionale (hebron vs. deir yassin), divisione EQUA delle risorse idriche e territoriali, obbligo sottoscritto da tutte le parti di rispettare l'altrui diritto pena il ritiro di qualsiasi aiuto straniero (ivi compresi gli enormi finanziamenti statunitensi) e poi vediamo che succede.
Certo berja e poi per festeggiare coca cola e aspirina per tutti
La disonestà di questa gente (politici intellettuali giornalisti e ovviamente buona parte della gente comune)* arriva al punto di distinguere come buone le risoluzioni onu a proprio favore e nulle tutte le altre
*ps se si fosse parlato di americani un bel "idioti teste di cazzo" sarebbe bastato,per parare (inutilmente) invece accuse di antisemitismo mi vedo costretto a rendere un pò meno generica la definizione di "gente"
per Sandro:
ti puoi spiegare meglio?
Parlo dello stato di israele,dell'estabilishment culturale di quel paese,della scandalosa politica e delle scandalose complicità di cui si avvale,parlo delle sedicenti figure illuminate alla OZ o alla Grossman e di come vengano ritenute la faccia presentabile di uno dei regimi più odiosi aggressivi guerrafondai del secolo
...e vaffanculo se "però hanno la democrazia"
Sandro, prima pi parlare per non dire nulla, pensa
beato te che hai tutte 'ste certezze.
Secondo me il continuo dichiararsi in perenne pericolo è uno dei pilastri dello stato di Israele. Per questo Israele non può permettersi di vivere in pace, se stabilisse una volte per tutte quali sono i suoi confini come potrebbe poi giustificare le continue incursioni in territori palestinesi e libanesi (vedi rapporti dell'Unifil dispiegati sul confine libanese). La risoluzione Onu 242 del 67 impone il ritiro immediato delle forze armate israeliane dai territori occupati (dopo 40 anni questo non è ancora avvenuto) e il riconoscimento di due stati: Israele e Palestina. Il primo esiste e, come fà notare l'articolo, gode di ottima salute (contando anche dell'appoggio incondizionato degli USA) mentre il secondo non esiste e il popolo palestinese muore di fame giorno dopo giorno a causa dell'embargo israeliano/americano/europeo (dovuto al fatto che i palestinesi hanno liberamente votato un partito sgradito alle nazioni occidentali, della serie la democrazia va bene solo se vince chi piace a noi). Probabilmente questo post non piacerà a molti però la situazione mi sembra che sia in questi termini.