per favore non sparatemi addosso, ma a me quest'intervista paice molto.
E' umana, mostra un ragazzo che è stato preso e portato alla lapidazione mediatica e che ne sta uscendo fuori con dignità.
certo è un figlio di papà, è un Agnelli, ma ci sono tanti figli di papà più stronzi di lui ma ci sono dei passi dell'intervista interesanti.
il richiamo al valore del lavoro femminile, rispetto a tanti uomini che mettono le donne alle stregua di motori o carne da macello in vendita ad un tanto al pezzo, lui almneno dice che hillary clinton ha piu cervello del marito che per una fellatio ha messo l'America nelle mani di un pazzo schizzato come Bush.
Poi riconosce di appartenere ad una classe privilegiata e questo per chi conosce un po' la spocchia della "creme" è indicativo dell'abisso che circonda ormai l'umanità, la quale è sempre più classista e meno ugualitaria, compresa al nostra casta politica.
Mi ha fatto piacere l'ammissione dell' appoggio elettorale per un nero democratico e anche questo è un valore aggiunto, segna il riconoscimento verso coloro che partono con un passo indietro rispetto a chi è nato in una culla dorata con papà, mamma e libretto d'assegni sul cuscino pronto all'uso, ammette che c'è chi faticherà tutta la vita a fare lo tesso movimento per 8 ore al giorno , per anni, anni ed anni sperando di uscire dalla fabbrica integro mentalmente.
Quanti politici italiani che parlano di riforma pensionistica hanno l'onestà di ammetterlo?
interessanti con due esse!
uff! la fretta fa fare i figli ciechi
la famiglia agnelli è fantastica: suicidi, tossicodipendenze, disadattati, crisi mistiche, risse per l'eredità, incertezze sessuali, cocoainomani ed eroinomani.....
Sembrano fatti per rincuorare tutti gli italiani non miliardari, infatti cosa di meglio per ricordare che il danaro non da la felicità?
Due mesi ? troppo pochi .. sotto casa mia c'è una ditta di spurghi gli interesserà ? il contratto e di sei mesi
ragiunatdegauche va beh ma quella è l'interpretazione da telenovela, è logico che con questa chiave di lettura la famiglia Agnelli fa il pieno dell'ascolto da ormai più di cent'anni, però è indicativo che un giovane rampollo dichiari la sua disponibiltà ad un leader nero, democratico, parli della chiesa come blocco sociale ed economico, riconosca la libertà di vivere la propria sessualità senza che qualcuno possa impedirlo con delle leggi o delle misure ad hoc.
Non dimenticare che a Torino qalche settimana fa un ragazzino di 15 anni si è buttato dal balcone perchè irriso di essere gay dai compagni di scuola, secondo me ci vogliono più interviste così per smuovere un certo modo di pensare che sta radicalizzandosi sempre più in molti ambienti .
"Lapo Rossi"
LOL :D
[la prima versione del nome in camuffa (Lapo Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare Della Gherardesca e Trifone Bianchi) non era risultata credibile per i vicini di catena di montaggio...]
Pessimo e poco creibile come sempre. Il mio biasimo nei suoi confronti si riconferma puntualmente. E' il classico che predica bene e razzola male, allora meglio Piersilvio che ha un atteggiamento più coerente.
un altro presidente operaio ;-)
(però in miniera sarebbe sempre molto trendy col caschetto col faretto ,che riprodurrà in serie con la I.I. di swaroski o diamanti a partire da 226 mila euri )
Così vestito dove vuole andare? a fare il gelataio alla buvette per Buttiglione (vedi post sopra)?
"allora meglio Piersilvio"
willy sta stronzata te la potevi risparmiare,m'hai mandato il caffe' per traverso...quel deficente culturista sarà foriero di immani future disgrazie per questo già piagato/piegato paese...
stirpe maledetta
future disgrazie per questo già piagato/piegato paese...
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Hai dimenticato... plagiato paese!!!
Attenzione! fermate le rotative, leggo da yahoo che Vogue lo ha eletto l'uomo meglio vestito al mondo. io mi permetto di aggiungere 'sti cazzi!
io pier silvio che fa fa un'intervista a favore di un nero, che parla delle donne con dignità senza commenti alle loro parti anatomiche e facendole sedere sulle ginocchia, che si reca alle presentazioni delle candidate femminili elargendo apprezzamenti solo di natura estetica, che divorziato aderisce al diktat della chiesa sulle separazioni, il riconoscimento dei gay, io appunto una sua intervista di tal genere non l'ho ancora letta, non so voi ma a me forse dev'essere sfuggita.
Per certe fasce sociali, per certi giovani,sapere che uno famoso e potente dichiari certe cose che vanno al di là della moda da indossare o delcoloredei calzini in auge, forse è importante più di quel che si pensi.
poter parlare a certi giovani ottusi, palestrati, impomatati seguaci di un Mora o di una Maria De Filippi e a tutte le varie coorti mediatiche, forse può essere più utile un'intervista come questa che il vuoto assoluto di altre icone mediatiche.
Difficilmente certi giovani leggeranno mai interviste più impegnate, sappiamo per certo che mai si occuperanno della laicità, dei diritti civili, la cui inosservanza e i cui attacchi ci stanno imbarbarendo e portando verso il medioevo più retrivo, ma di uno come Lapo sicuramente sapranno vita e miracoli, magari leggendolo qualche dubbio in più lo percepiranno, fosse anche solo per moda o spirito imitativo
questa e' la classica intervista in ginocchio fatta al padrone di turno.
nemmeno una riga sulla sua tossicodipendenza.
un operaio lo licenziano, lo sbattono in galera per spaccio, se lo pescano nella sua situazione. altro che assistente di kissinger (altro che obama, qui si tratta di un mandante pluriomicida che dovrebbe rispondere dei suoi crimini contro l'umanita').
mi sembra perfettamente in linea col capitalismo italiano: predicare agli altri cio' che non si ha nessuna intenzione di praticare da se'.
patetico infine il tentativo di dissimulare le proprie (quelle si' assolutamente legittime) aspirazioni sessuali con quegli ammiccamenti alle donne mediterranee... (ma non stava con una biondazza quando voleva farsi passare per etero?)
Questa volta sono pienamente d'accordo con tonii. Ma l'avete visto come parla? Quello che dice? E come si veste? Ma per favore, è un buffone che fa l'alternativo con i soldi del nonno. Spiace che riesca a ingannare chi non si accorge del vuoto che lo riempie.
ma scusate vi aspettate che un Agnelli parli di rivoluzione?
Ma voi avete idea di come facevano lavorare gli operai in fiat?
i reparto confino dove mettevano i sindacalisti non venduti?
gli infortunati morenti portati a morire fuori dalla fabbrica per evitare le ispezioni dell'inail?
pretendiamo dai nostri rappresentati certe lotte, sono loro che hanno il dovere di lavorare per la giustizia sociale, non illudiamoci mai che un borghese miliardario faccia il ruolo del giustiziere .
"Ma voi avete idea di come facevano lavorare gli operai in fiat?"
esiste un libriccino che ne racconta tante:
(lettura consigliata)
Lavorare in Fiat / Marco Revelli. - Milano : Garzanti, 1989. - 138 p.
E' l'ennesimo figlio degli Agnelli che ha fatto un mese in fabbrica e pretende di conoscere la vita di chi campa con lo stipendio dell'operaio.
Lo ascolterò quando avrà fatto la vita dell'operaio per dieci anni, e intendo la vita, non il lavoro: ritorno in casa umile spesso fatiscente, niente vacanze alle maldive, niente occhialino da sole in fibra di carbonio... Può dire tutte le cose giuste, può essere il più politically correct del mondo, ma resta uno che guarda il mondo dalla sua posizione privilegiata, posizione a cui mai rinuncerebbe.
Dunque, vale poco più degli occhiali che vende.
ottima lettura, ma se vi interessa dargli solo un'occhiata (tanto per capire di cosa si tratta), allora leggete qui:
http://www.alpcub.com/fiatrevint.html
per la cronaca quel coso i soi occhiali li vende a più di mille euro l'uno.
Lo stipendio dei suoi due mesi da operaio.
mi auguro che faccia la fine di quell'altro simpatico tossico di famiglia che si buttò dal ponte, so che non è politicamente corretto ma considerando cosa è stata la fiat per questo paese ogni agnelli defunto mi rallegra
mi tvovo d'accovdo con mavia :-)
ah, se solo tutti i giovani potenti e vicchi fossevo come Lapo,
noi povevacci stavemmo molto ma molto meglio.
anzi, non ci savebbe piu' bisogno di lottave.
la classe al poteve!
a famiglia agnelli è fantastica: suicidi, tossicodipendenze, disadattati, crisi mistiche, risse per l'eredità, incertezze sessuali, cocoainomani ed eroinomani.....
questo dimostra la verità della frase (già citata) di flaiano: liberato dalla fame, dalle guerre e dalla paura delle belve, l'uomo si annoia..
probabilmente le cose migliori nascono dallo stato di necessità e dagli scontri (di pensiero e fisici) che ne conseguono. Ricchezza, pace e benessere alla fine, stressano e non producono.
Come disse Harry Lime (terzo uomo):
«Prendi, per esempio, l’Italia. Ha avuto secoli di guerre, di morti, di sangue, rovine, assassini, e cosa ne è venuto fuori? Il Rinascimento. Prendi la Svizzera. Secoli di pace, tranquillità, serenità, armonia... E cosa ne è venuto fuori? L’orologio a cucù».
Mi trovo d'accordo con tonii e sorrido leggendo il primo post che denota una lettura piuttosto naif. In gergo giornalistico interviste come questa chiamansi "marchette"; ecco proprio una marchetta, probabilmente travestita un poco meglio della signora con cui Lapo ha passato l'ultima sera della sua "prima" vita. Signor Lapo, l'invidia italica di cui parla è forse sinonimo di "paura che a Torino mi gridino >"?
con il sacro cascelliano terrore di scompigliare, intrallazzare, far litigare, etc, etc, mi chiedo: ma che vuol dire "lettura naif"? e a chi era riferito?
Sinceramente non capisco tutti questi attacchi a Lapo. A parte il fatto che mi è umanamente e personalmente simpatico per lo sputtanamento che ha subito, aggiungo che l'articolo può essere commentato con la seguente parola: ESTICAZZI! (che in romanesco significa pressappoco ecchisenefrega.)
Inutile scagliarsi contro di lui e non capisco tutto questo furore ideologico.
Il problema Fiat non è rappresentato da Lapo, ma semmai da tutti i partiti e partitini che nel corso della storia dell'Italia (ivi compreso il PCI) hanno consentito agli Agnelli di fare COMECAZZOJEPAREVA a loro.
Una volta, quando capitava(capita a tutti,almeno una volta nella vita) di fare una bruttissima figura o di trovarsi in situazioni assai scabrose, l'unica via da scegliere era quella di scomparire per il tempo necessario a far cadere nel dimenticatoio la brutta faccenda. Adesso, più si cade nello squallore, meglio è. Quanto meno si concedono interviste, si filosofeggia su casi e situazioni mai vissute e c'è persino chi ci crede. Maria, sei ancora di una pulizia morale che commuove. Secondo me, il donzello in questione ha ben altro per la testa che i problemi dell'operaio. E comunque, non mi importa nemmeno sapere quel che gli passa per la mente.
no rossana ma assolutamente non ho detto questo , penso che sensi nel suo post abbia voluto giocare con le parole per riedere un po', ma non ho mai detto che Lapo si occupa dei benifici agli operai, anzi!
E' un miliardario, erede di una dinastia, che anche se sembrerà strano non ha aiutato nessuno sviluppo economico torinese, sarà strano ma pochi piemontesi doc riconoscono la capacità imprenditoriale della famiglia Agnelli, per almeno 50 anni la Fiat ha condizionato tutto e tutti, mi raccontano degli imprenditori torinesi ,e non ti parlo d'immigrati, anche solo chiedere un prestito per l'avvio di una attività, se questa rischiava di essere concorrenziale a qualche azienda appoggiata al sistema Fiat, mai e poi mai avrebbe ottenuto il credito bancario, la mappatura dell'attività economiche cittadine era sotto il totale controllo.
Non a caso, con la crisi industriale e la delocalizzazione della Fiat, Torino si è ritrovata in ginocchio, se non ci fosse stata un'amministrazione comunale come la nostra, anche se poi non risparmio le critiche come sua dipendente ma questo è un altro discorso, che ha investito sul sociale e sul supporto economico a migliaia di cassaintegrati, di lavoratori in mobilità, perchè crisi Fiat significa crisi di tutto l'indotto, essendo concentrato sull'auto l'unico sistema inprenditoriale negli anni permesso dalla politica della famiglia Agnelli, si trascina dietro centinaia di miglliaia di operatori aziendali.
La Città di Torino ha investito molto sulle politiche sociali, e fortunatamente il disagio è stato non solo contenuto ma recentemente si è cominciato a riparlare di sviluppo , questo è stato merito di un'amministrazione di sinistra che con meriti e demeriti , compresa la collaborazione di rifondazione e comunisti italiani , è riuscita a cercare alternative economiche alla famiglia Agnelli.
Tornando al ragionamento iniziale, io ho apprezzato l'intervista di lapo per un'altra ragione, essendo egli un simbol-status per molti giovani che corrono ad imitarlo, come succedeva a suo nonno Gianni che metteva l'orologio sul polsino e tutti a copiare, giovani che difficilmente parlano di diritti umani, di rispetto delle minoranze , ma che pensano più alle donne da abbordare, alle auto e alle palestre, magari sapendo che una persona come lui non è razzista, apprezza l'intelligenza femminile e non solo quella corporea, dichiarandosi un sostenitore di un candidato nero e democratico spazza via molti pregiudizi che qui in Ialia stanno rimontando proprio nei ceti che lui attira come il miele.
Inoltre mentre Fsssino cala le brage a favore dell'ingerenza della Chiesa nella vita dello Stato italiano, un Agnelli dichiara che la chiesa ha altri compiti di cui occuparsi, questo non è poco in tempi di oscurantismo come questi, ogni voce discorde che si eleva a riconoscere la distinzione Stato-Chiesa è ben accetta, ricordati che persino un Bertinotti è dovuto andare a canossa per stare dov'è oggi.
p.s. chiedo venia dovevo scrivere status-symbol.
Cara Maria, non scherzavo quando parlavo della tua pulizia morale: solo chi è veramente pulito non riesce a vedere il male e l'inganno. Che poi ci siano tanti giovani e meno giovani in adorazione di chi rappresenta il potere di ogni genere è verissimo. Ma questi sono casi disperati: chi prende come modello i vari Lapo che i giornali scandalistici ci mettono ogni giorno davanti, non li ascolta ed invidia per le quindici parole assennate che possono dire con fini più o meno "ruffiani" ma per la vita dissipata che conducono, per il fiume di danaro di cui dispongono, per i divertimenti, leciti o illeciti che a loro sono concessi, per i viaggi, per le barche, per gli sballi ecc.ecc.ecc. Ti abbraccio.
maria, ti apprezzo ancor più di quanto sia capace di scriverti