Sgarbi si è particolarmente lamentato della presenza di Travaglio che, ha detto, "è uno che lavora con il pettegolezzo".
Mitico.
questa la lettera di Leonardo Pelo, organizzatore della rassegna, che contribuisce a fare chiarezza sulla vicenda:
Da lunedì La Biblioteca in Giardino è al centro di una polemica che ha avuto oggi il suo culmine con le dichiarazioni dell'Assessore alla cultura di Milano Vittorio Sgarbi riportate da La Repubblica.
Partiamo da qua: parlando di cultura trovo assurdo e triste che si debba giustificare un’eventuale appartenenza politica.
Desidero in ogni caso sottolineare che gli ospiti della rassegna vengono scelti in base ai propositi della rassegna stessa. Ovvero, evidenziare il ruolo delle biblioteche rionali e diffondere il piacere per la musica e la lettura, coniugando temi sociali e divertimento.
Gli autori da me invitati per quest’edizione, che è di nove incontri (dal 18 giugno al 12 luglio, in 4 diverse biblioteche), sono: Jovanotti, Ivana Monti, Angelo Branduardi, Erriquez e Finaz (Bandabardò), Raul Montanari, Fiamma Fumana, Coro delle Mondine di Novi (25 elementi), Davide Ferrario, Marco Travaglio, Aldo Nove, Gianni Biondillo, Alan D. Altieri, Sandrone Dazieri, Stefano di Marino, Carmen Covito, Laura Pariani, Ben Pastor, Stefano di Marino, Nek, Antonello De Sanctis, Mauro Ermanno JOE Giovanardi, Alessandro Scotti e Arianna Giorgia Bonazzi, con spettacoli inediti e interessanti (allego il calendario allegato).
Vorrei dunque che nella polemica - ch non è mai sorta in molti anni di collaborazione con giunte di centro-destra - non si perdesse di vista la manifestazione complessiva: ben 17 appuntamenti, di cui 8 dedicati ai bambini e 9, ribadisco, agli adulti, con artisti invitati in base alla qualità della loro produzione, non certo alle loro preferenze politiche.
Infine una precisazione doverosa riguardo ai costi.
La somma indicata dal quotidiano di 198.000 euro non si riferisce affatto all'iniziativa da me diretta, ma equivale all'ammontare complessivo di una delibera che raggruppa diversi eventi, fra cui anche La Biblioteca in Giardino e in particolare dei nove incontri per adulti, motivo del contendere. La cifra destinata per questi ultimi a No Reply (in qualità di organizzazione artistica e logistica degli artisti) ammonta a circa 40.000 euro.
Per quanto concerne i tempi: la delibera (con il programma di massima, che includeva già Marco Travaglio) è in possesso della giunta dal 18 maggio.
Mi auguro che al di là dei contrasti di vedute la manifestazione possa andare incontro al successo di sempre, nel rispetto del pubblico che ci segue da nove anni.
non bisogna farsi intimidire, è ora che ci vuole una reazione, chi può scommettere su un sindaco di milano aperto e attento alla cultura entro i prossimi vent'anni? piuttosto si riduce il programma della manifestazione e si introduce una grande giornata di protesta...