anch'io condivido parte dell'intervista di D'alema.
Ha ragione nel porre la questione delle coerenza politica, se si vuole obiettare alla linea americana chi siede al governo non può mescolare le carte a proprio piacimento, la chiarezza è necessaria in questo momento nazionale, le cronache politiche non riportano esempi di fulgidità e a questi tentativi di golpe bianchi bisogna rispondere in modo diverso da quello odierno.
inoltre i movimenti, si è visto benissimo, sono in grado di organizzarsi benissimo e di saper portare avanti le proprie ragioni, tenendo testa alle frange più violente ed eversive, perciò non è il caso di tentare di capeggiare coloro che sono in grado di creare autonomamente un proprio percorso politico.
L'unico rimprovero che mi sento di fare a D'Alema è il solito commento, non si può chiedere sacrifici ad un popolo come quello italiano, oggi in mano all'insicurezza sociale, precariato diffuso, povertà in rialzo, baronia che spinge i nostri cervelli ad emigrare, clientelismo, familismo, senza metter mani al sistema che lo provoca.
Andare a passeggio con Provera e farsi riprendere fuori dalla sede di una riunione di consiglio dei ministri , mentre si prepara il bocconcino avvelenato della gdf, non è stato istruttivo per nessuno.
Se dobbiamo appoggiare questa linea di governo ci facciano sentire orgogliosi di averlo votato , invece solitamente ci tocca inventarci sempre nuove scuse per giustificare comportamenti davvero inspiegabili se non incoerenti con quanto poi programmato.
"orgogliosi di averlo votato"? Maria, non scherziamo. Questa gente al massimo ci può far sentire orgogliosi della tenuta del nostro stomaco alla voglia di vomitare. Questo D'Alema è l'espressione della politica peggiore, quella che taglia fuori i cittadini sempre e comunque. Ha ragione Alberto, hanno sostituito la base con la corruzione e su questo tengono salde le loro poltrone.
Amen, fratello, sono d'accordo.
Io butto lì una piccola considerazione, che esula parzialmente dal discorso cui sopra.
Il mondo dei Blog è bellissimo. Pieno di incazzature vere, di gente che soffre sul serio, di altri che si appassionano di brutto.
Ma parte del problema dei blog è che permettono di "svuotare" il proprio personale sacco di incazzature velenose, in rete. Una manciata di byte, spesso anche invisibili al resto del mondo, per tutta una serie di proprietà / difetti che caratterizzano proprio internet, uno dei contesti più immateriali che esista.
D:"Senta Onorevole - abbiamo letto che su OMB dicono di lei che ha assegnato una poltrona a sua moglie. I commenti sono incazzati"
R:"Io non ho visto ne sentito nulla, nell'anonimità della rete è facile fare la voce grossa, eh..!"
Ecco il punto. I blog permettono facilmente di poter sfogare il malcontento e dissenso che altrimenti potrebbe anche dilagare nel mondo reale. Non spendiamo altre parole sugli editti bulgari etc, ma sappiamo che il dissenso portato nel mondo reale viene visto (e non tollerato) in maniera ben diversa. Cindy Sheehan ha aggregato il consenso (finchè lei ha saputo reggere) agendo nel mondo reale. Un suo blog non avrebbe avuto la medesima capacità di attizzare ed aggregare tutto un numero di persone, divenute a loro volta attivisti.
Non pensi che OMB in una versione futura, potrebbe anche fungere da catalizzatore (attivo) di manifestazioni di opposizione *reale* e non solo virtuale?
Un caro saluto...
in un sistema elettorale bipolare o si sta di qua o si sta di là.
da qualunque parte si stia quello che conta è il minimo comun denominatore accettato; per assioma è chiaro che nessuno vedrà ricompresa in una coalizione tutta la sua posizione politico culturale, e ( magari semplicemente solo per non far vincere l'altra parte) accetta di stare con persone che ritiene discutibili.
Quindi le differenziazioni e le critiche all'interno di uno schieramento sono ovvie e giuste quello che conta è la misura, il tono delle critiche.
Mi spiego, se l'accusa principale mossa a berlusconi è di essere un ladro al servizio degli americani, non si può fare la stessa critica a dalema perchè evidentemente se dalema e berlusconi sono la stessa cosa non c'è una scelta di campo nel sistema bipolare c'è un chiamarsi fuori un essere altro.
Onemoreblg era nato all'interno della scelta bipolare ora è sempre più fuori, vagheggiando palingenesi etiche e menando randellate che a volte appaiono non giustificate, a prioristiche.
Nulla di male per carità, ma la china porta al bartaliano "gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare" divertaente ma inefficace
sì ma il punto è un altro.
d'alema o chiunque altro può e deve essere criticato se dice una palese cazzata.
ma qui ormai si fa altro: si ricostruiscono e si traducono, a volte con notevoli svolazzi di fantasia, affermazioni anche di semplice buon senso, come quella di stamane.
riguardo alla quale infatti, tra una frecciatina polemica e l'altra, nessuno ci ha ancora spiegato dove diavolo starebbe la cialtronata. perchè va bene fare satira, ma, nello specifico, su cosa? io ho detto la mia, spiegando (ma mi pare che fosse chiaro) che d'alema rimproverava i partiti. gli stessi partiti, compresi quelli di sinistra "radicale", che vengono criticati, ogni giorno, e per lo stesso motivo, su questo blog.
una volta che d'alema vi da un assist, ve la prendete ancora con lui? poi è chiaro che uno legge, e tende a pensare che queste siano critiche a prescindere, e, di conseguenza, sterili.
quando invece la critica è seriamente motivata, tipo quella sulla solidarietà pelosa a berlusconi per le contestazioni di genova, nessuno ha nulla da obiettare, nemmeno i supposti servi di d'alema.
çachab: credo che il problema sia la linea politica del Governo Prodi. C'era un programma piuttosto articolato di 281 pp. Ci si era impegnati a rispettarlo e applicarlo. Non lo hanno fatto (i "riformisti"). I consensi sono andati a picco. Quello che è in causa è il "tradimento" dei "riformisti" rispetto a un impegno preciso (il programma) preso con gli elettori. Lo hanno fatto (tradire il programma) per minare la sinistra radicale e sottrarle voti, ben sapendo che l'elettorato di sinistra non l'avrebbe fatta passare liscia a prc, verdi e pdci. Missione compiuta, la sinistra radicale è stata spazzata via. C'è un problema però, insito in questa strategia che D'Alema applica scientificamente dal 1996 in poi. Aggredire la sinistra cosiddetta radicale, in realtà (lo provano i risultati elettorali degli ultimi 11 anni), sega un ramo su cui sta seduto l'intero governo. Per cui anche i piddiini pagano un prezzo altissimo. Un tipo come Soru, invece, NON ha fatto, al contrario di D'Alema, della distruzione della sinistra radicale la ragion d'essere della sua azione di governo. E ci sono consensi per tutti, moderati e radicali.
Se la vedi da questo punto di vista credo capirai l'astio, il disprezzo e quant'altro che si prova nei confronti di chi, per eccesso di furbizia, distrugge sistematicamente il consenso del centro-sinistra e fa resuscitare sistematicamente berlusconi.
Diliberto è un incommentabile, ha preso parte alla Guerra del Kosovo, che credibilità potrà mai avere?
Intendiamoci, io lo capisco (si fa per dire) D'Alema. Se Prodi avesse applicato quel programma, oggi i consensi del governo sarebbero al 70%, ma il prc veleggerebbe al 15... e D'Alema preferisce di certo vedere berlusconi presidente del consiglio piuttosto che il prc a quelle vette.
Sul punto del partito di lotta e di governo è il colmo dell'ipocrisia che sia D'Alema a lamentarsene. Il prc - e gli altri - NON volevano mai più essere di lotta e di governo, perché avevano un programma che avrebbe consentito loro di essere solo di governo. Se son dovuti scendere in piazza (perdendo la faccia, perché ai loro elettori avevano promesso che erano arrivate le vacche grasse e che finalmente si faceva qualcosa di sinistra), lo hanno fatto solo con la pistola dell'estinzione elettorale puntata alla tempia. Essere di lotta e di governo è la dimostrazione che sono finiti, che la scommessa che hanno fatto è persa, che Ferrando aveva ragione dicendo che i D'Alema, i Fioroni, i Rutelli e i Prodi non avrebbero mai fatto le cose di sinistra che erano scritte nero su bianco nel programma.
Sul punto del "giacobinismo", credo ci sia un equivoco. Non centra molto con la politica del governo Prodi, ma con la politica tout court. Se, poi, il governo Prodi avesse preso contromisure atte a ridurre i privilegi pre-moderni, da Primo Stato delle legioni di cavallette incompetenti che si pasciono di politica a spese della collettività, beh allora avrebbe reso un gran servizio. Ma non lo ha fatto. Anzi.
Come se ne esce? Gettando inesistenti croci sulle spalle della sinistra "radicale", come vorrebbe D'Alema? Non servirebbe a nulla. Bisognerebbe applicare il programma, dalle leggi vergogna alla Commissione sul G8, dalla riduzione delle servitù militari alla tutela dell'ambiente (con TUTTO quel che ne consegue). Dallo spegnimento di Rete4 allo sbaraccamento dei servi di partito dalla Rai.
Non succederà mai, ovvio. Ma tanto, da oggi o al massimo da domani, avremo le intercettazioni Telecom e gli esiti dei ballottaggi a tenere banco. Se si perde alla provincia di Genova, credo che Romano dovrà fare le valigie. E chi verrà dopo non applicherà certo il programma, ma aggredirà allegramente pensioni e comitati, da Vicenza, a Serre, alla Valsusa.
Succederà un casino.
CONTENUTO INTERCETTAZIONI DS: D'ALEMA E FASSINO:
Fassino chiede aiuto a Consorte per incontrarsi con Abete.
D'Alema avverte Consorte che il suo telefono è sotto controllo
http://canali.libero.it/affaritaliani//intercettazioniFM1106.html
http://canali.libero.it/affaritaliani/politica/telefonatechocFM1106.html
achab ti avevo risposto alla grande ma il commento non è entrato il cambio di post le locuste un incendio...insomma l'ho perso.
ma ormai mi sembra che la nostra disputa sia stata superata dagli eventi.
Il succo era che tiri conclusioni troppo in fretta (esempio:odio personale contro d'alema) e varie altre cose.
Ti ricito questa frase di baffino ""se avete delle critiche da muovere a Bush, c'è già un governo che se ne assume la responsabilità, e che gliele esprime apertamente. A cosa serve l'inutile rito della piazza?"
Nemmeno questa è una bugia? ti faccio presente che ho un tot di bombe atomiche dietro casa (vero) e che altre ci pensa putin a puntarmele sul cervello grazie alla gentile intercessione di Bush. Non pensi che gli abbiano espresso POCO dissenso, o comunque diverso dal mio?
Poi chiudiamo pure qui quella parte di discussione.
Ragazzi è davvero uno sbatti tenere su un blog...
Mi sa che intellettualmente è più faticoso di un giornale.
Rispondere nel merito alle critiche e gli appunti di tutti i lettori deve essere molto dispendioso.
Giustificarsi, spiegare, argomentare, dimostrare la coerenza...
Credo che questo sia uno dei motivo per cui il numero dei lettori sia in continuo aumento.
Si può non essere d'accordo con le spiegazioni (a me è capitato un sacco di volte), ma si deve riconoscere che non si è mai tirato fuori dal dibattito.
Bravo omb!
Davide ...
la satira di stamattina stava tutta nel fatto che nell'intervista D'Alema rafforzava le sue opinioni dicendo che erano quelle della "gente", del "popolo". Tutto qui!
Se leggi la sua intervista non potrai che convenire su questo fatto...e dal momento che conosco più popolo di lui, e che addirittura ne faccio parte, mi sono sentito in diritto di prenderlo per il culo per questo motivo.
Se il resto della traduzione ti è sembrato ingiusto sarà perchè sono un po' "sboccato", non mi sembrava di aver scritto nulla che non va, era così per ridere.
Poi quelle cose le penso comunque, come immaginerai!
ragiunatdegauche: la scelta bipolare è stata fatta. Se vai a rileggere i contenuti scritti in periodo elettorale, ci troverai dichiarazioni di voto uliviste, chiare e nette, da Penati a ferrante passando per Prodi. Ma questo non toglie che l'esperienza del centrosinistra al governo sia frustrante.
Se come spero alle prossime occasioni ci sarà una proposta alternativa e decente di rinnovamento, OMB continuerà a fare la sua parte. Ma se - come pare in provincia di Milano, anche se la scadenza è lontana e c'è tutto il tempo per le capriola - rivedremo le stesse facce che si "mettono a disposizione" (intendendo in realtà "all'incasso"), OMB sarà saldamente schierata per l'alternativa o - nel caso non esista - per un weekend fuoriporta.
Paul: no, assolutamente. L'ho scritto nel post in cui ho spiegato perché ho declinato l'offerta di partecipare a un progetto politico che mi piace. Questo spazio e questo impegno sono dedicati all'informazione libera e indipendente. L'obiettivo è raccogliere interesse e consenso, aggregare persone, discutere, scambiare idee e punti di vista. Non altro.
Vedi Alberto, quando tu dici “Critica feroce e implacabile, alla destra cialtrona, al centro genuflesso, alla sinistra cialtrona” io ci sento dentro qualcosa che non quadra. Nel senso che non è alzando i toni o aumentando la ferocia dello scontro, dal mio punto di vista, che convinci di più. Anzi. Quello che voglio dirti è che non è attaccando i D’Alema, i Mirabelli (altro tuo pallino personale) con ferocia e “giacobinismo” (che finisce poi per diventare sinonimo di “manicheismo”), arrivando a dedicar loro rubriche “la faccia come il culo”, piuttosto che premi calderoli, o sbraitando a ogni loro dichiarazione, con tono sempre più colorito e carico di disprezzo, non è facendo tutto questo, dicevo, che mi convinci (me e come me, evidentemente, tanti altri, che pur tu dici di stimare). Anzi, mi fai sorgere dei dubbi: mi porti a pensare che la tua sia una critica in realtà solo “spettacolare”, fatta cioè per far spettacolo: così tanto per “colpire”. Critica ferocie dai toni coloriti, condita con sparate oltraggiose solo per fermare chi passa di qua: un po’ da spot televisivo, ecco, se mi passi il termine (ci lavoro e so di cosa parlo). Un po’, sempre se mi passi il termine, mass-market.
È indubbio che il metodo, se si vuole raccogliere molti utenti, è efficace (e le visite su OMB sono aumentante a dir poco in maniera esponenziale e ti danno ragione assuluta). Ma se il fine che si vuol perseguire è quello che tu invece dici di prefiggerti qui, cioè quello di far riflettere anche chi non la pensa come te (tipo me, per esempio, su D’alema, ma su tante altre cose), il risultato, a mio avviso, non si ottiene. E si aumenta invece solo il contrasto. Fino a una milan-interizzazione avvilente di ogni thread (e non solo, come tu troppo facilmente dici, per colpa nostra e dei nostri interventi OT, o che violano il regolamento di OMB). E il fatto che io stia qui a intervenire anche oggi, è perché, giuro, certe affermazioni che leggo su OMB sono talmente “grosse”, a volte, mi spiace dirlo, persino ai limiti dell’infondatezza (ne ricordo alcune ai primi tempi delle comunali di Milano, quando stavi contro Ferrante, che di persona, perché ci lavorarvo, ho potuto constatare essere chiaramente errate) che non posso fare a meno di criticarle. Perché mi spiace leggerle sul sito di una persona che stimo. Questa è la verità.
Vedi, ciò che vado cercando, io personalmente (se ti può esser utile, se non cestinalo pure), in realtà è un dibattito un po’ più “alto”. Che esca dal tono che vedo ormai impadronirsi di tutto in Italia: il tono da spot. Fatto unicamente per attrarre attenzione (che va bene in un primo momento), ma che poi si ferma lì. Il tuo post su D’Alema è esemplificativo in questo senso (quello di prefe, non tuo, se non s’incazza): contine una decina di righe e nulla più in cui riporti una frase di D’Alema e poi me la commenti con una sequela di cattiverie gratuite e offensive, messe sotto forma di traduzione. È ovvio che uno si ferma a leggerlo. E questo può andar bene. Ma poi finisce subito lì. Non c’è altro. E io di leggere insulti o provocazioni e basta, sinceramente sono stufo: mi basta la tv. O qualsiasi giornale. Vorrei insomma qualcosa che va un po’ oltre. Mi aspetto di più. Soprattutto da OMB. Vorrei che la critica a D’Alema per le sue affermazioni a repubblica fosse più articolata, riuscisse a far sorgere dubbi anche a me (perché anche io ne ho, sta tranquillo, su D’alema). E invece il risultato che ottiene paradossalmente è quello di rendermi ancora più sicuro che sto con D’Alema. Come dicessi: scrivendo così, OMB finisce immediatamente per passare dalla parte del torto.
Questo il mio contributo, visto che sono stato chiamato in causa esplicitamente.
Tralascio invece la questione “censure” perché quella, mi spiace, non m’è ancora andata giù.
Quel che continua a stupirmi è che frequentino questo blog, evidentemente solo per polemizzare, tanti che non ne condividono le scelte di fondo: mica è obbligatorio! Una cosa è esprimere la propria opinione, anche molto divergente, su singoli argomenti, altra attaccare frontalmente le posizioni di fondo dei più dei frequentatori nonché (ovviamente) del gestore. O forse hanno cattolicofreudianamente bisogno di essere assolti dai loro peccati proprio da chi inconsciamente sanno che ha ragione?
L'aspetto poi comico-grottesco è che lo fanno con maggior forza nei casi più indifendibili, come nel sostenere uno che al posto dello specchio sul lavandino ha il ritratto di Napoleone rubato a Silvio...
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Questo era il commento che avevo cercato di inviare all'altro post, c'è stato il cambio, quindi lo confermo ma aggiungo, in risposta a Davide e ragiunat:
Il punto è proprio (@rag) che è D'Alema (con altri) ad aver infranto lo schema bipolare, cercando di stare su entrambi i versanti, bacchettando i suoi alleati prima e più che i suoi supposti avversari, con cui invece converge; ed aggiungo (@Davide) che una cosa è la critica dalla base verso chi la rappresenta, un'altra quella fatta paternalisticamente da chi è operante, ed in posizione di predominio, nei confronti degli alleati.
Achab: rispetto il tuo punto di vista, su cui ovviamente non sono d'accordo. Solo di una cosa ti prego, l'ho già fatto e lo rifaccio. Evita per favore di assegnarmi motivazioni diverse da quelle che dichiaro o dichiara OMB.
La vicenda Ferrante è esemplare, ci torno perché mi preme: l'ho sempre considerato un galantuomo, ma era il candidato sbagliato. Questo non mi ha impedito - dopo aver sostenuto l'ottimo Corritore - di fare disciplinatamente la mia parte sostenendo il prevedibile perdente.
Era tutto sbagliato nelle comunali e se noi abbiamo Letizia, i partiti del centrosinistra portano tutta la (mai ammessa) responsabilità di una vittoria buttata alle ortiche. Per questo voglio togliere a tutti i Mirabelli - persone inadeguate a gestire la politica in una città come Milano, come ha detto splendidamente Ichino l'altra sera alla Sezione che verrà - il potere di influire sulla mia vita. Devono cambiare mestiere, andare a fare altro. Tengano lo stipendio, non è un problema. Ma bisogna impedir loro di fare altri danni. Altro che "fare spettacolo", qui c'è in ballo il futuro della città, un futuro che grazie alla combriccola di incapaci mirabelli è costellato di cancellate a San Lorenzo e multe ai ciclisti che tentano di salvarsi la pelle sui marciapiede.
achab veramente anche stamattina ti avevo riportato altri pezzi dell'intervista ma sembri far finta di nulla!
circa "riporti una frase di D’Alema e poi me la commenti con una sequela di cattiverie gratuite e offensive, messe sotto forma di traduzione"
io? stavo facendo lo spiritoso!Se poi mi dici che non faccio ridere nessuno:
1. come D'Alema parli a nome del popolo invece che di te stesso soltanto
2. non hai humor perchè "Ora scusate vado a giocare a poker con silvio, marcello e cesare. Pacciani oggi non viene" funziona.
Linkando l'articolo di repubblica mi aspetto che la gente se lo legga... non c'è quindi bisogno di commentare punto per punto, questo verrà fatto nella discussione(ci ho provato nella discussione ma ,ripeto, hai ignorato alla grande ciò che ti ho scritto per continuare sulla tua strada).
Quella delle multe ai ciclisti e della proposta della targa ai suddetti sono cose su cui sai perfettamente come la penso. Sulla questione Milano la cosa è differente: sai bene che sono critico nei confronti dei DS, e che per la prima volta da quando voto, alle ultime amministrative non li ho votati, dando invece la mia preferenza a Lista Ferrante e a Corritore, nello specifico. Questo perché, io per primo ho constato l'inefficienza e i limiti nei DS di cui parli (in particolare nella fase post primarie del loro sostegno a Ferrante). Detto questo, ricordo però perfettamente i primi tempi delle Primarie milanesi come tu andassi giù di fendenti senza complimenti contro Ferrante a prescindere, perché aveva detto che da giovane portava l'eskimo o per le affermazioni fatte alla sua prima presentazione alla stampa (alla quale io ero presente) che erano invece palesemente riportate in maniera parziale e faziosa (ricordo che te lo feci notare, penso sia reperibile negli archivi di OMB, e tu poi mi detti ragione: non c'eri e avevi riportato ciò che avevi letto su un giornale). Questo per dire che la questione Milano non è la stessa di quella Italiana. E D'Alema non è, a mio avviso, i DS di Milano. Tutto qui.
no, prefe, non ho ignorato. E infaitti ti chiedo: spiegami tu perché non hai scritto quelle cose nel post, invece che metterle poi nel commento.
marco, mi pare che molte delle conclusioni a cui giungi discendano direttamente dal motto andreottiano "a pensar male si fa peccato ma il più delle volte ci si azzecca".
non so, forse quello che mi frega è una visione "candida" della politica che mi porta a pensare che due leader facenti parte di uno stesso schieramento, al di là di tutte le reciproche divergenze, abbiano più interesse a combattere il comune avversario, che non ad indebolirsi o delegittimarsi a vicenda. soprattutto quando l'avversario è ancora forte, o addirittura più forte di loro stessi. la stessa visione candida per cui lo scorso aprile avrei potuto votare più o meno indifferentemente qualsiasi partito della coalizione (esclusi udeur e margherita, ovviamente). probabilmente qui sta il mio errore, se di errore si tratta.
io fatico a capire in base a cosa tu pensi che se il governo stesse facendo faville, a guadagnare consenso sarebbe rifondazione, e non magari il nascituro pd, "patrocinato" da prodi stesso e futura dimora dell'80% dei ministri. non so, davvero, quale sarebbe la situazione se il governo stesse facendo il proprio dovere.
constato che non lo sta facendo, perché se dicessi il contrario negherei la realtà. ma continuo a vedere come causa principale la ristretta maggioranza al senato, e il tradimento di minoranze purtroppo decisive. minoranze di cui d'alema non fa parte, trattasi infatti di mastella e della fazione clericale della margherita (colpevolmente mai allontanata da rutelli, che anzi, fra mille imbarazzi, dà l'impressione di essere più vicino a loro che non al resto della coalizione).
detto questo, il governo è lì da 1 anno. a berlusconi non è bastato 1 anno per votare tutte le sue leggi vergogna, con i numeri che aveva, a prodi nemmeno è bastato 1 anno per annullarle. sempre per la candida visione di cui sopra, confido che prima o poi qualcosa verrà fatto. magari in tempi migliori, dopo una finanziaria più morbida, chissà.
@janko, la tua visione di ciò che un blog dovrebbe essere è alquanto distorta, se pensi che polemizzare sia qualcosa di negativo. evidentemente il tuo modello ideale si avvicina al forum di forza italia, dove chi dissente viene cassato, e morta lì. se qui postassero solo zombie in costante accordo con la "linea editoriale" non sarebbe nemmeno un gran divertimento, anche se mi rendo conto che molti hardcore fan ombloggari lo preferirebbero.
e infine contesto la frase
L'aspetto poi comico-grottesco è che lo fanno con maggior forza nei casi più indifendibili
che per quel che mi riguarda è una totale falsità. gli altri non so.
Achab: "mi hai dato ragione" è una calunnia ;-)
Ora però basta, questo tema è pesantemente OT. Comunque sì, D'Alema non è i DS di Milano, è enormemente più pericoloso per la democrazia del nostro Paese.
D'Alema non è i DS di Milano, è enormemente più pericoloso per la democrazia del nostro Paese.
Beh, mi chiedi troppo: questo è un assunto che non posso accettare. Se non come battuta (ma non era una battuta).
come D'Alema parli a nome del popolo invece che di te stesso soltanto
prefe, qui sei tu che hai ignorato. come ti dicevo nell'altro post, mi pare che molto più semplicemente d'alema abbia constatato ciò che è sotto gli occhi di tutti, e che omb stesso ha rilanciato da repubblica:
http://www.onemoreblog.it/archives/016597.html
la manifestazione indetta dai partiti è stata un fiasco: la gente ha scelto i movimenti, oppure è rimasta a casa.
quindi, conclude d'alema, la gente "non approva" l'operato dei partiti che con un piede stanno al governo, e con l'altro in piazza. e lo dice in base al comportamento della gente stessa, non per mitomania o arroganza.
poi sarà pure mitomane e arrogante, avrà pure detto tutto ciò coi peggiori secondi fini possibili, ma questo chi lo può dire. di certo non traspare da quelle dichiarazioni, che sono del tutto ovvie.
paul:
ma tu non devi dire "onorevole, ho letto su un blog che lei ha assegnato una poltrona a sua moglie".
tu devi dire: "onorevole, lei ha assegnato una poltrona a sua moglie, ecco le carte, cos'ha da dire?".
blog è solo una parola, un suono, un qualcosa che più o meno va di moda dire, come tempo fa andava di moda dire portale (anche se noto un ritorno di questo termine). questo ovviamente senza nulla togliere ai bloggari. solo che tanto internet non lo legge nessuno:
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2015803
meno della metà usa internet, meno della metà della metà lo usa *davvero*, gli altri giocattolano qua e là.
Devo ammettere che ormai mi capita sempre più spesso di leggere le notizie di OMB ma saltare i commenti, che stanno diventando sempre più autoreferenziali. Non che sia un problema - il problema sarebbe se le notizie non fossero più interessanti, e comunque è anche vero che io non sono probabilmente sulla linea politica di OMB - ma è un segno.
@lbo
Nonc redo che un blog sia solo qualcosa che "va di moda" come i forum(s) o i vecchi portali d'antan.
Il blog può essere il prima passo verso un qualcosa che è l'azione dopo la parola. Anche perchè l'azione nel mondo fisico qualcuno la vede (se la fai in piazza Duomo).
@Alberto
ricordo benissimo il post con cui dicevi che non volevi un impegno diretto in politica. Neanche io mi vedo impegnato in un partito, e d'altra parte fai bene a sostenere coloro in cui credi (Scalfarotto, Adinolfi & altri).
Il mio punto è uno solo: che sin quando si rimane ad un livello puramente verbale si rischia una banale sindrome da "bar sport" - tutti bravi a far il tecnico della nazionale, ma seduti a casa in poltrona... Per cancellare la realtà di OMB basta semplicemente l'indifferenza della gente comune che non ti legge, o non ti cerca, o non ti trova. Non esisti. Non esistiamo noialtri e le nostre idee. E su questo - il Potere, quel Potere che nega anche l'evidenza dei fatti - ci sguazza.
@Paul: il punto essenziale è che non ci si dovrebbe limitare a scrivere su un blog, si dovrebbe essere capaci di uscire dal contesto del blog e portare fuori da internet le proprie idde. Chi ne è capace dà un senso a quanto si dice qui (e penso che molti, qui, lo facciano); ma non deve essere OMB a proporsi come soggetto politico, non è il ruolo di chi fa informazione.
che dire, tenetevi d'alema. assieme al golpe, più o meno bianco, che entro 10 anni avrà fatto piazza pulita della poca democrazia di questo paesucolo. Drammatico come tanti della cd. sinistra continuino ad identificarsi, come simbolo dell'opposizione alla destra sudamericana e analfabeta, a questo personaggio d'alto potere, che della destra non è mai stato un reale avversario, protagonista di due governicchi che hanno condannato il centrosinistra alla sconfitta epocale del 2001, sempre in mezzo quando si tratta di intrallazzi più o meno legali tra grande finanza e politica, abile parolaio capace di far dimenticare che non ha mai fatto nulla di essenzialmente importante, capace di rimanere alla storia solo per l'affaire Kosovo. Se nel 2007, dopo 11 anni di suicidio politico e degrado morale della sinistra, siamo ancora ad osannare questa statua di cera, vuol dire che siamo in piena parestesia democratica, anche a sinistra. Invece di cacciarli a calci, questi cialtroni, e a suon di voti, li osanniamo per le troiate che sparano nelle interviste un giorno su due. Ve lo meritate D'Alema, e ve lo meritate il golpe. L'unica salvezza è un biglietto d'aereo sempre in tasca.
Invece di cacciarli a calci, questi cialtroni, e a suon di voti
cacciarli... a suon di voti? il concetto è un po' oscuro, potresti illuminarci la via?
paul:
non dico che i blog non siano importanti o che siano solo un fenomeno di moda. per carità.
dico solo che per la stragrande maggioranza dei nostri concittadini sono solo una parola di moda. cioè per noi sono importanti ma dobbiamo renderci conto che la stragrande maggioranza degli italiani ha già difficoltà a leggere, figuriamoci a scrivere e figuriamoci ancora ad interagire con qualcosa che non può prescindere dal substrato tecnologico. dai un'occhiata alla ricerca nielsen che citavo.
poi per il resto per carità, massimo rispetto a blog e bloggari.
@adimant
d'accordo - ma vuoi mettere la massa critica di x persone che manifestano insieme? È la differenza che passa tra un laser (taglia, acceca) e una lampadina (fa più calore che luce).
Spesso quando parlo di OMB i miei conoscenti pensano che sia, chessò, una sorta di Second Life. Deprimente... Leggo che ci sono stati 10mila lettori... quanti di costoro hanno interagito con questo sito?
Il post precedente di lbo sulla propensione di lettura dell'italiano medio la dice lunga...
Quindi, IMHO, il Blog come aggregatore e supporto ad un'azione concreta (l'azione nella polis), si. Il Blog come esercizio di "informazione" (che peraltro NON è) lascia il tiempo che trova. IMHO. Sarebbe interessante sentire l'opinione di Kikka in merito...
troppo lungo da leggere. io penso semplicemente che il blog si occupa troppo di D'Alema e dovrebbe scegliere se fare informazione o il corsaro politico, peraltro dentro al PD, posizione paradossale che non interessa proprio nessuno... per quanto riguarda l'intervista su piazza e governo, siamo ovviamente al D'Alema peggiore, quando le cose gli vanno male scarta subito all'attacco della sinistra, farebbe meglio a occuparsi di preparare la sua linea difensiva per le intercettazioni su furbetti vari che stanno per arrivare in stampa. e a tentare di salvare il governo dalle prossime spallate piduiste già in preparazione. ma sembra che il tema non interessi nessuno. il governo è in stato confusionale. ma anche l'informazione e OMB non fa eccezione, un piede dentro la politica e l'altro nella denuncia. una costante italiana che di montanelliano (cioè dell'ultimo Montanelli) non ha proprio niente, e non c'è nemmeno l'umorismo che caratterizza Travaglio, sempre corrosivo e mai volgare. troppi obiettivi, troppi amici da sponsorizzare, poca chiarezza.
stimo ciò che biraghi scrive perchè ci vuole molta onestà intellettuale, per chi vota a sinistra da una vita, nell' ammettere che ogni residuo di presunzione di diversità, etica e politica, da parte della sinistra rispetto al centro destra, si è sbriciolato definitivamente in questo anno di non governo.
Quel che emerge dalle intercettazioni (ma bastavano quelle dell'estate scorsa) è un penoso intreccio politico-affaristico che cova nel cuore dello storico ex PCI, e che lo rende, assieme al vuoto pneumatico spinto del suo programma nè più nè meno, che una Forza Italia di sinistra.
Stimo chi si dice di sinistra e proprio per questo non può non ridicolizzare questa gentaglia e scorgere i suoi evidenti limiti, le sue enormi contraddizioni, la sua mastodontica pochezza, e non mi stupisce che la sinistra maggioritaria, corresponsabile, con il suo voto acritico, meramente antiberlusconiano, dell'elezione di una casta di questi incapaci golpisti, rizzi il pelo quando trova qualcuno di loro, prove alla mano, che le sbatte in faccia l'amara realtà di una sinistra speculare alla destra quanto a modalità politiche autoreferenziali, gestioni clientelari della propria carica pubblica, incapacità totale di realizzare un programma di governo quando messo alla prova. Trovare qualcuno che dice: abbiamo votato persone indistinguibili dalla destra cialtrona, deve essere un boccone duro da digerire per chi non è stato capace di mandare a casa una classe dirigente ridicola, e non ha rivoltato i tavoli delle primarie quando, in quell'inganno spacciato per festa democratica, gli è stata proposto di votare per quella griglia di mummie, Scalfarotto escluso, decisa a tavolino. Quella sinistra maggioritaria che li ha votati, fedele alla linea, nei secoli dei secoli.
Parole sante dei difensori di D'alema, quello della bicamerale, quello della barca a vela durante le crisi di governo. Quello che per Dell'Utri è una persona affdabile. L'autore dello splendido voume "Un paese normale"
Ecco a voi la normalizzazione del leader Maximo.
Una sola parola hanno bruciato tutta la questione morale per un po' di potere, almeno i comunisti una volta senza essre fighetti erano diversi.
- D'Alema: va bene. Vai avanti vai!
- Consorte: Massimo noi ce la mettiamo tutta.
- D'Alema: facci sognare. Vai!
- Consorte: anche perché se ce la facciamo abbiamo recuperato un pezzo di storia, Massimo. Perché la Bnl era nata come banca per il mondo cooperativo.
- D'Alema: e si chiama del Lavoro, quindi possiamo dimenticare?
- Consorte: esatto. E' da fare uno sforzo mostruoso ma vale la pena a un anno dalle elezioni.
- D'Alema: va bene, vai!
PS
Ma come si fa a sostenere D'alema e dichiararsi di sinistra?
Parole sante dei difensori di D'alema, quello della bicamerale, quello della barca a vela durante le crisi di governo. Quello che per Dell'Utri è una persona affdabile. L'autore dello splendido voume "Un paese normale"
Ecco a voi la normalizzazione del leader Maximo.
Una sola parola hanno bruciato tutta la questione morale per un po' di potere, almeno i comunisti una volta senza essre fighetti erano diversi.
- D'Alema: va bene. Vai avanti vai!
- Consorte: Massimo noi ce la mettiamo tutta.
- D'Alema: facci sognare. Vai!
- Consorte: anche perché se ce la facciamo abbiamo recuperato un pezzo di storia, Massimo. Perché la Bnl era nata come banca per il mondo cooperativo.
- D'Alema: e si chiama del Lavoro, quindi possiamo dimenticare?
- Consorte: esatto. E' da fare uno sforzo mostruoso ma vale la pena a un anno dalle elezioni.
- D'Alema: va bene, vai!
PS
Ma come si fa a sostenere D'alema e dichiararsi di sinistra?
Pippo: "amici da sponsorizzare" - per dirla in inglese - lo dici a tua sorella. Le persone che OMB "sponsorizza" (e mi sforzo di ripetere la tua parolaccia) sono state conosciute abbondantemente dopo averle scoperte e approvate politicamente. Con molte di loro consenso e dissenso si alternano (es: majorino, Adamo, Adinolfi, eccetera). L'unico amico che fa politica (Fiano) è volutamente lasciato ai margini per evitare un chiaro conflitto di interesse. Quind queste stronzate valle a dire a qualcun altro, qui non ti permetto di imbrattare con simili fanfaluche. Confesso che mi sei prezioso, perché resistere all'impulso di rimuovere la tua spazzatura è una bella scuola di temperanza.
Per gli altri: OMB non è una delle mille voci nel vuoto. Lo dicono gli IP delle istituzioni e dei maggiorenti, che leggono a raffica. Lo dicono le decine di mail e telefonate di esponenti di destra e sinistra che chiedono visibilità. Lo dicono centinaia di mail di lettori che applaudono o s'incazzano, ma partecipano. OMB è un luogo di informazione perché dà visibilità a notizie che passerebbero inosservate, racconta cose che i giornali non dicono, indaga. E' anche un luogo di confronto. E sta sempre più diventando un luogo di aggregazione politica. Con un numero di lettori in costante aumento (oggi siamo vicini per accessi - per fare un nome a caso - a Il Giornale online), diamo voce a sentimenti politici condivisi da tanti che non nscrivono, ma leggono. La piccola comunità dei commentatori è uno zoccolo duro, ma quello che conta è la maggioranza silenziosa di migliaia di persone che quotidianamente scaricano varie pagine e le leggono.
Mi piacciono questi dibattiti, quindi tengo aperti i commenti. Ma lo faccio perché sono un inguaribile rnmantico e continuo a oppormi a una parte della redazione che vorrebbe eliminarli per la quasi totalità dei post. Non approvo l'idea, ma credo che la sostanza di OMB non muterebbe granché.
Ultimo: OMB è già molto oltre le parole. Lo è perché influisce in modo netto su molte scelte politiche. Paul, non hai idea di quante volte riconosciamo nelle mosse e dichiarazioni dei maggiorenti soprattutto locali l'influenza di quello che abbiamo scrtto. A noi questo basta per tirare avanti un impegno che - credimi - è faticoso e costoso.
caro biraghi io ho usato espressioni tecniche e precise come "sponsorizzare", sei tu che insulti definendo spazzatura le opinioni altrui. termine che io non ho mai usato. se tu conoscessi meglio la lingua italiana, e magari il latino che l'ha generata, capiresti che "amico" è l'amico pubblico e non l'amichetto occulto, se continui a fraintendere non so che farci, comprati un dizionario. tu sostieni i tuoi amici pubblici, legittimamente, io penso che non dovresti farlo e per questo, oltrettutto, trovo il sito meno interessante di prima. e non penso di essere l'unico.
LEO scusa e che c'è di così orrido nell'affermare che la banca bnl è nata per il lavoro e per la cooperazione?
cosa pensi che essere di sinistra significa fare gli straccioni e che le cooperative non siano degne di poter gestire denaro?
glielo vai a dire tu a quei lavoratori che durante la crisi industriale rimanevano senza lavoro e senza assistenza, che dovettero imparare ad organizzarsi giusto in cooperativa , formando associazioni di mutuo soccorso se no sarebbero morti di fame, pellagra?
Sbagliavano a sognare un mondo fatto cooperante a misura di uomo e non ad uso e consumo della borghesia che foraggiò l'ascesa di mussolini e del relativo fascismo?
D'Alema è uno di quelle cime che ha sostenuto la diffusione del lavoro precario e la sua deregulation.
Grazie a Lui per la generazione under 30 il contratto è un sogno, i cntributi pure, le vacanze pagate la amternità etc.
Tutte le conquiste di lotte sindacali durate anni.
E ora per difendere D'alema e consorte si parla di dirtti dei lavoratori?
MA mi faccia il piacere
Eccola qui militante ds della situazione.
Si cita D'alema e Consorte e si risponde con la crisi industriale, i poveri operai e la borghesia fascista.
Per favore le lezioni di storia no.
E soprattutto lascia stare Antonio Gramsci che non vi appartiene più.
Io non sono francescano e quindi non teorizzo la povertà.
Ma a te sembra degno di un paese normale un personaggio pubblico e politico che tenta di fare una scalata bancaria con i soci al grido di facci sognare?
Non ti vengono alcuni dubbi?
Pensi che a Consorte e D'alema stiano a cuore le condizioni delle persone più disagiate?
Le persone disagiate in Bnl ci vanno come me del resto per contrarre un mutuo ventennale.
Forse non t sei accorta che i Ds hanno bruciato la questione morale e per questo attaccano di continuo i movimenti.
Il re è nudo.
Se fosse venuta fuori una telefonata così di Berlinguer sai cosa sarebbe successo?
Tra l'altro non credi che ci siano problemi di conflitto di interessi?
A milano le speculazioni edilizie le fa la Hines (ligresti e Catella) i palazzi li costruisce la coop.
Così il sistema è a posto.
Perchè per Dell'utri D alema è l'unico affidabile?
Risposte senza retorica Grazie.
vedo con piacere che cominciano ad arrivare le truppe cammellate, cosa c'entra il discorso nascita bnl banca nazionale del lavoro fondata nel 1913 come istituto di credito per la cooperazione, frase riportata qui da larry, con la legge sul precariato?
Vogliamo ragionare sui fatti o andare a ruota libera su qualsiasi cosa giusto per infangare una delle cose giuste intercttate e qui riportate?
La cooperazione tra uomini e lavoratori servì a tamponare i danni di un'economia latifondista e capitalista che affamò intere generazioni pre e post periodo bellico, perciò se volete attaccare D'Alema fatelo con cognizione di causa e aspettate di sapere l'intero contenuto delle telefonate, non minate la storia di un passato di cui dobbiamo essere fieri e grati, se oggi c'è un minimo di assistenza lo dobbiamo a quegli uomini e donne che capirono il valore sociale della cooperazione .
Uè Maria cascella prova a rispondere a queste domande.
non eludere non sei al senato....
Perchè' D' alema è il più affidabile secondo Dell'utri?
Non ti sembra che i rapporti economici dei Ds con le cooperative siano un problema quando i ds governano non esistono problemi di conflitto di interessi?
Ritieni che in una pese normale un D'Alema possa dire a Consorte dai facci sognare?
Perchè Da'lema continua ad aprire le porte a Silvio?
Risposte chiere e senza retorica di prtito grazie.
cosa c'entrano consorte e D'alema con la pellagra?
Maria, il passato di cui eravamo fieri l'hanno minato D'Alema e i suoi.
adimant io ho una convinzione e la dico fino in fondo.
Non si può immaginare la sinistra sempre bersagliata dai poteri forti, Furio Colombo l'ha illustrato benissimo il tentativo che è in atto in questo momento, la destabilizzazione da parte della destra più retriva per riprendere tra le mani ciò che casualmente è sfuggito dalle mani con le ultime elezioni.
Non verrà risparmiato nulla, neanche il passato e le migliori opere che 100 anni di lotte e fatiche hanno contribuito a sollevare l'Italia dal fascismo e dal corporativismo.
Che si è venuti a compremessi inspiegabili, qua rispondo a Leo , per garantire una parvenza di democrazia e di vita sostenibile è il prezzo di tante mediazioni che nella vita politica è necessario fare.
E' ora di dire pane al pane e vino al vino, senza accordi con le forze imprenditoriali non si va da nessuna parte, probabilmente D'Alema e Fassino cercavano questa strada e l'hanno cercata con alleati sbagliati e poco affidabili, è stato il loro limite ed è giusto che ne rispondano, tanto ormai è chiaro che il gioco non vale la candela, l'elettorato lo stiamo perdendo, il consenso pure, i movimenti rifiutano di essere rappresentati da altri a loro esterni perchè ormai cominciano a slegarsi dalle dinamiche di partito già note e consolidate.
Ora c'è bisogno di fare chiarezza e nessuno può e deve sottrarsi , ma non per questo svendiamoci la nostra storia per favore, Leo qui ha riportato un brano dell'intercettazione dove parlava della nascita della bnl, in questa frase che d'alema ha detto c'è della verità, la banca nacque su sollecitazione cooperativa, perciò caro Leo io ho risposto a questa tua inutile speculazione, quando leggerò altri stralci meritevoli di critica lo farò, questa che hai riportato è pura verità perciò ne ho sottolineato l'inutilità di trovare elementi negativi in un dato di fatto noto e accertato dal lontano 1913.
Adimant, non dire quelle cose, che ci sono persone che ancora ci tengono a cantarsela senza tener conto della situazione odierna. Basta andare per strada e vedere a quanti frega e quanti sanno della BNL...
Devo dire un dibattito coi contro...fiocchi!
Ancora una volta convengo con Alberto Biraghi e sulla sua decisione ineccepibile di voler fare "opinione" senza impegno diretto in questo o quel movimento nato o nascente.
E' lo stesso spirito che ha convinto me ed altri ad aggregarci nella nostra rete di PRESENTEèFUTURO. Senza secondi fini. Punto.
E chi pensa il contrario forse è il caso che rifletta sulla differenza tra poltrona (politica) e sedia (di lavoro): non è da poco.
Su D'Alema.
E' uno stratega, questo è indiscutibile.
Si tratta di capire che senso si vuol dare a tale definizione, diffusa quando si parla di lui.
Di fondo, continuo a credere che i barricaderi di dx e sx continuino ad esistere nonostante ormai non si sa davvero più cosa sia di una parte e cosa sia dell'altra: ma se penso che la lingua più lunga al momento ce l'hanno personaggi come bonanni, epifani, giordano, pecoraro...bertinotti(per citare i primi che mi son venuti in mente) beh! allora credo proprio che qualcosa non va.
Ed il nostro ministro degli Esteri ha buon gioco a dire certe cose!
"E' ora di dire pane al pane e vino al vino, senza accordi con le forze imprenditoriali non si va da nessuna parte"
E' esattamente per questo motivo che la sinistra ha perso il suo elettorato, anzi... fosse solo quello!
Scusa eh, ma di logica. E l'avevamo capito tutti: se due o più parti, vanno nella stessa direzione e le sfumature son sempre più fumose, mi vedo costretto a scegliere con chi rappresenta spietatamente le forze imprenditoriali in questo paese e altrove.
Dov'è il problema?
Ci voleva così tanto a capirlo? Un esperimento politico?
Ah' Casce', da un figlio di un operaio a Mirafiori di quelli che hanno mandato affanculo i capisquadra quando chiamavano a casa per le adunate aziendali - vedi manifestazione dell'80 - vedi un po' te perchè nei grandi centri dove si lavora ormai la situazione è stagnante politicamente e sindacalmente. C'è stato uno spostameno a destra impressionante.
Se l'orizzonte è lo stesso, si guarda a quello più lontano. E' naturale.
E così, da orizzonte frenato, limitato se pur condiviso, ti trovi pure a fare il conservatore.
Veramente una cosa di sinistra.
eh no caro da uno che passa a cui non passa, la sottoscritta , stipendiata a 1000 euro al mese con 23 anni di lavoro a destra non passa manco morta.
Non ci si mette in vendita perchè la sinsitra è in difficoltà per cause diverse da quelle che spieghi tu, se le aziende si trasferiscono all'estero dove non c'è sicurezza, dove non si pagnao contributi , dove si mettono i bambini a lavorare, non è certo colpa nè del sindacato nè della sinistra, lavora per un patto sociale piuttosto che buttarti comodamente e placidamente a destra , pensi che da lì t'arriverà quello che oggi ti manca o non piuttosto un calcio nel sedere quando il tuo voto non gli servirà più perchè ormai si saranno presi tutto?
Ah' Casce', guarda che ti stai facendo un discorso da sola. Io parlavo di una questione più ampia, del tuo personale mi interessa relativamente visto che tra pochi mesi per lavoratori in aziende collegate alla FIAT o si prolungherà la cassa o saranno a casa, con zero possibilità di lavoro molti.
E visto che il sindacato non ha colpe, ricorda che già negli anni '70 gli operai FIAT chiedevano l'equiparazione dei salari per gli operai all'estero e i sindacati non fecero nulla.
Ma poi, di quale contratto sociale parli se quasi tutti i contratti di lavoro vengono ricontrattati ad ogni problema tra sindacato e azienda, di che parli? O parli di persone che per anni espletano funzioni di livello ben superiore e vengono pagate con il minimo? O TUTTI coloro che lavorano a tempo determinato in determinati settori che son pagati al minimo sindacale, eppure svolgono lavori di natura superiore. Ma non è colpa del sindacato... anzi, il sindacato è bravo perchè se conosci qualcuno ti fa pure entrare e gli devi dire grazie e baciare il culo. Ecco perchè sono così ben visti! Ma di attività sindacale poi, puah!
Come si danno da fare i sindacati per creane di europei e avere più forza, son troppo avanti!
Poi mi devi spiegare cosa c'entrano i lavori che si svolgono qui in Italia, perchè le aziende non possono fare altrimenti con i problemi elencati da te. E perchè la sinistra e i sindacati non c'entrano. Più nel concreto no?
Tu parli di vendita, ma qui nessuno si vende perchè oggi non sono molte le persone che hanno qualcosa da farsi rubare se non il voto. E quello è stato preso mediaticamente, come mi han detto più elettori di F.I.: "Ci ha dato la televisione...". Insomma, almeno non dovevano più dire che avevano il mal di testa sul tardi alla moglie. Li ha salvati!
E' tradizione italica!
Ma la sinistra non c'entra, Berlusconi non si poteva neppure candidare a norma di legge. Ricorda il bellissimo discorso di Violante, rivediti "Viva Zapatero".
Berlusconi è un imprenditore e vuole tutto, come ogni imprenditore. E la sinistra attuale, è solo un pozzo dove trovare dipendenti politici futuri e connivenze con cui spartirsi l'elettorato. Pur rimanendo sempre in quella parte di parlamento assodata, mi raccomando.
Ricorda tanto il video "Testify" dei Rage Against The Machine.
In un periodo di analfabetismo politico come quello odierno, di certo la destra rappresenta quel che propone e l'elettorato che ha costruito.
Infatti la Brambilla, dopo aver manipolato, costruito ed educato la gggente di strada, ora gli chiede di fare loro la TV della libertà! Ma come non hanno già TV? Quelle servono per formare, poi come un BLOB tutto va avanti da sè, si genra da sè. Cavoli, manco i popoli colonizzati!
Ma la sinistra chi rappresenta e quale elettorato vuole rappresentare? Se D'Alema andasse davanti a qualche fabbrica o call-center, non credo che la testa possa rimanere al suo posto. Vale così per tanti ben più a sinistra, o almeno così vogliono far intendere.
E la gente, che comunque di calci in culo ne prende sempre non è così interessata a chi prende cosa, in un clima di lotta sociale come questo che si respira quotidianamente da tempo si sta battagliando per entrare nel palazzo con un piede, un'amicizia o un voto. Almeno puoi illuderti e dire che sei tu, hai contribuito e non ti senti perseguitato, oppresso o disperato per la tua condizione. Quando hai paura è così, si spera già nel pezzo di pane. Non mi fate del male, ho compreso le manganellate televisive!
Forse non siamo quel popolo che andava avanti con la tessera fascista, poi quella della DC (a cui gli alimenti li passavano forse oltreoceano), etc...?
Non è diverso da quanto diceva Musatti dei kapò: "Quando sei perseguitato, accade che si solidarizzi con l'oppressore". Chiaramente per non sentirsi più tale e conquistare una posizione, se non reale almeno ideale.
E forse Berlusconi non è in cerca di queste persone? L'ha anche detto al parlamento europeo!
E la sinistra lo sa, non a caso mai le cose per lui sono andate meglio di quando il lavoro sporco l'han fatto gli altri per te: KAPO'!
@quello a cui non passa forse tu non hai ancora capito che che l'industria si sta spostando altrove per contenere i costi e reggere la concorrenza, i mercati sono pieni di prodotti non più fatti dalle nostre aziende, se non cambiano le politiche finanziarie e produttive si rischia il collasso come ben tu dici, ecco perchè serve un patto sociale , il sindacato non può farci nulla se non si raggiunge un intesa che va oltre accordi nazionali, è in atto un cambiamneto epocale e tutti i diritti che davamo per certi fino a qulache anno fa adesso non lo sono più per nessuno, ecco perchè serve compattarsi e non perdere nè la bussola nè la volontà di desistere, bisogna pretendere chiarezza e che ognuno si assumi le proprie responsabilità governo compreso, quello che si pretende è di mettere fine alle bugie e agli accordi sotto banco, poi purtroppo temo che la cinghia la dovremo stringere ancora per un bel po', l'importante è che la casta la smetta di stare sul piedistallo e scenda a spiegare e contribuisca al risanamento cominciando a dare il buon esempio.
Ah Casce', basta con questa industria! Che cazzo, ma non capisci che il problema è generalizzato a settori che non si possono delocalizzare?
Vaglielo a dire ai lavoratori del contratto igiene ambientale il cui contratto è stato fatto carta straccia, ed in più è stato inserito l'avanzamento di mezzo livello, che solo dopo sei anni diventa intero. Così, non solo te la prendi nel sedere perchè fai il lavoro che non ti compete, ma il tutto viene contrattualizzato e continui a prendere molto meno rispetto al tuo collega di pari capacità e stessa mansione.
Sai nella riunione di Genova cosa hanno risposto i sindacatini quando i lavoratori gli urlavano dietro e gli sputavano addosso, bene, non li hanno fatti parlare. Ed hai pochi che sono riusciti a porre domande informali è stato semplicemente detto: "E' stata una decisione politica".
Un sindacato parassita della politica.
Che non propone, non avanza e non spinge. Magari, se riesce, segue per inerzia.
Pensa che culo!
E quel che dici tu, il "compattarsi", è la stessa solfa che tirano fuori i sindacati nei cancelli per fare tessere e promettono cose che manco i contratti prevedono. Perchè diciamola tutta, la condizione dei sindacalisti e la loro preparazione è spesse volte ridicola. Mi è capitato più volte di assistere a colloqui tra sindacalisti e lavoratori, in cui erano i lavoratori (certo i più manco sanno di averlo) a spiegare il contratto e non il contrario! Una volta, da comica: si andava alla riunione con l'azienda e il sindacalista ancora non capiva il contratto in essere se fosse pubblico o privato! Sono troppo oltre...
Ma dicevo, compattarsi dentro utilizzando i lavoratori per non farlo fuori, infatti i sindacati che "rompono le balle" i più delle volte non varcano i cancelli e non hanno la possibilità di farlo. La triplice a cui si aggiunto il trans dell'UGL fanno concessioni all'azienda per entrare e promesse ai lavoratori per uscire con tesseramenti.
Facile sapere queste cose, vuoi mettere nel pieno di una riunione il sindacalista che mentre tu parli di un altro cantiere ti chiede non com'è la situazione lì dal punto di vista lavorativo, ma bensì: "Come sono a tessere lì"?
In questa merda, purtroppo anche il buono che c'è affonda. E non c'è alcuna crescita del lavoratore su base sindacale, nessuna consapevolezza e condivisione: solo autoreferenzialità.
Mica per caso, moltissimi lavoratori non conoscono il proprio contratto!
se tu pensi che una nazione senza produzione e senza economia industriale possa trovare i soldi per siglare tutti i contratti possibili ed immaginabili sei completamente fuori rotta, i sindacati oggi annaspano perchè non sanno che pesci pigliare, se chiedono troppo gli industriali chiudono per l'alto costo del lavoro e delocalizzano, vanno alla ricerca di paesi dove produrre costa meno della metà che da noi.
Una nazione senza risorse minerarie, petrolifere, che viveva solo di trasformarzione dei manufatti si è inventata un'industria ed una finanza d'accatto, che al primo soffio è volata giù, il vero benessere l'italia l'ha conosciuto per soli 15 anni dai boom degli anni '60 al '75 e solo al nord tra l'altro, quando non c'era nulla , solo le macerie delle guerra, tutto si dovette fare e ricostruire.
dopo è cominciato l'inesorabile declino di cui oggi avvertiamo tutto il peso.
I soldi non vengono dal nulla, e non c'è babbo natale che li porta , noi dobbiamo solo sperare in uan classe dirigente seria che si metta a lavorare cercando di tirare su quest'economia traballante investendo sui giovani, sulle idee, cercando di attirare investitori dall'esterno, fornendo servizi d'eccellenza, ricerca.
Io sono convinto che D'Alema sarebbe coerentemente riformista se non accettasse di entrare in un governo con la Sinistra cosiddetta "radicale" come ha fatto Schroeder.
In Germania i tedeschi sanno la differenza tra socialdemocrazia e totalitarismo comunista.
Chi difende i black bloc o si appella alla piazza (fascista o comunista poco importa) è fuori dal concetto democratico delle urne.
Se ci si allea con bertinotti per battere Berlusconi (fattore B) poi non si va da nessuna parte...