La sinistra in piazza contro i rom
I cittadini di via Padova: no a quelli del Tri-boniano
di ZITA DAZZI
In piazza contro i rom. Erano in 200 ieri sera a Chiaravalle, da via San Bernardo fino all´abbazia, per chiedere lo sgombero delle baraccopoli degli zingari. Ma - fatto inconsueto - le bandiere non erano quelle della Lega, che in questo stesso quartiere aveva iniziato le ronde contro i nomadi poche settimane fa. Promotori della fiaccolata notturna nel borgo attorno al monastero medievale erano il Sunia, il sindacato degli inquilini legato alla Cgil, e il circolo Arci Pessina. Con loro, in prima fila, i consiglieri comunali Carmela Rozza e Marco Granelli dei Ds. Nessun imbarazzo da parte dei politici del centrosinistra nello spiegare il perché dell´adesione a questa manifestazione: «Ormai a Chiaravalle ci sono 1.000 rom contro 1.200 residenti. Un rapporto uno a uno, un disagio insopportabile dal territorio, dove si rischia l´esplosione di rabbia incontrollata», spiega la Rozza, prima firmataria di una mozione, recentemente approvata all´unanimità a Palazzo Marino, per istituire il numero chiuso sui nomadi a Milano e per far partire una raffica di sgomberi, accompagnati però da un piano per la sistemazione degli sfollati in aree controllate dalla polizia.
Da Ginevra dove ieri era invitato a parlare dall´Organizzazione mondiale della sanità, don Virginio Colmegna, sembra non condividere l´iniziativa: «C´è troppa confusione. La situazione in quel quartiere è veramente difficile ed esplosiva. Va affrontata, vanno allontanate le persone che stazionano nella zona creando tensione e degrado. Ma questa mobilitazione della piazza che urla e protesta senza ragionare, non mi piace. Le istituzioni devono fare la propria parte, su questo non ci piove. A partire da una seria stima delle presenze, perché sento sparare numeri a caso. E poi urge un piano concordato in prefettura per ricollocare i rom su tutto il territorio provinciale, senza improvvisazioni e isterismi».
Parole che i manifestanti di ieri sera apprezzano, pur mantenendo come priorità l´esigenza di uno sgombero rapido delle 5 cascine occupate e dei tanti piccoli insediamenti abusivi che si sono creati al parco Vettabbia. «Sono arrivati a Chiaravalle anche gli zingari espulsi da via Triboniano. La nostra sicurezza è in pericolo, il degrado aumenta. Ci sentiamo presi in giro. La catena di sgomberi senza alternative non risolve il nostro problema, perché il giorno dopo, chi è stato sgomberato torna dov´era. Così si illudono i cittadini e li si esaspera», recitano i volantini distribuiti lungo il percorso.
Intanto da via Padova si apre un nuovo fronte di protesta. I cittadini che abitano vicino al campo nomadi comunale di via Idro si sono costituiti in comitato e minacciano manifestazioni e blocchi stradali per impedire «che arrivino in via Idro 22 famiglie dei rom sgomberati da via Triboniano». Ipotesi questa che per ora non viene confermata dalle istituzioni, ma che comunque già infiamma gli animi dalle parti di via Padova. «È una folle idea a cui ci opporremo con forza e determinazione - si legge in un volantino - ricorrendo se necessario ad ogni tipo di protesta e manifestazione al fine di tutelare la vivibilità di una zona già fortemente provata dalla presenza di stranieri regolari e non di ogni etnia e provenienza»,
De Andrè ormai se lo son dimenticati tutti. E' inutile anche citarlo.
E questa gente che è pronta a "ricorrere se necessario ad ogni tipo di protesta e manifestazione" contro gli zingari, negli altri casi DOV'E'? Si preoccupa anche dei problemi degli altri, o solo del proprio culo?
Vabbè ma anche i rom non sono più quelli di una volta (o di qualche romantica tradizione zingaresca, che so, nella camargue).
Ormai sono gruppi malandati, non proprio profumati, spesso dediti all'accattonaggio o al furtarello, che -ovviamente- non sono graditi da quelli cui vengono messi vicini (di media non proprio appartenenti all' aristocrazia).
Il problema è: ha ancora senso tutto ciò?
Non sarebbe meglio fare politiche per renderli normali cittadini, ahimè stanziali, con un lavoro e i figli che vanno a scuola?
Usciamo dalla retorica: che senso ha -oggi- l'indiano apache che se ne sta chiuso nella sua "riserva" a stordirsi di alcool? Esiste ancora o è una figura retorica? E davvero crede ancora agli dei e agli antenati?
Le ingiustizie storiche (indiani, rom etc.) non si superano con queste finzioni.
La legalità è alla base della convivenza civile:
1) Se un cittadino italiano non rom costruisce una casa e non ha l'abitabilità non ci può vivere dentro.
2) Se un cittadino italiano non rom occupa abusivamente una casa viene sfrattato.
3) Se un cittadino italiano non rom cresce i propri figli nel degrado (e magari manco li manda a rubare), una volta segnalato il fatto all'assistenza sociale, il bambino viene tolto alla famiglia perchè non idonea.
Domanda in tutta onestà: difendere un gruppo che si finge debole, ma che di fatto è forte nel rifiuto dei propri doveri sociali è di Sinistra?
Lo sapevo che presto o tardi sarebbe arrivato lo sceriffo dedalus. E allora dai, citiamolo De Andrè, giusto per spiegarti che la Camargue non c'entra un fico:
"...Gli zingari rubano, è vero, però io non ho mai sentito dire - non l'ho mai visto scritto da nessuna parte - che gli zingari abbiano rubato tramite banca. Questo è un dato di fatto.”
Allora la questione è: quelli che rubano tramite banca ci stanno bene, nessuno si muove nè organizza manifestazioni per fermarli, o per fermare il traffico di armi che vi sta dietro, neppure troppo nascosto. Perchè? Eppure le banche possono ridurti in miseria, i Rom al massimo ti rubano il portafoglio. Ponetevi delle domande, cari presunti "normali cittadini" senza nè macchia nè paura.
definisci cosa intendi (o, se tu non intendi niente, cosa intende de andré) con l'espressione "rubare tramite banca"
"o, se tu non intendi niente"
Ma vai a farti friggere. Definisci TU quello che pensi, piuttosto, dal momento che non ti sei ancora espresso. Io so benissimo quello che voglio dire, e l'ho già detto. De Andrè anche. Ritengo peraltro che il discorso sia ampliabile rispetto a quello che lui intendeva dire.
@moreno
Non mi sembra che la giustizia italiana sia così solerte nei confronti degli italiana e tollerante verso le minoranze. Non è necessario che tu sovverta la realtà per giustificare gli ex compagni, ex di sinistra, DS.
no no, poichè "rubare tramite banca" è un'espressione generica che può voler dire mille cose, tu devi specificare cosa intendi.
ma visto che, come sempre, non è farina del tuo sacco (sempre costantemente vuoto), ma l'ennesima citazione, dovresti specificare come la interpreti.
io non posso dire quello che penso, se prima non mi si dice di che si parla.
chi gioca sul mercato azionario,
dove le azioni salgono se le compagnie licenziano migliaia di dipendenti,
compie dei crimini nei confronti della societa'
al cui confronto il furto di rolex e' una bambinata.
non giustificabile (be', diciamo non sempre) ma incomparabile con la sistematicita' del degrado sociale azionario
"... i Rom al massimo ti rubano il portafoglio", a volte alcuni ti ammazzano di botte e ti mandano anche all'ospedale se li scopri in casa mentre compiono il furto, ma comunque Lorenzo anche tu non generalizzare, non tutti i rom rubano.
Allora la questione è: quelli che rubano tramite banca ci stanno bene, nessuno si muove nè organizza manifestazioni per fermarli, o per fermare il traffico di armi che vi sta dietro,
tanto per cominciare quelli che rubano tramite banca non vivono e si spostano in colonie più o meno numerose, accampandosi accanto alle filiali o ai caveau..
comunque, lorenzo sei un po' duro, il problema non è tanto il rubare o non rubare (che ti sfilino il portafoglio sull'autobus o l'autoradio ci può pure stare, non è un dramma, insomma fa parte della vita "moderna" delle città) quanto il fatto di queste comunità malandate che si muovono senza igiene, con figli costretti all'accattonaggio, abitano in baracche che prendono fuoco etc. cose che, invece, non sono più possibili.
Diciamo che sono modi di vita residuali, per i quali bisogna riuscire a trovare delle soluzioni concrete. Ovvio che nessuno li vuole vicino (ma non per questo chi non li vuole è fascista).
"no no, poichè "rubare tramite banca" è un'espressione generica che può voler dire mille cose, tu devi specificare cosa intendi."
Davide, vallo a chiedere a De Andrè...fatti un ripassino. Poveretto, non era capace di spiegarsi nemmeno lui, e allora restava sul generico! Ma piantala, và. Tonii ha comunque scelto di spiegarti con pazienza quel che fai finta di non capire.
quelli che rubano tramite banca non puzzano, vendono armi e non sparano, ricliclano narcomonete e non spacciano... questi invece mandano donne e bambini a rubare, hanno pure loro il mito dell'auto grossa e spesso li vedi (gli uomini) bardati di catene, crocefissi e anelli d'oro. certo è più facile pigliarsela con
i rom, non sono, nell'immaginario collettivo, portatori di sane ambizioni al successo come i nostrani furbetti o furboni.
al solito i ds, ormai in piena logica mercantile, scelgono la via più redditizia (per ora)
povero de andrè, sempre forzatamente tirato in ballo per riempire l'altrui vuoto di parole e di idee. usato come scudo per difendere posizioni o argomenti che per primo non condividerebbe.
qui si parla dei conflitti fra cittadinanza e rom, e questi come rispondono? pensate piuttosto alle speculazioni finanziarie! beh, per questo tipo di argomentazione, c'è un termine preciso ed è "benaltrismo". io non avrei mai l'impudenza di definire de andrè benaltrista. ma lorenzo senz'altro.
"Ovvio che nessuno li vuole vicino (ma non per questo chi non li vuole è fascista)."
dedalus, su questo ti dò ragione. Nessuno - immagino nemmeno Biraghi - intende negare l'esistenza di un problema di convivenza civile, ma quel che vorrei porre - al di là di un discorso Stato/non Stato, che pur sarebbe interessante per quanto utopistico - è un problema più ampio: cosa intendiamo per normalità e per civiltà? Senz'altro non andare a rubare nelle case altrui, perchè noi non lo facciamo! Ok. Ma il problema è che ci limitiamo a puntare il dito e l'attenzione solo su questo...un po' come se vedessimo la causa principale del degrado ambientale e dell'inquinamento nel maleducato che getta la cartaccia per terra, quando è risaputo che le cause sono ben altre. Ecco, è su queste ben altre cause di degrado che puntava il dito De Andrè: quelle che non riusciamo o non vogliamo vedere, perchè ci appaiono come civili e normali, anche se non lo sono affatto.
ma se adesso stiamo parlando di questo problema di convivenza civile, perchè non lasci stare de andré e le altre cause di degrado, e non rimani in topic? e aggiungerei anche: eccheccazzo!
ragazzi.
lorenzo in particolar modo. E' verissimo che nessuno ferma chi "ruba tramite banca". E' altrettanto vero che noi tutti lo vorremmo fare...questo non giustifica però l'atteggiamento che hanno alcune comunità ROM.
So che è una questione di ambiente povertà eccetera, ma c'è anche una parte di cultura dell'illegalità che si è diffusa grazie a buchi legislativi (o trattamenti poco punitivi ...boh).
Quindi non stiamo a difendere le minoranze in quanto minoranze...su... anch'io capisco il ragazzino zingaro che mi frega il pallone al campo come giro gli occhi e vabbeh, è un bimbo... ma suo padre che arriva in bar del quartiere in bmw serie 8 e dopo aver lasciato a pagare 800 euro di conto minaccia tutti col coltello prima di uscire no! Non lo capisco e va punito come verrei punito io.
non lo giustifico...
Poi circa gli sgomberi non sono d'accordo..ma non saprei come risolvere, non sono un sindaco, penso basti costringerli a rispettare le regole (come fanno con me, ripeto, nessuna discriminazione). Certo è che non si può giustificare la criminalità col fatto che ce n'è di peggiore!
Senz'altro non andare a rubare nelle case altrui, perchè noi non lo facciamo!
idraulici, antennisti, imbianchini, elettricisti...
Davide, quando hai finito con gli attacchi personali ingiustificati (che porti avanti ormai da mesi), poi magari iniziamo a discutere. Ci sto riuscendo perfino con dedalus...
Perchè non lo dici anche a Biraghi che starebbe "speculando su Wiesel per riempire il proprio vuoto di parole e di idee"?!
L'unico che non è ancora riuscito ad esprimere le proprie sei tu.
La logica dell'impunità di Lorenzo è: siccome non arrestano i ricchi che truffano tramite banca, allora bisogna lasciare in pace anche i poveri nomadi che rubano un po' a ciascuno (i Robin Hood che girano in Mercedes o BMW).
Però mi sembra che i Ricucci e compagnia qualche giorno in carcere se lo fanno, quindi è pura demagogia, buona per i luogocomunismi: "Se rubi una mela vai in galera, invece se rubi miliardi vai a vivere ai Caraibi".
Maddai! Io sono perchè chi sbaglia paga e se viene pescato a chi tocca non s'ingrugna!
Se da un campo nomadi partono dei raid di furti in casa come si risponde? Lorenzo vorrei una risposta da te... ma non svicolare in massimi sistemi o principi o tirare fuori il crack Parmalat e le banche... resta sullo specifico.
Allora.
Nessuno vuole "giustificare la criminalità col fatto che ce n'è di peggiore"...
Forse qualcuno, come Davide, non sa leggere.
Se OMB avesse voluto parlare di come risolvere praticamente il problema della convivenza coi Rom nella città di cui si parla, avrebbe posto la questione in maniera diversa (nessuno impedisce a nessuno, comunque, di proporre soluzioni immediate...è un problema che ho vissuto anch'io: me li hanno messi dietro casa qualche tempo fa, ma IO non sono andato a tirargli le molotov). Invece l'ha posta citando Wiesel - causa vuoto di idee, presumo - e sottolineando il preoccupante consenso bipartisan sulla protesta.
E' EVIDENTE che sia ANCHE questo l'argomento del discorso. Alberto correggimi se sbaglio.
a lollo, con me non discuti, ti limiti a darmi dello sceriffo (senza cercare di capire quello che dico).
La discussione prevede (almeno negli standard a me noti) che uno dica una cosa, ascolti la risposta dell'altro, la capisca, eventualmente replichi etc.
E veniamo al sodo: che vuoi dire?
Che siccome il mondo è quello che è (dall'imbianchino al finanziere ladro) certi quartieri dovrebbero essere contenti di trovarsi un capo rom dietro l'angolo?
Insisto. qui il problema del rubare (che è pure esiste) è marginale, il problema sono i campi rom, come crescono i ragazzini (e siamo al solito multiculturalismo: se un italiano non manda il figlio a scuola è un criminale, se invece ci si muove nell'ambito di una cultura "altra" la cosa va bene. Motivo per cui, negli anni 50, in italia si giustificava il delitto d'onore) le condizioni di vita di tutti questi gruppi etc.
ok, prefe, il tuo discorso e' serio e accettabile.
il problema e' che in italia anziche' strutture per la riduzione del danno, gruppi di sostegno che diffondano una cultura diversa, modificando dal di dentro il modo di vita rom, si sceglie la strada del manganello e del carcere. che ovviamente aggrava tutto e non risolve nulla.
anche perche' altrimenti si potrebbe scoprire che la cultura italiana quanto a machismo, arruffoneria e illegalita' non e' affatto cosi' diversa da quella rom.
il modo con cui si affronta il problema rom (si', e' un problema) dice molto di piu' sull'incivilta' italiana che sulla cultura (antropologica) rom.
Moreno, nè logica dell'impunità nè luogocomunismi. Semplice ricerca di un barlume di GIUSTIZIA in un mondo in cui i panzoni leghisti che fanno le ronde contro immigrati e zingari prendono le decisioni per noi al Parlamento Europeo, mentre i 'diversi' crepano in mezzo al mare o vengono sfruttati o respinti da una civiltà incentrata su lavoro-profitto-consumo (produci-consuma-crepa). Questi non sono "massimi sitemi", è la realtà di tutti i giorni, del tuo lavoro senza garanzie, della tua banca dove vai a ritirare i $oldi, del pomodoro che metti sulla pastasciutta.
Se vuoi resto nello specifico e ti dico che chi sbaglia paga, sono d'accordo: se mi rubano in casa mi aspetterei che qualcuno li prendesse, che domande.
Ma, sempre restando nello specifico, mi chiedo perchè i DS sfilino assieme ai leghisti (perchè cioè inseguano la destra sul loro terreno), e ti dico che manifestazioni simili contro le banche o contro i padroni non se ne fanno mica, e anche qui non capisco il perchè (o meglio, lo so fin troppo bene). Forse ho un'idea confusa dei "buoni" e dei "cattivi", chissà.
condivido cio' che dici tonii.
Ti correggo solo dicendo che la cultura italiana non è "machismo, arruffoneria e illegalita'".
Quella è mediaset, la cultura sta su un altro pianeta e , grazie al cielo, gente di cultura ce n'è. Peccato che molti di questi lavorino al call center.
dedalus, se ti dò dello sceriffo è una provocazione, così come tu mi dai del "piccolo futuro o mancato Moncalvo (apparentemente di sinistra)"... La differenza sta nel fatto che la tua provocazione è gratuita e immotivata, mentre la definizione di sceriffo ha il senso di ricondurre ai noti metodi di Cofferati.
Ad ogni modo, come ho già cercato di parlarti, ci riprovo. Veniamo al sodo, come chiedi: vogliamo risolvere realmente dei problemi sociali, come spiega tonii, o vogliamo sbattere tutti dentro (o meglio, soltanto qualcuno) e finirla lì? Il secondo metodo, come ben sappiamo, è il più rapido ed indolore (per noi cittadini onesti e civili). E' il metodo leghista: prima risolviamo il problema, poi ne discutiamo le cause.
Perchè non lo dici anche a Biraghi che starebbe "speculando su Wiesel per riempire il proprio vuoto di parole e di idee"
anche questo è benaltrismo. non riesci a fare altro. idee non ne hai espresse, a meno che scrivere "come spiega tonii" sia il tuo modo di farlo: aspetti che qualcuno scriva qualcosa di condivisibile, e ti dichiari d'accordo con lui.
sticazzi!
per me sarebbe già un grande passo avanti l'applicazione letterale de "la legge è uguale per tutti", in ogni senso e in ogni direzione. quindi non chiedo repressione nè inasprimento demagogico delle pene. sulle politiche d'inclusione e di riconoscimento delle reciproche culture, dal di dentro e dal di fuori, siamo tutti concordi. ma è discorso ben diverso dal dire "c'è chi fa di peggio, dunque non ne parliamo".
Alcuni anni fa una associazione del mio territorio ospitò un gruppo di zingari sfollati da un campo nomadi nel casertano in pieno agosto. Per alcuni giorni si visse a stretto contatto con loro, si cercarono soluzioni ai problemi. Una delle soluzioni ad uno dei problemi consisteva nella ricerca, per quanto possibile, di lavoro per gli uomnini del gruppo.
Furono trovate persone disponibili ad assumere alcuni degli ospiti. La maggior parte di loro rifiutarono. La cosa mi colpì molto.
Dove voglio arrivare? A definire un paio di questioni:
1. Noi vediamo come cultura dell'illegalità quella che è cultura diversa dalla nostra. Per noi è difficile capire un modo di vivere che per gli zingari è semplicemente la normalità.
E' però vero che fin quando si vive su suolo italiano le leggi italiane vanno rispettate, soprattutto quelle che regolano i principi di base della convivenza civile (rispetto di diritti civili, rispetto, purtroppo, della proprietà privata, rispetto per i minori...).
Allora esistono due strade da percorrere parallelamente: una è quella legalista che prevede che i rom paghino per i crimnini commessi. L'altra è quella sociale che dovrebbe passare attraverso progetti che mirino, con i tempi lunghi necessari, ad un tentativo di 'socializzazione', di 'civilizzazione' (che brutto termine, lo so), di integrazione, insomma, dei rom, attraverso l'introduzione, laddove possibile, nel mondo del lavoro, attraverso una integrazione stanziale con il territorio (laddove accettata - visto che la residenza, in Italia, non è obbligatoria).
2. Non è possibile, da parte di soggetti istituzionali e non (partiti, sindacati, associazioni), in mancanza di serie politiche di integrazione o anche solo di serie proposte per l'attuazione di tali politiche, cavalcare il malcontento 'normale' dei cittadini che si trovano a vivere accanto ad ammassi di roulotte sporche da cui partono (purtroppo è vero) veri e propri raid verso le case circostanti, chiedendo sgomberi ed allontanamenti. Piuttosto si protesti contro chi non fa rispettare le leggi, non vigila, non si attiva per modificare uno stato di cose. Protestare davanti al campo nomadi mi sa, ancora una volta, di guerra tra poveri. Ed è fascista e razzista.
3. Dalle mie parti, proprio a venti metri dal mio ufficio, sui marciapiedi gruppi di rom organizzano bancarelle su cui vendono ogni tipo di refurtiva (dal videoregistratore, alle scarpe, all'autoradio). Nessuno interviene. Gli italiani civili e cittadini acquistano. Ricordo a tutti che l'acquisto di merce rubata, oltre ad essere un reato, non fa altro che consentire la proliferazione del furto secondo la classica regola di domanda e offerta.
In conclusione, forse anche i bravi cittadini hanno le loro colpe, non solo i cattivi rom...
Adimant tu dici :
"Furono trovate persone disponibili ad assumere alcuni degli ospiti. La maggior parte di loro rifiutarono. La cosa mi colpì molto."
non sono sicuro di quello che dico, ma mi sembra di aver capito che lavorare sotto padrone, percepire uno stipendio, per i ROM maschi(non so se per tutti non so se per religione)è cosa sbagliata.
Se così fosse, allora questo sì che questo collide col nostro paese.
Semplicemente, Prefe, i Rom tendono a non avere fissa dimora per loro cultura, e dunque tendono a non accettare un lavoro che li renda stanziali. E' un fatto di cultura ancestrale, non a caso nell'iconografia classica il mestiere del rom è quello di giostraio, mestiere itinerante per definizione.
Il problema è soprattutto culturale, dunque, e va affrontato tenendo presente questo dato di fatto: un processo di integrazione dei rom deve pertire dai giovani, rompere tradizioni, mettere in evidenza i vantaggi della vita stanziale rispetto a quella nomade (ma ce ne sono davvero?), ed è un processo necessariamente lento; non può essere trascurata, prallelamente, la repressione del crimine, soprattutto laddove riguardi lo sfruttamento di minori, cosa tipica della cultura degli zingari (l'accattone bambino fa tenerezza...).
A parte che Graneli e della margherita.
Quello che dice Adimant personalmente lo considero razzismo. Per me alcuni principi, come il combattere il lavoro minorile, sono universali. Proviamo ad applicare la stessa distorta mentalità all'Italia: dal momento che l'evasione fiscale è un abitudine allora bisogna tollerarla, come il maschilismo, l'omofobia, l'omnipresenza della chiesa non è un nostro retaggio culturale.
Questa mentalità sinistrata (che solitamente da lezioni su chi è di sinistra e chi no) inverte l'assioma della destra per la quale il diverso è inferiore e nemico, tramutandolo in: chi è diverso è migliore, non è sindacabile.
Si passa da una sinistra di principi, da applicare di volta in volta nella realtà, ad una sinistra di postulati.
Varrebbe rileggersi l'ultimo Bidussa: è un problema della politica, sia nel trovare soluzioni applicabili che nel coniugare persone e idee che non comunicano.
Tra l'altro, a Chiaravalle sono arrivati gli ultimi espulsi da Triboniano, gente con i documenti i regola e che mandavano i figli a scuola, ma che non avevano lo stesso i requisiti per rimanere lì. Se l'unica politica è quella degli sgomberi e del numero chiuso, questi sono i risultati, è da anni che si avanti così.
sempre partendo dal presupposto che non tutte le comunità Rom hanno problemi con gli autoctoni, occorre rendersi conto che le diversità non possono e non devono essere usate come scusa per comportarsi in modo incivile.
dalle mie parti c'è un campo nomadi, ebbene la situazione igienica (solo per fare un esempio pratico), è davvero drammatica, ogni qualvolta vengono cambiati i sanitari "alcuni" dei fruitori degli stessi li distruggono nel giro di pochi giorni..., costringendo tutti gli altri a non poter usufruire di servizi igienici funzionanti.
quello che la gente chiede (perlomeno io), è che coloro che delinquono, siano essi italiani, rom o chicchessia, vengano messi in condizione di non nuocere agli altri... e se possibile, reintegrati nella società con la possibilità di trovare un lavoro e di mantenersi...
invece, accade che sparuti gruppetti, violino allegramente le regole, senza tema di essere fermati da nessuno...
a questo punto, il cittadino, si trova di fronte al problema e si rivolge alle istituzioni, non trova aiuto, ed ecco che si innesca la spirale dell'odio verso il "diverso" e il primo populista che prende la parola può facilmente cavalcare l'onda della paura per aizzare una comunità contro "tutti" i diversi...
per questo occorrerebbe muoversi velocemente, prima che si scaldino gli animi e si creino sacche di violenza, che poi peraltro viene spesso diretta contro chi ha solo la colpa di appartenere ad un "gruppo" diverso e non contro chi delinque...
Daniele, faresti bene a leggere con attenzione prima di accusare di razzismo le persone, seppure nel senso che hai spiegato tu: non ho detto da nessuna parte e in nessun modo, nè ho sottinteso, che le diversità culturali dei rom debbano metterli al di sopra delle leggi.
Ho detto esattamente il contrario, e cioè che i rom sono sotto la tutela della legge italiana e devono pertanto rispettarla, ma ho aggiunto che sarebbe il caso di cominciare a pensare, invece che agli sgomberi ed agli spostamenti dei campi, ad una seria politica di integrazione che, per la particolare storia e cultura dei rom, deve necessariamente essere lunga e ben ragionata, e non racchiusa in un progetto di un paio di mesi di qualche piccola onlus (di quelli ce ne sono a bizzeffe, tutti inefficaci).
Se poi mi vuoi accusare di razzismo, almeno indica quale sarebbe secondo te l'affermazione razzista.
apperò!
qualche mese fa solo per aver fatto dei commenti molto piu' all'acqua di rose di questi a proposito di questo argomento, mi sono beccata gli strali ingiuriosi da un sacco di gente...
vedi come si cambia anche su OMB?
no cristina ti sbagli.
Partecipai anch'io a quella discussione,mesi fa, dicendo le medesime cose che ho esposto oggi. E non fui linciato.
Erano probabilmente le tue affermazioni ad essere facilmente attaccabili, quindi non erano più "all'acqua di rose" di queste.
Una volta mio nonno disse a una giovane zingara che gli chiedeva l'elemosina: "Ma perchè non vai a lavorare e a guadagnarti il pane, giovane e forte come sei?", e lei gli rispose candidamente: "Lavorare per morire?"...
Mi è capitato di vedere alla frontiera con la svizzera una roulotte di zingari che si stava avvicinando alla dogana.
Quando si trovava a 200 metri il doganiere si è affacciato, ha fischiato, e con la mano ha fatto l'inequivocabile gesto di fare inversione e cambiare meta. Sono razzisti anche loro?
Direi di no. Chi ruba ruba, ed è un ladro e basta. Se per farlo delega anche dei bambini, che quando non rubano vivono in un degrado vomitevole è anche peggio.
Se qualche benpensante, parafrasando De Andrè, dice che BEN ALTRI sono i furti importanti, e che questi restano spesso impuniti... bhè... che dire...
Cerchiamo di affilare le nostre armi anche contro ricucci e consorti e geronzi, ed evitiamo di usarli come paravento per un buonismo che può solo inasprire i conflitti sociali, verso quelle fasce di popolazione che consorte gnutti e geronzi non li hanno mai nemmeno sentiti nominare. A furia di furti da 40 euro fatti da bambini sporchi diventeranno più razzisti di borghezio. Ed è naturale, perchè quello è ciò che vedono.
"ma è discorso ben diverso dal dire "c'è chi fa di peggio, dunque non ne parliamo"."
Questo è quel che hai capito tu, Davide. Ma tu non hai capito niente nè di ciò che ho detto io, nè di ciò che ha detto De Andrè. Stai soltanto cercando ogni volta un pretesto per darmi addosso, e continui nel frattempo a non esprimere una tua opinione, nel mentre che accusi il sottoscritto di fare la stessa cosa. Geniale!
Mi ripeto: nessuno vuole "giustificare la criminalità col fatto che ce n'è di peggiore" (prefe); io ho semplicemente seguito la linea proposta da Biraghi, il quale NON ha scritto "come risolviamo il problema dei Rom?", bensì ha scritto: "cosa ci stavano a fare i Ds, l'Arci e altri segmenti di sinistra in manifestazione assieme ai leghisti contro i Rom?". A me sembrava che il messaggio fosse sufficientemente chiaro. Quanto all'introduzione di Wiesel, nessuno vi ha speso una sola parola. E poi sarei io off-topic.
Gli zingari me li hanno messi dietro casa qualche tempo fa. Il quartiere protestò, spalleggiato da loschi figuri di AN e Lega che venivano a far comizi e sproloqui. Benchè pensassi anch'io che avrebbero potuto piazzarli piuttosto nei quartieri-bene, non mi unii certo alle proteste, che finirono con chiodi sull'asfalto per bucare le gomme alle roulottes e bombe molotov nel campo durante la notte. In quel caso la gente dovette scegliere tra due tipi di illegalità: quella "buona" e quella "cattiva", proprio come per la guerra (curioso, eh?). E scelse quella buona, perchè la gente è buona. Le bombe le avevano fatte e lanciate dei piccoli delinquenti locali, ossia dei "cattivi redenti"... Alla fine gli zingari se ne andarono, e non so che fine abbiano fatto. In compenso io qualche giorno dopo bucai le gomme della mia macchina.
In conclusione, ritengo che quello di integrazione sia, come scrive Adimant, un processo necessariamente lento, fondamentale per difendere noi ed accettare loro senza cedere all'odio verso il diverso e senza limitarsi alle soluzioni poliziesche. Proprio per questo, cosa ci stavano a fare i Ds assieme ai leghisti? Come può la mozione dell'Ulivo convincere anche la destra?
"Ed è naturale, perchè quello è ciò che vedono."
Poverini. Beh, sarebbe l'ora che cominciassero a vedere OLTRE.
Se le mie (o quelle di De Andrè?) sono rifessioni da benpensante, questo è populismo bello e buono.
Questo è quel che hai capito tu, Davide
nessuno vuole "giustificare la criminalità col fatto che ce n'è di peggiore" (prefe)
e intanto siamo in due a non aver capito niente. in realtà si è capito benissimo. basta leggere:
Allora la questione è: quelli che rubano tramite banca ci stanno bene, nessuno si muove nè organizza manifestazioni per fermarli, o per fermare il traffico di armi che vi sta dietro, neppure troppo nascosto. Perchè? Eppure le banche possono ridurti in miseria, i Rom al massimo ti rubano il portafoglio.
mi sembra fin troppo chiaro, per cui evito d'infierire.
continui nel frattempo a non esprimere una tua opinione
come no, l'ho espressa. ma non ho citato de andré: vale lo stesso?
@Lorenzo
Non sei capace di discutere senza farti scudo con un poeta?
De Andrè è capace di rendere adorabile perfino un bombarolo, quindi non vale.
"Ed è naturale, perchè quello è ciò che vedono."
Poverini. Beh, sarebbe l'ora che cominciassero a vedere OLTRE.
Come al solito il problema è di chi non la pensa come te... Ma non farmi ridere, dai :)
"Noi vediamo come cultura dell'illegalità quella che è cultura diversa dalla nostra"
No, Adimant, qui non parliamo di prostituzione o matrimonio omosessuale o mangiare i cani e i gatti, o lo stringersi la mano o il burqa per le donne.
Il furto è reato in tutti i paesi del mondo, non esiste un paese che renda legale rubare.
Infatti, l'ostilità per i rom non esiste solo in Italia, ma un pò in tutti i paesi dove essi vivono, anche in quei paesi da dove tradizionalmente provengono e dove sono più rappresentati.
Mi trovo d'accordo con tutti i critici di quel tale Lorenzo che tira fuori assurde questione tipo chi "ruba tramite banca". Come qualcuno ha già detto, il fatto che vi sia criminalità peggiore non giustifica affatto la criminalità minore; è disonesto pensarla così.
A chi dice che gli zingari al massimo ti rubano il rolex, bè sappia che i rom -come anche altre persone,anche italiani - possono fare di peggio ;
vi sono casi noti di stupri,risse e omicidi, specie nelle città dove sono più presenti, tipo Pescara, senza contare i già citati accattonaggio e la prostituzione dei propri figli già da giovani, questo crimine tipicamente dei nomadi (fortunatamente non da tutti praticata.
Questo naturalmente non implica affatto che non ci siano altre persone che commettano tali crimini, ma dire che i nomadi "al massimo ti rubano il portafoglio" è vero e proprio buonismo, leggasi disonestà intellettuale, leggasi isterismo anti-razzista cieco, pregiudiziale e immensamente stupido.
Vivere in quartiere vicino al campo di via Triboniano è difficile e prima di prendere posizioni di difesa o attacco di fatto occorrerebbe conoscere a fondo il problema di un così grande e indegno campo nomadi.
Nessun cittadino credo che conosca a fondo la situazione. Da 15 anni l'amministrazione di Milano (mai di sinistra) ha ammassato in quel campo tutti gli zingari con la teoria "meglio che si lamenti un quartiere con 2000 zingari che 20 quartieri con 100 zingari.
Così si sono create sacche di delinquenza all'interno del campo, che è suddiviso in più parti, la cui delinquenza è alimentata da persone che arrivano per delinquere. Dai furti, ai più beceri traffici di disabili per elemosinare ai bambini per prostituirli.
Da tempo quella parte di Rom che vuole una vita più tranquilla chiede alle istituzioni e ai partiti presenti in zona un aiuto per liberarsi dai delinquenti.
Oggi è stato firmato un patto dove chi ha aderito ha avuto sistemazione nel campo chi no è stato allontanato.
Il punto è che un campo così grande era ingestibile anche da chi ci abita, incontrollabile a livello di delinquenza e sicurezza, ma il punto più importante è che è una società complessa con i "buoni e i cattivi" (passatemi il termine)e quindi il giudizio su Triboniano non deve essere basato su sono tutti buoni o sono tutti cattivi.
Noi in quartiere sinora abbiamo convissuto tranquillamente ma credere che si debba tutelarli tutti o allontanarli tutti è fuorviante e alimenta solo contrapposizioni che non portano a niente.
Adimant, quando un politico inizia a dire che "il problema è culturale", allora tradotto significa "me ne frego del problema, è una rogna che non voglio affrontare".
Il problema è civile, non culturale.
Ci scandalizziamo perchè alcune popolazioni africane praticano l'infibulazione, qui è lo stesso.
Vedo gente che organizza manifestazioni per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla violazione dei diritti umani.
Domando: la cultura rom sulla famiglia, i minori, etc. è compatibile con i diritti sanciti dalla nostra Costituzione?
"isterismo anti-razzista cieco"
a me pare che in italia esista un clamoroso isterismo razzista
di contro
non vedo ronde che picchiano i razzisti
evidentemente il tomo qui sopra abita in un paese migliore del nostro dove chi accusa negri e zingari si piglia una legnata dai vicini.
Proviamo a tornare all’argomento? Dunque la mozione propone “concordare con il prefetto lo sgombero immediato degli insediamenti abusivi e predisporre la loro ricollocazione in aree adeguate e controllate, entro un numero chiuso responsabilmente definito».
Interpreta De Corato : .«Per la prima volta anche una parte della sinistra parla di sgomberi e di numero chiuso. Questo voto ci dà adesso più forza nel chiedere alla prefettura gli sgomberi’’.
E’ malafede dell’inqualificabile personaggio o dabbenaggine di chi ha sottoscritto la mozione?Vediamo perché la colpa non è dell’ ex(?)-camerata.
Insediamenti abusivi
Come stabilito a livello di Consiglio Europeo i campi nomadi italiani sono TUTTI ABUSIVI in quanto di fatto applicano una politica di Apartheid invece di applicare politiche di integrazione e servizio sociale solennemente sottoscritte (e regolarmente disapplicate) a livello internazionale dal nostro beneamato Paese.
I ‘nomadi’ sono:
50% ITALIANI!
30% COMUNITARI!
20% extracomunitari con SOGGIORNO TEMPORANEO!
In mezzo ci sono percentuali risibili di immigrati clandestini.
Questo senza dire che gli italiani sono PURE MINORANZA LINGUISTICA e gli extracomunitari PURE POSSIBILI RIFUGIATI.
Ma non è finita! Il 50% circa ha meno di 14 anni. Ovvero sono MINORI.
Allora perché non vengono trattati secondo le normative (tra cui la Costituzione) previste per i diversi ‘status’?
Ma lo sappiamo tutti il perché! Sono brutti, sporchi e cattivi. Non votano e soprattutto il modo in cui vengono trattati influenza quelli che votano.
Numero chiuso responsabilmente definito
Ogni limitazione del numero degli accessi al di fuori delle fattispecie indicate dalla legge costituirebbe un’ingiustificata limitazione di svariati diritti costituzionalmente garantiti. E allora che significa “responsabilmente”? Che si troverà una quota mediana tra chi vuole “gli zingari nei forni” e chi tutt’alpiu’ “vorrei ma non posso”?
Dunque, 2000 o 5000? Quanti pellerossa possono entrare nella riserva? Molti signor generale! Allora rimpiccioliamo la riserva!
Dunque De Corato a capito. Incredibile vero! A non capire siamo noi. Che ancora diamo credito a certe “belle bandiere”.
A Roma gli zingari eravamo noi italiani. Vivevamo nelle baracche ed eravamo irrecuperabili (brutti, sporchi e cattivi). Oggi siamo un po’ piu’ civili e le baracche non ci sono piu’. Allora pero’ la sinistra lottava a viso aperto su questi temi e per noi si muoveva pure Pasolini.
Insomma nessuno ha il coraggio di dire che gli zingari vanno aiutati perché sono POVERI. Anzi semplicemente perché sono esseri umani. Non so le radici cristiane ma quelle che parlavano di libertà, uguaglianza e fratellanza le abbiamo proprio perdute.
Prefe, a quella discussione partecipai anch'io, e Cristina non aveva espresso nessuna idea particolarmetne grave o razzista, ma fu attaccata in maniera indecenti da certe persone anche qui presenti che proprio si ostinavano a non capire, persone pronte a dare del razzista a destra e a manca. Ridicoli.
Lorenzo, scusa, ma che c'è di male ad appoggiare un'idea della destra, da parte della sinistra?
Tu mi sa che sei fautore dell'odio politico, che qualsiasi cosa faccia l'altra parte non va bene per principio, anche se potrebbe essere una cosa buona.
Specie a livello locale, questo atteggiamento è sbagliatissimo.
Un minimo di collaborazione non guasta, per risolevere problemi che riguardano la PROPRIA città, il luogo in cui vivono vicini tutti loro, con i loro amici e parenti ; se la destra dice : "spostiamo il campo rom perchè è dimostrato che da lì provengono troppi furti e la gente non si sente al sicuro", perchè la sinsitra non dovrebbe essere d'accordo?
Se poi se ne riesce Borghezio con "spostiamo il campo rom perchè puzza", bè allora è anche legittimo mandarlo affanculo.
Riguardo al progetto di integrazione di Adimant, non so cosa intenda lui, ma io una cosa del genere la vedrei cosi : se un rom ruba (dico rom perchè è di questo che parliamo, potrebbe essere chiuqnue altro) deve essere arrestato e scontare la pena prevista. Dopodichè, se viene fuori che ha fatto quella cosa per una presunta "cultura", allora cortesemente gli si spiega che quale che sia il suo modo di pensare, per la legge qui vigente tale cosa è reato, e se dovesse rifarlo rischierebbe un'altra pena. Tutto questo va fatto ovviamene DOPO, l'assimiliazione culturale va fatta comunque DOPO la giusta punizione per chi commette reato, perchè i rom sono cittadini tali e quali agli altri, non hanno minori privilegi ma di certo non devono averne neanche di più. Lo stesso naturalmente, vale per qualsiasi altra "cultura" che preveda infrazioni della legge.
persone pronte a dare del razzista a destra e a manca
io in quella discussione usai il termine "razzista" e lo confermo, perchè, a parte goffe precisazioni a posteriori, il discorso era stato impostato partendo dal presunto fatto "basta con gli extracomunitari che delinquono e restano impuniti", che a sua volta prendeva spunto dal fatto di cronaca della rumena che aveva ucciso con l'ombrello una ragazza (episodio marginale, del tutto eccezionale, e che soprattutto non vedeva coinvolti extracomunitari).
qui, mi pare senza essere incoerente, dico che non ha senso spostare l'attenzione su reati più gravi o più esecrabili, quando si sta parlando di un problema sociale ben preciso, il problema-rom.
poi, una volta stabilito questo, vedo che le varie posizioni non sono nemmeno tanto distanti (escluso sirius black, direi).
"mi sembra fin troppo chiaro, per cui evito d'infierire"
Ma prego Davide, infierisca pure. E mi spieghi De Andrè, se crede d'averlo capito meglio degli altri. Son tutt'orecchi. E già che ci siamo, mi spiega anche Wiesel, per favore? Non mi è chiaro quel suo "I Rom sono un popolo senza Stato per tradizione, come lo ero io"...forse Lei intuisce cosa intendesse dire?
"Non sei capace di discutere senza farti scudo con un poeta?"
Mauro (con o senza dredds), non sei capace di concepire che in un intervento di 10 righe ce ne sia una che include una citazione di chicchessia? Vi dà tanto fastidio? Lo scudo me lo fanno certe idiozie che mi tocca leggere. Cito un po' chi mi pare e piace, dal momento che si tratta di cose che conosco; se non le conoscessi non le citerei. Come al solito il problema non è chi non la pensa come me, ma chi non riesce a guardare oltre il proprio giardinetto.
@Lorenzo
Con o senza i miei dredd, volevo solo spiegarti che se in un discorso come questo si tira fuori De Andrè, si devia l'asttenzione, e non si conclude nulla di buono.
De Andrè difendeva anche il tipo strano che ha venduto per 3000 lire sua madre a un nano. Io non sono un buon borghese, ma lo condannerei lo stesso a 10000 anni più le spese.
Visto che tu sei così bravo, perchè non insegni anche a noi a capire fino in fondo, senza tirare in ballo dei reati peggiori per giustificare i furti e lo sfruttamento dei bambini?
In fede mia penso che qualsiasi figlio, vittima di questo mondo, possa imparare a non rubare, e spero che prima o poi lo faccia.
"non ha senso spostare l'attenzione su reati più gravi o più esecrabili, quando si sta parlando di un problema sociale ben preciso, il problema-rom."
Ma la piantate di scrivere scemenze? Nessuno (nemmeno De Andrè) ha inteso spostare niente; nessuno vuole dire che dal momento che esistono reati più gravi, di quelli dei Rom ce ne possiamo fregare; nessuno ha mai detto questo, e se questo avete capito è perchè non avete capito - Davide per primo - quel che De Andrè voleva dire. Che è semplicemente: vedete solo quello che vi fa comodo, ma la realtà è diversa. Questo mi premeva dirlo, pur riconoscendo nel problema Rom una questione reale e innegabile. Ora, sul fatto che la soluzione si trovi tramite accordo bipartisan tra destre e sinistre ho molti dubbi e perlessità, ed è a questo "inquietante consenso bipartisan" che è dedicato il post, benchè nessuno ne abbia minimamente accennato, accusando invece il sottoscritto di andare off-topic. In maniera bipartisan di solito trovano accordi solo su repressione ed inciuci.
ma scemenze le scriverai tu, citando (sempre) a sproposito.
se tutti qui, leggendoti, hanno capito che stavi facendo del benaltrismo, non significa che sono tutti scemi, ma eventualmente che sei scemo tu, che facevi benaltrismo senza nemmeno rendertene conto.
X PAOLOP
"Insomma nessuno ha il coraggio di dire che gli zingari vanno aiutati perché sono POVERI. Anzi semplicemente perché sono esseri umani."
beh...questo magari alla tua città, al mio quartiere il 75% del PIl sembra essere loro...
hanno macchine che sono un insulto alla decenza (lussuose all'inverosimile , come quelle che usa puff daddy nei video), e come nuova attività hanno scoperto questa, in tre passi:
1- Comprano una casa meravigliosa in mezzo a molte case meravigliose (case che un "povero" nemmeno le può andare a visitare),pagando IN CONTANTI
2- Si trasferiscono in massa cercando di creare ogni genere di disordine e casino al vicinato e seminando il panico nella borghesia locale
3- Quando per quieto vivere i vicini vanno a trovare un modo per mandarli via (non è il loro obiettivo vivere nella casa, e lo sanno tutti), per andarsene vogliono molti più soldi di quelli che hanno sborsato pochi giorni prima.
Un vero business funzionalissimo
insomma,io non sono razzista e mi pento ogni volta che penso o dico qualcosa per cui mi sento razzista, ma per la mia esperienza al mio quartiere, questi ROM (e non perchè sono ROM in generale, ma perchè con questi ho a che fare) sono ladri, inutilmente violenti, attaccabrighe, col coltello facile , arroganti e anche un po' figl'ndrocchia.(sono di padova non so lo spelling preciso)
A un certo punto non ti interessa se è questione di cultura, io sono stato preso a schiaffoni e calci solo per rubarmi un pallone da basket (che gli avrei dato anche senza botte, non amo la violenza), e questa cosa non la dimentico tanto facilmente.
cazzo prefe, prendi schiaffoni bipartisan: dai rom e dai tamarri del bar sotto casa.
hai tutta la nostra solidarietà :)
in effetti non mi so molto difendere...
anzi, sono sicuro che mi so difendere ma non ci voglio provare!
diciamo però che quelli al bar sono in genere fastidiosi, però amichevoli ... anche se troppo virili per le mie spallucce da attaccapanni.
La volta del pallone da basket ho provato un po' di paura e non era per nulla piacevole... e pensa che quella volta (ero quattordicenne) ho taciuto l'episodio fingendo una caduta in bici affinchè i tamarri del bar non andassero a cercare giustizia faidate in mia difesa. E il cerchio si chiude.
Senti Davide, ti ho già fatto notare che come introduzione del post c'è una bella citazione di Wiesel (che sicuramente Biraghi ha usato come "scudo" per il proprio presunto "vuoto" mentale, che ovviamente hai valutato tu...).
Io continuo a dire e dirò sempre che se i Rom costituscono UN problema, non sono comunque IL problema; e con questo non intendo che non siano il problema più grave, ma che non sono proprio LORO il problema su cui bisognerebbe concentrare l'attenzione e trovare gli accordi bipartisan.
Continui per l'appunto a non dire una parola sul "consenso bipartisan" cui è dedicato nientepopodimeno che il TITOLO di questo post.
Quanto ale storie che ognuno racconta, beh...Prefe non dimentica gli schiaffoni, e i Rom non dimenticheranno le molotov. Ma così, di qui non ci si smuove.
Effettivamente scusate una cosa non avevo colto. Lorenzo sembra dire "ok il problema è di tutti, ma io in piazza con la lega non ci vado-" e non mi sento di contraddirlo. Io in piazza con quei maiali non ci andrei nemmeno per richiedere l'acqua potabile.
non sono proprio LORO il problema su cui bisognerebbe concentrare l'attenzione e trovare gli accordi bipartisan
ah perfetto, molto interessante. ma se la pensi così non puoi dire "come scrive tonii", "come scrive adimant", perchè loro dicono l'esatto contrario: esiste un problema-rom e va risolto.
tu invece nonostante le patetiche giravolte, continui ad affermare che bisogna concentrarsi su altre cose: ebbene, fallo, parla d'altro, ma non in questo thread.
per farti felice, mio commento sul "consenso bipartisan": è uno schifo! esaurito l'argomento.
Salto a piè pari 57 commenti e passo alle cose serie: cioè che PRIMA i Comuni (per la maggior parte -aggravante- di sinistra) concedano i diritti di cittadinanza ai Rom, POI hanno diritto a chiedergli di "comportarsi bene".
Hanno rotto i sanitari? Grazie allo stracazzo!
Non mi dai l'acqua corrente, mi fai pisciare un un wc chimico e dovrei pure ringraziarti? Ringrazia che non ti accoltello e non ti faccio bere la merda del wc chimico!
Prendo debitamente nota dei nobili tentativi di "integrazione" e di come quei cattivoni sporchi non vogliano integrarsi e portino i bambini a mendicare.
Ma al primo (o alla prima) imbecille che lamenta che "gli zingari sono davanti a tutti nelle gtraduatorie per gli asili nido o le case popolari" LO FACCIO PIANGERE E MALEDIRE SUA MADRE.
"cioè che PRIMA i Comuni (per la maggior parte -aggravante- di sinistra) concedano i diritti di cittadinanza ai Rom, POI hanno diritto a chiedergli di "comportarsi bene"."
Semmai è esattamente il contrario, a mio parere.
Prego? Stai dicendo che dei cittadini possono essere esclusi dai diritti essenziali di cittadinanza? E che prima devono MOSTRARE DI MERITARSELI? Ti rendi conto di quello che scrivi?
Ti prego di illuminarci sul fondamento LEGALE di questa oscura maledizione biblica per cui l'immonda categoria Rom va esclusa dai diritti civili.
In questo modo niente vieterà domani di toglierli a altre categorie schifose come proprietari di Suv e brianzoli.
Concordo con Sirius, caro nonnoulisse:
non è il Comune o lo Stato a farli pisciare nel wc chimico, ma una loro scelta...
nonnoulisse la tua visione veterocomunista che sia tutta colpa dello stato, del comune o della società non sta in piedi.
ma questo vuo dire che moreno puiatti e' brianzolo e ha il suv?
...parrebbe da come ragiona....
nonnoulisse ci sono un sacco di diritti che anche a me vengono negati (esempio : vivere ! laurea 893 euro al mese) ma non per questo non mi comporto bene ugualmente.
Mi sembra di sognare... Stiamo parlando di negare l'acqua potabile! Libera scelta un accidente!
Potrei raccontare mille casi in cui venivano chiesti permessi di ristrutturare case in disuso per abitarci (facilissimo: molti sono muratori) e di come il permesso venisse negato per pura conevnienza di bassa politica ma vedo che qua siamo alla malafede incancrenita.
Appunto, nonnoulisse, come dice Moreno qui sopra.
Se un rom compra una casa, può avere il bagno che vuole, anche coi rubinetti d'oro e l'idromassaggio.
L'idea poi che i rom siano legittimate a spaccare i sanitari perchè non gli vanno bene....bah...non ho parole...fra l'altro chi vive in roulotte ha di questi problemi, e siccome i rom lo fanno per scelta, da secoli e secoli, sono evidentemente abituati a tutto ciò.
Non è che gli zingari possono dire : "smettiamo di rubare e fare casino se ci date i cessi buoni", non si vive di ricatti. I rom DEVONO innanzitutto comportarsi bene, come fanno (come dovrebbero fare) tutti gli altri. Poi, sul bagno che devono avere, se ne discute in maniera totalmente indipendente dal loro comportamento. Il bagno non può mica essere un premio se fanno i bravi bambini o un contentino per farli stare tranquilli, ma scherziamo?
Sono due cose totalmente diverse.
Ok mi arrendo, tanto è evidente che nelle notti di pogrom antizingaro saremo in due parti contrapposte.
E brucerò i vostri Suv con gioia. E visto che ve ne fottete perchè siete assicurati, possibilmente con voi dentro.
Caro candido Sirius, sarebbe bello vedere cosa penseresti se ti venissero a buttare giù dal letto all'alba. Invece a LORO si può venire a devastare le case, strappare i bambini dal letto alle 5, distruggere proprietà e suppellettili. Tanto sono antigieniche e soprattutto su terreni che fanno gola dal punto di vista edificabile.
Quello che i Rom vedono delle nostre isituzioni è l'ARBITRIO assoluto, la prepotenza legalizzata.
Il loro denaro non vale quanto il nostro per acquistare case e servizi (e non rompermi i coglioni: se è denaro sporco si indaga, ma altrimenti vige la presunzione di innocenza e se metti le mani addosso al mio amico ti disfo!).
Io parlo di cose vere come le liste per le case, non di stronzate sul "comportamento". E mi sono anche rotto i coglioni. Qualcuno vi protegga ad voi stessi.
" brucerò i vostri Suv con gioia. E visto che ve ne fottete perchè siete assicurati, possibilmente con voi "
Bah, signor nonno,vedi che ragioni per categorie. Tutti quelli che non sono buonisti con gli zingari hanno il SUV?? Ma tu stai fuori di testa, allora, se ragioni in questo modo.
Io non ho nessun SUV, per la cronaca. Se ti fa comodo credere che tutti i tuoi oppositori siano suvvisti pronti a fare pogrom antizingari (sic!) bè allora fa come vuoi. Io ti consiglierei una vistia,poi vedi tu.
Buonisti un cazzo. GIUSTI! APPLICARE LE LEGGI!
E i pogrom tipo Opera non me li sono immaginati.
E neanche gli sgombri ti tipo "edificante" (vero Walterun?)
Una visita (ho cercato che modello di macchina fosse la vistia) dovresti farla ai campi e poi a leggerti il regolamento comunale. Se sei una persona civile ti dovrebbe andare il sangue agli occhi.
"Tutti quelli che non sono buonisti con gli zingari"
fare affermazioni razziste non e' esattamente "non essere buonista"
siriusblec: ok, non sei un buonista. sei solo uno stronzetto. probabilmente 15enne e per questo non hai ancora il suv.
non commettete il solito errore di scadere nell'attacco personale stereotipato.
se quelli che la pensano come sirius fossero tutti e soli i figli di papà e i possessori di suv, casarini sarebbe premier già da tempo.
Vabbè tonii, neanche tu ragioni, a quanto vedo.
Per tua informazione, non sono 15enne, ho una macchina ma non un SUV. Non vedo come potrebbe fare differenza poi ; i possessori di SUV per definizione sono di una categoria particolare?
Nonnoulisse, se davvero sei così preso dai "pogrom antizingari" e da certe ridicole categorie mentali, bè allora vai con Tonii a fare la guardia ai campi.
Se una sera vedete arrivare dei SUV Mercedes GL strombazzanti verso di voi, potrebbe essere che ci siamo dentro io, Borghezio, Calderoli, la Moratti e Veltroni che veniamo a radere al suolo il campo.
Ma non attaccarlo troppo di fretta, perchè potrebbero anche essere gli inquilini del campo che stanno rientrando.
Non scendo in attacchi personali. Ma non è da escludere che Casarini sarà al mio fianco al campo. Non tutti i partigiani erano un Meneghello purtroppo, certe volte non si può scegliere i compagni di letto.
Hanno rotto i sanitari? Grazie allo stracazzo!
Non mi dai l'acqua corrente, mi fai pisciare un un wc chimico e dovrei pure ringraziarti?
Ringrazia che non ti accoltello e non ti faccio bere la merda del wc chimico!
premesso che per accoltellarmi, ecc, ecc, ci si deve prima riuscire, cosa che posso garantirti è tutt'altro che semplice ;-)
detto questo: innanzitutto, nessuno ha loro negato un bel uazzo, anzi, so per certo che sono stati forniti loro sia sanitari "normalissimi", che locali docce, che un locale cucina, che locali da adibire a scuola, ecc, ecc...
mi spieghi dove hai letto che qualcuno li vuole far pisciare in un WC chimico?
anzi, semmai visto che hanno deciso di divenire stanziali, è grazie all'amministrazione comunale che possono evitare di pisciare in un WC chimico...
il gesto di distruggere ciò che non ti appartiene, o perlomeno appartiene ad una comunità è un mero gesto di arrogante violenza, che porta la gente a pensare che sei un imbecille e che priva gli altri tuoi vicini di una comodità...
detto ciò, resta il fatto che perlomeno nel campo di cui parlo io, tutto il necessario veniva fornito dal comune, all'inizio erano compresi anche generi alimentari reperiti da organizzazioni no-profit locali, da quel che so, dopo l'ennesima devastazione la comunità ha iniziato a rumoreggiare e per certo adesso la situazione non è più tranquilla come un annetto fa...
peraltro nell'ultimo trimestre la comunità neo-stanziale si è arricchita di personaggi tutt'altro che raccomandabili che taglieggiano i negozianti e le passanti e contribuendo chiaramente a peggiorare ancora le relazioni tra le comunità...
in ogni caso mi informerò meglio e già che ci sono, darò un'occhiata su quanto incide sul bilancio del comune il campo e "l'indotto..."
Aalleluia! Finalmente si comincia a parlare di contenuti.
Posso immaginare perfettamente caro Drizzt. Ogni campo fa storia a sè e chiaramente anche tra i Rom -che nessuno idealizza- ci sono
a) gli imbecilli (teniamo però conto di situazioni che portano oggettivamente all'esasperazione)
b) quelli proprio interessati a restare in clandestinità e a non permettere alla comunità la costruzione di rapporti con le istituzioni, allo scopo di mantenere un controllo di tipo mafioso sul campo.
Gli intolleranti de noantri dovrebbero capire che gli sgomberi all'alba e l'intolleranza con torcia non fa che favorire i mafiosi.
Come pure lasciare la comunità isolata e pensare ai rom come un blocco unico.
Sul Manifesto di ieri e di oggi ci sono particolari sul "villaggio di solidarietà" targato Walterun...
in questi termini mi è più facile discuterne ;-)
a) gli imbecilli (teniamo però conto di situazioni che portano oggettivamente all'esasperazione)
ti posso dare ragione sulle ragioni per cui uno ad un certo punto esasperato da una situazione invivibile, dia di matto e si comporti da imbecille, fermo restando che così facendo peggiorerà solo la situazione e creerà (per i populisti di turno) ottime "situazioni/motivazioni" per farli sgomberare con la forza...
b) quelli proprio interessati a restare in clandestinità e a non permettere alla comunità la costruzione di rapporti con le istituzioni, allo scopo di mantenere un controllo di tipo mafioso sul campo.
ok... centrato il punto e nel caso le domande potrebbero essere:
quanti sono in percentuale?
come si individuano?
come si allontanano? (anche se sarebbe meglio dire:come si recuperano?)
come si può impedire che alcuni delinquenti creino nella popolazione autoctona il classico desiderio di rivalsa?
come si può generare in coloro che non delinquono la volontà/forza/desiderio di distinguersi e iniziare un processo di integrazione che li porti ad essere parte integrante della società nella quale hanno deciso di stanziarsi?
cosa devono fare le autorità preposte al controllo del territorio per limitarne le attività criminali senza divenire (o essere percepite come) razziste o populiste?
ultima ma non certo per importanza, come si devono comportare le comunità nei confronti di questo fenomeno (peraltro naturale) che ci ha colti, (direi parecchio) impreparati?
ps. ho dato un'occhiata al manifesto ed ho trovato nella giornata di ieri questo:
Roma/immigrati
«Piano rientro per 1000 rom e romeni»>
Partirà dal 1 gennaio 2008 il progetto che riporterà mille immigrati romeni e rom, in Romania. Lo ha detto il sindaco Veltroni, spiegando il protocollo d'intesa firmato ieri a Bucarest con governo e sindaci delle tre città romene da cui proviene l'80% dei romeni immigrati a Roma. Lì saranno destinati fondi Ue e finalizzati corsi di formazione professionale per immigrati che «vogliano ritornare in patria». Veltroni ha parlato anche di un «importante risultato»: un centro d'accoglienza a Bucarest, pronto già a settembre, «per i minori rom allo sbando a Roma». Patto per la sicurezza o pulizia etnica di centrosinistra?
per quanto lo rigiri, a me personalmente detto così fa un'pò venire i brividi, spero che ci fosse scritto anche altro e che nella pagina online non si veda...
più che altro è quel "che vogliono tornare in patria" che mi lascia perplesso, mi ricorda forse qualcos'altro e non mi da molta sicurezza...
senza contare "i minori allo sbando"
mi viene spontanea una domanda, come mai ce li abbiamo lasciati per anni senza fare un tubo e adesso diviene una emergenza?
fermo restando che in certe zone lo è, ma perché lo si è permesso? e perché adesso ci si muove con veemenza mentre prima si chiudeva un occhio (se non tutti e due?
in ogni caso fermiamoci prima di diventare così:
http://pressesc.com/01182668252_espionage_indicators
È quel che intendevo parlando di rapporto con le istituzioni...
Aiutare l'integrazione significa anche diminuire il potere dei loschi.
Per questo bisogna respingere con forza le ipotesi che riportano indietro l'orologio.
Delle volte viene da pensare che legaioli e pogromisti di ogni colore lavorino APPOSTA per far regredire il dialogo... per la gioia degli speculatori edilizi e delle associazioni "assistenziali" che campano sulla "situazione difficile".
Le tue domande hanno risposte in ogni caso brutte.
Molte istituzioni si muovono sull'onda dei media, in uno snervante stop'n'go che brucia molte volte un lavoro che è invece lungo e delicato. E su questo purtroppo Walterun (Piacione n°2?) non fa eccezione anzi...
"gli imbecilli (teniamo però conto di situazioni che portano oggettivamente all'esasperazione)"
Nonnoulisse, sei troppo filo-rom, vedi che cerchi sempre un'attenuante?
Io direi, in aggiunta teniamo anche conto che i Rom sono una categoria come un'altra, e perciò vi sono anche imbecilli che lo sono a prescindere, anche senza situazione esasperante.
Quelli che mandano a prostituire i bambini di 12 anni ad esempio, sono, a mio modesto parere, delle emerite merde, che siano Rom,italiani, bulgari o tedeschi. E questo fenomeno, purtroppo, risulta particolarmente diffuso proprio fra i Rom.
Se si guarda i Rom solo con l'ottica "sono poveri e odiati da tutti" non si arriva da nessuna parte. Se la popolazione è così contraria, bè, i motivi ci saranno. Anche i Rom hanno le loro colpe, eccome se ne hanno, perchè non puoi certo dire che tutto quello che fanno lo fanno in risposta all'ostilità che spesso la gente ha verso di loro.
Fa piacere che Drizzt ti abbia fatto notare che non è affatto vero quella cavolata dei bagni chimici. I rom hanno bagni come tutti, a quanto pare. Dunque non vedo il motivo delle eventuali proteste, senza contare che l'idea poi che farebbero bene ad "accoltelare" fa veramente ribrezzo, senza contare che l'idea di DARE FUOCO a un'immaginaria legione di SS Suvviste e Brianzole pronte ad un pogrom sui campi nomadi sa veramente di racconto fantastico oltre l'immaginabile,...oppure di pscicopatia, o di assunzione di qualche strana sostanza, o di barzelletta, a seconda di come la si voglia vedere...
Mi permetto di segnalare le due PERLE della giornata: Alberto ti prego, mettile in homepage, segnalale, fai qualcosa!
"se quelli che la pensano come sirius fossero tutti e soli i figli di papà e i possessori di suv, casarini sarebbe premier già da tempo"
(Davide)
"Nonnoulisse, sei troppo filo-rom"
(Sirius Black)
"esiste un problema-rom e va risolto.
tu invece nonostante le patetiche giravolte, continui ad affermare che bisogna concentrarsi su altre cose"
Davide, la tua capacità di ragionamento supera ogni (infimo) limite. Io cerco di osservare il problema in maniera più ampia, tutto qua; e le giravolte sono un tentativo di ragionamento più ampio sulla questione... Che significa noi, loro, che significa Stato, confine, limite, che significano legge, legalità? Tutti concetti che adattiamo ai nostri comodi.
Non vedo il rom (= essere umano, proprio come definizione) come un problema in sè, è un problema certamente la distanza che separa noi da loro, ma questo da chi dipende? Da noi o da loro?
Ripeto ancora: c'è un motivo se si arriva agli accordi bipartisan solo in caso di inciuci (vedi indulto) e repressione. A far gli sgomberi son capaci tutti i tipi di governo, per questo si mettono così bene d'accordo.
Sgomberiamo prima fascisti e tamarri.
Ritorno alla questione sollevata inizialmente da Alberto.
Questa è la mozione bipartisan, che ha visto l'opposizione di cinque consiglieri dell'Unione:
- Milli Bossi Moratti (Lista Ferrante)
- Giuseppe Landonio (Gruppo Misto - Sinistra Democratica)
- Vladimiro Merlin (PRC)
- Patrizia Quartieri (indipendente PRC)
- Basilio Rizzo (Lista Uniti per Dario Fo)
Mi soffermo su
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA:
* a concordare con il Prefetto lo sgombero immediato degli abusivi e a redisporre la loro rilocazione in aree adeguate e controllate entro un numero chiuso responsabilmente stabilito
* stipulare con i soli nomadi insediati nei campi autorizzati il "patto di legalità"
Se le aree adeguate non sono stabilite in anticipo, il risultato è un gioco di guardie e ladri tra Triboniano e Chiaravalle (o via Padova), dato che non sono emersi reati tali da allontanarli subito dall'Italia. Il numero chiuso viene richiesto solo per i Rom e nessun altra etnia, e mi sembra un modo strano di richiedere integrazione, rendendoli diversi dagli altri.
Lo stesso vale per ilpatto di legalità: se io rubo, o non mando i bambini a scuola, devo essere punito, senza bisogno di ulteriori leggi. Ma non mi risulta che se vengo punito, tutta la mia famiglia perda la propria casa.
Per terminare, visto che si richiedono al Governo ... stanziamenti per fronteggiare l'emergenza rom e si tratta di sole 4000 persone, faccio notare che è emergenza da almeno 15 anni, con cifre + piccole magari, e che non si può fermarsi sempre all'emergenza e ogni tanto richiedere sgomberi e leggi speciali.
nonnoulisse attento, che i SUV potrebbero essere di proprietà degli zingari che difendi, evita di bruciare anche Mercedes, BMW e qualche Ferrari perchè potrebbero essere del sig. Hudorovic, rom che ha già 18 condanne, ma che è fuori perchè paga il miglior collegio di avvocati della città...
Moreno, mi stupisco davvero. Nel frequente dissenso ho sempre pensato a te come a una persona radicata nei principi della sinistra in cui dichiari di militare. Questo tuo ultimo post, tra "zingari" e "mercedes", potrebbe averlo scritto Borghezio. Che tristezza.
Mi permetto di segnalare le due PERLE della giornata
lorenzo, prima di parlare di perle altrui, supera i limiti della tua idiozia e cerce di capire le frasi che leggi.
intendevo semplicemente dire che non sono solo tamarri e suvvisti ad essere intolleranti nei confronti di rom ed extracomunitari, altrimenti, essendo i suvvisti una sparuta minoranza, avremmo risolto il problema dell'intolleranza già da tempo (il "casarini premier" voleva sottintendere questo...)
la cosa fra l'altro ti riguarda, poichè generalmente sono gli idioti della tua risma a partire in quarta con gli stereotipi non appena uno manifesta il proprio cripto-razzismo.
ps. stendiamo un velo pietoso sui continui richiami a biraghi, sei al livello dei bimbi ruffiani che tirano la giacca alla maestra per segnalare il compagno che ha detto una parolaccia... piantala di fare il kapò, sei patetico, tanto più che non vieni minimamente cagato.
comincia bene oggi questo post
E' triste vedere come degenera una discussione che poteva essere interessante.
Si creano due schiramenti, quello dei 'ROM tutti cattivi da cacciare' (Sirius Black è il leader dello schieramento, che invito a rileggere i miei post per intero, evitando di travisarli come ha fatto), e quello dei 'ROM povere vittime' (con Lorenzo a capo e Nonnoulisse a seguito). Mi piacerebbe schierarmi, non ci riesco.
Innanzitutto perhcè si dicono cazzate: si parla di cacciare dall'Italia (ma come fai a cacciare dall'italia degli italiani - la maggior parte degli zingari sono cittadini italiani); si parla a sproposito di numero chiuso (Fabrizio, quando si parla di rilocazione in aree adeguate a numero chiuso, si dice che in un area che può contenere 100 persone ce ne devono stare al massimo 100, non che tutti gli altri li mandiamo nei forni!); si dice, anche qui a sproposito, che i ROM vanno trattati come tutti gli altri: fortunatamente la legge italiana, che ha tanti difetti, e la cultura del diritto italiana, che ne ha molti meno, prevedono il concetto di minoranze e quello di attenuanti, per cui, fermo restando che le leggi vanno rispettate e che i reati non sono tollerabili, è possibile pensare ad uno status particolare per quello che di fatto è una minoranza etnica (e linguistica, e culturale) che vive nei confini italiani ed è ovvio che a certi reati, in virtù delle particolari condizioni in cui vivono gli zingari, siano spesso applicabili attenuanti.
Ma il punto essenziale continua a non essere questo. Il punto essenziale rimane: a fronte di una situazione di disagio sia degli zingari che delle popolazioni stanziali che convivono sul territorio con i campi, quali sono le soluzioni da adottare?
Ritengo, e lo preciso ancora una volta, che tali soluzioni debbano essere pensate nel lungo periodo: quindi non lo sgombero, lo spostamento del campo e poi dieci anni di indifferenza, ma piuttosto la costruzione di aree attrezzate per le popolazioni nomadi, un serio censimento delle stesse, campagne di sensibilizzazione dei giovani rom a quella che è la cultura 'cittadina' per tentare un recupero a partire dai soggetti più giovani; e ancora, forme di repressione dei crimini più inotllerabili (quelli a danno di minori, ad esempio), ma anche tentativi di integrazione tra rom e cittadini attraverso la scuola e l'introduzione nel mondo del lavoro.
E soprattutto meno manifestazioni ed esternazioni di politici di sinistra davanti ai campi nomadi, meno spazio alle attività politiche come quella di cui si fa vanto Veltroni e citata in questo 3d (mi sembra qualcosa di molto simile ai rimpatri forzati di gruppo promossi da un ministro del precedente governo), più disponibilità della sinsitra a soluzioni integrate e meno disponibilità ad integrarsi con gli atteggiamenti fascisti della destra leghista e forzaitaliota.
Alberto, la mia è una provocazione, però anche nonnoulisse che sostiene che tutti i rom sono deboli e diseredati da proteggere e chi protesta è un ricco col SUV non sta in piedi.
Non ci si rende conto che esistono vittime e che sono gli strati della società più deboli e non sono i ricchi coi SUV ad avere problemi coi nomadi.
Il ricco col SUV ha la villa con muro stile Israele e servizio di vigilanza che lo difende dai predatori (rom e non rom).
Sono i pensionati anziani soli con la pensioncina minima di 480 euro al mese che vivono in casette di periferia o cascinali isolati in campagna le vittime delle rapine... questi sono i diseredati da difendere per me.
Il problema è che finalmente non sono solo i ricchi evasori leghisti col SUV che strumentalizzano la cosa, finalmente anche la Sinistra si sta occupando di una parte della società non di certo ricca che aveva dimenticato, un po' per snobbismo, un po' perchè per far carriera politica era meglio fare il sindacalista CGIL nelle grandi fabbriche tipo FIAT in cui si raccoglievano migliaia di tessere... e mi fermo qui.
Il problema, Moreno, è che ora che finalmente la sinistra si occupa di problemi che per la stessa sinistra venti o trent'anni fa erano sostanziali (e intendo per la stessa sinistra nel vero senso della parola, cioè per le stesse persone che oggi sono leader dei partiti del centrosinistra), lo fa nel modo sbagliato, cioè con gli stessi metodi di Berlusconi e soci. Cioè con metodi da fascisti e senza alcuna visione che vada oltre i prossimi tre mesi.
Adimant, di questi temi se ne occupava il PCI pre-sessantottino, poi è arrivato il radical-chic, la caccia al posto sicuro del laureato col 18 politico, il sindacalismo carrierista, etc.
Che ora lo si faccia di nuovo è un bene, i modi?
Beh, su questo dovremmo metterci d'accordo, non sono di certo per la Bossi-Fini e la cultura del manganello, ma neanche per la politica con le fette di prosciutto sugli occhi e che al problema dei campi nomadi risponde dicendo che bisogna combattere le banche, il benaltrismo insomma.
Il post di Moreno Puiatti incriminato credo peraltro ripreso dalla mia battuta di cui sopra a proposito dei SUV Mercedes...e la mia era appunto una battuta contro una ridicola esternazione del sig. nonnoulisse, che prevedeva un futuro apocalittico in cui orde di SUVvisti (brianzoli, in gran parte) dava l'assalto ai campo nomadi e lui era lì a difenderli col fuoco, includendomi (assieme al degno compare tonii)nella categoria - io che ho una macchina che pesa metà di un SUV e sto a 500 Km dalla Brianza -.
Una fantasia così assurda che neanche Jim Morrison strafatto di LSD poteva arrivare a tanto, peraltro generata da miei commenti nei quali esprimevo solo un punto di vista personale (e diffuso,oltretutto).
Per il resto, sono d'accordo con Davide a proposito di Lorenzo che, oltretutto se ne riesce con la perla della giornata,aggirando abbondantemente il discorso fra citazioni e altre cose : "Sgomberiamo prima fascisti e tamarri". Direi che ha centrato esattamente il problema. Poi dice che non fa BENALTRISMO. Ma d'altronde è sua abitudine ricacciare i "fascisti", un pò in ogni dove, come se avessero la colpa di tutto ciò che succede. Ora anche i "tamarri", categoria anch'essa molto vaga e alquanto variegata, difficile dire chi vi appartiene...
Adimanti, non mi pare di aver mai detto di cacciare i nomadi DALL'ITALIA addirittura, semplicemente dico che se la sicurezza di un quartiere viene messa in grave pericolo da un campo nomadi nelle vicinanze, - come mi sembra appunto accade nel caso in questione - se la gente si lamenta costantemente e non si sente sicura, bè allora credo sia doveroso prendere provvedimenti, anche drastici, come lo spostamento del campo, in una zona diversa della città. E i politici locali hanno il dovere di ascoltare certe lamentele - che poi la facciano per demagogia,populismo, per assicurarsi le simpatie della gente o che altro - e di trarne le dovute conseguenze.
Non mi sembra così scandaloso pertanto che la sinistra moderata sfili assieme alla destra per una questione che ha interesse per tutta la cittadinanza indistintamente, non è una cosa per la quale ci si debba dimostrare di destra o di sinistra.
Le persone che si lamentano del campo nomadi non sono mica tutti fascio-razzisti anti-rom; anzi, la maggior parte probabilmente è gente comune, magari molti anche di sinistra, che vuole semplicemente sicurezza. Non vedo tanti problemi in questo...
>nonnoulisse che sostiene che tutti i rom sono deboli e diseredati da proteggere
E dove l'avrei scritto questo?
Chiaramente non potete fare altro che sparare falsità.
Se non sapete leggere non so cosa farci.
Un punto di vista "diffuso"? Una stronzata diffusa. So what? Diventa meno stronzata?
Soluzione fra il serio ed il faceto: insegnamo ai ROM il web design e la gestione remota di sistemi informatici. E' un lavoro che si può fare da remoto, anche viaggiando da un posto all'altro, senza grossi problemi. E pure in proprio, senza stare sottopadrone, magari in cooperativa. O lavori analoghi.
Forse è il caso di far capire ai ROM che le pentole di rame o le giostrette itineranti fregano più nulla a nessuno, oggi come oggi.
Sarebbe il caso che anche loro facessero lo sforzo di adeguarsi al moderno. E' ovvio che gente che vive in un mondo fermo a centinaia d'anni fa sia disadattata! Più rimangono indietro più saranno irrecuperabili.
"Un punto di vista "diffuso"? Una stronzata diffusa. So what? Diventa meno stronzata?"
Nonnoulisse, no, niente affatto. E un punto di vista diverso dal tuo, non una stronzata.
Io rispetto le opinioni altrui, non ho detto che il tuo punto di vista sia una "stronzata", ho detto solo che non sono d'accordo.
Anzi, visto che il "mio" punto di vista è molto più diffuso,e il tuo è nettamente minoritario, so che è sciocco dirlo (spesso la maggioranza sbaglia), ma ci sono più probabilità che sia il tuo una "stronzata" (e non sto dicendo che lo è, comunque...)
x Upanisad:
http://sucardrom.blog.tiscali.it/
http://coopofficina.blog.tiscali.it/
ecco uno degli ultimi progetti riguardanti l'integrazione delle comunità nomadi nel pinerolese...
“Zingari a Pinerolo: Un percorso possibile” è la denominazione del progetto della Città di Pinerolo
Per i nomadi: “Un percorso possibile”
“Zingari a Pinerolo: Un percorso possibile” è la denominazione del progetto della Città di Pinerolo volto all’inserimento e all’integrazione dei nomadi nel tessuto sociale della Città.
Un progetto importante che la Regione Piemonte ha di recente deciso di finanziare per il 50% della spesa complessiva prevista (circa 40 mila euro di spesa prevista, 20 mila euro il finanziamento della Regione), uno tra i dodici progetti regionali finanziati in tutto il Piemonte.
“Zingari a Pinerolo: Un percorso possibile” è promosso dagli assessorati alle politiche sociali e al lavoro della Città di Pinerolo. Quattro le aree di intervento all’interno delle quali si sviluppa il progetto:
consolidamento della rete dei servizi volti alla prevenzione dell’abbandono scolastico e quindi sostegno alla scolarità;
consolidamento della rete dei servizi attuati all’interno dei servizi socio-assistenziali dell’ASl 10;
attività di sostegno all’inserimento lavorativo (l’obiettivo è di prevenire fenomeni di disagio all’interno della società e di favorire la diminuzione di eventuali episodi di micro criminalità);
creazione di esperienze e contatti con associazioni locali per favorire l’inserimento sociale anche attraverso attività sportive e di intrattenimento per il tempo libero.
“Si tratta di un progetto che guarda a 360° all’inserimento dei nomadi nella nostra società – spiega l’Assessore Giorgio Canal - . Sappiamo che non è facile trovare risposte definitive, subentrano percorsi culturali e antropologici differenti che spesso portano a contrasti e a diverse posizioni. Ma l’obiettivo di questo progetto è proprio di intervenire su diversi aspetti della vita quotidiana, uscendo dalla logica del solo assistenzialismo per cercare strade più durature e di maggiore integrazione per il futuro. Anche l’importante riconoscimento della Regione, che finanzierà per il 50% questo progetto, è la testimonianza del fatto che si è lavorato nella giusta direzione, in modo congiunto e coordinato con l’assessorato al lavoro, per fare in modo che ci siano risposte concrete per questa problematica del nostro tempo”.
"'ROM povere vittime' (con Lorenzo a capo)"
Adimant, io non mi sono schierato in difesa di nessuno. Gli zingari scontrandosi con la nostra società portano con sè determinati problemi, non li voglio negare. Mi sono schierato però all'attacco della gente che sa soltanto puntare il dito contro il diverso, e delle istituzioni che riescono a trovare accordi e consenso bipartisan solamente quando si coalizzano contro quello stesso diverso, fornendo il contentino alla gente di cui sopra. Del resto, era QUELLO il tema sollevato da OMB: non 'come risolviamo il problema dei Rom', bensì 'perchè diamine la sinistra assume posizioni di destra per risolvere il problema dei Rom'. Da qui a capire che bisognerebbe favorire la loro integrazione e tutto il resto che scrivi giustamente, il passo è breve. Ma come ho già scritto più volte, anche in grassetto, è a quell'"inquietante consenso bipartisan" che è dedicato il post, e se non si capisce che chi da un lato attacca i Rom dall'altro difende banchieri e speculatori - cioè i criminali VERI - non si capisce la gravità reale del problema. Questo non certo per "spostare l'attenzione su reati più gravi o più esecrabili", come scriveva qualcuno, ma per riuscire a capire cosa vogliono che avvertiamo come problema (gli zingari che ci rubano in casa, gli immigrati che ci rubano il lavoro), facendoci dimenticare gli altri.
...A Pinerolo saran comunisti? Estremisti? Benaltristi?