va bene, indagato non vuol dire colpevole. e dopo il caso/caos Speciale, sarebbe il caso di andare cauti.
Visco non è tra i miei preferiti, però aspetterei a metterlo in questa sezione e soprattutto a gettargli fango addosso: in Italia c'è ancora la presunzione di innocenza. Altrimenti si torna ai bei tempi (si fa per dire) del linciaggio del far west.
In Italia toccherebbe importare alcune cose che si fanno negli usa: ad esempio le dimissioni dei politici quando indagati, anche se innocenti. Sarebbe un bel gesto, l'unico che lo rivaluterebbe. Una volta accertata la sua innocenza, nessuno gli vieterebbe di tornare più forte di prima...
Eh già, e se invece viene condannato che fa? Se si dimette lo ha preso ben bene nel cul..o! Se invece resta e viene dichiarato colpevole, è sono uno in più dei settanta già saldamente presente in (S)parlamento.
Previti docet!!
Gran paese di merda!!
Perché in questa sezione uno che viene attaccato dai grandi evasori fiscali tramite i propri referenti, politici e non, onde ostacolarne la determinazione nel dare loro la caccia?
Ai bei tempi che c'era ancora il penale per la diffamazione a mezzo stampa i migliori direttori di quotidiani e settimanali non vedevano l'ora di venire denunciati per avere l'occasione di fare un processo sulle verità scottanti che si erano permessi di pubblicare. Ieri ho sperato che Visco abbia gli argomenti giusti per ribaltare l'indagine anche sul fumoso intreccio di favori piduisti scambiati con questi Speciali e accoliti vari. Nella vicenda specifica infatti penso si tratti di spingere nella direzione di rimettere i poteri militari al servizio delle istituzioni democratiche e non al di sopra e fuori da queste.
Ammazza che rigurgito di garantismo..! Indagato non vuol dire colpevole. Parole sante. Un pò (ma giusto un pò) in controtendenza con i consueti atteggiamenti travaglieschi che qui si amano tanto. Vabbeh. Comunque varrebbe la pena di interrogarsi sulla coerenza delle spiegazioni fornite da visco. Prima i trasferimenti erano dovuti all'eccessiva durata della permanenza in carica dei trasferendi. Lo ha detto Padoa Scoppia in parlamento. Poi si scopre che buna parte degli interessati erano a Milano da poco più di un anno.. et voila una nuova e fresca fresca motivazione: quelli lì non svolgevano adeguatamente l'attività di contrasto all'evasione! Caspita, c'erano dei fannulloni (o peggio) ai vertici della gdf di Milano e il viceministro lo spiega solo adesso. Nemmeno nel fitto carteggio tra ministero, comando, e procura di milano c'è traccia di un rilievo così grave. Che grande garbo, che signorile riservatezza. Solo costretto dalla necessità di discolparsi Visco rivela la segretissima ragione del suo correttissimo, legittimissimo e incontestabilissimo agire. Siamo in buone mani.
Giuseppe è giustissimo quello che noti e cioè che sicuramente andava resa pubblica la commistione di interessi creata a Milano nella GdF con i poteri in ombra e non andava proposta la promozione di Speciale bensì qualche significativa sanzione. Invece la sinistra di governo non osa ripulire gli organismi "intoccabili" come la GdF o la polizia o i servizi segreti perchè vuol dare l'idea di una sinistra "responsabile" e non "vendicativa". Tanto è vero che anche nella questione delle intercettazioni uscite dalla procura di Milano prima che fossero trascritte (e quindi quasi sicuramente ad opera proprio della GdF che è preposta all'ascolto delle telefonate) i Ds non hanno osato attaccare perchè pensano che sia meglio subire le accuse e sperare nella grande rassegnazione degli italiani che, come hanno sempre votato Berlusconi con tutte le sue indagini sul capo, si spera continuino a votare anche tutti gli altri indagati - forse persino con una sorta di "empatia" di chi si sente altrettanto infastidito da controlli e indagini allorchè gli tocca personalmente di subirne. Non va sottovalutato il fatto che la legge non è uguale per tutti e che le conseguenze di questo però sono invece ugualmente pessime per tutti.
Se nessuno osa scagliare la prima pietra contro il degrado della politica di cui si parla ormai ovunque e ogni giorno, forse è perchè ci sono infiniti invisibili fili che tengono insieme la porca società più di quanto ciascuno sia disposto ad ammettere per se stesso.
Non si tratta di garantismo o di assunzioni di colpevolezza.
Si tratta di realismo.
Rammento un bell'articolo di Rinaldi su L'ESPRESSO della scorsa settimana circa i riflessi pubblici del caso Visco - Speciale e del sentimento che genera il Signor Visco agli italiani.
E su quest'avviso di garanzia, se non rammento male..., abbiamo un precedente almeno.
Di qualcuno che, pur indagato, non ha pensato di dimettersi da una carica governativa (addirittura) più alta di questa del (vice) ministro Visco.
Vogliamo scommettere che finirà allo stesso modo?
Tanto perchè di belle figure bipartisan...se ne sente il bisogno!
e' singolare, o forse no, che gli argomenti che smerdano l'unione qui vengano assai poco cagati.
Se soltanto un decimo di quello di cui é accusato visco l'avesse posto in essere, un nome a caso, tremonti immgino le invettive: dimissioni, vergogna, democrazia in pericolo, governo criminale... A seguire fiaccolate, girotondi e processioni nel nome di santa manetta. Invece ora salta fuori addirittura la presunzione di innocenza. Qui, dove si adora travaglio il teorico della presunzione di colpevolezza e delle condanne anche quando uno é assolto.
Visco é accusato di aver voluto ufficiali della gdf che gli davano fastidio. Mica cazzi. E le spiegazioni fornite sono una più risibile e contraddittoria dell'altra. Ma qui il doppiopesismo, la doppia morale e, soprattutto, la faccia come il culo davvero regnano sovrani...
voluto.. cacciare, naturalmente
si vabbè, ma avete guardato bene in faccia entrambi, chi credete abbia mentito?