Il vicequestore pentito in aula: macelleria messicana alla Diaz
G8 di Genova, parla Fournier: picchiati ragazzi inermi
di Erica Dellacasa
«I poliziotti picchiavano persone inermi. Quattro agenti infierivano su una ragazza con la testa spaccata, a terra in una pozza di sangue. Ero terrorizzato. Basito. Sembrava una macelleria messicana». A parlare è il vicequestore Michelangelo Fournier davanti alla prima sezione del Tribunale di Genova. Per la prima volta in aula ammette di aver visto gli agenti massacrare i ragazzi nell'irruzione notturna del 21 luglio 2001 alla scuola Diaz, al termine del G8.
«Ho taciuto — ha detto Fournier, all'epoca vicequestore della Mobile di Roma — per vergogna e per spirito di appartenenza. Non volevo recare discredito all'amministrazione rivelando comportamenti così gravi. Sono un poliziotto figlio di poliziotti, sono nato in caserma. E ho portato da solo questa croce per sei anni». Quando è salito al primo piano della Diaz, «ho visto due agenti in divisa e due in borghese manganellare una ragazza che sembrava moribonda. Non erano del mio reparto quindi non eravamo collegati con l'interfono. Mi sono tolto il casco e ho urlato "Basta". Non hanno smesso subito. Uno ho dovuto spintonarlo». Poi, mentre la ragazza è a terra «e intorno alla testa aveva grumi che mi sembravano materia cerebrale» uno degli agenti «si è afferrato le parti genitali con le mani e ha mosso il bacino mimando un atto sessuale verso di lei». Il vicequestore è in quel momento «certo che la ragazza stesse morendo». Fa chiamare delle ambulanze. Interviene una giovane che cerca di prestare aiuto. «Le ho chiesto scusa, in inglese, per quello che stavamo facendo», ammette Fournier rispondendo alle domande dei pm Enrico Zucca e Francesco Cardona Albini. E dice di aver affrontato il capo della Mobile, Canterini, nel cortile della scuola dicendogli: «Io con questi non ci lavoro più».
Vero, tutto vero, quello che Fournier aveva sempre negato. Il vicequestore ha raccontato di quella «macelleria messicana», già definita così nei suoi interrogatori, di come gli agenti picchiassero persone già gravemente ferite. «Un'operazione di ordine pubblico, per quanto cruenta non può condursi così. Si è andati oltre». Chi era presente? Arnaldo La Barbera, capo dell'Ucigos (morto nel 2002) e Francesco Gratteri, direttore dello Sco. Sono entrati alla Diaz, dice Fournier, hanno visto. La ragazza con la testa spaccata è stata arrestata con l'accusa di resistenza. Con lei altre 92 persone sono finite in manette (tutte prosciolte). «Spero si riconosca la correttezza del mio cliente», dice l'avvocato difensore Silvio Romanelli.
Ma la prima reazione alla confessione è che nessuno degli altri 27 poliziotti imputati per violenza e lesioni (e ancora da sentire) risponderà più a una domanda in aula.
«Grazie a questa testimonianza coraggiosa si è rotto l'intreccio di coperture indegne di un Paese civile» ha detto la senatrice del Prc Heidi Giuliani, madre di Carlo, ucciso durante il G8, che ha chiesto l'apertura di una commissione d'inchiesta; con lei Paolo Cento (Verdi) sottosegretario all'Economia, Carlo Leoni (Sinistra Democratica), Pino Sgobio (Pdci) e l'ex portavoce del Genoa Social Forum Vittorio Agnoletto.
"grumi che mi sembravano materia cerebrale"
"mimando un atto sessuale verso di lei"
Terrificante e orrendo.
bastardi bastardi bastardi
Possiamo stare qua a recriminare le ingiustizie del G8 di Genova, come quelle della repubblica di salo', e le uccisioni del generae Bava Beccaris.
Le ingiustiie (condannabilissime) ci sono state e ci sarannno sempre.
Il problema e' che in Italia i colpevoli non li colpisce nessuno.
La giustizia Italiana e' lenta e favorisce i criminali.
Ho taciuto ... per vergogna e per spirito di appartenenza. Non volevo recare discredito all'amministrazione rivelando comportamenti così gravi.
Peccato che Fournier abbia dimenticato appartenenze che sono propedeutiche a quella al "corpo":
1) l'appartenenza al genere umano,
2) l'appartenenza allo Stato Italiano.
Meglio tardi che mai, comunque.
Con qualche buon avvocato, il carnefice non dovra' fare altro che prendere tempo, rimandare i processi per vizi procedurali e, come insegna il Berlusconi, aspettare la prossima prescrizione o amnistia. Forse Fournier ha aspettato a parlare per favorire ritardi nel corso dei processi.
La giustizia in Italia non esiste.
"Il problema e' che in Italia i colpevoli non li colpisce nessuno.
La giustizia Italiana e' lenta e favorisce i criminali."
No, la questione è diversa, Mauro.
La questione è che il colpevole, in questo caso (come in tanti altri nella storia indegna di questo paese privo di memoria), è lo Stato, e i criminali sono i suoi fedeli servitori. Non è che non li si riesca a punire: è che non li si vuole punire.
Alla ragazza hanno spaccato la testa, rovinato la vita, e poi - oltre al danno, la beffa - l'hanno anche arrestata per resistenza; a chi ha guidato le valorose forze dell'ordine durante la mattanza di Genova, invece, sono state riservate promozioni indecenti...e questo non ha niente a che vedere con la lentezza della giustizia: è una precisa volontà politica.
Ci sarà una commissione d'inchiesta, lavorerà anni, si faranno un mucchio di spese, i legali professionisti ci guadagneranno un sacco di soldi e ... alla fine nessuno pagherà.
Purtroppo Mauro ha ragione.
Si è fatta luce finalmente, temo che questa testimonianza riequilibrerà la questione VERITA', ma sulla GIUSTIZIA ho forti dubbi.
Nè i black bloc che bruciano auto, nè gli ufficiali che ordinano i pestaggi di ritorsione non pagheranno mai... nessuno li individua ed anche se li individuano non pagano grazie ad una rete di protezione più forte della legge stessa.
Si alzerà una cortina fumogena fatta di interpretazioni, depistaggi, su chi provoca e chi è provocato, si metteranno sullo stesso banco colpevoli ed innocenti... per poi assolvere tutti.
Sarebbe ora che gli onesti da entrambe le parti prendessero le distanze, questo vale anche per la politica in genere, ognuno dovrebbe fare pulizia delle mele marce, sennò le mele marce di entrambi i fronti si sosterranno l'un l'altra.
Giusto Moreno.
Secondo me bisognerebbe riformare il codice penale Italiano, con un occhio ala certezza della pena per i colpevoli e alla velocita' di tali pene.
Non e' possibile che chi commette certi orribili reati la faccia sempre franca.
Lorenzo e' sdegnato perche' lo Stato ha sbagliato al G8 di Genova, vero! Ma tali episodi (orribili) di violenza, sono gia' acaduti e potrebbero accadere ancora. Non possiamo estirpare i rimine dall'uomo, ma abbiamo il dovere di fare pressione perche' lo Stato Italiano accia giustizia!
SEmbrate matti.
"Nessuno individua"? Si sa tutto. I nomi ve li diciamo ad nauseam: Gratteri, Perugini, Canterini... Solo bisogna avere l'onestà intellettuale di ammettere di essere complici, cari amici-della-divisa a prescindere.
OK, allora facciamo anche quelli dei black bloc... e Carlo Giuliani con l'estintore in mano non diventi un simbolo, altrimenti gli altri faranno di qualche poliziotto col manganello un simbolo uguale da contrapporre.
Moreno, come al solito fai confusione e parli di quel che non sai. Esistono dei fatti collegati tra loro, esiste un ordine cronologico di quei fatti, esistono un prima e un dopo.
Se ti fossi guardato almeno UN filmato di ricostruzione dei fatti del G8 sapresti come sono andate le cose, sapresti cosa hanno fatto i carabinieri in p.zza Alimonda ben PRIMA di ammazzare Carlo (la "bonifica" della piazza ripresa da una telecamerina in loro possesso, è allucinante violenza gratuita...te la puoi godere scaricandoti il filmato QUALE VERITA' PER PIAZZA ALIMONDA? dal sito del Comitato Piazza Carlo Giuliani), saresti a conoscenza della caccia al giornalista che predede l'assalto frontale al corteo, e ti domanderesti il senso della carica portata improvvisamente e senza motivo da un lato al corteo stesso...comprendendo allora, forse, tutto quel che seguì DOPO, invece di avere stampata in testa soltanto quella dannata foto di Carlo con l'estintore. Quell'estintore, infatti, cadde a terra abbandonato proprio dai carabinieri in rovinosa fuga a seguito di quella ridicola, inutile, vergognosa carica. Non si tratta di particolari irrilevanti.
Se però insisti nel limitarti alle riprese del TG4, puoi pure ridurti ad una qualunquista equiparazione delle violenze.
Aspetta Moreno, fammi capire: cosa significa "OK, allora facciamo anche quelli dei black bloc"? Che se si conoscono i nomi dei responsabili dei pestaggi alla Diaz e a Bolzaneto non li si deve fare a meno che non si facciano anche quelli dei 'cosiddetti' black bloc?
Dimmi che non stai dicendo e pensando una cazzata del genere?
I nomi dei responsabili, come dice Nonnoulisse, si conoscono: bisogna perseguirli e basta. Indipendentemente da quello che si fa sull'altro versante (quello dei manifestanti arrestati), versante sul quale, ti assicuro, si procede e come.
Ma tu, moreno, devi mettere sul piatto della bilancia la pretesa di un equilibrio, quello tra privati cittadini che eventualmente hanno commesso reati e tra pubblici ufficiali che certamente ne hanno commessi... equilibrio che sta solo nella mente, composta, allineata ed organica, di uno come te.
A proposito, ti faccio presente che Carlo Giuliani, in questa storia, c'entra poco o niente, essendo già stato ammazzato quando dei pubblici ufficiali decisero di giocare alle SS...
Lorenzo, ma tu vivi di filmati? Parli sempre di film, di dvd, di cassette da vedersi, di libri da leggersi. Ogni fatto per te ha il suo film, il suo libro, il suo sito di "controinformazione", ecc. ecc, di riferimento. Se no, vai in paranoia.
Per capire cosa è successo a Genova è sufficiente l'esperienza o il racconti di chiunque ci sia stato.
Achab, hai ragione. Ho sentito anch'io, all'epoca, racconti allucinanti, peggiori di qualsiasi film.
Ma Loranzo, giustamente, propone, in una discussione su fatti concreti, non il sentito dire dei racconti, e neanche la sua opinabile esperienza diretta, bensì inoppugnabili filmati: per rispondere alle considerazioni di uno come Moreno non c'è niente di meglio (suppongo che anche uno organico al sistema come Moreno non possa rimanere sulla sua linea sbagliata quando vede dei filmati che gli dimostrano che tale linea è, per l'appunto, sbagliata).
"OK, allora facciamo anche quelli dei black bloc..."
credo che il ministero degli interni li abbia segretati abbondantemente.
forse bisognerebbe indagare sui premi di produzione distribuiti dai servizi con la busta paga di agosto 2001.
E' inutile continuare a litigare e fare i faziosi.
Perche' non si prende spunto costruttivo da questo episopdio di violenza per analizzare come verra' risolto il caso?
Qual'e' l'orientamento della magistratura e degli avvocati difensori in merito?
Qualcuno vuole dirci di piu'? O preferiamo fare del sensazionalismo giornalistico su acqua passata?
in che senso ascqua passata?
Mauro, con vari processi in corso parlare di acqua passata mi sembra quanto mai fuori luogo.
Il fatto che i processi siano ancora in corso e' uno scandalo!!!!
Giustizia avrebbe dovuta essere fatta almeno 4 o 5 anni fa.
Invece in Italia la giustizia e' talmente lenta, inefficiente e pigra che permette a schifosi criminali di andare in giro sereni per lustri in attesa di giudizio!!!
Ma insomma, e' possibile che per accertare i fatti di una violenza in caserma occorrano 6 anni? (E non credo che siamo alla fine).
La giustizia Italiana avrebbe dovuto emettere un responso, e fare giustizia MOLTO PRIMA!
In questo senso dico che e' acqua passata. I magistrati lenti sono colpevoli quanto i criminali, perche' impediscono oro di essere puniti.
Grazie, Adimant. Evidentemente achab ha ancora poco chiaro il ruolo fondamentale della controinformazione, che piazza poco onorevolmente tra virgolette... Una cosa è quel che crede di sapere Moreno, altra cosa è quel che nessuno gli ha mai mostrato.
Mauro, non so cosa tu intenda dire ma puoi seguire i processi sul sito di Supportolegale. Come verrà risolto il caso? Semplice: non verrà affatto risolto, come già fu per p.zza Alimonda.
capisco, lorenzo. Corro da Blockbuster ad affittarmi "tutto il G8 miniuto per minuto" e "Riscaldamento globale 3". Farò un weekend di indigensitone di controinformazione, con tanto di popcorn a seguito. stai tranquillo. Lunedì tornerò più rivoluzionario che mai. stay tuned.
Lorenzo, quello che voglio dire e' solo che avrei preferito che la giustizia Italiana avesse fatto il proprio corso in tempi ragionevoli per un paese sviluppato, come in altri paesi europei.
Capisco la tua passione e condivido il tuo sdegno per gli eventi di Genova.
Voglio dire che sarebbe stato meglio se i colpevoli fossero stati individuati e puniti molto prima.
Possiamo anche appassionarci con tutti i mezzi di comunicazione possibili, ma se i tribunali impiegano decenni ad emettere un verdetto e pio possono essere impugnati per decenni, allora la giustizia non esiste.
lorenzo onore a supportolegale ed agli avvocati difensori...ma quelli che decidono sono i magistrati e quindi sono collusi con la "volonta politica" di cui parlasti.
achab se tu sei un moderatore del sito questo blog non fa nè informazione nè controinformazione, la tua battuta su blockbuster oltre ad essere del tutto fuori luogo in quanto difficilmente in quel posto troverai materiale non vagliato da censura (ammesso che ci sia materiale su g8), ma è anche umanamente e moralmente senza levatura alcuna dato l'argomento.
attenzione poi a dire che è acqua passata, perchè è il gioco del potere questo...e l'ossatura di una cultura si vede da quanto si attesta alla realtà fattuale...in fin dei conti anche il nazismo è acqua passata (o no?)
Torno alla mia prima impressione.
Ovvero che la questione della diaz mi era sembrata molto più grave di altre; inclusa la morte di giuliani.
Una cosa è un pestaggio a freddo (diaz) un' altra una risposta forse eccessiva ad uno che stava prendendo a colpi di estintore una camionetta bloccata contro un muro.
ao, sul sito del giornale e su quello di libero sta notizia non si trova....
chissa come mai..
"difficilmente in quel posto troverai materiale non vagliato da censura (ammesso che ci sia materiale su g8)"
Ma va? Ma non mi dire...
PS: io faccio le battute che mi pare e piace. E, sta tranquillo, e comunque i film di moore, per esempio, da blockbuster li trovi benissimo, a fianco del Codice da Vinci o di Spiderman II.
"risposta forse eccessiva"
credo che questa frase si commenti da se'.
detta da uno che sproloquia di "stato liberale" e "liberta' di mercato" o dei diritti delle donne islamiche.... (quelle italiane evidentemente non interessano)
ovvero: slinguazziamo il potere a piu' non posso usando la realta' e deformandola a nostro uso e consumo. ma capezzo' non te l'ha ancora data una carega? ma non vi vantavate di fare quella pagliacciata contro la pena di morte? eccola qua la verita'. la verita' e' che della vita della gente non ve ne frega un cazzo. dimostrazione ulteriore al vostro sostenere tutte le guerre di bush.
tu fai quello che ti pare e piace, come chi ha la divisa, e solo per quel motivo. la tua è violenza. la stessa di cui parla moore nei suoi film che evidentemente guardi per motivi sconosciuti.
spiderman nn l'ho visto com'è? credo potrai almeno rispondere nei fatti a questo tipo di domanda.grazie
davvero, la frase di dedalus è di una tristezza immensa. "risposta forse eccessiva": ma come sei messo? Ma ti rendi conto da solo? Stai parlando di un morto. Ha ragione tonii: di fronte a un condannato a morte per omicidio, parleresti di crimine. E qui, ti sei lasciato scappare un "risposta forse eccessiva"... questa la candido al premio Calderoli. Ma è talmente di cattivo gusto, che sarebbe meglio la rubrica "raccolta differenziata". poi quel "forse"... ma ti rendi conto? Sei così imbevuto del Foglio, di "otto e mezzo" e di finti equilibrismi da cerchiobottista?
"tu fai quello che ti pare e piace, come chi ha la divisa"
questa frase, te la rendo volentieri.
Per il resto, mi fai sorridere. Nemmeno mi conosci. Nemmeno sai quel che penso.
E poi, detto tra noi, io Tex io non l'ho mai sopportato.
guarda che giuliani non era uno che dormiva nella diaz, ma uno che -insieme ad altri- stava dando l'assalto ad una camionetta, con tanto di estintore in mano (diciamo che era ai livelli dei black block)..cerca di ragionare con la logica, se ti riesce. Poi se vi serve un martire fate pure (con tanto di madre in parlamento)..la "risposta forse eccessiva" è dovuta la fatto che, probabilmente, quello ha sparato per paura di essere linciato o, comunque, "maltrattato"..
OT: L'utente Achab NON è un moderatore del sito.
Moderatore del sito io?
Potrei anche offendermi
:-DDD
achab il nome di chi perse la sua vita dietro una balena...sorridiamo: intervieni senza motivo e senza entrare nel merito di quello che lorenzo scrive...e lorenzo parla di fatti incontestabili. e tu lo sai ed è per questo che non entri nel merito ma lo attacchi senza motivo. poi ti dici scandalizzato da quello che scrive dedalus, che comunque ha una sua opinione (dovrebbe magari vedere qualche filmato proposto da lorenzo) nel merito, e lo attacchi paragonandolo a calderoli...cos'è forse tu conosci dedalus e quello che pensa?
direi che quello che pensi tu si capisca: tieni il piede in due scarpe forse? allora ti conosco...qualunquismo si chiama? (o peggio?)
hai notato che mi sono dato un nuovo nome? ti piace, spero di sì, altrimenti scusami. non ti disturberò oltre.
brutto nome, achab. un cupo protestante monozampa ossessionato da un pensiero e dall'odio..
Achab, vedi, l'utlima risposta di Dedalus spiega la necessità di ricorrere ai video e alla controinformazione: Dedalus, che è ovviamente un fazioso di prima caratura, ama ridurre tutto a un ragazzetto violento che attacca da solo la camionetta del bravo poliziotto che impaurito spara. Sappiamo bene esserci dell'altro, dunque, senza fare di Carlo Giuliani un eroe o un martire, se esistono video (ed esistono, e li abbiamo visti tutti, spero) che dimostrano come in piazza Alimonda ci furono assalti della polizia e l'azione di Carlo Giuliani avvenne in risposta a quegli assalti, allora quei video vanno citati perchè gente come Dedalus non abbia gioco facile a sostenere la tesi della "risposta forse eccessiva".
Su achab, tralascio. sapete poco. Non c'è neanche gusto a discutere.
Veniamo invece al resto, caro tex/xet, io penso con la mia testa.
Quello che contestavo a lorenzo (che leggo sempre infarcire i suoi post di citazioni e citazioni di film, libri, blog e via discorrend) era che non si può rimandare ogni questione a un libro a un film a qualcosa che la spieghi. Come fosse schiacciare il bottone: ha detto Genova 2001? Apro la cartella "Genova 2001", file "Piazza Alimonda", allora vediamo cosa mi dice la mia cultura da perfetto "ribbelle": vedere film tal dei tali, dieci volte almeno, leggere libro tal dei tali, quindici volte, imparare a memoria le prime tre pagine, ripeterle in ogni post su ogni blog.
Non rispondo nel merito? Ma cosa vuoi che risponda nel merito? E' ovvio che la pensiamo tutti allo stesso modo (dedalus forse escluso) su Genova.
Potrei citarti il ricco dossier di Diario sul G8 che posseggo e custodisco come un piccolo tesoro, che comprai allora (non oggi, per parlarne su un blog), potrei citarti anche io mille filmati e altri cocumenti diretti di amici. E' questo quello che serve? Fare a gara di chi è più "contro-informato"?
PS: indi per cui, del "qualunquista" lo dici a tua sorella.
OK, ho capito che devo evitare di dare "risposteforseeccessive". Me ne ricorderò.
Veniamo al sodo: cosa dice e dimostra la tesi complottista su giuliani? Che fu ucciso da uno sparo proveniente da altrove? Che la camionetta s'infilò in un cul-de-sac apposta, x attirare giuliani o altri in una trappola?
Inutile ghignare dicendo che la verità è un'altra (tipo i brogli di deaglio); se qualcuno ha una tesi credibile la tiri fuori.
Ecco, vedi Achab, abbiamo scatenato l'idiota che è in Dedalus, ora ci vorranno tre o quattro giorni per fermarlo...
Ma io che c'entro?
x dedalus: cerca di ragionare con la logica TU, se ti riesce. O quantomeno cerca di leggere quel che gli altri scrivono, nello sforzo inutile di spiegarti le cose: nell'intervento delle ore 12:56 ho provato a spiegarti cosa sia successo PRIMA dell'omicidio; se non lo vuoi capire son problemi tuoi, non fissazioni nostre. Il concetto di martire non esiste, è un'invenzione dei media; esiste invece la capacità di mettersi nei panni di una persona, e quando questa persona è un ragazzo che reagisce alla furia poliziesca non è poi così difficile. In base alla strampalata teoria del sasso-che-devia-il-proiettile, peraltro, poteva essere ammazzato chiunque lì attorno alla camionetta, con o senza estintore in mano.
In conclusione: è meglio se taci.
x achab: peggio d'aver dei nemici in carne ed ossa c'è solo l'avere dei nemici virtuali...senza neanche sapere chi essi siano! Piantiamola con le malizie e le provocazioni, più o meno la pensiamo alla stessa maniera perciò perchè darsi addosso? Hai forse un complesso di inferiorità? Se "infarcisco i miei post di citazioni" è perchè mi piace tentare di costruire dei collegamenti, di sottolineare i fondamenti culturali di un pensiero, senza limitarmi ad un banale "beh ragazzi, io sono Tizio e la penso così": io la penso così, certo, ma ve lo motivo anche, se ci riesco. In questo caso, poi, non ho proposto citazioni dotte tanto per fare il figo, ma riferimenti utili ad una persona che dimostrava di non sapere troppe cose. Perciò se vuoi continuare a fare il furbo e ad accusarmi di avere una presunta "cultura da perfetto "ribbelle"" (ma che diavolo vuol dire? Tu non le hai lette/viste certe cose?), fai pure, ma non andremo molto lontano. Nessuno vuole fare a gara a chi è più duro e puro... Questa anzi è la ben nota sindrome della sinistra, che continua a dividerci e che supererei volentieri. Se cito - chessò - Wu Ming è solo perchè mi piace e credo mi abbia insegnato delle cose; e se lo fai tu non mi offendo di certo! Andiamo oltre, ok? Grazie.
chi ordino' la carica bestiale sul corteo prima ancora che arrivasse a vedere la zona rossa?
chi decise che si ritirassero tutti tranne quella manciata di camionette dei carabinieri?
chi impedi' ai reparti a piedi della polizia, a poca distanza, di intervenire?
chi avviso' l'agente betulla che stavano per fare un morto e che portasse i colleghi della televisione?
Genova, 17:46
G8: GIORNALISTI LIGURI, "BUGIE" DIVENTANO AMARA REALTA'
Presa di posizione dell'Associazione liguri dei giornalisti sulla svolta di quanto e' accaduto all'interno della scuola Diaz durante il G8. Poche ore dopo i fatti, quattro giornalisti (due free lance un italiano e un francese, il presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Liguria e il segretario dell'Associazione Ligure) raccontarono al Pm di turno quanto era successo alla scuola Diaz e alla "Press center" della "Pascoli". Tutto sembrava poco credibile ma il giorno dopo i media di tutto il mondo documentarono la provocazione: "giornalisti malmenati da forze di polizia e da dimostranti, arresti alla Diaz (tra questi Lorenzo Guadagnini e altri free lance stranieri), denuncie per violazione del segreto investigativo o per avere diffuso notizie false". Sei anni dopo le provocazioni dei giornalisti e di altre associazioni come Amnesty International, trovano conferma nella deposizione rilasciata ieri dal funzionario del Reparto Mobile di Roma, Michelangelo Fournier. La scuola Diaz? "Una macelleria messicana", l'immagine usata da Fournier nella sua deposizione, prima negata per carita' di patria e perche' - aggiunge - era difficile denunciare i propri uomini. "Sei anni dopo l'amara conferma: i giornalisti alla Diaz non avevano visto macchie di pomodoro ma sangue".
(Ultim'ora da Repubblica)
lorenzo, è un discorso troppo lungo e difficile da fare su un blog. Mi rendo conto di non riuscire a farmi capire. Soprattutto se arrivi a scrivere "non avrai mica un complesso di inferiorità?"
Chiudiamolo qua.
achab, era a mia volta una malizia, ma innocente. Chiudiamo pure qua, anche se preferirei capirmi/ci. Dal mio punto di vista tutto si riduce alla differenza tra discutere al bar e raccontarsi le proprie esperienze, oppure scriversi su un blog e scambiarsi anche informazioni e links a supporto delle proprie tesi. Mi sembra naturale.
Comunque sono sicuro che se fossimo davanti a una birra, invece che a un PC, ci saremmo già capiti benissimo.
da tempo mi sono abituato a pensare con la testa del nemico: cosa hanno promesso a questo "giuda" per fargli finalemente cacare davanti al tribunale una verita' che era sotto agli occhi di tutte/i da 6 anni?
perche' ha questi problemi di coscienza a distanza di sei anni, mentre e' noto che ci sia stato chi li ha avuti subito (ed e' stato rimosso dal servizio)?
in italia si aspetta sempre che la merda si raffreddi prima di rimescolarla, poiche' si sa, la merda piu' la mescoli piu' puzza.
..E adesso parla pure quell'altro:
"Alla Diaz fu una notte cruenta
ma il macellaio non sono io"
G8 di Genova, dopo il racconto di Fournier al processo parla l'allora comandante del reparto celere
Il questore Canterini: "C'era una macedonia di polizia. Quando entrai era tutto finito: vidi sangue ovunque"
Propongo di andare a portargli un saluto al Tribunale.
Il concetto di martire non esiste, è un'invenzione dei media; esiste invece la capacità di mettersi nei panni di una persona, e quando questa persona è un ragazzo che reagisce alla furia poliziesca non è poi così difficile.
anche questa è una forzatura (buonista?).
Giuliani -indignato per la brutale violenza poliziesca- scende in campo..con tutto quello che poi (purtroppo) ne consegue.
Di scontri ne ho visti tanti, dal settanta ad oggi. Raramente vi partecipavano i passanti o i pacifisti. Piuttosto quelli che avevano voglia di farli.
Cerchiamo di non prenderci in giro tra di noi.
Piuttosto: mi domando cosa diavolo può essere esploso nella mente di quelli che hanno ordinato il pestaggio alla diaz. Anche dal loro punto di vista: su genova erano puntate le telecamere di mezzo mondo.
Ora è vero (e logico) che la polizia non può essere fatta di letterati e professori di latino, nel senso che, in genere, per combattere la delinquenza bisogna arruolare dei potenziali delinquenti..ma chi li comanda deve saperli gestire.
dedalus, qui il solo che prende in giro gli altri sei tu, grazie alla tua colpevole (poichè volontaria) ignoranza. Ti ho già spiegato che nessuno ha fatto di Carlo un martire, siete VOI a dire queste idiozie. Non sarai TU a giudicare cosa spinse Carlo a fare cosa, dal momento che TU eri davanti al televisore.
E comunque Carlo non c'entra un fico con questo post, sei TU come al solito ad avercelo infilato perchè non sai cosa dire ed è l'unica cosa che sai del G8 di Genova. Te l'ho già detto e ripetuto: taci, che è meglio.
Dedalus, Carlo Giuliani era una ragazzino di poco più di vent'anni. Con i dubbi, le incertezze e gli impulsi che ha un ragazzo a quell'età. era figlio di due persone perbene (basta sentire parlare il padre, per capirlo). Poteva essere uno di noi, con qualche anno di meno.
Sofri scrisse poco prima della manifestazione delle tute bianche di quel giorno: "Basta poco perché un ragazzo qualunque in mezzo alla folla, alla tensione, finisca con un sasso in mano".
E' morto. Non era un black bloc, non era probabilmente affatto un violento o un esagitato. E' morto, commettendo sicuramente degli errori, ma è morto perchè gli hanno sparato. Non esiste, qualsiasi cosa accada, che in un paese democratico si possa morire perché ti sparano (in faccia) a una manifestazione. Comunque. In ogni caso. Punto.
se potete procurate il documentario di indimedia.è un po difficile da trovare perchè è stato sequestrato.. non è in commercio..magari sulla rete.. è terrificante.. tra tutti i documentari quello cpiu crudo e vero.. ci sono scene dove i black bloc girano indisturbati vicino la polizia. per non parlare del sangue vero,non da film.. purtroppo non era un film..pura realtà,la nostra