Occorre creare un Europa a due velocità . Quella lenta con Polonia e Inghilterra e quela aveloce con l'Italia . O l'europa è efficiente o è meglio che non c sia proprio .
Che tristezza vedere i nostri politici sia di destra che di sinistra quotidianamente impegnati nell'esaltare l'Unione europea e ad indottrinarci con la loro stucchevole e penosa retorica pro-UE, ma l'hanno mai chiesto agli italiani come la pensano sull' Unione europea? e se sono o no favorevoli al nuovo trattato costituzionale?
di realizzare un bel referendum popolare ovviamente neanche a parlarne, guai a mettere in duscussione le loro decisioni riguardanti la sacra UE e ad inserire qualcosa di democratico nel suo processo di costituzione, tutto va rigorosamente imposto dall'alto e chissenefrega del parere della gente!
il problema posto dalla Polonia è molto più insidioso di quanto si creda. Non è questione di efficienza amministrativa. E' questione di nazionalismo, una peste che i paesi dell'ex Patto di Varsavia - per vari motivi che sarebbe ozioso e lungo elencare - non hanno mai sradicato, coltivandola, anzi, come un malinteso simbolo di identità. Questa marea di liquami politici che ci investe, e che non ha nulla in comune con l'euroscetticismo britannico, rischia di riportare la guerra guerreggiata nel nostro continente, dopo che questo tabù è stato infranto all'epoca del Kosovo e della mia troppo vituperata presidenza D'Alema. L'Europa a due velocità non va evocata, va costruita al più presto. Da una parte gli europei non nazionalisti, dall'altra i paesi ancora con la testa nel XX secolo. Da una parte gli europei, dall'altra i servi degli Usa.
Attenzione però. Il nostro (si fa per dire) governo ha siglato a marzo un accordo clandestino per il dispiegamento a Comiso dei ricognitori strategici Usa senza pilota, una delle componenti dello sciagurato scudo antimissile statunitense. In altre parole Prodi, D'Alema, Parisi e il diessino cingolato Forcieri ci hanno relegato allo stesso livello degli immondi gemelli polacchi e dei servilissimi cechi. E il tutto senza uno straccio di dibattito. Persino Luigi XVI era più progressista di questa masnada: lui, almeno, aveva spedito La Fayette a far trionfare la rivoluzione americana...
Ce ne vuole a portare avanti stronzate del genere. Chiedessero i danni anche alla Russia allora; sennò chiediamo che vengano contati anche gli italiani all'estero nella nostra popolazione, e poi vediamo a quanto ammonterebbero il nostro voto. ma andassero a cagare!