Diciamola tutta, l’articolo citato finisce così:
« Secondo l'Ancma, l'associazione che raduna i principali costruttori delle due ruote, gli incentivi favoriranno l'acquisto di 70.000 nuovi ciclomotori (favorendo un aumento del 20 per cento delle vendite del settore nel 2007) che porteranno all'abbattimento totale in sei anni di 265 tonnellate di particolato, 11.466 tonnellate di idrocarburi e 20.580 tonnellate di monossido di carbonio. Inoltre si otterrà un significativo vantaggio ambientale soprattutto dalle sostituzioni con i veicoli elettrici che permettono una riduzione media dell'inquinamento del 90 per cento rispetto al vecchio euro zero. »
A mio parere il contributo per le bici è un’operazione d’immagine. Chi rottama un ciclomotore non passerà certo ai pedali, ma favorirà un "aumento del 20 per cento delle vendite" dei ciclomotori. SOSTITUIRE, questo lo scopo. Di ciclomotori Euro X o Euro Y meno inquinanti dei nostri Euro 2 ne sono già pieni da anni altri paesi europei, questo non è altro che il solito vecchio giochetto della ciclo di distribuzione (e distruzione) del prodotto.
Non lo so Stefano, ma io comincio a notare, anche dalle mie parti (Napoli), nonostante le difficoltà del territorio, un ritorno alla bici, con parecchie persone che la usano anche per andare a lavoro o per la mobilità quotidiana. E' ovvio che questo provvedimento non farà passare alla bici tutti gli scooteromani, ma se un 1-2% rottama a favore della bici è già un risultato.
concordo con Adimant. E mi spiace non avere neanche uno scooter o simile da trasformare in una specialissima in carbonio da 6 kg. Rigorosamente nera.
Stefano, probabilmente hai ragione.
L'aspetto positivo del provvedimento è che il Ministero dell'Ambiente, diversamente che in passato, decide che gli eco-incentivi possono andare anche alla BICICLETTA NORMALE (sembrava proprio che i Verdi, innamorati di quella ELETTRICA, si fossero dimenticati della vera bicicletta ... della serie "se non hai un motore sotto il culo").
Quindi è importante che il Ministero e la politica si ricordino che esiste anche la bicicletta a trazione umana e capiscano che è degna di essere incentivata.
Adesso chiediamo al Ministero altri incentivi - diretti - per la biciletta, ad es. per le Amministrazioni Comunali che realizzano infrastrutture ciclabili di qualità - da certificare -(ciclo-parcheggi, passaggi ciclabili in sicurezza, ciclopiste, ecc.), per le aziende private ed enti pubblici che incentivano l'uso della bicicletta tra i dipendenti, ecc.
Ah ... amici e compagni ciclisti urbani: avete firmato l'ultima petizione nel sito della FIAB?
http://www.fiab-onlus.it/
Adimant, certo che è positivo anche un 1-2% che “rottama a favore della bici”.
Tuttavia, la mia polemica nasce vedendo questo ennesimo provvedimento nato soprattutto “per favorire le vendite” dei ciclomotori, come fa notare l’ANCMA (leggi tutto l’articolo linkato su Repubblica). I nostri politici devono lasciare il ruolo di semplici “amministratori” e gestori dell’esistente, per assumere quello di “progettisti”. In questo caso significa non solo elargire la bricioletta-bonus, ma soprattutto metter mano a quelle che tu chiami e che sono - non solo a Napoli - le “difficoltà del territorio”. Ma purtroppo metter mano a queste ultime non favorisce le vendite, fa incazzare gli automobilisti, e fa perdere voti. È, al solito, il coraggio a mancare. O no?
Achab, non avevo dubbi che tu appartenessi all’ 1-2% potenziale, ma, appunto, se non hai lo scooter, niente bonus!
Stefano, d'accordo con te; è ovvio che la politica locale dovrebbe accodarsi ad un provvedimento del genere e rilanciarlo creando luoghi e spazi per i ciclisti, o semplicemente (dalle mie parti sarebbe già tanto) chiedendo ai vigli urbani una maggiore protezione per quei pochi ciclisti urbani come me che si vedono sopraffatti dalle auto. Però spero, come ti dicevo, in quell'1-2% e nella sua capacità di influire innanzitutto sulla gente.
@Achab: con 250 euro di sconto massimo ci puoi comprare al più il tubo reggisella per la specialissima in carbonio da 6kg. Sul colore nero concordo pienamente!
Lascia stare, che settimana scorsa ne ho lasciata una (usata) da 1.200 euro. Nera. Le 250 facevano la loro porca differenza. E poi era la scusa per "portare a spasso il bambino che c'è in me".
Achab, queste cose portano spese: copertoncini nuovi ogni anno, riparazioni (quest'anno ho rotto il forcellino due volte), camere d'aria, manutenzione varia... Non si finisce mai di spendere soldi per questi giocattoli.
Però quando ci sali sopra è una bella sensazione!
adimant, ma che dici?
tutto si manutiene, persino i coltelli da cucina.
per restare in argomento, la cosa non mi interessa molto visto la mia propensione a costruirmi da solo le bici, però è un piccolo sassolino nello stagno.
dovremmo lavorare tutti insieme, ognuno come può, per far tornare alla mente di chiunque la possibilità di usare la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano: ognuno come può significa ognuno secondo le sue specialità e inclinazioni.
dall'amministrazione mi aspetto anche altro, ma di certo non un lavorìo filosofico o culturale.
Appunto Rota, ho notato negli ultimi mesi un incremento notevole di gente in bici (su una piazza impossibile come Napoli), e penso sia dovuto ad un sano spirito di imitazione: tanti non fanno una determinata cosa per paura di rendersi ridicoli. Vedere gente, anche di una certa età, magari anche vestita di tutto punto, ceh se ne va in bici è di certo un incentivo per chi vorrebbe ma non osa. Dunque l'esempio resta, secondo me, il miglior banner pubblicitario per la causa della bicicletta.
Sul lavoro dell'amministrazione, invece, mi piacerebbe che facesse 'anche' un lavoro culturale, e, soprattutto in realtà piccole, questo non è da escludersi, magari semplicemente pubblicizzando di più gli incentivi alla rottamazione o facendo, come dicevo sopra, opera di protezione del ciclista attraverso la polizia municipale.
A poposito, Rota, lo so che tutto si manutiene, ma in genere manutenere un oggetto costoso costa più che manutenerne uno economico: io sono sempre terrorizzato all'idea che, per fare un esempio, succeda qualcosa al telaio della mia bici da strada, mentre mi preoccupa molto meno la salute della bici da città (il cavallo ed il mulo, come chiamo le mie due piccole...).
L'altro giorno ero a una piccola festicciola di compleanno di una'mica di mio figlio cinquenne (the older one). A suddetta festa erano presenti una trentina di bambini. Festa rigorosamente all'aperto, in parco dove un adulto ha il permesso di entrare solo se accompagnato da un bimbo (giuro, è vero). Bene, notavo con mio grande piacere come tutti, dico tutti, nessuno esculuso, i genitori fossero giunti all'appuntamento galante in bici con tanto di coloratissimi seggiolini. Si vedevano accrocchi mai visti (tre seggiolini su una sola bici, uno sopra l'altro). Come mai chi ha un figlio, usa la bici? Mi sono chiesto questo. Anzi, mi sono chiesto questo: come mai chi ha un figlio si divide tra chi ha il SUV e chi ha la bici?
la cosa intelligente che un'amministrazione potrebbe fare sarebbe usare il lavorìo culturale altrui.
nell'ottica della divisione del lavoro per il raggiungimento di un obiettivo (attività antropica, prepolitica) le amministrazioni potrebbero trarre il meglio dalle esperienze altrui per gestire il gruzzolo e l'attività legislativa per indirizzare la mobilità urbana, con qualche correttivo ('na botta verso qui... 'na botta verso là...), e lasciare che il mondo si faccia da sé, aiutandolo in una direzione piuttosto che un'altra.
pretendere di fare tutto/aspettare che faccia tutto è una pesima abitudine itagliana, E nelle classi politiche E nella società generale.
quindi io non m'aspetto che un giorno s'alzi il capo dello stato e declami le virtù della bc e i malefici della vettura.
si deve lavorare perché si arrivi a questo risultato, e gli interessati devono fare la loro parte ognuno per come può.
a cominciare dall'abbandono quotidiano della vettura, per dire. poi ci sono mille altre cose. ma intanto dire un lungo no alla vettura è un inizio.
Concordo. E cerco compagno per fare lo Stelvio tra un anno.
che fai, mi hai già scaricato?
:D
No, era un modo per dimostrare che mi adopero in prima persona per diffondere le due ruote.
:-D