A Milano il mercato si svolge il sabato a Cascina Gobba. La badante di mio padre riceve regolarmente la merce che le arriva dai suoi figli e ha un'occasione per incontrare la sua gente. E consegna regolarmente la busta coi soldi all'autista del pullmino, sapendo che al suo arrivo a Chisinau ci sarà qualcuno dei suoi a ritirarla. E' un esempio di solidarietà, di senso di comunità e appartenenza che fa riflettere e commuove.
L'anguria moldava poi, diciamocelo, non è nemmeno un granché
per te sicuramente, per i moldavi mangiare un pezzetto di anguria moldava e' rinsaldare un legame con la casa lontana (sottofondo: "santa lucia").
capisco gli argomenti non detti, in sintesi: "rimandiamoli a casa", esposti in modo assai paraculo ed insinuante, brava! farai carriera nel partito democratico, ma questa roba non c'entra nulla col socialismo (lo dico per l'ennesima volta).
mettetevi il cuore in pace, avete famiglia, avete fatto i soldi, siete diventati piu' anziani e maturi; fate vosto l'aforisma "chi non e' rivoluzionario a vent'anni e' senza cuore ma chi lo e' ancora a quaranata e' senza testa", fate vedere che avete la testa sulle spalle e fondate una destra liberale che vi possa dare modo di esprimere perle come questa senza sensi di colpa.
lasciateci pero', dopo, fare i coglioni ed i senza testa come ci pare, comprese le barricate se toccherete chi lascia casa ed affetti per andare lontano a prendere due soldi e tanta umiliazione, noi non si dimentica di venire dai sacri lombi di milioni di immigrati, fuggitivi, morti di fame ed eserciti di passaggio.
il suo discorso, dr.ssa meo e' un discorso reazionario, ne prenda atto; non si ferma la storia (e la geografia, per parafrasare Cabrera Infante) a colpi di decreto legge.
in effetti il senso del post non mi sembra del tutto chiaro. Ha mai visitato la Moldavia? È il paese più povero d'Europa, la cui economia funziona, pressappoco, così: si esportano braccia e cervelli (e cuori), e si importano frazioni dei loro stipendi (le rimesse) con cui il paese consuma una quantità di beni enormemente superiore alle proprie possibilità. Il deficit commerciale è enorme, il debito pubblico pure (più o meno al livello del nostro). Il sistema produttivo era basato su ortofrutta e vigneti, e sulla trasformazione dei relativi prodotti. Il che non sarebbe male se li si potesse esportare verso mercati ricchi. Purtroppo quello Ue è chiuso (per evitare concorrenza) e quello russo (che assorbiva quasi tutto) pure, perché Mosca si è molto risentita con il governo comunista (sul serio) di Chisinau per un fatto accaduto nel 2003. Putin aveva negoziato un accordo tra Moldavia e separatisti della Transnistria, la Nato non era d'accordo e costrinse, letteralmente, il presidente Voronin a cancellare la firma la notte prima. Putin, che sognava già una scena stile Clinton-Arafat-Rabin, non la prese bene. Da allora il vino e gli alcolici moldavi hanno vita difficile. Crede forse che la Nato abbia compensato la Moldavia in qualche modo? No...
E con la bella pensata dell'indipendenza al Kosovo, anche la Transnistria la reclamerà, giustamente. Nel 1990 la Moldavia aveva 4.300.000 abitanti, oggi circa 3.500.000. Quelli che mancano regalano angurie ai loro datori di stipendio in giro per l'Europa. Prodi, all'epoca della Commissione europea, escluse categoricamente ogni prospettiva di ingresso della Moldavia nell'Ue.
Per cui, signora, se vuole evitare di ricevere pessime angurie in regalo, scriva al suo leader e lo convinca a cambiare idea.
Senza andare lontano, ricordiamoci che durqante tutta la prima metà del secolo scorso (escluso i periodi di guerra) e in parte anche dopo, molti paese del sud dell'Italia hanno basato la propria economia sulle rimesse degli emigranti ed anche all'epoca, nei limiti consentiti dalla lentezza dei collegamenti, vi era un continuo spostamento di soldi dall'estero all'Italia e di prodotti dall'Italia all'estero.
Funziona così, è giusto così, è una normale, ovvia e forse ancora insufficiente forma di redistribuzione delle ricchezze dai paesi ricchi a quelli poveri.
Spero continui così e che nessuno lavori per interrompere questo andamento (magari con controlli sulle merci o cose del genere...).
Ripeto, guardiamoci sempre alle spalle e ricordiamoci quello che erano i nostri nonni.
Mi dispiace e forse non sono stata capace di spiegarmi. Ho scritto questo post per raccontare un pezzo di vita di queste persone, per dare loro voce, per raccontare una cosa che è sotto gli occhi di tutti ma che ai più sfugge. Mi sono messa li a cercare di capire che cosa succedeva attorno ai pulmini. Ho scritto che questa gente non ce la fa a vivere così, che il nostro paese li tiene solo alla condizione di escluderli un minuto dopo con paghe da fame. Se avete bisogno di una faccia da prendere a sberle io sono qui, fate pure.
Ma che siete scemi? "rimandiamoli a casa" non sta proprio da nessuna parte in questo post. Marta, ti sei spiegata benissimo per chi e' in grado di leggere con calma e non farsi prendere da isterie varie. "scriva al suo leader"?? ma davvero datevi un voto.
anch'io in effetti non riuscivo a capire dove marta avesse fatto intendere un simile pensiero.
Ricordo sempre con nostalgia i viveri che mia madre mi mandava da Barletta, ancora adesso cerco negozi che vendano prodotti pugliesi e cerco sempre di ritrovare quei sapori nei cibi, pura illusione ahimè, ma è quello che fanno tutti gli immigranti o emigranti, ritrovare sempre un po' di casa propria ovunque si vada.
egregio marco s., comprendo le motivazioni di amicizia che la costringono a scrivere: "Ma che siete scemi? "rimandiamoli a casa" non sta proprio da nessuna parte in questo post.".
Ma se leggesse criticamente i seguenti paragrafi dell'articolo qui sopra, ovvero: "Facciamo vivere e lavorare della gente nel nostro paese dando loro degli stipendi che non consentono loro di vivere qui facendo le spese come tutti al mercato. Questo fenomeno ha creato una vera e propria economia nei paesi di origine e porta quasi tutti i soldi guadagnati da questi lavoratori in Italia fuori dal paese.
e poi: "L'anguria moldava poi, diciamocelo, non è nemmeno un granché".
Capirebbe da se' che se e' una critica all'economia globalizzata e' mal espressa, sembra molto di piu' una querimonia qualunquista ben travestita da argomenti "di sinistra" (ambientalismo, solidarieta', salvaguardia dei salari, etc).
La mia critica nello specifico e': se si vuol far politica e si vuole dare l'impresione che la fiducia che le persone le accordano sia ben riposta la dr.ssa meo dovrebbe imparare a scrivere dignitosamente i propri pensieri, di bizantinismi e ambiguita' ne abbiamo, pardon, i coglioni pieni.
No il vulnus radical chic e' che questi non possano spedire i soldi ai parenti con dei bonifici internet, si comprino le angurie moldave cosi.... cosi..... cosi.... poco ecologicamente corrette invece di comperarsi le nostre cosi'... cosi'.. BIO (che il nostro contadino da quando ha scoperto che basta scrivere BIO su una cassetta si e' comperato il mercedes), che non possano andare a farsi delle degustazioni di vini toscani con crostini lardo di colonnata.
Insomma se questi migranti fanno quello che hanno sempre fatto tutti e anche noi abbiamo fatto per decenni non va bene... ci ricordano che anche noi una volta eravamo poveri.
Questa e' l'ingiustizia.
Che polemiche inutili. A me sembra che Marta Meo voglia semplicemente dire che gli immigrati sono persone come noi, che dovrebbero essere messe nella situazione di guadagnare uno stipendio umano, ovviamente con un contratto di lavoro regolare, dandogli così la possibilità di fare acquisti (di cocomeri) in Italia, e lasciare al camion moldavo solo la busta dei soldi da dare ai propri parenti. C'è così complesso capirlo o si vogliono vedere razzismi dappertutto e a tutti i costi?
Se si dicono le cose in un certo modo, Alessio, si rischia di non essere compresi. a più di uno di noi è sembrato che l'atteggiamento di Marta non fosse esattamente 'tollerante' nei confronti di questi immigrati: ci sarà un motivo? Diciamo che si è espressa male e chiudiamo qui la questione, ma ricordiamoci che è facile, su certi argomenti, essere fraintesi, dunque serve maggiore attenzione nell'esprimersi.
E se utilizzassimo gli elicotteri degli amici americani per bombardare i pulimini non ecologici provenienti dall'est europeo?
i pulmini sono gia' da tempo sotto l'attenzione della mala del brenta che li taglieggia, quando non li rapina direttamente in autostrada.
Devo essere sincero cara Marta, ho qualche perplessità sul senso di fondo dell'articolo.
Ti conosco e credo fortemente nell'ideale positivo che vuoi trasmettere, così come credo che questo tuo articolo sia una buona rappresentazione di come, a volte, il pensiero scritto non sia rispondente al concetto che vorremmo trasmettere.
Pazienza, anche i migliori sbagliano.
Comunque, cara Marta, noto con soddisfazione che anche nei tuoi post non mancano commenti coloriti e folcloristici di soggetti curiosi, tipo il marco s. di sopra a cui, senza probabilmente, fa difetto la modestia.
Pensa che a me, ieri, un tale Marco Simoni, non ha degnato di risposta ad una domanda lecita e serena nel post su iMille.
Sarà mica l'omonimo del tuo marco s. così scatenato prima?
Mah!
un abbraccio