"Adesso l´Italia potrà capire tutto"
L´anziano picchiato nella scuola: "Ricordo ancora i ragazzi che invocavano la madre"
di WANDA VALLI
GENOVA - Chiedono una commissione d´inchiesta parlamentare, chiedono scuse dalle istituzioni per essere stati definiti delinquenti, devastatori, black bloc, mentre erano solo vittime di un pestaggio crudele. Chiedono la verità, tutta quanta e fino in fondo, i giovani che nella notte tra il 21 e il 22 luglio del 2001, erano alla scuola Diaz di Genova. E ricordano ancora il terrore e il dolore, le botte e le accuse. Qualcuno non si arrende, qualcun altro ha avuto la vita segnata. Sara, per esempio. Ha 27 anni, è milanese, vive con la paura addosso. Non vuol ricordare quella notte, non ha speranze «perché chi ha vissuto come me i giorni della Diaz, di Bolzaneto, chi ha visto promuovere i poliziotti che picchiavano, non si aspetta nulla». E´ contenta solo di una cosa, Sara: «il terrore mi è rimasto dentro, dopo tanti anni è ancora lì vivo, ma almeno ora si capisce, devono capirlo tutti, che cosa è successo davvero». Sara è una dei quindici manifestanti italiani che dormivano alla Diaz, gli altri, una settantina, tutti stranieri, sono tornati in Germania, in Francia, in Spagna. In contatto fra loro, ma silenziosi. Parla, invece, Arnaldo Cestaro, che oggi ha 68 anni, e vive a Padova. E´ lui l´uomo con i capelli bianchi citato dal vice questore Michelangelo Fournier, nella deposizione davanti ai giudici di Genova. Quando ha parlato di "macelleria messicana" per definire l´incursione della polizia, quando ha detto di aver urlato "basta", a chi picchiava un uomo anziano. A Arnaldo Cestaro, alla Diaz, hanno spezzato un braccio e una gamba. Era seduto all´ingresso della palestra, al piano terra «e così mi han preso per primo. Sì, è vero, ho sentito qualcuno gridare "basta", ma ormai la mattanza era fatta, ha ragione Fournier, i poliziotti sembravano delle belve. Io dormivo, ero stanco morto, mi sono svegliato che mi picchiavano, ho pensato sono i black bloc, e invece no, era la polizia, la nostra polizia». Arnaldo Cestara resta in quell´inferno fino all´ultimo. Intorno sente «pianti, urla, c´era chi invocava la mamma in tante lingue, e poi i singhiozzi dei ragazzi, sembravano gli agnelli quando li portano a sgozzare», nella notte della "macelleria messicana". In cosa spera? «Nella verità, dopo sei anni. Fa bene a tutti, alla democrazia e alle forze di polizia, non sono tutti così». E poi chiede «una commissione d´inchiesta del Parlamento». E´ tornato al suo lavoro di giornalista Lorenzo Guadagnucci, ha scritto un libro su quello che è successo a lui a Arnaldo, a Lena, Sara a tutti gli altri. Ora è arrabbiato. Con le istituzioni. «Nessuno mi ha chiesto scusa, per le botte, per essere stato arrestato con le accuse di oltraggio aggravato a pubblico ufficiale, associazione a delinquere finalizzata al saccheggio e alla devastazione. Io credo nelle istituzioni, nella Costituzione». Ma, aggiunge, «è come se si fosse fermato tutto al 22 luglio, quando il premier di allora annunciò che erano stati arrestati 93 pericolosi black bloc. L´ho letto su un giornale, arrivato di straforo in ospedale dove ero ricoverato e piantonato. Pensavo che poi mi avrebbero detto, abbiamo sbagliato». Non è successo.
Mi viene in mente quel bel tomo dell'On. Ronchi di AN quando in occasione della visita di Bush a Roma si scandalizzava e insultava il governo per la messa in stato di assedio della città...Evidentemente ai tempi del G8 gestito dal SUO governo viveva sotto un cavolfiore...
ma perchè non si può fare come in un paese normale. Ci sono dei poliziotti che hanno menato per scelta, ci sono dei dirigenti che li hanno coperti, ci sono dei politici che hanno mentito. Nell'orine; vanno prima licenziati e poi processati e risponderanno delle loro responsabilità. Lo fanno anche in messico se li beccano con le mani nel sacco. perchè da noi deve essere sempre così complicato? a proposito che fine ha fatto la stessa inchiesta sui fatti di napoli?
Secondo voi Sara va a votare?
E' favorevole al Partito Democratico?
Ha fiducia nella democrazia?
OT dall'owner: Non è permesso mancare di rispetto a questo argomento con polemicuzze del cazzo. La rimozione dei commenti idioti nella sezione Genova 2001 è particolarmente severa. Scherza coi fanti, ma lascia stare Piazza Alimonda.
ho visto lo speciale su Genova di Minoli, iersera. Incredibilmente ben fatto. Soprattutto chiaro. Finalmente si è capito perché i carabinieri hanno attaccato il corteo autorizzato delle tute bianche. Perché il vicequestore e il comandante del battaglione cc che era con lui hanno disobbedito agli ordini! Si sente l'audio della sala operativa della questura di Genova che ordina ai due alti ufficiali di andare a Marassi per bloccare l'assalto dei black block al carcere, e invece quelli fanno fermare i blindati e ordinano ai 200 cc di aggredire a freddo il corteo autorizzato. E nel sonoro della questura si sente qualcuno che dice "ma che minchia fanno?".
Ergo, sarebbe semplicissimo prendere quel vicequestore e quel - suppongo - tenente colonnello dei cc e sbatterli dentro finché non si decidono a dire perché hanno disobbedito agli ordini della questura. Se hanno fatto di testa loro devono essere degradati e cacciati con infamia (oltre al processo penale, ovviamente), se hanno obbedito a ordini "più alti" - come credo - devono fare i nomi.
Per Diaz e Bolzaneto - affare tutto della ps - invece, nessuna novità: è stata una porcata, un atto criminale bello e buono. Che verrà ovviamente prescritto. Per non parlare della commissione d'inchiesta parlamentare, una delle tante favolette contenute nelle 281 pagine di programma che l'attuale presidente del consiglio ha bellamente tradito.
Comunque, ancora complimenti a quel documentario: sobrio e onesto. Persino Agnoletto e Casarini sono stati intervistati e fatti parlare presentandoli come esseri umani e non, al solito, come degenerati sub-umani, specialità dell'immondo vespa.
Ehi, Arnaldo lo conosco, era un mio vicino di casa!!! Ma non è di Padova, abita nel basso vicentino.
PS: una delle sere successive al massacro un terzetto di agenti della Digos si è introdotto a casa sua... dovevate vederli con quanta boria hanno parcheggiato la macchina e sono entrati, spero con un mandato, in casa di Cestaro.
Lo sbirrume si sentiva padrone del mondo in quei giorni...
"Finalmente si è capito perché i carabinieri hanno attaccato il corteo autorizzato delle tute bianche. Perché il vicequestore e il comandante del battaglione cc che era con lui hanno disobbedito agli ordini! Si sente l'audio della sala operativa della questura di Genova che ordina ai due alti ufficiali di andare a Marassi per bloccare l'assalto dei black block al carcere, e invece quelli fanno fermare i blindati e ordinano ai 200 cc di aggredire a freddo il corteo autorizzato. E nel sonoro della questura si sente qualcuno che dice "ma che minchia fanno?"."
Fino ad oggi questo documento di fondamentale importanza l'avevo ascoltato soltanto in un video scaricato da internet. Stessa cosa per la cosiddetta infame "bonifica di p.zza Alimonda", precedente all'assalto al corteo da un lato e all'uccisione di Carlo: documentata da immagini agghiaccianti degli stessi Carabinieri, sta solo nel video del Comitato Piazza Carlo Giuliani, e nessuno ne sa niente.
La gente NON SA.
G8, ANCHE VICEQUESTORE NON RISPONDE
28/06/2007 ore 13:11
L'ex dirigente della Squadra Mobile di Genova, Nando Dominici, oggi vicequestore vicario a Brescia, davanti al Tribunale di Genova si è avvalso questa mattina della facoltà di non rispondere. Dominici è uno dei 29 poliziotti imputati per la sanguinosa irruzione della Polizia nell'istituto Diaz. Il suo difensore ha depositato una memoria in cui ha spiegato le motivazioni della decisione del suo assistito di non sottoporsi all'esame incrociato delle domande.