oh, ancora una volta provano a far uscire lo scandalo del finanziamento pubblico truffaldino alla chiesa cattolica. meno male, anche se non credo abbiano tante speranze, agli itagliani va benissimo così.
peccato però, che dobbiamo aspettare qualche euroburocrate zelante per accorgercene.
e attenzione che questi non si preoccupano della laicità dello stato, o dell'uguaglianza dei cittadini a prescindere dalla religione (o meno).
questi si sono accorti del problema perché viola l'unica cosa che hanno sacra: la concorrenza (che però non è un problema per gli aiuti europei all'agricoltura, che ammazzano quella del sud del mondo?)
dio mercato contro dio cattolico?
questa è solo un'altra guerra di religione. e non è la mia.
giusto, HCE, ma la Commissione non può aprire una procedura per violazione della Costituzione italiana. A quello dovrebbero pensarci i politici nostrani, ma sanno che non è il momento. quindi accontentiamoci, anche se l'esito non mi pare favorevole
santa europa
se applicassimo la Costituzione Italiana, la chiesa sarebbe sciolta in quanto organizzazione eversiva dell'ordine costituzionale. visto che non è successo, se ne deve dedurre - se qualcuno avesse bisogno di conferme - che ha infiltrato la mafia prima che questa infiltrasse lo stato.
santi numi!
chissa' cosa avra' da dire padreppie...
visto che l'europa a qualcosa serve?
(quanto meno ad evitare che ci si abbondoni troppo alle nostre peculiarità nazionali; che sono di un paese arretrato, clericale, di cultura ancora post-contadina)
viola l'unica cosa che hanno sacra: la concorrenza
vero; anche tra superstizioni e credenze la concorrenza deve essere libera. Avesse ricorso scientology, bah, avrebbe fatto benissimo..
Vorrei sbagliarmi, ma pur di non far torto alla chiesa l'europeista Prodi si scoprirà euroscettico in men che non si dica. Così, tanto per non passare da laicista.
Puoi scommetterci Persio... mai pestare i piedi all'elettorato cattolico... mai...
peccato che l'europa non possa far qualcosa anche per questo...
Bertinotti, no a sospensione Previti
'O decade o resta deputato'
(ANSA) -ROMA, 26 GIU- 'Cesare Previti o decade da parlamentare o mantiene la sua carica'. Cosi' Bertinotti sul caso del deputato condannato per la vicenda Imi-Sir. Il presidente della Camera rileva che l'ipotesi di una sospensione del mandato parlamentare sembra contrastare con i principi generali del sistema costituzionale e in particolare con le norme regolamentari. Presentano 'dubbi', rileva ancora Bertinotti, 'sbocchi procedurali diversi'.